Regolazione Neuroendocrina del Comportamento Alimentare
|
|
- Leonzio Venturi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Regolazione Neuroendocrina del Comportamento Alimentare IPOTALAMO Mesencefalo Fame Sazietà NTS Insulina Nervo Vago Pancreas Leptina Tessuto Adiposo Distensione Gastrica Stomaco GLP1 CCK PYY Intestino 1
2 Glucagon-like-peptide-1 (GLP-1) Il GLP-1 è un peptide derivato dallo stesso precursore del glucagone, espresso e secreto dalle cellule endocrine-l L della mucosa intestinale a livello dell ileo e del colon. GLP-1 1 mostra diverse attività,, tra cui la capacità di aumentare la secrezione di insulina e di sopprimere quella di glucagone nella fase postprandiale. Negli animali e nell uomo GLP-1 rallenta lo svuotamento gastrico e quindi attenua la risposta insulinica indotta dal cibo. GLP-1 è anche in grado di inibire direttamente l appetito e di ridurre l introito l di cibo. 2
3 Nei ratti Somministrazione centrale di GLP-1 1 inibisce l introito di cibo e acqua con dose-dipendente dipendente e prolungato nel tempo. Tale inibizione viene vanificata dalla co- somministrazione di antagonisti del GLP-1, dimostrandone la specificità Nei ratti GLP-1 è in grado di antagonizzare l effetto oressante di NPY, con un effetto dose dipendente e prolungato nel tempo. Nonostante ciò i topi knockout per il recettore di GLP-1 1 non si iperalimentano e non diventano obesi (similmente ai topi NPY KO) 3
4 Invece al contrario altri topi, caratterizzati da una ridotta processazione del pro-glucagone glucagone,, e quindi da una importante riduzione dei livelli di GLP-1, sviluppano in età adulta, Obesità Diabete mellito La somministrazione di antagonisti del GLP-1 determina Iperfagia nei ratti nutriti normalmente No in quelli precedentemente sottoposti a digiuno in seguito a trattamento cronico porta allo sviluppo dell obesit obesità. 4
5 L Oxyntomodulina (OXM) Peptide di 37 aminoacidi, omologo del GLP-1, deriva dall elaborazione molecola di pro- glucagone nelle cellule intestinali. OXM agisce come peptide anoressante nella regolazione a breve termine dell'introito di cibo. OXM è rilasciato nella circolazione dopo l'ingestione di cibo in modo proporzionale alla quantità di calorie assunte. OXM è in grado di legarsi al recettore per GLP-1 ed infatti, nei ratti, la sua somministrazione intraventricolare determina un effetto anoressante che è bloccato dagli antagonisti di GLP-1. 5
6 Nell'uomo, la somministrazione di OXM induce una rapida riduzione della fame, dell'introito di cibo e dello svuotamento gastrico. Questi effetti sono associati alla soppressione dei livelli di ghrelina nel plasma, senza variazione immediata dei livelli di leptina ed insulina. Sembra che OXM non passi la barriera ematoencefalica e che agisca sul NTS tramite stimolazione vagale. 6
7 La Colecistochinina (CCK) Il primo ormone intestinale descritto come inibitore dell'introito di cibo Ampiamente espressa a livello periferico, in particolare nelle cellule-i I della mucosa intestinale nel duodeno e nel digiuno, ed è anche riscontrabile nel flusso sanguigno in diverse forme. È rilasciata in circolo in presenza di cibo nel lume intestinale soprattutto grassi e proteine Contrazione della colecisti Secrezione esocrina pancreatica Riempimento e secrezione acida dello stomaco Stimola la motilità intestinale Riduce sia il volume che la durata del pasto Picco di espressione dopo circa 30 min 7
8 Iniezioni sistemiche di CCK esercitano un effetto inibitorio repentino ma di breve durata sull introito di cibo. Sino a ora sono stati identificati due recettori del CCK (A e B). Il recettore di tipo A è più espresso nei tessuti periferici includendo in essi anche il pancreas, lo sfintere pilorico e le fibre nervose vagali afferenti, ma è presente anche in strutture del CNS. Il recettore di tipo B è ampiamente distribuito a livello del SNC. 8
9 L'inibizione dell'ingestione di cibo è specifica del recettore CCKA: Topi knockout per CCKA sviluppano iperfagia ed obesità,, associata a iperinsulinemia e iperglicemia. La somministrazione di antagonisti specifici per CCKA prima di un pasto, causa un aumento dell'introito di cibi solidi e di liquidi sia negli animali che nell'uomo. L'effetto inibitorio di CCK sull'introito calorico subisce una desensibilizzazione funzionale dopo: somministrazione ad alte dosi durante infusione continua Segnale di sazietà,, nel breve periodo. 9
10 Se somministrato in modo intermittente prima di mangiare, CCK mantiene il suo effetto anoressante Si osserva anche un effetto compensatorio: Aumento del numero giornaliero dei pasti, Lieve effetto sull'introito calorico complessivo e sul peso corporeo. L effetto di CCK è mediato dal nervo vago, infatti viene abolito da: vagotomia capsaicina (distrugge gli assoni sensitivi vagali) 10
