REQUISITI GENERALI DEI PRODOTTI ALIMENTARI

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1 REQUISITI GENERALI DEI PRODOTTI ALIMENTARI Norme generali Tutti i prodotti alimentari richiesti dal capitolato d Appalto devono rispondere alla normativa nazionale e comunitaria vigente, di natura orizzontale e di natura verticale in relazione alle diverse categorie merceologiche e alle successive modificazioni e integrazioni (s.m.i.). In particolare devono essere conformi a: Regolamento UE n. 1169/2011 sulla etichettatura degli alimenti. Reg. CE n. 178/2002, in tema di sicurezza degli alimenti e rintracciabilità. Reg. CE n. 852 e 853/2004 per quanto riguarda l'igiene dei prodotti alimentari. Etichettatura L etichettatura dei prodotti alimentari deve essere conforme al: Regolamento CE 1169/2011e successive modificazioni e integrazioni (s.m.i.) La stazione appaltante si riserva di poter richiedere l impiego di ulteriori alimenti non inseriti nel presente allegato, previa indicazione delle loro caratteristiche merceologiche, che si renderanno necessari nelle preparazioni culinarie previste dal menu concordato. Imballaggi Gli imballaggi devono essere conformi alle seguenti norme e s.m.i.: D.P.R n.777. Decr. Lvo n. 22. Decr. Min.San Reg. CE 1935/2004 e s.m.i.. Gli imballaggi secondari devono essere nuovi, non ammaccati, non bagnati, né con segni di incuria nell'impilamento e nel facchinaggio e devono essere conformi al Reg. CE 1935/2004 e s.m.i.. Confezioni I prodotti confezionati devono essere conformi al Reg. CE n. 1935/2004 e s.m.i.. Le confezioni: non devono presentare difetti o rotture; devono presentarsi chiuse, sigillate e intatte; devono essere idonee a preservare i prodotti da disidratazione e umidità; devono riportare tutte le informazioni richieste dalle normative vigenti e s.m.i. Pagina 1 di 73

2 REQUISITI GENERALI DEI PRODOTTI A FILIERA CONTROLLATA Con il termine prodotti a filiera controllata si intendono tutti i prodotti il cui processo produttivo è regolato da un disciplinare volontario e/o da norme cogenti. Il rispetto del disciplinare e/o delle norme cogenti (nel caso dei prodotti da agricoltura biologica) viene certificato da un organismo di controllo terzo. Tutti gli altri prodotti rientrano nella definizione di prodotti convenzionali. I prodotti a filiera controllata sono di seguito descritti. Prodotti biologici Come prodotti biologici si intendono quei prodotti derivati da aziende biologiche agricole e/o zootecniche certificate si sensi del Regolamento n. 834/2007. I sistemi di coltivazione e allevamento biologici adottano tecniche che escludono l'impiego di prodotti chimici di sintesi e di sistemi di forzatura delle produzioni agricole-alimentari. A tale scopo si prescrive che i prodotti biologici siano reperiti presso aziende sottoposte ai controlli da parte di uno degli organismi di controllo autorizzati. Tutti i prodotti di provenienza extracomunitaria, ove ammessi, devono essere certificati ed etichettati ai sensi della normativa comunitaria sulla produzione biologica. L'etichettatura del prodotto biologico deve rispettare quanto previsto dal Regolamento CE n. 834/2007. L'etichetta deve sempre riportare il paese di produzione, sotto forma di sigla, l'organismo di certificazione (tre lettere) anch'esso sotto forma di sigla, il il produttore, il numero della confezione, preceduto da una lettera T (prodotto trasformato) o F (prodotto fresco) e il codice di autorizzazione alla stampa dell etichetta. I fornitori di prodotti biologici freschi (non confezionati), devono essere in possesso dell apposito certificato in cui si attesta il rispetto delle regole di produzione imposte dalle leggi comunitarie, che viene rilasciato da uno degli Organismi di certificazione italiani autorizzati dal MiPAAF. Prodotti da agricoltura integrata Come prodotti da agricoltura integrata si intendono quei prodotti derivati da aziende che adottano un sistema di produzione agricola che privilegia l utilizzo delle risorse e dei meccanismi di regolazione naturali in parziale sostituzione delle sostanze chimiche, assicurando un agricoltura sostenibile. I metodi biologici, tecnici e chimici sono bilanciati attentamente tenendo conto della protezione dell ambiente, della convenienza economica e dei requisiti sociali. La produzione in queste aziende è conforme a un disciplinare di produzione integrata in applicazione delle linee guida del Decreto MiPAAF n del e/o della norma UNI "Sistemi di Produzione integrata nelle filiere agroalimentari". Pagina 2 di 73

3 Prodotti tipici I prodotti tipici possiedono una denominazione di origine riconosciuta con un marchio europeo, secondo il Reg. CEE 2081/92 e s.m.i., e il cui processo produttivo risulta conforme ad uno specifico disciplinare di produzione. Essi vengono identificati secondo le seguenti categorie: Denominazione di Origine Protetta (DOP) sono prodotti agricoli ed alimentari le cui fasi del processo produttivo vengono realizzate in un area geografica delimitata. Queste caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente all ambiente geografico comprensivo dei fattori naturali ed umani. Indicazione Geografica Protetta (IGP) sono prodotti agricoli e alimentari per i quali una determinata qualità o un altra caratteristica dipende dall origine geografica, e la cui produzione, trasformazione e/o elaborazione avviene in un area geografica determinata. Specialità Tradizionali Garantite (STG) sono prodotti agricoli e alimentari che abbiano una specificità legata al metodo di produzione o alla composizione legata alla tradizione di una zona, ma che non vengano prodotti necessariamente solo in tale zona. Il marchio STG èvolto a tutelare produzioni che siano caratterizzate da composizioni o metodi di produzione tradizionali. Prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) I prodotti agroalimentari tradizionali hanno metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni. I prodotti agroalimentari tradizionali sono regolamentati dal Decreto MIPAF Prodotti non OGM Prodotti alimentari OGM free; tale garanzia deve essere certificata secondo quanto disposto dal Reg. CE 641/2004 (recante norme attuative del Reg. CE 1829/2003) e al Reg. CE 1830 del 22/2003 e s.m.i., concernente la tracciabilità e l etichettatura di alimenti ottenuti da OGM. Prodotti alimentari destinati ad utenti di età compresa tra 3 e 12 mesi Prodotti che devono essere conformi al D.P.R. 19 gennaio 1998, n 131 che regola le norme di attuazione del D.Lgs 27 gennaio 1992, n 111 e al Regolamento CE n. 2491/2001. Prodotti alimentari destinati soggetti affetti da celiachia Prodotti che devono essere conformi alla L n. 123, alla Dir. CE 2007/68 e al Reg. CE 41/2009 e s.m.i. e devono rientrare nel Prontuario dell Associazione Italiana Celiachia aggiornato e nel Registro Nazionale prodotti senza glutine. Pagina 3 di 73

