28 ottobre 2011 Roma, Orto Botanico dell Università di Roma La Sapienza, largo Cristina di Svezia.

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1 Per quanto attiene alla Commissione dei Musei Universitari, l attenzione è stata focalizzata sui temi che seguono per i quali sono stati organizzati seminari che sono stati l occasione per l approfondimento e la successiva discussione dei temi proposti, a seguito dei quali sono stati redatti documenti conclusivi che allego di seguito. I) 28 ottobre 2011 Roma, Orto Botanico dell Università di Roma La Sapienza, largo Cristina di Svezia. Il contributo dei Musei Universitari per la crescita culturale e per lo sviluppo del sistema museale nazionale e locale organizzato dalla prof. Elena Corradini dell Università di Modena e Reggio Emilia e dal prof. Luigi Campanella dell Università di Roma La Sapienza, con il patrocinio di UMAC University Museums and Collections International Committee di ICOM. Il tema del seminario è stato l interazione tra turismo e musei, importante per garantire la conservazione del patrimonio culturale e naturale. I musei universitari possono essere una risorsa per il turismo culturale per la diversità del loro patrimonio culturale, per le loro caratteristiche di pluralità, singolarità, per il mantenimento dei valori della cultura scientifica che esprimono, per la funzione di mediatori culturali che possono assumere. Occorre fornire maggiore rilevanza agli aspetti costitutivi dei musei e alla loro complessa organizzazione fondata su infrastrutture,qualità delle collezioni, sistemi di informazione e di comunicazione, attività educative ed espositive, personale, relazioni con il territorio circostante. Sarà così possibile da un lato cogliere l'occasione di produzione di un'offerta con riflessi positivi anche sul piano economico e dall'altro inserire i Musei Universitari nel più ampio contesto del sistema museale nazionale e locale. II) 23 febbraio 2012 Firenze, Museo di Storia Naturale dell Università degli Studi di Firenze, Sezione di Antropologia e Etnologia, Palazzo Nonfinito, via del Proconsolo 12. La catalogazione dei beni scientifico naturalistici nei Musei Universitari Italiani organizzato dalla prof. Elena Corradini dell Università di Modena e Reggio Emilia, dal prof. Luigi Campanella dell Università di Roma La Sapienza e dal prof. Giovanni Pratesi dell Università di Firenze, in collaborazione con l Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il patrocinio di UMAC University Museums and Collections International Committee di ICOM. Il tema del seminario è stato la catalogazione informatizzata del patrimonio scientifico e naturalistico, in quanto attività di registrazione, descrizione e classificazione di tutte le tipologie di beni scientificonaturalistici secondo le normative, i criteri tecnico scientifici e gli standard emanati a livello nazionale. La catalogazione è attività indispensabile per individuare i beni, conoscerli, documentarli, per archiviare le informazioni raccolte secondo precisi criteri e per valorizzare un patrimonio culturale così rilevante attraverso l impiego delle nuove tecnologie informatiche. 1

