Le imprese straniere in Umbria consistenza, caratteri e dinamiche al 31 dicembre 2015

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1 Le imprese straniere in Umbria consistenza, caratteri e dinamiche al 31 dicembre 2015 Unioncamere Umbria segreteria@umbria.camcom.it

2 LE IMPRESE STRANIERE IN UMBRIA Il quadro nazionale e regionale al 31 dicembre 2015 Le imprese straniere continuano a crescere in controtendenza rispetto alla dinamica del sistema imprenditoriale complessivo Al 31 dicembre 2015 sono (il 9,7% del totale) le imprese straniere in Italia, quelle la cui partecipazione del controllo e della proprietà è detenuta in prevalenza da persone non nate in Italia. Rispetto alla fine del 2014 sono ben imprese in più, con una crescita tendenziale del 4,5% a differenza di quello che accade per il totale imprese che, perdendo qualcosa più di imprese, hanno un calo percentuale dello 0,1. In Umbria le imprese guidate da stranieri risultano essere 7.239, con una crescita rispetto al dicembre del 2014 del 2,6% (anch essa positiva rispetto ad un 0,4% del totale imprese della regione) con una percentuale di composizione, sul totale imprese, dell 8,9% (inferiore sia al valore nazionale appena segnalato che al valore del Centro Italia che arriva al 12,2%). A livello provinciale la componente percentuale è del 9,2% per Perugia e del 8,1% per Terni, anche se Terni registra una crescita del 4,6% a mentre la provincia perugina si ferma al 2,1%. Tav. 1 Imprese straniere attive, totale imprese e tasso straniero anno 2015 ITALIA ITALIA C. UMBRIA PERUGIA TERNI Imprese straniere Totale imprese % imprese straniere 9,7 12,2 8,9 9,2 8,1 Variaz. imprese straniere 4,5 3,6 2,6 2,1 4,6 Variaz. totale imprese 0,1 0,1 0,4 0,5 0,0 Quello che si può comunque evidenziare è una crescita costante percentuale delle imprese straniere sul totale, crescita che come mostra il grafico 1 è comune a Italia, Italia centrale e Umbria. Anche il I trimestre dell anno in corso mantiene alta la linea anche se si registrano variazioni congiunturali diverse rispetto al IV Le imprese straniere infatti crescono solo dello 0,1% in Umbria mentre a livello nazionale dello 0,7% e nelle regioni centrali dello 0,8%. 1

3 Negli ultimi anni le imprese straniere in Umbria passano da nel 2012 a nel 2015 acquistando quasi un punto percentuale in relazione alla composizione del totale imprese (dall 8% all 8,9%). Italia e Italia centrale registrano invece negli anni crescite proporzionalmente superiori. Fig. 1 Imprese straniere: quota % sul totale delle imprese attive negli ultimi anni e nel I 2016 Fonte: Elaborazioni Unioncamere Umbria su dati Infocamere Fig. 2 Imprese straniere percentuale su totale imprese per regione anno 2015 Fonte: Elaborazioni Unioncamere Umbria su dati Infocamere 2

4 Dalla figura 2 si può notare come la maggior presenza straniera nel tessuto imprenditoriale si trovi nelle regioni centrali e settentrionali (eccezion fatta per Trentino Alto Adige e Valle d Aosta). Nell ordine: Toscana (13,5%), Liguria (12,9%), Lazio (12,8%), Lombardia (11,5%). L Umbria con il suo 8,9% risulta la regione dell Italia centrale con minor partecipazione straniere rispetto al totale imprese. Le imprese straniere umbre crescono rispetto alla fine del 2014 del 2,6%, con un andamento quindi più contenuto sia di quello nazionale (4,5%) che di quello delle restanti regioni centrali (3,6%). L Umbria, eccezion fatta per la Valle d Aosta dove le imprese straniere diminuiscono, è tra le regioni con la minor crescita, come si può vedere dalla fig. 3. Fig. 3 Imprese straniere attive variazioni % anno 2015/anno 2014 Fonte: Elaborazioni Unioncamere Umbria su dati Infocamere Le imprese straniere nei settori di attività Sono le costruzioni con il 18,9% il settore a maggior composizione straniera, ma le costruzioni sono anche il settore che maggiormente risente della crisi Le imprese straniere umbre ripartite per i diversi settori economici sono rappresentate per il 34,4% dal commercio, per il 30,1% dalle costruzioni, per il 7,4% dall agricoltura, attività manifatturiere e attività di servizi e per il 3,4% noleggio a seguire con percentuali più basse gli altri settori. Dal confronto con l anno precedente i settori che perdono rispetto alla fine del 2014 sono costruzioni e trasporti, rispettivamente 1,8% e 4,6%, anche se sono 40 le imprese in meno nel primo comparto e solo 5 nel secondo. 3

