1) Premessa 2) Ubicazione planimetrica 3) Caratteristiche dimensionali del ponte attuale

Transcript

1

2 1) Premessa Oggetto del presente progetto è il ponte lungo la strada comunale denominata Via Donizetti in località Sculazzo in Comune di Novellara. Il ponte in oggetto fu realizzato dalla Bonifica Parmigiana Moglia alla fine degli anni 20 del secolo scorso (vedi collaudo del 03/02/1932) unitamente al canale e alla strada detta di Confine. Il ponte non risulta negli stati di consistenza del Consorzio perché, prima della stesura degli elenchi, il Consorzio consegnò la strada alla provincia di Reggio Emilia, che, unitamente ad altri tronchi di viabilità, andò a costituire la S.P. n 84 Novellara-Villarotta Cò di Sotto (con verbale di consegna del ). Nel verbale di consegna fu citato espressamente che anche il ponte in argomento veniva trasferito assieme alla strada. Successivamente la Provincia ha trasferito la strada al Comune di Novellara. Per la progettazione esecutiva, le funzioni del R.U.P., le procedure di gara e la stipula del contratto, la direzione lavori, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione ed il collaudo strutturale è stato incaricato il Consorzio di Bonifica tramite la stipula di una convenzione con il Comune di Novellara. 2) Ubicazione planimetrica Il ponte in questione posto lungo Via Donizetti serve per attraversare il cavo di scolo in gestione al Consorzio di Bonifica dell Emilia Centrale denominato Collettore Acque Basse Reggiane (C.A.B.R.) in corrispondenza dell intersezione quest ultimo e la strada comunale. Il ponte è inserito nel C.T.R. n in scala 1: ) Caratteristiche dimensionali del ponte attuale Il ponte in oggetto è stato realizzato contestualmente allo scavo del C.A.B.R. e risale, come detto in premessa, alla prima metà del secolo scorso. La soletta dell impalcato, sostenuta da quattro pile in muratura di laterizio, è a tre campate di luce 2.50 mt. in c.a.. Sia i pilastri centrali che quelli laterali poggiano su una soletta di fondazione in calcestruzzo non armato. Le pile laterali sono collegate ai muri di contenimento delle scarpate ed insieme con questi ultimi formano in pianta una geometria ad U. In tale manufatto ad U i muri verticali in muratura di laterizio sono a risega e pertanto non hanno sezione costante: allo spiccato delle fondazioni presentano larghezza pari a 1.20 mt. mentre in sommità 0.60 mt.. Il ponte è dotato di mensole a sbalzo in c.a. sulle quali insistono vecchi parapetti in acciaio degradati e non più a norma. 1

3 4) Problematiche statiche del ponte Il ponte presenta lesioni in corrispondenza delle spalle laterali e dei muri di contenimento della strada (foto n. 1). In sostanza il manufatto ad U sopra citato risulta essere in precarie condizioni statiche a differenza dell impalcato e delle pile centrali. Una lesione verticale particolarmente significativa è presente nell incrocio tra spalla e muro di laterale del ponte nel lato Nord Est (foto n.2) Inoltre il muro di contenimento lato Sud-Est è notevolmente fuori piombo con evidenti lesioni da taglio (foto n. 3). Per quanto riguarda il manufatto ad U lato Ovest, risulta in parte mancante il muro parallelo alla strada fianco Sud mentre è leggermente fuori dal proprio asse quello a Nord (foto n. 4 e 5). In corrispondenza dell intradosso delle mensole che sorreggono in parapetti, vistosa è la mancanza del copriferro in diversi punti e la conseguente ossidazione della armatura in acciaio (foto n. 6). Si rimanda all allegato n. 6 per una più precisa descrizione dello stato di degrado. 4) Stato di progetto Considerato quanto sopra, si è deciso di realizzare un nuovo ponte completamente indipendente dal punto di vista statico da quello attuale costituito da una soletta di impalcato di luce 12 m. posta al di sopra della soletta attuale. Si fa notare che in questo modo vengono ridotti i carichi permanenti sulla soletta attuale in quanto la parte di carico portato dalla stessa soletta, costituito da materiale inerte e terra, viene sostituito dall impalcato di progetto che è incastrato su due nuove spalle in c.a. laterali di spessore 0,50 m. Tali spalle sono a loro volta incastrate alla base a due fondazioni superficiali a platea di spessore 0,50 m. sorrette da 10 pali trivellati in c.a. di diametro 0,60 m. Per sgravare staticamente i muri verticali attuali in muratura che, come sopra detto sono in precarie condizioni statiche, vengono realizzati due contrafforti per spalla di spessore 0,50 m. incastrati anch essi alla fondazione a platea. Le principali opere di consolidamento, meglio specificate nell allegato n. 6, consistono in ricostruzione con muratura di parti crollate, interventi di cuci-scuci, riparazioni con cuciture armate ed inserimento di catene metalliche con capochiave ad incasso. 2