4 REQUISITI GENERALI DEI PRODOTTI A PROVENIENZA SPECIFICA Con il termine prodotti a provenienza specifica si intendono tutti i prodotti la cui provenienza e/o è specificata, ma che non sono al momento regolamentati da norme cogenti e/o volontarie ma solo da dichiarazioni del produttore. I prodotti a provenienza specifica sono di seguito descritti. Prodotti equi e solidali Prodotti agroalimentari proveniente da aziende appartenenti al circuito del commercio equo e solidale e cooperativistico. Prodotti di montagna Prodotti ottenuti da materie prime e da alimenti per animali che provengono essenzialmente da zone di montagna; nel caso dei prodotti trasformati, anche la trasformazione ha luogo in zone di montagna. Prodotti dell'agricoltura delle isole Prodotti destinati al consumo umano, le cui materie prime provengano dalle isole. Affinché tale indicazione possa essere applicata ai prodotti trasformati, è necessario che anche la trasformazione avvenga in zone insulari nei casi in cui ciò incide in misura determinante sulle caratteristiche particolari del prodotto finale. Prodotti da filiera corta Prodotti agroalimentari provenienti da una filiera di approvvigionamento che riduce il numero degli intermediari commerciali e con caratteristiche definite di stagionalità e sostenibilità ambientale. Prodotti a filiera locale Prodotti agroalimentari le cui intere filiere produttive (dalla produzione primaria alla fase di commercializzazione) sono realizzate entro un'area definita dal luogo di consumo (area geografica, raggio di chilometri, ecc.), indicata dal committente. Prodotti locali Prodotti agroalimentari i cui ingredienti primari sono prodotto entro un'area definita (area geografica, raggio di chilometri, ecc.), indicata dal committente. Nota per i prodotti a filiera locale e locali Per determinare l'area territoriale o il raggio chilometrico, che devono essere specificati per ogni categoria di prodotto, è necessario tenere in considerazione: la disponibilità stagionale effettiva di ogni prodotto nell'area definita; la quantità di ogni prodotto necessaria e sufficiente a soddisfare il numero dei pasti previsti. L ingrediente primario è l ingrediente o gli ingredienti di un alimento che rappresentano più del 50 % di tale alimento o che sono associati abitualmente alla denominazione di tale alimento dal consumatore e per i quali nella maggior parte dei casi è richiesta un indicazione quantitativa. Pagina 4 di 73

5 REQUISITI GENERALI DEI PRODOTTI di IV GAMMA Caratteristiche generali Per prodotti di quarta gamma si intendono prodotti vegetali freschi pronti per l uso, che vengono mondati, lavati, tagliati e confezionati in busta o vaschetta pronti all'uso senza alcuna aggiunta di conservanti. Requisiti Le buone prassi igieniche riguardanti i prodotti vegetali di IV gamma sono le seguenti: temperatura da 4 a 6 C ed umidità controllata durante lo stoccaggio delle materie prime; temperatura controllata nei locali di trasformazione e confezionamento; obbligo di selezione e mondatura delle materie prime; prevenire le contaminazioni crociate durante le lavorazioni, separando le linee del prodotto grezzo e semilavorato da quelle del prodotto finito; mantenere la temperatura inferiore o uguale a 4 C durante lo stoccaggio e il trasporto del prodotto finito; data limite di consumo fissata uguale o inferiore a 7 giorni; durante questo periodo il prodotto deve rispettare le caratteristiche microbiologiche e igieniche specificate. Confezionamento: i prodotti vegetali di IV gamma devono essere forniti in confezioni singole da gr. 150, 200, 400, 500, 1Kg, 3 Kg, 5Kg, oppure in buste singole in polietilene, in flow pack o in ciotole termosaldate. Pagina 5 di 73

6 REQUISITI GENERALI DEI PRODOTTI CONGELATI e SURGELATI Requisiti generali Gli alimenti congelati e surgelati devono essere preparati, confezionati e trasportati in conformità alle norme vigenti, in particolare il D.Lvo n. 110 e s.m.i.; Decr. Minindustria n. 493 e s.m.i.. Prodotti I prodotti congelati e surgelati devono avere le seguenti caratteristiche: essere conformi alle norme CEE per quanto riguarda l aspetto igienicosanitario, la qualità delle materie prime impiegate e le procedure di lavorazione; presentare una pezzatura omogenea e costante. non presentare segni comprovanti di un avvenuto parziale o totale scongelamento, quali formazioni di cristalli di ghiaccio sulla parte più esterna della confezione; non presentare alterazioni di colore, odore o sapore, bruciature da freddo, asciugamento delle superfici da freddo con conseguente spugnosità, parziali decongelazioni, ammuffimenti e fenomeni di putrefazione; la zona di provenienza deve essere dichiarata. Trasporto Durante il trasporto il prodotto deve essere mantenuto ad una temperatura 18 C (D. Lvo 110/92, art. 4); sono tollerate brevi fluttuazioni verso l alto non superiori a 3 C. Confezionamento: gli alimenti congelati e surgelati, in base al D. Lvo n. 110, devono essere in confezioni originali chiuse dal fabbricante o dal confezionatore e preparate con materiale idoneo a proteggere il prodotto dalle contaminazioni microbiche di altro genere, e dalla disidratazione. Sulle confezioni devono essere riportate le indicazioni previste dal D.L.vo n. 109 e dal D. Lvo n I prodotti devono giungere nella cucina in perfetto stato di surgelazione. Lo scongelamento deve venire effettuato lentamente, in cella frigorifera, a temperature di 0/+4 C nelle confezioni originali o comunque proteggendo l alimento da inquinamenti ambientali, per un tempo necessario proporzionato alle dimensioni delle confezioni. Le confezioni devono: avere caratteristiche idonee ad assicurare protezione delle caratteristiche sensoriali e qualitative del prodotto; proteggere il prodotto da contaminazioni batteriche e da qualunque altra fonte di insudiciamento; impedire il più possibile la disidratazione e la permeabilità a gas; non cedere al prodotto sostanze ad esso estranee. Pagina 6 di 73

