M-01 INTERVENTI FINALIZZATI ALLA RIDUZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO DELL ABITATO DI AULLA (MS)

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Mattia Lazzari
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1 Commissario Delegato O.P.C.M. 3974/2011 M-01 INTERVENTI FINALIZZATI ALLA RIDUZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO DELL ABITATO DI AULLA (MS) INTERVENTO DI ADEGUAMENTO DEL MURO D ARGINE IN SINISTRA IDRAULICA DEL F. MAGRA AD AULLA NEL TRATTO COMPRESO TRA LE CONFLUENZE CON IL T. TAVERONE E IL T. AULELLA ELABORATO N. G 2 RELAZIONE INDAGINE GEOELETTRICA Gruppo di progettazione Progettisti: Ing. S. Bernacca - Ufficio Tecnico del Genio Civile di Massa - Carrara Ing. L. Gori - Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Firenze - Prato - Pistoia - Arezzo Ing. L. Masula - Ufficio Tecnico del Genio Civile di Massa - Carrara Coordinatore per la sicurezza: Ing. T. Cini - Ufficio Tecnico del Genio Civile di Massa - Carrara Collaboratori: Ing. N. Checchi - Settore Prevenzione del Rischio idraulico e idrogeologico Geol. P. Cortopassi - Ufficio Tecnico del Genio Civile di Massa - Carrara Geom. G. Di Leva - Ufficio Tecnico del Genio Civile di Massa - Carrara Geom. A. Giusti - Ufficio Tecnico del Genio Civile di Massa - Carrara Geol. P. F. Milano - Ufficio Tecnico del Genio Civile di Massa - Carrara Ing. S. Morandi - Settore Prevenzione del Rischio idraulico e idrogeologico Geom. P. Paliotta - Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Firenze - Prato - Pistoia - Arezzo Consulenti: Università degli Studi di Genova - DICCA Arch. e Paesaggista - Gianfranco Franchi - FRANCHI+ASSOCIATI - Progetto paesaggistico GAIA S.p.a. - Servizi di Ingegneria - Ing. R. Vercelli, Ing. A. Giunta, Ing. S. Tartaruga Terre.it S.r.l. - Aspetti ambientali Ing. C. Bertolini Responsabile Unico del Procedimento: Ing. M. Daddi - Ufficio Tecnico del Genio Civile di Massa - Carrara Dirigente Responsabile: Ing. G. Massini - Ufficio del Commissario Delegato PROGETTO DEFINITIVO NOVEMBRE 2012

2 Rapporto n Committente Tipo di indagine Ecoproget S.r.l. Via delle Pianazze, La Spezia Tomografia geoelettrica 2D Cantiere Aulla, sinistra idrografica F. Magra. Data misure esecuzione luglio 2012 Data rapporto emissione 23 luglio 2012 Redazione Dott. Simone Sartini Verifica Dott. Alessandro Bianchi So.Ge.T. di S. Sartini, A. Bianchi s.n.c. Via per S. Alessio n 1733/c

3 1) Scopo dell indagine L indagine in oggetto è stata Commissionata e pertanto progettata per la caratterizzazione stratigrafica dei terreni presenti in un tratto di riva in sinistra idrografica del F. Magra. In particolare sono state eseguite misure geoelettriche tomografiche 2D con elettrodi equidistanti 1,0 m di cui in Tav.1 è riportata l ubicazione. Oggetto della presente relazione sono i risultati a cui si è pervenuti. 2) Introduzione al metodo geoelettrico Per il presente lavoro si è utilizzato il sistema dei profili elettrici superficiali con dispositivo multi-array. Si tratta di una metodologia che rappresenta l evoluzione delle misure geoelettriche classiche, intesa ed applicata in modo tale da ottenere risoluzioni spaziali elevate. Il sistema permette di ricostruire la distribuzione spaziale, in 2 e 3 dimensioni, della resistività reale nel sottosuolo, con una risoluzione che è pari alla metà della distanza tra gli elettrodi. Tutti gli elettrodi, contemporaneamente infissi nel terreno, sono collegati, mediante un apposito cavo multiconduttore, allo strumento di acquisizione. La corrente viene applicata ad una coppia di elettrodi e il potenziale misurato su tutte le altre coppie disponibili utilizzando una geometria del quadripolo che dipende dalla configurazione prescelta. Si passa poi ad una seconda coppia di trasmissione e così via fino a raggiungere il numero massimo di misure indipendenti sui poli e dipoli disponibili. Così facendo per ogni stendimento si ottengono centinaia o migliaia di misure che, successivamente, mediante un apposito algoritmo di inversione, consentono di ricostruire la distribuzione della resistività reale del sottosuolo. Al fine di minimizzare l entità dei disturbi causati da servizi sotterranei e/o di superficie tipicamente presenti all interno di aree urbane e complessi industriali vengono normalmente utilizzate misure a bassa frequenza (elettriche). I dati di resistività apparente acquisiti sono sottoposti ad un processo di inversione da cui si ottiene una tomografia geoelettrica. Per tomografia geoelettrica si intende una sezione verticale del sottosuolo che visualizza la situazione reale del sottosuolo stesso. Nonostante esista sempre un grado di incertezza nel processo interpretativo l immagine, essendo quantitativa, se adeguatamente associata ad uno studio geologico dell area, fornisce un notevole contributo alla conoscenza geologica e idrogeologica della zona. Infatti a differenza delle indagini geognostiche (penetrometrie, sondaggi, ecc.) che forniscono una conoscenza puntuale della stratigrafia, una tomografia geoelettrica, permette una ricostruzione spaziale continua degli So.Ge.T. di S. Sartini, A. Bianchi s.n.c. Via per S. Alessio n 1733/c