2 A seguito del seminario è stato inviato al network della commissione il seguente documento conclusivo: Si è svolto presso il Museo di Storia Naturale dell Università di Firenze Sezione di Antropologia e Etnografia il 23 febbraio il previsto Seminario sulla Catalogazione dei Beni scientifico naturalistici nei Musei Universitari Dal seminario e dalla successiva riunione dei delegati rettorali è emerso quanto segue. a) La catalogazione informatizzata del patrimonio scientifico e naturalistico, in quanto attività di registrazione, descrizione e classificazione di tutte le tipologie di beni scientifico naturalistici secondo le normative, i criteri tecnico scientifici e gli standard emanati a livello nazionale, è attività indispensabile per individuare i beni, conoscerli, documentarli, per archiviare le informazioni raccolte secondo precisi criteri e per valorizzare un patrimonio culturale così rilevante attraverso l impiego delle nuove tecnologie informatiche. Dal workshop molto frequentato(grazie per la loro presenza ai colleghi da parte degli organizzatori) sono emerse alcune indicazioni prioritarie che qui si riassumono: * il problema della catalogazione deve essere assunto come prioritario a livello di tutti i tipi di reperto culturale, quindi oltre quelli naturalistici * è confermato il ruolo centrale dell ICCD in questo faticoso ma indispensabile processo; * l'opportunità di disporre di una serie di schede standard per le varie tipologie di beni, che consentono l'omogeneità fra le informazioni raccolte e trasmesse, è prezioso supporto al lavoro da compiere * l opportunità di prevedere un itinerario logico e cronologico di avviamento al traguardo finale della completa catalogazione, a prescindere dalla loro collocazione, di tutti i Beni Culturali nazionali è suggerimento concreto e realistico; * è assolutamente necessario cogliere l occasione della catalogazione per ricomporre il binomio Arte/Scienza contribuendo alla riaggregazione culturale che non può che sancire che sono Beni Culturali di pari dignità sia quelli scientifici che quelli storico archeologico artistici architettonicidemoetnoantropologici. b) Il professor Campanella ha illustrato il Regolamento del Polo Museale di Ateneo dell Università La Sapienza. L attenzione è stata posta sulla necessità che, in fase di discussione dei Regolamenti di Ateneo, ai sistemi o poli o reti museali di Ateneo sia garantita se non altro l autonomia di spesa tenuto conto che risulta più complesso ottenere quella finanziaria. c) E stata sottoscritta dai delegati rettorali presenti una lettera indirizzata al Presidente della CRUI per la riattivazione della Commissione CRUI Musei. Si auspica che ciascun delegato inoltri la presente nota la proprio Rettore. d) E' stato preannunciato un seminario internazionale dal titolo "I musei Universitari e la valorizzazione del paesaggio" organizzato nei giorni 7 giugno 2012 a Modena e 8 giugno a Roma dal prof. Luigi Campanella dell'università di Roma La Sapienza e dalla prof. Elena Corradini dell'università di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con il Politecnico di Milano e l'umac University Museums and Collections Intenational Committee dell'icom. In particolare il giorno 7 a Modena è stata prevista una riunione dei delegati rettorali e della rete UMAC Italia. III) 7 giugno 2012 Modena, Aula Magna del Palazzo Storico, Università di Modena e Reggio Emilia, via Università 4. 8 giugno 2012 Roma, Sala degli Organi Collegiali, Università di Roma La Sapienza, Piazzale Aldo Moro 5. 9 giugno 2012 Roma, Laboratorio Museo di Arte Contemporanea, Palazzo del Rettorato (ingresso posteriore), 2

