Il turismo e le Regioni. Roberto Ruozi Presidente Touring Club Italiano

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1 Il turismo e le Regioni Roberto Ruozi Presidente Touring Club Italiano 1

2 Il Touring Club Italiano Il Touring Club Italiano è un associazione con sede a Milano costituita l'8 novembre 1894 Ha come scopo lo sviluppo del turismo, inteso come strumento di conoscenza di Paesi e culture In particolare il Touring promuove la tutela e una corretta fruizione del patrimonio storico, artistico e ambientale italiano Il TCI fornisce ai soci e ai non soci informazioni, servizi e prodotti coerenti con un turismo di qualità (come guide turistiche, letteratura di viaggio, cartografia, viaggi collettivi, villaggi marini ecc.) Il TCI è interlocutore privilegiato di istituzioni in campo turistico, ambientale, artistico e culturale Attualmente conta oltre soci sparsi su tutto il territorio nazionale 2

3 Turismo ed economia LO SCENARIO MONDIALE L evoluzione degli scenari economici mondiali evidenzia nuove minacce e opportunità Anche il settore dell economia del turismo è fortemente influenzato da questa dinamica Le spese dei turisti all estero rappresentano circa il 6% delle esportazioni totali di beni e servizi nel mondo e si posizionano al quarto posto per rilevanza dopo carburanti, prodotti chimici e automobili Più del 10% del PIL mondiale riguarda l economia dei viaggi e del turismo Tra occupati diretti e indiretti, 231 milioni di persone (l 8,3% della forza lavoro del Pianeta) lavorano nel turismo (Fonte: WTTC, The 2007 Travel & Tourism Economic Research) 3

4 Viaggiatori internazionali nel mondo LO SCENARIO Nuovo record nel 2007: 900 mln di arrivi internazionali nel mondo, concentrati soprattutto in Europa (53,5%) e +6,1% sul 2006 Nel 1990 gli arrivi internazionali nel mondo erano 436 milioni, meno della metà di quelli del 2007 Secondo le previsioni dell Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) gli arrivi internazionali nel mondo saranno pari a circa: 1 miliardo nel ,6 miliardi nel 2020 (Fonte: UNWTO) 4

5 Turismo ed economia LA SITUAZIONE IN ITALIA Il turismo gioca un ruolo di primo piano in Italia: secondo il WTTC nel 2007 il valore aggiunto diretto collegato all industria dei viaggi e del turismo è stato di circa 65 MLD di euro (4,2% del PIL nazionale) Considerando l intera economia dei viaggi e del turismo secondo il WTTC si arriva a circa 155 MLD di euro, pari al 10,2% del PIL Nel 2007 la spesa turistica degli stranieri in Italia è stata pari a 31,1 MLD di euro, mentre gli italiani all estero hanno speso 19,9 MLD di euro (Fonte: Banca d Italia) Nel 2007 il WTTC ha stimato oltre 2,6 milioni di occupati nel turismo (di cui circa 1,1 milioni diretti), pari all 11,5% del totale Italia 5

6 Il turismo in Italia LE PERFORMANCE DELLE REGIONI (ISTAT, 2006 ordinate per presenze totali) Italiani Stranieri Totale Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Veneto Trentino-A.A Toscana Emilia-R Lazio Lombardia Campania Sicilia Liguria Marche Piemonte Sardegna Puglia Friuli-V.G Calabria Abruzzo Umbria Valle d'aosta Basilicata Molise ITALIA

7 Il turismo in Italia L ITALIA E I PRINCIPALI COMPETITOR I PRIMI 10 PAESI DEL MONDO PER ARRIVI INTERNAZIONALI * (DATI IN MILIONI) Francia 79,1 Spagna 58,5 USA 51,1 Cina 49,6 Italia 41,1 Regno Unito 30,1 Germania 23,6 Messico 21,4 Austria Russia 20,3 20,2 Fonte: elaborazione su dati UNWTO, World Tourism Barometer, n. 1/2008 * Dati provvisori 7

