Promozione e difesa della rinnovazione naturale di farnia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Promozione e difesa della rinnovazione naturale di farnia"

Transcript

1 Promozione e difesa della rinnovazione naturale di farnia Guglielmo Lione Università degli Studi di Torino DIVAPRA Patologia Vegetale

2 La situazione attuale.. In Piemonte solo il 2% delle foreste è costituito da querco-carpineti planiziali

3 ..e il futuro? dipende dalla rinnovazione naturale

4 Perché puntare sulla rinnovazione naturale? - Non richiede onerosi interventi di impianto

5 Perché puntare sulla rinnovazione naturale? - Non comporta danni all apparato radicale

6 Perché puntare sulla rinnovazione naturale? - Permette una copertura continua del suolo

7 Perché puntare sulla rinnovazione naturale? - Non richiede lo stesso impegno per gli interventi di diserbo - Consente il mantenimento dei genotipi locali

8 Aspetti ecologici della rinnovazione naturale - La farnia produce un abbondante quantità di ghiande, con annate di pasciona ogni 2-4 anni circa - Il tasso di germinazione delle ghiande è di circa 80%

9 Aspetti ecologici della rinnovazione naturale - I semenzali crescono lentamente e necessitano di luce per superare la concorrenza interspecifica

10 Aspetti patologici della rinnovazione naturale - Mal bianco causato da Microsphaera alphitoides Griff. Et Maubl. Sintomi: comparsa di plagule miceliari biancastre e polverulente sull epidermide fogliare, bollosità della lamina, aree clorotiche, accartocciamenti e appassimenti, morte

11 Sperimentazioni e loro obiettivi - Fattore luce Determinare le condizioni di luminosità ottimali per favorire l affermarsi della rinnovazione naturale di farnia - Mal bianco Testare in bosco l efficacia di trattamenti di lotta chimica effettuati con prodotti a basso impatto ambientale: - zolfo - diidrogenofosfato di potassio - fosfito di potassio

12 Sito di studio Piemonte Plot D Plot C Plot B Plot A Bosco delle Sorti della Partecipanza (Trino Vercellese) 4 plot, ciascuno consistente in un nucleo di rinnovazione naturale di farnia

13 Fattore luce Materiali e metodi Diradamenti di messa in luce (2007)

14 Fattore luce Materiali e metodi Misura delle ore di luce disponibili con la bussola solare

15 Fattore luce Materiali e metodi La bussola solare: principio di funzionamento

16 Fattore luce Materiali e metodi La bussola solare: principio di funzionamento

17 Fattore luce Materiali e metodi Altri parametri misurati o calcolati per la descrizione dell intervento di messa in luce (2007): Diametro medio della buca (m) Superficie della buca (m 2 ) Altezza media degli alberi perimetrali (m) Rapporto tra diametro medio della buca e altezza media degli alberi perimetrali Parametri misurati o calcolati per la descrizione del vigore vegetativo della rinnovazione ( ): Altezza dei semenzali in un area campione da 1 m 2 per ogni nucleo Conteggio dei semenzali per area Densità dei semenzali

18 Fattore luce Risultati Superfici delle buche: m 2 Rapporto tra diametro medio della buca e altezza media degli alberi perimetrali: 0,9-1,2 Ore di luce giornaliere disponibili (mese di giugno): 6-10 h Sono stati ottenuti 4 nuclei di rinnovazione naturale di farnia densi e vigorosi Altezza media dei semenzali dopo 3 anni: 104,6 cm Densità media dei semenzali dopo 3 anni: 63 piante/m 2

19 Fattore luce Risultati 2008 Esempio di evoluzione di un nucleo di rinnovazione naturale nel triennio

20 Fattore luce Conclusioni Intervenendo tempestivamente sul fattore luce mediante l apertura di buche di ampiezza idonea è possibile favorire la rinnovazione naturale di farnia e ottenere nuclei densi e vigorosi La bussola solare è uno strumento di semplice utilizzo e di grandi potenzialità tecnico-applicative per dimensionare correttamente le buche

21 Metodi di lotta chimica al mal bianco Materiali e metodi Disegno sperimentale 2009 Plot D Plot C Plot B Plot A 3 aree (1m 2 ) Zolfo Diidrogeno fosfato di potassio Controllo (acqua sterile)

22 Metodi di lotta chimica al mal bianco Materiali e metodi Disegno sperimentale 2010 Plot D Plot C Plot A Plot B 6 aree (1m 2 ) Plot A Zolfo Fosfito di potassio Controllo (acqua sterile) Fosfito di potassio Controllo (acqua sterile) Zolfo

23 Metodi di lotta chimica al mal bianco Materiali e metodi Modalità esecutive dei trattamenti Zolfo elementare in microgranuli idrodispersibili: 3 g/l Sulfy 80 (ZAPI) Diidrogenofosfato di potassio: 0,5% in peso (Merk) Fosfito di potassio: 3 ml/l Phos K (Agridelpa) I trattamenti sono stati eseguiti 3 volte nell arco della stagione vegetativa ad intervalli di 20 giorni iniziando dalla comparsa dei primi sintomi in maggio e irrorando fino a sgocciolamento

24 Metodi di lotta chimica al mal bianco Materiali e metodi Misure biometriche e patologiche Prima di ogni trattamento e due mesi dopo l ultimo, sono state misurate la gravità della malattia, la mortalità e l altezza dei semenzali È stato assegnato un punteggio visivo tra 0% (assenza di sintomi) e 100% (superficie fogliare interamente ricoperta dal mal bianco) Valutazione di 3 foglie per semenzale Porzione di lamina ricoperta dal patogeno Superficie della lamina fogliare

25 Chiave fotointerpretativa per la valutazione della gravità del mal bianco

26 Metodi di lotta chimica al mal bianco Risultati (2009) Prima dei trattamenti Plot Area e trattamento Altezza media (cm) Gravità (%) A zolfo 43,9a 29,3a diidrogenofosfato di potassio 43,5a 27,2a controllo 42,7a 28,2a B zolfo 38,1a 28,6a diidrogenofosfato di potassio 38,4a 28,7a controllo 37,9a 28,8a C zolfo 32,1a 41,4a diidrogenofosfato di potassio 33,6a 40,2a controllo 32,8a 42,3a D zolfo 24,7a 35,7a diidrogenofosfato di potassio 25,1a 34,7a controllo 24,2a 36,6a

