EXPANDING THE HORIZONS OF PAYMENT SYSTEM DEVELOPMENT. Sessione Plenaria I sistemi di pagamento: confronto tra normativa e modelli di business

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1 EXPANDING THE HORIZONS OF PAYMENT SYSTEM DEVELOPMENT Sessione Plenaria I sistemi di pagamento: confronto tra normativa e modelli di business Rita Camporeale Responsabile Ufficio Sistemi e Servizi di Pagamento Università LUISS Guido Carli 13 giugno 2012

2 AGENDA SEPA: l innovazione non è solo nazionale il Regolamento end-date e il Programma per il completamento della migrazione dell Italia Assegni: progetto innovativo per un prodotto tradizionale Il Progetto Trasmissione digitale dell immagine degli assegni Abilitatori di innovazione: o Agenda digitale e PA o Limitazioni all utilizzo del contante (art.12 della l. 241/2011 e art. 27 della l. 27/2012 ) 2

3 NORME TRANSITORIE MILESTONES SEPA end-date: principali tempistiche per la migrazione previste dal Regolamento 260/2012 pubblicato in GU UE il 30 marzo Febbraio Decade la soglia di 50K per la pari tariffazione cross border - domestico Obbligo di raggiungibi lità per SCT e SDD Termine ultimo per l applicazione di MIF agli addebiti diretti crossborder Termine ultimo per la comunicazione alla Commissione delle Autorità Competenti Termine ultimo per la definizione da parte degli Stati Membri delle sanzioni per la mancata applicazione del Regolamento END-DATE PER LA MIGRAZIONE DEI SERVIZI DI PAGAMENTO DOMESTICI ALLA SEPA Obbligo di interoperabilità in area euro Requisiti per SCT e SDD Termine per fornitura BIC da parte del cliente per pagamenti domestici (derogabile dallo Stato membro fino al 1 Febbraio 2016) Termine ultimo deroga per fornitura BIC da parte del cliente per pagamenti cross-border Termine ultimo per l applicazione di MIF agli addebiti diretti domestici Presentazione di un report della Commissione sull applicazione del Regolamento Termine per la comunicazione alla Commissione dell eventuale applicazione di deroghe concesse dai provvedimenti transitori (ad es. nicchie, utilizzo ISO XML per transazioni multiple) Termine ultimo per la migrazione dei c.d. prodotti di nicchia e di scadenza delle altre deroghe (ad es. utilizzo del formato standard ISO XML) Termine ultimo per utilizzo del BBAN al posto dell IBAN per pagamenti domestici effettuati da consumatori Termine ultimo per la migrazione negli Stati Membri non area euro per pagamenti in euro (adeguamento requisiti tecnici, raggiungibilità, interoperabilità) 3

4 Regolamento UE 260/2012: ambito di applicazione IN AMBITO FUORI AMBITO Bonifici e addebiti diretti a valere su conti Transazioni in euro Ambito geografico: Unione Europea + Stati EEA 1 Entrambi i PSP del pagatore e del beneficiario, ovvero l unico PSP, ubicati nello Spazio Economico Europeo Note: 1) Islanda, Norvegia, Liechtenstein. Pagamenti tra PSP eseguiti per proprio conto (includendo propri agenti o filiali) Pagamenti trattati e regolati tramite sistemi di pagamento di importo rilevante ( large value ) Transazioni tramite carte, inclusi i prelievi, a eccezione dei casi in cui la carta (o uno strumento analogo) sia usata unicamente per generare le informazioni necessarie per un bonifico o un addebito diretto da/verso un conto identificato dal BBAN o dall IBAN Transazioni tramite qualsiasi strumento di telecomunicazione, digitale o informatico, se le transazioni non risultano in un bonifico o un addebito diretto da/verso un conto identificato dal BBAN o dall IBAN Rimesse di denaro come definite nell articolo 4(13) della PSD e operazioni di moneta elettronica come definite al punto 2 della Direttiva 2009/110/EC Servizi aggiuntivi agli schemi di pagamento (AOS) Con riserva di quanto sarà deciso dall Autorità di Sorveglianza, RiBa, MaV, Bollettini non rientrano nell ambito di applicazione del Regolamento e la futura evoluzione di tali prodotti nell ambito della SEPA sarà oggetto di valutazioni in una fase più avanzata del processo di migrazione (es. avvio nel 2013). 4

