Fatti. per cambiare. news
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- Biaggio Salvi
- 8 anni fa
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1 Notiziario informativo sull attività regionale di Angelo Ciocca Numero 4 - anno III Se avessi un figlio gli direi di far politica? Gli direi che ci sono tanti settori in cui impegnarsi e, forse, ora, mi verrebbe da dirgli lasa sta la politica... Strano detto da un consigliere regionale... Strano detto da me. segue a pag. 3
2 Notiziario informativo sull attività regionale di Angelo Ciocca Viale Cesare Battisti, Pavia INDICE Redazionale 3 La legge sulla casa e sull edilizia approvata in Regione 4 Dalla Regione anticipo PAC per gli agricoltori 6 Lavoro e Università: approvato il Piano d azione regionale 6 Liberalizzazione orari del commercio, la Lega dice no 7 Si vota in 12 Comuni 8 Gravellona Lomellina, arte e buona amministrazione 9 Il comune di Marzano, molti servizi per i cittadini 10 Gli strumenti di Regione Lombardia a difesa delle nostre attività 11 Il piano per la crescita, lo sviluppo e l occupazione 19 I bandi di Regione Lombardia 20 Lo Stato guardi al Nord 22 L Autostrada Broni-Mortara 22 Ex Zuccherificio di Casei Gerola 23 Tombolata con i dipendenti SEA CAMPER 23 Sul territorio 24 Ciocca, Lega Nord: gli stranieri scontino la pena nel paese di origine 26 Le azioni della Lega Nord per il mutuo 26 La mia agenda sul sito
3 ... segue dalla copertina Ho iniziato a fare politica perché ho creduto - e ci credo tuttoranei forti ideali della Lega Nord; perché ho pensato che potesse essere un impegno sano e stimolante, che avrei potuto fare qualcosa di positivo per il comune in cui vivo, per la mia provincia, per la Lombardia. E, sicuramente, qualcosa di positivo l ho fatto. Me lo dicono le strette di mano della gente comune. Ma quando, fai, e poi fai e fai ancora, quando sei al telefono 15 ore al giorno, quando corri, quando ti alzi alle cinque del mattino e rientri a casa all una di notte, quando fai in una giornata 200 km, quando, nonostante tutto, ti rendi conto che, comunque, rischia di avere la meglio l idea di una politica che ruba, truffa e si fa i comodi suoi... Ecco, allora dici meglio lasciare stare. Quando tu, politico, sei considerato, solo perché tale, un ladro, uno che ruba lo stipendio ecco, allora dici meglio lasciar stare. Quando un sistema, che non è dipeso da te, perché quando è iniziato andavi all asilo, oggi, per le sue conseguenze, mette in ginocchio la tua gente, quando senti di non poter fare tutto quello che vorresti per aiutare la tua gente perché non hai la bacchetta magica allora dici meglio lasciar stare. Quando rischi quotidianamente, e credo di aver provato a sufficienza, di vederti sbattere sulla prima pagina di un giornale per le accuse e le infamie più diverse e... le più fantasiose... allora pensi che sia meglio lasciar stare. Ho 36 anni anni e avrei molte altre cose interessanti da seguire, oltre che un lavoro impegnativo. Ho 36 anni e 17 dedicati alla mia passione per la politica, quella vera, quella dell accezione originaria greca: fare per la città. 17 anni dedicati, lo sapete, alla nostra terra con entusiasmo e impegno. In questo momento non c è solo la gente disinnamorata della politica, anche i politici seri, quelli che lavorano a testa bassa, rischiano di disinnamorarsene. Ma poi rileggo, tutto d un fiato, le parole scritte da Bossi molti anni fa: lottare per l autogoverno della Lombardia; per la precedenza ai lombardi nell assegnazione di lavoro, abitazioni, assistenza, contributi finanziari; perché i frutti del lavoro e le tasse dei lombardi siano controllati e gestiti dai lombardi. E poi guardo chi crede in me, chi lavora con me, ripercorro le pagine di questo giornale e rivivo ciò che abbiamo fatto come Lega Nord in Regione. Ecco, allora ritrovo quel perché che mi ha spinto a fare politica. E allora riscopro che fa parte di me lottare per ciò che è giusto. Perché questa è la politica, secondo me. E contro se stessi non si può andare, nonostante tutto. Auguri di buona Pasqua. Io mi auguro che, presto, nessun genitore debba dire al proprio figlio che vuole fare politica ciò che i miei genitori mi direbbero ora: lasa sta. Angelo Ciocca 3
4 Ciocca: meno consumo del suolo e più risparmio energetico La legge sulla casa e sull edilizia approvata in Regione Contenimento del consumo di suolo, recupero delle aree degradate, impulso all edilizia, razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, valorizzazione dell edilizia sociale, ottimizzazione dei consumi energetici: questi gli obiettivi del cosiddetto Piano casa, approvato dal Consiglio dopo mesi di lavoro della Commissione Territorio di cui fa parte il consigliere Angelo Ciocca che ha realizzato alcuni emendamenti importanti. Spiega Ciocca : Ho lavorato alla possibilità di conferire un bonus volumetrico alla qualità progettuale, ovvero a quei progetti edilizi che rispettino le nostre tradizioni e la nostra storia. Premiare la qualità del progetto vuol dire contribuire ad evitare quelle brutture e quegli scatoloni che spesso vediamo sorgere sul territorio e che non hanno nulla a che vedere con il nostro contesto storico e ambientale. Il secondo emendamento riguarda, invece, la semplificazione e lo snellimento dell iter procedurale per approvare i piani attuativi, conformi allo strumento urbanistico, ovvero per dare corso agli interventi edilizi. Per i comuni con più di abitanti, quindi con una struttura tecnica comunale ben competente e articolata, i piani attuativi potranno essere approvati dalla giunta. Questo significa velocizzare le tempistiche per rilanciare il settore edilizio, per offrire un opportunità ai cittadini e per riqualificare aree ora degradate senza perdere la necessaria attenzione. 4