27 Metodi di lotta chimica al mal bianco Risultati (2009) A due mesi di distanza dall ultimo trattamento Plot Area e trattamento Altezza media (cm) Gravità (%) A zolfo 74,0b 12,0a diidrogenofosfato di potassio 53,0a 25,6b controllo 45,0a 35,5c B zolfo 61,4b 5,1a diidrogenofosfato di potassio 55,4a 15,1b controllo 43,1a 13,7b C zolfo 49,7b 7,2a diidrogenofosfato di potassio 54,3b 12,6a controllo 42,0a 26,9b D zolfo 34,9a 2,1a diidrogenofosfato di potassio 41,5b 25,1b controllo 34,8a 34,3b

28 Metodi di lotta chimica al mal bianco Risultati (2009) Altezza semenzali cm Gravità della malattia % a a b b c c A due mesi di distanza dall ultimo trattamento mediamente lo zolfo si è dimostrato il composto più efficace (-75% di superficie fogliare ricoperta dal patogeno; +35% di altezza media dei semenzali rispetto ai controlli), seguito dal diidrogenofosfato di potassio (-34% e +24%). Il tasso di mortalità si è invece mantenuto omogeneo (p > 0,05) sul valore medio di 25% zolfo diidrogenofosfato di potassio controllo

29 Metodi di lotta chimica al mal bianco Risultati (2009) zolfo non trattato trattato

30 Metodi di lotta chimica al mal bianco Risultati (2010) Prima dei trattamenti Altezza semenzali cm a a a zolfo Gravità della malattia % a a a fosfito di potassio controllo

31 Metodi di lotta chimica al mal bianco Risultati (2010) A due mesi di distanza dall ultimo trattamento Altezza semenzali cm a b a zolfo Gravità della malattia % a b a fosfito di potassio controllo

32 Metodi di lotta chimica al mal bianco Risultati (2010) Effetto fitotossico del fosfito di potassio su farnia visibile sotto forma di necrosi sul 15% della lamina fogliare Per stabilire la dose fitotossica minima sono stati selezionati 18 semenzali, trattati a gruppi di 3 con le seguenti dosi di Phos K : 0,5 ml/l; 1 ml/l; 1,5 ml/l; 2 ml/l; 2,5 ml/l. Acqua sterile è stata usata come controllo

33 Metodi di lotta chimica al mal bianco Risultati (2010) Dose di fosfito di potassio 0,5 ml/l 1 ml/l 1,5 ml/l 2 ml/l 2,5 ml/l 3 ml/l Evidenza di effetti fitotossici No No No No No Sì

34 Metodi di lotta chimica al mal bianco Conclusioni L efficacia dello zolfo contro il mal bianco da Microsphaera alphitoides è stata confermata in bosco Il diidrogenofosfato di potassio si è dimostrato efficace, pur se con performance nettamente inferiori rispetto allo zolfo. Se ne consiglia l impiego qualora si renda necessaria una concimazione fogliare Il fosfito di potassio si è dimostrato inefficace ed inoltre fitotossico sui semenzali alla dose raccomandata

Confronto tra suolo degradato e suolo ricostituito per la produzione di pomodoro

Confronto tra suolo degradato e suolo ricostituito per la produzione di pomodoro Confronto tra suolo degradato e suolo ricostituito per la produzione di pomodoro Paolo Manfredi1, Chiara Cassinari2, Marco Trevisan2 1m.c.m. Ecosistemi s.r.l., Gariga di Podenzano, Piacenza 2Istituto di

Dettagli

Sono stati effettuati in totale 5 trattamenti alle seguenti date: 6/6, 13/6, 19/6, 1/7 e 9/7, con un quantitativo pari a 500L/ha.

Sono stati effettuati in totale 5 trattamenti alle seguenti date: 6/6, 13/6, 19/6, 1/7 e 9/7, con un quantitativo pari a 500L/ha. SPERIMENTAZIONE SU PATATA 1. Dati. L indagine si è svolta tra giugno e agosto 2014 presso i campi sperimentali dell Azienda Agricola Cassani Nerio a Ponticelli, Imola (Bo) (Fig. 1), su cultura in pieno

Dettagli

La crescita. FRI dipende: dalla superficie fogliare dall architettura fogliare

La crescita. FRI dipende: dalla superficie fogliare dall architettura fogliare La crescita Il tasso di crescita dipende da due processi: Intercettazione della radiazione solare da parte delle foglie Efficienza nella trasformazione della radiazione intercettata in biomassa Data una

Dettagli

Portinnesti per i nuovi impianti di ciliegio: Sperimentazioni in corso

Portinnesti per i nuovi impianti di ciliegio: Sperimentazioni in corso Portinnesti per i nuovi impianti di ciliegio: Sperimentazioni in corso Giovanna Giacalone Dipartimento Scienze Agrarie, Forestali ed Alimentari Università di Torino La coltivazione del ciliegio si sta

Dettagli

EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS

EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS OBIETTIVO DELLA PROVA Valutazione dell effetto di diverse dosi del concime organo-minerale

Dettagli

Effetto dei fosfiti nei confronti di differenti patogeni fogliari e radicali di colture orticole

Effetto dei fosfiti nei confronti di differenti patogeni fogliari e radicali di colture orticole Strategie di difesa delle colture: fattori che hanno contribuito a modificare le strategie di difesa. Effetto dei fosfiti nei confronti di differenti patogeni fogliari e radicali di colture orticole Giovanna

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLO Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

I tagli successivi. Tagli successivi

I tagli successivi. Tagli successivi I tagli successivi Con il trattamento a tagli successivi, il popolamento giunto alla maturità economica viene asportato tramite più interventi selvicolturali. La progressiva apertura del popolamento ha

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee >PISELLO PROTEICO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee >PISELLO PROTEICO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione

Dettagli

Dr. Federico Tuberga LOMBRIASCO (TO) 19/11/2014 ISTITUTO TECNICO AGRARIO DON BOSCO TAPPETI ERBOSI: GESTIONE SPECIALIZZATA O SEMPLICE ORNAMENTO?

