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1 EDIZIONE 00 TecnoNotizie OTTOBRE 2012 MENSILE TECNOLOGIA AVANZATA Tutto per il mondo impianti in questa edizione DIRETTIVA MACCHINE P.1 ANALISI DEI RISCHI & CE P.2 ATTIVITA DI CONSULENZA P.3 SERVIZI AGGIUNTIVI P.4 Il ns. Team è in grado di dare un supporto a 360 dalla fase di progetto fino al collaudo degli impianti e macchine, con servizi di assistenza annuale tramite WEB SERVER con tutti gli aggiornamenti degli impianti in tempo reale Studio tecnico BERNAZZOLI Via Tito Speri n BIENNO (BS) enzo@bernazzoli.it cell

2 Direttiva Macchine La direttiva macchine, di cui è entrata in vigore la Nuova Edizione il , definisce macchina un insieme di parti meccaniche, di cui almeno una mobile per effetto di una forza non umana, e questa forza può essere già presente o essere applicata in un momento successivo. La Nuova Direttiva Macchine impone per l immissione sul mercato europeo delle macchine e delle quasi macchine, che siano provviste del marchio CE, questo vale anche per quelle importate, sia nuove che usate. Il soggetto tenuto ad apporre la marcatura in base alla Nuova Direttiva Macchine è il costruttore o un suo delegato, purché almeno uno dei due sia presente giuridicamente all interno della Comunità Europea, in assenza di questa condizione, il soggetto obbligato è l importatore. Vediamo quindi come si procede per poter apporre il marchio CE, su una macchina. La Nuova Direttiva Macchine indica che già fase di progettazione è necessario rispettare alcune normative che prendono in considerazione l aspetto delle sicurezza, è infatti logico che una macchina sarà costruita in modo sicuro, se chi la progetta prevede come evitare i pericoli o ridurre i rischi al più basso livello possibile. Quindi in fase di progettazione si deve produrre un documento che si chiama analisi dei rischi, con il quale si mettono in evidenza i pericoli connessi alla macchina, gli interventi pensati per ridurre il rischio ed eventualmente l indicazione dei rischi residui. In questa fase è di fondamentale importanza prendere in considerazione i Requisiti Essenziali per la Sicurezza e la Salute, che sono indicati in un capitolo della Direttiva Macchine e che identificano i principali aspetti di rischio da prendere in considerazione, in fase di progettazione e di costruzione della macchina. Dalla progettazione si passa alla costruzione, tenendo ovviamente conto dei risultati dell analisi dei rischi in modo che questa sia rispettata. In fase costruttiva è necessario adottare tutti i criteri ed i metodi per costruire la macchina in modo sicuro e che si possa dimostrare che il prodotto costruito risponda ai requisiti prescritti dalla progettazione. Ovviamente non è sufficiente lavorare bene è necessario poterlo dimostrare, ed ogni organizzazione adotterà le procedure, che per essa sono le più convenienti e pratiche, l unica cosa certa è che queste procedure ci devono essere ed essere formalizzate, cioè scritte in modo coerente e rispettoso delle norme es. ISO Per costruire una macchina è necessario avere redatto una distinta base, dei disegni, degli schemi di impianto, dei circuiti, in ogni caso la documentazione che illustra a chi costruisce ed a titolo di memoria, da cosa è composta e come è costruita la macchina. Naturalmente è necessario sapere anche da chi e quando la macchina è stata costruita ed inoltre ci deve essere l identificazione della stessa mediante il numero di matricola. La macchina dopo essere stata costruita ed opportunamente collaudata con relativo verbale che riporta gli estremi delle prove eseguite, può essere messa in commercio solo se accompagnata da un manuale di installazione uso e manutenzione, all interno del quale deve trovarsi o stampata o allegata la dichiarazione di conformità ed una riproduzione dell etichetta. L etichetta con il marchio CE ed altri dati richiesti dalla Direttiva Macchine deve essere applicata al macchinario e le scritte devono essere indelebili secondo un criterio di resistenza alla cancellazione previsto anch esso dalla norma.