5 I punti chiave della legge sulla casa e sull edilizia 1) Interventi di sostituzione edilizia Viene riproposta la possibilità di sostituzione degli edifici esistenti, con ampliamenti fino al 30%. La novità è che gli interventi di sostituzione edilizia si potranno realizzare con la totale demolizione e ricostruzione dell edifico, anche con le modifiche di sagoma, purchè il nuovo edificio si armonizzi con gli edifici esistenti e con la possibilità di una diversa collocazione entro il lotto di riferimento. Nei casi di sostituzione edilizia con demolizione totale e ricostruzione, i progetti dovranno assicurare la copertura attraverso fonti rinnovabili del 20% del fabbisogno energetico per l acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento. I volumi dei muri perimetrali non saranno calcolati all interno delle volumetrie complessive. Si potrà inoltre realizzare volumetria aggiuntiva (un ulteriore 5%), senza ulteriori oneri di urbanizzazione, nel caso di interventi finalizzati al miglioramento dell efficienza energetica. L incremento volumetrico, in questo caso, potrà essere utilizzato unicamente sul fabbricato che è oggetto dell intervento e le eventuali modifiche di sagoma dovranno armonizzarsi con gli organismi edilizi esistenti. 2) Ampliamenti di fabbricati industriali, terziari e alberghieri I Comuni potranno individuare degli ambiti in cui rendere possibili ampliamenti di edifici industriali o artigianali, purché ultimati entro il 18 luglio 2009, nella misura massima del 10% della superficie di pavimento esistente e fino a un massimo di 500 mq. Gli ampliamenti dovranno essere destinati all attività produttiva e mantenere un vincolo pertinenziale di almeno 5 anni. Nei comuni ad alta densità abitativa, si potranno autorizzare con delibera comunale (e fino al 31 dicembre 2013) trasformazioni anche di edifici a destinazione terziaria o direzionale, finalizzandoli al riuso residenziale. In questo caso, almeno il 20% della superficie lorda di pavimento esistente dovrà essere destinata ad edilizia residenziale sociale. Previa delibera comunale, si potranno ampliare anche gli edifici alberghieri entro il limite massimo di 200 metri quadrati, anche realizzando sopralzi fino a un massimo di 4 metri. 3) Interventi di edilizia residenziale sociale Per favorire la realizzazione di alloggi sociali si potranno attuare ampliamenti del 40% (come massimo) della volumetria esistente, nel caso di edifici di proprietà pubblica, e del 20% nel caso di altri edifici, anche con eventuale variazione della destinazione d uso. Nei Comuni ad alta densità abitativa sono possibili ampliamenti del 40% sia da parte di soggetti pubblici che privati. Le volumetrie in ampliamento potranno anche essere cedute ad altri operatori o trasferite su altre aree, sempre per la realizzazione di alloggi sociali. Il risultato complessivo di questi interventi non dovrà, naturalmente, diminuire la quota di alloggi a canone sociale esistenti prima dell intervento. Ulteriori incrementi volumetrici (per un massimo del 10%) potranno essere consentiti per interventi di miglioramento dell efficienza energetica. E prevista anche la possibilità di riduzione degli oneri di urbanizzazione. 4) Aree dismesse La legge riscrive anche la disciplina per il recupero delle aree dismesse. In relazione alle previsioni del PGT (Piano di governo del territorio) comunale il Comune potrà invitare la proprietà dell area dismessa o degradata a presentare una proposta di riutilizzo, con la possibilità di incrementare fino al 20% la volumetria o la superficie ammessa. Nel caso la proprietà dell area non aderisca all invito, il Comune potrà ridefinire la destinazione urbanistica dell area, per acquisirla al patrimonio pubblico. 5) Sottotetti Per il recupero dei sottotetti resta in vigore la legge 12 del 2005, con possibilità di modificare la altezze di colmo e di gronda non oltre 1,50 metri dal limite di altezza massima degli edifici fissata dal Piano di Governo del Territorio (solo al di fuori dei centri storici, dove l altezza massima non si può comunque superare). 6) Parcheggi in deroga Per i fabbricati realizzati prima del 7 aprile 1989, sarà ammessa la realizzazione di autorimesse interrate in deroga ai rapporti drenanti ossia alle norme che limitano l impermeabilizzazione del suolo. 7) Amianto Per incentivare la rimozione e lo smaltimento dell amianto, nel caso di interventi per riconvertire una copertura di amianto si potranno modificare le falde fino ad una pendenza massima del 40%, anche in deroga ai limiti sull altezza degli edifici e con la possibilità, a discrezione dei Comuni, di ridurre fino al 50% il contributo di costruzione. Nel caso di smaltimento di coperture di costruzioni a destinazione produttiva, che si realizzino a totale carico del proprietario, si potrà incrementare del 10% la superficie esistente, fino ad un massimo di 500 mq. 8) Piani attuativi Si chiariscono i rapporti fra i diversi strumenti urbanistici, fra i procedimenti di Valutazione Ambientale strategica (VAS) e i piani attuativi. Rispetto alla legge 12 (la legge di governo del territorio, che ha riformulato la normativa urbanistica lombarda, nel 2005) si introduce una significativa novità relativamente ai piani attuativi. Tali piani infatti saranno adottati dai Consigli comunali, nei Comuni fino a abitanti e dalle Giunte Comunali nei Comuni più grandi. 9) Silenzio Assenso Si recepiscono e si chiariscono le nuove procedure previste da decreto legge 70 del 2011 (nuova disciplina del permesso di costruire con silenzio assenso e Scia) e si chiariscono i procedimenti e le disposizioni in materia di titoli abitativi, semplificando le procedure e riducendo i tempi di istruttoria. 10) Protocolli di certificazione energetica La Regione sosterrà lo sviluppo di protocolli di certificazione energetica, anche più forti rispetto al sistema in vigore (CENED, Certificazione energetica degli edifici), che valorizzino l efficienza e l uso di materiali locali, soprattutto in montagna 5