7 CATEGORIA: PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI Prodotto Caratteristiche generali FRUTTA BIOLOGICA Frutta fresca (norme generali) La frutta fresca deve rispondere ai requisiti di legge in materia quali: D.M del 07/08/1959 Legge n. 283 del 30/04/62 e s.m.i. Legge n. 268 del 13/05/67 e s.m.i. Norme di qualità CEE per la frutta e gli agrumi I prodotti devono avere i seguenti requisiti: essere di 2^ categoria o superiore essere interi, sani, esenti da difetti avere calibro minimo in peso e/o in diametro come richiesto presentare le peculiari caratteristiche merceologiche delle specie e varietà richieste avere raggiunto la maturazione di consumo essere omogenei ed uniformi essere puliti e privi di sostanze estranee visibili essere privi di alterazioni dovute a parassiti essere privi di parassiti essere privi di ogni residuo di fertilizzanti e antiparassitari essere privi di umidità esterna anomala essere privi di odore e/o sapore estranei Saranno considerati non idonei i prodotti che presenteranno le seguenti anomalie : tracce visibili di marciume o alterazioni tali da renderli inadatti al consumo presenza di parassiti animali o vegetali avere subito procedimenti artificiali impiegati al fine di ottenere una anticipata maturazione Confezionamento: pluristrato o monostrato o alla rinfusa (solo cocomeri) Imballaggi: Gli imballaggi devono essere di materiale idoneo, puliti, asciutti, maneggevoli e accatastabili in modo da assicurare fino al consumo la perfetta conservazione del prodotto. In nessun caso i prodotti degli strati sottostanti devono essere di qualità e calibro diversi da quelli visibili. Pagina 7 di 73

8 I materiali e la carta utilizzati all interno dell imballaggio devono essere nuovi, puliti e di sostanze che non possono provocare alterazioni esterne o interne dei prodotti. In ogni imballaggio deve essere riportata esternamente almeno su di un lato o in etichetta, in modo indelebile e chiaramente leggibile: 1) la denominazione e sede della dell imballatore e/o speditore, o simbolo d identificazione rilasciato o riconosciuto da un servizio ufficiale; 2) l indicazione del prodotto, del tipo e della varietà della merce; 3) l origine del prodotto; 4) la categoria (extra o 1^ o 2^ categoria) e il calibro, espresso in peso e/o in diametro; 5) il marchio commerciale e la zona di produzione. Etichettatura Per tutti i prodotti l etichetta dovrà riportare i seguenti dati: denominazione commerciale ditta produttrice e confezionatrice lotto di produzione l indicazione da agricoltura biologica il nome per esteso dell ente controllore il numero di codice affidato dal Ministero delle Politiche AgroAlimentari e Forestali (MiPAAF) i codici che identificano il paese produttore, l ente controllore, l azienda produttrice, il prodotto Le varietà di frutta richieste, tenendo conto della stagionalità, sono: SETTEMBRE: uva, mele, pere, prugne, banane OTTOBRE: uva, mele, pere, banane, kiwi NOVEMBRE/FEBBRAIO: mele, pere, cachi, arance, mandarini, mandaranci, banane, kiwi MARZO/APRILE: mele, pere, arance, banane, kiwi MAGGIO/LUGLIO: fragole, mele, pere, prugne, pesche, albicocche, banane, kiwi, cocomeri, meloni Pagina 8 di 73

9 Prodotto Caratteristiche generali FRUTTA PROVENIENTI DAL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE Banane (norme specifiche) Requisiti dei produttori Tutte le organizzazioni e tutti i produttori appartenenti al circuito equo e solidale, che hanno le caratteristiche previste dalla Mozione del Parlamento Europeo del 02/07/98 A4-198/98 e dalla Comunicazione n.4 della Commissione al Consiglio Europeo del 29/11/99 COM 1999/619, sono da intendersi idonee. I frutti devono essere stati raccolti a maturazione di raccolta completa, con cura e aver raggiunto un adeguato grado di sviluppo e maturazione rispondente alle caratteristiche proprie della varietà e della zona di produzione. Requisiti dei prodotti Devono essere di buona qualità, prive di terra e presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Tuttavia possono essere ammessi i seguenti difetti: lievi difetti di forma lievi difetti di buccia dovuti a sfregamenti lievi difetti di superficiali nei limiti di 2 cm 2 della superficie totale del frutto. I lievi difetti non devono in alcun caso deteriorare la polpa della banana. il peduncolo può essere danneggiato o mancante, purché non ne risultino possibilità di alterazioni del frutto. La calibrazione è determinata dalla lunghezza minima e dallo spessore dei frutti. Il calibro minimo richiesto è il seguente: Banane: lunghezza minima: 14 cm; spessore minimo: 27 mm. In deroga le banane prodotte nelle regioni di Madera, delle Azzorre, dell Algarve, di Creta e della Laconia e aventi una lunghezza inferiore a 14 cm vengono commercializzate nella CEE, ma sono classificate come 2^ categoria. Le banane devono essere presentate in mani o frammenti di mani composti al minimo da 4 frutti. Per singolo imballaggio sono tollerati al massimo 2 frutti mancanti per frammento di mani, a condizione che il peduncolo non sia strappato bensì reciso con taglio netto, senza danni per i frutti vicini. Sono tollerate non omogeneità nell ordine del 10% riferito al numero o al peso. Riferimento legislativo : Regolamento CEE n. 2257/94 Pagina 9 di 73