Dr. Federico Tuberga LOMBRIASCO (TO) 19/11/2014 ISTITUTO TECNICO AGRARIO DON BOSCO TAPPETI ERBOSI: GESTIONE SPECIALIZZATA O SEMPLICE ORNAMENTO? Dr. Federico Tuberga LOMBRIASCO (TO) 19/11/2014 ISTITUTO TECNICO AGRARIO DON BOSCO TAPPETI ERBOSI: GESTIONE SPECIALIZZATA O SEMPLICE ORNAMENTO? La manutenzione ordinaria del verde: brevi cenni tecnici

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI ALBERI MONUMENTALI Legge 14 gennaio 2013, n.10

CENSIMENTO DEGLI ALBERI MONUMENTALI Legge 14 gennaio 2013, n.10 CENSIMENTO DEGLI ALBERI MONUMENTALI Legge 14 gennaio 2013, n.10 SCHEDA DI IDENTIFICAZIONE ALBERO O FORMAZIONE VEGETALE MONUMENTALE N. scheda: 01_E085_VS_20 Data rilievo: 28/04/2015 Albero singolo Filare

Dettagli

LAUREA SPECIALISTICA IN FARMACIA - Prova scritta di MATEMATICA - 24/01/03 ANNI PRECEDENTI. 1. (Punti 10) Si consideri la funzione

LAUREA SPECIALISTICA IN FARMACIA - Prova scritta di MATEMATICA - 24/01/03 ANNI PRECEDENTI. 1. (Punti 10) Si consideri la funzione MATEMATICA - 4//3 ANNI PRECEDENTI (Punti ) Si consideri la funzione ( ) f() = ln Si studi f, determinando in particolare dominio, limiti, intervalli di crescenza, decrescenza, concavità, convessità di

Dettagli

Gestione della fertilizzazione nel sistema colturale mais-loiessa (WP2)

Gestione della fertilizzazione nel sistema colturale mais-loiessa (WP2) Seminario IDRISK Gestione della fertilizzazione nel sistema colturale mais-loiessa (WP2) Giovanna Seddaiu, Pasquale Arca, Chiara Cappai, Clara Demurtas, Luca Gennaro, Roberto Lai, Luigi Ledda, Salvatore

Dettagli

La potatura degli agrumi

La potatura degli agrumi La potatura degli agrumi C. Mennone ALSIA Agenzia Lucana di di Sviluppo e Innovazione in in Agricoltura A.A.S.D. Pantanello Metaponto Le logiche e scuole di pensiero Casa con porte e finestre Agrumi come

Dettagli

L uso del compost nei sistemi agrari estensivi: primi risultati sperimentali

L uso del compost nei sistemi agrari estensivi: primi risultati sperimentali Agenzia Regionale per la Ricerca in Agricoltura COMPOST E AGRICOLTURA - Olmedo 4 novembre 2016 L uso del compost nei sistemi agrari estensivi: primi risultati sperimentali Lorenzo Salis - Maria Sitzia

Dettagli

STIMA DEL VALORE ORNAMENTALE DI PIANTE ABBATTUTE e/o DANNEGGIATE

STIMA DEL VALORE ORNAMENTALE DI PIANTE ABBATTUTE e/o DANNEGGIATE STIMA DEL VALORE ORNAMENTALE DI PIANTE ABBATTUTE e/o DANNEGGIATE Il presente allegato fornisce delle linee guida per la stima del Valore Ornamentale (VO) delle piante arboree e/o arbustive soggette ad

Dettagli

APPLICAZIONE DELLE TECNICHE DI VISUAL IMAGE ANALYSIS PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELLA CARCASSA E SVILUPPO STRUMENTALE

APPLICAZIONE DELLE TECNICHE DI VISUAL IMAGE ANALYSIS PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELLA CARCASSA E SVILUPPO STRUMENTALE APPLICAZIONE DELLE TECNICHE DI VISUAL IMAGE ANALYSIS PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELLA CARCASSA E SVILUPPO STRUMENTALE Paolo Negretti, Giovanna Bianconi NORMATIVA La classificazione SEUROP delle carcasse

Dettagli

Peronospora sp. Nuovo parassita fogliare. del basilico. Peronospora sp. su basilico. Nuove informazioni sulla

Peronospora sp. Nuovo parassita fogliare. del basilico. Peronospora sp. su basilico. Nuove informazioni sulla Centro Regionale di Sperimentazione ed Assistenza Agricola (CeRSAA) Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Savona REGIONE LIGURIA Piano di Sviluppo Rurale - Progetti dimostrativi

Dettagli

1 DALMINE N. ORD DESCRIZIONE RIF EPU UNITÀ MISURA Q.TÀ PREZZO UNITARIO N. INT PREZZO TOTALE AO OPERE PREPARATORIE ALL'IMPIANTO 1

1 DALMINE N. ORD DESCRIZIONE RIF EPU UNITÀ MISURA Q.TÀ PREZZO UNITARIO N. INT PREZZO TOTALE AO OPERE PREPARATORIE ALL'IMPIANTO 1 Comune di Boltiere Comune di Bonate Sotto Comune di Dalmine Comune di Filago Comune di Madone Comune di Osio Sopra Comune di Osio Sotto DGR 11 maggio 2006 8/2512: 10.000 ettari di nuovi boschi e sistemi

Dettagli

Olivicoltura: le cure colturali. Muggia 11 maggio 2015

Olivicoltura: le cure colturali. Muggia 11 maggio 2015 Olivicoltura: le cure colturali Muggia 11 maggio 2015 Olivicoltura: le cure colturali Muggia 11 maggio 2015 Cos è la gestione agromonica? E l insieme di tutte le pratiche effettuate dall uomo per riuscire

