LA SCUOLA DELPRIMO CICLO ACCOGLIENZA CONTINUITÀ ORIENTAMENTO

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1 LA SCUOLA DELPRIMO CICLO SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ACCOGLIENZA CONTINUITÀ ORIENTAMENTO La scuola assicura tre importanti progetti educativi attraverso molteplici iniziative che vedono un concreto coinvolgimento delle famiglie nelle attività scolastiche, indispensabili per una crescita armoniosa della personalità degli alunni. ACCOGLIENZA Nel corso dell anno scolastico si realizzano momenti di incontro e di scambio tra gli alunni delle classi ponte della Scuola dell Infanzia, della Primaria, e della secondaria di I Grado, che visitano l istituto, i laboratori, le aule speciali, organizzano attività di studio e momenti ludici. I docenti dei diversi ordini di scuola si incontrano più volte per scambi di esperienze e proposte di lavoro. Nel mese di gennaio si organizzano incontri tra il dirigente scolastico, i suoi collaboratori e i genitori che intendono iscrivere i figli nell Istituto Comprensivo, durante i quali viene illustrato il piano delle attività curricolari, extracurricolari ed opzionali presenti nel POF. Nel mese di giugno la Commissione per la formazione delle classi prime incontra i docenti dei diversi ordini e gradi, per una approfondita conoscenza dei bisogni degli alunni, desunti da una scheda di rilevazione appositamente predisposta. Tali elementi consentiranno la formazione di classi prime equieterogenee. Nel mese di ottobre viene promosso un nuovo incontro con i genitori per fornire ulteriori informazioni sull offerta formativa, sui laboratori effettivamente in attuazione e sui criteri seguiti per la formazione delle classi ; durante l assemblea per l elezione dei rappresentanti dei genitori nei Consigli di Classe ed interclasse, viene posta particolare attenzione al Patto Educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra Istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie (come previsto dall art 5/bis dello Statuto delle studentesse e degli studenti- Dpr. 235/2007). Nei primi giorni dell anno scolastico si forniscono agli allievi informazioni relative all orario, alle assenze, alle giustificazioni da produrre, ai 22

2 comportamenti da tenere e alle relative sanzioni, come previsto dal regolamento d istituto. Gli studenti sono, inoltre, informati dai loro insegnanti sui contenuti delle singole discipline, sul materiale occorrente, sulle modalità di svolgimento dei lavori scolastici, sulle iniziative e sulle opportunità offerte dalla scuola e sui criteri di valutazione dell apprendimento. ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Agli atti della Scuola è depositato il documento che regolamenta l inserimento e l integrazione degli alunni stranieri presenti nell Istituto Comprensivo e/o che si iscrivono nel corso dell anno. Esso si esplicita nel modo che segue: Finalità 1. Accogliere e favorire l inserimento degli alunni stranieri nuovi iscritti. 2. Favorire la conoscenza e lo scambio fra varie culture, per evitare il diffondersi di: stereotipi, pregiudizi. ostilità e conflittualità. 3. Creare un clima relazionale nell Istituto, favorevole al dialogo, alla comprensione e alla collaborazione. 4. Condividere esperienze realizzate nelle classi dell Istituto; 5. Preparare e raccogliere materiali da diffondere e sperimentare; 6. Favorire la sinergia di tutte le risorse interne ed esterne alla scuola. Obiettivi 1. Nei confronti degli alunni stranieri: Accoglienza con l intervento del mediatore linguistico-culturale. Integrazione all interno del gruppo. Acquisizione di minime competenze strumentali di base con percorsi di prima alfabetizzazione, arricchimento e potenziamento linguistico e di studio assistito 2. Nei confronti delle intere classi: Educazione interculturale intesa come sviluppo di atteggiamenti di ascolto, di scambio e di reciproco arricchimento. Educazione alla pace e alla convivenza. 23

3 Lotta contro ogni forma di discriminazione. Prevenzione al razzismo. Sostegno all apprendimento disciplinare in orario scolastico ed extrascolastico. 3. Nei confronti delle famiglie: Periodici e costanti contatti, in presenza dei mediatori ove ne sorga la necessità, per far loro comprendere : l organizzazione, la vita nella scuola, i problemi relativi alla scolarizzazione dei figli e alla vita quotidiana nel nuovo ordine scolastico. 4. Nei confronti dell extrascuola Contatti col territorio: collaborazione con associazioni di volontariato, enti locali Adesione a progetti interculturali Partecipazione ad iniziative di solidarietà. Figure coinvolte: il Dirigente Scolastico la Commissione Intercultura la Commissione Accoglienza i referenti di plesso per l Intercultura figura strumentale il personale ATA Enti Locali Associazioni di volontariato Altri elementi caratterizzanti il progetto Protocollo di Accoglienza Partecipazione alla RETE Ben-Essere del Medio Polesine Documentazione degli interventi condivisa a livello di RETE Collaborazioni previste Con le Figure Strumentali dell Istituto. 24

4 Con la Cooperativa HOPE per fruire dell intervento dei mediatori linguistici. Con l Assessorato ai servizi sociali e immigrazione dell Amministrazione Provinciale di Rovigo nell ambito del progetto Adotta uno scolaro per fruire del supporto di volontari CARITAS Con l Associazione Genitori di Rovigo (AGE) per la fruizione del supporto di docenti per l attività di Studio assistito rivolto agli alunni stranieri Con il Centro Territoriale Permanente (CTP) di Rovigo per il conseguimento della licenza della scuola secondaria di 1 grado da parte di quegli alunni stranieri poco motivati e che hanno compiuto i 16 anni. Risorse Ore aggiuntive in orario extrascolastico per i docenti (progetti di alfabetizzazione e rinforzo linguistico), con finanziamento regionale e/o Fondo d Istituto. ore di mediazione linguistico culturale finanziate dal Comune di Rovigo. Verifica e valutazione La verifica e la valutazione del progetto si baserà sulla documentazione dei percorsi e delle attività realizzati, fornita dalle figure coinvolte sulla base di strumenti predisposti a tale scopo e sarà a cura della Commissione Intercultura in collaborazione con il Dirigente Scolastico. 25

