MEDITERRANEO. per l Unione. Europea

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1 MEDITERRANEO per l Unione Europea

2 Mare Nostrum Mar al Rom Mediterraneo Imperiale Insieme difficilmente definibile

3 Nei tempi il Mediterraneo si è definito meglio come «constatazione di problemi comuni» Demografia,, islam, terrorismo, crisi Dove comincia e dove finisce il Mediterraneo?

4 Secondo la Commissione UE ne fanno parte i Paesi che ne sono sponda e la Giordania considerata come indissociabile La NATO accetta e condivide questa visione Mentre gli USA la respingono preferendo il Middle East

5 Middle East (Greater o Broader Middle East) uno spazio che va dalla Mauritania all Afghanistan L Europa Maeridionale è esclusa da questo insieme caratterizzato da: - islam, controllo delle risorse energetiche del Golfo e sicurezza d Israele

6 Approccio Britannico Middle East inteso come «Medio Oriente» che includerebbe l oriente più vicino a noi e il Golfo Persico

7 La dificoltà consiste nel fatto che si incontrano mondi, religioni, organismi internazionali e modelli politici: 1. Africani, asiatici e europei 2. Cristiani, Musulmani e Ebrei 3. UE, NATO, Lega Araba, UA, OSCE, ecc. 4. Democrazia, dispotismo orientale, dittature

8 Nella guerra fredda il Mediterraneo era uno scacchiere come altri per lo scontro centrale Ora la fine dei due blocchi ha riportato questo spazio alla sua complessità Oggi corrisponde a un inquietudine indefinibile più che a un problema localizzato e quindi curabile

9 L esperienza di Barcellona (novembre 1995) è frutto di questa visione Tattica e congiunturale,, si procede piano e a piccoli passi sui varî problemi La prova è il rilanciare la soluzione dei rapporti bilaterali ai Paesi periferici Le realz. Bilaterali rimettono insieme la logica «regionale» globale e integrata

10 Carattere fluttuante del Mediterraneo non vuol dire frenare l azione L idea d Europa si è «confusa» in questi anni e sembra «deterritorializzata» Si adatterebbe meglio a una periferia mediterranea vaga e movente, indefinita

11 Problema: una visione dei problemi diversa da attore ad attore. Disequilibrio profondo tra mezzi messi in opera e impatto dell area UE - impatto forte del Mediterraneo; mezzi impegnati scarsi USA - impatto: debole; mezzi: forti.

12 Esiste il Mediterraneo? Dove comincia e dove finisce? Fin dove si può spingere il suo limite senza rischiare di diluirlo? Il problema è che la sua dimensione è legata alle influenze della sua periferia

13 «prendendo Cipro noi non compiamo un gesto mediterraneo ma un gesto indiano» Disraeli 18 luglio 1878

14 Oramai l Arabia Saudita e il Golfo sono «Mediterraneo», così come il deserto sarà sempre meno una barriera ma sempre più un elemento d unione.. Le Azorre,, le Canarie e Madera, in quanto controllanti l accesso allo stretto, ne faranno parte

15 Ma il Mar Nero e la Russia sono parte del Mediterraneo?? L ImperoL Austro-Ungarico ne faceva certamente parte, mentre oggi tutti concordano nell affermare che l Austria non ha nulla di mediterraneo

16 Il Mediterraneo è un sistema aperto e in evoluzione costante,, legato alle proprie aree d influenza che lo definiscono: nel tempo. Il Mediterraneo non è espressione geografica ma un concetto politico in movimento

17 I progetti euro-mediterranei sono un tentativo di organizzare le periferie meditterranee in una «comunità» È questo il principio chiave di «Barcellona» Il problema è che «Barcellona» e la sua visione sono in completa crisi

18 Crisi della società: diverse popolazioni del Mediterraneo sono in crisi d identità (islam, ma anche gli ebrei ortodossi come i cristiani ortodossi: ritorno al passato) Crisi dello Stato: lo Stato non sfugge alla critica delle popolazioni e vengono accusati o di corruzione o di mancate riforme

19 Crisi acuta che porta all aumento aumento dell integralismo (di ogni sorta), all esplosione delle guerre yugoslave, apparizione dei «concorrenti» dello stato (mafia e circuito di traffici illegali) Barcellona voleva rispondere a tutto questo ma la mancata firma di una carta euromediterranea della sicurezza nel 2000 per la Pace e la stabilità ci fanno capire i limiti

20 Dal 1995 possiamo dire che il bilancio non è molto positivo. Il conflitto israelo-palestinese ne ha bloccato il processo politico, grazie anche alla perdità di fiducia dopo 11 settembre e la guerra in IRAK. L ampliamento europeo ha modificato i dati mettendo Israele, Turchia e Paesi Arabi davanti a un Europa ben diversa

21 Il progetto USA di un Great Middle East mira proprio a opporsi a una visione di questo genere. Ma seppur fragile una determinata rete di legami nel Mediterraneo si è oramai creata e progetto come il MEDA contribuiscono in qualche modo a rilanciare questa visione

22 Se a Sea Island nel 2004 si rivedeva in forza il concetto di BME/GME è anche vero che molti dei suoi concetti vengono proprio dal PEM Questo lascia presagire ancora degli spazi di manovra per l Europa seppur in una situazione estremamente confusa

23 Ma tutto questo deve prevedere due ostacoli su tempi lunghi: 1. Non esistono dialoghi bilaterali tra i Paesi Arabi (per non citare l assenza di dialogo con Israele e questo fin dal 1996 in Spagna, perfino con la Turchia) 2. Questi Paesi consumano proposte ma non propongono mai nessuna iniziativa vera

24 E l impattol economico di Barcellona? 1) Vi è stato un avvicinamento tra il PIL dell Europa e quello degli altri Paesi del Mediterraneo? No, da più di dieci anni gli scarti restano identici: tutti sono al di sotto del 10% di quello UE.

25 2) È aumentata l apertura commerciale dei Paesi Terzi del Mediterraneo? Se si sommano import e export rispetto al PIL crescono solo Israele (sviluppato), Turchia (pre-adesione)) e Algeria (idrocarburi). Il resto cala di molto. Cresce solo il Marocco.

26 3) E il commercio da e per l Unione Europea? Solo due Paesi (se si esludono gli idrocarbiri, aumentano i loro scambi con la UE. Tutti gli altri diminuiscono rispetto al periodo prima del 1995

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