SEPA: impatti sulle aziende, benefici e rischi dell area unica dei pagamenti in euro.

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1 SEPA: impatti sulle aziende, benefici e rischi dell area unica dei pagamenti in euro. Milano, 6 febbraio 2009 SEPA DIRECT DEBIT B2C B2B Problemi aperti e proposte di miglioramento Servizi di Amministrazione Telecom Italia SpA Membro del Consiglio Direttivo AITI

2 CONSIDERAZIONI GENERALI SUL SEPA DIRECT DEBIT TABELLA DI CONFRONTO RID SEPA DD PROBLEMI APERTI RACCOLTA DEL MANDATO PRESSO LA BANCA (DMF) VERIFICA POTERI SOTTOSCRITTORE ALLINEAMENTO ELETTRONICO ARCHIVI CERTEZZA DELL INCASSO CLAUSOLE SPECIALI MIGRAZIONE DEI MANDATI ESISTENTI POSSIBILI SOLUZIONI MODIFICHE AI RULEBOOKS AOS E SEDA RECEPIMENTO PSD E-MANDATE 1

3 Considerazioni generali sul SEPA DD Le esistenti procedure d incasso tramite strumenti di addebito diretto sul conto corrente del debitore (in Italia comunemente chiamato RID) subiranno, dalla fine 2009, gli impatti derivanti: Dalla disponibilità di strumenti SEPA Direct Debit alternativi a quelli nazionali ed in linea di principio, destinati a sostituirli Dal recepimento nella legislazione nazionale della nuova Direttiva Europea sui Servizi di Pagamento (PSD) 2

4 Considerazioni generali sul SEPA DD Per l European Payments Council (EPC), la SEPA ha l obiettivo di conseguire una situazione nella quale: individui e aziende siano in grado di eseguire pagamenti al dettaglio nella moneta unica in tutta l area dell Euro a partire da un singolo conto, indipendentemente da dove è aperto, utilizzando un singolo set di strumenti di pagamento con la medesima facilità, efficacia e sicurezza con le quali possono eseguirli oggi a livello nazionale oltre a definire un obiettivo. viene sancito il principio di non regressione 3

5 Considerazioni generali sul SEPA DD Quali sono i vantaggi che le imprese si attendevano dall introduzione del SEPA DD? Possibilità di utilizzare gli stessi strumenti di incasso in tutta Europa Possibilità di creare collections factories Pan-Europee Incremento della competizione tra banche, quindi minori commissioni e migliori servizi Riduzione nei costi di gestione degli incassi Maggiore standardizzazione, maggiore automazione, E2E Straight Through Processing 4

6 Considerazioni generali sul SEPA DD Possiamo ritenere che gli schemi base del SEPA DD proposti dall EPC soddisfino gli obiettivi della SEPA e le aspettative degli utilizzatori dei sistemi di pagamento? NO (per lo meno per le imprese ed i consumatori Italiani, ma non solo.) 5

7 Considerazioni generali sul SEPA DD Qual è la percezione delle imprese in questa fase della realizzazione della SEPA: Sistema bancario (EPC) focalizzato nella tratta interbancaria dei modelli di business Strumenti DD SEPA meno efficaci, flessibili e sicuri degli strumenti domestici Necessità di chiudere il divario con Additional Optional Services; Il promesso E2E STP non è raggiungibile dai soli standard interbancari SEPA Gli impatti dei nuovi messaggi interbancari e dei nuovi processi sui sistemi aziendali saranno rilevanti e non sono ancora completamente valutabili, anche alla luce della prossima trasposizione nazionale della Payment Services Directive (PSD) 6

8 Considerazioni generali sul SEPA DD Tale valutazione negativa spiega perchè sinora non si è agito in modo significativo per adeguarsi all arrivo del SEPA DD (previsto per fine 2009) e si è adottata una posizione d attesa. AITI continua a monitorare gli sviluppi in corso per migliorare l efficacia e la flessibilità degli strumenti DD SEPA, mantenendo alta la pressione sul sistema bancario attraverso la partecipazione ai Forum di Consultazione ed alle Task Forces patrocinati dall ABI nonché alle iniziative poste in essere dell EACT: SEPA Multi-Country AOS Task-Force, coordinata dall AFTE (Associazione Francese dei Tesorieri d Impresa); E2E Straight Through Processing Task-Force co-presieduta da EACT/Business Europe e dall EPC. 7