6 Ciocca: linfa al settore agricolo Dalla Regione anticipo PAC per gli agricoltori Il settore agricolo, da sempre una delle colonne portanti dell economia lombarda e pavese, è considerato una priorità da Regione Lombardia che, anche quest anno, ha deciso di anticipare il pagamento dei fondi PAC. Le aziende agricole- spiega il consigliere regionale Angelo Ciocca potranno usufruire, anche quest anno, di un finanziamento straordinario sotto forma di anticipazione a tasso zero per un importo fino al 50% degli aiuti previsti dalla Comunità Europea, senza attendere fino a dicembre. Lo scopo è di sostenere le nostre aziende agricole in questo difficile momento economico. I beneficiari restituiranno alla Regione il finanziamento una volta ottenuto il pagamento dei contributi comunitari. L anno scorso in provincia di Pavia sono stati erogati più di euro per oltre imprese agricole. Saranno le aziende agricole lombarde interessate che, a luglio, potranno ricevere l anticipo per una liquidità di 200 milioni di euro che passeranno come linfa dalle casse regionali a quelle dei nostri coltivatori. Ciocca: creato sulla realtà territoriale Lavoro e Università: approvato il Piano d azione regionale Incrementare il livello di qualificazione dei giovani; sviluppo e sostegno dell occupazione e delle imprese; innovazione, tutela e reinserimento dei lavoratori nel mercato del lavoro. Sono alcuni degli obiettivi del Piano di azione regionale La Regione opererà nella logica di maggiore efficienza e trasparenza e nella prospettiva della lotta agli sprechi, orientando i suoi interventi verso chi ha più bisogno e garantendo percorsi organici finalizzati all inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. Il nuovo Piano di azione regionale per l istruzione e il lavoro rafforza le linee dei precedenti piani, pur tenendo conto del diverso contesto economico e sociale, e punta sulla centralità della persona e la libertà di scelta. Prevede inoltre che per obiettivi di particolare rilevanza sociale e azioni formative di eccellenza, la Regione potrà riconoscere temporaneamente, anche a soggetti di rilevanza nazionale e internazionale, servizi erogati ai fini dell accesso del sistema dote. La Regione definirà il sistema di regole entro le quali si muoveranno gli enti locali e il sistema dell offerta. Saranno gli operatori a scegliere le azioni, le metodologie, gli interventi utili e necessari, nel rispetto dei livelli essenziali e delle prestazioni ha spiegato il consigliere regionale Angelo Ciocca - Fondamentale di questo testo è il riequilibrio del numero di accesso delle facoltà universitarie in ordine alle esigenze del territorio, al fabbisogno reale e al numero di abitanti regionale. In questo modo, ad esempio, verranno superate le criticità che si registrano nelle Facoltà di Medicina, dove è alta l esclusione degli studenti lombardi mentre in altre Regioni vi è una disponibilità di posti maggiore rispetto al numero di studenti. 6
7 Manifestazione al mercato di Voghera Liberalizzazione orari del commercio, la Lega dice no Liberalizzazione degli orari dei negozi Loro sempre aperti CINESI CENTRI COMMERCIALI Noi chiusi per sempre La LEGA NORD NON CI STA La Lega nord di Voghera al gran completo per dire no alla liberalizzazione degli orari del commercio. Il Vice sindaco di Voghera, Fiocchi, si è fatto portavoce delle istanze di ambulanti e negozi di vicinato sul tema. Le preoccupazioni dei commercianti sono state esposte al consigliere regionale Angelo Ciocca per essere trasmesse a Regione Lombardia. Dal municipio si è arrivati al mercato di Piazza Duomo per sostenere le piccole realtà commerciali, destinate a soccombere nel bailamme delle aperture indiscriminate. Commenta Ciocca: «Desidero fare una riflessione sull assurdità della libertà di orari per il commercio (negozi, media e grande distribuzione). Va da sé una domanda: tenere aperti i negozi quasi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, vuol dire più consumi? Ovviamente no. La liberalizzazione incondizionata rischia di affossare il commercio di vicinato, a vantaggio delle medie e grandi strutture di vendita. DELIBERAZIONE N IX / Seduta del Presidente ROBERTO FORMIGONI Assessori regionali ANDREA GIBELLI Vice Presidente GIULIO DE CAPITANI VALENTINA APREA ROMANO LA RUSSA DANIELE BELOTTI CARLO MACCARI GIULIO BOSCAGLI STEFANO MAULLU LUCIANO BRESCIANI MARCELLO RAIMONDI RAFFAELE CATTANEO MONICA RIZZI ROMANO COLOZZI GIOVANNI ROSSONI ALESSANDRO COLUCCI DOMENICO ZAMBETTI Con l'assistenza del Segretario Marco Pilloni Su proposta del Presidente Roberto Formigoni Oggetto PROPOSIZIONE DI RICORSO ALLA CORTE COSTITUZIONALE PER QUESTIONE DI LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE DELL'ART. 31, PRIMO COMMA, DEL D.L. N. 201/2011 CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, NELLA LEGGE 214/2011 RELATIVAMENTE ALLA LIBERALIZZAZIONE DEGLI ORARI E APERTURE DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI. NOMINA DEI DIFENSORI REGIONALI AVV.ANTONELLA FORLONI DELL AVVOCATURA REGIONALE E PROF. FABIO CINTIOLI DEL FORO DI ROMA Il Dirigente Francesco Zucaro Il Segretario Generale Nicolamaria Sanese Il Direttore Centrale Luca Dainotti L'atto si compone di 3 pagine di cui / pagine di