IL SANGUE. Il sangue e l unico tessuto a carattere fluido: e composto da una PARTE CORPUSCOLATA (45%) e da PLASMA (55%). IL PLASMA

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1 IL SANGUE Il sangue e l unico tessuto a carattere fluido: e composto da una PARTE CORPUSCOLATA (45%) e da PLASMA (55%). IL PLASMA E un liquido composto da acqua (93%) contenente: in sospensione: grosse molecole proteiche come soluti: elettroliti molecole inorganiche molecole organiche con valore nutritivo (glucidiche, lipidiche e protidiche) prodotti del catabolismo cellulare gas (O2, CO2, N2) LE PLASMAPROTEINE sono grosse molecole proteiche la cui concentrazione ematica è di 7 g / 100 ml 1. ALBUMINA è il 51-63% delle proteine totali, sintetizzata dal fegato, mantiene la pressione oncotica e trasporta piccole molecole ( calcio, bilirubina, NEFA, amminoacidi essenziali, ormoni come cortisolo e tiroxina). 2. FIBRINOGENO prodotto dal fegato, è essenziale nel meccanismo dell emostasi 3. GLOBULINE: a 1, a 2, ß e?. a 1 : - lipoproteine (che trasportano i lipidi) HDL - globuline che veicolano gli ormoni nel sangue a 2 : - ceruloplasmina (che trasporta il rame) - protrombina (fattore della coagulazione) - eritropoietina (ormone che stimola la proliferazione dei globuli rossi) ß : - lipoproteine LDL - transferrina (che trasporta il ferro)? : sono le immunoglobuline o anticorpi 1

2 ELETTROLITI PLASMATICI Mantengono l omeostasi dell organismo Partecipano al controllo della p. osmotica e del ph Fungono da catalizzatori per le attività enzimatiche Essenziali per gli equilibri elettrochimici transmembrana Sodio (Na+) il più abbondante nel plasma e nei liquidi extracellulari responsabile del mantenimento della pressione osmotica del sangue contribuisce al controllo del volume ematico iponatriemia: per perdita di Na+ (es. diarrea) o aumento di H2O nel plasma ipernatriemia: per es. nella disidratazione Potassio (K+) più abbondante a livello intracellulare meno presente a livello extracellulare e plasmatico Ipokaliemia: da vomito, diarrea, assunzione di diuretici o ormoni mineralcorticoidi (surrene) Iperkaliemia: disfunzione e carenza di produzione di ormoni mineralcorticoidi Iperkaliemia, ipokaliemia ma anche iponatriemia possono dare sintomi simili: debolezza muscolare nausea anoressia Cloro (Cl-) è lo ione negativo più abbondante nel plasma Ipocloremia: in seguito a vomito o acidosi metabolica Cationi bivalenti sono presenti in concentrazioni basse: Calcio (Ca++): variazioni della concentrazione plasmatica portano a tetania, flaccidità muscolare, alterazioni dell ossificazione. Ipocalcemia da carenza di Vit. D Ipercalcemia da ipervitaminosi D o alterazioni di tiroide e paratiroidi. Magnesio (Mg++) Bicarbonato (HCO3-) 2

3 SOLUTI ORGANICI: RANGE NORMALE GLICEMIA mg/dl AZOTEMIA mg/dl PROTEINEMIA g/dl TRIGLICERIDEMIA mg/dl COLESTEROLEMIA mg/dl PRODOTTI DEL CATABOLISMO CELLULARE UREA (prodotto terminale del metab. proteine) < 50 mg/dl ACIDO URICO (prod. term. metab. acidi nucleici) < 8 mg/dl CREATININA (prod. term. metab. creatina) < 1.5 mg/dl BILIRUBINA (prod. term. degrad.emoglobina) < 1 mg/dl LA PRESSIONE OSMOTICA: è la forza responsabile degli scambi fra due soluzioni separate da una membrana semipermeabile (per es. una membrana cellulare) LA PRESSIONE ONCOTICA: è la pressione osmotica legata alla presenza di particelle colloidali in soluzione. Nel caso delle interazioni fra plasma e fluidi interstiziali, è la forza che tende a tenere i liquidi nei vasi controbilanciando la pressione ematica presente nei capillari 3

4 PARTE CORPUSCOLATA GLOBULI ROSSI: nei maschi circa 5 milioni per ml nelle femmine circa 4,5 milioni per ml GLOBULI BIANCHI: 6.000/8.000 per ml di cui % granulociti neutrofili 2-3 % granulociti eosinofili 0,5-1 % granulociti basofili % linfociti 3-8 % monociti PIASTRINE: per ml EMOPOIESI formazione e sviluppo delle cellule del sangue. Avviene nel midollo osseo che è contenuto nella parte spugnosa dell osso. Nell adulto il midollo emopoietico si trova nelle vertebre, nelle coste, nelle ossa del cranio e della pelvi e nelle epifisi prossimali del femore e dell omero. Nel midollo osseo si trovano le cellule staminali multipotenti dalle quali, sotto l azione di fattori di crescita, traggono origine sia i globuli rossi che i globuli bianchi e le piastrine. Per quanto riguarda i globuli rossi il passaggio da cellule staminali multipotenti a cellule orientate alla produzione ai precursori dei globuli rossi è mediato dall interleuchina 3. L ulteriore e progressiva differenziazione necessita della presenza di un altra citochina: l eritropoietina (EPO) prodotta a livello renale. La quantità di EPO immessa in circolo è tanto maggiore quanto minore la pressione parziale dell ossigeno nel sangue arterioso. GLOBULI ROSSI Detti anche eritrociti o emazie, sono cellule prive di nucleo, discoidi e biconcave. Hanno una vita media di circa 120 giorni. Al termine di tale periodo la membrana cellulare si assottiglia rendendo più facile la loro distruzione che avviene nella milza. Nel citoplasma è contenuta l emoglobina (concentrazione media di 14 g/100 ml) che è un pigmento deputato al trasporto dell ossigeno. E una proteina coniugata costituita da 4 gruppi eme e da 4 globine. 4

5 GLOBULI BIANCHI Fanno parte dell apparato di difesa contro gli agenti patogeni. Sono forniti di movimento ameboide e, insinuandosi tra le cellule endoteliali dei vasi, possono uscire dai capillari nello spazio interstiziale. I leucociti polimorfonucleati o granulociti (perché ricchi di granuli nel citoplasma) hanno vita breve da alcune ore a pochi giorni e funzione fagocitaria. I monociti di dimensioni maggiori, privi di granuli, sono i precursori dei macrofagi. I linfociti, di piccole dimensioni, non hanno attività fagocitaria, sono deputati alla difesa immunitaria specifica. I B linfociti producono gli anticorpi (Ab) diretti contro gli antigeni (Ag) solubili. Gli anticorpi sono immunoglobuline di tipo γ. I T linfociti hanno azione diretta contro gli antigeni cellulari batterici o virali. PIASTRINE Sono piccoli corpuscoli dotati di membrana che hanno origine dalla frammentazione di grosse cellule i megacariociti che a loro volta hanno origine dalle cellule staminali emopoietiche del midollo osseo. La prima risposta ad una lesione vasale è una vasocostrizione, successivamente le piastrine si aggregano nel punto di lesione formando un tappo piastrinico: è il primo baluardo contro l emorragia. Da questo momento in poi si innesca il processo vero e proprio della coagulazione dove intervengono la protrombina che si converte in trombina che a sua volta agisce sul fibrinogeno trasformandolo in fibrina. La fibrina si organizza in reticolo che intrappola i globuli rossi e le piastrine formando il coagulo. 5

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