9 Tabella di confronto RID - SEPA DD B2C B2B RID SEPA DD RID SEPA DD Mandato conferito dal debitore alla sua banca (DMF) Controllo dati sottoscrittore basato su Codice Fiscale SI NO SI NO SI NO SI SI Allineamento Elettronico Archivi SI NO SI NO Termini massimi per l esercizio delle facoltà di storno 5 GG 8 SETT. O GG O GG Clausola di non opponibilità NO NO SI NO Clausole speciali POSSIBILI NO POSSIBILI NO 8

10 Problemi aperti 9

11 Raccolta del mandato presso la Banca - DMF Come noto nella procedura RID sono previste tre modalità di raccolta del mandato: Mandato raccolto solo dal creditore schema usato da imprese ed in particolare nei rapporti B2B Mandato raccolto solo dalla banca del debitore schema usato da aziende Mandato raccolto indifferentemente dal creditore o dalla banca del debitore schema usato da imprese La scelta tra gli schemi è effettuata dal creditore che è responsabile del modello di business nel quale tale opzione è inserita. 10

12 Raccolta del mandato presso la Banca - DMF Lo schema DMF consente: flessibilità nella raccolta delle deleghe RID, in particolare per le SME che non hanno sufficienti strutture (proprietarie o tramite le catene commerciali) per acquisire e gestire la raccolta dei mandati direttamente dai propri clienti maggiore tutela per il debitore derivante dalla consegna del mandato alla propria banca l implicita eliminazione del rischio di invalidità del mandato e la conseguente maggiore sicurezza degli incassi per il Creditore (aspetto rilevante in vista della PSD) 11

13 Raccolta del mandato presso la Banca - DMF Per più di imprese solo lo schema DMF soddisfa i propri requisiti di business, mentre altre aziende usano entrambi gli schemi (CMF e DMF) garantendo flessibilità ai propri clienti, in particolare ai Consumatori. I Rulebooks che definiscono le regole dei DDs SEPA non prevedono lo schema DMF: Non tenendo in considerazione i requisiti di business di migliaia di imprese Non garantendo loro la possibilità di scegliere la modalità di raccolta dei mandati che meglio soddisfa le loro necessità e si adatta alla loro limitata capacità di processare i mandati, estrarne i dati ed archiviali elettronicamente 12

14 Controlli sottoscrittore mandato Nella procedura RID vengono trasmessi dal creditore alla banca del debitore i Codici Fiscali del sottoscrittore del mandato e (se diverso) del titolare del conto corrente. Sulla base di tali codici la banca effettua una verifica di corrispondenza con i dati esistenti nella propria anagrafica prima di accettare la delega RID e restituisce al creditore l informazione sulle eventuali anomalie riscontrate. Il SEPA DD BTC non prevede l obbligo della presenza del codice identificativo del sottoscrittore (che peraltro non è definito con precisione), aumentando i rischi di frode a carico di creditore e del debitore e non prevede informazioni circa il titolare del conto addebitato (se diverso). 13

15 Allineamento Elettronico Archivi Il RID è una procedura totalmente elettronica (tranne per la raccolta del mandato che può essere anche cartacea) che si è evoluta negli anni raggiungendo il massimo livello di efficienza con l introduzione dell Allineamento Elettronico Archivi. L AEA è una procedura interbancaria disegnata per assicurare il continuo allineamento dei dati sui mandati contenuti negli archivi delle banche e dei creditori prima dell invio delle richieste di addebito. Nel flusso CMF la verifica delle coordinate del conto di addebito e dei poteri di firma del sottoscrittore del mandato è implicita nell AEA e avviene prima dell invio delle richieste di addebito. 14

16 Allineamento Elettronico Archivi L AEA permette: A banche ed imprese Di verificare continuamente la validità dei mandati prima di inviare/ricevere le richieste di addebito, utilizzando un semplice set di dati basato sul numero di riferimento del mandato Alle banche Di proteggere i debitori da addebiti non autorizzati prima di addebitare il conto Di verificare l esistenza di clausole specifiche del mandato (p.e. importo massimo del singolo addebito, data di inizio e fine degli addebiti) 15

17 Allineamento Elettronico Archivi L AEA permette: Ai creditori Di venire a conoscenza tempestivamente delle modifiche/cancellazioni del mandato prima dell invio delle richieste di addebito Al sistema La riduzione della numerosità delle eccezioni nella gestione delle deleghe e degli addebiti La portabilità del mandato, senza soluzione di continuità nella validità del mandato stesso e senza discontinuità nel rapporto commerciale sottostante 16

18 Allineamento Elettronico Archivi Grazie all AEA, le banche, pur facendosi carico di un attività onerosa, garantiscono un servizio efficiente alle imprese ed ai debitori, incrementando la performance complessiva della procedura RID ed il livello di automazione nella gestione degli incassi. Inoltre l esistenza di un processo di comunicazione banca impresa standardizzato ha permesso la creazione di una procedure similare per l allineamento massivo degli archivi delle imprese in concomitanza con il passaggio all uso dell IBAN per l esecuzione dei bonifici. Tale procedura riutilizza le stesse applicazioni e la stessa messaggistica dell AEA RID. 17