5 Buona invece la crescita in termine numerici del settore commercio (+4,4% con 106 imprese in più), dell attività di servizi di alloggio e ristorazione (+9,8% e 48 imprese in più), e del noleggio (+11,2% e 25 imprese in più rispetto all anno precedente). Tav. 2 Le imprese straniere attive per settore anno 2015 variazioni % rispetto all anno 2014 Fonte: Elaborazioni Unioncamere Umbria su dati Infocamere Se diamo uno sguardo ai dati del I trimestre 2016 si conferma il calo nel settore delle costruzioni (46 imprese perse rispetto al IV trimestre 2015), e anche una lieve perdita anche nelle attività manifatturiera con un 0,6% determinato da 3 aziende in meno. Numericamente parlando, la maggiore concentrazione delle imprese straniere si ha proprio nel settore maggiormente colpito dalla crisi, quello delle costruzioni (18,9% del totale settore). Seguono il commercio con il 12,1% e imprese, noleggio e agenzie di viaggio con 248 imprese e l 11,2%.e servizi di alloggio e ristorazione con il 9,7% del totale settore (tav. 2). 4

6 Tav. 3 Imprese straniere attive valori assoluti e composizione percentuale per settore anno 2015 ITALIA ITALIA CENTRALE UMBRIA PERUGIA TERNI COMP. % COMP. % COMP. % COMP. % COMP. % IS PER SETT IS PER SETT IS PER SETT IS PER SETT IS PER SETT A Agricoltura, silvicoltura pesca , , , , ,5 B Estrazione di minerali da cave e miniere 27 0,8 4 0,6 0 0,0 0 0,0 0 0,0 C Attività manifatturiere , , , ,6 56 3,7 D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore 236 2,2 49 2,6 6 2,6 6 3,6 0 0,0 E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gest , ,6 8 6,2 7 8,1 1 2,3 F Costruzioni , , , , ,1 G Commercio all'ingrosso e al dettaglio , , , , ,3 H Trasporto e magazzinaggio , , ,0 93 5,6 11 2,7 I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione , , , , ,8 J Servizi di informazione e comunicazione , ,5 85 5,5 70 6,0 15 4,0 K Attività finanziarie e assicurative , ,3 53 2,8 47 3,3 6 1,3 L Attività immobiliari , ,6 64 2,0 52 2,0 12 2,1 M Attività professionali, scientifiche e tecniche , ,7 81 3,5 60 3,4 21 3,6 N Noleggio, agenzie di viaggio , , , , ,0 O Amministrazione pubblica e difesa; assicur. sociale 1 1,3 0 0,0 0 0,0 0 0,0 0 0,0 P Istruzione , ,3 23 6,2 16 6,0 7 6,9 Q Sanità e assistenza sociale , ,7 16 3,7 9 3,2 7 4,5 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento , ,4 40 5,0 30 4,9 10 5,1 S Altre attività di servizi , , , ,1 62 6,6 T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavo 8 40,0 2 50, , , ,0 U Organizzazioni ed organismi extraterritoriali 0 0,0 0 0,0 0 0,0 0 0,0 0 0,0 X Imprese non classificate 233 8,7 49 8,7 1 1,1 1 1,1 0 0,0 TOTALE , , , , ,1 Fig. 4 I settori con maggior partecipazione straniera anno