allegati parte integrante Gruppo Consiliare della Regione Lombardia LEGA LOMBARDA LEGA NORD PADANIA Oggetto: Liberalizzazioni MOZIONE Premesso che - il titolo V della Costituzione della Repubblica Italiana attribuisce alle Regioni la potestà legislativa circa le materie non espressamente riservate alla legislazione statale, ed il commercio è tra le materie di competenza esclusiva regionale; - non si può considerare l attuale normativa regionale lombarda sul commercio lesiva della tutela della concorrenza, questa sì materia di competenza statale. Visto che - nel Decreto Legge 6 dicembre 2011 n.201, convertito in Legge 22 dicembre 2011 n.214, si autorizzano illimitatamente gli orari e le giornate di apertura degli esercizi commerciali. quindi la strada ai grandi gruppi franco-tedeschi che, di fatto, che saranno agevolate nel colonizzare dal punto di vista economico il nostro Paese; Impegna il Presidente della Giunta Regionale - ad attivarsi, analogamente agli altri Presidenti di regione, per ricorrere alla Corte Costituzionale rivendicando l esclusiva competenza regionale sulla materia del commercio, anche in virtù del fatto che l attuale normativa lombarda non risulta lesiva della tutela della concorrenza. Considerato che - tali iniziative sono state adottate in seguito alla lettera in cui la Banca Centrale Europea chiedeva misure per la crescita ; - la Banca Centrale Europea è un istituto di diritto privato che si è auto proclamato ad organismo decisionale dell Unione Europea e degli Stati Sovrani che la compongono, rimuovendo quindi qualsivoglia parvenza di democrazia nazionale, sovvertendo ed espropriando la volontà popolare. Valutato che - tali liberalizzazioni incondizionate rischiano di affossare il commercio di vicinato e le piccole strutture commerciali a vantaggio delle medie-grandi strutture di vendita e della Grande Distribuzione Organizzata, aprendo Il gazebo a Voghera 7
8 Elezioni Amministrative del 6-7 Maggio Si vota in 12 Comuni In dodici comuni della provincia di Pavia si rinnovano le amministrazioni. Bastida Pancarana, Calvignano, Frascarolo, Gravellona Lomellina, Lardirago, Marzano, Mezzana Rabattone, Monticelli Pavese, Mortara, Rivanazzano, Torrevecchia Pia e Trivolzio saranno chiamati al voto. La Lega Nord oggi amministra in molti comuni dell Oltrepò, del Pavese e della Lomellina con l obiettivo di fare prima per la nostra gente. Nei comuni in cui c è la Lega c è anche un BUON GOVERNO, bastino due esempi: Marzano e Gravellona Lomellina, due comuni che, in questi anni, hanno trovato nuova vita. 8
9 Intervista al sindaco di Gravellona Lomellina Franco Ratti Gravellona Lomellina, arte e buona amministrazione Gravellona Lomellina (Gravalùna in dialetto lomellino) è un comune di abitanti della provincia di Pavia. Per Franco Ratti, medico di famiglia e sindaco del paese, già segretario provinciale della Lega Nord, in caso di vittoria sarebbe il quarto mandato da amministratore di Gravalùna. Con i cinque anni passati come assessore, lei è in amministrazione da quasi 20 anni. Ci dica quali sono i risultati? Il paese era in declino economico, edilizio e demografico dice a Fatti Franco Ratti -. Ora è cresciuto (trenta per cento di abitanti in più), ma soprattutto è stato in gran parte restaurato ed ora ha un parco straordinario. Miracolo o buona amministrazione leghista? Insieme a tutti i componenti della lista civica Continuando insieme con Ratti abbiamo investito i proventi dell edilizia nell acquistare terreni adiacenti al centro e ora abbiamo 20 ettari di parco comunale con tre laghi una palude, tre colline, boschi, prati. Solo l anno scorso continua Ratti - abbiamo contato visitatori in zona pic-nic. Questo è l unico grande progetto per Gravellona o ne avete altri? Questo del parco dei tre laghi non è più un progetto. E già stato realizzato. Comune e un gruppo di volontari lo rendono vivo e lo fanno crescere ogni mese. La nuova idea per i prossimi anni, invece, riguarda il borgo. Che tipo di progetto? Il nostro borgo è il pensiero di Ratti - ha un impianto ottocentesco e dei primi del 900. I piani regolatori hanno impedito la cementificazione selvaggia e strade, tetti, muri, prati sono pieni di oggetti artigianali ed artistici. è un paese d arte, insomma, che già richiama curiosi e l ha fatto scegliere come paese residenziale a tanti forestieri, pur essendo un po ai margini come fruibilità delle strade e, vergognosamente, indietro come connettività internet. E già un po che fate arte e che la vostra festa. Gravellona Lomellina è infatti conosciuto in Lomellina come paese d arte per gli affreschi e murales che decorano le case, le cabine elettriche trasformate con occhi e orecchie, gli artistici paletti delle piste ciclabili, le figure in ferro battuto sui tetti, i mosaici sui marciapiedi ed altri elementi decorativi realizzati in vari materiali e posizionati nel paese. Questa decorazione artistica, che richiama soprattutto alla natura agricola del paese, è iniziata nel 1992 alla frazione Barbavara per poi estendersi a Gravellona. Ogni anno, le prime settimane del mese di Giugno, viene organizzata la Festa dell Arte. La festa coinvolge tutto il paese. E vero. Il vero miracolo è che tutto questo è stato interamente creato e pagato dal volontariato di Gravellona e da moltissimi amici del circondario. Nel 2011 il Consiglio comunale ha deliberato, quasi all unanimità, di appendere ai muri ciechi anche le riproduzioni dei capolavori degli impressionisti italiani. Gravellona diventerà un immenso libro d arte all aperto. Sindaco, ci spieghi davvero cosa si vuol fare a Gravellona? Il progetto dice Ratti - che stiamo per sviluppare è quello di usufruire degli