19 Certezza dell incasso Il RID garantisce una buona protezione ai debitori, in particolare ai Consumatori, contro addebiti non autorizzati e frodi, sulla base dei seguenti elementi: La banca del debitore verifica la delega RID prima dell addebito del conto ed è informata di qualsiasi modifica al mandato tramite l AEA Il debitore riceve la notifica dell addebito prima della data di scadenza Il debitore può opporsi all addebito entro la data di scadenza e cancellare la delega RID in qualsiasi momento Tale buona protezione consente un tempo limitato per l esercizio della facoltà di storno (massimo D+5 per il B2C): pertanto le imprese conoscono esattamente quando gli incassi possono essere considerati certi. 18

20 Certezza dell incasso Nel SEPA DD B2C: Le banche assumono un ruolo passivo senza alcun controllo sulla validità dei mandati, della correttezza dell IBAN e sulle richieste di addebito prima dell esecuzione degli addebiti Il processo consente l utilizzo fraudolento perché non prevede misure di controllo preventivo, determinando inefficienze e dispute I creditori non hanno certezza degli incassi ed i debitori non possono contare sulla capacità della propria banca di bloccare l esecuzione di addebiti, qualora non siano autorizzati 19

21 Certezza dell incasso Al fine di garantire protezione al debitore, il SEPA DD B2C prevede la semplice notifica anticipata dell addebito ed, in linea con le previsioni della PSD, estende la possibilità di storno: Sino ad 8 settimane per addebiti connessi a mandati validi Sino a 13 mesi per addebiti connessi a mandati invalidi o addebiti non autorizzati (dopo tutto questo tempo ci può ancora essere incertezza sulla validità del mandato!!!) Nel SEPA DD B2C i rischi di mancato rimborso da parte del creditore sono posti a carico delle banche, in particolare della banca del creditore. In caso d insolvenza di quest ultima, risponde la banca del debitore. 20

22 Certezza dell incasso Per i creditori tale incertezza sugli incassi non è compatibile con gli attuali profili di rischio del credito commerciale e con le politiche di gestione del capitale circolante. Per le società quotate tale incertezza può comportare: una diminuzione del valore di mercato l esplicita comunicazione al mercato di eventi che possono avere impatti sui dati di bilancio pubblicati L incertezza e la possibilità di storno degli incassi in tempi lunghi possono inoltre avere un impatto negativo: sulle operazioni di cartolarizzazione sulle operazioni di finanziamento auto-liquidante sugli incassi 21

23 Clausole speciali Nella procedura RID sono previste alcune clausole speciali facoltative che consentono grande flessibilità nell utilizzo degli strumenti d incasso: Numero massimo disposizioni d incasso Importo massimo per pagamento Data primo pagamento Data ultimo pagamento Facoltà di opporsi all addebito entro un termine stabilito 22

24 Clausole speciali Nel SEPA DD non è prevista a livello di sistema la possibilità di utilizzare clausole speciali. Ciò semplifica l attività in capo alle banche e ne riduce le responsabilità, rendendo tuttavia lo strumento d incasso alquanto rigido e quindi non adattabile alle diverse esigenze delle imprese legate ai molteplici modelli di business nelle quali le stesse operano. La mancanza di tali clausole non consente inoltre di mitigare i rischi per il creditore ed il debitore impliciti nell uso dello strumento. 23

25 Migrazione dei mandati esistenti Qualora le imprese decidessero di passare dalla procedura RID al SEPA DD si porrà il problema della migrazione dei mandati attivi. Gli schemi SEPA DD prevedono delle dettagliate informazioni che devono obbligatoriamente essere contenute nel mandato nonché che quest ultimo riporti specifiche clausole e termini. Ovviamente vi è solo parziale corrispondenza con quanto riportato nelle attuali deleghe RID. 24

26 Migrazione dei mandati esistenti Per le imprese potrebbe essere difficile ed oneroso reperire gli originali delle deleghe raccolte nel tempo la cui disponibilità risulterebbe essenziale alla luce delle ulteriori garanzie che il SEPA DD e la PSD offrono al debitore. Qualora non venisse rivista la posizione dell EPC sul mandato raccolto presso la banca del debitore (DMF), vi sarebbe, inoltre, la necessità di recuperare le deleghe (non sempre in forma cartacea) raccolte, a suo tempo, dalle banche, e di provvedere all estrazione ed archiviazione dei dati contenuti negli stessi (o di attivare uno specifico servizio di trasmissione di tali dati tramite AEA). L alternativa, peraltro onerosa, di coinvolgere il debitore per fargli sottoscrivere un nuovo mandato SEPA compliant, potrebbe non essere sempre facilmente percorribile. 25

