D i v i s i o n e S E C U R I T Y

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1 Divisione SECURITY

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3 Divisione SECURITY Indice Soluzioni di sicurezza, riferibili alla progettazione, installazione e manutenzione di impianti Antintrusione, Controllo Accessi e Videosorveglianza. GRUPPO SICURA chi siamo 4 DIVISIONE SECURITY attività 6 componenti 8 video controllo 10 controllo accessi 11 tecnologia rfid 12 centralizzazione 14 riferimenti normativi 16 certificazioni 18

4 chi siamo Antincendio e sicurezza Sicurezza macchine Servizi e consulenza Con l area ANTINCENDIO E SICUREZZA, Gruppo Sicura è in grado di gestire a 360 tutte le tematiche per la protezione contro gli incendi e per la sicurezza dei beni e delle persone, dalla valutazione del rischio, alla progettazione, alla fornitura e messa in opera dei sistemi fino alla manutenzione. Grazie alla propria organizzazione, l area SICUREZZA MACCHINE ha permesso di conquistare a Gruppo Sicura negli ultimi anni la leadership in questo mercato con oltre macchine adeguate, 30 addetti impegnati in questo specifico settore ed una completezza di servizi senza paragoni. Oggi Gruppo Sicura è in grado di offrire al cliente qualsiasi attività per la gestione della SICUREZZA MACCHINE. L area SERVIZI & CONSULENZA suddivide la propria attività in 7 divisioni ed è in grado di offrire un pacchetto di servizi per l impresa completo su settori oramai diventati strategici per lo sviluppo e soprattutto integrati sempre più tra loro. impianti antincendio rilevazione incendio-gas spegnimento incendi compartimentazione tagliafuoco e sistemi passivi impianti security videosorveglianza - tvcc antintrusione controllo accessi sistemi integrati produzione protezioni standard per macchine utensili protezioni modulari, a disegno e sistemi componibili in acciaio e alluminio cabine di insonorizzazione impianti di aspirazione e di abbattimento trading barriere immateriali a raggi infrarossi tappeti antifatica e antiscivolo NOTRAX ambiente gestione pratiche ambientali per aria, acqua, rifiuti analisi di laboratorio organizzazione aziendale progettazione e implementazione sistemi di gestione ISO ISO OHSAS consulenza direzionale per l organizzazione dell azienda servizi e consulenza per la tutela della privacy service assistenza tecnica e manutenzione: - estintori ed impianti idranti - impianti antincendio e security - impianti illuminazione di sicurezza servizi 24h global service impianti e sistemi di sicurezza sicurezza antincendio estintori formazione ed addestramento segnaletica di sicurezza dispositivi per il primo soccorso linee vita sistemi anticaduta UNI EN 795 linee vita e dispositivi di protezione anticaduta service adeguamento sistemi di sicurezza a bordo macchina chiavi in mano installazione di protezioni manutenzione preventiva ed assistenza tecnica consulenza e pratica per l autocertificazione CE secondo la direttiva macchine sicurezza applicazione del d.lgs 81/08 prevenzione incendi direttiva macchine igiene industriale igiene industriale ed alimentare consulenze e perizie valutazioni rischi formazione progettazione corsi specifici realizzazione corsi aziendali formazione del personale medicina del lavoro incarico di medico competente visite mediche accertamenti sanitari strumentali 4 trattamento acque assistenza e gestione impianti di depurazione prodotti per impianti di depurazione