5 Regolamento UE 260/2012: requisiti generali, tecnici e di business Raggiungibilità & Interoperabilità Requisiti comuni a bonifici e addebiti diretti Requisiti specifici per bonifici Requisiti specifici per addebiti diretti Per bonifici e addebiti diretti i PSP hanno obbligo di raggiungibilità secondo le regole di uno schema di pagamento Union-wide. L obbligo non sussiste per gli schemi di addebito diretto B2B Gli schemi utilizzati per i bonifici (o addebiti diretti) domestici e cross-border all interno dell Unione devono applicare le stesse regole. I partecipanti allo schema devono rappresentare una maggioranza così come definita dal Regolamento I sistemi di pagamento retail (non large value ) devono essere interoperabili Identificativo del conto di pagamento Set di dati nelle varie tratte: Pagatore PSP Pagatore Beneficiario PSP Beneficiario PSP Pagatore PSP Beneficiario PSP Beneficiario Beneficiario PSP Pagatore Pagatore Formati dei messaggi (XML ISO 20022) Termini per la comunicazione del codice BIC da parte del cliente Remittance information: lunghezza minima del campo informativo: 140 char. Gli schemi di pagamento possono consentire una lunghezza maggiore di caratteri se possibile tecnicamente Adozione dello schema CMF Controlli in fase di addebito, con deroghe per le banche dei non consumatori Validità dei mandati Abolizione della MIF e condizioni di applicabilità alle R-Transaction 5

6 Il Programma per il completamento della migrazione alla SEPA è stato avviato, i principali gap sono stati individuati, con la definizione preliminare di alcune soluzioni Avvio ed analisi AMBITO DELL INIZIATIVA ABI Gap As-Is Analisi dell ambito Analisi dei gap per strumenti in ambito To be ed implementazione Definizione soluzioni Implementazione funzionale, normativa e tecnica Implementazione (specifica per ogni banca) Analisi regulation, Analisi implicazioni e perimetro consolidato Raccolta peculiarità nazionali Lista dei gap Formalizzazione soluzioni ed Implementazione procedure Strategia di migrazione 4 5 Formazione, Comunicazione Program Management output 6

7 Banca d Italia ed ABI copresiedono il Comitato Nazionale di Migrazione AIIP partecipa al CNM Comitato Nazionale di Migrazione SEPA Segreteria Tecnica Migrazione SEPA Gestori infrastruttura sistema bancario Comitato strategico (C.E. ABI) Comitato tecnico per i Servizi di Pagamento e Regolamento Sistema P.A. Centrale e Locale Sistema Imprese Sistema Consumatori Comunicazion e Formazione/ immagine Aspetti Giuridici Pagamenti Incassi commerciali Tesoreria Enti Forum di consultazione SEPA PA centrale e locale Imprese Consumatori Strutture organizzative del sistema bancario per il programma di Migrazione SEPA Nella riunione dell 8/5 la Banca d Italia ha dato indicazioni preliminari circa il perimetro di applicabilità del Reg 260/12; è stato condiviso il macropiano ABI con tutti gli stakeholders e sollecitato il riavvio di un piano di comunicazione 7

