Struttura della tesi

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1 Struttura della tesi La tesi analizza da un punto di vista economico il rapporto tra l industria della televisione e l industria del calcio. Nell Introduzione si presentano i temi principali: il successo dello sport e del calcio in particolare come genere televisivo e l importanza per i club dei diritti televisivi. Si delineano poi i rapporti di forza tra i due soggetti, riconoscendo i segnali di crisi del loro matrimonio. Nella PARTE PRIMA si analizza il fenomeno calcio, al tempo stesso passione e industria. Il Capitolo 1 ricostruisce una breve storia del calcio italiano dal punto di vista della società, dell economia e dei media. Il Capitolo 2 riporta i numeri della passione calcistica la pratica, l interesse, il tifo. Il Capitolo 3 ripercorre l evoluzione del quadro normativo del settore, interrogandosi se come ora sancito sul piano del diritto il calcio sia nei fatti una vera industria. Nella PARTE SECONDA si analizza il rapporto televisionecalcio. Tre capitoli sono dedicati ai diversi segmenti del calcio televisivo in Italia: il Capitolo 4 alla Serie A, il Capitolo 5 alla Champions League, il Capitolo 6 alla Nazionale. Il Capitolo 7 analizza il rapporto televisionecalcio nei principali Paesi europei (Inghilterra, Spagna, Germania, Francia). Il Capitolo 8 evidenzia gli effetti contraddittori dell escalation dei diritti tv sul calcio italiano, utilizzando anche elementi di raffronto con gli altri campionati europei, e si interroga sulle responsabilità della televisione nella crisi di pubblico negli stadi. Il Capitolo 9

2 spiega quale ritorno le televisioni (free e pay) ottengono con il calcio. Nell Appendice 1 si ricostruisce in forma di cronologia la storia del calcio in televisione. Nell Appendice 2 si riportano i dati di ascolto per target di alcuni programmi calcistici.

3 Oggi come oggi, lo stadio è un gigantesco studio televisivo. Si gioca per la televisione, che ti offre la partita in casa. E la televisione comanda. ( ) In tutto il mondo, direttamente o indirettamente, la televisione decide dove, come e quando si gioca. Il calcio si è venduto al piccolo schermo corpo, anima e vestiti. I giocatori sono, adesso, stelle della televisione. Chi può competere con i suoi spettacoli? ( ) Ora sono milioni le persone che possono vedere le partite, e non solo le migliaia che gli stadi contengono. I tifosi si sono moltiplicati e si sono trasformati in possibili consumatori di qualsiasi cosa vogliano vendere i manipolatori di immagini. Eduardo Galeano, Splendori e miserie del gioco del calcio

4 Introduzione Televisione e sport Lo sport è un genere televisivo molto seguito e apprezzato dal pubblico. Il suo successo è dovuto principalmente a due ragioni: la presenza di un ampia platea di tifosi o semplicemente di appassionati di numerose discipline sportive; la prerogativa del mezzo televisivo, di cui sono sprovvisti gli altri media (con la parziale eccezione della radio), di catalizzare emozioni e passioni nei confronti di una squadra, un atleta, una competizione, specialmente in occasione della trasmissione in diretta dell avvenimento sportivo. L offerta di sport delle emittenti è molto ricca. Considerando unicamente la trasmissione di eventi agonistici (e non i programmi di approfondimento o di spettacolo ad essi collegati) lo sport rappresenta il 7% della programmazione Rai e il 4% di quella Mediaset. Analoga è la situazione in Europa: per quanto riguarda le emittenti pubbliche, lo sport costituisce il 9% della programmazione per BBC (Gran Bretagna) e ARD (Germania), l 8% per TVE (Spagna), il 7% per FTV (Francia) e ZDF (Germania) 1. Nel palinsesto Rai, in particolare, lo sport occupa uno spazio importante: nel 2005 (che peraltro, in quanto anno dispari, è stato privo degli eventi agonistici più importanti Olimpiadi estive e invernali, Mondiali ed Europei di calcio che riempiono quasi l intera giornata di programmazione 1 Fonte: Rai 1