10 Prodotto Caratteristiche generali FRUTTA CONVENZIONALE Frutta fresca (norme generali) La frutta fresca deve rispondere ai requisiti di legge in materia quali: D.M del 07/08/1959 Legge n. 283 del 30/04/62 e s.m.i. Legge n. 268 del 13/05/67 e s.m.i. Norme di qualità CEE per la frutta e gli agrumi I prodotti devono avere i seguenti requisiti: essere di 1^ categoria o superiore essere interi, sani, esenti da difetti avere calibro minimo in peso e/o in diametro come richiesto presentare le peculiari caratteristiche merceologiche delle specie e varietà richieste avere raggiunto la maturazione di consumo essere omogenei ed uniformi essere puliti e privi di sostanze estranee visibili essere privi di alterazioni dovute a parassiti essere privi di parassiti essere privi di ogni residuo di fertilizzanti e antiparassitari essere privi di umidità esterna anomala essere privi di odore e/o sapore estranei Saranno considerati non idonei i prodotti che presenteranno le seguenti anomalie : tracce visibili di marciume o alterazioni tali da renderli inadatti al consumo presenza di parassiti animali o vegetali avere subito procedimenti artificiali impiegati al fine di ottenere una anticipata maturazione Confezionamento: pluristrato o monostrato o alla rinfusa (solo cocomeri) Imballaggi: Gli imballaggi devono essere di materiale idoneo, puliti, asciutti, maneggevoli e accatastabili in modo da assicurare fino al consumo la perfetta conservazione del prodotto. In nessun caso i prodotti degli strati sottostanti devono essere di qualità e calibro diversi da quelli visibili. I materiali e la carta utilizzati all interno dell imballaggio devono essere nuovi, puliti e di sostanze che non possono provocare alterazioni esterne o interne dei prodotti. In ogni imballaggio deve essere riportata esternamente almeno su di un lato o in etichetta, in modo indelebile e chiaramente Pagina 10 di 73

11 leggibile: 1) la denominazione e sede della dell imballatore e/o speditore, o simbolo d identificazione rilasciato o riconosciuto da un servizio ufficiale; 2) l indicazione del prodotto, del tipo e della varietà della merce; 3) l origine del prodotto; 4) la categoria (extra o 1^ o 2^ categoria) e il calibro, espresso in peso e/o in diametro; 5) il marchio commerciale e la zona di produzione. Etichettatura Per tutti i prodotti l etichetta dovrà riportare i seguenti dati: denominazione commerciale ditta produttrice e confezionatrice lotto di produzione i codici che identificano il paese produttore, l azienda produttrice, il prodotto Le varietà di frutta richieste, tenendo conto della stagionalità, sono: SETTEMBRE: uva, mele, pere, prugne, banane OTTOBRE: uva, mele, pere, banane, kiwi NOVEMBRE/FEBBRAIO: mele, pere, cachi, arance, mandarini, mandaranci, banane, kiwi MARZO/APRILE: mele, pere, arance, banane, kiwi MAGGIO/LUGLIO: fragole, mele, pere, prugne, pesche, albicocche, banane, kiwi, cocomeri, meloni Pagina 11 di 73

12 Caratteristiche specifiche Requisiti dei singoli prodotti (norme specifiche) validi per frutta di tutte le provenienze Mele e pere da tavola I frutti devono essere stati raccolti a maturazione di raccolta completa, con cura e aver raggiunto un adeguato grado di sviluppo e maturazione rispondente alle caratteristiche proprie della varietà e della zona di produzione. Devono essere di buona qualità e presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Tuttavia possono essere ammessi : leggeri difetti di forma leggeri difetti di sviluppo leggero difetto di colorazione il peduncolo può essere leggermente danneggiato La polpa non deve essere in alcun modo deteriorata. I difetti della buccia che non pregiudicano l aspetto generale e la conservazione sono tuttavia ammessi entro i seguenti limiti : i difetti di forma allungata non devono superare 2 cm. di lunghezza per gli altri difetti, la superficie totale non deve superare 1 cm 2, salvo per quelli derivanti da ticchiolatura, che non devono estendersi su una superficie superiore a ¼ di cm 2. Le pere non devono essere grumose. La calibrazione è determinata dal diametro dei frutti. Il calibro minimo richiesto è il seguente : Mele: Golden delicious del Trentino, Red delicious, Red stayman, Starking delicious mm; Pere: William, Abate, Kaiser, Conference, decana del Comizio, mm. Riferimenti legislativi: Regolamento CEE n. 920/89 Agrumi Gli agrumi devono essere stati raccolti a maturazione di raccolta completa, con cura e aver raggiunto un adeguato grado di sviluppo e maturazione rispondente alle caratteristiche proprie della varietà e della zona di produzione. Devono essere di buona qualità e presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Gli agrumi devono essere esenti dall inizio di asciutto all interno dovuto al gelo e da estese ammaccature o lesioni cicatrizzate. Gli agrumi devono essere di buona qualità e devono presentare le caratteristiche tipiche delle varietà. Tuttavia possono essere ammessi i seguenti difetti: lievi difetti di forma lievi difetti di colorazione Pagina 12 di 73

13 La calibrazione è determinata dal diametro dei frutti. Il calibro minimo richiesto è il seguente : Arance: tarocco, moro, sanguinello, ovale 55 mm; Mandarini: 45 mm; Clementine: 35 mm; Limoni: 45 mm; Riferimenti legislativi : Regolamento CEE n. 920/89 Pesche I frutti devono essere stati raccolti a maturazione di raccolta completa, con cura e aver raggiunto un adeguato grado di sviluppo e maturazione rispondente alle caratteristiche proprie della varietà e della zona di produzione. Devono essere di buona qualità e presentare le caratteristiche tipiche della varietà. La polpa deve essere priva di qualsiasi deterioramento. Le pesche aperte al punto d attacco del peduncolo non sono ammesse. Tuttavia possono essere ammessi i seguenti difetti : lievi difetti di forma lievi difetti di sviluppo lievi difetti di colorazione La calibrazione è determinata dal diametro dei frutti. Il calibro minimo richiesto è il seguente : Pesche mm; Nettarine (pesche noci): mm. Riferimenti legislativi : Regolamento CEE n. 3596/90 Albicocche I frutti devono essere stati raccolti a maturazione di raccolta completa, con cura e aver raggiunto un adeguato grado di sviluppo e maturazione rispondente alle caratteristiche proprie della varietà e della zona di produzione. Devono essere di buona qualità e presentare le caratteristiche tipiche della varietà. La polpa deve essere priva di qualsiasi deterioramento. Tuttavia possono essere ammessi i seguenti difetti: lievi difetti di forma lievi difetti di sviluppo lievi difetti di colorazione La calibrazione è determinata dal diametro dei frutti. Il calibro minimo richiesto è il seguente: 30 mm. Riferimenti legislativi : Regolamento CEE n. 1108/91 Prugne e Susine I frutti devono essere stati raccolti a maturazione di raccolta completa, con cura e aver raggiunto un adeguato grado di Pagina 13 di 73

