Piano per il Diritto allo Studio anno scolastico 2014/15

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Piano per il Diritto allo Studio anno scolastico 2014/15"

Transcript

1 Città di Calolziocorte PROVINCIA DI LECCO Piano per il Diritto allo Studio anno scolastico 2014/15 L'istruzione e la formazione sono le armi più potenti per cambiare il mondo e investire sulla scuola è motivo di arricchimento e crescita per tutti. Una scuola in cui si studiano rigorosamente tutte le materie letterarie e scientifiche, ma poi si fa anche sport, teatro, musica, si imparano lavori manuali e ci si confronta con il risultato. È solo facendo le cose concrete ed è di fronte ai risultati che si impara la responsabilità. Un insegnamento che servirà per qualsiasi mestiere, qualsiasi professione poi si faccia. 1

2 INDICE L AMMINISTRAZIONE PER LA SCUOLA 3 LEGGE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO 5 IL SISTEMA SCOLASTICO 6 AREA SOCIO ASSISTENZIALE EDUCATIVA TRASPORTI E MOBILITA SCOLASTICA 1. RISTORAZIONE SCOLASTICA 2. ASSISTENZA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA DEGLI ALUNNI DISABILI 3. SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE SOSTEGNO ALLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA 17 AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA 1. LINEE DI INDIRIZZO AREA PROGETTUALE EDUCAZIONE ALLA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA 1. EDUCAZIONE STRADALE - EDUCAZIONE ALLA LEGALITA 2. PROMOZIONE ALLA LETTURA 3. EDUCAZIONE ALIMENTARE 4. SCUOLA, TRADIZIONI, ARTE, CULTURA 5. ECOLOGIA E AMBIENTE ASSOCIAZIONE ALI PER LA SCUOLA 1. PROGETTO PORCOSPINI 2. STAR BENE A SCUOLA SPORTELLO PSICOLOGICO CONTINUTA PROGETTI GIA ATTIVATI 1. PROGETTO INTERCULTURA LA RUOTA 2. PROGETTO DOPOSCUOLA 3. SPETTACOLI TEATRALI per i bambini/e delle Scuole dell Infanzia 4. CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI/E CCRR FUNZIONAMENTO DEI PLESSI SCOLASTICI 25 TABELLA PREVENTIVO DI SPESA 26 DISPOSIZIONI FINALI 27 2

3 L AMMINISTRAZIONE PER LA SCUOLA Alle istituzioni scolastiche compete la gestione del servizio di istruzione mentre all Ente Locale competono programmazione, promozione e gestione amministrativa dell offerta formativa sul territorio. Nel rispetto reciproco dei propri ambiti di competenza e delle funzioni specifiche, istituzioni scolastiche ed enti locali devono perciò tendere a una collaborazione sempre più stretta nella gestione della domanda formativa e al confronto con tutte le risorse formative presenti sul territorio. Amministrazione comunale e Scuola, per svolgere le proprie funzioni con efficacia, efficienza ed economicità, (finanziarie, strumentali, umane), devono essere capaci di individuare azioni comuni, condividendo obiettivi, scelte, decisioni nell interesse della comunità scolastica e territoriale attraverso un dialogo continuo e costruttivo. Per realizzare un servizio scolastico ricco e flessibile, serve ottimizzare l uso di risorse e strutture così da offrire un servizio pubblico di qualità ed è necessario il coordinamento con il contesto territoriale così da realizzare percorsi integrati tra i diversi sistemi formativi. Il confronto, la ricerca continua del dialogo, la condivisione degli atti da compiere e dei risultati da perseguire rappresentano le condizioni necessarie perché si realizzi l effettiva integrazione tra tutti i soggetti territoriali coinvolti nei processi formativi. E se questo spirito di dialogo, confronto e condivisione è alla base di ogni decisione che l Amministrazione intende prendere, è opportuno anche chiedersi quale scuola e quale progetto formativo si impegna a sostenere. Una scuola aperta al territorio, capace di garantire un offerta formativa di qualità e di aggiornarla adeguandola ai cambiamenti della società, che sia in grado di dare risposta ai bisogni formativi e di crescita degli studenti, che sappia coniugare i diritti con i doveri, che sia occasione di confronto e di integrazione nel rispetto delle diversità di ciascuno, in cui lo star bene è condizione necessaria perché gli alunni possano apprendere valori e conoscenze e inserirsi pienamente nella società civile. Il raggiungimento di risultati positivi si ha però solo se Scuola, Famiglia e Società sono alleate e si orientano nella stessa direzione, fondando l intervento sul principio della corresponsabilità educativa. In questa ottica l Ente Locale concorre alla realizzazione del diritto all istruzione e del diritto allo studio, dove per diritto all istruzione s intende quello all istruzione obbligatoria di cui sono titolari tutti gli alunni senza distinzione alcuna, e per diritto allo studio s intende il diritto a raggiungere i gradi più elevati degli studi, da riconoscere a coloro che ne abbiano il merito e le capacità. Nella formazione/istruzione bisogna credere e investire perché è da lì che nasce la società di domani e da essa dipende il futuro del nostro paese, nonostante le difficoltà che il mondo della Scuola da alcuni anni sta attraversando. Ne sono prova il calo delle iscrizioni all Università, il grave fenomeno della disoccupazione giovanile che tocca anche diplomati e laureati, il fenomeno crescente dell abbandono scolastico e le scarse motivazioni ad apprendere di alcuni studenti che denotano come la scuola non sia più vista come opportunità per migliorare la propria condizione di vita. D altra parte anche l offerta della scuola in questi anni è stata fortemente penalizzata dal taglio dei finanziamenti che ha comportato riduzione degli organici, blocco del turn-over, numero del tutto insufficiente di compresenze, sovraffollamento delle classi, riduzione dei fondi d'istituto erogati dal MIUR per attività connesse all offerta formativa. Ma, nonostante tutti questi elementi di criticità, gli ultimi dati OCSE che fotografano lo stato della scuola italiana, registrano qualche miglioramento nell acquisizione delle competenze di base e rivelano che la scuola italiana, anche se con fatica, riesce ancora a essere strumento di formazione e crescita dei futuri cittadini, come richiede la Costituzione. 3