7 Fig. 5 Percentuale imprese straniere sul totale imprese per settore in Umbria e Italia anno 2015 La forma giuridica delle imprese straniere in Umbria Le ditte individuali costituiscono quasi l 85% delle imprese straniere Per quanto concerne la natura giuridica, nelle imprese straniere è particolarmente marcata la presenza delle ditte individuali. E in questa forma infatti che si concentra maggiormente l orientamento a mettersi in proprio soprattutto in ragione del minor fabbisogno di capitale iniziale. In Umbria la percentuale di questa forma giuridica è pari all 84,7%, un valore ben al di sopra di quanto si registra per il totale delle imprese attive (60,8%). Le società di persone invece incidono per il 6,6%, un valore nettamente inferiore a quello che dell intera struttura imprenditoriale che è del 20%. Un valore quello umbro inferiore anche al dato nazionale che segna 9,1%. Le società di capitali straniere umbre invece sono il 7,9% di quasi tre punti percentuali superiori a quelle dell Italia. Anche per le società di capitali si registrano valori più alti nel totale imprese un 17% in Umbria e un più contenuti 14,2 in Italia. 6

8 Fig. 6 Imprese straniere e totale imprese per natura giuridica anno 2015 Fig. 7 Imprese straniere per natura giuridica in Italia e in Umbria var. % anno 2015/anno2014 Rispetto alla ripartizione per forma societaria delle imprese straniere solo le società di persone registrano un segno negativo con un 2%. Le altre tipologie hanno tutte variazioni positive, più contenuta quella delle imprese individuali (+2,2% Umbria e +4,2% Italia) e più consistenti sia quelle delle società di capitali (+11,5% Umbria e 10,6% Italia) che delle cooperative (+11,1% Umbria e +4,3%Italia). 7

9 Tav. 4 Imprese straniere per settore e natura giuridica composizione % anno 2015 SOCIETA' DI CAPITALE SOCIETA' DI PERSONE IMPRESE INDIVIDUALI COOPERA TIVE CONSORZI ALTRE FORME Settore A Agricoltura, silvicoltura pesca 4,1 12,9 82,1 0,7 0,0 0,2 C Attività manifatturiere 11,8 6,7 80,6 0,9 0,0 0,0 D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore 50,0 0,0 50,0 0,0 0,0 0,0 E Fornitura di acqua; reti fognarie 37,5 0,0 62,5 0,0 0,0 0,0 F Costruzioni 5,1 4,3 89,9 0,7 0,0 0,0 G Commercio all'ingrosso e al dettaglio 5,9 3,4 90,7 0,1 0,0 0,0 H Trasporto e magazzinaggio 14,4 4,8 77,9 2,9 0,0 0,0 I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 12,5 24,3 62,7 0,0 0,0 0,6 J Servizi di informazione e comunicazione 18,8 4,7 72,9 0,0 0,0 3,5 K Attività finanziarie e assicurative 7,5 3,8 88,7 0,0 0,0 0,0 L Attività immobiliari 59,4 15,6 25,0 0,0 0,0 0,0 M Attività professionali, scientifiche e tecniche 37,0 4,9 51,9 3,7 1,2 1,2 N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supp. alle imp. 10,1 5,2 83,5 1,2 0,0 0,0 P Istruzione 30,4 8,7 56,5 0,0 0,0 4,3 Q Sanità e assistenza sociale 37,5 6,3 25,0 31,3 0,0 0,0 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento 25,0 22,5 45,0 0,0 0,0 7,5 S Altre attività di servizi 2,6 6,9 90,0 0,0 0,0 0,4 T Attività di famiglie e conviv. 0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 X Imprese non classificate 0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 TOTALE 7,9 6,6 84,7 0,6 0,0 0,2 Nei primi tre mesi del 2016 si conferma in Umbria il calo delle società di persone, positive tutte le altre tipologie. Le imprese straniere femminili umbre Le imprese straniere femminili fanno registrare in Umbria una quota percentuale molto elevata Il 26,9% delle imprese straniere in Umbria sono femminili, dato superiore a quello delle femminili sul totale, che in Umbria sono il 25,8%. Tra tutte le regioni Italiane sono solo 3 quelle che registrano una percentuale maggiore: Molise, Basilicata e Abruzzo, mentre la media delle imprese straniere femminili in Italia si ferma al 22,9%, ben 4 punti inferiore alla nostra regione. Tav. 5 Imprese straniere e femminili valori assoluti e composizione % anno 2015 Italia Italia centrale Umbria Perugia Terni imprese straniere femminili totale imprese straniere totale imprese femminili totale imprese imprese femminili straniere % su tot. straniere 22,9 23,7 26,9 26,6 28,0 imprese femminile su tot % 22,4 23,7 25,8 25,3 27,5 8

