ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

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1 ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1

2 L ITALIANO SULLE ONDE DEL MEDITERRANEO 2

3 L italiano, lingua di cultura e porta del Mediterraneo: strumenti e condivisioni Isabella Donfrancesco - RAICultura I recenti Stati Generali della Lingua italiana promossi nei mesi scorsi a Firenze dal Ministero degli Affari Esteri e la presentazione del libro bianco hanno segnato una importante e concreta svolta nel lungo percorso che negli ultimi anni ha accompagnato la questione della lingua italiana, delicata materia sempre più legata all evoluzione e alle trasformazioni degli scenari internazionali, sia all interno dell Europa, sia sul fronte del Mediterraneo. Ne danno conto, anche in casa, i numeri e i profili che raccontano l immigrazione diversamente da quanto è accaduto da quindici, venti anni a questa parte. E ne dà conto, soprattutto, il perdurare della crisi economica che investe l intero pianeta e segnatamente l Europa. La cosiddetta primavera araba con le sue molteplici e repentine evoluzioni, i gravi disagi del mercato del lavoro in Europa, l incontenibile debito pubblico di molti Paesi e tra questi dell Italia, concorrono a fare della penisola non più un territorio di approdo e stabilizzazione, quanto un luogo di passaggio per chi - rifugiato o immigrato - fugga dal proprio paese d origine. Questo ci racconta la tragica realtà degli sbarchi che ogni giorno occupa le prime pagine dei nostri quotidiani. Se ci ponevamo fino a poco tempo fa il problema dell accoglienza tra le evidenze della questione della lingua, dobbiamo oggi necessariamente considerare anche e soprattutto l italiano come lingua di cultura, che conviva con pari dignità, ma differente identità e destinazione, con altre lingue europee depositarie di altri mandati e compiti. Quali strumenti e quali prodotti proporre in questa dinamica? Innanzitutto prodotti che intreccino materiali linguistici con informazioni culturali in grado di presentare le risorse del nostro territorio su più livelli: l arte, la letteratura, l ambiente, le opportunità e i contesti. È quanto accade nel Grande Portale della Lingua Italiana che RAICultura ha realizzato in collaborazione con il Ministero dell Interno e il Ministero dell Istruzione, 3

4 dell Università e della Ricerca, cofinanziato dall Unione Europea. Vi convergono riorganizzati, approfonditi e strutturati secondo un piano formativo declinato dai livelli elementari A1 e A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (quelli richiesti dalla normativa sul Test di integrazione) ai più evoluti livelli B1 e B2, contenuti video e testuali di fortunati programmi didattici di RAIScuola (Cantieri d Italia, In Italia, Lemma), serviti da strumenti pensati appositamente per la lunga permanenza del web: un migliaio di esercizi, video lezioni, giochi, itinerari nell Italia dell arte, oltre al testo della nostra Costituzione in lingua originale e in altre otto lingue tra le più diffuse in Europa e fuori dall Europa. Si tratta con tutta evidenza di un vero e proprio progetto cross-mediale, che fa tesoro dell impronta data dal Direttore di RAICultura Silvia Calandrelli e si somma agli otto portali tematici della Direzione che si esprime attraverso i canali RAIStoria, RAIScuola e RAI5 (rispettivamente nelle posizioni 54, 146 e 23 del digitale terrestre). Crossmedialità e collaborazione con le istituzioni su progetti concreti per mettere a punto strumenti utili nei percorsi extracurricolari: su questa falsariga non è difficile immaginare altre formule più ampie di interazione su progetti in grado di diffondere e servire l italiano lingua di cultura più capillarmente, integrando risorse del pubblico e del privato e allargandone la diffusione ad altri soggetti preposti alla comunicazione. Come è già accaduto in passato, quando gli scambi di prodotti tra le radio e le televisioni italofone hanno permesso di allargare il bacino di utenza dei nostri programmi, così in futuro potremmo lavorare su progetti condivisi sempre più mirati, capitalizzando le reciproche esperienze e risorse. Ciò perché l italiano non si fermi alla sola azione di raccontare l Italia, ma possa esprimere pienamente il suo mandato di lingua ponte tra più culture, una vera e propria porta d Europa affacciata sul Mediterraneo e nutrita da tutti i suoi colori e umori, una lingua di pace come più volte è stato sottolineato durante questo incontro. 4

5 Gli strumenti del nostro lavoro - la radio, la televisione, la rete - ci offrono oggi la straordinaria possibilità di progettare e realizzare insieme, di ascoltare e parlare a molti, di condividere e aggiornare continuamente contenuti di alta utilità; di archiviare e conservare materiali di pregio e di varcare le frontiere. Tutte le frontiere. Occorre per questo fare tesoro del nostro tempo complesso e affascinante, per non perdere l occasione di progettare il futuro. 5

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