4 Per questo l Amministrazione di Calolziocorte, in un periodo di ristrettezze economiche come quello attuale, ha scelto non solo di mantenere tutti i progetti e i contributi destinati al mondo della scuola, ma anche di aumentare il budget a sostegno delle sue iniziative e per dare risposta ai suoi bisogni. Ci aspetta una sfida importante a fronte dei continui tagli e delle risorse economiche bloccate che obbligano a rimodulare alcuni servizi e progetti con l obiettivo di razionalizzare ed evitare gli sprechi per continuare a garantire comunque i servizi essenziali per le famiglie. Si è data continuità ai servizi di supporto alle attività scolastiche che garantiscono l accesso e la frequenza scolastica quali il trasporto, la ristorazione, la fornitura gratuita dei libri di testo, il pre/post scuola. Sono state ulteriormente incrementate le risorse economiche a favore dell assistenza educativa agli alunni diversamente abili che sono aumentati rispetto allo scorso anno. Il piano si compone anche di una parte discrezionale che riguarda i progetti dei quali l Amministrazione ha proposto le linee di indirizzo che sono state condivise:negli incontri avuti con i docenti responsabili di plesso dell Istituto Comprensivo. E stata accolta la richiesta, avanzata dalle scuole dell Infanzia, Primarie e Secondarie di 1 grado, di potenziare la dotazione di nuove tecnologie all interno di ciascun plesso al fine di garantire approfondimenti di tipo didattico e facilitare la comunicazione scuola-famiglia. Si è concordato di destinare una quota, pari al 40% del finanziamento totale, al Progetto Facilitazione della Comunicazione e una quota, pari al 60%, ai Progetti didattici. Sono stati, inoltre, concordati criteri di priorità per la realizzazione dei progetti privilegiando quelli che riguardano soprattutto l area espressiva: Per la Scuola dell infanzia: progetto acquaticità e/o progetto sport e/o danza e movimento, progetto teatro e/o musica, progetto bambini a teatro. Per la Scuola Primaria: continuità a progetti pluriennali, progetti legati al sociale, alla diversità, all integrazione (vedi progetto Fare per apprendere in collaborazione con Artimedia), progetto musica, progetto teatro a scuola con i bambini/e. Per la Scuola Secondaria 1 grado: progetti legati al sociale, alla diversità, all integrazione; progetto musica - sostegno al corso musicale; progetto teatro a scuola con i ragazzi/e; Consiglio Comunale dei Ragazzi. Tramite il coordinamento tra il Settore Scuola e le agenzie del territorio, culturali e non, sono inoltre proposti interventi su richiesta delle classi a COSTO ZERO. In collaborazione con Enti e Associazioni è garantita la continuità dei progetti già attivati: Progetto Porcospini finanziato dall Associazione Ali per la scuola ; Sportello Psicologico per genitori e alunni di tutti i plessi co-finanziato da A.C. e associazione Ali per la scuola ; Progetto intercultura La Ruota co-finanziato da Amministrazione Comunale e Comunità Montana. All'impegno di docenti, personale non docente, dirigenti scolastici, genitori uniamo la nostra responsabilità, come Amministrazione Comunale, tesa a consentire alle nostre bambine e ai nostri bambini, alle ragazze e ai ragazzi, di sviluppare al meglio le proprie potenzialità, per avere successo nella vita futura. Si ringraziano quanti hanno contribuito alla redazione del presente documento: alla Responsabile di settore, ai collaboratori dell Ufficio scuola, ai docenti, ai genitori, a tutte le agenzie educative presenti sul territorio che collaborano con entusiasmo e impegno per la realizzazione di importanti attività e progetti che contribuiscono alla crescita della nostra scuola. L Assessore all Istruzione Wilna de Flumeri 4

5 Legge n. 31 del Legge per il Diritto allo Studio Il diritto allo studio è assicurato mediante interventi diretti a facilitare la frequenza nelle scuole materne e dell obbligo; a consentire l inserimento nelle strutture scolastiche e la socializzazione dei minori disadattati o in difficoltà di sviluppo e di apprendimento; a eliminare i casi di evasione e di inadempienze dell obbligo scolastico; a favorire le innovazioni educative e didattiche che consentano un ininterrotta esperienza educativa in stretto collegamento tra i vari ordini di scuola, tra scuola, strutture parascolastiche e società; a fornire un adeguato supporto per l orientamento scolastico e per le scelte degli indirizzi dopo il compimento dell obbligo di studio; a favorire la prosecuzione degli studi per i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, nonché il completamento dell obbligo scolastico e la frequenza di scuole secondarie superiori da parte di adulti e lavoratori studenti. Tali interventi devono essere realizzati in collegamento con gli organi collegiali della scuola, sviluppando la partecipazione effettiva delle forze sociali organizzate sul territorio. 5

6 Assessorato Istruzione - Settore Servizi alla Persona ed alla Famiglia SERVIZI PRIMA INFANZIA SISTEMA SCOLASTICO INSIEME GIOCANDO ASILO NIDO CENTRO PRIMA INFANZIA NIDO PRIMAVERA ISTITUTO COMPRENSIVO DI CALOLZIOCORTE 1295 SCUOLA STATALE DELL INFANZIA SCUOLA STATALE PRIMARIA SCUOLA STATALE SECONDARIA DI 1 GRADO FOPPENICO 69 FOPPENICO 240 A.MANZONI 343 LORENTINO 45 PASCOLO 142 PASCOLO 78 ROSSINO 61 SALA 63 SALA 165 VIA LAVELLO 89 SCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA SCUOLA PARITARIA PRIMARIA SCUOLA PARITARIA SECONDARIA DI 1 GRADO C.CITTADINI C.CITTADINI C.CITTADINI Piazza Casale,1 48 Piazza Regazzoni,2 122 Piazza Regazzoni,2 120 SCUOLA SECONDARIA DI 2 GRADO Lorenzo Rota 734 LICEO SCIENTIFICO 137 LICEO SCIENTIFICO - SCIENZE APPLICATE 101 LICEO SCIENZE UMANE 54 ISTITUTO TECNICO - AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING 162 ISTITUTO TECNICO - COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO 165 ISTR. FORM. PROFESSIONALE- OPERATORE AI SERVIZI DI VENDITA 115 6

7 DATI STATISTICI anno scolastico 2014/2015 LA POPOLAZIONE SCOLASTICA SERVIZI PRIMA INFANZIA INSIEME GIOCANDO Il sistema Servizi Prima Infanzia, denominato INSIEME GIOCANDO, è costituito da tre servizi: Asilo Nido, Nido Primavera e Centro Prima Infanzia. Si presentano come un sistema integrato che include soggetti pubblici e privati che in modo innovativo e sperimentale si affiancano nell offerta di servizi rivolti alla cittadinanza. I servizi Prima Infanzia offrono un servizio socio-educativo di interesse pubblico aperto a tutti i bambini e le bambine dai 3 ai 36 mesi. INSIEME GIOCANDO Gruppi Alunni residenti non residenti stranieri residenti stranieri non residenti Alunni D.A. Asilo Nido Centro Prima Infanzia Nido Primavera Totale SCUOLA INFANZIA La Scuola dell Infanzia accoglie i bambini e le bambine dai tre ai sei anni. E il primo momento del sistema formativo scolastico e pone le basi per lo sviluppo delle competenze individuali e per la formazione integrale della personalità. Nel comune di Calolziocorte sono presenti cinque Scuole Statali dell Infanzia su cui gravita attualmente la popolazione scolastica del territorio: Foppenico, Lorentino, Pascolo, Sala, Via Lavello; a questi si aggiunge la Scuola Paritaria dell infanzia C. Cittadini. L offerta formativa per questa fascia d età risponde alle richieste delle famiglie tanto che ospita un buon numero di bambini residenti nei comuni limitrofi (complessivamente 60 di cui 38 nelle scuole pubbliche e 22 alla paritaria) che si iscrivono nelle nostre scuole apprezzandone la qualità. Scuola dell'infanzia SCUOLA DELL INFANZIA (dati aggiornati al 9 settembre 2014) Sezioni Alunni residenti non residenti stranieri residenti stranieri non residenti Foppenico Lorentino Pascolo Sala Via Lavello Alunni D.A. Totale Paritaria C. Cittadini