10 La tavola 5 evidenzia per valori assoluti e composizione percentuale la situazione a livello territoriale. In Italia sono le imprese femminili attive e rappresentano il 22,9% delle imprese straniere italiane, più alta la percentuale dell Italia centrale con 23,7 (stesso valore delle femminili su straniere che delle femminili su totale). A livello provinciale Terni registra una percentuale di imprese femminili su imprese straniere del 28% mentre Perugia si ferma al 26,6% (Terni ha valori più alti del capoluogo di regione anche rispetto alle imprese femminili sul totale). Fig. 8 Imprese femminili su imprese straniere e su totale imprese per regione valori percentuali anno 2015 Vediamo ora il peso dell imprenditoria femminile nei vari settori: esso è maggiore nelle imprese straniere rispetto a quello che accade sul totale imprese (Fig. 9). Per quanto riguarda i valori assoluti delle imprese femminili straniere umbre il 36% del loro totale è nel settore del commercio (705 imprese), a seguire attività di alloggio e ristorazione, con 13,4% e imprese, e poi l agricoltura con 234 imprese e un 12% del totale. Questi numeri cambiano se rapportati percentualmente al totale straniere (%femminili straniere su imprese straniere settore per settore): sono femminili il 69,6% delle imprese del settore dell istruzione e il 67,5% di altri servizi. Seguono alloggio e ristorazione con il 48,9%, agricoltura con il 43,7 e le attività manifatturiere (36,8%). La fig. 9 affronta più in dettaglio quello che accade nelle sottocategorie del settore S altre categorie di servizi che presenta un totale di 156 imprese femminile straniere sulle 231 straniere dello stesso settore. 9

11 Tav. 6 Imprese straniere femminili attive quota % su totale imprese straniere per settore anno 2015 ITALIA ITALIA C. UMBRIA PERUGIA TERNI A Agricoltura, silvicoltura pesca 46,7 42,3 43,7 47,5 31,5 B Estrazione di minerali da cave e miniere 22,2 25,0 0,0 0,0 0,0 C Attività manifatturiere 34,1 39,2 36,8 36,5 39,3 D Fornitura di energia elettrica, gas 19,9 18,4 33,3 33,3 0,0 E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gest. 21,8 21,7 25,0 28,6 0,0 F Costruzioni 4,8 5,1 4,5 4,1 6,3 G Commercio all'ingrosso e al dettaglio 22,6 24,3 28,3 27,4 31,3 H Trasporto e magazzinaggio 13,7 15,3 11,5 10,8 18,2 I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 37,2 37,5 48,9 49,9 45,2 J Servizi di informazione e comunicazione 27,3 26,7 36,5 34,3 46,7 K Attività finanziarie e assicurative 38,9 37,9 41,5 42,6 33,3 L Attività immobiliari 37,0 41,5 48,4 48,1 50,0 M Attività professionali, scientifiche e tecniche 31,3 28,4 45,7 40,0 61,9 N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supp. 26,7 18,7 44,4 48,4 32,3 O Amministrazione pubblica e difesa; assicur. 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 P Istruzione 51,7 53,8 69,6 75,0 57,1 Q Sanità e assistenza sociale 62,8 65,3 75,0 66,7 85,7 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento 39,0 42,1 50,0 46,7 60,0 S Altre attività di servizi 57,8 53,1 67,5 64,5 75,8 T Attività di famiglie e convivenze come dat. 37,5 50,0 50,0 0,0 100,0 X Imprese non classificate 26,6 22,4 0,0 0,0 0,0 TOTALE 22,9 23,7 26,9 26,6 28,0 Fig. 9 Imprese femminili % di composizione nelle imprese straniere e nel totale imprese in Umbria per settore anno

12 Fig. 10 Imprese straniere femminili e non femminili nel dettaglio sottocategoria S altre attività di servizi Le imprese straniere giovanili in Umbria Le imprese straniere guidate da giovani hanno un incidenza percentuale sul totale straniera inferiore sia al dato nazionale che a quello dell Italia centrale Tra le imprese straniere nazionali sono quelle giovanili (ossia quelle la cui partecipazione del controllo e della proprietà è detenuta in prevalenza da persone al di sotto dei 35 anni di età), il 23,4% del totale straniere. In Umbria il numero delle giovanili è di 1.593, il 22% del totale stranieri, un valore inferiore di più di un punto sia rispetto alla percentuale registrata in Italia (23,4%) che a quella dell Italia centrale (23,7%). Tav. 7 Imprese straniere e giovanili valori assoluti e composizione % anno