Dettagli

Triticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister

Triticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale (Triticum secalotriticum saratoviense meister) È un ibrido intergenerico ottenuto attraverso l ibridazione tra il frumento (Triticum) e

Dettagli

RISCHIO D INFEZIONE SECONDO IL MODELLO IPI INDICE POTENZIALE INFETTIVO

RISCHIO D INFEZIONE SECONDO IL MODELLO IPI INDICE POTENZIALE INFETTIVO Pomodoro In provincia di Reggio Emilia le aree interessate dalla coltivazione del pomodoro sono concentrate prevalentemente nella bassa pianura. Vengono di seguito riportati i risultati delle elaborazioni

Dettagli

Interazione collemboli- funghi del suolo: effetto sulla salute delle piante in in diverse condizioni di di umidità del substrato di di crescita

Interazione collemboli- funghi del suolo: effetto sulla salute delle piante in in diverse condizioni di di umidità del substrato di di crescita Interazione collemboli- funghi del suolo: effetto sulla salute delle piante in in diverse condizioni di di umidità del substrato di di crescita Gloria Innocenti Matteo Montanari Dipartimento di Protezione

Dettagli

Querco-carpineti planiziali in deperimento: linee guida per la gestione

Querco-carpineti planiziali in deperimento: linee guida per la gestione Querco-carpineti planiziali in deperimento: linee guida per la gestione Querco-carpineti planiziali in deperimento: linee guida per la gestione AUTORI ANDREA EBONE, IPLA S.P.A. FABIO GIANNETTI, IPLA S.P.A.

Dettagli

Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) L UNIVERSITÀ ITALIANA HA ACCETTATO (E VINTO) LA SFIDA DELLA QUALITÀ DELLA RICERCA

Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) L UNIVERSITÀ ITALIANA HA ACCETTATO (E VINTO) LA SFIDA DELLA QUALITÀ DELLA RICERCA Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2011-214 L UNIVERSITÀ ITALIANA HA ACCETTATO (E VINTO) LA SFIDA DELLA QUALITÀ DELLA RICERCA I risultati della VQR saranno utilizzati per ripartire tra le università

Dettagli

Ottimizziamo la melicoltura con la frutticoltura di precisione

Ottimizziamo la melicoltura con la frutticoltura di precisione Ottimizziamo la melicoltura con la frutticoltura di precisione Luca Corelli Grappadelli, Luigi Manfrini Dipartimento Colture Arboree Università di Bologna Frutticoltura di precisione significa: Applicare

Dettagli

REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici, Servizio Fitosanitario Regionale Le Batteriosi dell Actinidia

REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici, Servizio Fitosanitario Regionale Le Batteriosi dell Actinidia REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici, Servizio Fitosanitario Regionale Le Batteriosi dell Actinidia Il cancro batterico dell actinidia è stato segnalato per

Dettagli

RELAZIONE APPLICAZIONE DI XURIAN OPTIMUM NEI VIGNETI IN PRODUZIONE

RELAZIONE APPLICAZIONE DI XURIAN OPTIMUM NEI VIGNETI IN PRODUZIONE Casarsa 28 ottobre 2010 RELAZIONE APPLICAZIONE DI XURIAN OPTIMUM NEI VIGNETI IN PRODUZIONE Terzo anno di prove con applicazione di XURIAN nei terreni della cantina sociale. La prova è continuata presso

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI ALBERI MONUMENTALI Legge 14 gennaio 2013, n.10

CENSIMENTO DEGLI ALBERI MONUMENTALI Legge 14 gennaio 2013, n.10 CENSIMENTO DEGLI ALBERI MONUMENTALI Legge 14 gennaio 2013, n.10 SCHEDA DI IDENTIFICAZIONE ALBERO O FORMAZIONE VEGETALE MONUMENTALE N. scheda: 03_E085_VS_20 Data rilievo: 28/04/2015 Albero singolo Filare

Dettagli

Filiera cipolla bianca di Pompei Individuazione del fabbisogno di azoto in funzione del biotipo e della destinazione commerciale.

Filiera cipolla bianca di Pompei Individuazione del fabbisogno di azoto in funzione del biotipo e della destinazione commerciale. Attività 2013-2014 del Centro Orticolo Campano Area Tematica Messa a punto di tecniche colturali ecosostenibili Filiera cipolla bianca di Pompei 2.2.1. Individuazione del fabbisogno di azoto in funzione

Dettagli

Forum Top. L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo

Forum Top. L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo Forum Top L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo 2013 Forum Top: l antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo Grazie alla formulazione

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

17/12/2010. Indagine bioetologica e monitoraggio della presenza del coleottero buprestide Agrilus viridis nei corileti delle Langhe

17/12/2010. Indagine bioetologica e monitoraggio della presenza del coleottero buprestide Agrilus viridis nei corileti delle Langhe Indagine bioetologica e monitoraggio della presenza del coleottero buprestide Agrilus viridis nei corileti delle Langhe Maria Corte, Claudio Sonnati Consorzio di Ricerca Sperimentazione e Divulgazione

Dettagli

Applicazioni di coadiuvanti per la riduzione della dose di erbicidi su frumento e mais: ricerche nel Centro Italia

Applicazioni di coadiuvanti per la riduzione della dose di erbicidi su frumento e mais: ricerche nel Centro Italia Applicazioni di coadiuvanti per la riduzione della dose di erbicidi su frumento e mais: Covarelli G. 1, Pannacci E. 1 1. Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali Facoltà di Agraria, Università degli

Dettagli

La coltivazione dell ulivo nel savonese

La coltivazione dell ulivo nel savonese La coltivazione dell ulivo nel savonese In provincia di Savona, le maggiori produzioni di olive da olio si incontrano nelle aree al confine con la provincia di Imperia (Andora, Albenga, Campochiesa, Cisano,

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > PATATA

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > PATATA Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > PATATA CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

IPP. Problematiche fitosanitarie del castagno: criteri per interventi di difesa T. TURCHETTI