11 Inoltre stimola la secrezione di amilina,, un peptide secreto dal pancreas coinvolto nella regolazione della sazietà. Si può ipotizzare un ruolo della CCK nella regolazione a breve termine dell'alimentazione, più che nel controllo a lungo termine del bilancio energetico. OXM CCK Nervo Vago GLP-1 POMC CART PVN NTS NPY AgRP LH Assunzione di cibo GhN 11
12 Peptide YY (PYY) Peptide di 36 aminoacidi secreto dalle cellule-l di tutto l intestino, l incluso il retto, e fa parte della famiglia dei peptidi Y in cui rientra anche il neurotrasmettitore NPY. I livelli plasmatici di PYY aumentano dopo l'ingestione di cibo. Nell' uomo Somministrazione di PYY: riduzione del 30% del totale dei nutrienti ingeriti rispetto ai controlli una sensazione di sazietà. 12
13 Nell' uomo nei soggetti obesi livelli plasmatici a digiuno sono più bassi che nei soggetti magri mostrano un incremento più lento e ritardato dopo il pasto La barriera ematoencefalica è permeabile a PYY Modula il recettore Y2 per NPY La sua somministrazione, non riduce l introito l calorico nei topi Y2 KO Contrasta l'azione di ghrelina,, sia a livello delle afferenze vagali sia a livello ipotalamico, in particolare nell ARC 13
14 PYY viene cosecreto con GLP-1 1 e OXM, per lo meno in una sottopopolazione di cellule intestinali L 2 GLP-1 1 determina un feed-back negativo sulla secrezione di PYY, mentre OXM non inibisce la produzione di PYY. Le Adipochine Le adipochine o adipocitochine sono molecole somiglianti a citochine prodotte e secrete dal tessuto adiposo. Le citochine sono molecole peptidiche ad azione paracrina che agiscono sul sistema immunitario modulandolo. 14
15 Tra le adipochine esistono citochine vere e proprie come Interleuchina 6 (IL-6) Tumor Necrosis Factor a (TNF( TNF-a) e altre molecole che agiscono come veri e propri ormoni. Leptina Adiponectina La Leptina anche chiamata proteina OB sintetizzata dal tessuto adiposo sottocutaneo (bianco) la sua secrezione è direttamente proporzionale alla quantità di acidi grassi presenti negli adipociti. 15
16 Modula la risposta agli stimoli di fame e sazietà,, rendendo il cervello meno sensibile ai segnali esterni ed interni a breve termine della fame. La somministrazione giornaliera di questo ormone a cavie induce perdita di peso per una riduzione della quantità di cibo ingerito. I topi del ceppo ob/ob hanno una mutazione recessiva per il gene ob che esprime leptina e sono caratterizzati da Iperfagia Attività motoria ridotta Facile tendenza ad ingrassare Obesità e diabete in età adulta 16
17 Somministrazione di iniezioni giornaliere di leptina nei topi ob/ob determina aumento di attività metabolica innalzamento della temperatura corporea aumento della vivacità riduzione dell introito calorico con conseguente rientro nel peso entro valori normali. L ormone non è secreto in risposta ai pasti, invece mostra un ritmo circadiano di secrezione: picchi di mezzanotte contemporanei all azzeramento azzeramento di ACTH e cortisolo livelli minimi da mezzogiorno a sera. 17
18 I recettori (Ob( Ob-Rb) ) di leptina sono espressi soprattutto nell ipotalamo: ARC PVN DMN La leptina è in grado di passare la BEE L azione di leptina inibizione dei neuroni NPY/AgRP stimolazione dei neuroni POMC/CART, SF1-p CRH 18
19 Aumento di leptina Sensazione di sazietà Diminuzione o interruzione della ricerca di cibo Completa disappetenza Bassi livelli di leptina Sensazione di fame Attenzione agli stimoli significativi soprattutto cibi graditi Ricerca, più o meno attiva, di situazioni favorevoli all acquisizione acquisizione di alimenti. 19
20 Leptina agisce come fattore in grado di trasmettere al sistema nervoso centrale (SNC) informazioni sulle riserve corporee di tessuto adiposo e, quindi, sullo stato nutrizionale dell intero organismo. Il rilascio di leptina è anche stimolato in modo consistente dall attivazione attivazione delle afferenze vagali, suggerendo così che questo ormone sia coinvolto non solo nel mantenimento a lungo termine del bilancio del peso ma anche nella regolazione a breve termine del comportamento alimentare. 20
21 Anche nell uomo sono state descritte mutazioni geniche che portano al difetto di leptina e quindi inducono obesità che si normalizza completamente durante terapia sostitutiva. L incidenza di tale malformazione genica è bassissima, e non spiega assolutamente la quasi totalità dei casi di obesità. Infatti, nell uomo l obesitl obesità è fortemente associata ad alti livelli plasmatici di leptina, suggerendo invece una condizione di leptina- resistenza 21