13 Fig. 11 Imprese giovanili su imprese straniere e su totale imprese per regione valori percentuali anno 2015 Fig. 12 Le giovanili su straniere e le imprese giovanili su totale composizione % per regione anno 2015 Questi valori sono particolarmente significativi ed evidenziano una maggior propensione dei giovani stranieri a metter su un impresa, a differenza di quello che accade per l incidenza delle imprese giovanili sul totale imprese come evidenzia la fig. 12 dove l Umbria registra una presenza giovanile sul totale imprese 12

14 dell 9,5% (dove il valore più alto è quello della Campania con 14,3 e il più basso quello del Friuli Venezia Giulia con 8,2%). Le imprese straniere giovanili in Umbria rispetto alla fine del 2014 sono diminuite di 57 unità, con una variazione negativa del 3,5%, a differenza di quanto avviene in Italia con un 0,1. Questi dati negativi confermano anche se con valori leggermente più bassi quello che accade anche a livello di imprese giovani in totale che nella nostra regione perdono il 4,6% e in Italia il 2,7%. Tav. 8 Imprese straniere giovanili attive per settore quota % su totale imprese straniere per settore e territori anno 2015 I settori in cui si concentrano maggiormente i giovani nelle imprese straniere sono commercio e costruzioni. Il totale dei due settori totalizza ben imprese sul totale straniere sotto i 35 anni di Seguono attività di alloggio e ristorazione, noleggio, altre attività di servizio. Percentualmente (% straniere giovanili su totale straniere settore per settore) ai primi posti troviamo noleggio e agenzie di viaggio 71 imprese su 248 (28,6%), attività artistiche e ricreative 11 imprese su 40 (27,5%), alloggio e ristorazione 138 imprese su 536 (25,7%). Le percentuali di composizione giovanili risultano superiori a quelle nazionali solo nei settori delle attività artistiche sportive e intrattenimento, e nel commercio e nella sanità. 13

15 Fig. 13 Imprese straniere giovanili attive per settore in Italia e Umbria anno 2015 Le imprese straniere per nazionalità Le imprese straniere sono per il 70,7% di nazionalità extra unione europea, per il 28,8% di nazionalità comunitaria e per il restante 0,5 non classificata. Fig. 14 Imprese straniere per nazionalità anno

16 Questi i dati dell Umbria che rapportati a Italia e Italia centrale evidenziano una minor composizione di imprenditori dell area extra unione europea a favore di quelli comunitari come si evince dal fig. 14. Fig. 15 Imprese straniere per settore e per nazionalità quota % su totale imprese straniere anno 2015 Fig. 16 Imprese straniere per settore e per nazionalità EXTRA U.E. quota % su totale imprese straniere anno

17 Prendendo in esame i settori vediamo che alcune attività come commercio e manifatturiero sono fortemente caratterizzate da presenza extra comunitaria (rispettivamente imprese per un 84,6% del totale e 388 per un 72,4%). Seguono attività di informazione e comunicazione, noleggio, costruzione. (fig. 15) Fig. 17 Imprese straniere per settore e per nazionalità COMUNITARIA quota % su totale comunitarie anno 2015 Le figure 16 e 17 ci danno un idea della composizione percentuale delle imprese extra UE e di nazionalità comunitaria nel loro complesso (fatto cento il totale dei settori). I settori che registrano percentuali più ampie (anche se con valori diversi ) segnano sempre ai primi posti costruzioni e commercio (che però si invertono registrando tra le imprese comunitarie le prime un 36,6% contro un 18,2% delle seconde mentre tra le imprese extra U.E. il commercio segna un 41,2% e le costruzioni un 27,6%). Seguono attività manifatturiere e alloggio e ristorazione (settori anche in questo caso invertiti per importanza nelle due nazionalità diverse) e agricoltura. Tutti gli altri settori hanno percentuali inferiori al 5%. 16

