TELECOMUNICAZIONI. Stazioni di energia

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1 Stazioni di energia

2 Stazioni di energia Una stazione di energia è un'apparecchiatura elettronica in grado di fornire alimentazione stabilizzata ad un apparato funzionante a 48 Vcc (nel settore delle telecomunicazioni, tipicamente una centrale di commutazione telefonica, o PABX) e contemporaneamente di caricare le proprie batterie, che garantiscono l'operatività dell'apparato anche in caso di mancanza della rete elettrica. Stazioni di energia SAIET Caratterizzate da un'architettura nuova e avanzata basata su controllo centrale a microprocessore, le stazioni di energia SAIET impiegano tecnologie microelettroniche che garantiscono alta affidabilità e sicurezza del servizio, prestazioni evolute, facilità d'esercizio e di manutenzione. Il funzionamento di tipo switching a frequenza elevata (50 khz; 40 khz) riduce al minimo il rumore psofometrico e la distorsione (energia pulita); inoltre consente di ottenere rendimenti molto elevati, quindi bassa dissipazione (risparmio energetico). L'isolamento galvanico è realizzato con un trasformatore in ferrite che funziona ad alta frequenza. Tale accorgimento consente di ottenere dimensioni molto ridotte, semplifica il filtraggio delle armoniche e garantisce un migliore rendimento. Il circuito elettronico di controllo, digitale a microprocessore, effettua tutte le operazioni di controllo e di supervisione necessarie al funzionamento dell'apparecchiatura. Il dissipatore è dimensionato per smaltire il calore prodotto dagli elementi statici di potenza. La ventilazione è naturale. I prodotti soddisfano completamente i requisiti delle norme CEI 103-1/11. Se l'impianto telefonico a valle assorbe una corrente pari alla metà della corrente massima, le batterie dell'equipaggiamento standard assicurano il rispetto delle normative CEI anche per quanto riguarda l'autonomia (superiore a 5 ore). Fig. 1 - Stazioni di energia: modelli SPS Protezioni La protezione interna contro sovratensioni, sovracorrenti e disturbi a radiofrequenza rende non più necessaria l'installazione di protezioni di rete sugli impianti di telecomunicazione alimentati con stazioni di energia SAIET. In particolare, per quanto riguarda gli elementi di protezione le stazioni di energia SAIET sono dotate di: disgiuntore termico in ingresso ( * ); fusibili in uscita, verso le batterie e verso il carico, e sull'alimentazione del circuito di conversione; protezione per sovratensione in uscita (Vout >56 Vcc) ( * ); blocco dell'alimentatore per corto circuito all'uscita persistente in un tempo definito; blocco per surriscaldamento dell'alimentatore ( * ); limitazione della corrente in uscita; soglia di distacco carico a 43 V di tensione minima. La realizzazione elettromeccanica è improntata all'ottenimento di una agevole manutenzione nel rispetto della massima sicurezza antinfortunistica e del miglior design industriale. (*) escluso il modello SFE-006) Modello NMU SFE-006/18/A SFE-012/65/A SFE-012/40/A SFE-DL/A SFE-UR ATT SPS-026/130/P/A SPS-026/90/P/A SPS-012/38/P/A SPS-UR SPS-SFE/P SPS-SFE/DMC SPS-US BATTERIA 18 Ah BATTERIA 38 Ah BATTERIA 65 Ah BATTERIA 90 Ah Fig. 2 - NMU Telecom Italia 2