14 sviluppo e maturazione rispondente alle caratteristiche proprie della varietà e della zona di produzione. Devono essere di buona qualità e presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Tuttavia possono essere ammessi i seguenti difetti: lievi difetti di forma lievi difetti di sviluppo lievi difetti di colorazione il peduncolo può essere danneggiato o mancante, purché non ne risultino possibilità di alterazioni del frutto La calibrazione è determinata dal diametro dei frutti. Il calibro minimo richiesto è il seguente : Varietà a frutti grossi: 35 mm Mirabelle e susine di Dro: 20 mm Altre varietà: 28 mm Riferimenti legislativi: Regolamento CEE n. 1591/87 Ciliegie I frutti devono essere stati raccolti a maturazione di raccolta completa, con cura e aver raggiunto un adeguato grado di sviluppo e maturazione rispondente alle caratteristiche proprie della varietà e della zona di produzione. Devono essere di buona qualità e presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Tuttavia possono essere ammessi i seguenti difetti: lievi difetti di forma lievi difetti di colorazione Devono essere esenti da bruciature, screpolature, ammaccature o difetti causati da grandine. La calibrazione è determinata dal diametro dei frutti. Il calibro minimo richiesto è il seguente: 17 mm. Sono tollerate non omogeneità nell ordine del 10% riferito al numero o al peso. Riferimenti legislativi : Regolamento CEE n. 899/87 Uva da tavola I grappoli devono essere stati raccolti a maturazione di raccolta completa, con cura e aver raggiunto un adeguato grado di sviluppo e maturazione rispondente alle caratteristiche proprie della varietà e della zona di produzione. Devono essere di buona qualità e presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Gli acini devono essere consistenti, ben attaccati e, nella misura del possibile, ricoperti della loro pruina. Tuttavia possono essere ammessi i seguenti difetti: lievi difetti di forma lievi difetti di colorazione leggerissime bruciature da sole, che interessino solo Pagina 14 di 73

15 l epidermide La calibrazione è determinata dal peso dei grappoli. Il calibro minimo richiesto è il seguente: Varietà ad acino grosso: 150 gr Varietà ad acino piccolo: 100 g Riferimenti legislativi: Regolamento CEE n. 1730/87 Kiwi I frutti devono essere stati raccolti a maturazione di raccolta completa, con cura e aver raggiunto un adeguato grado di sviluppo e maturazione rispondente alle caratteristiche proprie della varietà e della zona di produzione. Devono essere di buona qualità e presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Tuttavia possono essere ammessi i seguenti difetti: lieve difetto di forma lieve difetto di colorazione difetto superficiale della buccia, purché la superficie totale non superi 1 cm 2 La calibrazione è determinata dal peso dei frutti. Il calibro minimo richiesto è il seguente: 70 g La differenza di peso fra il frutto più grande e quello più piccolo in ciascun imballaggio non deve superare i 15 g. Riferimenti legislativi : Regolamento CEE n. 410/90 Fragole I frutti devono essere stati raccolti a maturazione di raccolta completa, con cura e aver raggiunto un adeguato grado di sviluppo e maturazione rispondente alle caratteristiche proprie della varietà e della zona di produzione. Devono essere di buona qualità, prive di terra e presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Tuttavia possono essere ammessi i seguenti difetti: Le fragole devono essere state raccolte con cura. lievi difetti di forma presenza di piccola zona biancastra La calibrazione è determinata dal diametro dei frutti. Il calibro minimo richiesto è il seguente: 18 mm. Sono tollerate non omogeneità nell ordine del 10% riferito al numero o al peso. Riferimenti legislativi : Regolamento CEE n. 899/87 Banane I frutti devono essere stati raccolti a maturazione di raccolta completa, con cura e aver raggiunto un adeguato grado di sviluppo e maturazione rispondente alle caratteristiche proprie della varietà e della zona di produzione. Devono essere di buona qualità, prive di terra e presentare le Pagina 15 di 73

16 caratteristiche tipiche della varietà. Tuttavia possono essere ammessi i seguenti difetti: lievi difetti di forma lievi difetti di buccia dovuti a sfregamenti lievi difetti di superficiali nei limiti di 2 cm 2 della superficie totale del frutto. I lievi difetti non devono in alcun caso deteriorare la polpa della banana. il peduncolo può essere danneggiato o mancante, purché non ne risultino possibilità di alterazioni del frutto. La calibrazione è determinata dalla lunghezza minima e dallo spessore dei frutti. Il calibro minimo richiesto è il seguente: Banane: lunghezza minima: 14 cm; spessore minimo: 27 mm. In deroga le banane prodotte nelle regioni di Madera, delle Azzorre, dell Algarve, di Creta e della Laconia e aventi una lunghezza inferiore a 14 cm vengono commercializzate nella CEE, ma sono classificate come 2^ categoria. Le banane devono essere presentate in mani o frammenti di mani composti al minimo da 4 frutti. Per singolo imballaggio sono tollerati al massimo 2 frutti mancanti per frammento di mani, a condizione che il peduncolo non sia strappato bensì reciso con taglio netto, senza danni per i frutti vicini. Sono tollerate non omogeneità nell ordine del 10% riferito al numero o al peso. Riferimenti legislativi : Regolamento CEE n. 2257/94 Meloni I frutti devono essere stati raccolti a maturazione di raccolta completa, con cura e aver raggiunto un adeguato grado di sviluppo e maturazione rispondente alle caratteristiche proprie della varietà e della zona di produzione. Devono essere di buona qualità, prive di terra e presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Tuttavia possono essere ammessi i seguenti difetti: lievi difetti di forma lievi difetti di colorazione (non è considerata un difetto la colorazione pallida della parte della buccia del frutto che è stata a contatto con il suolo durante la crescita) leggeri difetti della buccia dovuti a strofinamento e a manipolazioni lievi screpolature cicatrizzate intorno al peduncolo di lunghezza inferiore a 2 cm. e che non raggiungano la polpa. La calibrazione è determinata dal peso e/o dal diametro dei frutti. Il calibro minimo in peso richiesto è il seguente: Charentais, Ogen o Galia: 250 g Altri meloni: 300 g Il calibro minimo in peso richiesto è il seguente: Charentais, Ogen o Galia: 7,5 cm Pagina 16 di 73