5 Arcade (TV) Treviglio (BG) Palmanova (UD) Jesolo (VE) Vicenza (VI) Lainate (MI) VICENZA Headquarters Casalecchio d.r. (BO) Roma Gruppo Sicura è un organizzazione leader con 8 sedi operative ed un organico totale di circa 250 addetti, divisa in 10 società, specializzate ed integrate tra loro, che offrono un sistema a portafoglio completo, per identificare e fornire servizi, prodotti e sistemi per la gestione della sicurezza, dell ambiente e della qualità. LA MISSIONE La missione di Gruppo Sicura è quella di identificare e fornire servizi, prodotti e sistemi per la gestione della sicurezza, dell ambiente e della qualità, attraverso una organizzazione specializzata ed integrata. La struttura, altamente professionale, è in grado di percepire e risolvere problematiche riguardanti l ambiente, la qualità e la sicurezza di beni e persone nei luoghi di lavoro. La sinergia, scaturita dalla integrazione di tecnici specializzati, con elevata esperienza negli specifici settori, ci ha permesso di mettere a punto una gamma di prodotti e servizi in grado di soddisfare qualsiasi esigenza. GRUPPO SICURA da gennaio 2009 è entrato a far parte di Manutencoop Facility Management S.p.A., capofila di un Gruppo attivo nella gestione e nell erogazione di servizi integrati, alla clientela pubblica e privata, rivolti agli immobili, al territorio ed a supporto dell attività sanitaria, il cosiddetto Integrated Facility Management. I servizi forniti dal Gruppo Manutencoop possono essere raggruppati in tre principali aree di attività: Facility Management - servizi di gestione e manutenzione agli immobili (Cleaning (pulizia e igiene, gestione del verde e servizi tecnici ovvero gestione e manutenzione di impianti termici, idraulici, elettrici, meccanici etc); Property Management - gestione amministrativa di patrimoni immobiliari; Laundering & Sterilization - lavanolo e sterilizzazione a supporto dell attività sanitaria. Il gruppo è il primo operatore italiano nel settore dell Integrated Facility Management e si pone tra i principali player del settore in Europa, con circa 1,2 miliardi di euro di giro d affari complessivo e oltre dipendenti. 5

6 Security attività Il servizio comprende una ampia gamma di soluzioni di sicurezza, riferibili alla progettazione, installazione e manutenzione di impianti Antintrusione, Controllo Accessi e Videosorveglianza. In tutti i casi, gli impianti devono essere progettati e realizzati da personale qualificato e competente. IMPIANTI ANTINTRUSIONE Gli impianti antintrusione/antieffrazione rilevano un indebito tentativo di intrusione entro un area protetta. Devono essere progettati, installati e manutenzionati secondo specifiche normative di settore, al fine di avere un sistema affidabile e certificato. In particolare, l installazione di un impianto antintrusione certificato è riconosciuta anche a livello assicurativo (possibili riduzioni di premio). VIDEOCONTROLLO Molto spesso, oggi più di un tempo, vi è la necessità di abbinare altre informazioni agli allarmi degli impianti, per fornire ad un utente remoto informazioni aggiornate circa i locali controllati. La tecnologia IP, con il forte incremento della risoluzione, offre immagini molto più dettagliate e nitide di un sistema tradizionale. Un altro importantissimo aspetto è la possibilità di utilizzare le innovative funzionalità di VIDEOANALISI, per rilevare comportamenti anomali e/o salvare dati importanti (tracciatura automatica dei colli, lettura targhe, rilevamento possibili incendi ). IMPIANTO CONTROLLO ACCESSI Gli impianti di controllo accessi vengono utilizzati per regolamentare il flusso di persone o mezzi da e verso aree protette. Il controllo dei varchi può essere adattato in tempi rapidissimi alle diverse esigenze di accesso anche temporaneo ai luoghi protetti; ad oggi sempre più vi è l esigenza di controllare accessi a locali tecnici, CED, banche dati etc. CONTROLLO TECNOLOGICO A completare le esigenze di verifica e controllo degli impianti speciali, si aggiunge la necessità di tener sotto controllo locali particolari (CED, magazzini climatizzati, livelli per liquidi, etc.), con procedure automatiche che allertino il personale preposto in modo tempestivo ed automatico, senza vincolare le persone a dispendiose perdite di tempo. CENTRALIZZAZIONE ALLARMI VIA SOFTWARE Per unire diverse tecnologie e monitorare diversi tipi di impianti, è possibile utilizzare avanzati software di supervisione che permettono il controllo, tramite semplici interfacce utente, di impianti molto complessi quali l Antintrusione, il Videocontrollo, il Controllo Accessi, la Rilevazione Incendio, i Controlli Tecnologici. vantaggi In tutti i casi, gli impianti devono essere progettati e realizzati da personale qualificato e competente. A tutti i nostri clienti possiamo offrire: Personale specializzato; Pluriennale esperienza nel mondo del security (+ di 10 anni); Ufficio tecnico per la progettazione; Teleassistenza degli impianti; Manutenzione degli impianti con personale dedicato. a chi si rivolge I servizi Security sono rivolti ad una pluralità di interlocutori appartenenti ai settori dell INDUSTRIA e del COMMERCIO. 6