8 SCUOLA PRIMARIA Nel comune di Calolziocorte sono presenti quattro plessi di Scuola Statale Primaria su cui gravita attualmente la popolazione scolastica del territorio: Foppenico, Pascolo, Rossino e Sala; a questi si aggiunge la Scuola Paritaria Primaria C. Cittadini. Tutti i plessi funzionano con un tempo scuola di 40h settimanali (equivalente al tempo pieno), anche se il tempo pieno istituzionale è assegnato solo al plesso di Foppenico. Un caso a parte è costituito dalla Scuola di Rossino già da tempo al centro dell'attenzione dell Amministrazione Comunale e dell'istituzione Scolastica a seguito del progressivo calo degli alunni iscritti. Per l'anno scolastico il funzionamento della scuola è stato autorizzato dall UST per un tempo scuola di 24h settimanali. L Amministrazione intende nei prossimi mesi affrontare il problema del dimensionamento e della riorganizzazione delle scuole del Comune attuando un confronto con gli operatori della scuola e con l utenza, per verificare la possibilità di attivare soluzioni che consentano di mantenere la qualità nella programmazione del servizio scolastico SCUOLA PRIMARIA (dati aggiornati al 9 settembre 2014) Scuola Primaria Classe Sezioni Alunni residenti non residenti stranieri residenti stranieri non residenti Foppenico I Alunni D.A. II III IV V Totale Pascolo I II III IV V Totale Rossino * I II * III IV V * Totale 2/ Sala I II III IV V Totale Totale Scuole Primarie * La classe quinta è la sola che attualmente risponde agli standard numerici a cui attenersi per la conferma della classe. 8

9 Paritaria C. Cittadini I II III IV V Totale SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO Nel comune di Calolziocorte sono presenti la Scuola Statale Secondaria di 1 grado A.Manzoni e la Scuola Paritaria Secondaria di 1 grado C.Citta dini. La Scuola Statale, che fa parte dell Istituto Comprensivo di Calolziocorte, raccoglie le iscrizioni di gran parte dei residenti dei comuni di Calolziocorte e di Monte Marenzo per l offerta formativa, per la scelta di tipologia oraria e per gli indirizzi che la scuola offre, in particolare l Indirizzo musicale. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO aggiornata al 9 settembre 2014 Scuola Secondaria di primo grado Classe Sezioni Alunni residenti non residenti stranieri residenti stranieri non residenti A. Manzoni I Alunni D.A. II III Totale Paritaria C. Cittadini I II III Totale

10 AREA SOCIO ASSISTENZIALE EDUCATIVA TRASPORTI E MOBILITÀ SCOLASTICA RISTORAZIONE ASSISTENZA SOCIO - PSICO - PEDAGOGICA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI FORME DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE 10

11 TRASPORTI E MOBILITA SCOLASTICA Cosa dice la legge I comuni singoli o associati organizzano servizi speciali di trasporto scolastico o assicurano l accesso degli studenti ai servizi ordinari mediante tariffe differenziate o altre agevolazioni, in modo da garantire e razionalizzare la frequenza scolastica in ogni parte del territorio regionale LE STATISTICHE Alunni fruitori potenziali del servizio di trasporto scolastico: Scuola statale dell infanzia LORENTINO anno scolastico 2013/2014 alunni effettivi 32 (di cu 7 residenti nel comune di Carenno) anno scolastico 2014/2015 alunni potenziali Scuola statale dell infanzia PASCOLO 6 9 Scuola statale primaria PASCOLO Scuola statale primaria ROSSINO TOTALE Servizio di trasporto degli studenti. L Amministrazione Comunale, pur in presenza di notevoli oneri economici derivanti alla gestione del servizio dalle diverse modifiche apportatevi in anni recenti, ha deciso di mantenerne la gratuità per le famiglie: - residenti nei quartieri di Sopracornola, Oneta, Erola, Gaggio, e Lorentino che frequentano le scuole Primaria di Rossino e Infanzia di Lorentino; - residenti nel quartiere del Cornello e del Centro (nelle vie appartenenti per stradario alla scuola primaria e alla scuola dell infanzia del Pascolo) che frequentano le scuole primaria del Pascolo e Infanzia del Pascolo; Si accollerà pertanto gli oneri finanziari derivanti da pagamento degli abbonamenti al gestore del servizio per il trasporto a scuola degli alunni della Scuola Statale dell Infanzia del Pascolo e di Lorentino e della Scuola Primaria del Pascolo e di Rossino. Si provvederà inoltre a garantire l accompagnamento del trasporto tramite personale oneroso per l Amministrazione Comunale: a) Per gli alunni che non usufruiscono del trasporto accompagnato in collaborazione con Lecco trasporti l Amministrazione Comunale cercherà di coordinare trasporti e orari delle scuole. b) Il trasporto degli alunni diversamente abili che frequentano istituti specializzati potrà essere effettuato con una delle due seguenti modalità di gestione: in appalto a ditta privata o cooperativa sociale; tramite convenzionamento con soggetti ed enti specializzati che attivino un proprio servizio di trasporto. Per questo servizio, L Amministrazione Comunale, si riserva comunque di erogare, su richiesta, un contributo alle famiglie degli alunni interessati, qualora non intervenga direttamente ad attivare il servizio di trasporto di cui sopra. c) Il trasporto degli alunni frequentanti: Scuola Statale Primaria di Rossino e Pascolo, Scuola dell infanzia di Lorentino e Pascolo L Amministrazione Comunale garantirà, tramite pagamento degli abbonamenti, anche per l anno scolastico 2014/2015, la fruizione del servizio di trasporto in forma gratuita sia il mattino sia il pomeriggio. Tale gratuità per gli alunni che sono residenti in centro (fino a Casale e fino al civico n. 4di via Alessandro Manzoni) e che frequentano la scuola Primaria del Pascolo e l infanzia del Pascolo sarà garantita fino a dicembre In seguito si valuterà l opportunità di potenziare un servizio di piedibus

12 Al fine di incentivare un corretto utilizzo del servizio, alle famiglie verrà richiesto di versare al momento del ritiro dell abbonamento, a titolo di caparra (ex art del Codice Civile) una somma pari ad 18,00. Tale somma verrà restituita solo alla fine dell anno scolastico, verificato il costante utilizzo del trasporto (almeno 2/3 di presenza sui giorni di svolgimento del servizio). In caso di non utilizzo, verrà invece incassata dall Amministrazione Comunale. 1. A ogni bambino che risiede nella frazione La Ca che frequenta la Scuola Statale dell Infanzia di Lorentino e la Scuola Statale Primaria di Rossino, verrà erogato un contributo di Euro 103,29; 2. Per favorire la frequenza alla Scuola dell Infanzia del Pascolo e rispondere positivamente alle richieste dei genitori verrà consentito ai bambini che frequentano la Scuola dell Infanzia del Pascolo e che risiedono al Cornello di utilizzare il pullman anche nelle fermate intermedie tra Cornello e Piazza V. Veneto sia per l andata che per il ritorno; 3. Su richiesta dei genitori, dietro pagamento dell abbonamento e ferme restando le modalità previste dal vigente regolamento per la fruizione del servizio di trasporto accompagnato, sarà possibile per i bambini che risiedono nel Comune di Calolziocorte usufruire del relativo servizio di accompagnamento, salendo e scendendo anche non in corrispondenza della fermata identificata per la loro residenza; 4. Scuola Statale dell infanzia di Lorentino. L Amministrazione Comunale continuerà a garantire il servizio di trasporto accompagnato e si accollerà pertanto gli oneri finanziari derivanti dal pagamento degli abbonamenti al gestore del servizio per il trasporto a scuola dei bambini Si provvederà inoltre a garantire l accompagnamento del trasporto tramite personale a carico dell Amministrazione Comunale. Sarà inoltre a carico dell Amministrazione Comunale il pagamento della quota destinata alla Dirigenza Scolastica per lo svolgimento di funzione mista da parte del personale non docente della Scuola dell Infanzia di Lorentino che accompagna i bambini/e dalla Scuola dell Infanzia alla fermata del pullman e viceversa. Si continuerà a garantire il trasporto anche per i bambini/e residenti nelle località di Erola, Oneta, Gaggio e Sopracornola, avviato dall anno scolastico 2002/2003. Tramite un semplice accordo con il Comune di Carenno sarà possibile usufruire dell accompagnamento del trasporto anche ai bambini di quel Comune che frequentano la Scuola dell Infanzia di Lorentino e la Scuola Primaria di Rossino. Per il pagamento dell abbonamento di questi ultimi provvederà il genitore stesso. 5. Scuola Statale Secondaria 1 grado Anche per l anno 2014/2015 continuerà l attivazione dell abbonamento/studenti a prezzo agevolato. Il numero degli utenti che ne hanno usufruito lo scorso anno scolastico è rimasto sostanzialmente invariato rispetto agli anni precedenti e si ritiene che le richieste per il prossimo anno scolastico rimarranno uguali. MOBILITÀ SOSTENIBILE: IL PROGETTO PIEDIBUS Viene data continuità all iniziativa del Piedibus, da vivere come un occasione di promozione di comportamenti virtuosi in tema di mobilità sostenibile. per far sì che l andare a scuola senza automobile e con gli amici non sia un esperienza episodica, ma diventi una prassi consolidata e una occasione per migliorare la salute, la sicurezza, l ambiente, l autonomia, la socialità, la propria scuola e il proprio quartiere.. 12