3 Stazioni di energia SFE Opzioni per stazioni di energia SFE SFE-UR SFE-DL La famiglia di stazioni di energia SFE è composta dai prodotti SFE-012/65 e SFE-006/18. Dotati di batterie ermetiche al piombo (equipaggiamento standard da 65 A h e18a h), i due modelli possono erogare rispettivamente fino a 12 A ed a6a.la famiglia è studiata e caratterizzata per essere utilizzata in centrali di commutazione telefonica di fascia medio piccola (indicativamente con un numero massimo di attacchi d'utente pari a 120). SFE-012 Il cabinet del modello SFE-012 è dotato di ruote che ne facilitano il trasporto (stante il peso delle batterie). Il funzionamento prevede isolamento galvanico fra rete ed uscita 48 V cc ; un alimentatore tipo flyback fornisce le tensioni, isolate da rete, per la logica, il microprocessore e l'interfaccia opzionale seriale/modem, sia in presenza di rete sia in presenza di sola batteria. L'unità display, costituita da un display alfanumerico su due righe da sedici caratteri e da quattro tasti, consente da un lato la visualizzazione delle grandezze fondamentali e di eventuali messaggi diagnostici, dall'altro l'impostazione dei parametri caratteristici dell'apparecchiatura. È disponibile inoltre l'opzione seriale SFE-DL che, installata internamente su apposito connettore, consente l'eventuale collegamento seriale (RS- 232/C) verso un'unità di elaborazione locale o il collegamento via modem esterno (SFE-UR opzionale) con un centro di manutenzione remoto (su doppino telefonico). SFE-006 Il modello SFE-006, di dimensioni estremamente contenute, è facile da trasportare e da installare. La parte posteriore è predisposta per il montaggio di un adattatore, fornito a corredo, che ne consente il fissaggio a parete. Tre LED segnalano la presenza della tensione di rete, lo stato del fusibile di batteria e lo stato di batteria in scarica. Il display a due cifre consente, durante il funzionamento, la visualizzazione delle grandezze fondamentali (tensione e corrente). Manutenzione e sicurezza In tutti i modelli le batterie sono alloggiate in un vano completamente separato, bloccate da fermi sicuri e facilmente removibili. Aprendo il pannello superiore si accede al cassetto elettronica, completamente separato dal vano batterie. Il cassetto contiene tutta la parte elettronica della stazione d'energia ed è facilmente estraibile dal cabinet, rendendo così molto agevoli le operazioni di manutenzione. Opzioni per stazioni di energia SFE Il modello SFE-012 è dotato di predisposizione per l'opzione interfaccia seriale standard RS-232/C che consente il colloquio con un'unità esterna di gestione (tipicamente un personal computer) locale o remota (mediante collegamento via modem). Fig. 3 - Stazione di energia: modelli SFE 3

4 Collegamento a personal computer L'opzione SFE-DL (unità per diagnostica e programmazione locale) implementa la console di manutenzione e comprende una porta seriale ed un programma per ambiente DOS (le versioni per piattaforme Windows e UNIX sono attualmente in sviluppo). Quest'ultimo, attraverso una serie di menu, evidenzia all'operatore, oltre ai dati funzionali di base, eventuali allarmi ed irregolarità.l'operatore può, in tempo reale e in storico, sviluppare correlazioni logiche tra gli stati di macchina e quelli del sistema alimentato, programmare i parametri funzionali dell'impianto ed acquisire dati per svolgere analisi particolari (ad esempio relative a specifici criteri di manutenzione, sia essa preventiva, correttiva o controllata). L'opzione modem SFE-UR consente di collegare le stazioni di energia dotate di opzione SFE-DL ad un personal computer remoto. L'opzione SFE-UR, inoltre, consente alla stazione di energia, in condizioni di allarme ritenute gravi, di chiamare automaticamente via modem la console remota. Quest'ultima attiva il collegamento ed esegue il trasferimento, anch'esso automatico, delle informazioni relative allo stato della stazione. L'opzione SFE-UR è alimentata dalla tensione continua di uscita della stazione di energia: ciò ne garantisce il funzionamento anche in assenza della tensione di rete e fino allo spegnimento definitivo della stazione (quando la scarica delle batterie raggiunge il valore massimo). Fig. 4 - Modello SFE-006 Fig. 6 - Modello SFE-012 Fig. 6 - Collegamento a PC 4