7 IMPIANTI ANTINTRUSIONE: Con Security si intende la sicurezza delle persone e dei beni materiali da qualsiasi atto illecito compiuto da terzi. Quando si affronta un problema di sicurezza si deve, innanzitutto, rispondere a due fondamentali domande : Cosa o chi deve essere protetto? Da che cosa o da chi deve essere protetto? La risposta alla prima domanda, fornisce informazioni fondamentali su : natura, valore, entità del possibile danno dei beni che costituiscono l oggetto della protezione. I beni possono essere tangibili quali : persone, oggetti di valore, documenti oppure immateriali come : riservatezza conversazioni, procedimenti tecnologici, privacy La risposta alla seconda domanda fornisce, invece, informazioni fondamentali sui pericoli ai quali le persone o i beni sono esposti e che devono essere protetti dal pericolo di: furto, scasso, intrusione, rapina, rapimento, vandalismo. IL SISTEMA DI SICUREZZA IL Sistema di Sicurezza, non è mai un prodotto unico ma è sempre più un insieme di cose: mezzi procedure servizi che consentono di ridurre il rischio. Dal rischio alla sicurezza In definitiva possiamo affermare che quando si desideri passare da una situazione di rischio a una condizione di maggiore sicurezza, occorre realizzare un sistema di sicurezza costituito dai seguenti elementi, opportunamente dosati ed omogeneamente distribuiti : sottosistema attivo di sicurezza (rilevazione ed allarme) sottosistema passivo di sicurezza ( barriere fisiche) servizio di intervento dissuasivo e/o repressivo insieme delle procedure di utilizzo insieme delle procedure di test e manutenzione La funzionalità del sistema globale risultante, è assicurata da una serie di procedure di utilizzo, di test e manutenzione che se disattese diminuiscono l efficacia dell intero sistema di protezione. Le normative presenti in ciascun Paese, in Italia le CEI 79-3, stabiliscono i criteri basilari secondo i quali viene calcolata una graduatoria che consente di attribuire al sistema di sicurezza l appartenenza ad un determinato livello di prestazione. 7

8 Security componenti l sottosistema attivo di sicurezza comprende i seguenti mezzi tecnologici, che ne costituiscono il fondamento dell architettura : Rilevatori ATTIVI Sono definiti attivi i rilevatori che generano la grandezza fisica che presiede al loro funzionamento. Rilevatori PASSIVI Sono definiti passivi i rilevatori che analizzano la grandezza fisica prodotta dall azione di intrusione o scasso. Tipo di sorveglianza offerta I rilevatori si possono poi distinguere per il tipo di sorveglianza che offrono : punto a punto lineari superficiali volumetrici Ambiente da sorvegliare I rilevatori possono essere costruiti per l uso in ambienti : interni esterni 8