22 L Adiponectina Dimostra un omologia strutturale con la famiglia dei peptidi TNF Secreta da adipociti maturi Modula alcuni processi metabolici, inclusa la regolazione del glucosio e il catabolismo degli acidi grassi Diversamente da leptina,, i livelli di adiponectina non seguono ritmi circadiani e sembrano non essere influenzati dall alimentazione. alimentazione. Ratti con elevati livelli circolanti di adiponectina hanno una massa grassa minore rispetto ai controlli, imputabile ad un aumento di ossidazione muscolare degli acidi grassi. 22
23 Nell uomo La presenza in circolo è inversamente collegata con la percentuale di grasso nel corpo degli adulti Gli obesi, producono livelli più bassi di questo ormone rispetto a individui normopeso La sua concentrazione ematica è inversamente proporzionale a quella di Leptina Nei pazienti in sovrappeso con diabete del tipo 2 l Adiponectinal circola in livelli ridotti e il dimagramento a seguito di dieta ipocalorica comporta un aumento della frazione attiva di Adiponectina 23
24 Nei ratti obesi diminuisce appetito ed obesità riduce la resistenza ad insulina di questi animali, diminuendo la glicogenolisi epatica. I recettori si trovano Fegato Muscolo scheletrico Nel SNC Nel PVN, area periventricolare,, amigdala e area postrema. 24
25 25 VMN VMN LHA LHA PVN PVN Bilancio Bilancio Energetico Energetico IPOTALAMO IPOTALAMO NTS NTS NPY NPY ArRP ArRP POMC POMC CART CART ARC ARC Eminenza Mediana Eminenza Mediana MESENCEFALO MESENCEFALO Comportamento Comportamento Alimentare Alimentare Area Area Postrema Postrema Nervo Nervo Vago Vago SF1 SF1 GhN GhN CRH CRH OXA OXA Leptina Leptina T Adiposo T Adiposo Distensione Distensione Stomaco Stomaco GLP GLP-1 Intestino Intestino OXM OXM CCK CCK PYY PYY Insulina Insulina Pancreas Pancreas Amilina Amilina MCH MCH
Induzione della Fame
Induzione della Fame IPOTALAMO Mesencefalo Fame Sazietà NTS Eminenza Mediana Area Postrema? Sistema Simpatico Nervo Vago Grelina Stomaco Svuotamento Gastrico Intestino Ipoglicemia Calo [Acidi Grassi] Recettori
DettagliFAME Lesione Afagia Denutrizione Stimolazione Iperfagia Obesita. SAZIETÀ Lesione Iperfagia Obesita Stimolazione Afagia Denutrizione
FAME Lesione Afagia Denutrizione Stimolazione Iperfagia Obesita SAZIETÀ Lesione Iperfagia Obesita Stimolazione Afagia Denutrizione Negli ultimi 10 anni la scoperta dell'esistenza di specifiche sottopopolazioni
DettagliLEPTINA CONTROLLO ASSUNZIONE DI CIBO (SEGNALI A LUNGO TERMINE) CONTROLLO ORMONALE DEL GRASSO CORPOREO. Ormoni coinvolti
CONTROLLO ASSUNZIONE DI CIBO (SEGNALI A LUNGO TERMINE) CONTROLLO ORMONALE DEL GRASSO CORPOREO Bilancio metabolico Assunzione di cibo Dispendio energetico Ormoni coinvolti Insulina Progesterone Glucocorticoidi
DettagliLa motivazione a mangiare può dipendere da:
La motivazione a mangiare può dipendere da: Anticipazione del cibo che verrà consumato Tempo trascorso dall ultimo pranzo Distanza dall ora dei pasti Quantità e tipo di cibo presenti nell intestino Livelli
DettagliLeptina. Proteina di 167 aa per circa 16 kda
Leptina e grelina Leptina Proteina di 167 aa per circa 16 kda La leptina viene prodotta soprattutto negli adipociti del tessuto adiposo bianco. Inoltre è prodotta da tessuto adiposo bruno, placenta, ovaie,
DettagliTRATTAMENTO FARMACOLOGICO DELL OBESITÀ Rischi e benefici
TRATTAMENTO FARMACOLOGICO DELL OBESITÀ Rischi e benefici Corso di Basi Biochimiche dell Azione dei Farmaci Università di Pisa Dipartimento di Farmacia Corso di Laurea in CTF (DM 270) Pisa, 13/03/14 Federica
DettagliFirenze 3 Dicembre 2010 L anoressia dell anziano
Firenze 3 Dicembre 10 L anoressia dell anziano Vincenzo Di Francesco Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Variazione del BMI, della percentuale di grasso corporeo e della massa muscolare
DettagliControllo Neuroendocrino del Comportamento Alimentare
Controllo Neuroendocrino del Comportamento Alimentare Augusto Innocenti Dottore in Biologia Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia La regolazione del
DettagliORMONE DELLA CRESCITA (GH, o somatotropina)
ORMONE DELLA CRESCITA (GH, o somatotropina) Caratteristiche Polipeptide a catena singola di 191 aa con pm 21.500 D Prodotto dalle cellule somatotrope dell ipofisi anteriore In circolo è legato per l 85-90%
DettagliMCH LHA GhN Nervo Vago Insulina GLP-1 Amilina OXM CCK Distensione Leptina PYY Aspetto Edonistico
Bilancio Energetico Comportamento Alimentare IPOTALAMO PVN MESENCEFALO OXA MCH CRH LHA ARC GhN VMN NTS NPY ArRP Eminenza Mediana POMC CART SF1 Area Postrema Pancreas Insulina Intestino GLP-1 Nervo Vago
DettagliApparato endocrino. Controllo della glicemia. Il pancreas endocrino. Università degli Studi di Perugia
Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Medicina Sperimentale Sezione di Fisiologia e Biochimica Apparato endocrino Controllo della glicemia Il pancreas endocrino 1 Insulina: struttura e biosintesi