8 Macro Piano per le attività a supporto della Migrazione alla SEPA Giu/ Lug Sett / Ott Nov / Dic Gen / Mar Apr / Giu Lug / Sett Ott / Dic I sem. II sem Analisi ambito applicazione e posizionamento strategico dei servizi Entrata in vigore del Regolamento Aggiornamento Piano Nazionale Migrazione Bonifici Gap Analysis Disegno soluzioni; pianificazione di dettaglio Implementazione normativa e tecnica Migrazione progressiva End Date Addebiti diretti Gap Analysis Disegno soluzionii;pianificazione di dettaglio Implementazione SEDA Implementazione normativa e tecnica Migrazione progressiva Prodotti di nicchia e analisi altri ICI Gap e disegno soluzioni, implementazione Migrazione End Date End Date Attività di analisi Attività di implementazione Attività di migrazione Comitato tecnico per I servizi di pagamento e regolamento 8

9 Lista dei Principali Gap nell ambito del processo di migrazione SCT e SDD CT CT + DD DD Raggiungibilità Set informativo Funzionalità di base e Tempistiche Codici / parole riservate/ causali 5 6 Servizi basati su altre procedure Miscellaneous SCT #14 SCT #15 SCT #20 SCT #21 SCT #22 SCT #23 SCT #16 SCT #17 SCT #18 SCT #19 Adesioni alla BON / SCT Disponibilità a livello di sistema del BIC indirizzabile dei CSM SCT #3 BIC obbligatorio SCT #7 Lunghezza disponibile remittance Coordinata d azienda (pensioni; SCT #8.1 stipendi, PA) SCT #8.2 Coordinata per rimborsi RID SCT #1 SCT #2 SCT #4 SCT #5 SCT #6 Antergazioni tecniche Rettifiche Termini per lo storno Immissione della disposizione rispetto alla data di regolamento Ricezione della disposizione SCT #9 Parola riservata TESOR banca/b SCT #10 Bonifici condizionati SCT #11 Altre parole riservate banca/banc SCT #12 Codice ZX causale del bonifico SCT #13 Altri codici di causali di bonifico Bonifici trattati sulle procedure estero o altrove Pagamenti pensioni Bonifici via SETIF Bonifici documentati Previdenza complementare Bonifici per cassa Bonifici di società tesoriere o fiduciarie Comunicazioni obbligatorie 7 Raggiungibilità Interoperabilità tra CSM / COM #4 raggiungibilità tra aderenti a CSM distinti COM #5 Banche residenti San Marino 8 Procedure applicative COM #1 Rilevazione oneri interbancari COM #2 Clessidra per allineamento PA COM #3 Trasferibilità 9 COM #6 COM #7 Varie Procedure causa forza maggiore Monitoraggio banche e imprese COM #8 Calendario Target COM #9 Messaggistica di tramitazione COM#10 Trasparenza e Contratti Adesioni al SDD Core / RID Adesioni al SDD B2B / RID V e ordinario Disponibilità nel sistema del BIC indirizzabile per entrambi i CSM Identificazione univoca del creditore Codice / numero identificativo del mandato BIC della banca del debitore Valutazioni richieste imprese DMF Definizione modello infrastrutture Definizione modello di business SDD #12 SDD #13 SDD #14 SDD #5 SDD #6 SDD #7 Addebiti Telepass SDD #15 Addebiti di operazioni scambiate su SDD #16 accordi bilaterali Addebiti via SETIF SDD #17 MAV / RAV Bollettino bancario RIBA SDD #8 SDD #9 SDD #10 Coordinate IBAN del debitore SDD #11 Termini diversi per richiesta rimborso / revoca Addebiti diretti con importo prefissato Addebiti diretti RID prosoluto SDD #1 SDD #2 SDD #3 Addebiti diretti per operazioni SDD #4 collegate a prodotti finanziari Termini di invio e regolamento delle SDD #12 disposizioni Termini di invio e regolamento degli SDD #13 storni ICI #1 ICI #2 ICI #3 Raggiungibilità Set informativo / Migrazione deleghe Funzionalità di base e Tempistiche AOS / SEDA Servizi di allineamento Servizi basati su altre procedure Ambito (ICI)