18 Le imprese straniere artigiane In Umbria la quota delle imprese straniere artigiane è pari al 41,1%, una percentuale maggiore di ben cinque punti dal dato nazionale con una forte componente del settore delle costruzioni Le imprese artigiane tra le imprese straniere registrano una composizione percentuale più ampia di quella che si ha per il totale imprese in diverse regioni italiane, Umbria compresa. Con imprese artigiane straniere la nostra regione registra un 41,1% superiore al dato nazionale (36%), alle altre regioni del centro (eccetto Toscana con 42,9%) e a tutte le regioni del sud e delle isole. Tav. 9 Imprese straniere e artigiane valori assoluti e composizione % anno 2015 Fig. 18 Imprese artigiane su imprese straniere e su totale imprese per regione valori percentuali anno

19 La componente artigiana del totale imprese si ferma invece in Umbria al 26,9%, un dato comunque superiore al dato nazionale (26,1%) e a molte altre regioni del centro e del sud. I settori dove le imprese artigiane sono più presenti percentualmente sul totale straniere sono: le costruzioni con imprese su (89%), le attività manifatturiere 428 su 536 (79,9%) e il settore trasporto e magazzinaggio con 76 su 104 (73,1%). A livello nazionale, anche se con percentuali leggermente diverse i settori più artigiani sono gli stessi. Fig. 19 Imprese straniere artigiane principali settori con presenza artigiana (anno 2015) 18

20 Le imprese straniere per classe di addetti, numero di addetti in totale, grado di imprenditorialità e classe di fatturato. Quasi il 70% delle imprese straniere si classifica tra quelle da 1 addetto totalizzando il 4,6% degli addetti del totale imprese. Il grado di imprenditorialità intorno al 95% si allinea con il dato dell Italia. In merito alla dimensione delle imprese straniere si possono trarre alcune indicazioni dalla loro articolazione per classi di addetti ottenuta sulla base dell integrazione tra i dati disponibili presso il Registro imprese camerale ed altri fonti amministrative esterne, in particolare l archivio Inps. A questo riguardo occorre precisare che l'informazione sugli addetti di impresa si configura come parametro dimensionale d'impresa e non ha alcun riferimento con il livello di occupazione nel territorio. Il 69,3% delle imprese straniere in Umbria in base a queste informazioni appartiene alla classe con 1 addetto (lo scorso anno il valore si discostava di poco con 68,8%). Scendono al 18,7 % rispetto ad un 19,1% registrato nello scorso anno le imprese cha hanno tra i 2 e i 5 addetti. Seguono con il 2,4 quelle tra i 6 e i 9, con l 1,3% quella da 10 a 19 ed infine con lo 0,2% quelle di classi dimensionali maggiori ai 20 addetti (Tav.12). Per quanto attiene al numero di addetti invece le imprese straniere umbre totalizzano addetti il 4,6% del totale addetti della regione ( ). Una percentuale del tutto in linea con quella nazionale (sempre 4,6%) e inferiore di un punto rispetto all Italia centrale (5,6%), anche se in alcune regioni la percentuale arriva anche a 8, (Fig. 20). Tav. 9 Imprese straniere attive in Umbria per settore e per classe di addetti quota % sul totale delle imprese straniere anno addetti 1 addetto 2-5 addetti 6-9 addetti addetti addetti Settore Attive Attive Attive Attive Attive Attive A Agricoltura 27,7 51,6 16,4 2,4 1,1 0,4 C Attività manifatturiere 5,2 54,7 25,2 7,1 6,7 0,9 D Fornitura di energia elettrica, gas 66,7 33,3 0,0 0,0 0,0 0,0 E Fornitura di acqua; reti fognarie 12,5 50,0 12,5 25,0 0,0 0,0 F Costruzioni 3,9 75,9 18,0 1,5 0,7 0,0 G Commercio all'ingrosso e al dettaglio 6,3 80,5 11,9 1,0 0,1 0,1 H Trasporto e magazzinaggio 3,8 58,7 29,8 1,9 3,8 1,9 I Attività dei servizi di alloggio e di ristor. 6,2 38,1 45,7 7,1 2,8 0,2 J Servizi di informazione e comunicazione 23,5 67,1 5,9 3,5 0,0 0,0 K Attività finanziarie e assicurative 7,5 86,8 5,7 0,0 0,0 0,0 L Attività immobiliari 35,9 46,9 14,1 3,1 0,0 0,0 M Attività professionali, scientif. 42,0 42,0 12,3 1,2 2,5 0,0 N Noleggio, agenzie di viaggio 7,7 69,4 18,5 2,8 1,6 0,0 P Istruzione 13,0 56,5 21,7 4,3 4,3 0,0 Q Sanità e assistenza sociale 12,5 25,0 43,8 6,3 12,5 0,0 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento 22,5 42,5 32,5 0,0 2,5 0,0 S Altre attività di servizi 6,1 61,9 28,6 2,6 0,4 0,4 T Attività di famiglie e convivenze 50,0 50,0 0,0 0,0 0,0 0,0 X Imprese non classificate 0,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 TOTALE 8,2 69,3 18,7 2,4 1,3 0,2 19