spazi ciechi dei muri degli edifici Il sindaco Franco Ratti che si affacciano sulle strade per trasformare poco alla volta tutte le vie del borgo in una immensa pinacoteca a cielo aperto in cui chi passeggia possa ritrovare le riproduzioni (fotografiche) dei capolavori quel periodo di grande fioritura pittorica che è stato la seconda metà dell 800 lombardo e italiano. Come crescerà dunque la vostra iniziativa Art è un libro a cielo aperto? Ai talenti dell impressionismo dice Ratti abbiamo messo a disposizione i muri di questo nostro paese d arte perché anche le nuove generazioni apprezzino l alto livello di questi artisti. La nostra esposizione crescerà poco alla volta, con il contributo del Comune, dei privati e degli sponsors pubblici e privati. In fondo, poco alla volta crescevano allora anche le case e le cose della gente semplice, che questi artisti ebbero il coraggio di ritrarre cento anni prima che diventassero alla moda. 9
10 Intervista al sindaco di Marzano Angelo Bargigia Il comune di Marzano, molti servizi per i cittadini Il sindaco Angelo Bargigia con Roberto Maroni Marzano, 1608 abitanti, è un comune con quattro frazioni, tre chiese e un territorio piuttosto variegato. Angelo Bargigia, da 25 anni nell amministrazione, si candida per il suo secondo mandato da sindaco. L amministrazione ha realizzato progetti importanti sotto vari punti di vista: scuole, ambiente, viabilità, sicurezza, impresa e occupazione locale. Per le scuole e i servizi pubblici quali sono le iniziative che avete realizzato? Innanzitutto siamo riusciti a ristrutturare le scuole elementari, aumentando il numero delle aule, creando nuovi laboratori, anche informatici e spazi più funzionali; abbiamo messo in sicurezza gli accessi con marciapiedi e recinzioni oltre che posizionato la videosorveglianza 24 ore su 24. Anche la scuola materna è stata ampliata, le sezioni della scuola d infanzia sono state raddoppiate in modo da offrire alle famiglie un servizio indispensabile per la vita di tutti i giorni. Non dimentichiamo, poi, che abbiamo riaperto la farmacia comunale, utile presidio per il comune e abbiamo portato una banca. Se si vuole mantenere in vita un comune bisogna lavorare con entusiasmo per offrire servizi adeguati ai cittadini. Abbiamo, infatti, riqualificato una zona degradata (il vecchio caseificio Milani) attraverso la costruzione di un complesso residenziale, cosa che ci ha permesso di avere, senza spendere soldi pubblici, nuovi ambulatori medici e infermieristici. Anche alle attività imprenditoriali è stata data la giusta importanza, portando occupazione sul territorio. Sport e tempo libero sono ambiti significativi per un comune cosa avete realizzato? Abbiamo creato un campetto per gli allenamenti, completamente illuminato e stiamo completando l illuminazione del campo sportivo più grande. Il centro polifunzionale, aperto a tutte le fasce d età, ad eventi e occasioni di incontro, è stato accresciuto in spazi e servizi con ricoveri per le attrezzature delle associazioni di volontariato ed è stato allestito uno spazio per una piccola palestra. Voglio ricordare anche le piste ciclopedonali in fase di realizzazione; il comune ha iniziato ad investire sul Parco del Roggiolo. Ad oggi abbiamo acquistato tutta l area di circa 7700mq; nelle prossime settimane ci saranno i lavori di completamento della diga e delle chiuse; si creerà un gruppo di volontariato che gestirà il Parco, incantevole luogo per gite e momenti di relax. E per la viabilità: cosa è stato fatto e cosa c è in programma? è in fase di esecuzione l ampliamento della Strada Provinciale 128 che collega Marzano a Torrevecchia Pia; verrà ampliato e reso più gradevole anche l ingresso di Castellambro. In centro e nella frazione Spirago sorgeranno due rotatorie per rendere più sicura la viabilità. Degni di nota anche gli interventi per la sicurezza Infatti abbiamo incrementato le risorse per la polizia locale, acquistato un mezzo per i volontari della protezione civile, abbiamo anche stipulato un contratto con una ditta di sorveglianza che controlla il territorio tutte le notti e abbiamo aderito alla polizia intercomunale pavese. L amministrazione ha lavorato per il presente e per il futuro - continua il primo cittadino Bargigia - E indispensabile ricreare o rinvigorire un senso di appartenenza al luogo di origine, non solo mantenendo in vita le tradizioni ma costruendo anche nuove opportunità per il domani
11 Gli strumenti di Regione Lombardia a difesa delle nostre attività Le attività commerciali e artigianali locali rappresentano un punto di forza sia economico sia storico per il nostro territorio. Spesso mi è stato chiesto quali siano gli strumenti normativi regionali a disposizione per tutelare tali attività e per governare la proliferazione delle attività etniche, che fanno concorrenza sleale alla nostra gente, senza rispettare le norme del lavoro, della sicurezza e dell igiene. Con questa guida, dunque, si intende fornire una sintesi degli strumenti normativi a disposizione dei Comuni, leggi a cui la Lega Nord ha lavorato mettendo in primo piano la sicurezza, la vivibilità, la salvaguardia delle nostre professionalità e la tutela delle attività tradizionali. Sono diversi i settori in cui si è agito, perché ampie e variegate sono le emergenze su cui lavorare: luoghi di culto, negozi etnici, centri massaggi. Nelle pagine seguenti troverete le informazioni necessarie, personalmente resto a disposizione per qualsiasi collaborazione istituzionale. Angelo Ciocca legge 3 del 27 febbraio 2012, HARLEM nuova norma per i pgt per regolamentare aree di sosta e luoghi di culto (modifica della legge regionale 11 marzo n 12) 11
