PIANO DI LAVORO DEI DOCENTI

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1 Pag. 1 di 5 Docente: Materia insegnamento: ELETTRONICA GENERALE Dipartimento: Anno scolastico: ELETTRONICA ETR Classe 1 Livello di partenza (test di ingresso, livelli rilevati) Il corso richiede conoscenze di matematica e fisica normalmente acquisite nel biennio. In particolare costituiscono prerequisiti fondamentali: calcolo numerico e letterale; notazione scientifica; equazioni di primo grado;grandezze fisiche, multipli e sottomultipli. 2 Attività di recupero e di sostegno che si intendono attivare Recupero in itinere. Prove di recupero scritte e orali a seguito di prove ufficiali. Eventuale apertura di sportelli pomeridiani. 3 Obiettivi di apprendimento Il corso si propone di fornire gli strumenti fondamentali per la comprensione dell elettronica digitale e per la progettazione di circuiti digitali. In questo ambito, dopo una rapida illustrazione di alcuni principi irrinunciabili di elettrotecnica e di conoscenza dei segnali, vengono affrontate le seguenti tematiche: operatori logici e algebra di Boole; circuiti combinatori e sequenziali; caratteristiche, struttura e utilizzo dei principali circuiti integrati digitali presenti in commercio; principali tecnologie (TTL, CMOS) utilizzate per la realizzazione degli IC. Le conoscenze apprese saranno approfondire e rafforzate tramite la realizzazione e l analisi strumentale di semplici circuiti. 4 Contenuti Modulo n.1 Titolo: Segnali e strumenti Titolo: I segnali. 6 (2)

2 Pag. 2 di 5 Titolo: Strumentazione di laboratorio Classificazione dei segnali. Segnali periodici. Calcolo del valor medio e valore efficace. Il generatore di funzioni, l oscilloscopio, l alimentatore stabilizzato, il multimetro digitale. Modulo n.2 Titolo: Principi di elettrotecnica Titolo: Resistori Titolo: Condensatori 10 (4) Bipoli e loro classificazione. Il resistore e la legge di Ohm. Collegamento serie e parallelo di resistori e formule di riduzione. Partitore di tensione e corrente. Potenza dissipata su un resistore. Il condensatore: legge fondamentale, collegamento serie e parallelo. Transitori di carica e scarica di circuiti RC. Modulo n.3 Titolo: Algebra di Boole e sintesi di reti logiche Unità didattica n.1.3 Unità didattica n.1.4 Titolo:operatori logici fondamentali Titolo:operatori logici derivati Titolo:mintermini e maxtermini Mappe di Karnaugh 18 (6) Concetto di operatore. Operatori unari e binari. Gli operatori logici fondamentali NOT, AND, OR: tabelle di verità. Proprietà degli operatori logici: assorbimento, De Morgan, ecc. Operatori logici derivati: NAND, NOR, XOR. Semplificazione di espressioni logiche. Realizzazione degli operatori logici fondamentali con sole porte NAND o NOR. Sintesi di reti logiche: prima forma canonica e metodo dei mintermini; seconda forma canonica e metodo dei maxtermini. Sintesi con mappe di Karnaugh con 3, 4 e più ingressi.

3 Pag. 3 di 5 Modulo n.4 Titolo: Famiglie logiche Titolo: TTL Titolo:CMOS 8 (2) Il transistor bipolare e il mosfet: caratteristiche salienti nell uso nell elettronica digitale. La famiglia TTL: caratteristiche salienti; principali parametri; sottofamiglie e relative particolarità. Calcolo del fan out. La famiglia CMOS: caratteristiche; vantaggi e svantaggi nei confronti del TTL. Le uscite three state e open collector. Simbologia standard ANSI per i circuiti integrati. Tecnologia di realizzazione dei circuiti integrati; scale di integrazione Modulo n.5 Titolo: Circuiti combinatori integrati Titolo: MUX - DEMUX 16 (6) Titolo: Encoder - decoder Unità didattica n.1.3 Titolo: half adder full adder Multiplexer e demultiplexer; realizzazione di funzioni combinatorie con l uso di multiplexer. Encoder e decoder; encoder da decimale a BCD; decoder / driver per display a 7 segmenti. I display alfanumerici: generalità; display a 7 segmenti ad anodo e catodo comune; calcolo delle resistenze limitatrici. Half adder e full adder; ALU. Sintesi di reti logiche con integrati MSI Modulo n.6 Titolo: Circuiti sequenziali Unità didattica n.1.3 Titolo: latch Titolo:Flip Flop Titolo: contatori asincroni 26 (8)

4 Pag. 4 di 5 Unità didattica n.1.4 Titolo: contatori sincroni Differenze tra logica sequenziale e logica combinatoria; esempi di problematiche che richiedono l utilizzo di logiche sequenziali. Latch S-R con porte NOR e NAND; ingressi attivi alti e bassi; latch con enable; latch D. Circuiti sequenziali temporizzati: il Flip Flop. Flip - Flop SR e JK edge triggered e level triggered; sincronizzazione con i fronti di salita o di discesa del clock. Il FF in configurazione toggle e i contatori asincroni progetto di contatori in modulo 2n e in modulo qualsiasi. Contatori sincroni. Sintesi di contatori sincroni Modulo n.7 Titolo: registri Titolo: registri Titolo: comunicazione seriale e parallela 6 (2) Registri: registri a scorrimento; registri SIPO e PISO. Comunicazione seriale e parallela. 5 Strumenti di lavoro Lezione frontale con l ausilio della lavagna e del videoproiettore. Software di simulazione circuitale su PC. Pannelli per montaggio di circuiti sperimentali. Strumenti di misura (multimetro, oscilloscopio).

5 Pag. 5 di 5 6 Laboratorio 1. Il generatore di funzioni, l oscilloscopio, l alimentatore stabilizzato, il multimetro digitale. 2. uso degli stumenti, misurazioni su Resistenze 3. carica condensatore 4. tabelle di verità delle porte logiche 5. misurazione parametri famiglie logiche 6. rete logica con multiplexer 7. rete con f.a. e decoder 8. rete con f.a. e decoder 9. circuito con FF 10. contatore asincrono 11. contatore asincrono 12. contatore sincrono 13. registro 7 Attività di recupero e approfondimento Recupero in itinere. Prove scritte e orali a seguito di prove ufficiali. Eventuale apertura di sportelli pomeridiani. 8 Verifiche e valutazioni Saranno effettuate verifiche orali e scritte. I colloqui orali saranno orientati principalmente alla verifica della qualità e dell efficacia del metodo di studio, del livello di apprendimento degli aspetti teorici, della capacità di sintesi e di esposizione. Le verifiche scritte avranno lo scopo di determinare la padronanza degli strumenti e delle metodologie, la capacità di affrontare e risolvere problemi, l autonomia di progettazione. I criteri di valutazione sono stati stabiliti in sede di riunione per materie. Data: Firma