9 componenti Security centrale di allarme periferica La centrale è la parte del sottosistema attivo di sicurezza, preposta a gestire l informazione dello stato di pericolo, prodotta dai rilevatori. Gestire l informazione significa possedere le seguenti principali capacità : acquisizione delle informazioni prodotte dai rilevatori correlazione con lo stato operativo del momento attivazione dei mezzi dissuasivi locali comunicazione al centro remoto di ricezione allarmi mezzi di attivazione e disattivazione Esistono altre capacità che non costituiscono il processo primario che una centrale di allarme esegue ma ne determinano certamente la qualità in termini di organizzazione dell impianto, documentazione, programmazione, test dei rilevatori, alimentazione elettrica dei rilevatori, test delle batterie, autodiagnosi, diagnostica, registrazione degli eventi, ecc. mezzi di comunicazione a distanza delle informazioni E certamente sempre utile e spesso indispensabile, in funzione del livello di rischio, che la centrale di allarme, oltre ad attivare i mezzi locali, trasmetti anche una richiesta di intervento. I mezzi di comunicazione a distanza sono essenzialmente di due tipi : trasmettitori di segnali fonici (combinatori telefonici) trasmettitori di informazioni digitali (tele-controllo, telecomando e tele-gestione) Tutti i segnali sia fonici che digitali sono generalmente trasmessi ad un centro di ricezione di allarmi remoto. mezzi dissuasivi o deterrenti locali I mezzi dissuasivi sono classificabili in base alla funzione che sono chiamati a svolgere e sono : attivazione di avvisatori acustici (sirene) internamente al luogo protetto attivazione di avvisatori acustici (sirene) esternamente al luogo protetto attivazione di segnalazioni luminose esternamente al luogo protetto attivazione di generatori di nebbie artificiali internamente ai luoghi protetti attivazione di getti coloranti sugli oggetti protetti L attivazione di questi mezzi ha la funzione di scoraggiare e quindi di dissuadere il malvivente dal portare a compimento l evento criminoso. centro di ricezione allarmi remoto Sempre più spesso vi è la necessità di sfruttare le opportunità dei centri di ricezione allarmi atti a mantenere sotto controllo 24 ore su 24 gli impianti di sicurezza tramite personale dedicato ed altamente competente. mezzi di attivazione e disattivazione del sottosistema Esistono svariati mezzi per ottenere questa funzionalità e sono chiamati generalmente chiavi, codici di accesso o passwords. Esistono svariate chiavi utilizzabili a tal fine : chiavi elettromeccaniche chiavi elettroniche analogiche chiavi elettroniche digitali chiavi elettroniche a tastiera numerica o alfanumerica chiavi a badge magnetico chiavi a badge con chip card chiavi di prossimità chiavi a telecomando portatile 9

10 Security videocontrollo IMPIANTI DI VIDEOCONTROLLO I sistemi di Videosorveglianza, sono diventati una componente fondamentale dei sistemi di sicurezza. Oggi sempre più si appogiano alla rete dati risolvendo così e semplificando le soluzioni installative. I vantaggi infatti sono molteplici: Flessibilità Scalabilità Qualità delle immagini Livello di integrazione Riduzione costi cablaggio Registrazione illimitata Analisi video integrata Tramite i sistemi di videosorveglianza si ha la possibilità di visualizzare immagini live (in tempo reale) oppure registrate al fine di monitorare ambienti o aree e poter individuare situazioni di Pericolo, organizzando, opportunamente l intervento di istituti di vigilanza o di altre figure. La percezione di un allarme cambia radicalmente se abbinato ad una immagine della scena; ecco perché sempre più le informazioni rilevate dai sistemi antintrusione sono molto spesso accompagnate da MMS, immagini, video... Sicura propone innovativi sistemi di videosorveglianza basati sulle nuove tecnologie IP ad alta risoluzione. Molto spesso la percezione dell immagine è molto soggettiva e non sempre è semplice scegliere la corretta telecamera ed il sistema adatto alle proprie esigenze. Sicura grazie all esperienza del suo personale ed alle molteplici tecnologie disponibili entro una innovativa SALA DIMOSTRATI- VA, può far toccare con mano le diverse tecnologie e le opportunità offerte da una tecnologia sempre all avanguardia. 10