12 legge 3 del 27 febbraio 2012, HARLEM Disciplina della vendita da parte delle imprese artigiane di prodotti alimentari di propria produzione per il consumo immediato nei locali dell azienda Sostenibilità ambientale e no ai quartieri ghetto L avvio delle attività artigiane di prodotti alimentari di propria produzione per il consumo immediato nei locali dell azienda è soggetto alla programmazione comunale (di cui all art 2 bis della l.r. 2 febbraio 2010 n.6) nelle aree da sottoporre a tutela per ragioni non altrimenti risolvibili di sostenibilità ambientale, sociale e di viabilità che rendano impossibile consentire ulteriori flussi di pubblico nella zona senza incidere in modo gravemente negativo sui meccanismi di controllo in particolare per il contrasto al degrado urbano e senza ledere il diritto dei residenti alla vivibilità del territorio e alla normale mobilità. (ARTICOLO 2, comma 1) I comuni possono prevedere limiti di distanza per le attività di vendita di cui sopra solo a fronte di motivata esigenza volta ad assicurare la sicurezza stradale ed evitare addensamenti di traffico, di disturbo della quiete pubblica o della sicurezza pubblica, nonché per tutelare l ordine pubblico e l ambiente urbano e, comunque, non allo scopo di limitarne la concorrenza (ARTICOLO 2, comma 3) Ciò servirà a scongiurare che si creino quartieri ghetto nelle nostre città, consegnando alle amministrazioni uno strumento complementare al PGT per la programmazione commerciale comunale. Insegne, prezzi, ingredienti Tutte le informazioni commerciali, compresi i prezzi degli alimenti di propria produzione, esposte agli utenti devono essere rese anche in lingua italiana. Qualora le indicazioni siano esposte in più lingue devono avere tutte i medesimi caratteri di visibilità e leggibilità. Sono consentiti termini stranieri che sono ormai di uso corrente nella lingua italiana. (ARTICOLO 2, comma 4) Angelo Ciocca con il capogruppo della Lega Stefano Galli 12
13 DispoSIzioni relative al commercio al dettaglio e all attività di somministrazione di alimenti e bevande Programmazione comunale Tutela dei centri storici e delle attività tradizionali Disciplina dell attività di estetista Si assimilano a quelle dell estetista, le attività che comportano prestazioni, trattamenti e manipolazioni sulla superficie del corpo umano, ivi compresi i massaggi estetici e rilassanti, volte alla realizzazione del benessere fisico, al miglioramento estetico della persona o alla cura del corpo. (ARTICOLO 3, comma 4) Si vuole garantire che vi sia una persona preparata e qualificata all interno del centro massaggi. I massaggi riabilitativi, fisioterapici e sportivi non sono ovviamente inclusi in tale categoria, prevedendo già di essere praticati da fisioterapisti diplomati. Questo ovviamente disincentiverà la diffusione di centri massaggi orientali in quanto, ad oggi, per esercitare l attività di massaggiatore estetico non serve nessun titolo o requisito. Al fine di migliorare la funzionalità e la produttività del sistema dei servizi concernenti le attività commerciali, nonché consentire uno sviluppo sostenibile, i comuni, valutate le caratteristiche della distribuzione commerciale ed in coerenza con gli indirizzi regionali, adottano un atto di programmazione, avente durata quadriennale, che disciplina le modalità di applicazione, con riguardo alle zone da sottoporre a tutela, dei criteri qualitativi individuati dalla programmazione regionale in riferimento all insediamento delle nuove attività commerciali, ivi comprese quelle che somministrano alimenti e bevande, nonché quelle che vendono direttamente, in locali adiacenti a quelli di produzione, gli alimenti di propria produzione per il consumo immediato tenendo conto delle diverse caratteristiche del proprio territorio e della differente incidenza degli esercizi secondo il settore e la tipologia di appartenenza... e tenendo conto delle caratteristiche urbanistiche e di destinazione d uso dei locali, dei fattori di mobilità, traffico, inquinamento acustico e ambientale, aree verdi, parcheggi, delle caratteristiche qualitative degli insediamenti, dell armonica integrazione con le altre attività economiche e con le aree residenziali interessate e del corretto utilizzo degli spazi pubblici o di uso pubblico. (ARTICOLO 8, comma 1- art.4 bis, comma 1) Si dà la facoltà alle amministrazioni comunali, nei casi in cui sussistano motivi di interesse generale come definiti dalla Direttiva Bolkenstein 2006/123/CE, di subordinare l accesso e l esercizio di una attività di servizio nell ambito del commercio e della somministrazione, anche non assistita, a requisiti ulteriori, importanti per la tutela dei centri storici e delle attività tradizionali lombarde e pavesi. i comuni, previa valutazione delle problematiche della distribuzione commerciale nei centri storici e delle interrelazioni esistenti con le altre componenti territoriali, economiche e sociali, con apposito atto, promuovono: la permanenza degli esercizi storici e tradizionali, ivi compresi quelli artigianali, con particolare attenzione alle merceologie scarsamente presenti, anche mediante incentivi ed apposite misure di tutela; 13