3 Presso l azienda devono essere conservate copie di: - dichiarazione di conformità della macchina - manuale d uso relativo al modello - copia del modello dell etichetta CE - documentazione di produzione della macchina per la rintracciabilità - documentazione delle prove Devono essere invece messe a disposizione su richiesta dell autorità tutti gli altri documenti cioè: - il fascicolo tecnico - i dati relativi alle forniture di tutti i materiali ed i componenti - le procedure documentate di produzione L Analisi dei Rischi per il marchio CE Ogni prodotto, a prescindere dalla presenza o meno dell obbligo di marcatura CE, deve essere sottoposto già in fase di progettazione all analisi dei rischi. Questa attività costituisce la parte più importante del fascicolo tecnico ( vedi articolo specifico), ed è assolutamente indispensabile. Tale intervento, per il quale possono essere applicate differenti metodologie, mira ad analizzare in dettaglio le caratteristiche meccaniche, elettriche, idrauliche, ambientali, operative della macchina o del prodotto, allo scopo di evidenziare possibili fonti di rischio per l utilizzatore, l operatore, per il prodotto stesso. Dall analisi dei rischi, da predisporre all inizio della creazione del prodotto, scaturisce un elenco di rischi esistenti, che dovrebbero essere eliminati già in sede progettuale. Quando ciò non sia possibile, e il rischio rimanga anche in parte residua, dovranno essere citate tutte le contromisure che l utilizzatore dovrà adottare per le cautele del caso. Tali informazioni, identificate con il termine rischi residui, dovranno essere riportate sul manuale di uso e manutenzione, e segnalate laddove possibile, sul prodotto stesso. Da quanto sopra emergono due aspetti fondamentali: l analisi dei rischi deve essere eseguita da un tecnico spiacializzato, preferibilmente esterno all organizzazione aziendale, per garantire una visione terza. Solo con questo sistema vengono messi in risalto aspetti molto spesso trascurati in quanto assimilati come routine. la realizzazione del manuale di uso e manutenzione deve sempre scaturire da un analisi dei rischi già effettuata. Uno degli errori più comuni è infatti quello di realizzare prima il manuale, e solo in un secondo tempo il fascicolo tecnico e l analisi dei rischi.

4 Di seguito si riportano gli obblighi previsti dalla direttiva macchine a carico del costruttore (o del proprietario che esegue le modifiche): Obbligo Procedura di Valutazione Conformità Art, 12, 13 Direttiva 2006/42/CE Conformità ai RESS - Applicazione Norme Tecniche Armonizzate Art. 5, c. 1a Art. 7 c. 2,3 Allegato I Analisi dei Rischi / Valutazione dei rischi All. I Principi generali p.1 Dichiarazione CE di conformità Dichiarazione del fabbricante / Dichiarazione di incorporazione quasi - macchine Fascicolo Tecnico di Costruzione Manuale di Istruzioni Marcatura CE Art. 5 c.1e Allegato IIa Allegato IIb All VIIa All. VIIa Allegato I p Art. 5 Allegato III L attività di consulenza prevede per ogni singola macchina la realizzazione dei seguenti 4 punti: 1. Valutazione dei Rischi VR su RESS (Requisiti Essenziali di Sicurezza e di tutela della Salute relativi alla progettazione e alla costruzione delle macchine) o NORME TECNICHE ARMONIZZATE, in particolare facendo riferimento alle norme di tipo C. La Valutazione dei Rischi dettata dalla norma armonizzata UNI EN ISO (sostituisce UNI EN 1050). 2. Compilazione Dichiarazione CE di Conformità / Dichiarazione del Fabbricante. 3. Organizzazione del Fascicolo Tecnico di Costruzione. Il Fascicolo Tecnico di Costruzione - FTC, o più semplicemente Fascicolo Tecnico è, in sintesi, "l insieme dei documenti" che il Costruttore deve predisporre per ottemperare agli obblighi della Direttiva Macchine. I documenti prodotti (schemi elettrici, oleodinamici, disegni macchina, tabelle pezzi ricambio, prove rumore, vibrazioni, ) vengono organizzati organizzati secondo una struttura ad albero in base alla sezione, alla sottosezione e al paragrafo a cui appartengono e informatizzati attraverso uno specifico software, con la possibilità di accedere e aggiornare la documentazione anche in remoto. Il Fascicolo Tecnico deve essere reso disponibile agli Organi di controllo per 10 anni dalla data di fabbricazione della macchina o dall'ultimo esemplare della macchina se si tratta di fabbricazione in serie. 4. Manuale Istruzioni. Il manuale uso e manutenzione viene redatto a conclusione della progettazione e a seguito dei test e delle verifiche di conformità, dalle quali emergono i rischi residui che dovranno essere evidenziati al personale utilizzatore. Il documento è redatto secondo le prescrizioni previste dalla Direttiva 2006/42/CE o dalla norme di riferimento che meglio rispetta la macchina (tipo C - NORME DI SICUREZZA PER MACCHINE o VERTICALI).

5 Per le attività di consulenza necessarie alla predisposizione del fascicolo tecnico siamo in grado di offrirvi, attraverso la collaborazione di specialisti, le seguenti consulenze: - valutazione rischio rumore; - valutazione rischio vibrazioni; - dimensionamento parti meccaniche e calcolo sicurezza struttura macchina (secondo norme di tipo C); - progettazione impianto elettrico macchina; - automazione (PLC, Controllori, Inverter etc.); - progettazione idraulica (oleodinamica e pneumatica); - fotografie macchine e video filmati da utilizzarsi per la redazione del manuale uso e manutenzione; - disegni in prospettiva (su piattaforma CAD); - disegni dimensionali 2D (su piattaforma CAD); Utilizzo di software specialistici per la gestione dei documenti prodotti per il fascicolo tecnico e per la valutazione dei rischi richiesto dalla direttiva macchine

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