5 Stazioni di energia SPS Alimentatore ATT La famiglia di stazioni di energia SPS è composta dai prodotti SPS-012/38, SPS-018/65, SPS-026/130, SPS-026/90/P. Ad essi si affianca il modello ATT-026, equivalente alla versione SPS- 026 priva di vano batterie. Tutti i prodotti sono studiati e caratterizzati per essere utilizzati tipicamente in centrali di commutazione telefonica di fascia medio alta (indicativamente da 120 a 300 attacchi d'utente). I modelli SPS, dotati di batterie ermetiche al piombo (equipaggiamento standard 38 A h, 65 A h e 130 A h), possono erogare rispettivamente fino a 12A,18Ae26A. È possibile connettere in parallelo fino a tre stazioni di energia, realizzando così configurazioni di maggiore potenza. Ogni stazione di energia risulta disaccoppiata dalle altre ad essa parallele, pur potendo alimentare tutti i carichi connessi. È previsto un Kit (SPS-P) per rendere parallelabili le produzioni originariamente sprovviste di tale caratteristica. Le apparecchiature sono dotate di interfaccia seriale standard RS-232/C che consente il colloquio con un'unità esterna di gestione (tipicamente un personal computer) locale o, utilizzando l'opzione SPS-UR, remota. Il funzionamento prevede isolamento galvanico fra rete ed uscita 48 V cc ; un alimentatore tipo flyback fornisce le tensioni, isolate da rete, per la logica, il microprocessore e per il modem compreso nell'opzione SPS-UR, sia in presenza di rete sia in presenza di sola batteria. Parametri programmabili Le stazioni di energia SPS consentono di programmare: il valore di limitazione della corrente di uscita; la tensione d'uscita di riferimento; il distacco del carico per tensione di batteria inferiore al valore impostato. Interfaccia operatore Le stazioni di energia SPS e l'alimentatore ATT dialogano con l'operatore tramite un display LCD alfanumerico retroilluminato (due righe da sedici caratteri) e quattro LED. Il display alfanumerico consente, durante il funzionamento, la visualizzazione delle grandezze fondamentali e di eventuali messaggi diagnostici. Tramite una tastiera è possibile impostare i parametri caratteristici dell'apparecchiatura, successivamente mantenuti da una memoria non volatile. Manutenzione e sicurezza Nei modelli SPS tutta la sezione elettronica si trova in una scatola sulla parte centrale del cabinet, fissata con quattro viti e quattro dadi e perciò facilmente removibile; è connessa alle batterie unicamente tramite comodi morsetti passaparete solidali al vano batterie, ed è dotata di guide di scorrimento poste sul fondo per agevolarne l'estrazione. Nel modello ATT invece l'elettronica è montata su un piastrone di supporto removibile. Tutti i modelli SPS sono dotati di rotelle per facilitarne il trasporto (stante il peso delle batterie). Un dispositivo di fermo sulle rotelle anteriori assicura la completa stabilità. Il modello ATT ha solo due ruote ed è dotato di maniglie. L'accesso alla circuiteria condizionato da un interruttore generale e la presenza di morsettiere IP20 testate con il dito di prova garantiscono l'assoluta sicurezza dell'utente. Fig. 7 - Modelli SPS: estrazione della parte elettronica Fig. 8 - Modello ATT-026 5

6 Opzioni per stazioni di energia SPS ed alimentatore ATT SPS-UR SPS-DPL SPS-P SPS-CRP Unità per telediagnostica e programmazione remota Le stazioni SPS e l'alimentatore ATT possono essere gestiti non solo in locale, ma anche da remoto: la console esterna può collegarsi anche via linea telefonica, tramite modem. Ciò è reso possibile dall'opzione SPS-UR (unità per telediagnostica e programmazione remota) che, montata all'interno del cabinet sullo sportello frontale, è connessa alla scheda di distribuzione dell'interfaccia seriale standard RS-232/C e della linea telefonica. L'opzione SPS-UR consente inoltre, in condizioni di allarme ritenute gravi, di chiamare automaticamente via modem la console remota. Quest'ultima attiva il collegamento ed esegue il trasferimento, anch'esso automatico, delle informazioni relative allo stato della macchina. L'opzione SPS-UR è alimentata dalla tensione continua di uscita delle stazioni di energia e dell'alimentatore ATT; questo ne garantisce il funzionamento anche in assenza della tensione di rete e fino allo spegnimento definitivo della stazione (quando la scarica delle eventuali batterie raggiunge il valore massimo consentito pari a 40 V). Interfaccia seriale e software di gestione I suddetti prodotti possono essere dotati di interfaccia seriale standard, RS-232/C, che consente il colloquio con una console esterna di manutenzione (tipicamente un personal computer). Quest'ultima, attraverso il programma SE, guidato a menu, evidenzia all'operatore, oltre ai dati funzionali, eventuali allarmi ed irregolarità. L'opzione SPS-DPL rende disponibili, sulle stazioni SPS originariamente prive, le funzioni diagnostica e programmazione locale. L'opzione comprende una porta seriale RS-232/C, un cavo di collegamento verso l'elettronica preesistente ed il software di gestione in ambiente DOS. Monitoraggio remoto dei collegamenti in parallelo Le stazioni di energia SPS possono essere collegate in parallelo (fino ad un massimo di tre), realizzando così configurazioni di maggiore potenza. Ogni stazione di energia risulta disaccoppiata dall'altra ad essa parallela, pur potendo alimentare tutti i carichi connessi. L'opzione SPS-P rende parallelabili le produzioni originariamente sprovviste di tale caratteristica. L'opzione SPS-CRP consente inoltre di dotare una delle unità collegate in parallelo della funzione diagnostica remota. Dalla console remota è possibile colloquiare, tramite un solo modem, con le diverse unità costituenti l'intero parallelo. Fig. 9 - SPS-DPL: porta seriale RS-232/C Fig SPS-DPL: software di gestione 6