21 Fig. 20 Gli addetti nelle imprese straniere per regione composizione % sul totale addetti anno 2015 La percentuale di addetti di imprese straniere su totale addetti più alta si registra nel settore delle costruzioni con il 10,6% (3.346 su ) segue l alloggio e ristorazione con il 6,7% con 1551 anche se è il commercio con 3176 addetti che si pone numericamente al secondo posto anche se con il 5,6%. Migliaia di addetti registrati anche per quanto concerne attività manifatturiere e agricoltura. Tav.10 Gli addetti nelle imprese straniere valori assoluti e percentuali per settore in Umbria Italia centrale e Itala anno 2015 Umbria Italia C. Italia val. ass % sul tot. val. ass % sul tot. val. ass % sul tot. A Agricoltura , , ,2 B Estrazione di minerali da cave e miniere 0 0,0 17 0, ,4 C Attività manifatturiere , , ,1 D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore 2 0,3 26 0, ,2 E Fornitura di acqua; reti fognarie 26 0, , ,8 F Costruzioni , , ,5 G Commercio all'ingrosso e al dettaglio , , ,4 H Trasporto e magazzinaggio 313 2, , ,9 I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione , , ,4 J Servizi di informazione e comunicazione 106 2, , ,8 K Attività finanziarie e assicurative 55 1, , ,6 L Attività immobiliari 73 1, , ,6 M Attività professionali, scientifiche e tecniche 114 1, , ,4 N Noleggio, agenzie di viaggio 398 3, , ,0 O Amministrazione pubblica e difesa 0 0,0 5 0,7 15 1,2 P Istruzione 44 3, , ,0 Q Sanità e assistenza sociale 94 1, , ,0 R Attività artistiche, sportive, di intratt , , ,1 S Altre attività di servizi 428 4, , ,9 T Attività di famiglie e conviv ,0 1 16,7 3 5,7 X Imprese non classificate 278 5, , ,3 TOTALE , , ,6 20

22 Un altro aspetto interessante da esaminare è il grado di imprenditorialità straniera che viene definito in base alla maggiore o minore partecipazione di giovani negli organi di controllo e nelle quote di proprietà dell'impresa (tav. 11). In particolare esso è desunto dalla natura giuridica dell'impresa, dall'eventuale quota di capitale sociale detenuta da ciascun socio di nazionalità non italiana e dalla percentuale di questi ultimi presenti tra gli amministratori o titolari o soci dell'impresa secondo i criteri condivisi definiti nella tabella sotto indicata. Sulla base di questi parametri è possibile classificare le imprese secondo il grado di presenza in: maggioritaria, forte ed esclusiva. I dati così ottenuti evidenziano come il 95,2% delle imprese straniere umbre sono caratterizzate dalla presenza esclusiva di stranieri, un livello molto simile a quello della media nazionale che è 95,7%. Le imprese straniere caratterizzate da una presenza forte e maggioritaria, si assestano rispettivamente sul 3,5% la prima e 1,2% la seconda (la media nazionale è 3,3% per la forte e 1,0% per la maggioritaria) Tav. 11 Imprese straniere attive per settore in Umbria e in Italia per grado di imprenditorialità quota % sul totale delle imprese straniere anno