4 5) Considerazioni in merito alla redazione dei piani di sicurezza ai sensi del D.Lgs n. 81 e s.m.. Ai sensi dell art. 90 del decreto sopraccitato è stata valutata la necessità di completa applicazione delle disposizioni in materia di sicurezza nell ambito dei lavori in oggetto in quanto è possibile la presenza anche non contemporanea di almeno due imprese diverse. Considerato quanto sopra il committente è tenuto alla redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento e del Fascicolo ed alla nomina del Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione (CSP) e del Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione (CSE). L impresa prima dell inizio dei lavori dovrà predisporre il POS con i contenuti fissati dal decreto. Ai sensi dell art.26 del decreto (obblighi connessi ai contratti d appalto o d opera o di somministrazione) è obbligatorio per il committente, visto che i lavori in oggetto si svolgono nell ambito dell intero ciclo produttivo dell azienda, elaborare un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo le interferenze tra i dipendenti del committente e le imprese o lavoratori esterni operanti in cantiere. Il documento unico è all interno del PSC. 6) Quadro economico n. Importo in 1 Totale lavori in appalto di cui ,91 di costo della manodopera ,96 2 Costi per la sicurezza 6.325,56 3 Totale (1+2) ,52 Somme a disposizione 4 I.V.A. (22% di 3) ,77 5 Spese tecniche ,00 6 Relazione geologica ,00 7 Relazione ed elaborati architettonici 5.796,00 8 Imprevisti 6.811,71 9 Totale somme a disposizione ,48 10 Totale generale (3+9) ,00 L appalto verrà stipulato a misura, secondo quanto previsto dalla legge 163/2006 e successive integrazioni e modificazioni. 3

5 Per la redazione dell elenco prezzi e del computo metrico estimativo si è fatto riferimento a: Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna del 3 Giugno 2013: Aggiornamento elenco regionale dei prezzi per lavori di difesa del suolo e indagini geognostiche annualità 2013 ELENCO REGIONALE DEI PREZZI DELLE OPERE PUBBLICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ART. 8 LEGGE REGIONALE N. 11/ ART. 133 DECRETO LEGISLATIVO 163/ edizione Luglio 2012; ex da art. 8 della l.r.11/2010 ai sensi dell art.133 del DLgs n.163/ Delibera di Giunta n.1048/2012. a preventivi di ditte fornitrici di materiale plastico ed edilizio. 4

6 7) Documentazione fotografica Foto n. 1 situazione di degrado dei manufatti di contenimento della strada lato Est Foto n. 2 Piedritti a valle e spalla lato Ovest. A sinistra è visibile la vistosa fessura presente nella spalla. La spalla stessa è traslata orizzontalmente di qualche centimetro. 5

7 ribaltamento. Foto n. 3 Spalla a monte lato Est, visibili le lesioni da taglio del muro laterale prossimo al parziale Foto n. 4 Spalla a monte lato Ovest, parziale mancanza del muro laterale di contenimento della strada. 6

8 Foto n. 5 Spalla a valle lato Ovest, leggero disassamento tra ponte e muro laterale a valle Foto n. 6 Piedritti a monte, degrado dei balconcini in c.a. 7

9 COROGRAFIA CON ORTOFOTO 8

10 9

11 PLANIMETRIA CATASTALE 10

12