13 RISTORAZIONE SCOLASTICA Cosa dice la legge I servizi relativi alle mense scolastiche devono essere realizzati in modo da favorire l attuazione del tempo pieno nelle scuole dell obbligo, agevolare frequenza nelle scuole superiori e garantire il livello qualitativo e dietetico dei cibi, anche ai fini di una corretta educazione alimentare. LE STATISTICHE Alunni/e potenziali fruitori del servizio di mensa scolastica ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CALOLZIOCORTE anno scolastico 2014/2015 SCUOLA INFANZIA FOPPENICO 56 SCUOLA INFANZIA LORENTINO 46 SCUOLA INFANZIA PASCOLO 72 SCUOLA INFANZIA SALA 49 SCUOLA INFANZIA VIA LAVELLO 83 TOTALE SCUOLE INFANZIA 306 SCUOLA PRIMARIA FOPPENICO 204 SCUOLA PRIMARIA PASCOLO 129 SCUOLA PRIMARIA ROSSINO 51 SCUOLA PRIMARIA SALA 151 SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO A.Manzoni TOTALE SCUOLA PRIMARIA 535 TOTALE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO* 72 TOTALE COMPLESSIVO 913 * Il numero degli alunni che usufruisce del servizio di ristorazione presso la Scuola Secondaria di primo grado si è ridotto nell ultimo periodo a seguito della progressiva riduzione delle famiglie che chiedono per questa fascia d età l iscrizione al tempo prolungato. Del servizio potranno usufruire anche gli alunni iscritti al corso musicale. Introduzione di miglioramenti nel servizio di ristorazione scolastica da parte della ditta DUSSMANN Service di Milano: fornitura di prodotti biologici in maggior quantità rispetto a quelli previsti negli ultimi anni; accurata e funzionale organizzazione delle diete per motivi di salute ed etici; possibilità per le scuole di usufruire di una vasta gamma di progetti educativi mirati alla conoscenza degli alimenti e delle buone regole della ristorazione; introduzione di un sistema di informatizzazione dei pagamenti per la ristorazione scolastica che consente alle famiglie di risparmiare tempo e alle Amministrazioni Comunali un maggior controllo. Tale sistema è stato introdotto dal mese di gennaio Sono previsti, inoltre: Menù tematici - LOCALI, per mantenere le tradizioni e le culture delle Regioni d Italia; - ETNICI, al fine di favorire l integrazione fra bambini di diverse culture. merenda di frutta per i bambini che usufruiranno del servizio di prolungamento dell orario pagamento del buono pasto attraverso un sistema di informatizzazione dei pagamenti. interventi di qualificazione del servizio con meccanismi di controllo della qualità: 13

14 - nucleo di valutazione qualità presso ogni plesso; - sistema di rilevazione del gradimento del pasto rivolto a bambini/e, insegnanti e genitori; applicazione della Carta dei Servizi della ristorazione scolastica elaborata in collaborazione con la Commissione mensa a garanzia della trasparenza delle relazioni tra comune ed utenti (strumenti di informazione alle famiglie) Installazione nei locali mensa delle scuole del Comune di Calolziocorte, da parte della Dussmann Service a partire da settembre 2014, di erogatori per la microfiltrazione dell acqua della rete idrica comunale. Obiettivo: - Ridurre lo spreco di acqua - Ridurre lo spreco di bottiglie di plastica - Eliminare la produzione di anidride carbonica. COMMISSIONE MENSA Le operazioni di controllo sulla qualità del servizio erogato sono di competenza dell ASL e del Comune che si avvale del supporto della Commissione Mensa composta da: Assessore all Istruzione, referente ufficio scuola del Comune, genitori e insegnanti uno per ciascun plesso scolastico, responsabile Ditta appaltatrice, eventuali esperti (dietista A.S.L)., I compiti della Commissione Mensa sono di vigilare sullo svolgimento e la qualità del servizio. COSTO BUONO PASTO MENSA SCOLASTICA SCUOLA DELL INFANZIA COSTO BUONO PASTO COSTO BUONO PASTO FRATELLO* 1. ISEE fino a 7.500,00 2,18 1,53 2. ISEE da 7.500,00 a ,00 3,49 2,44 3. ISEE superiore a ,00 e per 4,67 3,27 chi non presenta la certificazione ISEE Per i bambini non residenti 4,90 4,90 * E previsto uno sconto del 30% sul costo del buono pasto per i figli, oltre il primo, per le famiglie che hanno più bambini che frequentano la Scuola dell Infanzia. SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO COSTO BUONO PASTO COSTO BUONO PASTO FRATELLO* 1. ISEE inferiore a ,59 3,49 2,80 2. ISEE superiore a ,59 e per 4,67 3,74 chi non presenta la certificazione ISEE Per i bambini non residenti 4,90 4,90 * E previsto uno sconto del 20% sul costo del pasto per i figli,oltre il primo (regola da applicarsi al fratello anagraficamente più piccolo) per le famiglie che hanno più di un figlio iscritto al servizio di ristorazione scolastica in diversi ordini di scuola, presso la scuola primaria e presso la secondaria di primo grado. Continuerà anche nell'anno scolastico 2014/2015 l'intervento di facilitazione economica introdotto dall'amministrazione Comunale all'inizio dell'anno a favore delle famiglie che hanno più figli che frequentano il servizio di ristorazione scolastica. Infatti si è trattato di una misura estremamente apprezzata dalle famiglie soprattutto in un periodo di grave crisi economica che ha costretto molti a ridurre la fruizione di un servizio che ha una grande valenza di socializzazione e di integrazione oltre che di educazione alimentare. L'introduzione della facilitazione ha riguardato 104 bambini e si è configurata come misura di importante sostegno economico in un momento di grande difficoltà. PERSONALE STATALE E NON STATALE che usufruisce del pasto senza diritto alla gratuità pagherà 4,90 14