17 Prodotto Altri meloni: 8 cm Sono tollerate non omogeneità nell ordine del 10% riferite al peso. Riferimenti legislativi : Regolamento CEE n. 1093/97 Cocomeri I frutti devono essere stati raccolti a maturazione di raccolta completa, con cura e aver raggiunto un adeguato grado di sviluppo e maturazione rispondente alle caratteristiche proprie della varietà e della zona di produzione. Devono essere di buona qualità, privi di terra, di fessurazioni e ammaccature e presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Tuttavia possono essere ammessi i seguenti difetti: piccole fenditure superficiali; lievi difetti di colorazione per la parte più chiara del cocomero che è stata a contatto con il suolo durante la crescita. Il peduncolo deve presentare una lunghezza massima di 5 cm. La calibrazione è determinata dal peso dei frutti. Il calibro minimo richiesto è il seguente: 1.5 Kg. Sono tollerate non omogeneità nell ordine del 10% riferito al numero o al peso. Per i cocomeri spediti alla rinfusa (caricati direttamente su un mezzo di trasporto) le indicazioni obbligatorie debbono figurare sul documento che accompagna le merci, esposto in modo visibile all interno del mezzo stesso. Per tale forma di presentazione, non è obbligatoria l indicazione del calibro, del peso netto o del numero di pezzi. Riferimenti legislativi : Regolamento CEE n. 1093/97 FRUTTA di IV GAMMA Caratteristiche Tipologia di frutta: o Mele ingredienti: mela rossa a spicchi, mela gialla a spicchi o Mele/uva ingredienti: mela rossa a spicchi e/o mela gialla a spicchi e acini di una rossa e/o bianca. o Macedonia di frutta: ananas, arancia, mela, uva, succo di limone. Frutta variabile a seconda della stagione. Antiossidanti ammessi: acido ascorbico (vitamina C) e/o succo di limone. Conservazione: i prodotti devono essere conservati tra + 2 C e + 4 C. Confezionamento: sacchetti da 70 gr. 80 gr. e 100 gr. o vaschette con film termosaldato da gr Etichettatura: secondo la normativa di legge (vedi disposizioni generali). Pagina 17 di 73

18 Prodotto Caratteristiche generali ORTAGGI FRESCHI BIOLOGICI Ortaggi freschi (norme generali) Gli ortaggi freschi devono rispondere ai requisiti di legge in materia quali: D.M del 07/08/1959 Legge n. 268 del 13/05/67 Norme di qualità CEE per i prodotti ortofrutticoli I prodotti devono avere i seguenti requisiti : essere di 2^ categoria o superiore essere interi, sani, esenti da difetti avere calibro minimo in peso e/o in diametro come richiesto presentare le peculiari caratteristiche merceologiche delle specie e varietà richieste avere raggiunto la maturazione di consumo essere omogenei ed uniformi essere puliti e privi di sostanze estranee visibili essere privi di alterazioni dovute a parassiti essere privi di parassiti essere privi di ogni residuo di fertilizzanti e antiparassitari essere privi di umidità esterna anomala essere privi di odore e/o sapore estranei Saranno considerati non idonei i prodotti che presenteranno le seguenti anomalie : tracce visibili di marciume o alterazioni tali da renderli inadatti al consumo presenza di parassiti animali o vegetali avere subito procedimenti artificiali impiegati al fine di ottenere una anticipata maturazione Confezionamento: pluristrato o monostrato Imballaggi: Gli imballaggi devono essere di materiale idoneo, puliti, asciutti, maneggevoli e accatastabili in modo da assicurare fino al consumo la perfetta conservazione del prodotto. In nessun caso i prodotti degli strati sottostanti devono essere di qualità e calibro diversi da quelli visibili. I materiali e la carta utilizzati all interno dell imballaggio devono essere nuovi, puliti e di sostanze che non possono provocare alterazioni esterne o interne dei prodotti. In ogni imballaggio deve essere riportata esternamente almeno su di un lato o in etichetta, in modo indelebile e chiaramente leggibile: Pagina 18 di 73

19 1) la denominazione e sede della dell imballatore e/o speditore, o simbolo d identificazione rilasciato o riconosciuto da un servizio ufficiale; 2) l indicazione del prodotto, del tipo e della varietà della merce; 3) l origine del prodotto; 4) la categoria (extra o 1^ o 2^ categoria) e il calibro, espresso in peso e/o in diametro; 5) il marchio commerciale e la zona di produzione. Etichettatura Per tutti i prodotti l etichetta dovrà riportare i seguenti dati: denominazione commerciale ditta produttrice e confezionatrice lotto di produzione l indicazione da agricoltura biologica il nome per esteso dell ente controllore il numero di codice affidato dal Ministero delle Politiche AgroAlimentari e Forestali (MiPAAF) i codici che identificano il paese produttore, l ente controllore, l azienda produttrice, il prodotto Le varietà di verdura richieste, tenendo conto della stagionalità, sono: ANNUALE: aglio, cipolle, rosmarino, salvia, prezzemolo, carote, sedano, patate, insalate varie, funghi. SETTEMBRE/OTTOBRE: basilico, cetrioli, cavolfiori, fagiolini, finocchi, melanzane, peperoni, pomodori maturi, pomodori da insalata, spinaci, zucchine. NOVEMBRE/DICEMBRE: bieta, cavolfiori, finocchi, spinaci, zucca gialla. GENNAIO/MARZO: bieta, broccoletti, cavolfiori, finocchi, spinaci, zucca gialla. APRILE/GIUGNO: basilico, bieta, cetrioli, cipolle novelle, cavolfiori, fagiolini, melanzane, patate novelle, peperoni, pomodori maturi, pomodori da insalata, spinaci, zucchine. Pagina 19 di 73

20 Prodotto Caratteristiche generali ORTAGGI FRESCHI CONVENZIONALI Ortaggi freschi (norme generali) Gli ortaggi freschi devono rispondere ai requisiti di legge in materia quali: D.M del 07/08/1959 Legge n. 268 del 13/05/67 Norme di qualità CEE per i prodotti ortofrutticoli I prodotti devono avere i seguenti requisiti : essere di 1^ categoria o superiore essere interi, sani, esenti da difetti avere calibro minimo in peso e/o in diametro come richiesto presentare le peculiari caratteristiche merceologiche delle specie e varietà richieste avere raggiunto la maturazione di consumo essere omogenei ed uniformi essere puliti e privi di sostanze estranee visibili essere privi di alterazioni dovute a parassiti essere privi di parassiti essere privi di ogni residuo di fertilizzanti e antiparassitari essere privi di umidità esterna anomala essere privi di odore e/o sapore estranei Saranno considerati non idonei i prodotti che presenteranno le seguenti anomalie : tracce visibili di marciume o alterazioni tali da renderli inadatti al consumo presenza di parassiti animali o vegetali avere subito procedimenti artificiali impiegati al fine di ottenere una anticipata maturazione Confezionamento: pluristrato o monostrato Imballaggi: Gli imballaggi devono essere di materiale idoneo, puliti, asciutti, maneggevoli e accatastabili in modo da assicurare fino al consumo la perfetta conservazione del prodotto. In nessun caso i prodotti degli strati sottostanti devono essere di qualità e calibro diversi da quelli visibili. I materiali e la carta utilizzati all interno dell imballaggio devono essere nuovi, puliti e di sostanze che non possono provocare alterazioni esterne o interne dei prodotti. In ogni imballaggio deve essere riportata esternamente almeno su di un lato o in etichetta, in modo indelebile e chiaramente leggibile: 1) la denominazione e sede della dell imballatore e/o Pagina 20 di 73