IPP. Problematiche fitosanitarie del castagno: criteri per interventi di difesa T. TURCHETTI IPP Problematiche fitosanitarie del castagno: criteri per interventi di difesa T. TURCHETTI Istituto Per la Protezione delle Piante, CNR Firenze, Area della Ricerca di Firenze Via Madonna del Piano 10

Dettagli

Esercitazioni di Statistica: ES.1.1

Esercitazioni di Statistica: ES.1.1 Esercitazioni di Statistica: ES.1.1 Le componenti fondamentali dell analisi statistica Unità statistica Oggetto dell osservazione di ogni fenomeno individuale che costituisce il fenomeno collettivo Carattere

Dettagli

Azienda Sperimentale Vittorio Tadini

Azienda Sperimentale Vittorio Tadini Azienda Sperimentale Vittorio Tadini Terre Ricostituite e Terre Naturali confronto tra i due terreni in funzione della possibilità di ridurre la concimazione azotata in una coltivazione di Mais di Dante

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO DI BIOLOGIA AGROAMBIENTALE E FORESTALE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO DI BIOLOGIA AGROAMBIENTALE E FORESTALE Istituto di Biologia Agro-Ambientale e Forestale (IBAF) Unità Operativa di Supporto di Legnaro Borsa relativa al bando n IBAF.BS.01/2013.PD Borsista: Penelope Zanolli RELAZIONE DI FINE ANNO DI BORSA DI

Dettagli

IL FUOCO NEGLI ECOSISTEMI FORESTALI LABORATORIO DI ECOLOGIA FORESTALE

IL FUOCO NEGLI ECOSISTEMI FORESTALI LABORATORIO DI ECOLOGIA FORESTALE IL FUOCO NEGLI ECOSISTEMI FORESTALI Il combustibile Combustibile di terra: a contatto dell orizzonte minerale, parzialmente decomposto. Varia a seconda della specie e del clima, soprattutto per quanto

Dettagli

APHELENCHOIDES SPP. SU COLTURE FLOREALI NELL'ITALIA MERIDIONALE (')

APHELENCHOIDES SPP. SU COLTURE FLOREALI NELL'ITALIA MERIDIONALE (') Laboratorio di Nematologia Agraria del C.N.R. 70126 Bari, Italia APHELENCHOIDES SPP. SU COLTURE FLOREALI NELL'ITALIA MERIDIONALE (') Le colture di piante ornamentali e da fiore hanno acquistato in Puglia,

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e

Dettagli

Utilizzo di microrganismi benefici su piante caratterizzate da criticità nelle prime fasi di coltivazione

Utilizzo di microrganismi benefici su piante caratterizzate da criticità nelle prime fasi di coltivazione Utilizzo di microrganismi benefici su piante caratterizzate da criticità nelle prime fasi di coltivazione D. Prisa Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, CRA-VIV, Pescia (PT) Via

Dettagli

INDUTTORE DI RESISTENZA ILSAC-ON

INDUTTORE DI RESISTENZA ILSAC-ON ILSAC-ON VITE INDUTTORE DI RESISTENZA ILSAC-ON per un uva di qualità 4 ILSAC-ON per un uva di qualità Il vino buono chiede grandi uve. Per ottenere grandi uve i vigneti devono potersi esprimere al massimo,

Dettagli

Spettro della galassia di Seyfert NGC 4151

Spettro della galassia di Seyfert NGC 4151 Spettro della galassia di Seyfert NGC 4151 Misura del redshift e della larghezza delle righe di emissione Enrico Ferrari & Michele Previatello Istituto Tecnico Industriale Severi - Padova (22 Aprile 2005)

Dettagli

Coprono 71% superficie terrestre vita originata Fonte Contengono 97%

Coprono 71% superficie terrestre vita originata Fonte Contengono 97% Gli oceani e i mari Coprono il 71% della superficie terrestre (81% nell emisfero australe e 61% emisfero boreale) La vita si è originata nelle acqua marine Fonte di cibo, sale, acqua, petrolio Contengono

Dettagli

Codice archivio : GND00003 Rapporto di Prova:

Codice archivio : GND00003 Rapporto di Prova: Codice archivio : GND00003 Rapporto di Prova: 14.00791 INFORMAZIONI CLIENTE Azienda PIETROBON RUGGIERO E L Indirizzo Via Campovivo 51 C.A.P 04100 Località LATINA Provincia LATINA ANALISI FOGLIARI Campione

Dettagli

Linee guida per il contenimento della malattia. Loredana Antoniacci Servizio Fitosanitario Regionale

Linee guida per il contenimento della malattia. Loredana Antoniacci Servizio Fitosanitario Regionale Linee guida per il contenimento della malattia Loredana Antoniacci Servizio Fitosanitario Regionale Faenza 22 marzo 2013 Il contenimento delle malattie batteriche Si realizza secondo due direzioni Attuando

Dettagli

Vivaistica innovativa per piantagioni specializzate di qualità Risultati della sperimentazione AALSEA

Vivaistica innovativa per piantagioni specializzate di qualità Risultati della sperimentazione AALSEA CARPANETA MN Seminario Tecnico 7 ottobre 2015 Vivaistica innovativa per piantagioni specializzate di qualità Risultati della sperimentazione AALSEA Andrea Tani, Alberto Maltoni, Barbara Mariotti assieme

Dettagli

Nota Tecnica 1. Maria Corte Claudio Sonnati

Nota Tecnica 1. Maria Corte Claudio Sonnati Nota Tecnica 1 Corretta distribuzione degli agrofarmaci nel noccioleto. Adeguare il volume d acqua irrorato alle dimensioni volumetriche della chioma (TRV). La Direttiva Europea 2009/128/CE sull Uso sostenibile

Dettagli

Lotta all Ailanto Schede a cura del Gruppo di Lavoro Neobiota

Lotta all Ailanto Schede a cura del Gruppo di Lavoro Neobiota Lotta all Ailanto Schede a cura del Gruppo di Lavoro Neobiota Le seguenti schede contengono informazioni utili su come combattere l Ailanto. Specie: Ailanto Ailanthus altissima (Mill.) Swingle Albero dioico,