15 ASSISTENZA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA DIVERSAMENTE ABILI COSA DICE LA LEGGE Al fine di raggiungere la necessaria unitarietà degli interventi, l assistenza socio-psicologica, connessa a problemi pedagogici è prestata attraverso le strutture socio-sanitarie istituzionali del territorio in raccordo con la programmazione educativa e didattica di carattere generale e specifico, secondo i criteri di integrazione ed il programma distrettuale previsti dagli art. 2 e 7 della legge 4 agosto 1977, n In particolare, l inserimento degli invalidi, degli emarginati e dei disabili fisici, psichici sensoriali, è favorito mediante fornitura di attrezzature specialistiche e strumenti didattici differenziati, nonché mediante la concessione di assegni individuali o posti in convitti o residenze, utilizzando comunque ogni altro strumento, idoneo a superar l emarginazione. INTERVENTI IN ATTO Modalità congiunte d inserimento degli alunni diversamente abili nella scuola dell obbligo attraverso un gruppo misto di lavoro (A.S.L. - I. C. Statale - Comune). Acquisto di materiale didattico differenziato individuale per gli alunni diversamente abili inseriti nella Scuola Statale dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado. Fornitura Fondi alla Dirigenza scolastica per acquisto materiale differenziato collettivo. Assunzione di operatori di sostegno per le scuole che accolgono alunni diversamente abili che necessitano della presenza del sostegno ad personam. L intervento verrà gestito da una cooperativa in collaborazione con il personale della scuola e riguarda gli alunni che richiedono oltre all insegnante di sostegno anche l assistente educatore. Per quanto riguarda i casi più gravi di disagio scolastico (ragazzi della scuola secondaria di primo grado) l Amministrazione ha predisposto un progetto integrato che riguarda anche interventi di sostegno scolastico e domiciliare in collaborazione con i Servizi Sociali. Co-progettazione, con capofila il Comune di Lecco, che consentirà di sfruttare le sinergie proposte dal bando valido per tutto il territorio e di entrare in un circuito più vasto di programmazione e di monitoraggio dei servizi. Il nuovo anno scolastico richiede un incremento di risorse finanziarie, oltre al notevole incremento dello scorso anno, assegnate al servizio in quanto sono entrati ben otto nuovi alunni diversamente abili nelle scuole con il conseguente innalzamento da 180 a 199 ore di educatore per settimana. La scelta, molto onerosa dal punto di vista economico, consentirà però agli alunni di frequentare in tutta tranquillità le scuole di riferimento nel proprio territorio di appartenenza usufruendo delle conseguenti relazioni sociali ed educative. Convenzionamento con il Centro Servizi Formativi del Comune di Lecco per l inserimento degli alunni in difficoltà in età di obbligo scolastico. Accesso alle facilitazioni previste per i bambini diversamente abili e interazioni dei diversi operatori con le modalità previste dallo speciale articolo del Protocollo d Intesa. Conferma dell applicazione del protocollo operativo, per la gestione del servizio proposto dal UST e dalla Gestione Associata per i servizi sociali d ambito di Lecco. Sostegno educativo scolastico anche agli alunni residenti che si iscrivono presso una delle sedi dell Istituto Comprensivo pur se non appartenente al Comune di Calolziocorte, in continuità con le disposizioni precedenti. Sostegno educativo scolastico anche per un alunno. che frequenta la scuola Primaria paritaria C.Cittadini. In relazione al nuovo riconoscimento dell'impegno della scuola paritaria per fornire tale servizio all'alunno residente a Calolziocorte, l'amministrazione comunale provvederà a trasferire all'istituto un contributo pari ad 3.500,00 (di cui 1.500,00 per l'anno 2014 e 2.000,00 per l'anno 2015). Il contributo è stimato in base al costo orario di un educatore per 5 ore settimanali (assegnazione media di ore per bambini disabili gravi inseriti nelle scuole statali). 15

16 FORME DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE Fornitura gratuita LIBRI DI TESTO scuola primaria e STRUMENTI DIDATTICI L Amministrazione Comunale in attuazione alla normativa regionale di riferimento (Legge Regionale 20/3/1980 n. 31 Norme per l attuazione del diritto allo studio in Lombardia - art.7 - DPR 616/ D. Lgs 297/1994) interviene a totale copertura della spesa per la fornitura dei libri di testo ed eventuali adozioni alternative della scuola primaria. SPESA PREVISTA: ,00 (comprensivo della fornitura dei testi della scuola secondaria ad alunni di famiglie in difficoltà economica su relazione dell'assistente sociale) ACQUISTO MATERIALE DIDATTICO Acquisto di: materiale di consumo per le attività inerenti l attuazione degli interventi integrativi dell attività didattica curriculare, materiale didattico individuale per l inserimento di alunni diversamente abili, materiale per integrare ed incrementare il patrimonio librario delle biblioteche scolastiche. Il materiale didattico verrà acquistato, direttamente dalla Dirigenza scolastica. Il Comune se ne assumerà l onere finanziario secondo le disponibilità di bilancio trasferendo alla Dirigenza scolastica i fondi necessari sotto forma di contributo e dietro presentazione di rendicontazione delle spese sostenute. SPESA PREVISTA: ,00 DOTE SCUOLA Dote scuola è un programma di aiuto economico regionale attraverso il quale i cittadini con determinate condizioni di reddito possono ottenere benefici economici a sostegno del diritto allo studio. Per le famiglie che rientrano nei parametri ISEE stabiliti dalla Regione Lombardia per l accesso alla Dote Scuola, sarà possibile utilizzare i buoni della Dote Scuola per l acquisto dei libri di testo e materiale informatico. I buoni sono già stati distribuiti durante l estate. Inoltre, per le famiglie bisognose in possesso della relazione dell Assistente Sociale provvederà il Comune stesso al pagamento dell acquisto dei libri presso la ditta fornitrice dei libri per i bambini/e della Scuola Primaria. Come lo scorso anno il Comune provvede all assistenza alla compilazione on line, alla trasmissione delle domande e alla distribuzione dei voucher assegnati dalla Regione Lombardia ai richiedenti ammessi in graduatoria. Il lavoro degli Uffici per l assistenza alle famiglie interessate continua a essere rilevante e impegnativo soprattutto nel periodo di sportello per Dote, in quanto sono state raccolte nella primavera del 2014 nr. 218 domande per un valore di buoni distribuiti pari a ,00. NUMERO DOMANDE 218 VALORE BUONI ,00 PRE E POST SCUOLA L Amministrazione Comunale di Calolziocorte è disponibile, sentita la Dirigenza dell Istituto Comprensivo, ad organizzare il servizio di pre e post scuola facendo ricorso a soggetti del privato sociale, con oneri a carico delle famiglie. 16

17 SOSTEGNO ALLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA - LINEE DI INDIRIZZO AREA PROGETTUALE - EDUCAZIONE ALLA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA - EDUCAZIONE STRADALE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA - PROMOZIONE ALLA LETTURA - EDUCAZIONE ALIMENTARE - SCUOLA, TRADIZIONI, ARTE, CULTURA - ECOLOGIA E AMBIENTE ASSOCIAZIONE ALI PER LA SCUOLA - PROGETTO PORCOSPINI - STAR BENE A SCUOLA SPORTELLO PSICOLOGICO CONTINUTA PROGETTI GIA ATTIVATI - PROGETTO ACCOGLIENZA - PROGETTO INTERCULTURA LA RUOTA - PROGETTO DOPOSCUOLA - SPETTACOLI TEATRALI per i bambini/e delle Scuole dell Infanzia - CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI/E CCRR PROGETTI RICHIESTI DALLE SCUOLE FUNZIONAMENTO DEI PLESSI SCOLASTICI 17