21 speditore, o simbolo d identificazione rilasciato o riconosciuto da un servizio ufficiale; 2) l indicazione del prodotto, del tipo e della varietà della merce; 3) l origine del prodotto; 4) la categoria (extra o 1^ o 2^ categoria) e il calibro, espresso in peso e/o in diametro; 5) il marchio commerciale e la zona di produzione. Etichettatura Per tutti i prodotti l etichetta dovrà riportare i seguenti dati: denominazione commerciale ditta produttrice e confezionatrice lotto di produzione i codici che identificano il paese produttore, l azienda produttrice, il prodotto Le varietà di verdura richieste, tenendo conto della stagionalità, sono: ANNUALE: aglio, cipolle, rosmarino, salvia, prezzemolo, carote, sedano, patate, insalate varie, funghi. SETTEMBRE/OTTOBRE: basilico, cetrioli, cavolfiori, fagiolini, finocchi, melanzane, peperoni, pomodori maturi, pomodori da insalata, spinaci, zucchine. NOVEMBRE/DICEMBRE: bieta, cavolfiori, finocchi, spinaci, zucca gialla. GENNAIO/MARZO: bieta, broccoletti, cavolfiori, finocchi, spinaci, zucca gialla. APRILE/GIUGNO: basilico, bieta, cetrioli, cipolle novelle, cavolfiori, fagiolini, melanzane, patate novelle, peperoni, pomodori maturi, pomodori da insalata, spinaci, zucchine. Pagina 21 di 73

22 Caratteristiche specifiche Requisiti dei singoli prodotti (norme specifiche) validi per ortaggi di tutte le provenienze Carote Le carote devono avere le seguenti caratteristiche minime : essere prive di germogli non essere legnose essere prive di evidenti impurità non essere biforcate e essere sprovviste di radici secondarie Le carote da fornire devono essere di buona qualità e presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Le radici non devono presentare difetti che ne pregiudichino l aspetto generale. Riferimento legislativo : Regolamento CEE n. 920/89 Cavolfiori I cavolfiori devono avere le seguenti caratteristiche minime : essere di aspetto fresco essere interi essere sani e puliti, in particolare senza residui di fertilizzanti o di antiparassitari privi di umidità esterne anomale privi di odore o sapore estraneo. I cavolfiori da fornire devono essere di buona qualità e presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Possono tuttavia essere ammessi : un leggero difetto di forma o di sviluppo un leggero difetto di colorazione una leggerissima peluria. Le infiorescenze devono essere in ogni caso : resistenti di grana serrata di colore da bianco a bianco avorio prive di difetti, come ad esempio macchie, escrescenza di foglie fra i corimbi, danni da roditori, da insetti o da malattia, tracce di gelo, ammaccature. Inoltre se i cavolfiori sono presentati con foglie o coronati, le foglie devono avere aspetto fresco. Il diametro minimo è fissato ad 11 cm; la differenza fra il calibro massimo e minimo delle infiorescenze contenute in uno stesso imballaggio non deve superare i 4 cm. Riferimento legislativo : Regolamento CEE n. 23/62 Pagina 22 di 73

23 Cipolle Le cipolle devono avere le seguenti caratteristiche minime : essere intere lo stelo deve essere ritorto o presentare un taglio netto e non superare 4 cm di lunghezza Le cipolle da fornire devono essere di buona qualità e devono presentare la forma e la colorazione tipiche della varietà. I bulbi devono essere : resistenti e compatti non germogliati privi di stelo vuoto e resistente privi di rigonfiamenti causati da uno sviluppo vegetativo anormale privi di ciuffo radicale Sono ammesse leggere macchie purché non tocchino, assolutamente, l ultima tunica di protezione della parte commestibile. Riferimento legislativo : Regolamento CEE n. 2213/83 Agli Gli agli da fornire devono essere di buona qualità e presentare le caratteristiche tipiche della varietà Gli agli da fornire devono essere: e devono essere : interi, di forma abbastanza regolare e di colorazione normale rispetto al tipo commerciale cui appartengono, con diametro minimo di 30 mm. ; sani, consistenti, puliti, in particolare privi di terre e di residui visibili di fertilizzanti o di antiparassitari, esenti da danni provocati dal gelo e dal sole, esenti da tracce di muffa, esenti da germogli esternamente visibili, privi di odore o sapore estranei, privi di umidità anormale i bulbilli devono essere sufficientemente serrati. Possono presentare: rigonfiamenti provocati da uno sviluppo vegetativo anormale, piccole lacerazioni della tunica esterna del bulbo. Gli agli devono essere imballati, ad eccezione degli agli secchi presentati in trecce che possono essere spediti alla rinfusa (carico diretto su mezzo di trasporto). Le carte o gli altri materiali utilizzati devono essere nuovi e privi di sostanze nocive per l alimentazione umana. Le eventuali Pagina 23 di 73