DettagliRegolazione di secrezione e motilità 1. Nervoso 1.1 SNC (riflessi lunghi - locali o cefalici) 1.2 Enterico (riflessi corti - locali)
Regolazione di secrezione e motilità 1. Nervoso 1.1 SNC (riflessi lunghi - locali o cefalici) 1.2 Enterico (riflessi corti - locali) 2. Endocrini e Paracrini Secrezioni 1. Muco (mucose e caliciformi)
DettagliPerché mangiamo? per assumere gli elementi necessari per il metabolismo delle cellule : aspetto omeostatico
Perché mangiamo? per assumere gli elementi necessari per il metabolismo delle cellule : aspetto omeostatico In particolare, il glucosio è l elemento essenziale per il metabolismo dei neuroni deprivazione
DettagliSistema Endocrino 1. Principi generali. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona
Sistema Endocrino 1. Principi generali Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Obiettivi Principi generali di fisiologia endocrina Meccanismi
DettagliUtilizzazione metabolica dei nutrienti
Utilizzazione metabolica dei nutrienti Il rifornimento di substrati è discontinuo Fase postprandiale utilizzazione dei nutrienti esogeni e messa in riserva Fase postassorbitiva (digiuno) mobilizzazione
DettagliMalnutrizione in Eccesso e in Difetto
Malnutrizione in Eccesso e in Difetto Augusto Innocenti Dottore in Biologia Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia 1 Bilancio Energetico La risultanza
Dettaglirisposte comportamentali integrate
PERCHE STUDIARE I MECCANISMI DI CONTROLLO DELL ASSUNZIONE DI CIBO?!obesità, diabete, sindrome metabolica!overconsumption (disponibilità del cibo) Controlli fisiologici!fame, sazietà!stimoli sensoriali!gradimento
DettagliANORESSIA: CAUSA O CONSEGUENZA DI MALATTIA? Grazia Guidi Ospedale Didattico Veterinario Mario Modenato Università di Pisa
ANORESSIA: CAUSA O CONSEGUENZA DI MALATTIA? Grazia Guidi guidi@vet.unipi.it Ospedale Didattico Veterinario Mario Modenato Università di Pisa Il comportamento alimentare Un insieme di attitudini realizzate
DettagliLa motivazione ed il comportamento alimentare
La motivazione ed il comportamento alimentare La motivazione Il comportamento di ogni essere vivente è orientato alla realizzazione di un certo numero di scopi e alla soddisfazione di determinati bisogni
DettagliNelle Società industriali,
Vie Neuro-Endocrine del cibo e della fertilità Perché la tavola non va d'accordo con il letto! G. Abbaticchio*, A. Moschetta**, O. Todarello***, V. Martino***, C. Carone****, E. Restini*****, P. Livrea******
DettagliINTRODUZIONE. La regolazione di sistemi complessi quali il metabolismo energetico, la funzione
INTRODUZIONE La regolazione di sistemi complessi quali il metabolismo energetico, la funzione riproduttiva ed il comportamento alimentare è il risultato della trasmissione di molteplici vie di segnale,
DettagliGli organismi multicellulari si devono adattare ad un ambiente esterno che cambia continuamente. A tale scopo operano due sistemi, il sistema nervoso
Gli organismi multicellulari si devono adattare ad un ambiente esterno che cambia continuamente. A tale scopo operano due sistemi, il sistema nervoso ed il sistema endocrino. Il sistema nervoso gestisce
DettagliI Nutrienti: molecole di signalling cellulare
I Nutrienti: molecole di signalling cellulare Nutrizione e dietetica come leitmotiv in un ospedale proiettato sul suo territorio -Erba 9 novembre 2013 Controllo PESO CORPOREO INSULINA/GLUCAGONE LEPTINA/GRELINA
DettagliObesità e sovrappeso. -Educazione alimentare -Terapia nutrizionale -Esercizio fisico
Obesità e sovrappeso L obesità e il sovrappeso sono l epidemia del Duemila. Un grave problema medico-sociale che richiede un mosaico di interventi: -Approccio cognitivo comportamentale -Educazione alimentare
DettagliRuolo del fegato nella nutrizione
Ruolo del fegato nella nutrizione Centro di distribuzione dei nutrienti per tutti gli altri organi Annulla le fluttuazioni del metabolismo determinate dall assunzione intermittente del cibo Funge da deposito
DettagliAdipociti e tessuto adiposo
Adipociti e tessuto adiposo adipociti o cellule adipose sono cellule specializzate nell immagazzinamento e sintesi di sostanze lipidiche (trigliceridi) Costituiscono aggregati che formano il tessuto adiposo
DettagliIntegrazione del metabolismo
Integrazione del metabolismo Gli effetti metabolici dell insulina e del glucagone Aspetti generali: il fegato, il tessuto adiposo, il muscolo e l encefalo sono i quattro tessuti che svolgono un ruolo dominante
Dettaglisono chiamati ormoni della controregolazione, in quanto svolgono funzione iperglicemizzante
controregolazione glicemica visto che un ipoglicemia eccessiva provoca danni cerebrali e morte esistono altri ormoni oltre ad insulina e glucagone che regolano il metabolismo glucidico sono chiamati ormoni
Dettagli" A proposito di cibo: ciò che avreste sempre voluto sapere e..."