7 SFE: caratteristiche tecniche Modello SFE-006/18 SFE-012/65 Tensione di ingresso 230 V ca ( %), 50/60 Hz Tensione nominale di uscita 48 V cc Corrente nominale di uscita 6 A 12 A Tensione di carica in tampone 54 V cc, 2,25 V/elemento Stacco impianto per scarica eccessiva della batteria 43 V cc, 1,79 V/elemento Corrente di ingresso 2,5 A max 4 A max Rumore psofometrico < 2 mv (-51,7 dbm) Stabilità statica in tensione 1% (variazione rete da -10 a +15%, carico da 0 a 100%) Ondulazione residua in tensione < 15 mveff Rendimento a pieno carico > 80% Temperatura di funzionamento 0 40 C Temperatura di immagazzinamento C Umidità relativa a 35 C < 80% Resistenza d'isolamento > 100 M a 500 V cc Rigidità dielettrica ingresso - terra V ca, 1 minuto Rigidità dielettrica uscita - terra 500 V cc, 1 minuto Protezione di rete conforme CEI 103/1-11 Dimensioni 315 x 300 x 190 mm 440 x 730 x 300 mm Peso senza batteria 7 Kg 15 kg Equipaggiamento batterie 4 elementi 12 V Capacità 18 A h 65 A h Peso con batteria 30 kg 105 kg 7

8 SPS, ATT: caratteristiche tecniche Modello SPS-012/38 SPS-018/65 SPS-026/130 SPS-026/90/P ATT-026 Tensione di ingresso 230 Vca ( %), 50/60 Hz Tensione nominale di uscita 48 Vcc Corrente nominale di uscita 12 A 18 A 26 A Intervallo di limitazione corrente 5 12 A 5 26 A 5 12 A Tensione di carica in tampone 54 Vcc, 2,25 V/elemento Regolazione della tensione di carica in tampone V cc Stacco impianto per scarica eccessiva della batteria 43 Vcc, 1,79 V/elemento Regolazione della tensione di stacco impianto Vcc Corrente di ingresso 3 A max 4,5 A max 6,5 A max 7 A max 6,5 A max Rumore psofometrico < 2 mv (-51,7 dbm) Stabilità statica in tensione 1% (variazione rete da -10 a +15%, carico da 0 a 100%) Ondulazione residua in tensione <15mVeff Rendimento a pieno carico > 80% Temperatura di funzionamento 0 40 C Temperatura di immagazzinamento C Umidità relativa a 35 C < 80% Resistenza d'isolamento > 100 M a 500 Vcc Rigidità dielettrica ingresso - terra Vca, 1 minuto Rigidità dielettrica uscita - terra 500 Vcc, 1 minuto Protezione di rete conforme CEI 103/1-11 Dimensioni (mm) 450 x 810 x x 810 x x 810 x x 770 x 200 Peso senza batteria 60 kg 75 kg 60 kg 35 kg Equipaggiamento batterie 4 elementi 12 V 8 elementi 12 V 4 elementi 12 V Capacità 38 A h 65 A h 130 A h 90 A h Peso con batteria 112 kg 150 kg 255 kg 150 kg Per ulteriori informazioni rivolgersi a: SAIET Telecomunicazioni SpA Via Serenari, Castel Maggiore (Bologna) Italy Tel Fax SAIET Telecomunicazioni si riserva il diritto di apportare modifiche o miglioramenti senza preavviso. UNI EN ISO 9001 Mod XI/00 8