18 SOSTEGNO ALLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA COSA DICE LA LEGGE I Comuni singoli o associati possono concorrere alla realizzazione degli obiettivi della programmazione educativa e didattica di cui agli artt. 2 e 7 della legge 4 agosto 1977, n. 517, erogando contributi diretti a sostenere la sperimentazione della scuola a tempo pieno e delle diverse attività integrative, con particolare riferimento alla progettazione del lavoro individuale e di gruppo. A tal fine, i Comuni e Distretti scolastici previa intesa con la Regione, possono effettuare indagini e studi necessari per la migliore conoscenza del settore e delle sue implicazioni territoriali, sociali, economiche e pedagogiche, utilizzando i fondi messi a loro disposizione dalla Regione ai sensi della presente legge AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA LINEE DI INDIRIZZO L Amministrazione, nelle figure dell Assessore all Istruzione e della Responsabile di settore del comune, ha condiviso con i docenti referenti di ciascuna scuola le seguenti linee di indirizzo per il Piano Diritto allo studio per l anno scolastico 2014/15. Nella scelta delle iniziative da sostenere, oltre alle priorità indicate nelle Linee generali, si terrà conto della continuità con l anno scolastico precedente I contributi economici erogati in base alla disponibilità di bilancio sono destinati alla attuazione dei progetti didattico-educativi delle varie scuole e, come obiettivo prioritario, da portare a compimento in modo graduale, alla realizzazione nelle scuole di nuovi ambienti di apprendimento multimediale. La suddivisione dei fondi disponibili prevede l attribuzione del 40% dei contributi per il Progetto Facilitazione della Comunicazione (per un piano pluriennale di integrazione della dotazione informatica nelle scuole in base ai bisogni e alle richieste delle stesse, e alle esigenze di facilitazione e tempestività della comunicazione scuola famiglia) e del 60% per la realizzazione dei Progetti didattici, come di seguito specificati. Scuola dell infanzia progetto acquaticità e/o progetto sport e/o danza e movimento progetto bambini a teatro in base alle risorse finanziarie che si riusciranno a reperire Scuola Primaria progetto musica progetto teatro a scuola Scuola Secondaria 1 grado progetto teatro a scuola progetto musica - sostegno al corso musicale (potenziamento acquisto strumenti musicali) Consiglio Comunale dei Ragazzi Festa conclusiva anno scolastico Al termine dell anno scolastico, a conclusione delle attività, la scuola animerà vie e piazze del paese con giochi, musica, balli, spettacoli, mostre, bancarelle Potrebbe essere un percorso itinerante anche su più giorni. 18

19 CONTINUITÀ DEI PROGETTI GIÀ ATTIVATI: CCRR Consiglio Comunale dei ragazzi/e; Progetto intercultura LA RUOTA ; co-finanziato da Amministrazione Comunale e Comunità Montana Progetto DOPOSCUOLA ; in collaborazione con la Parrocchia di Foppenico, volontari + contributo spese da parte dell Amministrazione Comunale; SPETTACOLI TEATRALI per i bambini/e delle Scuole dell Infanzia; L Amministrazione Comunale, tramite forme di coordinamento tra il Settore Scuola e le agenzie del territorio, culturali e non, rende possibili interventi relativi a: - Educazione stradale - Polizia locale - Promozione della lettura - Biblioteca comunale - Educazione al rispetto dell ambiente - Guardie ecologiche e consigliere con delega all ambiente - La protezione civile - Consigliere con delega all ambiente - La raccolta differenziata e il rispetto dell'ambiente AUSM - Educazione alimentare - DUSSMANN L Amministrazione Comunale promuove inoltre iniziative per sottolineare e favorire la partecipazione degli studenti in occasione delle seguenti ricorrenze: - 27 gennaio Giornata della memoria - 10 febbraio Giornata del ricordo (vittime delle Foibe) - 17 marzo "Giornata dell'unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera" - 24 marzo Giornata per la promozione della lettura - 25 aprile festa Liberazione dal nazifascismo (1945) - 1 ottobre Giornata della Terza Età nonni - 20 novembre Giornata dei diritti dell Infanzia - 21 novembre Festa degli alberi - Giornata Verde pulito 19

20 AREA PROGETTUALE ENTE LOCALE E GENITORI, ASSOCIAZIONI, SPONSOR IN RETE PER EDUCARE Per educare un bambino serve un intero villaggio : Amministrazione comunale e Scuola condividono un piano organico di potenziamento e ampliamento dei progetti e dei servizi mirati a migliorare l offerta formativa sul territorio. L Amministrazione Comunale tramite il coordinamento tra il Settore Scuola e le agenzie del territorio, culturali e non, propone interventi a COSTO ZERO PER LE CLASSI che intendono partecipare. EDUCAZIONE ALLA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA RICORRENZE - 27 gennaio GIORNATA DELLA MEMORIA - 10 febbraio GIORNATA DEL RICORDO (vittime delle Foibe) - 17 marzo "GIORNATA DELL'UNITÀ NAZIONALE, DELLA COSTITUZIONE, DELL'INNO E DELLA BANDIERA" Promozione dei DIRITTI DEI BAMBINI/E 20 novembre Giornata dei diritti dell Infanzia Tutti siamo tenuti a far crescere nelle nuove generazioni, chiamate ad avere in futuro un ruolo nella società, la consapevolezza e l attenzione nei confronti dei diritti dell infanzia condivisi in Italia e nel mondo. Per questo motivo aderiremo alle iniziative messe in atto dalla Comunità Montana e/o di altre agenzie educative del territorio. CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE - CCRR Dare continuità al progetto del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, con lo scopo di favorire una crescita socio culturale dei ragazzi attraverso la possibilità offerta loro di vivere direttamente e responsabilmente esperienze di vita democratica. Le modalità di attuazione del progetto saranno condivise con le scuole. LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Protocollo di intesa tra MIUR e ANPI Offrire alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado un sostegno alla formazione storica, dalla documentazione alla ricerca, per lo sviluppo di un modello di cittadinanza attiva Il MIUR e l ANPI si impegnano a promuovere e sviluppare iniziative di collaborazione e di consultazione permanente al fine di realizzare attività programmatiche nelle scuole e per le scuole volte a divulgare i valori espressi nella Costituzione repubblicana e gli ideali di democrazia, libertà, solidarietà e pluralismo culturale. Le parti si impegnano a realizzare iniziative inserite all interno delle celebrazioni del 70 anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione, promuovendo percorsi tematici di riscoperta dei luoghi della memoria e la divulgazione dei valori fondanti della Costituzione Italiana. 20

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI 5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015. 3 febbraio 2014

Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015. 3 febbraio 2014 Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015 3 febbraio 2014 Si aprono le iscrizioni Da oggi al 28 febbraio sono aperte le iscrizioni alle scuole statali, alle scuole paritarie,

Dettagli

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università); Protocollo Operativo d Intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Poste Italiane per il servizio di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria

Dettagli

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola

Dettagli

Piano Offerta Formativa

Piano Offerta Formativa Piano Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via Venezia,15 San Giovanni Teatino Chieti I plessi Scuola dell'infanzia Dragonara Scuola

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore La Nuova Secondaria Superiore Una Riforma complessiva Con l approvazione del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio nasce la Nuova Scuola Secondaria Superiore. E la prima riforma complessiva del secondo

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

Doveri della famiglia

Doveri della famiglia MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.