10 Perché la SEPA è innovativa Standard ISO20022 XML SEPA Direct Debit Piattaforma per i servizi a supporto dell e-commerce Gli altri temi all attenzione: 10

11 AGENDA SEPA: l innovazione non è solo nazionale il Regolamento end-date e il Programma per il completamento della migrazione dell Italia Assegni: progetto innovativo per un prodotto tradizionale Il Progetto Trasmissione digitale dell immagine degli assegni Abilitatori di innovazione: o Agenda digitale e PA o Limitazioni all utilizzo del contante (art.12 della l. 241/2011 e art. 27 della l. 27/2012 ) 11

12 Progetto per la trasmissione digitale dell immagine dell assegno: contesto normativo di riferimento e soluzione operativo-infrastrutturale Decreto Legge 13 maggio 2011 n. 70, convertito con Legge 12 luglio 2011 n. 106, apporta importanti modifiche alla Legge Assegno (R.D. n. 1736/1933) tese a riconoscere valore giuridico alla presentazione al pagamento in forma elettronica degli assegni bancari e circolari nonché agli atti di constatazione del mancato pagamento (protesto e dichiarazione equivalente), introducendo per tali atti anche la possibilità che siano eseguiti in forma elettronica Tali interventi legislativi hanno permesso di riavviare in ABI il progetto per la Trasmissione digitale delle immagini degli assegni, approvato nel luglio del 2006 dal Comitato Esecutivo ABI e poi interrotto nell attesa che venissero realizzati i presupposti di carattere normativo, ora recepiti nel citato Decreto Con la ripresa dei lavori, a luglio del 2011, realizzate nuove analisi con l obiettivo di (ri)valutare possibili scenari operativo-infrastrutturali alternativi a quello scelto nel Analizzati ed approfonditi 5 macro scenari operativo-infrastrutturali di riferimento, ed è stato prescelto lo scenario n. 3: Trasmissione di un flusso unico (dati + immagini) degli assegni bancari di importo superiore a euro ( assegni soprasoglia ) Per gli assegni circolari e dei bancari di importo pari o inferiore a euro ( assegni sotto soglia ), trasmissione dei soli dati contabili cui fa seguito la trasmissione dell immagine se necessario, su richiesta della banca trattaria alla banca negoziatrice 12

13 L assegno di per sé non è uno strumento innovativo ma il progetto ha contenuto innovativo molto forte sotto vari profili Materialità e Immagine degli Assegni MACRO TEMI CANTIERE 1 Materialità degli Assegni Immagine degli Assegni Remote Deposit Capture (RDC) Materialità degli Assegni: definizione dei requisiti relativi al layout degli assegni, identificazione di misure volte a limitare i fenomeni di falsificazione / frodi ed approfondimento sul tema della lettura ottica Immagine degli Assegni: definizione dei requisiti dell immagine degli assegni delle relative misure di sicurezza, con approfondimenti specifici in materia di cattura delle immagini e conservazione sostitutiva Remote Deposit Capture: analisi delle soluzioni per la presentazione degli assegni da remoto CANTIERE 2 Protesto e Dichiarazione Sostitutiva MACRO TEMI Protesto Dichiarazione Sostitutiva Definizione del processo di levata al protesto in modalità elettronica Definizione delle nuove modalità di trasmissione dell assegno in Banca d Italia / Notaio Definizione di una nuova procedura standard Adeguamenti normativi: Regolamento Banca d Italia per la dichiarazione sostitutiva al nuovo scenario MACRO TEMI CANTIERE 3 Procedura Interbancaria Normativa SITRAD Specifiche Tecniche Documentazione tecnica di dettaglio Revisione della Normativa SITRAD alla luce del nuovo processo - unica procedura, definitività del ciclo di incasso sempre entro 2 gg lavorativi interbancari Definizione e revisione degli standard tecnici - formati XML per la trasmissione dell immagine 13