11 controllo accessi Security SISTEMI PER IL CONTROLO DEGLI ACCESSI La funzione fondamentale di un sistema di controllo accessi è quella di consentire o meno, cioè di regolare, il movimento delle persone all interno di un sito. Questo compito di filtro si basa essenzialmente sulle seguenti azioni: identificazione del soggetto verifica delle autorizzazioni ad accedere all area controllata sblocco o meno del varco I sistemi di controllo accessi si basano sull identificazione di un oggetto o sull identificazione diretta del soggetto; questo tramite il riconoscimento biometrico. IL VOLTO Il soggetto fissa a distanza una videocamera e senza ulteriori coinvolgimenti è riconosciuto o rifiutato. Dispositivi basati sul riconoscimento dei tratti somatici sono già disponibili. GLI OCCHI Oggi è disponibile un sistema che, attraverso l emissione di raggi infrarossi a bassa intensità, esegue la scansione della retina e rileva la distribuzione dei vasi sanguini. L affidabilità è molto elevata. Un altro sistema di recente ideazione si basa sulla scansione a distanza dell iride. Il coinvolgimento dell utente è molto più limitato. LA MANO Il dispositivo più diffuso si basa sul controllo della geometria. L utente deve appoggiare il palmo su una superficie piana, tenendo le dita divaricate. Una videocamera posta sopra il dorso con l aiuto di una serie di specchi laterali, ne rileva l immagine tridimensionale che viene poi elaborata e confrontata con il modello campione. LE IMPRONTE DIGITALI L antenato dei dispositivi biometrici è sicuramente il riconoscimento e l identificazione attraverso le impronte digitali. Le caratteristiche di unicità ed immutabilità sono note da tempo. LA VOCE I sistemi basati sul riconoscimento vocale considerano alcune peculiarità del parlato, quali la frequenza, la densità delle onde sonore, la velocità. Il confronto è eseguito tra la password pronunciata ed il modello di riferimento registrato. Il sistema denota una scarsa riproducibilità. 11

12 Security tecnologia rfid RFID La tecnologia RFID si sta diffondendo sempre di piu come alternativa all uso dei codici a barre. Il vantaggio principale e che non richiede un contatto diretto o un contatto visivo. Un sistema RFID e formato da tre componenti: un antenna, una transceiver (spesso combinati in un unica entita, il lettore) e un transponder (il tag). L antenna usa onde in radio frequenza per trasmettere un segnale che attiva il tag. Quando e attivato, il tag trasmette i dati all antenna. La nuova tecnologia denominata RFID permette il rilevamento di dati in tempi rapidissimi e senza doversi avvicinare al corpo di lettura per l identificazione. Il sistema già largamente utilizzato nei sistemi antitaccheggio, nella tracciatura di colli particolari (medicinali), viene ora anche utilizzato per il conteggio e l identificazione di persone che transitano entro un area posta sotto controllo da apposite antenne. Altre applicazioni trovano nella gestione dei cespiti e dei beni in generale; i sistemi RFID infatti possono gestire moltissime informazioni e fornirle in tempi rapidissimi. A differenza infatti dei tradizionali controlli accessi i lettori RFID hanno dei tempi di lettura infinitamente più rapidi permettendo, ad esempio il conteggio contemporaneo di centinaia di TAG, cosa che con il normali codici a barre o tesserini di prossimità risultano impossibili. 12

13 tecnologia rfid Security CONTROLLO TECNOLOGICO Sempre più spesso vi è la necessità di tenere sotto controllo valori analogici quali temperature all interno di particolari locali, possibili allagamenti, funzionamento regolare di unità di termoregolazione. Questi valori possono essere tenuti sotto controllo tramite un apposito sistema e tramite la notifica di eventuali allarmi o situazioni anomale. La possibilità di controllare in modalità remota il corretto funzionamento di un locale CED, ad esempio è una funzione importantissima per garantire il costante e regolare funzionamento dell infrastruttura IT di un azienda. Attivazione e notifica di allarmi In questo scenario, il sistema di controllo funge principalmente da unità di segnalazione guasti, consentendo nel contempo l accesso remoto per il riconoscimento, il controllo e il monitoraggio dei valori. Le eventuali situazioni di allarme possono anche essere inviate a distanza con un semplice ed efficace SMS riportante lo stato del segnale rilevato: ALM: stato di allarme quando un valore misurato supera una soglia definita ACK: stato di riconoscimento RTN: ritorno allo stato normale nel caso in cui l allarme non fosse stato riconosciuto END: stato finale di un allarme 13