23 Tav. 12 Imprese straniere attive in Umbria per settore e per classe di capitale quota % sul totale delle imprese straniere anno 2015 capitale fino a m m m m m assente m E. E. E. E. E. E. m E. Settore Attive Attive Attive Attive Attive Attive Attive Attive A Agricoltura, silvicoltura pesca 81,3 8,4 5,2 1,1 0,6 0,6 0,6 0,4 C Attività manifatturiere 70,7 13,8 8,4 1,3 1,3 0,9 0,7 0,6 D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore 33,3 0,0 16,7 0,0 16,7 16,7 16,7 0,0 E Fornitura di acqua; reti fognarie 62,5 0,0 12,5 0,0 0,0 12,5 0,0 0,0 F Costruzioni 79,3 14,8 4,5 0,4 0,3 0,4 0,0 0,0 G Commercio all'ingrosso e al dettaglio 82,1 11,0 4,7 0,3 0,5 0,8 0,3 0,0 H Trasporto e magazzinaggio 76,0 5,8 12,5 2,9 0,0 1,0 0,0 1,0 I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 58,2 24,6 11,6 0,7 0,6 2,6 0,7 0,4 J Servizi di informazione e comunicazione 65,9 15,3 12,9 1,2 2,4 0,0 2,4 0,0 K Attività finanziarie e assicurative 81,1 11,3 3,8 0,0 0,0 1,9 0,0 0,0 L Attività immobiliari 18,8 20,3 39,1 1,6 9,4 3,1 3,1 3,1 M Attività professionali, scientifiche e tecniche 51,9 12,3 25,9 1,2 2,5 1,2 2,5 0,0 N Noleggio, agenzie di viaggio 75,4 13,7 9,3 0,8 0,4 0,0 0,0 0,0 P Istruzione 47,8 13,0 34,8 4,3 0,0 0,0 0,0 0,0 Q Sanità e assistenza sociale 50,0 6,3 37,5 0,0 0,0 0,0 6,3 0,0 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento 45,0 37,5 15,0 2,5 0,0 0,0 0,0 0,0 S Altre attività di servizi 82,3 13,4 3,0 0,0 0,4 0,4 0,4 0,0 T Attività di famiglie e convivenze come dat. 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 X Imprese non classificate 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Totale 76,8 13,5 6,6 0,6 0,6 0,8 0,4 0,2 NUMERO IMPRESE Tav. 12 segue m ,5 ml 2-2,5 ml 2,5-5 ml più di 5 m E. m E. m E. ml E. E. E. E. ml E. Settore Attive Attive Attive Attive Attive Attive Attive Attive A Agricoltura, silvicoltura pesca 1,3 0,0 0,2 0,2 0,0 0,2 0,0 0,0 C Attività manifatturiere 1,3 0,2 0,2 0,4 0,2 0,0 0,0 0,0 D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 E Fornitura di acqua; reti fognarie 12,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 F Costruzioni 0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 G Commercio all'ingrosso e al dettaglio 0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 H Trasporto e magazzinaggio 1,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 0,4 0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 J Servizi di informazione e comunicazione 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 K Attività finanziarie e assicurative 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,9 L Attività immobiliari 0,0 0,0 0,0 0,0 1,6 0,0 0,0 0,0 M Attività professionali, scientifiche e tecniche 1,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,2 0,0 N Noleggio, agenzie di viaggio 0,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 P Istruzione 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Q Sanità e assistenza sociale 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 S Altre attività di servizi 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 T Attività di famiglie e convivenze come dat. 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 X Imprese non classificate 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Totale 0,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 NUMERO IMPRESE Per quanto attiene all articolazione secondo la classe di capitale (per "Capitale sociale" si intende in senso lato il capitale investito nell'impresa, che ricomprende quindi il capitale sociale per le società di capitale, il fondo consortile per le società consortili, il totale delle quote di partecipazione per le società di persone, 22

24 etc.) la tav. 12 mostra in dettaglio quello che accade in Umbria per settori mentre il grafico della fig. 16 mostra un confronto Umbria, Italia centrale e dato nazionale. Le imprese straniere con capitale assente superano in tutti e tre i territori di riferimento il 70% anche se l Umbria registra la percentuale maggiore con un 76,8% che poco si discosta con il 76,1% delle regioni del centro Italia (76,1%) ma differisce di più di 5 punti con il valore dell Italia (71,3%). Percentuali degne di nota quelle con capitale fino a 10 ml di euro che vanno da un 11,7% dell Italia centrale ad un 16,5% del dato nazionale passando da un 13,5% della nostra regione. Ben sopra lo 0, che caratterizza poi tutte le ulteriori fasce di capitale, è quello delle imprese tra i 10 e i 15 ml. che pesano in Umbria il 6,6% inferiore comunque all 8,8% dell Italia centrale e all 8,2% dell Italia. Fig. 16 Imprese straniere attive in Umbria in Italia centrale e in Italia per classi di capitale anno

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