Dettagli

1. Introduzione ai disegni sperimentali. 5. Analisi della regressione lineare. 6. Confronto tra proporzioni di due o più campioni indipendenti

1. Introduzione ai disegni sperimentali. 5. Analisi della regressione lineare. 6. Confronto tra proporzioni di due o più campioni indipendenti BIOSTATISTICA 1. Introduzione ai disegni sperimentali 2. Un carattere quantitativo misurato in un campione: elementi di statistica descrittiva e inferenziale 3. Confronto tra medie di due campioni indipendenti

Dettagli

Mancozeb controlla le principali patologie dell olivo

Mancozeb controlla le principali patologie dell olivo Mancozeb 1 Mancozeb controlla le principali patologie dell olivo OCCHIO DI PAVONE o CICLOCONIO (Spilocaea oleagina) Presente in tutto l areale di coltivazione è la patologia più importante dell olivo.

Dettagli

Colture erbacee annuali e poliennali da energia

Colture erbacee annuali e poliennali da energia Le colture agroenergetiche: un opportunità per l agricoltura? Uta, 24 ottobre 2012 Colture erbacee annuali e poliennali da energia Adriana Virdis, Giulio F. Manca Dipartimento per la Ricerca nelle Produzioni

Dettagli

Problemi fitosanitari emergenti Malattie crittogamiche: aggiornamenti delle linee di difesa

Problemi fitosanitari emergenti Malattie crittogamiche: aggiornamenti delle linee di difesa Problemi fitosanitari emergenti Malattie crittogamiche: aggiornamenti delle linee di difesa Ivan Ponti (S.F.R.), Mauro Boselli (S.F.R.), Gianluigi Spada (C.A.T.E.V.). Principali malattie crittogamiche

Dettagli

Crinò Paola, Ciccotti Giovanna ENEA - Dipartimento Biotecnologie, Agroindustria e Protezione della Salute

Crinò Paola, Ciccotti Giovanna ENEA - Dipartimento Biotecnologie, Agroindustria e Protezione della Salute Programma triennale di ricerca agricola, agroambientale, agroalimentare, agroindustriale della Regione Lazio 2003-2005 (PRAL 2003/31) Caratterizzazione bio-agronomica e qualitativa di ecotipi e linee alto-laziali

Dettagli

Prove sulla potatura del pioppo

Prove sulla potatura del pioppo Prove sulla potatura del pioppo Giuseppe Frison Ricercatore in pensione Dell ex Istituto di Sperimentazione per la Pioppicoltura dell Ente Nazionale Cellulosa e Carta Casale Monferrato In questa nota riporto

Dettagli

DOSSIER SCIENTIFICO: Risultati Studi Universitari Velvety Hair Cream. Coordinati dal Dott. Paolo Saronni e dalla Dott.ssa Anastasia Kharina

DOSSIER SCIENTIFICO: Risultati Studi Universitari Velvety Hair Cream. Coordinati dal Dott. Paolo Saronni e dalla Dott.ssa Anastasia Kharina DOSSIER SCIENTIFICO: Risultati Studi Universitari Velvety Hair Cream Coordinati dal Dott. Paolo Saronni e dalla Dott.ssa Anastasia Kharina IN COLLABORAZIONE CON: ITA Test strumentali e in vitro effettuati

Dettagli

Influenza di Pseudomonas syringae pv. actinidiae sulla qualità e sulla conservazione dei kiwi

Influenza di Pseudomonas syringae pv. actinidiae sulla qualità e sulla conservazione dei kiwi Misura 124.1 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare, e in quello forestale. Produrre kiwi in Piemonte nonostante la batteriosi: linee tecniche

Dettagli

Spreading Petunia Shock Wave Petunia x hybrida

Spreading Petunia Shock Wave Petunia x hybrida Spreading Petunia Shock Wave Petunia x hybrida Germinazione: NOTA: poiché il portamento ricadente inizia dopo il trapianto, le zollette di Shock Wave si possono produrre come tutte le altre petunie. Substrato:

Dettagli

Il metodo consente di variare la composizione dei sali minerali delle soluzioni nutritive preparate per l allevamento idroponico delle piante

Il metodo consente di variare la composizione dei sali minerali delle soluzioni nutritive preparate per l allevamento idroponico delle piante LA CONCIMAZIONE MINERALE DEL BONSAI I MICRONUTRIENTI ESSENZIALI Prof. Augusto Marchesini: libero docente di chimica agraria presso l Università degli Studi di Milano RIASSUNTO La nutrizione minerale del

Dettagli

Esperienze di coltivazione di Sedum per il verde pensile estensivo

Esperienze di coltivazione di Sedum per il verde pensile estensivo IL VERDE PENSILE NEL CLIMA MEDITERRANEO GENOVA - 25 maggio 2007 Esperienze di coltivazione di Sedum per il verde pensile estensivo M. Devecchi* S. Assone** * Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione

Dettagli

DIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE

DIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE DIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE Nicoletta Vai Servizio fitosanitario, Regione Emilia-Romagna DIFESA DEL VERDE URBANO: PERCHE? Difesa del verde urbano: perché? Per mantenere belle le piante

Dettagli

Quali sono le novità nella terapia ormonale sostitutiva nell insufficienza delle ghiandole surrenaliche?