14 Security centralizzazione SISTEMI DI CENTRALIZZAZIONE Sicura propone innovativi software di centralizzazione per allarmi; grazie ad un unica interfaccia utente è possibile tenere sotto controllo impianti ad alto contenuto tecnologico in modo semplice e diretto. L architettura aperta e modulare consente di integrare le funzioni di base con moduli ed applicativi esterni, anche di terze parti, per comporre e definire applicazioni di ogni genere, non specificamente legate alla supervisione della Sicurezza e gestione del Controllo Accessi. 14

15 centralizzazione Security I sistemi di centralizzazione offerti offrono: Visualizzazione grafica, in tempo reale, dello stato degli impianti mediante l utilizzo di pagine sinottiche legate alla loro gerarchia. Pagine grafiche completamente configurabili Gestione d allarmi ed eventi con funzionalità di riconoscimento, di stampa ed archiviazione storica. Funzioni di ricerca eventi e misure con possibilità di output di tipo grafico o tabellare sia su video sia su stampante. Esportazione dati storici in vari formati (testo, Excel). Disponibilità di strumenti per la configuraziome di apparati di campo gestiti ( unità di gestione antintrusione, di controllo accessi,.) Visualizzazione e/o Esportazione archivi secondo specifiche querry. Gestione dati di transazione per la: - Gestione Visitatori - Gestione Visitatori - Gestione Automezzi - Gestione Antipassback Gestione operatori con protezione via password e possibilità di personalizzare le funzionalità del sistema in funzione di profili completamente configurabili. Disponibilità di oggetti grafici per la gestione di immagini video provenienti da telecamere a circuito chiuso o video server con possibilità di registrazione in tempo reale su memoria di massa. Gestione misure analogiche e digitali, provenienti dal campo, con archiviazione storica basata su criteri configurabili ( campionamento a intervalli fissi o su variazione). 15

16 Security normative RIFERIMENTI NORMATIVI NAZIONALI Il panorama normativo italiano nel settore sicurezza è ampio e ha origine con la pubblicazione della norma CEI 79-1 del 1983, prima norma del settore. Il comitato CEI 79 ha finora pubblicato le seguenti norme : CEI 79 f1-f8 Norme particolari per le apparecchiature. Fogli di interpretazione (98) CEI 79 f1-f19 Norme particolari per gli impianti antieffrazione e antintrusione. Fogli di interpretazione (98) CEI 79-2 Norme particolari per le apparecchiature (98) CEI 79-3 Norme particolari per gli impianti antieffrazione e antintrusione (98) CEI 79-4 Norme particolari per il controllo accessi (97) CEI 79-5 Protocollo di telecomunicazione per il trasferimento di informazioni di sicurezza (allarmi). Parte 1 : livello di trasporto (96) CEI 79-6 Protocollo di telecomunicazione per il trasferimento di informazioni di sicurezza (allarmi). Parte 2 : livello applicativo (98) CEI 79-7 Protocollo CEI Guida all applicazione (94) CEI Centralizzazioni delle informazioni di sicurezza. Requisiti di sistema (99) CEI Guida per la conformità alle direttive CE per i sistemi di allarme (99) CEI Norme particolari per le apparecchiature. Linee guida per l installazione di sistemi di controllo accessi. CEI Requisiti per le apparecchiature e sistemi di rilevazione e segnalazione di allarme intrusione, antifurto e antiagressione senza fili con collegamenti a radiofrequenza (98) CEI Sistemi di controllo accessi per l impiego in applicazioni di sicurezza (2000) 16