8 Il turismo in Italia I SEGMENTI TURISTICI (ISTAT, 2006) PRESENZE ITALIANE (QUOTA PER TIPOLOGIA DI LOCALITÀ SUL TOTALE ITALIA) PRESENZE STRANIERE (QUOTA PER TIPOLOGIA DI LOCALITÀ SUL TOTALE ITALIA) Collinari e di interesse vario; 2,8% Lacuali; 3,1% Altre località; 19,6% Marine; 37,8% Termali; 3,3% Collinari e di interesse vario; 4,8% Altre località; 11,3% Città di interesse storico e artistico; 33,8% Termali; 4,1% Montane; 14,1% Città di interesse storico e artistico; 18,4% Montane; 11,2% Lacuali; 11,3% Marine; 24,2% 8

9 La governance turistica in Italia IL RUOLO DELLE REGIONI L organizzazione pubblica del settore turistico in Italia è profondamente mutata negli ultimi anni Nel 1993 è stato soppresso il Ministero del Turismo e dello Spettacolo Nel 2001 c è stata la riforma del Titolo V della Costituzione (legge cost. n. 3 del 18 ottobre 2001) Il turismo è diventato un settore di competenza esclusiva delle Regioni Conseguentemente l organizzazione pubblica in materia appare oggi molto frammentata e articolata su più livelli 9

10 La governance turistica in Italia GLI ATTORI PUBBLICI (1/4) Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del turismo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri L attuale Dipartimento è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2006 e sostituisce la precedente Direzione Generale del Turismo presso il Ministero delle Attività Produttive Ha funzione di programmazione e controllo, di supporto tecnico alla produzione normativa, di coordinamento delle attività statali con impatto sul sistema turistico nazionale, di tutela del turista, di promozione della qualità del prodotto e delle relazioni internazionali Per lo svolgimento delle funzioni si avvale dell Osservatorio Nazionale per il turismo che realizza attività di studio, analisi e monitoraggio 10

11 La governance turistica in Italia GLI ATTORI PUBBLICI (2/4) Comitato delle Politiche Turistiche Costituto attraverso Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 luglio 2006, è la cabina di regia che ha il compito di identificare le aree di intervento su cui elaborare le linee guida per le politiche nazionali e regionali sul turismo La Segreteria del Comitato delle Politiche Turistiche opera presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del turismo che ha funzioni di supporto all attività dello stesso Comitato I soggetti appartenenti al comitato sono: Vicepresidente del Consiglio dei Ministri con delega per il Turismo; Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni; vari ministeri; Coordinatore degli Assessori regionali al Turismo; rappresentanti di Regioni associazioni di Province e Comuni, associazioni di categoria 11

12 La governance turistica in Italia GLI ATTORI PUBBLICI (3/4) Enit-Agenzia Nazionale del Turismo L ENIT- Agenzia Nazionale del Turismo è stata riformata nel Ha funzioni di promozione, di consulenza e assistenza allo Stato, alle Regioni, agli altri organismi pubblici e alle imprese in materia di promozione e commercializzazione dei prodotti turistici Il CdA si compone di: 6 membri in rappresentanza delle Regioni, 2 designati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, uno dal Ministero degli Affari esteri, uno da Unioncamere, 3 dalle organizzazioni di categoria, il Coordinatore degli Assessori regionali al turismo Il 21 novembre 2007 si è insediato il Comitato tecnico-consultivo dell ENIT che ha la funzione di esprimere pareri e suggerimenti sulle strategie, piani e programmi pluriennali e annuali 12

13 Le Regioni La governance turistica in Italia GLI ATTORI PUBBLICI (4/4) Hanno funzioni di indirizzo politico, programmazione e promozione, per tutelare gli interessi del territorio con interventi diretti sul mercato Il dialogo tra Regioni e governo centrale avviene tramite la Conferenza Stato-Regioni (e il relativo Coordinamento degli Assessorati regionali al Turismo), che opera per favorire la cooperazione tra l attività dello Stato, delle Regioni e delle Province Autonome Ogni regione si è dotata di diversi modelli organizzativi per quanto riguarda le funzioni di promozione, alcune regioni hanno un unica Azienda/Agenzia di promozione turistica (es. Emilia-Romagna, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Umbria ecc.) Altre hanno costituito più Aziende/Agenzie di promozione turistica territoriali (ad es. Puglia, Toscana, Lazio ecc.) 13