24 diciture stampate devono figurare esclusivamente sulla parte esterna, in modo da non essere a contatto con il prodotto. Gli agli presentati in trecce devono essere intrecciati con il loro stelo e legati con spago, rafia o altro materiale idoneo. Per gli agli presentati in trecce alla rinfusa (carico diretto su mezzo di trasporto), le indicazioni obbligatorie degli imballaggi devono figurare su un documento che accompagna la merce. Riferimento legislativo : Regolamenti CEE n. 10/65 e n. 918/78 Sedano I sedani da fornire devono essere di buona qualità e presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Devono avere le seguenti caratteristiche minime : essere interi, la parte superiore può tuttavia essere tagliata essere privi di coste cave, di germoglio o di steli fioriferi la radice principale deve essere ben pulita e non può superare la lunghezza di 5 cm. I sedani devono essere di forma regolare ed esenti da tracce di malattie sia sulle foglie che sulle nervature principali. Le nervature principali non devono essere spezzate, sfilacciate, schiacciate o aperte. Per i sedani bianchi le foglie devono presentare una colorazione tra il bianco e il bianco-giallastro o bianco-verdastro su almeno la metà della loro lunghezza. Relativamente al calibro i sedani sono classificati in tre gruppi : grossi - più di 800 g medi - da 500 a 800 g piccoli _ -da 150 a 500 g La differenza massima di calibro in uno stesso imballaggio è fissata rispettivamente a 200, 150 e 100 g. Il rispetto di questa classificazione e di questa omogeneità è obbligatorio per la 1a categoria. Sugli imballaggi deve essere indicato anche il numero di pezzi o eventualmente di mazzi. Riferimento legislativo : Regolamento CEE n. 1591/87 Zucchine Le zucchine devono avere le seguenti caratteristiche minime : essere intere e munite del peduncolo che può essere lievemente danneggiato di aspetto fresco consistenti esenti da cavità esenti da screpolature giunte ad uno stadio di sviluppo sufficiente, e prima che i semi Pagina 24 di 73

25 siano diventati duri Le zucchine da fornire devono essere di buona qualità e presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Tuttavia possono presentare i seguenti difetti, purché non pregiudichino l aspetto generale, la qualità, la conservazione e la presentazione del prodotto : lievi difetti di forma lievi difetti di colorazione lievi difetti cicatrizzanti della buccia Le zucchine devono avere un peduncolo con una lunghezza non superiore a 3 cm. Riferimento legislativo : Regolamento CEE n. 1292/81 Pomodori I pomodori devono avere le seguenti caratteristiche minime : essere interi di aspetto fresco I pomodori da fornire devono essere di buona qualità, sufficientemente turgidi e presentare le caratteristiche tipiche delle varietà. Sono escluse le screpolature non cicatrizzate e i frutti con la zona intorno al peduncolo di consistenza e colore visibilmente anormali (dorso verde). Tuttavia possono presentare i seguenti difetti, purché non pregiudichino l aspetto generale, la qualità, la conservazione e la presentazione del prodotto : lievi difetti di forma e di sviluppo lievi difetti di colorazione lievi difetti dell epidermide leggerissime ammaccature Il calibro minimo richiesto per i pomodori è il seguente : tondi e costoluti 35 mm oblunghi 30 mm Riferimento legislativo : Regolamento CEE n. 778/83 Patate Le patate devono avere le seguenti caratteristiche minime : essere prive di germogli essere immuni da virosi, funghi, parassiti e maculosità brune della polpa essere esenti da odori apprezzabili sia prima che dopo la cottura essere di pasta soda. Le patate da fornire devono essere di buona qualità e presentare le caratteristiche tipiche delle varietà. Pagina 25 di 73

26 Insalata I cespi, per qualsiasi categoria di insalata, devono avere le seguenti caratteristiche minime: essere interi essere sani di aspetto fresco essere turgidi non prefioriti Le insalata da fornire devono essere di buona qualità. Esse devono possedere le caratteristiche della varietà o del tipo, in particolare per quanto riguarda la colorazione. Devono essere: ben formate consistenti (ad esclusione delle lattughe in coltura protetta) esenti da danni provocati dal gelo. Le lattughe devono avere un solo grumolo, ben formato ; per le lattughe in coltura protetta e per la lattuga romana è ammesso un grumolo meno regolare. Le indivie ricce e le scarole devono presentare una colorazione gialla nella parte centrale. La pezzatura richiesta deve aver il seguente peso minimo : lattughe 150 g (in campo pieno) lattughe 100 g (in serra) lattuga tipo iceberg 300 g (in campo pieno) lattuga tipo iceberg 200 g (in serra) indivie, ricce, scarola 200 g (in campo pieno) iceberg in serra 150 g (in serra) Riferimento legislativo : Regolamento CEE n. 79/88 Cavoli cappucci e verzotti I cavoli cappucci e verzotti, devono avere le seguenti caratteristiche minime : essere interi essere non aperti e prefioriti essere sani ; sono esclusi i prodotti affetti da marciume o che presentano alterazioni tali da renderli inadatti al consumo essere non ammaccati né altrimenti danneggiati essere puliti, praticamente privi di sostanze visibili privi di umidità esterne anomale privi di odore e/o sapore estraneo. I cavoli cappucci e verzotti da fornire devono essere di buona qualità e devono presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Devono essere compatti secondo la specie. I cavoli cappucci e verzotti devono, secondo la varietà, presentare le foglie ben attaccate. I cavoli conservati possono avere alcune foglie di protezione mancanti. I cavoli verdi di Pagina 26 di 73

27 Milano e i cavoli primaticci devono, secondo la varietà, essere presentati defogliati in modo appropriato. In tal caso, è ammessa la presenza di un certo numero di foglie di protezione. I cavoli verdi possono essere gelati superficialmente. Sono ammessi : piccole lacerazioni nelle foglie esterne piccole ammaccature e un leggero danneggiamento all apice purché non incidano sul buono stato del prodotto. La calibrazione è determinata dal peso netto che non deve essere inferiore a 350 g. La calibrazione è obbligatoria per i cavoli cappucci e verzotti presentati imballati. Riferimento legislativo : Regolamento CEE n. 1591/87 Erbette - Coste Le erbette e le coste da fornire devono essere di buona qualità e devono presentare le caratteristiche tipiche della varietà. I prodotti devono avere le seguenti caratteristiche minime: essere sani ; sono esclusi i prodotti affetti da marciume o che presentano alterazioni tali da renderli inadatti al consumo di aspetto fresco puliti, praticamente prive di terra e di residui di fertilizzanti o di antiparassitari privi di stelo fiorifero esenti da parassiti. Finocchi I finocchi devono avere le seguenti caratteristiche minime: essere interi essere sani ; sono esclusi i prodotti affetti da marciume o che presentano alterazioni tali da renderli inadatti al consumo privi di danno da sfregamento e marciume privi di umidità esterne privi di parassiti e/o infestanti. I finocchi da fornire devono essere di buona qualità e devono presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Devono essere esenti da difetti, con guaine esterne serrate e carnose, tenere e bianche. Sono ammessi : lievi lesioni cicatrizzate lievi ammaccature tali da non pregiudicare l aspetto generale e la presentazione del prodotto. La calibrazione è determinata dal diametro che non deve essere inferiore a 60 mm. Pagina 27 di 73

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