3 Università di Roma La Sapienza, Piazzale Aldo Moro 5. I Musei Scientifici Universitari per la valorizzazione del paesaggio organizzato dalla prof. Elena Corradini dell Università di Modena e Reggio Emilia, dal prof. Luigi Campanella dell Università di Roma La Sapienza e dalla prof. Lionella Scazzosi del Politecnico di Milano, con il patrocinio di UMAC University Museums and Collections International Committee di ICOM. Il tema del seminario è stato il rapporto tra musei scientifici universitari e ambiente, territorio e paesaggio prendendo in esame nuove e possibili forme di interrelazione e collaborazione trasversali finalizzate alla partecipazione dei musei ai diversi organismi e alle diverse iniziative che si occupano di politiche del paesaggio e della cultura ad esso connessa Un rilevanza sempre crescente possono infatti assumere le istituzioni storiche dei musei scientifici universitari sia per le loro funzioni di conservazione del patrimonio ma soprattutto per le loro attività di sensibilizzazione, formazione, didattica e valorizzazione. I Musei Universitari, in quanto struttura della massima istituzione di formazione del Paese, possono contribuire alla valorizzazione del paesaggio anche attraverso una indispensabile attività di educazione alla valorizzazione. I giovani cominciano ad essere sensibili ai problemi ambientali, ma il ruolo del paesaggio come elemento di creatività e di arricchimento merita un impegno maggiore di quello attuale che i Musei Universitari di certo possono contribuire a concretizzare. A seguito del seminario è stato inviato al network della commissione il seguente documento conclusivo: Si è svolto a Modena e Roma il meeting dei Musei Universitari dedicato a Musei Universitari e Valorizzazione del Paesaggio. La qualità dei lavori presentati è stata eccellente ed indubbiamente un tema così affascinante ed integrante ha trovato una adeguata trattazione. Vi scrivo però a proposito della tavola rotonda finale dedicata all esplorazione da parte della Commissione Musei Universitari dello strumento dello spin off per favorire l attività di comunicazione e promozione dei Musei, con particolare riferimento alla possibilità di essere inseriti con relativa ricaduta economica all interno di itinerari turistici organizzati dalle corrispondenti agenzie attive sul territorio nazionale ed europeo. L idea è parsa a tutti buona, anche se le differenti variegatissime situazioni non consentono di fornire indicazioni generali su come e dove avviare la sperimentazione. Il suggerimento però è per due punti: * necessità, qualunque impresa si avvii, di un business plan e relativo bilancio almeno in pareggio * assoluti continui contatti con il territorio in tutte le sue forme (politiche, sociali, culturali) Non è certo anche da escludere pure nella specificità territoriale la partecipazione a progetti nazionali ed internazionali. Salvi questi principi l invito è a procedere ed a raccogliere quindi esperienze preziose. Tra l altro gli spin off potrebbero agire da agenti motori nel fare circolare i grandi eventi fra i Musei di una città e quelli di un altra con una positiva generale ricaduta anche in termini di ottimizzazione delle risorse. Vi prego di inviare a Elena Corradini i regolamenti dell attivazione degli spin off nelle vostre rispettive sedi di ateneo. IV) Nel corso dell ultima riunione effettuata sabato 9 giugno all Università di Roma La Sapienza si è deciso di approfondire il tema del riconoscimento dei Musei Universitari da parte delle Regioni, in considerazione 3

4 della grande rilevanza del problema che è stato affrontato in modo diverso dalle regioni stesse, in particolare da quelle che hanno già emesso la legge regionale con successivo regolamento, ad esempio dalla Toscana che prevede il riconoscimento mentre l Emilia Romagna non lo prevede. Per questo si è deciso di procedere a fare il punto della situazione nelle diverse regioni e alla redazione di un successivo documento di riflessioni/considerazioni per il quale è stato previsto di chiedere il contributo e il sostegno di ICOM Italia. 4

5 La mia proposta di candidarmi deriva non solo dall attività che ho svolto e svolgo come delegato rettorale presso la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane CRUI Musei ma soprattutto dall attività che ho svolto e svolgo a livello internazionale e nazionale. A livello internazionale attraverso la partecipazione ai convegni promossi dall Universeum ma soprattutto da quella che svolgo nell ambito del board dell UMAC, University Museums and Collections International Committe di cui faccio parte da tre anni e per il quale, in accordo con il Presidente, mi ricandiderò, per il prossimo triennio. Questa attività che mi permette affrontare in ambito vasto e diversificato temi più rilevanti che riguardano l organizzazione dei Musei Universitari, le loro attività di ricerca e valorizzazione. A livello nazionale ho organizzato, grazie alla collaborazione di colleghi i convegni nazionali e internazionali su temi di diverso interesse per i musei universitari promuovendo riunioni per costituire una rete dei musei universitari italiani. Queste attività hanno consentito di realizzare un accordo di programma tra dodici Università Italiane con il coordinamento della scrivente di elaborare per un progetto, approvato dal Ministero per l Università e la Ricerca, nell ambito della legge per la diffusione della cultura scientifica, dal titolo Le tecnologie informatiche e le nuove realtà per la conoscenza, il networking e la valorizzazione del patrimonio culturale scientifico: il ruolo della rete dei musei universitari