SCHEDA PROGETTO - A 3. Assessorato della Difesa dell Ambiente. Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie
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- Romolo Ricciardi
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1 SCHEDA PROGETTO - A 3 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie MISURA RIFERIMENTO: Misura 1.4 Gestione integrata dei rifiuti, bonifica dei siti inquinati e tutela dall inquinamento Misura 1.1 Ciclo integrato dell acqua (Riferimento: Complemento di Programmazione del POR Sardegna, scaricabile dal sito INTERVENTI DA REALIZZARE: realizzazione di un unico progetto che si articola nelle seguenti attività: ATTIVITÀ A: progettazione, realizzazione e divulgazione di una campagna di comunicazione/sensibilizzazione sul tema della gestione integrata dei rifiuti, raccolta differenziata e utilizzo sostenibile delle risorse naturali nell ottica di una maggiore responsabilizzazione individuale dei cittadini. La campagna deve prevedere l utilizzo dei seguenti strumenti di comunicazione: 1. opuscolo informativo 2. comunicazioni tramite stampa, radio e televisione 3. azioni di coinvolgimento diretto dei cittadini 4. affissione statica e dinamica I suddetti strumenti possono essere facoltativamente integrati con altri strumenti di comunicazione, da realizzare comunque in maniera omogenea e complementare ai precedenti. ATTIVITÀ B: progettazione e realizzazione di azioni di informazione/formazione rivolte agli operatori del sistema produttivo locale per ridurre la quantità e pericolosità dei rifiuti prodotti. ATTIVITÀ C: progettazione e realizzazione di azioni di informazione/formazione rivolte alla pubblica amministrazione per ridurre la quantità e pericolosità dei rifiuti prodotti. ATTIVITÀ D: progettazione e realizzazione di azioni di informazione/formazione rivolte ad alunni e docenti delle scuole medie e superiori riguardanti la gestione integrata dei rifiuti, la raccolta differenziata e l utilizzo sostenibile delle risorse naturali. CARATTERISTICHE DELL ATTIVITA A: La campagna di comunicazione/sensibilizzazione deve essere contraddistinta dai loghi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Regione Autonoma della Sardegna e dell Unione Europea. Inoltre la campagna deve essere contraddistinta da un immagine coordinata che potrà essere il risultato di iniziative di coinvolgimento dei cittadini o di categorie di essi. Riguardo agli strumenti di comunicazione: 1. opuscoli informativi : devono essere progettati, realizzati e diffusi opuscoli informativi e/o brochure che contengono informazioni/suggerimenti/consigli rivolti ai cittadini circa utilizzo sostenibile delle risorse naturali, sull acquisto di prodotti a minore impatto ambientale, sulla 1
2 gestione integrata dei rifiuti, la raccolta differenziata, il riutilizzo dei rifiuti e la strategia regionale sulla gestione dei rifiuti con il piano regionale di gestione dei rifiuti. Gli opuscoli dovranno essere realizzati in italiano. Devono essere di facile lettura pur divulgando contenuti di carattere scientifico, con lo scopo di migliorare la conoscenza dei cittadini, di arricchire le informazioni in loro possesso. Devono contenere informazioni differenziate per categorie di destinatari, con particolare riguardo a famiglie, turisti ed associazioni di categoria. Le informazioni devono essere prodotte con testo corredato da immagini esplicative. Produzione di copie: quantità sufficiente a coprire la distribuzione presso i nuclei familiari, consentire una congrua distribuzione presso i principali punti di riferimento per i turisti e presso le sedi delle associazioni di categoria. Divulgazione degli opuscoli: il soggetto proponente deve preliminarmente chiedere la collaborazione delle amministrazioni comunali e/o provinciali, dei soggetti/organizzazioni/enti operanti nel settore, al fine di concordare le modalità di divulgazione degli opuscoli. 2. comunicazioni tramite stampa, radio e televisione: devono essere realizzati e diffusi a mezzo stampa su tutti i quotidiani regionali comunicazioni contenenti messaggi e immagini. I messaggi possono essere espressi in forma di slogan ma comunque vanno accompagnati da un testo esplicativo contenente informazioni aggiuntive (per esempio dati). I messaggi devono essere tesi a sensibilizzare l opinione pubblica in tema di gestione integrata dei rifiuti, raccolta differenziata e utilizzo sostenibile delle risorse naturali. devono essere realizzati e diffusi spot televisivi e spot radiofonici su emittenti regionali. Gli spot (televisivi e radiofonici) devono veicolare un messaggio semplice ma d effetto, volto a sensibilizzare l opinione pubblica in tema di gestione integrata dei rifiuti, raccolta differenziata e utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Gli spot devono trasmettere un messaggio dal contenuto informativo