14 Progetto di Trasmissione Digitale dell Immagine degli Assegni Ipotesi di Pianificazione dei Cantieri Collaterali 1 Materialità e Immagine degli Assegni 2 Protesto e Dichiarazione Sostitutiva 3 Procedura Interbancaria Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen - Dic Materialità degli Assegni Immagine degli Assegni RDC Protesto Dichiarazione Sostitutiva Documentazione Tecnica di Dettaglio Normativa SITRAD Specifiche Tecniche Agenda Incontri 15/02 CANTIERE 1 23/02 CANTIERE 3 02/03 CANTIERE 1 9/03 13/03 22/03 CANTIERE 3 Milestones 14/05/12 Termine per le disposizioni attuative MEF Fine 2012 Deliverable Finale dei Cantieri 30/04/13 Termine ultimo per emanazione normativa secondaria da B.I. 14

15 AGENDA SEPA: l innovazione non è solo nazionale il Regolamento end-date e il Programma per il completamento della migrazione dell Italia Assegni: progetto innovativo per un prodotto tradizionale Il Progetto Trasmissione digitale dell immagine degli assegni Abilitatori di innovazione: o Agenda digitale e PA o Limitazioni all utilizzo del contante (art.12 della l. 241/2011 e art. 27 della l. 27/2012 ) 15

16 L approccio dell Agenda Digitale del Settore Bancario Soluzioni, impatti, priorità Iniziative UE Vincoli Normativi Vincoli Tecnologici Vincoli Comportamentali "Position Paper" dell'industria Bancaria Italiana Fonte: BCG e ABI 3/8 16

17 I principali vincoli alla digitalizzazione dell industria bancaria italiana (I) Vincoli normativi Limitata digitalizzazione della P.A.: mancata attuazione norme e/o mancanza di decreti attuativi relativi a fatturazione elettronica, scarsa uniformità ed interoperabilità degli standard Es.: pagamento, fatturazione, scambio documentale,... Assenza di regole tecniche della Normativa CAD (D.lgs. 235/2010), in particolare su standard / requisiti del processo di firma elettronica avanzata, requisiti per validità giuridica a fini probatori di documenti elettronici ab origine Es.: documenti che nascono in formato non cartaceo, modalità di conservazione sostitutiva a norma di legge dei documenti elettronici in banca,... Imposizione, da parte della normativa sulla Trasparenza, di adempimenti che ostacolano la stipula dei contratti da remoto (cfr "terza firma") Formulazione della normativa Antiriciclaggio sulla base di un rapporto de visu con il cliente Potenziali restrizioni all'uso di dati personali contenuti nei cookies ai sensi della nuova normativa Privacy (non ancora recepita in Italia) Vincoli tecnologici Mancanza di standard comuni di identificazione del cliente tra banche e P.A., Integrazione ancora incompleta tra reti bancarie e pubbliche Es.: CBI, RNI e Sistema Pubblico di Connettività,... Assenza di uno standard comune di interoperabilità nella gestione documentale tra banche e PP.AA locali Fonte: BCG e ABI 5/8 17

18 I principali vincoli alla digitalizzazione dell industria bancaria italiana (II) Vincoli Comportamentali Clientela Retail Limitata sicurezza percepita nell'utilizzo dei canali / strumenti digitali, Limitata "educazione" all'uso di canali remoti e strumenti non fisici es. internet banking, tablet,... Preferenza dei clienti italiani all'utilizzo del contante rispetto a strumenti di pagamento elettronici Preferenza all'utilizzo di canali fisici che prevedono un contatto diretto con il personale banca Clientela PMI Diffidenza verso processi digitali (es. fatturazione elettronica) che implicano maggior trasparenza e necessitano di complessi processi di implementazione Preferenza a ricevere pagamenti in contante Limitata conoscenza opportunità offerte da digitalizzazione nel "fare impresa" da parte di imprenditori/ manager Fonte: BCG e ABI 6/8 18