5 INSERIMENTO DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L Istituto Comprensivo Rovigo 3 ha istituito un gruppo di lavoro per l inserimento e l integrazione degli alunni diversamente abili frequentanti, formato dal Dirigente scolastico o un suo delegato, i docenti di sostegno,i docenti funzione strumentale di coordinamento e da figure professionali con funzioni extrascolastiche di competenza di altri Enti( Asl e Cooperative). Esso delinea percorsi di carattere comunicativo relazionale (prima conoscenza, accoglienza, socializzazione, integrazione), educativo didattico (conoscenze, abilità, acquisizione di competenze) e socio ambientale ( rapporti e collaborazione con il territorio). COMPITI DEL COMITATO OPERATIVO- GRUPPO H Conoscenza dell alunno Interazione con la famiglia e con il territorio Raccolta di informazioni relative alla scuola di provenienza e alla storia personale dell alunno Progettazione e interventi Progettazione educativo-didattica (PEI) in collaborazione con il team docente ed il consiglio di classe Incontri Scuola-Famiglia Incontri tra gli operatori delle diverse agenzie educative del territorio Intervento operativo sull alunno e sua documentazione Elaborazione del RIS e del PDF FUNZIONI DEL DOCENTE DI SOSTEGNO E un docente specializzato, previsto dalla legge 517/77, che viene assegnato, in piena contitolarità con gli altri docenti, alla classe in cui è inserito il soggetto portatore di handicap per attuare forme di integrazione a favore degli alunni portatori di handicap e realizzare interventi individualizzati in relazione alle esigenze dei singoli alunni. L insegnante di sostegno assume l impegno di collaborare pienamente con i colleghi nell impostazione e realizzazione del Progetto educativo-didattico riferito all alunno certificato, mette a disposizione la propria competenza, correlata alla specializzazione didattica, e predispone i relativi percorsi e strumenti; assume la corresponsabilità dell attività educativo -didattica valutativa 26

6 nella sezione/classe cui viene assegnato; svolge compiti di collaborazione con le famiglie e con le strutture sanitarie del territorio. 27

7 CONTINUITA SCUOLA DELL INFANZIA- PRIMARIA- SECONDARIA DI I GRADO- SECONDARIA DI II GRADO La scuola si pone l obbligo della ricerca di uno stretto rapporto di conoscenze, di iniziative e di confronti non solo con i genitori ed il territorio, ma anche con gli ordini di scuola che precedono e seguono la formazione dell alunno attraverso le seguenti modalità: Intensificazione di momenti interattivi tra insegnanti degli ordini di scuola interessati al processo di sviluppo dell alunno; Realizzazione di alcuni accordi su attività in comune (progetti specifici) Focalizzazione degli anni ponte (terzo anno della Scuola dell Infanzia e primo anno della Scuola Primaria; quinto anno della Scuola Primaria e primo anno della Scuola Secondaria di primo grado, terzo anno della Scuola Secondaria di I Grado e biennio della Secondaria di II Grado), per realizzare in maniera concreta la continuità. Partecipazione a progetti in Rete con altri Istituti ed Enti del territorio. SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il passaggio dall istruzione primaria all istruzione secondaria di primo grado, pur nella continuità educativa, esprime sul piano epistemologico, un valore simbolico di rottura, che ne sottolinea la secondarietà e che dispiega le sue potenzialità nella formazione del concetto di identità personale, di dimensione sistematica delle discipline, di rigorosità metodologica e di orientamento consapevole per la successiva scelta d istruzione e formazione. Vengono formalizzati i rapporti tra i due ordini di scuola con la collaborazione delle rispettive funzioni strumentali e la costituzione di sessioni di lavoro per aree disciplinari e altre forme di coordinamento nel rispetto delle specificità di ciascuno. L obiettivo è garantire il diritto dell alunno ad un percorso formativo organico e completo e prevenire le difficoltà che emergono nel passaggio tra i diversi ordini di scuola (con il conseguente fenomeno dell abbandono scolastico), soprattutto nell anno ponte. 28

8 Ciò comporta la conoscenza reciproca delle Indicazioni Nazionali per gli standard formativi dei due gradi di scuola, e del nuovo Quadro di riferimento istituito dalla Legge Fioroni del Settembre Per gli alunni diversamente abili, nel mese di febbraio i docenti di sostegno incontrano l equipe dell ASL, i colleghi referenti della scuola primaria e i genitori degli alunni interessati per assumere informazioni al fine di elaborare il PDF (piano dinamico funzionale). Le abilità di base auspicate all ingresso della prima classe della secondaria di primo grado sono quelle concordate in sede di incontri per il raccordo dei due segmenti del primo ciclo di istruzione. SCUOLA SECONDARIA 1 - SCUOLA SECONDARIA 2 L Istituto aderisce alla Convenzione in rete con altri tre Istituti Comprensivi della città( I.C 1-2-5) per la realizzazione di attività territoriali di orientamento - anno 2009 ai sensi della normativa vigente, che sancisce il diritto-dovere all istruzione e alla formazione. L Istituto stipula anche convenzioni con Istituti Superiori della città ( Itis- Itas- Istituto socio-psico- pedagogico e liceo classico Celio ) al fine di attivare laboratori di: - informatica - chimica e fisica - scienze naturali - latino - greco. 29

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