14 la valorizzazione e la salvaguardia delle aree o degli edifici aventi valore storico, archeologico, artistico e ambientale (ARTICOLO 8, comma 1- art.4 bis, comma 4). I comuni possono: a) differenziare le attività commerciali con riferimento a specifiche classificazioni di carattere dimensionale, merceologico e qualitativo per contribuire ad un ampliamento di opportunità di insediamento nel centro storico; b) disporre il divieto di vendita di determinate merceologie, qualora questa costituisca un contrasto con la tutela di valori artistici, storici o ambientali; c) limitare nei centri storici e zone limitrofe l insediamento di attività che non siano tradizionali o qualitativamente rapportabili ai caratteri storici, architettonici e urbanistici dei centri medesimi; d) adottare, nell ambito della programmazione comunale, un piano di tutela delle attività tradizionali per il centro storico, eventualmente suddiviso a sua volta in tessuti territoriali e zone omogenee, che consente, in caso di cessazione delle attività tutelate nelle zone localizzate, la sola attivazione, per un arco temporale fino a cinque anni, di una o più delle medesime attività appartenenti allo stesso settore alimentare o non alimentare. ((ARTICOLO 8, comma 1- art.4 bis, comma 4) Criteri per il rilascio e rinnovo delle concessioni dei posteggi per l esercizio del commercio su aree pubbliche Il rinnovo o il rilascio di autorizzazioni è subordinato all aver assolto il pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, iscritte a titolo definitivo, inflitte nei confronti del titolare delle autorizzazioni per violazione degli illeciti amministrativi, nei confronti del comune concedente. (ARTICOLO 14) Si introduce un apposito sistema informativo regionale relativo al commercio ambulante al fine di mappare e controllare i commercianti che hanno licenze nei vari Comuni lombardi. (ARTICOLO 15) Tali iniziative sono state introdotte soprattutto per costringere gli stranieri ad essere in regola con il pagamento delle sanzioni. Il sistema informativo limiterà i commercianti ambulanti abusivi, censendo tutti gli ambulanti della Lombardia. Disposizione in materia di attestazione degli adempimenti contributivi ai fini del riconoscimento del requisito professionale Per il rilascio dell autorizzazione per l esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande è necessario che il soggetto, titolare o delegato, che esercita effettivamente l attività presenti uno dei seguenti documenti: a) un certificato di conoscenza della lingua italiana, Certificazione Italiano Generale (CELI), a tal fine è sufficiente un CELI di livello A2 Common European Framework: livello di contatto definibile in termini di competenza relativa a routine memorizzate; b) un attestato che dimostri di aver conseguito un titolo di studio presso una scuola italiana legalmente riconosciuta o in alternativa un attestato che dimostri di avere frequentato, con esito positivo, un corso professionale per il commercio relativo al settore merceologico alimentare o per la somministrazione di alimenti e bevande istituito o riconosciuto dalla Regione Lombardia, dalle altre regioni o dalle Province autonome di Trento e di Bolzano. Nei casi in cui l avvio o il subingresso è soggetto a SCIA nella stessa deve essere attestato il possesso di uno dei documenti. Qualora il richiedente, titolare o per mezzo del delegato, non presenti o attesti il possesso, in caso di SCIA, di nessuno dei documenti richiesti è tenuto a frequentare e superare positivamente il corso di formazione presso la Camera di Commercio o comunque un corso istituito o riconosciuto dalla Regione Lombardia, dalle altre regioni o dalle Province autonome di Trento e Bolzano. (ARTICOLO 19, comma 1) 14
15 nuova norma per i pgt per regolamentare aree di sosta e luoghi di culto (modifica della legge regionale 11 marzo n 12) Documento di Piano L art. 8 prevede: è possibile d intesa con i comuni limitrofi,. individuare,.., le aree nelle quali il piano dei servizi prevede la localizzazione dei campi di sosta o di transito dei nomadi inoltre La realizzazione ovvero il mantenimento di campi di sosta o di transito dei nomadi possono essere previsti unicamente nelle aree a tal fine individuate dal documento di piano.i campi devono essere dotati di tutti i servizi primari, dimensionati in rapporto alla capacità ricettiva prevista. : In materia di cambio di destinazioni d uso (L.r. 12, 14 luglio 2006) all art. 52, è stato inserito il nuovo comma 3 bis, una disposizione di carattere speciale e derogatorio, che si discosta dai principi generali (e cioè che i mutamenti di destinazioni d uso non comportanti opere edilizie sono soggette solo a comunicazione al Comune), in risposta all esigenza rappresentata da più parti, di poter disporre di più efficaci strumenti di controllo delle trasformazioni, finalizzate alla creazione di luoghi di culto e centri sociali anche senza opere edilizie, essa prevede infatti che: I mutamenti di destinazione d uso di immobili, anche non comportanti la realizzazione di opere edilizie, finalizzati alla creazione di luoghi di culto e luoghi destinati a centri sociali, sono assoggettati a permesso di costruire. Piano delle regole 15
16 All art. 51 che disciplina i mutamenti delle destinazioni d uso degli immobili è stato aggiunto il comma 1bis che prevede: relativamente agli ambiti del tessuto urbano consolidato (centri storici), i comuni definiscono i criteri per l individuazione delle destinazioni d uso assicurando il rispetto dei valori architettonici e ambientali, del contesto sociale, del decoro, della incolumità pubblica, della sicurezza urbana, nonché della salvaguardia e promozione dell identità e della cultura locale. All art.71 che definisce l ambito di applicazione delle norme per gli edifici di culto è stato aggiunto che: sono da ritenersi e pertanto assoggettarsi alla normativa in qualità di attrezzature di interesse comune per servizi religiosi gli immobili destinati a sedi di associazioni, società o comunità di persone in qualsiasi forma costituite, le cui finalità statutarie o aggregative siano da ricondurre alla religione, all esercizio del culto o alla professione religiosa quali sale di preghiera, scuole di religione o centri culturali.. Il testo integrale della Legge HArlem è sul sito 16