sul tema oggetto della campagna di sensibilizzazione. Tali messaggi possono essere accompagnati da slogan ma non si devono limitare ad esso. Gli spot televisivi devono contenere un messaggio sia audio che video. Numero di avvisi stampa e di spot televisivi e radiofonici: secondo offerta tecnica 3. azioni di coinvolgimento diretto dei cittadini: devono essere ideate ed organizzate una serie di azioni/eventi miranti al coinvolgimento diretto dei cittadini sul tema della gestione integrata dei rifiuti, raccolta differenziata e utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Tali azioni possono riguardare indagini conoscitive e sondaggi, incontri e dibattiti pubblici, escursioni educative guidate, manifestazioni di tipo culturale ed altri strumenti che comportino il coinvolgimento diretto dei cittadini e che concorrano efficacemente a 2
3 sensibilizzare e divulgare conoscenze sul tema oggetto della campagna. Tali azioni devono essere organizzate in funzione dei target di riferimento e dovranno contribuire a divulgare ed approfondire i contenuti degli opuscoli informativi di cui al punto 1). Numero di azioni da realizzare: le azioni devono essere di almeno 2 tipologie diverse e il coinvolgimento dei cittadini deve essere fatto a scala regionale per almeno 1 degli eventi da realizzare. 4. affissione statica e dinamica: devono essere realizzati manifesti e/o poster cittadini sul tema della gestione integrata dei rifiuti, raccolta differenziata e utilizzo sostenibile delle risorse naturali. I poster dovranno contenere dei messaggi (testo e immagini) relativi a informazioni e consigli pratici collegati agli obiettivi della campagna. I messaggi devono essere accattivanti e di immediata comprensione. Numero di manifesti pubblicati: secondo offerta tecnica Divulgazione dei manifesti: per quanto riguarda l affissione statica, i poster devono essere affissi nei luoghi di aggregazione sociale, nelle sedi delle associazioni di categoria e nelle sedi delle amministrazioni comunali; per l affissione dinamica fra le possibili modalità e/o strumenti il soggetto proponente dovrà considerare i mezzi di trasporto pubblico locale. CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ B: Le azioni di informazione/formazione riguarderanno gli operatori del sistema produttivo locale Le azioni rivolte agli operatori del sistema produttivo locale (imprenditori e dipendenti), con particolare riferimento alle piccole e medie imprese, industriali, artigiane e turistiche dovranno consistere in: azioni di diffusione di conoscenze specifiche sull utilizzo sostenibile delle risorse naturali e sull acquisto di prodotti a minore impatto ambientale e alle buone pratiche di gestione sostenibile nelle attività produttive. Tali azioni possono consistere in cicli di workshop, giornate di studio, seminari, laboratori di progettazione partecipativa e tutte quelle azioni che comportino un coinvolgimento diretto dei destinatari dell iniziativa. Esse dovranno riguardare alcuni argomenti fondamentali quali: tutela dell'ambiente secondo i principi dell'ecologia industriale e dello sviluppo sostenibile, valutazione e gestione delle tecnologie e delle produzioni eco-compatibili, l impatto prodotto dai rifiuti e le tecniche atte alla minimizzazione della produzione e al riuso, la gestione integrata dei rifiuti ai sensi della normativa europea/nazionale, la gestione dei rifiuti nello specifico ambito comunale, i vantaggi relativi all utilizzo della raccolta differenziata e le tecniche di raccolta differenziata in azienda, le tecniche per la minimizzazione della produzione e per il riuso dei rifiuti nel ciclo produttivo, l adozione di tecnologie e tecniche per la minimizzazione del rilascio di emissioni e per la riduzione della pericolosità dei rifiuti, certificazioni ambientali e registrazione EMAS. Le tematiche trattate devono essere il più possibile contestualizzate in 3
4 casi specifici. Le azioni devono essere integrate con eventi di diffusione di buone pratiche in collaborazione con le regioni e le imprese italiane ed europee virtuose nella gestione dei rifiuti. Il progetto dovrà prevedere anche la progettazione, realizzazione e distribuzione di materiale didattico - informativo sulla gestione dei rifiuti nelle piccole e medie imprese. Numero di azioni da realizzare: le azioni devono essere di almeno 3 tipologie diverse, fra le quali va necessariamente compresa quella relativa ai laboratori di progettazione partecipativa; il numero totale delle azioni non può essere inferiore a 11, delle quali almeno 1 a livello regionale e 1 per ognuna delle 8 province, ad esclusione di Cagliari e Sassari per le quali le azioni devono essere almeno 2. Produzione di vademecum specifici per categoria di destinatario sull utilizzo sostenibile delle risorse naturali e sull acquisto di prodotti a minore impatto