27 Possibili soluzioni 26

28 Modifiche ai Rulebooks Per quanto non vi sia certezza sulla possibilità di ottenere concreti risultati, stiamo continuando ad esercitare pressioni sull ABI, sull EPC e sulla Commissione Europea affinché siano prese in considerazione delle modifiche ai Rulebooks. Siamo fermamente convinti della necessità di avere un solo schema SEPA DD all interno del quale inserire l opzione per la raccolta del mandato anche da parte delle banche (DMF). Riteniamo che a livello europeo ci sia una grande incomprensione circa il DMF: non si tratta di uno schema completamente diverso ma semplicemente di una differente configurazione dei parametri di servizio da inserire in una unica piattaforma SEPA DD. 27

29 AOS e SEDA L EPC ha previsto la possibilità di integrare le prestazioni degli strumenti SEPA DD tramite l adozione di Additional Optional Services. A nostro parere ciò potrebbe creare una certa frammentazione a meno che gli AOS non siano perlomeno estesi a comunità sovra-nazionali. Come già detto riteniamo preferibile modificare gli schemi base al fine di incrementare le loro prestazioni. 28

30 AOS e SEDA Viste le resistenze dell EPC nel recepire le istanze delle imprese, per non subire una regressione nei livelli di servizio e nelle funzionalità rispetto al RID-AEA e non disperdere 15 anni di impegno ed investimenti si stanno comunque valutando: L implementazione di una procedura di allineamento elettronico archivi compatibile con il SEPA DD (SEDA - SEPA Compliant Electronic Database Alignment) L implementazione di un AOS di sistema per la trasmissione del riferimento all avvenuto allineamento SEDA nelle richieste di addebito SEPA DD 29

31 AOS e SEDA Tramite gli AOS in fase di studio verranno mantenute: Le funzionalità di allineamento elettronico archivi tra banche ed imprese I controlli sulla correttezza della delega preliminari all invio delle disposizioni di incasso La possibilità di inserimento di clausole speciali, in particolare la clausola di non opponibilità La raccolta del mandato presso la banca del debitore Le condizioni propedeutiche alla portabilità della delega Sarà poi introdotta la possibilità per il creditore di richiedere alla banca del debitore la conferma della validità del mandato (post verifica con il debitore). 30

32 Recepimento PSD Il recepimento della PSD nel quadro normativo Italiano, sfruttando i margini di flessibilità previsti dalla Direttiva, potrà costituire l occasione per disciplinare tematiche quali: L applicabilità di clausole di non opponibilità all addebito (art. 62.3) L applicabilità delle tutele previste per i Consumatori alle SME La definizione dell Identificativo Univoco atto ad identificare gli utilizzatori dei servizi di pagamento (art. 4.21) La validità dei mandati RID in ambito SEPA DD e le regole di migrazione 31

33 Recepimento PSD L emanazione della PSD avrà impatti: Sul SEPA DD, in particolare per il B2C, in quanto dovranno essere modificati i Rulebooks per riflettere le previsioni cogenti della Direttiva e dovranno essere valutati gli impatti derivanti dalle possibili scelte divergenti dei diversi paesi sulle componenti opzionali della stessa. Sulla Procedura RID-AEA, che dovrà essere adeguata per tener conto dei nuovi profili di responsabilità assegnati alle banche e delle tutele inderogabili poste in essere a favore dei Consumatori 32

34 E-Mandate L E-Mandate rappresenta una possibile soluzione ipotizzata dall EPC per risolvere il problema della raccolta del mandato presso la banca del debitore. Il modello prevede: la raccolta del mandato inserito dal debitore in modalità elettronica tramite il sito internet del creditore il re-indirizzamento sul sito di Home Banking della banca del debitore la conferma del mandato da parte del debitore sul sito Home Banking con le password dispositive concordate con la banca la validazione del mandato da parte delle banca del debitore 33

35 E-Mandate La soluzione è indubbiamente interessante, tuttavia: non consente di raggiungere la massa dei potenziali debitori, in particolare tra i Consumatori presuppone una omogenea normativa europea sulla firma digitale e sul mandato elettronico richiede tecnologie relativamente complesse non sempre disponibili, in particolare per le SME 34

36 Grazie per l attenzione Massimo Battistella Massimo.Battistella@Telecomitalia.it Mobile

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