Dettagli

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica www.comune.bottanuco.bg.it Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 40 del 29.9.2005 e modificato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro! ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale

Dettagli

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili. Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA COMUNE DI BASCHI PROVINCIA DI TERNI REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA (Approvato con delibera consiliare n. 50 del 30.09.2010) TITOLO I Norme Generali TITOLO II Trasporto

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale PROTOCOLLO D INTESA Tra Provincia di Potenza Ufficio Scolastico Provinciale Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti (sede Provinciale di Potenza) Per promuovere e attuare - progetto di assistenza

Dettagli

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO ALLEGATA AL PROGRAMMA ANNUALE ANNO FINANZIARIO 2015

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO ALLEGATA AL PROGRAMMA ANNUALE ANNO FINANZIARIO 2015 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO ALLEGATA AL PROGRAMMA ANNUALE ANNO FINANZIARIO 2015 Il programma annuale è direttamente raccordato al Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.) e traduce, in

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Area Disabilità La politica regionale lombarda in quest area è particolarmente attiva, con servizi ed interventi a carattere educativo, formativo

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società

Dettagli

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

Dettagli

ASSESSORATO ALL ISTRUZIONE RELAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELL ESERCIZIO 2011 E BILANCIO PLURIENNALE 2011-2013.

ASSESSORATO ALL ISTRUZIONE RELAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELL ESERCIZIO 2011 E BILANCIO PLURIENNALE 2011-2013. ASSESSORATO ALL ISTRUZIONE RELAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELL ESERCIZIO 2011 E BILANCIO PLURIENNALE 2011-2013. La scuola rappresenta un campo privilegiato per la formazione dei cittadini di domani.

Dettagli

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo

Dettagli

Educando nella Provincia di Varese 2012

Educando nella Provincia di Varese 2012 Scheda progetto Educando nella Provincia di Varese 2012 ANCI Lombardia coordina e organizza le azioni degli enti associati in materia di servizio civile definendo una precisa strategia metodologica comune

Dettagli

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra

Dettagli

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore La Nuova Secondaria Superiore Una Riforma complessiva Con l approvazione del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio nasce la Nuova Scuola Secondaria Superiore. E la prima riforma complessiva del secondo

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA 1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

Gent.le Dipendente. Cordiali saluti,

Gent.le Dipendente. Cordiali saluti, Gent.le Dipendente La cooperativa Tempo Libero aderisce al Progetto 8/18: progetto di assegnazione di un contributo a favore dei lavoratori delle imprese dell alleanza locale degli ambiti distrettuali

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore ADM Associazione Didattica Museale Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile dei Servizi Educativi del Museo Civico

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

Comune di Gradara Provincia di Pesaro e Urbino. Linee guida per il funzionamento del servizio di assistenza educativa domiciliare e scolastica

Comune di Gradara Provincia di Pesaro e Urbino. Linee guida per il funzionamento del servizio di assistenza educativa domiciliare e scolastica Comune di Gradara Provincia di Pesaro e Urbino Linee guida per il funzionamento del servizio di assistenza educativa domiciliare e scolastica A cura di Settore Servizi al Cittadino Assistente Sociale Dott.ssa

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Comune di Civezzano Comune di Baselga di Pinè Comune di Bedollo Comune di Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni

Dettagli

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE Delibera Consiglio Comunale n. 51 del 10.06.2015 1 REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE ART. 1 DEFINIZIONE Il Tempo per le famiglie rientra nella tipologia

Dettagli

N. 423 DEL 09.09.2008

N. 423 DEL 09.09.2008 N. 423 DEL 09.09.2008 ASILI NIDO - APPROVAZIONE PROGETTO PER L INSERIMENTO DI BAMBINI CON DISABILITÀ NEGLI ASILI NIDO COMUNALI - ANNO SCOLASTICO 2008/2009 LA GIUNTA COMUNALE Vista la Legge Regionale 27/94

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione Componenti : Buono Scuola, Disabilità, Integrazione al reddito Destinatari Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

Dote Scuola della Regione Lombardia anno scolastico 2013/2014

Dote Scuola della Regione Lombardia anno scolastico 2013/2014 UFFICIO SERVIZI SOCIALI - tel. 031/457824 e-mail: assistentesociale@comune.grandate.co.it Dote della Regione Lombardia anno scolastico 2013/2014 Si tratta di un sistema di contributi destinato alle famiglie

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

regolamento scuola primaria e secondaria

regolamento scuola primaria e secondaria regolamento scuola primaria e secondaria La mia biblioteca FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI Sostenere e valorizzare gli obiettivi delineati nel progetto educativo e nel curriculo; Sviluppare e sostenere

Dettagli

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti

Dettagli

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona ANNO SCOLASTICO 2014/15 Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente PREMESSA La formazione e l aggiornamento

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

REGOLAMENTO SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Allegato delibera di C.C. n.6 del 10/04/ COMUNE DI GUSPINI Provincia di Cagliari Direzione Servizi Amministrativi Servizio Pubblica Istruzione, Cultura e Sport REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO SCOLASTICO

Dettagli

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 19 2. TITOLO AZIONE Spazio di consulenza e sostegno alle famiglie e agli adolescenti 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività

Dettagli

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 10 2. TITOLO AZIONE VINCERE LE DIPENDENZE SI PUO 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ;

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ; DELIBERAZIONE N.1177 DEL 23/12/2005 Oggetto: L.r. 7 dicembre 2001, n. 32 Interventi a sostegno della famiglia. Individuazione degli interventi prioritari, nonché delle modalità e dei criteri di riparto

Dettagli

Centro Servizi Stranieri

Centro Servizi Stranieri Centro Servizi Stranieri Cittadini stranieri e italiani Servizi, enti, istituzioni, associazioni, gruppi che operano nell ambito dell immigrazione Informazione sulla normativa in tema di immigrazione Supporto

Dettagli

LE ATTIVITA E I SERVIZI OFFERTI

LE ATTIVITA E I SERVIZI OFFERTI SERVIZI SCOLASTICI L ufficio Pubblica Istruzione si trova in Piazza XXVI Aprile, n. 16. L ufficio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,30 Telefono 030 7479225 - E-mail:

Dettagli

I diritti dei bambini negli ambienti scolastici

I diritti dei bambini negli ambienti scolastici I diritti dei bambini negli ambienti scolastici Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Speranzina Ferraro MIUR Direzione Generale per lo Studente Speranzina Ferraro 1 Speranzina

Dettagli

PRESENTAZIONE PROGETTO

PRESENTAZIONE PROGETTO PRESENTAZIONE PROGETTO Serie di attività svolte per sollecitare : Un maggior impegno sociale, Coinvolgimento attivo nella vita cittadina, Crescita della cultura della solidarietà, Dedicazione di parte

Dettagli

Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo. Piano dell offerta formativa

Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo. Piano dell offerta formativa Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo Piano dell offerta formativa Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo I PROGETTI DIDATTICI INDIRIZZI GENERALI DELLA SCUOLA LE STRUTTURE IL CURRICOLO P.O.F

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

AVVISO PUBBLICO Sub 1

AVVISO PUBBLICO Sub 1 AVVISO PUBBLICO Sub 1 Per l'assegnazione di un contributo agli Istituti di Istruzione Secondaria di 2 grado della provincia di Pordenone per la realizzazione di progetti al supporto di giovani studenti

Dettagli

COMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone)

COMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone) COMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone) REGOLAMENTO COMUNALE FORNITURA GRATUITA - TOTALE O PARZIALE - DEI LIBRI DI TESTO E ASSEGNAZIONE BORSE DI STUDIO Approvato con Deliberazione C. C. n. 20