Ivrea, 10 gennaio 2011 " A proposito di cibo: ciò che avreste sempre voluto sapere e..." Dott. Lilia Gavassa RESISTERE AL DIGIUNO Gli organismi adulti resistono di più di quelli giovani Gli organismi
DettagliCOSA DOBBIAMO RICORDARE: 19. FUNZIONE OMEOSTATICA DEL RENE
COSA DOBBIAMO RICORDARE: 19. FUNZIONE OMEOSTATICA DEL RENE 1. La Concentrazione delle urine 2. La creazione del gradiente osmotico nella midollare del rene da parte del meccanismo controcorrente: acquaporine
DettagliDiabete ed obesità Dr. Pietro Rampini
L OBESITA Diabete ed obesità Dr. Pietro Rampini S. C. Diabetologia AO Fatebenefratelli-Oftalmico SOMMARIO Rapporti obesità-diabete - Epidemiologia obesità-diabete - Obesità viscerale - Insulinoresistenza
DettagliMotilità interdigestiva: Il Complesso Motorio Migrante (MMC)
1 2 3 4 Motilità interdigestiva: Il Complesso Motorio Migrante (MMC) Origine dell MMC nello stomaco distale (contrazioni da fame) o nel duodeno Aumento della contrazione dello sfintere esofageo inferiore
DettagliRELAZIONE NUOVO FOLDER COLORDIET. Spiegazione per l intervista con il medico
RELAZIONE NUOVO FOLDER COLORDIET Spiegazione per l intervista con il medico PAGINA 1 COLORDIET è un integratore alimentare coadiuvante nelle diete ipocaloriche per la riduzione del peso corporeo e per
DettagliFunzioni e processi del Sistema Digerente
Funzioni e processi del Sistema Digerente Funzioni dell apparato digerente Le varie sostanze che vengono introdotte nell organismo sono assunte attraverso il canale digerente che provvede a elaborare meccanicamente
DettagliMetabolismo lipidico. Digestione
Metabolismo lipidico Digestione I lipidi della dieta sono Trigliceridi Fosfolipidi Colesterolo Digestione ed assorbimento dei lipidi (trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo, esteri del colesterolo) emulsionamento
DettagliAggiungendo zinco a questa formula si stabilizza la molecola, che si unisce in esameri e diventa idrofila, Farmacocinetica e legame alle proteine
Le differenze dell'insulina detemir rispetto all'insulina naturale sono la scomparsa del residuo aminoacido Aggiungendo zinco a questa formula si stabilizza la molecola, che si unisce in esameri e diventa
DettagliIL SISTEMA ENDOCRINO
IL SISTEMA ENDOCRINO LA FUNZIONE DEL SISTEMA ENDOCRINO Per coordinare tutte le attività del nostro organismo e mantenere una condizione di equilibrio interno (detta omeostasi) ci serviamo di due sistemi
DettagliOBESITA' L'obesità è definita sulla base dell' INDICE DI MASSA CORPOREA o BMI (Body Mass Index)
OBESITA' L'obesità è definita sulla base dell' INDICE DI MASSA CORPOREA o BMI (Body Mass Index) massa corporea in: peso (kg)/quadrato dell'altezza (metri) se BMI è maggiore di 25 si parla di sovrappeso
DettagliIL SISTEMA ENDOCRINO S I L V I A G O R I G I O R G I A F A Z I O S U S A N N A D I L E O G I U L I A C O N T E A N N A M I C C O L I
IL SISTEMA ENDOCRINO S I L V I A G O R I G I O R G I A F A Z I O S U S A N N A D I L E O G I U L I A C O N T E A N N A M I C C O L I INTRODUZIONE La funzione del sistema endocrino è quella di coordinare
DettagliSINDROME METABOLICA Termine che indica sinteticamente la concomitanza di anomalie metaboliche quali: adiposità viscerale, dislipidemie, iperglicemia e
Ha un ruolo l infiammazione sistemica nella sindrome metabolica? Ed in particolare qual è il ruolo dell adipocita? SINDROME METABOLICA Termine che indica sinteticamente la concomitanza di anomalie metaboliche
DettagliOBESITA' L'obesità è definita sulla base dell' INDICE DI MASSA CORPOREA o BMI (Body Mass Index)
OBESITA' L'obesità è definita sulla base dell' INDICE DI MASSA CORPOREA o BMI (Body Mass Index) massa corporea in: peso (kg)/quadrato dell'altezza (metri) se BMI è maggiore di 25 si parla di sovrappeso
DettagliFAME, APPETITO E SAZIETA
FAME, APPETITO E SAZIETA 1 FAME Necessità di un organismo ad assumere cibo Nel sistema nervoso centrale, a livello ipotalamico, si distinguono due zone il centro della fame il centro della sazietà La prima
DettagliCOMUNICAZIONE INTERCELLULARE
COMUNICAZIONE INTERCELLULARE TRASFERIMENTO DIRETTO DI SEGNALI CHIMICI E ELETTRICI ATTRAVERSO GIUNZIONI COMUNICANTI COMUNICAZIONE CHIMICA LOCALE (SOSTANZE PARACRINE E AUTOCRINE) COMUNICAZIONE A LUNGA DISTANZA
DettagliFISIOLOGIA GENERALE - FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL FARMACO Corso di laurea magistrale in Farmacia Anno accademico 2015/2016-3 anno FISIOLOGIA GENERALE - FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE 13 CFU - 1 e 2 semestre Docenti titolari dell'insegnamento
DettagliTRASMISSIONE DEI SEGNALI E COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE
TRASMISSIONE DEI SEGNALI E COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE GLI ORMONI SONO MESSAGGERI CHIMICI SINTETIZZATI DA CELLULE O GHIANDOLE DETTE ENDOCRINE POICHE RIVERSANO NEL SANGUE DIRETTAMENTE QUESTI LORO PRODOTTI.