ambientale: deve essere progettato, realizzato e diffuso un vademecum per ogni categoria di destinatario dai contenuti tecnici sulla gestione dei rifiuti nell impresa. Produzione di copie: quantità sufficiente a coprire la distribuzione ai destinatari presso tutte le sedi delle associazioni di categoria. CARATTERISTICHE DELL ATTIVITA C: Le azioni di informazione/formazione riguarderanno pubbliche amministrazioni Le azioni rivolte alla pubblica amministrazione dovranno consistere in: azioni di diffusione di conoscenze specifiche sull utilizzo sostenibile delle risorse naturali e sull acquisto di prodotti a minore impatto ambientale e alle buone pratiche di gestione sostenibile nella pubblica amministrazione. Tali azioni possono consistere in cicli di workshop, giornate di studio, seminari, laboratori di progettazione partecipativa e tutte quelle azioni che comportino un coinvolgimento diretto dei destinatari dell iniziativa. Esse dovranno riguardare alcuni argomenti fondamentali quali: la gestione integrata dei rifiuti ai sensi della normativa europea/nazionale, indirizzi regionali circa la gestione dei rifiuti, passaggio tassa tariffa, l impatto prodotto dai rifiuti e le tecniche atte alla minimizzazione della produzione e al riuso, i vantaggi relativi all utilizzo della raccolta differenziata e le tecniche di raccolta differenziata, strumenti per la sensibilizzazione degli utenti per l attuazione di sistemi di raccolta differenziata efficaci e efficienti; la gestione sostenibile delle risorse e dei rifiuti nella pubblica amministrazione, gli acquisti verdi (GPP Green Public Procurement) e normativa di riferimento. Le tematiche trattate devono essere il più possibile contestualizzate in casi specifici. Le azioni devono essere integrate con eventi di diffusione di buone pratiche in collaborazione con le regioni e le imprese italiane ed europee virtuose nella gestione dei rifiuti con particolare riferimento all applicazione di esperienze di Green Public Procurement e certificazione ambientale di Amministrazioni pubbliche. Il progetto 4
5 dovrà prevedere anche la progettazione, realizzazione e distribuzione di materiale didattico - informativo sulla gestione dei rifiuti nella pubblica amministrazione. Numero di azioni da realizzare: le azioni devono essere di almeno 3 tipologie diverse, fra le quali va necessariamente compresa quella relativa ai laboratori di progettazione partecipativa; il numero totale delle azioni non può essere inferiore a 11, delle quali almeno 1 a livello regionale e 1 per ognuna delle 8 province, ad esclusione di Cagliari e Sassari per le quali le azioni devono essere almeno 2. Produzione di un Manuale di buone pratiche da distribuire ai dipendenti in forma informatica e cartacea che comprenda istruzioni e consigli su come ottimizzare e minimizzare l uso delle risorse (risparmio energetico, risparmio d acqua e di carta,ecc.) e sulla gestione dei rifiuti d ufficio. Produzione di copie: quantità sufficiente a coprire la distribuzione ai destinatari. CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ D: Le azioni di informazione/formazione dovranno consistere in: ideazione e realizzazione di 1 progetto educativo per le scuole medie e di 1 per le scuole superiori, finalizzati alla conoscenza delle problematiche connesse all utilizzo sostenibile delle risorse naturali, sull acquisto di prodotti a minore impatto ambientale, sulla gestione integrata dei rifiuti, la raccolta differenziata, il riutilizzo dei rifiuti. I progetti dovranno coinvolgere sia gli alunni che il corpo docente. Il progetto deve prevedere anche la progettazione, realizzazione e distribuzione di kit didattici specifici ed altri materiali didattici di ausilio alla realizzazione del progetto. Le 2 tipologie di progetto dovranno essere realizzate dal soggetto proponente in stretta collaborazione con 2 scuole capofila (una scuola media e una scuola superiore) individuate in ciascuna delle 8 province; le 16 scuole individuate si dovranno fare promotrici di azioni di diffusione dei risultati del progetto educativo alle altre scuole della provincia; ideazione e realizzazione di 2 concorsi a premi, 1 per le scuole medie e 1 per le scuole superiori, sui temi sopra indicati. SOGGETTI DESTINATARI DEGLI INTERVENTI Attività A: tutti i cittadini della Regione ed in particolare le famiglie, i turisti e le associazioni di categoria. Attività B: sistema produttivo locale, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese industriali, artigiane e turistiche. Attività C: operatori della pubblica amministrazione. Attività D: alunni e docenti, corpo docente ed operatori scolastici delle scuole medie e superiori. 5
1. opuscoli informativi di carattere scientifico e divulgativo; 2. azioni di coinvolgimento diretto dei cittadini.
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