17 normative Security RIFERIMENTI NORMATIVI INTERNAZIONALI Di seguito viene riportato un elenco delle norme applicabili alle apparecchiature e sistemi di sicurezza pubblicate dal CENEEC e recepite dal CEI : CEI EN (CEI 79-10) Impianti di sorveglianza TVDD da utilizzare nelle applicazioni di sicurezza. Parte 7 : Guide di applicazione CEI EN (CEI 79-14) Sistemi di controllo d accesso per l impiego in applicazioni di sicurezza. Parte 1 : Requisiti dei sistemi CEI EN (CEI 79-15) Sistemi di allarme intrusione. Parte 1 : Prescrizioni generali. CEI EN (CEI 79-18) Sistemi di trasmissione allarmi Parte 1-1 requisiti generali per i sistemi trasmissione allarmi CEI EN (CEI 79-19) Sistemi di trasmissione allarmi Parte 1-2 Requisiti per i sistemi che usano collegamenti dedicati CEI EN (CEI 79-20) Sistemi di trasmissione allarmi Parte 1-3 Requisiti per i sistemi con dispositivi di comunicazione digitale che usano la rete pubblica commutata CEI EN (CEI 79-21) Sistemi di trasmissione allarmi Parte 1-4 Requisiti per i sistemi con dispositivi di comunicazione vocale che usano rete pubblica commutata CEI EN (CEI 79-22) Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi Parte 2-1 Requisiti generali per gli apparati di trasmissione allarmi CEI EN (CEI 79-23) Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi Parte 2-2 Requisiti per gli apparati utilizzati in sistemi che usano collegamenti dedicati CEI EN (CEI79-24) Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi Parte 2-3 Requisiti per i sistemi con dispositivi di comunicazione digitale che usano la rete pubblica commutata CEI EN (CEI79-25) Sistemi di trasmissione allarmi Parte 2-4 Requisiti per i sistemi con dispositivi di comunicazione vocale che usano rete pubblica commutata CEI EN (CEI 79-26) Sistemi di sorveglianza TVCC da utilizzare nelle applicazioni di sicurezza. Parte 2-1 Telecamere in bianco e nero CEI EN (CEI 79-27) Sistemi di allarme anti-intrusione. Parte 6 : Alimentatori. CEI EN (CEI 79-8) Sistemi di allarme. Parte 4 : Compatibilità elettromagnetica. Norma per famiglia di prodotto. Requisiti di immunità per componenti di sistemi antincendio, anti-intrusione, e di allarme personale 17

18 Security certificazioni La nascita di IMQ quale ente di certificazione risale al 1951 per volere dei principali organi scientifici e tecnici nazionali. Da allora IMQ si occupa di verificare e certificare la sicurezza dei materiali e degli apparecchi elettrici e a gas, autorizzando all uso del marchio IMQ solo a quelli che risultano pienamente in regola con le norme di sicurezza ed affidabilità. L estensione dell attività ai sistemi di sicurezza risale invece al 1983, quando a fronte di un mercato in crescita, ma a volte poco qualificato, le principali associazioni di categoria (costruttori, installatori, assicurazioni e consumatori) decisero di appoggiarsi ad un ente al di sopra delle parti, IMQ appunto, per dare avvio ad un sistemi di certificazione dei sistemi di sicurezza. In questi anni sono state tracciate le linee operative dell attuale sistema di certificazione che si articola oggi in due attività principali : la certificazione dei prodotti per il rilascio del Marchio IMQ-Sistemi di Sicurezza e la qualificazione IMQ delle ditte installatrici. 18

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20 rev. 05/2012 Direzione generale SICURA Srl Via Zamenhof, VICENZA - ITALY Tel Fax sicura@grupposicura.it Sedi operative UDINE - Palmanova TREVISO - Arcade MILANO - Lainate BERGAMO - Treviglio VENEZIA - Jesolo BOLOGNA - Casalecchio di Reno ROMA - Pomezia Aziende del gruppo SECURVENETA Srl - VICENZA Via Zamenhof, VICENZA - ITALY Tel Fax info.securveneta@grupposicura.it