17 Imprese straniere in Italia Negli ultimi 5 anni + 40,5% Siamo a quota Le nazionalità più diffuse: Marocchini Cinesi Romeni imprese straniere imprese imprese imprese Imprese straniere in Lombardia Nell ultimo anno Ristoranti, bar, pizzerie, + 16% take away gestiti da stranieri Le nazionalità più diffuse: Cinesi Arabi Latino americani 1600 imprese 1300 imprese 230 imprese 17
18 Nuovo regolamento a tutela dei nostri parrucchieri Desidero intervenire in merito alla chiusura di un parrucchiere cinese a Voghera per il mancato rispetto delle normative, da parte del comune e dell asl che hanno dimostrato attenzione e competenza. Proprio nelle scorse settimane è stato diffuso presso i comuni e le associazioni di categoria il nuovo regolamento regionale che disciplina l attività di acconciatore, creato in base all attuale realtà del settore in cui spesso si verificano casi di mancato rispetto delle regole della sicurezza, dell igiene e del lavoro, soprattutto da parte di parrucchieri stranieri. Questo nuovo regolamento vuole essere uno strumento efficace per assicurare la qualità, tutelare il cliente e salvaguardare i professionisti seri contro il rischio di una proliferazione incontrollata di esercizi privi delle necessarie competenze professionali. La nuova disciplina prevede proprio il coinvolgimento dei comuni nella redazione di un regolamento comunale che definisca alcuni aspetti dell attività quali gli orari di apertura e chiusura, le modalità di pubblicazione dei prezzi, i controlli e le sanzioni riguardanti la presenza dei requisiti richiesti. Un altro aspetto importante riguarda gli adempimenti dei titolari dei negozi che dovranno redigere un protocollo di disinfezione, sanificazione e sterilizzazione dei locali e delle attrezzature, dovranno garantire la presenza del responsabile tecnico oltre a predisporre presidi di primo soccorso. Per informare i professionisti di questo regolamento è stata pubblicata una guida di facile consultazione che stiamo diffondendo a tutti gli acconciatori, perché si sentano accompagnati dall istituzione in un momento già difficile economicamente ma che non deve essere insormontabile per la concorrenza sleale di chi fa prezzi bassi senza rispettare le regole del settore. Angelo Ciocca Consigliere Regione Lombardia Lega Nord Ristoranti stranieri: merce sequestrata Recentemente è stata sequestrata, in alcuni ristoranti stranieri, merce alimentare, a rischio per la salute dei cittadini. Desidero innanzitutto congratularmi con le Forze dell Ordine per l azione compiuta e mi sembra opportuno sottolineare che tutti i ristoranti che hanno avuto il sequestro sono stranieri: cinesi, giapponesi e kebab. Se da un lato questo non stupisce, dall altro preoccupa molto l esistenza e la continua proliferazione di tali attività straniere nelle nostre città. Se i nostri negozi chiudono, come mai i loro aprono? Forse perché non rispettando le regole del lavoro, della sicurezza e dell igiene fanno concorrenza sleale alle attività pavesi. Ancora una volta mi preme sottolineare l eccellenza dei ristoranti, dei negozi di acconciatura e di estetica, delle attività artigianali costruite con sacrificio dalle nostre famiglie. Colgo l occasione per invitare i cittadini della provincia a recarsi negli esercizi commerciali gestiti dalla nostra gente: troveranno sicuramente professionalità, cortesia e genuinità. Angelo Ciocca Consigliere Regione Lombardia Lega Nord 18
19 Azioni pensate per il territorio lombardo Fatti Il piano per la crescita, lo sviluppo e l occupazione La Regione Lombardia sta lavorando ad un progetto di legge sui settori più strategici per lo sviluppo. L intero pacchetto di norme non prevede alcun impatto finanziario per Regione Lombardia, né alcun tipo di onere o tassa per i cittadini e per le imprese. Il progetto di legge agisce su quelle leve che prevedono un effetto moltiplicatore, nel tempo, degli effetti previsti: rilanciare gli investimenti e l occupazione, garantire la crescita sostenibile, favorire l innovazione e la digitalizzazione diffusa e promuovere il capitale umano. Si persegue con decisione l obiettivo di rimuovere gli ostacoli che frenano lo sviluppo. ALCUNE DELLE MISURE PREVISTE Nuove forme di accesso al mondo del lavoro tramite l apprendistato e il tirocinio Possibilità per le scuole di reclutare personale docente con un concorso di istituto Incentivare l accesso delle micro, piccole e medie imprese riducendo l importo a base d asta e gli adempimenti burocratici e inserendo un sistema di premialità per le aziende del territorio a Km 0. 19
20 I bandi di Regione Lombardia Bando per lo sviluppo dell innovazione delle imprese del terziario Il bando promuove tipologie di progetti innovativi finalizzati al miglioramento del sistema infrastrutturale, gestionale o organizzativo delle imprese del settore del commercio, del turismo e dei servizi. Il progetto di investimento proposto deve rappresentare una novità o un miglioramento rispetto allo stato dell arte del settore e del mercato di riferimento e, laddove ritenuto efficace allo scopo, legato all uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione (ICT). Gli obiettivi di progetto possono essere raggiunti anche trasformando e migliorando prodotti, processi e servizi attraverso l uso innovativo e/o la combinazione di conoscenze e tecnologie esistenti. Come accedere ai bandi di Regione Lombardia Il sito internet di Regione Lombardia Da qui si accede ai bandi 20
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