DettagliIl muscolo scheletrico: un organo endocrino
Il muscolo scheletrico: un organo endocrino Il muscolo scheletrico produce una varietà di molecole denominate miochine, che agiscono in modo autocrino, paracrino e endocrino. Le più importanti tra queste
DettagliL APPARATO DIGERENTE SVOLGE LE SEGUENTI FUNZIONI. Digestione Assorbimento Secrezione Motilità Eliminazione
L APPARATO DIGERENTE SVOLGE LE SEGUENTI FUNZIONI Digestione Assorbimento Secrezione Motilità Eliminazione Digestione è il processo che, nel canale alimentare, rompe gli alimenti ingeriti a frammenti più
Dettagliuna cavità corporea, nel lume di un organo oppure sulla superficie esterna del
Il sistema endocrino è costituito da diverse ghiandole endocrine e da molte cellule secretrici di ormoni, localizzate in organi che hanno anche altre funzioni. Vi sono due tipi di ghiandole le ghiandole
DettagliSECREZIONE PANCREATICA
SECREZIONE PANCREATICA Il pancreas esocrino secerne ioni bicarbonato ed enzimi nei dotti che convergono nel dotto pancreatico; questo si unisce al dotto biliare comune proveniente dal fegato prima di entrare
DettagliRegolazione ipotalamica dell appetito Rocco Barazzoni
4 Congresso SIO Sezione Regionale Triveneto Udine, 4 Ottobre 2008 Regolazione ipotalamica dell appetito Rocco Barazzoni University of Trieste Department S.C.M.T. Clinica Medica Generale e Terapia Medica
DettagliENDOCRINOLOGIA DELL ESERCIZIO FISICO. Massimo Morè
ENDOCRINOLOGIA DELL ESERCIZIO FISICO Massimo Morè ESERCIZIO FISICO E MODIFICAZIONI FISIOLOGICHE Attività fisica lieve o moderata : glicogeno muscolare glucosio plasmatico acidi grassi liberi impiego trifasico
DettagliCORSO DI ENDOCRINOLOGIA SCIENZE INFERMIERISTICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI
CORSO DI ENDOCRINOLOGIA SCIENZE INFERMIERISTICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI DR. R. GIANNATTASIO ASL NA1 CENTRO LEZIONE 1 ENDOCRINOLOGIA E ORMONI NAPOLI, 01/03/2011 ORMONI SOSTANZE PRODOTTE DALLE
DettagliSTOMACO.
STOMACO FONTE : RUGARLI Medicina Interna Lo stomaco è la parte più espansa di tutto il canale alimentare; la sua notevole capacità contenitiva (1000-1500 ml) e le peculiari modalità di svuotamento attribuiscono
DettagliMetabolismo glucidico
Metabolismo glucidico Glicemia a digiuno La concentrazione del glucosio nel sangue è una variabile omeostatica: l organismo tende a mantenere le oscillazioni della glicemia entro valori stretti Scopi:
DettagliOMEO= identico STASIS = stabile
OMEOSTASI L'omeostasi è la condizione di stabilità interna degli organismi che deve mantenersi anche al variare delle condizioni esterne attraverso meccanismi autoregolatori. È il mantenimento della costanza
DettagliBMI DISTRIBUZIONE GRASSO CORPOREO SINDROME PLURIMETABOLICA
BMI DISTRIBUZIONE GRASSO CORPOREO SINDROME PLURIMETABOLICA TAC ADDOME TAC ADDOME TAC ADDOME TAC ADDOME CARATTERISTICHE METABOLICHE DEL TESSUTO ADIPOSO PORTALE Il tessuto adiposo portale (grasso omentale
DettagliRichiami di fisiologia
Dott. Alfonso La Loggia U.O.D. di Diabetologia dell Età Evolutiva A.S.P. di Caltanissetta Richiami di fisiologia L insulina è l ormone anabolizzante per eccellenza. La sua azione è controbilanciata dagli
DettagliSISTEMA NERVOSO. Sistema nervoso periferico. Sistema nervoso centrale. simpatico parasimpatico Sezione afferente.
SISTEMA NERVOSO Sistema nervoso periferico Sistema nervoso centrale Sezione efferente Sezione afferente Sistema autonomo Sistema somatico simpatico parasimpatico INNERVAZIONE SIMPATICA E PARASIMPATICA
Dettagli- diminuzione della sensibilità dei recettori dell'insulina (animali obesi)
Il diabete mellito è una malattia endocrina comune nel cane e nel gatto anziano, causata dalla carenza assoluta o relativa di insulina. L' insulina è un ormone prodotto dalle cellule Beta del pancreas
DettagliLa regolazione di una via metabolica può riguardare:
A- E1 B- E2 C- E3 D- En Z La regolazione di una via metabolica può riguardare: - attività enzimatica modulazione allosterica o covalente (msec o sec) - livelli dell enzima alterazione del bilancio tra
DettagliLe ghiandole endocrine centrali
Le ghiandole endocrine centrali Ipotalamo e ipofisi (ghiandola pituitaria) ghiandole endocrine centrali 1 Ipotalamo e neuroipofisi agiscono come unità per secernere vasopressina e ossicitina La secrezione
DettagliPROFILO PSICOLOGICO PROFILO INTELLETTIVO PROFILO FUNZIONALE PROFILO MORFOLOGICO PROFILO EREDITARIO
Roma, 25 ottobre 2008 CIBARIA Conferenza sul Cibo e sull Alimentazione Cibo e costituzioni Gino Santini, Stefania Graziosi ISMO, Istituto di Studi di Medicina Omeopatica, Roma Importanza dell ambiente
DettagliI farmaci e l insulina nel trattamento del diabete: quali sono e quando sono indicati.
Per affrontare questo argomento è innanzi tutto necessario fare una distinzione: mentre l insulina è l unico farmaco che può essere impiegato nel trattamento delle persone con diabete di tipo 1 (quello
DettagliUNITEL - Università telematica internazionale. Allenamento e produzione ormonale
Allenamento e produzione ormonale 1 Sedentari-Allenati 2 Allenamento e risposta del GH 3 Asse Ipotalamoipofisario Le differenze di risposta si annullano se si considera il carico di lavoro effettuato non
Dettagli(o dotto di Santorini)
Pancreas Il pancreas è una ghiandola a funzione mista. (o dotto di Santorini) Papilla di Vater Sfintere di Oddi Dotto di Wirshung (regola rilascio e impedisce reflusso) Il pancreas esocrino secerne tutti
DettagliLe due porzioni del pancreas, esocrino ed endocrino, sono anatomicamente e funzionalmente diverse.
ENDOCRINOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 7 PANCREAS Le due porzioni del pancreas, esocrino ed endocrino, sono anatomicamente e funzionalmente diverse. Isole del Langherans Contengono da poche centinaia
DettagliCORSO DI ENDOCRINOLOGIA SCIENZE INFERMIERISTICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI
CORSO DI ENDOCRINOLOGIA SCIENZE INFERMIERISTICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI DR. R. GIANNATTASIO ASL NA1 CENTRO LEZIONE 1 ENDOCRINOLOGIA E ORMONI NAPOLI, 09/05/2012 ENDOCRINOLOGIA E LA BRANCA DELLA
DettagliGlucosio? (si chiamava destrosio) Fruttosio? (si chiamava levulosio) Glucosio & Fruttosio? Cioè Saccarosio!
Glucosio? (si chiamava destrosio) Fruttosio? (si chiamava levulosio) Glucosio & Fruttosio? Cioè Saccarosio! Grammi per 100 grammi di alimento Fruttosio Glucosio Saccarosio Albicocca 1.0 2.5 6.0 Anguria
DettagliA.O. Fatebenefratelli-Oftalmico S.C. Diabetologia Dir. Dr Giampaolo Testori
A.O. Fatebenefratelli-Oftalmico S.C. Diabetologia Dir. Dr Giampaolo Testori Diabete Mellito ed esercizio fisico Dr Pietro Rampini Milano 01.02.2003 Scopo dell incontro Fornire informazioni sugli effetti
DettagliFABBISOGNO ENERGETICO:
FABBISOGNO ENERGETICO: L apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico di individui che mantengono un livello di attività fisica sufficiente per partecipare attivamente
Dettaglila bilancia energetica
la bilancia energetica Definizione di bilancia energetica Il primo principio della termodinamica sancisce l equivalenza fra materia ed energia e si può tradurre in termini semplificati nell asserzione
DettagliIL SISTEMA ENDOCRINO UNIVERSITA DEGLI STUDI URBINO FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE. Prof.Mauro Andreani 08/marzo/2016
UNIVERSITA DEGLI STUDI URBINO FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Prof.Mauro Andreani 08/marzo/2016 SECERNERE ALL INTERNO ORMONI(stimolare eccitare) Messaggeri chimici RECETTORE ORMONE-RECETTORE Essenza del sistema
DettagliGli alimenti si suddividono in Macro- e Microelementi.
ALIMENTAZIONE Un settore spesso trascurato è quello dell alimentazione. Possiamo definire Dieta l alimentazione equilibrata, completa, mirata e personalizzata in base agli obbiettivi di ogni soggetto (dimagrimento,
DettagliObesità : ipernutrita e malnutrita Dott.ssa Emanuela Carossino
Obesità : ipernutrita e malnutrita Dott.ssa Emanuela Carossino L'incidenza della popolazione obesa è aumentata significativamente negli ultimi decenni tanto da essere considerata un'epidemia mondiale Obesità
DettagliLICEO STATALE G. MAZZINI - LA SPEZIA
LICEO STATALE G. MAZZINI - LA SPEZIA LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE Programma Finale ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014 Prof. Materia Classe V:BELLONI
DettagliSTRESS E ADATTAMENTO. "Lo stress è un'inevitabile conseguenza della vita" Hans Seye, M.D., Ph.D. (1951)
STRESS E ADATTAMENTO "Lo stress è un'inevitabile conseguenza della vita" Hans Seye, M.D., Ph.D. (1951) Rev.0 10 marzo 2012 Autore: D. Boschiero 1 Le manifestazioni del Sistema Nervoso Simpatico nei confronti
DettagliFARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA
FARMACOCINETICA 1 Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA 1 ASSORBIMENTO DEI FARMACI cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al plasma
DettagliAPPARATO DIGERENTE apparato digerente digerire assorbire
1 APPARATO DIGERENTE L apparato digerente ha il compito di digerire ed assorbire le sostanze nutritive che costituiscono gli alimenti e di espellere le sostanze di rifiuto che non possono essere utilizzate.
DettagliMOTILITA GASTROINTESTINALE
MOTILITA GASTROINTESTINALE I movimenti peristaltici del tratto gastrointestinale hanno 4 funzioni Serbatoio (stomaco, intestino crasso) Rimescolamento (contatto dei nutrienti con enzimi, assorbimento dalle
DettagliApproccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale. Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013
Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013 La triade glicemica nella gestione del diabete Glicemia
DettagliVITAMINA D o COLECALCIFEROLO
VITAMINA D o COLECALCIFEROLO Con il termine vitamina D si riferisce ad un gruppo di pro-ormoni liposolubili. Le principali forme di vitamina D sono rappresentate dalla Vitamina D 2 che deriva dall ergosterolo
DettagliGhiandole endocrine centrali
Ghiandole endocrine centrali Ipotalamo e ipofisi: ghiandole endocrine centrali Ipotalamo e neuroipofisi agiscono come unità per secernere vasopressina e ossicitina 1 La secrezione di ormoni dell adenoipofisi
DettagliAnaloghi del GLP-1 e Inibitori della DPPIV
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE Dipartimento di Fisiopatologia Clinica Sezione di Endocrinologia Analoghi del GLP-1 e Inibitori della DPPIV Laura Pala Che cosa è un incretina? Un ormone secreto dal tratto
DettagliFEGATO. GHIANDOLA ENDOCRINA - Fibrinogeno - Protrombina - Lipoproteine - Colesterolo. GHIANDOLA ESOCRINA - Bile
FEGATO GHIANDOLA ENDOCRINA - Fibrinogeno - Protrombina - Lipoproteine - Colesterolo GHIANDOLA ESOCRINA - Bile Vena epatica Vena porta Vena splenica (gastro-lienale) (stomaco-milza) Vena mesenterica sup.