19 La digitalizzazione come leva di innovazione e di crescita 1 Normativa digitale "amichevole" Creazione di un contesto normativo certo e favorevole alla digitalizzazione es.: firma elettronica avanzata unica e "user friendly", piena validità legale documenti elettronici,... 2 Ecosistema digitale pubblico Modernizzazione dell PP.AA. creando un ecosistema pubblico digitale ed interoperabile d'avanguardia Con integrazione avanzata di reti, sistemi e flussi informativi/ documentali tra banche, PP.AA. e cittadini / imprese 3 Stimolo dei comportamenti "Digitali" (Privati) Miglioramento della percezione dei clienti relativamente ai canali digitali in termini di sicurezza, di convenienza e facilità di utilizzo Incentivo all'utilizzo di strumenti e canali "digitali" Fonte: BCG e ABI 8/8 19

20 Il Nuovo Codice dell Amministrazione Digitale - art. 5 L art.5 del CAD recita: 1. Le PA consentono l'effettuazione dei pagamenti ad esse spettanti, a qualsiasi titolo dovuti, fatte salve le attività di riscossione dei tributi regolate da specifiche normative, con l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. 2. Le PA centrali possono avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, di prestatori di servizi di pagamento per consentire ai privati di effettuare i pagamenti in loro favore attraverso l'utilizzo di carte di debito, di credito o prepagate e di ogni altro strumento di pagamento elettronico disponibile. Il prestatore dei servizi effettua il riversamento dell'importo trasferito al tesoriere dell'ente, registrando in apposito sistema informatico, a disposizione dell'amministrazione, il pagamento eseguito e la causale, la corrispondenza di ciascun pagamento, i capitoli e gli articoli d'entrata oppure le contabilità speciali interessate. 3. Con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione ed i Ministri competenti per materia, di concerto con il MEF, sentita DigitPA sono individuate le operazioni di pagamento interessate, i tempi, le modalità per il riversamento, la rendicontazione e l'interazione tra i sistemi e i soggetti coinvolti nel pagamento, nonché il modello di convenzione che il prestatore di servizi sottoscrive per effettuare il servizio. 4. Le regioni, anche per quanto concerne i propri enti e le amministrazioni del SSN, e gli enti locali adeguano i propri ordinamenti al principio di cui al punto 1. Commenti preliminari ABI L industria bancaria italiana condivide appieno gli obiettivi che l art.5 del CAD si prefigge e ritiene che per attuarlo al meglio occorra: A) Limitare l ambito di applicazione dell art. 5 del CAD alle sole PP.AA. Centrali, così da non configurare nuovi modelli di relazioni ed interazioni tra banche e PP.AA; B) Mappare le concrete esigenze delle amministrazioni centrali (ad es. in materia di informazioni di riconciliazione) e la disponibilità ad adeguare i sistemi informativi attualmente in uso ; C) Fare leva sull utilizzo di soluzioni operativoinfrastrutturali e gli standard di pagamento già presenti nel settore bancario (es. bonifico SEPA), favorendo il concreto passaggio alla SEPA entro il 1 febbraio 2014 come richiesto dall emanando Regolamento UE, anche per i pagamenti della PA. D) Valutare l opportunità di estendere all intero comparto della P.A. centrale alcune iniziative europee supportate dalle banche italiane (es. MyBank, piattaforma per effettuare pagamenti connessi all e-commerce proposta da EBA Clearing) o disponibili in seno al Consorzio CBI ( Pagamenti da portale, sistema di e-billing B2C, bonifico ad iniziativa del beneficiario). 20

21 Progetti di e-government e diffusione degli strumenti di pagamento elettronici: potente leva di innovazione 21

22 AGENDA SEPA: l innovazione non è solo nazionale il Regolamento end-date e il Programma per il completamento della migrazione dell Italia Assegni: progetto innovativo per un prodotto tradizionale Il Progetto Trasmissione digitale dell immagine degli assegni Abilitatori di innovazione: o Agenda digitale e PA o Limitazioni all utilizzo del contante (art.12 della l. 241/2011 e art. 27 della l. 27/2012 ) 22