Quali sono le novità nella terapia ormonale sostitutiva nell insufficienza delle ghiandole surrenaliche? ANDREA GIUSTINA Direttore Cattedra Endocrinologia Università degli Studi di Brescia Quali sono le novità nella terapia ormonale sostitutiva nell insufficienza delle ghiandole surrenaliche? Come da determinazione

Dettagli

IL MATERIALE VIVAISTICO. Paolo Camerano IPLA S.p.A Piero Belletti UniTO

IL MATERIALE VIVAISTICO. Paolo Camerano IPLA S.p.A Piero Belletti UniTO IL MATERIALE VIVAISTICO Paolo Camerano IPLA S.p.A Piero Belletti UniTO ALCUNE NOTIZIE STORICHE 1873 Primi vivai forestali in Italia (2 ha) 1886 35 ha di superficie di vivai forestali 2,5 milioni di piante

Dettagli

5. Applicazione ai dati sperimentali, un modello di previsione delle temperature

5. Applicazione ai dati sperimentali, un modello di previsione delle temperature 5. Applicazione ai dati sperimentali, un modello di previsione delle temperature 5.1 Ricostruzione dello spazio delle fasi L utilizzo del teorema di embedding per ricostruire lo spazio delle fasi relativo

Dettagli

Utilizzo di microrganismi benefici per il miglioramento qualitativo di piante ornamentali

Utilizzo di microrganismi benefici per il miglioramento qualitativo di piante ornamentali Utilizzo di microrganismi benefici per il miglioramento qualitativo di piante ornamentali D. Prisa Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, CRA-VIV, Pescia (PT) Via dei Fiori 8, 51012

Dettagli

MICRODOCHIUM NIVALIS TYPHULA INCARNATA LAETISARIA FUCIFORMIS (FILO ROSSO)

MICRODOCHIUM NIVALIS TYPHULA INCARNATA LAETISARIA FUCIFORMIS (FILO ROSSO) MICRODOCHIUM NIVALIS Dopo un prolungato periodo di condizioni atmosferiche fredde e umide si possono formare macchie circolari depresse di circa 5 cm. O inferiori che cambiano rapidamente di colore dal

Dettagli

Stanchezza del suolo: Problematiche e possibili soluzioni per il reimpianto

Stanchezza del suolo: Problematiche e possibili soluzioni per il reimpianto Stanchezza del suolo: Problematiche e possibili soluzioni per il reimpianto Graziano Vittone Luca Giordani Manta 26-11-2010 Stanchezza del suolo - Melo La Stanchezza del suolo: consiste nella difficoltà

Dettagli

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS Rapporto sull'allenamento Persona: Data: 11.12.212 Informazioni di base Età 24 Altezza (cm) 184 Peso (kg) 79 34 a riposo massima Classe di attività 8 Athlete (Example)

Dettagli

RAFFORZANTE PER LA VIROSI DI VITE, POMODORO E PATATA

RAFFORZANTE PER LA VIROSI DI VITE, POMODORO E PATATA 1 RAFFORZANTE PER LA VIROSI DI VITE, POMODORO E PATATA APPLICAZIONE: alla prima comparsa dei sintomi su alcune piante intervenire immediatamente per via fogliare alla dose di Lt 2,5/ha e ripetere l'intervento

Dettagli

Normalità planimetrico-cronologica: divisione della compresa in tante parti equiproduttive di età scalare da 1 a t anni (t=turno)

Normalità planimetrico-cronologica: divisione della compresa in tante parti equiproduttive di età scalare da 1 a t anni (t=turno) Metodi di assestamento della compresa coeatanea che utilizzano la ripresa volumetrica (espressa in m 3 ) Per questi metodi sono importanti tutti e quattro gli aspetti della normalità della compresa Normalità

Dettagli

Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon. A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA

Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon. A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA COS E AUXYM AUXYM è un complesso di estratti vegetali naturali

Dettagli

Diario dell Emicrania

Diario dell Emicrania Diario dell Emicrania Diario Come compilare il Diario? Perché il suo medico l ha invitata a compilare il diario? Per valutare la necessità di un trattamento di profilassi Per terapia di profilassi si intende

Dettagli

Protocollo 016. AXS M31 di Zambanini Silvana. Azienda Agricola GARDINI FLAVIO. bio-formulazione avanzata per l agricoltura

Protocollo 016. AXS M31 di Zambanini Silvana. Azienda Agricola GARDINI FLAVIO. bio-formulazione avanzata per l agricoltura AXS M31 di Zambanini Silvana bio-formulazione avanzata per l agricoltura Protocollo 016 Azienda Agricola GARDINI FLAVIO Loc. Deggia 28 38078 San Lorenzo in Banale (TN) - I Tel. e Fax (+39) 0465 734591

Dettagli

LIFE+ UNIZEO: VALUTAZIONE AGRONOMICA DEL PRODOTTO

LIFE+ UNIZEO: VALUTAZIONE AGRONOMICA DEL PRODOTTO Life+ UNIZEO: Risultati dell attività sperimentale 2012--2013 (riassunto) 2012 S. Monaco, N. Sanino, Sanino, C. Grignani Università Torino - Dip. Scienze Agrarie Agrarie,, Forestali e Alimentari LIFE+

Dettagli

LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA

LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA LA GESTIONE DELLA CHIOMA E LA QUALITÀ DELL UVA LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA Rosario Di Lorenzo Dipartimento di Colture Arboree Palermo EQUILIBRIO Relazione tra quantità e qualità dell uva

Dettagli

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS Rapporto sull'allenamento Persona: Data: 11.12.215 Informazioni di base Età 27 Altezza (cm) 184 Peso (kg) 79 34 a riposo massima Classe di attività 8 Athlete (Example)

Dettagli

Concentrazione delle polveri sottili nel 2016 in provincia di Verona

Concentrazione delle polveri sottili nel 2016 in provincia di Verona Concentrazione delle polveri sottili nel 2016 in provincia di Verona Analisi sintetica dei dati misurati nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 20 dicembre 2016, presso le centraline di misura della

Dettagli

I PARASSITI E LE MALATTIE

I PARASSITI E LE MALATTIE I PARASSITI E LE MALATTIE Quando una pianta è sana e vigorosa, fin dal momento del suo acquisto, in genere non dovrebbero esserci problemi di parassiti e malattie, se non quelli trasmessi da piante vicine.

