Un modello di PDP per i BES: il modello dell USR per il Piemonte

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1 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Un modello di PDP per i BES: il modello dell USR per il Piemonte Prof.ssa Paola Damiani Referente per la disabilità e per i DSA dell Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte paola.damiani@usrpiemonte.it 1

2 PAI: ASPETTI CARATTERIZZANTI Obiettivo prioritario: promozione dei processi inclusivi della scuola Direzione: Spostamento Focus della progettualità dai prodotti ai processi: il prodotto ha i confini nettamente delineati, esclusivi: o si è dentro o si è fuori - o c è o non c è; il processo ha confini sfumati, continui, ed è più facilmente inclusivo di realtà che non sono mai nettamente delineabili Azioni: non tutti i processi sono inclusivi; per essere attivati e mantenuti, come tutti i processi innovativi, i processi inclusivi richiedono attenzione e cura e in primis una rilettura dei processi decisionali dei sistemi in termini di cultura, politica e pratica (cfr. Booth e Ainscow, 2000). Valori: NUOVO PARADIGMA DELLE DIFFERENZE: Le differenze e le criticità costituiscono un valore: per l organizzazione costituiscono il motore per il cambiamento; dal punto di vista sistemico, un organismo/organizzazione che azzera le differenze o perfettamente organizzato rappresenta un sistema morto o tendente alla morte. 2

3 PAI: PRINCIPI E STRUMENTI 1. CONTESTUALITA (deve servire alle scuole reali, per i bisogni reali) 2. AUTENTICITA E SIGNIFICATIVITA 3. COMUNITA Affinché il cambiamento per differenze sia davvero inclusivo e non falsamente inclusivo o addirittura esclusivo risulta fondamentale che in tale cambiamento possano ritrovarsi tutti i soggetti: non si può cambiare da soli, anche se per un apparente miglioramento individuale. Fare inclusione non significa mettere tutti dentro un contesto (integrazione), bensì mettere tutti nella condizione di rintracciare il proprio cambiamento con il cambiamento degli altri e costruire un esperienza comune nella e per la quale cambiano anche i contesti (Fornasa, 2012). INDEX FOR INCLUSION: CULTURA, POLITICHE, PRATICHE 3

4 PERCHÉ UN PDP PER I BES? Due obiettivi strettamente interconnessi: - ottimizzare il valore euristico dello strumento come occasione di confronto e riflessione su principi e strategie pedagogico-didattici essenziali, anche attraverso l acquisizione di un lessico più fondato scientificamente e condiviso tra i soggetti coinvolti (referente DSA, referente della Sanità, insegnanti di classe, famiglia, allievo); - migliorare la comunicazione e la condivisione di informazioni utili tra le scuole e i vari ordini di scuola, favorendo al contempo lo scambio di idee e pratiche efficaci e innovative a livello di Territorio. 4

5 QUALE VALORE AGGIUNTO RISPETTO AL PDP PER I DSA? Si parte dal rapporto (virtuoso-fecondo) tra Diagnosi e Didattica, per superare il legame tra Diagnosi e Didattica Oltre ad innegabili aspetti di criticità (organizzativa e giuridici), un modello di PDP per tutti i BES consente il superamento del legame tra certificazione e azione di aiuto Rappresenta un passaggio obbligato in quanto favorisce l assunzione del «problema delle difficoltà e delle differenze degli allievi» da parte di tutto il consiglio, contro la logica della delega all insegnante di sostegno Orientato al suo oltrepassamento PDP per tutti? 5

6 PDP: Strumento di aiuto alla didattica (per allievi, per i docenti, per la scuola): PRINCIPIO CHIAVE 1: Differenze "difference" = differenza come caratteristica. Il concetto di differenza richiama il concetto di neurodiversità. Lo sviluppo neurologico atipico neurodivergente e una normale differenza individuale, che deve essere riconosciuta e rispettata come ogni altra variazione umana (Ruggerini, 2012) PRINCIPIO CHIAVE 2: Personalizzazione Focus sulle persone e non sui programmi Le Indicazioni, per il fatto stesso di essere indicazioni e non più Programmi ministeriali, spezzano il legame rigido con il programma e riportano al centro del processo di insegnamento-apprendimento-valutazione la persona. PRINCIPIO-CHIAVE 3: Inclusione Il processo didattico valutativo individualizzato e personalizzato non deve connotarsi come un marcatore di differenza in senso negativo ed esclusivo. Legame con PEI, POF, PAI, Altre progettualità di classe e di Istituto Legame con il Territorio 6

7 PDP: STRUMENTO PROFESSIONALIZZANTE Emerge il valore e il potere pedagogico ed educativo che la pratica professionale relativa alla compilazione del PDP assume Dalle scoperte freudiane e bioniane, agli approcci EBE e delle neuroscienze Alle analisi internazionali di economia scolastica: hanno messo in luce, come dati evidence based, il ruolo fondamentale per la qualità degli apprendimenti e per il successo formativo degli studenti della percezione che gli insegnanti hanno dei loro allievi (Hattie, 2010) e delle loro capacità osservative, riflessive e relazionali (Blandino, 2010; Margiotta, 2011). 7

8 PIANO DI FORMAZIONE DOPPIO LIVELLO MACRO ORGANIZZATIVO (costituzione GLIR; coordinamento CTS; ) INFORMATIVO-FORMATIVO (supporto alle azioni di sensibilizzazione, promozione della cultura inclusiva, monitoraggio azioni) a livello locale Ambiti Territoriali; CTS, MICRO FORMATIVO-TRAS-FORMATIVO: OB: modificare e innovare la didattica da una didattica per pochi («normali» o BES) alla didattica per tutti AZIONI: R-A sulla didattica disciplinare (INCLUSIVA); R-F per sviluppo competenze inclusive dei docenti; supporto e monitoraggio delle buone pratiche in atto 8

9 QUADRI DI RIFERIMENTO 1) PARADIGMA DELL INCLUSIVITA 2) Cultura dell evidence based (approccio EBE) Oggi più che mai bisogno di cultura EBE in ambito educativo e scolastico, ossia nella presa di decisioni a vari livelli (sul singolo alunno, sulla classe, sulle scuole e sistema scolastico) In momento storico in cui rilancio di cultura del merito, avere buone procedure per raccogliere dati e interpretarli in modo non palesemente distorto dovrebbe essere necessità non procrastinabile Superamento separazione tra ricerca accademica e pratica scolastica, per impatto effettivo e visibile in vita scuola quotidiana: credibilità, fiducia nella ricerca e nelle teorie e supporto (sensazione di solitudine) 9

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