23 Numero operazioni pro capite Quota pro-capite di pagamenti effettuati con strumenti cashless Cos è cambiato nel 2011 Intenso ricorso ai dispositivi elettronici per l approvvigionamento di banconote. Il numero di prelievi da ATM bancari e postali è aumentato del 2% in numero e del 2,9% in valore, con un importo medio salito a 181 euro per operazione (media europea: 109 euro) Trend complessivamente crescente nel ricorso a strumenti di pagamento al dettaglio diversi dal contante: il numero dei pagamenti effettuati con strumenti bancari e postali è infatti aumentato del 3,9% nel 2011 (contro l 1,4% nel 2010). Dinamica differenziata tra settori di attività economica Fra gli strumenti alternativi al contante prevale l uso delle carte di pagamento il cui peso sul totale dei pagamenti, nel 2011, è stato pari al 41 per centro, in linea con il dato medio UE. Ulteriore riduzione di assegni (-7,5%) e bonifici allo sportello, mentre tornano a aumentare Mav e Riba (+16,1%) Crescita del 23,9% dei pagamenti via internet Paesi Bassi Francia Belgio Germania Spagna Media Area Euro (182) 68 Italia Il divario si amplia escludendo pagamenti cartacei (assegni, bonifici per cassa, bollettini postali) : 51 operazioni in Italia contro le 168 nell Area Euro Fonte: Elaborazioni ABI su dati Banca d Italia Relazione Annuale sul 2011 confronto internazionale su dati 2010; per l Italia il dato si riferisce al

24 Salva Italia e Liberalizzazioni : Riduzione del limite per la tracciabilità e contrasto all uso del contante sono tra i punti cardine di una riforma con impatti rilevanti A partire dal 1 gennaio 2012, le limitazioni all uso del contante e dei titoli al portatore sono state adeguate a Da marzo le operazioni di pagamento delle spese e dal 1 luglio gli stipendi e le pensioni della Pubblica Amministrazione devono essere disposte mediante l utilizzo di strumenti telematici e gli eventuali pagamenti per cassa non possono superare Per agevolare la riscossione delle entrate di competenza della PA, viene promossa la stipula di una o più convenzioni con gli intermediari finanziari affinché le stesse possano dotarsi di POS a condizioni agevolate Alle banche ed agli altri intermediari finanziari è fatto divieto di addebitare alcun costo per il recepimento di trattamenti pensionistici minimi, assegni e pensioni sociali In seguito alla stipula (entro tre mesi dall entrata in vigore della legge di recepimento) di una convenzione, i PSP saranno tenuti ad offrire un conto corrente di base con determinate caratteristiche in termini di: offerta adeguato numero di servizi ed operazioni struttura dei costi trasparente, semplice e facilmente comparabile livello dei costi conforme a obiettivo di inclusione finanziaria fasce svantaggiate di clientela c/c senza spese + Pensionati con trattamenti fino a euro Artt. 12 e 27: Contrasto all uso del contante Sintesi dei requisiti Entro il 1 giugno, verranno definite tramite convenzione, oppure dopo tale data mediante decreto del MEF le regole generali per assicurare una riduzione delle commissioni a carico dei beneficiari delle transazioni effettuate mediante carte di pagamento Le regole si applicheranno anche ai pagamenti con carta presso distributori di carburante fino a 100 euro (ora gratuiti per titolare e esercente) Molte le implicazioni nel breve e nel medio termine. Innovazione grazie a maggiore inclusione finanziaria, maggiore utilizzo strumenti di pagamenti elettronici. Importanti opportunità per i fornitori di servizi di pagamento 24

25 Vi aspettiamo alla 15 edizione della Conference&Expo dedicata ai sistemi e servizi di pagamento Firenze, giugno

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