Dettagli

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie L impegno per le famiglie adottive in Toscana. Lavorare insieme per favorire l inserimento e l accoglienza a scuola I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie 1 Adottare

Dettagli

Comune di Cermenate Provincia di Como. ASSESSORATO AI SERVIZI EDUCATIVI Servizio Istruzione

Comune di Cermenate Provincia di Como. ASSESSORATO AI SERVIZI EDUCATIVI Servizio Istruzione Comune di Cermenate Provincia di Como ASSESSORATO AI SERVIZI EDUCATIVI Servizio Istruzione ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SEDE DIREZIONALE SCOLASTICA : Via Alfieri DIRIGENTE: Prof.ssa Ada De Santis SCUOLA

Dettagli

Comune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 571 Data: 06-09-2013 SETTORE : POLITICHE SOCIALI E DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA

Comune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 571 Data: 06-09-2013 SETTORE : POLITICHE SOCIALI E DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA Comune di Lecco Piazza Diaz, 1-23900 Lecco (LC) - Tel. 0341/ 481111 - Fax 286874 - C.F. 00623530136 N. 571-2013 Reg. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 571 Data: 06-09-2013 SETTORE : POLITICHE SOCIALI

Dettagli

AREA MINORI. Gli interventi espletati comprendono attività come:

AREA MINORI. Gli interventi espletati comprendono attività come: AREA MINORI PREMESSA Nel Piano Regionale Socio Assistenziale l area dei minori viene definita anche Area dell età evolutiva e del disadattamento, dove l obiettivo primario è quello di fornire elementi

Dettagli

Protocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia

Protocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria Direzione Regionale Protocollo D Intesa Tra L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria E Il Conservatorio

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3047 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato LIVIA TURCO Norme per la promozione della partecipazione dei giovani immigrati al servizio

Dettagli

DGR. n. 11496 del 17.3.2010

DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI DI ESERCIZIO DELL' UNITA' DI OFFERTA SOCIALE "CENTRO RICREATIVO DIURNO PER MINORI". ((PROSECUZIONE DEL PROCEDIMENTO PER DECORRENZA TERMINI PER

Dettagli

LA CIVICA SCUOLA PRIMARIA PER L EDUCAZIONE ALLO SPORT E ALLA MUSICA SAN GIUSTO

LA CIVICA SCUOLA PRIMARIA PER L EDUCAZIONE ALLO SPORT E ALLA MUSICA SAN GIUSTO LA CIVICA SCUOLA PRIMARIA PER L EDUCAZIONE ALLO SPORT E ALLA MUSICA SAN GIUSTO COMMISSIONE EDUCAZIONE 10 APRILE 2013 1 LA SCUOLA PRIMARIA DI VIA S.GIUSTO La Scuola Civica Primaria è stata istituita con

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO PREMESSA Con il presente progetto il nostro istituto vuole offrire agli allievi certificati L.104 del 1992 (sia per gli alunni che intraprendono

Dettagli

AZIONI DEL SUCCESSO FORMATIVO

AZIONI DEL SUCCESSO FORMATIVO AZIONI DEL SUCCESSO FORMATIVO Premessa La scuola,oggi, trova la sua ragione di essere nell assicurare ad ogni alunno il successo formativo, inteso come piena formazione della persona umana nel rispetto

Dettagli

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica Progetto Educazione alla salute e psicologia scolastica Il progetto di psicologia scolastica denominato Lo sportello delle domande viene attuato nella nostra scuola da sei anni. L educazione è certamente

Dettagli

C.O.N.I. Comitato Provinciale di PISA

C.O.N.I. Comitato Provinciale di PISA C.O.N.I. Comitato Provinciale di PISA PROGETTO CON I GIOVANI A SCUOLA DI GIOCO-SPORT Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ed il CONI condividono nell ambito delle rispettive competenze

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNE DI FALCADE (Provincia di Belluno) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA (TESTO DEFINITIVO APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 5 DEL 17.02.2005) ART. 1 - FINALITA... 2 ART. 2 -

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.

Dettagli

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 13.4.2010 ART. 1 FINALITA 1. Il servizio

Dettagli

PROGETTO DI INTEGRAZIONE E RECUPERO SCOLASTICO

PROGETTO DI INTEGRAZIONE E RECUPERO SCOLASTICO in collaborazione con il Comune di Gubbio, la Caritas Diocesana, con il contributo del M.I.U.R.(Art.9 del C.C.N.L.Comparto Scuola 2002/2005) e della Regione Umbria, L.R.18/90. PROGETTO DI INTEGRAZIONE

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DI LINGUA NON ITALIANA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DI LINGUA NON ITALIANA Allegato 4 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DI LINGUA NON ITALIANA IL protocollo d accoglienza è un documento deliberato dal Collegio Docenti che contiene principi, indicazioni riguardanti l iscrizione

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini

Dettagli

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO

Dettagli

PROTOCOLLO PER L INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO E LA PREVENZIONE DEL DISAGIO

PROTOCOLLO PER L INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO E LA PREVENZIONE DEL DISAGIO ISTITUTO COMPRENSIVO DI ROVEREDO IN PIANO Via A.Cojazzi, 1-33080 Roveredo in Piano (Pordenone) tel.0434 94281 - fax. 0434 961891 e-mail: pnic82300r@istruzione.it PROTOCOLLO PER L INDIVIDUAZIONE PRECOCE

Dettagli

LE CULTURE SI INCONTRANO

LE CULTURE SI INCONTRANO LE CULTURE SI INCONTRANO per far conoscere ed interagire il microcosmo familiare e le istituzioni educative Centro Educativa Gianfranco Zavalloni Comune di Cesena su proposta dei dirigenti scolastici Insegnanti

Dettagli

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004

Dettagli

A cura degli insegnanti di sostegno Dell Istituto Comprensivo L. Belludi di Piazzola sul Brenta

A cura degli insegnanti di sostegno Dell Istituto Comprensivo L. Belludi di Piazzola sul Brenta A cura degli insegnanti di sostegno Dell Istituto Comprensivo L. Belludi di Piazzola sul Brenta Accoglienza come riconoscimento delle diverse abilità Accogliere è riconoscere le persone nella loro completezza,

Dettagli

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 COMUNE DI BORORE Provincia di Nuoro PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 (Art. 11, comma 2, del D. Lgs. 27.10.2009, n. 150) Allegato alla Deliberazione Giunta Comunale

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI (D.P.C.M. 15/06/1995 n. 138) Anno scolastico 2016/2017

CARTA DEI SERVIZI (D.P.C.M. 15/06/1995 n. 138) Anno scolastico 2016/2017 CARTA DEI SERVIZI (D.P.C.M. 15/06/1995 n. 138) Anno scolastico 2016/2017 Ente promotore e gestore E il Centro Studi Don Bosco ONLUS - Società Cooperativa Sociale, con sede legale in Perugia via Cortonese,

Dettagli

A SCUOLA PER CRESCERE. La persona dell alunno è al centro. dell iniziativa pedagogica e didattica. A scuola l'alunno è chiamato ad assumere

A SCUOLA PER CRESCERE. La persona dell alunno è al centro. dell iniziativa pedagogica e didattica. A scuola l'alunno è chiamato ad assumere ISTITUTO COMPRENSIVO don Rinaldo Beretta" 20030 PAINA DI GIUSSANO - VIA A. MANZONI, 50 TEL. 0362/861126 - FAX 0362/335775 miic83400e@istruzione.it SITO www.icdonberettagiussano.it ISTITUTO COMPRENSIVO

Dettagli