4 strati litologici. Per non incorrere in errori interpretativi talvolta anche notevoli, è sempre consigliabile adottare diverse metodologie di indagine (studio geologico, indagine geognostica, indagine geofisica, ecc.), così da avere più informazioni, di origine diversa, da interpretare e di conseguenza un minor margine di errore dato dall interpretazione stessa. 3) Modalità di esecuzione dell indagine È stato eseguito un unico profilo della lunghezza di circa 800 m (la cui ubicazione è riportata in Tav.1) disponendo gli elettrodi ad una distanza di 1,0 m. Con tale distanza è possibile risolvere bersagli aventi dimensioni maggiori di 0,5 m. L elaborazione tomografica avviene infatti discretizzando la sezione investigata mediante celle aventi dimensioni pari alla metà del passo utilizzato. Le misure di resistività apparente sono state acquisite impiegando la geometria del quadripolo di indagine denominata Polo Dipolo. Lo strumento impiegato è un Syscal Pro con 72 elettrodi e 10 canali di acquisizione prodotto dalla Iris Instruments. 4) Proposta di interpretazione dei risultati Come accennato in premessa l indagine in oggetto è finalizzata ad una generale ricostruzione della stratigrafia dei terreni presenti nel tratto indagato. Nel seguito si fornirà una proposta di interpretazione dei risultati in chiave stratigrafica rimandando ad un opportuno riscontro con le informazioni stratigrafiche provenienti dalla indagini dirette disponibili. Tra le progressive 0 m e 365 m si osservano sostanzialmente 3 elettrostrati: -) il più superficiale è caratterizzato da valori di resistività compresi fra 130 Ohm*m e 200 Ohm*m e da spessori variabili tra 3 m e 6 m circa. Si tratta verosimilmente di un orizzonte costituito da sabbie e ghiaie la cui continuità è interrotta da alcune anomalie resistive che segnalano probabilmente la presenza di sacche di terreni a granulometria maggiore (ciottoli) o di manufatti antropici (si veda ad esempio l anomalia resistiva superficiale di 2600 Ohm*m fra le progressive 48 m e 52 m); -) il secondo strato è caratterizzato da valori di resistività decisamente maggiori (anche superiori a 1000 Ohm*m) riconducibili a ciottoli e ghiaie grossolane; -) la stratigrafia si chiude con abbassamento dei valori di resistività riconducibile al ritorno a litologie a granulometria più fine (sabbie e ghiaie); Fra le progressive 250 m e 264 m circa è ben evidente l effetto prodotto da una grossa condotta fognaria. So.Ge.T. di S. Sartini, A. Bianchi s.n.c. Via per S. Alessio n 1733/c

5 Tra la progressive 365 m e 484 m la situazione è molto differente. È ancora presente il primo strato più conduttivo (sabbie e ghiaie) ma non si osserva il secondo elettrostrato resistivo (se non alcune sacche che costituiscono anomalie resistive di Ohm*m) ed in generale il contesto è decisamente è più conduttivo. Le zone conduttive più profonde ( Ohm*m) hanno valori compatibili con litologie limoso-sabbiose. Fra le progressive 484 m e 650 m circa si delinea nuovamente una elettrostratigrafia a tre strati simile a quanto precedentemente descritto per il tratto iniziale. Fra le progressive 650 m e 750 m non è più osservabile lo strato superficiale conduttivo e si ha l approssimarsi in superficie dell orizzonte di ciottoli. Al letto di questo strato si hanno circa 2-3 m di spessore caratterizzati da valori di resistività di Ohm*m e riferibili a sabbie e ghiaie. La stratigrafia si chiude con valori di resistività di Ohm*m riferibili a litologie limososabbiose. Dalla progressiva 750 m è nuovamente osservabile l orizzonte superficiale conduttivo. Si segnala infine l anomalia conduttiva superficiale di forma circolare centrata sulla progressiva 745 m. So.Ge.T. di S. Sartini, A. Bianchi s.n.c. Via per S. Alessio n 1733/c

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