5 per periodi dalle due alle quattro settimane) sono andate complessivamente in onda sui tre canali generalisti ore di programmi sportivi, di cui 764 di telecronache in diretta o in lieve differita degli eventi e 744 di rubriche, news e programmi di approfondimento 2. Oltre al calcio, indiscusso protagonista dei palinsesti e leader degli ascolti, il successo televisivo dello sport riguarda diverse altre discipline e manifestazioni sportive. Le Olimpiadi fanno registrare da sempre un largo seguito di pubblico. Nelle ultime edizioni dei Giochi, Raidue è stata trasformata in rete olimpica e per 15 giorni ha trasmesso sport praticamente 24 ore su 24, con ottimi risultati di audience nell intera giornata. È da evidenziare che in occasione delle Olimpiadi riescono a salire alla ribalta ottenendo ascolti dell ordine di diversi milioni di telespettatori anche discipline solitamente trascurate o estranee alla cultura sportiva nazionale, dalla scherma al tiro a volo, dal judo alla ginnastica. La Formula1 e il motociclismo, grazie anche alla popolarità della Ferrari e di Valentino Rossi, fanno registrare ascolti molto elevati (con punte rispettivamente di 10 e 8 milioni di ascoltatori medi e share nettamente superiori alle medie di rete, Raiuno per la Formula1 e Italia1 per il motociclismo). Il ciclismo ha un pubblico ampio e fedele. Le grandi corse a tappe (Giro d Italia e Tour de France) 2 Questa la suddivisione per singola rete: Raiuno 125 ore (64 di telecronache e 61 di rubriche), Raidue 871 ore (332 di telecronache e 539 di rubriche), Raitre 512 ore (368 di telecronache e 144 di rubriche). La Rai dispone anche di un canale tematico dedicato, Rai Sport Satellite, che nel 2005 ha trasmesso complessivamente oltre ore di sport, delle quali circa il 20% in diretta, il 75% in differita o in replica, il 5% in notiziari e magazine. Fonte: Sipra, Anno 2005 Lo sport in Rai ( 2

6 garantiscono, ciascuna per tre settimane, ascolti dell ordine dei 3-4 milioni a tappa nel pomeriggio di Raitre. Buoni risultati sono registrati da un altra decina di grandi classiche, come la Milano-Sanremo e la Parigi- Roubaix. Il basket e la pallavolo ottengono ottimi ascolti in occasione delle grandi competizioni per nazionali (Europei e Mondiali), soprattutto in coincidenza con i successi delle squadre azzurre. L atletica e il nuoto, in occasione delle grandi manifestazioni (Mondiali ed Europei), ottengono un buon seguito di pubblico per diverse ore al giorno. Nell ambito della complessiva offerta di sport in televisione, il calcio detiene indiscutibilmente il primato. Un predominio netto, che suscita spesso polemiche: l accusa, rivolta soprattutto al servizio pubblico, è quella di dedicare al calcio uno spazio eccessivo della programmazione, a scapito degli sport minori. Questa situazione potrà comunque essere superata con la diffusione del digitale terrestre: l aumento del numero dei canali consentirà alla Rai di ampliare l offerta relativa agli altri sport, anche a seguito di impegni specifici indicati dal contratto di servizio. L offerta televisiva di sport si è ulteriormente ampliata negli ultimi due anni grazie a Sportitalia, canale in chiaro via etere con una programmazione esclusivamente sportiva. La nuova emittente, che ha da poco anche un offerta sul digitale terrestre, dedica al calcio soprattutto quello internazionale uno spazio ampio, ma non predominante rispetto alle altre discipline 3. 3 Dal 10 luglio 2006 Sportitalia lascerà le sue frequenze terrestri analogiche, continuando a trasmettere sul digitale terrestre e sulla piattaforma satellitare Sky. 3