14 La governance turistica in Italia LA SPESA TURISTICA DELLE REGIONI Il turismo incide ancora in modo poco significativo sui bilanci regionali: le spese dirette sono quasi sempre al di sotto dell 1% Tra il 2001 e il 2006, le spese dirette per il turismo di tutte le Regioni sono state pari a 6,7 miliardi di euro, in media 1,1 miliardi all anno Le spese per la promozione turistica sono quelle che incidono di più: nel periodo sono state pari a 1,9 miliardi di euro complessive (Fonte: La spesa delle Regioni per il turismo, Confturismo e CNR-ISSiRFA, 2007) Per calcolare il dato complessivo della spesa in promozione turistica del sistema Italia, bisogna sommare alla spesa delle Regioni quella dell ENIT (per il 2008, è pari a 21,7 milioni di euro). Si può stimare un valore medio annuo delle spese per la promozione turistica del Paese pari a circa 331 milioni di euro 14

15 La governance turistica in Italia IL LIVELLO LOCALE E GLI STL (1/2) A livello locale sono presenti gli organi pubblici che operano nelle singole località e nei territori (Assessorati al Turismo dei Comuni e delle Province) e che hanno lo scopo di tutelare, incoraggiare e promuovere lo sviluppo della destinazione A seguito alla legge quadro nazionale di riforma del turismo n. 135/2001 (precedente alla riforma costituzionale), in alcune Regioni sono stati creati o sono in fase di costituzione i Sistemi Turistici Locali, nuovo modello di organizzazione che persegue l obiettivo di valorizzare e promuovere il turismo sul territorio permettendo: di integrare il lavoro di operatori pubblici e privati di utilizzare in via preferenziale finanziamenti regionali o statali messi a disposizione per progetti turistici specifici A dicembre 2006 se ne contavano circa 60 sul territorio nazionale 15

16 La governance turistica in Italia IL LIVELLO LOCALE E GLI STL (2/2) Non tutte le Regioni hanno recepito la legge quadro e si possono identificare tre principali orientamenti strategici delle amministrazioni nei confronti dei STL: Regioni che hanno definito e introdotto i STL tramite leggi o deliberazioni di giunta che recepiscono in toto il testo della legge n. 135/2001 (Liguria, Veneto, Marche ecc.) Regioni che hanno recepito parzialmente i contenuti della legge n. 135/2001 (Lombardia) Regioni che adottano modelli diversi da quello proposto dalla legge n. 135/2001 (Piemonte, Valle d Aosta, Toscana, Friuli V. G. ecc.) 16

17 Spagna La governance turistica dei competitor GLI ATTORI PUBBLICI Ministero dell Industria, del Turismo e del Commercio Turespaña è l ente pubblico amministrativo del Governo spagnolo che si occupa della promozione turistica della Spagna nei mercati internazionali Francia Direzione del Turismo presso il Ministero dell Economia, dell Industria e dell Occupazione Maison de La France è l Ente nazionale francese per il Turismo che si occupa della promozione turistica della Francia nei mercati internazionali 17

18 La governance turistica in Italia COMPETITIVITA L'Italia è solo 28 a (su 124 Paesi) nella graduatoria 2008 del World Economic Forum della competitività nel settore Viaggi e Turismo È preceduta da Paesi come Cipro ed Estonia Prima in classifica è la Svizzera, seguita da Austria e Germania L'Italia è penalizzata dai pessimi voti ottenuti in relazione alla competitività dei prezzi (ultimo posto) e per la sostenibilità dello sviluppo dell'industria turistica (113 posto) L'Italia non brilla alla voce Politiche e regolamentazioni, dove risulta 57 a, a causa delle fortissime restrizioni alla proprietà straniera (102 a ) e alle regole relative agli investimenti diretti (109 a ) Il governo italiano viene considerato poco attento al settore Viaggi e Turismo (97 posto) 18

19 La governance turistica in Italia UN BILANCIO GLI ASPETTI POSITIVI Forte coinvolgimento delle Regioni nel governo del turismo Responsabilizzazione locale nell individuazione delle politiche di sviluppo Ampio margine per interpretare a livello locale nuove tendenze e per proporre un offerta turistica innovativa GLI ASPETTI NEGATIVI Il turismo non risulta tra le priorità politiche a livello nazionale Sovrapposizione di funzioni (es. promozione all estero attraverso Regioni ed ENIT) Disomogeneità (es. classificazione alberghiera differente per regione) Scarso dialogo e coordinamento tra centro e periferia Mancanza di una strategia nazionale Non esiste un portale nazionale di promozione turistica 19

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