DettagliSECREZIONE SALIVARE. Lezione 32 1
SECREZIONE SALIVARE Lezione 32 1 La saliva Succo digestivo prodotto dalle ghiandole salivari (parotidi, sottomascellari e sottolinguali). L unità elementare per la produzione di saliva sono gli acini,
Dettagli28/04/15. Il pancreas risponde agli aumenti di concentrazione di glucosio nel sangue secernendo un ormone
Nelle lezioni che seguono esamineremo l azione degli ormoni secreti dal pancreas e dalla ghiandole surrenali perché svolgono i ruoli principali nella regolazione dei combustibili nei diversi tessuti dei
DettagliIl sistema gastrointestinale 1. Motilità
Il sistema gastrointestinale 1. Motilità Carlo Capelli Fisiologia Generale e dell Esercizio Facoltà di Scienze Motorie - Università degli Studi di Verona Obiettivi Funzioni del SGI: motilità, secrezione,
DettagliRuolo degli ormoni tiroidei nell attività sportiva? Effetti dell attività sportiva sugli ormoni tiroidei?
Ruolo degli ormoni tiroidei nell attività sportiva? Effetti dell attività sportiva sugli ormoni tiroidei? Aumenta il lavoro muscolare Si modifica l attività cardiaca Aumenta il consumo energetico SNC:
DettagliFormule enterali e integratori. Dietista Paola Accorsi
Formule enterali e integratori Dietista Paola Accorsi Cosa influenza la scelta di una miscela nutrizionale? Età del soggetto Richieste nutrizionali Eventuali disfunzioni dell apparato gastrointestinale:malassorbimento
DettagliENDOCRINOLOGIA RIPRODUTTIVA NEL MASCHIO
ENDOCRINOLOGIA RIPRODUTTIVA NEL MASCHIO Una normale spermatogenesi dipende dal corretto funzionamento dell asse ipotalamoipofisi-gonadi Presenza di un meccanismo endocrino con l azione delle gonadotropine
DettagliDIABETE E IPERGLICEMIA
DIABETE E IPERGLICEMIA Il glucosio è fondamentale per l organismo poiché è il nutriente essenziale per tutte le cellule che lo prelevano direttamente dal sangue. La principale fonte di glucosio risiede
DettagliCOME PERDERE GRASSO SENZA PERDERE MASSA MAGRA (MUSCOLI)
Savigliano, 16 aprile 2011 COME PERDERE GRASSO SENZA PERDERE MASSA MAGRA (MUSCOLI) ENRICO ARCELLI Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano COME DIMAGRIRE SENZA PERDERE MUSCOLI Parlerò
DettagliLa Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio
La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio Cagliari 25-26 Marzo 2009 Caesar s Hotel 1 LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE NEL PAZIENTE IPERCATABOLICO Dr.ssa Giuseppina Loria Servizio Anestesia e Rianimazione
DettagliIntroduzione alla Fisiologia della Nutrizione
Introduzione alla Fisiologia della Nutrizione- Macronutrienti e micronutrienti. L'acqua, un nutriente particolare. La necessità del rifornimento di nutrienti. Il fabbisogno energetico. La necessità della
DettagliOsteoporosi Post Menopausale. Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro
Osteoporosi Post Menopausale Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro utilizzo. OSTEOPOROSI: DEFINIZIONE Affezione caratterizzata da riduzione della massa ossea E alterazione
DettagliGli effetti del testosterone nei tessuti sono in parte mediati dalla sua metabolizzazione in altri due steroidi attivi, il diidrotestosterone e l
1 2 Il testosterone viene secreto in quantità maggiori nell uomo rispetto alla donna in quasi tutte le fasi della vita. I testicoli fetali iniziano a secernere testosterone, principale effettore della
DettagliLa chirurgia metabolica guarisce dal diabete?
Convegno SID-AMD Lazio L apprpriatezza Terapeutica e la Gestione Clinica del Diabete nel Territorio La chirurgia metabolica guarisce dal diabete? Business Innovation Centre, Sala Konver Colleferro-17 maggio
DettagliULCERA GASTRICA NEL CAVALLO
ULCERA GASTRICA NEL CAVALLO Equine Gastric Ulcer Syndrome FONDO CORPO REGIONE PILORICA MUCOSA AGHIANDOLARE (2/5 DEL TOTALE) => FONDO E PARTE DEL CORPO MUCOSA GHIANDOLARE (EGUS) GH. CARDIALI GH. PILORICHE
DettagliENDOCRINOLOGIA RIPRODUTTIVA NEL MASCHIO
ENDOCRINOLOGIA RIPRODUTTIVA NEL MASCHIO Una normale spermatogenesi dipende dal corretto funzionamento dell asse ipotalamoipofisi-gonadi Presenza di un meccanismo endocrino con l azione delle gonadotropine
DettagliOBESITA. 11 Aprile 2013
OBESITA 11 Aprile 2013 L obesità è una patologia cronica caratterizzata dall eccessivo accumulo di tessuto adiposo nell organismo ed è causata da fattori ereditari e non ereditari che determinano un introito
Dettagli