Dettagli

Le soluzioni di Bayer CropScience per la difesa del pomodoro da industria: Attività sperimentale

Le soluzioni di Bayer CropScience per la difesa del pomodoro da industria: Attività sperimentale Le soluzioni di Bayer CropScience per la difesa del pomodoro da industria: Attività sperimentale 2 Difesa verso Peronospora ed Alternaria: Attività sperimentale L attività sperimentale di Bayer CropScience

Dettagli

ALTERNATIVE al CARBARYL per il diradamento del melo

ALTERNATIVE al CARBARYL per il diradamento del melo ALTERNATIVE al CARBARYL per il diradamento del melo i risultati del 00 sull impiego di principi attivi a base di BenzilAdenina. (Risultati ottenuti da M. Mariani del consorzio MELAPIU ). Come noto da alcuni

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Corso di Ecologia

Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Corso di Ecologia Corso di Laurea in Scienze Biologiche Corso di Ecologia Canale 2 (Lettere M-Z) Prof. Michele Scardi Email mscardi@mclink.it Telefono 335-6795190 http://www.michele.scardi.name/ecologia.htm Università di

Dettagli

Corso. Patologia forestale" Marzo Luglio, 2016

Corso. Patologia forestale Marzo Luglio, 2016 Corso Patologia forestale" Marzo Luglio, 2016 Scopo del corso: La comprensione dei problemi sanitari delle piante forestali Prevenzione dei danni Individuazione di strategie di monitoraggio [Suggerimenti

Dettagli

Risultati del confronto varietale campagna Dal campo allo stabilimento 03/02/2015

Risultati del confronto varietale campagna Dal campo allo stabilimento 03/02/2015 Progetto di sperimentazione varietale del pomodoro da industria, dello sviluppo della filiera e agrotecnica in Provincia di Alessandria Risultati del confronto varietale campagna 2014 Dal campo allo stabilimento

Dettagli

L epidemiologia nei secoli

L epidemiologia nei secoli Epidemiologia Studia la distribuzione delle malattie nelle popolazioni ed i fattori che ne influenzano l insorgere e la diffusione. L epidemiologia nei secoli V sec. A.C.: Ippocrate osserva che alcune

Dettagli

Il contributo del mondo scientifico per l aggiornamento professionale

Il contributo del mondo scientifico per l aggiornamento professionale Il contributo del mondo scientifico per l aggiornamento professionale Francesco Tei Dipartimento Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali, Università di Perugia Avversità biotiche abiotiche funghi insetti

Dettagli

IL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE

IL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE IL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE Come produrre la massima energia per ettaro Come produrre un buon sorgo Gli ibridi KWS per il 2014 COME

Dettagli

PROVA DI CAMPO CON UTILIZZO DI ACQUA ATTIVATA PER LA GESTIONE DELLA CONCIMAZIONE FOGLIARE SU POMODORO DA INDUSTRIA

PROVA DI CAMPO CON UTILIZZO DI ACQUA ATTIVATA PER LA GESTIONE DELLA CONCIMAZIONE FOGLIARE SU POMODORO DA INDUSTRIA Azienda Sperimentale "Vittorio Tadini" Sperimentazione e formazione in agricoltura Loc. Gariga 29027 Podenzano (PC) Tel. 0523 523.032 0523 523.033 Fax 0523 523.442 P.IVA - 00141020339 Gariga di Podenzano

Dettagli

Biodiversità e gestione multifunzionale delle risorse forestali

Biodiversità e gestione multifunzionale delle risorse forestali Riserva naturale Monti San Vicino e Canfaito Gli Habitat forestali delle Marche - Matelica (MC) 12 novembre 2010 Biodiversità e gestione multifunzionale delle risorse forestali Carlo Urbinati et al. Dip.to

Dettagli

Analisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna

Analisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna ONDATE DI CALORE: VARIAZIONI CLIMATICHE, EFFETTI SULLA SALUTE E MISURE DI CONTENIMENTO COSA È ACCADUTO NELL ESTATE 2003: Analisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna

Dettagli

REFRASUD INTERNATIONAL S.R.L.

REFRASUD INTERNATIONAL S.R.L. Pagina 1 di 8 REFRASUD INTERNATIONAL S.R.L. Pagina 2 di 8 L'INNOVAZIONE TECNOLOGIA: CARBONXIDE La Refrasud International S.r.l. (in seguito denominata Refrasud), opera nel campo dei refrattari che fornisce

Dettagli

LA DISINFEZIONE CON IL CALORE IN ORTICOLTURA A CICLO VELOCE Una tecnica che premia Produttori e Consumatori

LA DISINFEZIONE CON IL CALORE IN ORTICOLTURA A CICLO VELOCE Una tecnica che premia Produttori e Consumatori LA DISINFEZIONE CON IL CALORE IN ORTICOLTURA A CICLO VELOCE Una tecnica che premia Produttori e Consumatori Calore istantaneo: una tecnologia per il miglioramento quantitativo e qualitativo dei prodotti

Dettagli

Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO :2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della

Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO :2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO 16911-1:2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della strumentazione Strumentazione coinvolta nel metodo UNI EN

Dettagli

DA E ROSMARINO. Famiglia: Labiatae. Pythium sp. - Phytophtora sp. (marciume basale)

DA E ROSMARINO. Famiglia: Labiatae. Pythium sp. - Phytophtora sp. (marciume basale) LA VAN Famiglia: DA E ROSMARINO Labiatae Pythium sp. Phytophtora sp. (marciume basale) 1/8 IlCreare fungo determina locolturali sviluppo di limitino un marciume bruno nella parteradicale basale della pianta

Dettagli

I DATI EVOLUTIVI DELLA DINAMICA URBANA

I DATI EVOLUTIVI DELLA DINAMICA URBANA Università Degli Studi Dell Aquila TESI DI LAUREA TRIENNALE I DATI EVOLUTIVI DELLA DINAMICA URBANA Metodi di elaborazione numerica e confronti geostatistici Relatore:Prof. Ing. Bernardino Romano Laureando:Vittorio

Dettagli

Applicazione del vapore al suolo per la gestione delle infestanti

Applicazione del vapore al suolo per la gestione delle infestanti Impiego del vapore per la geodisinfestazione: nuova opportunità per la difesa delle colture orticole in Piemonte Cuneo - 28 Aprile 2010 Applicazione del vapore al suolo per la gestione delle infestanti

Dettagli