Eterogeneità dell appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di diagnostica per immagini: attribuibile al paziente, al medico o all ASL?

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Eterogeneità dell appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di diagnostica per immagini: attribuibile al paziente, al medico o all ASL?"

Transcript

1 Eterogeneità dell appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di diagnostica per immagini: attribuibile al paziente, al medico o all ASL? Laura Crosetto Epidemiologia Clinica e Valutativa AOU Città della Salute e della Scienza di Torino e CPO Piemonte XL CONGRESSO DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI EPIDEMIOLOGIA TORINO OTTOBRE 2016

2 BACKGROUND Valutazione dell appropriatezza prescrittiva al fine di governare il livello di domanda e migliorare l efficienza Decreto ministeriale del 9 dicembre 2015 Condizioni di erogabilità e indicazioni di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di assistenza ambulatoriale erogabili nell'ambito del SSN Come effettuare il monitoraggio? Criticità di applicazione attraverso i sistemi informativi disponibili

3 OBIETTIVO Verificare l eterogeneità di utilizzo di alcune prestazioni di diagnostica per immagini ad elevato rischio di inappropriatezza attraverso l uso integrato di diversi archivi del patrimonio informativo sanitario regionale considerando la popolazione residente in Regione Piemonte

4 MATERIALI: FONTI DATI (1) MMG (Medico di Medicina Generale) Assistito

5 MATERIALI: FONTI DATI (2) C L O N E Specialistica ambulatoriale Flusso C MMG - OPESSAN (Anagrafe regionale operatori sanitari) Assistiti AURA (Archivio Unico Regionale degli Assistiti) Apparecchiature F.I.Te.B. (Flusso Informativo per le Tecnologie Biomediche) D W H Accessi in pronto soccorso Flusso C2 SDO Schede di Dimissione Ospedaliera Censimento (2011)

6 MATERIALI: CRITERI DI INCLUSIONE Anno di riferimento: 2013 ASL in cui operano i Medici di Medicina Generale in Regione Piemonte (13) MMG (Medici di Medicina Generale) con almeno un anno di attività al 31/12/2013 ed almeno 300 assistiti seguiti nell anno (3016) Assistiti residenti in Piemonte, con età maggiore o uguale a 20 anni in carico ai Medici di Medicina Generale ( )

7 MATERIALI: OUTCOME RMN della colonna [88.93; ; ; ] RMN muscoloscheletrica [ ; ; A; B] Densitometria ossea [ ; ] Considerata, per ciascun esito, la presenza di almeno una prescrizione nell anno

8 MATERIALI: COVARIATE Caratteristiche dell assistito (genere, età, titolo di studio, case mix stimato attraverso il numero di ricoveri, numero di accessi in pronto soccorso, presenza di esenzioni) Caratteristiche del MMG prescrittore (genere, età, anni di attività, numero di assistiti, forma associativa ovvero se il medico opera in modo singolo o secondo altre forme quali associazione, gruppo o rete) Caratteristiche dell ASL dove opera il medico (stima della densità di apparecchiature presenti nelle strutture pubbliche e private accreditate piemontesi)

9 METODI: MODELLO STATISTICO (1) LIVELLO 3 ASL 1 ASL 2 LIVELLO 2 MED 1 MED 2 MED 3 MED 4 MED 5 LIVELLO 1 ASS 1 ASS 2 ASS 3 ASS 4 ASS 5 ASS 6 ASS 7 ASS 8

10 METODI: MODELLO STATISTICO (2) Struttura gerarchica dei dati Outome: presenza di almeno una prescrizione nell anno Modello multilivello di regressione logistica Qual è la variabilità / eterogeneità prescrittiva tra MMG (ASL)? Quale contributo fornisce la struttura gerarchica dei dati nella spiegazione della variabilità del fenomeno?

11 METODI: MODELLO STATISTICO (2) Considering the area level residuals of the multilevel model, the odds ratio between the person at lowest risk and the person at highest risk is computed for each pair of persons form different areas MOR (Median Odds Ratio) median value of the distribution of this odds ratio Merlo et al. J Epidemiol Community Health 2006 Area level variations much stronger will be reflected in a higher MOR (MOR>>1)

12 RISULTATI (1) RMN DELLA COLONNA MODELLO VUOTO SENZA COVARIATE (LIVELLO ASL) MOR ASL = 1,210 MODELLO VUOTO SENZA COVARIATE (LIVELLI ASL E MMG) MOR ASL =1,209 MOR MMG =1,254 La variabilità che si riscontra nel livello Asl non sembra dipendere dalla differente modalità prescrittiva dei medici ad essa afferenti. In altri termini si può dire che la variabilità tra ASL è simile a quella entro ASL dei medici MODELLO CON COVARIATE ASSISTITO (LIVELLI ASL E MMG) MOR ASL =1,187 MOR MMG =1,239 Per entrambi i livelli (ASL e MMG) l introduzione delle covariate riferite all assistito riduce poco la variabilità

13 RISULTATI (2) RMN DELLA COLONNA MODELLO VUOTO SENZA COVARIATE (LIVELLI ASL E MMG) MOR ASL =1,209 MOR MMG =1,254 MODELLO CON COVARIATE ASSISTITO (LIVELLI ASL E MMG) MOR ASL =1,187 MOR MMG =1,239 MODELLO CON COVARIATE ASSISTITO E VARIABILI MMG E ASL (LIVELLI ASL E MMG) MOR ASL =1,170 MOR MMG =1,236 Analogamente l introduzione delle variabili di livello porta ad una riduzione minima della variabilità, soprattutto per quanto riguarda i medici

14 RISULTATI (3) RMN DELLA COLONNA Caratteristiche demografiche OR p Genere Assistito Maschio Femmina ( 1.226, 1.261) <.0001 Età assistito (1.800, 1.928) < (2.709, 2.881) <.0001 Titolo di studio (2.652, 2.831) < e oltre (1.045, 1.139) Laurea Diploma maturità (1.090, 1.147) <.0001 Scuola media (1.182, 1.240) <.0001 inferiore Scuola elementare (1.028, 1.088) Alfabetaanalfabeta (0.765, 0.821) <.0001 Caratteristiche di gravità clinica OR p Ricoveri Nessuno Uno (1.362, 1.419) <.0001 Più di uno (1.427, 1.518) <.0001 Accessi PS Nessuno Uno (1.975, 2.041) <.0001 Esenzioni Più di uno (2.884, 3.003) <.0001 Nessuna Appropriata (1.486, 1.558) <.0001 Non (1.234, 1.277) <.0001 appropriata Dubbia (1.710, 1.810) <.0001 Le caratteristiche socio-demografiche dell assistito e gli indicatori di gravità clinica risultano importanti determinanti del livello di prescrizione

15 RISULTATI (4) RMN DELLA COLONNA Caratteristiche MMG OR p Genere Medico Maschio Femmina (0.976, 1.026) Anni di attività < (0.958, 1.098) , 1.051) (0.899, 1.006) >= (0.865, 0.971) Tipo di associazione Medico singolo Associazione (0.947, 1.015) Gruppo (0.974, 1.044) Rete ( 0.965, 1.034) Numero di assistiti <1.000 >= (1.003, 1.071) Tra le caratteristiche dei MMG solo la numerosità degli assistiti è risultata statisticamente significativa ma del tutto irrilevante Densità apparecchiature pubbliche Densità apparecchiature private Caratteristiche Asl OR p Bassa Media (0.611, 1.087) Alta (0.808, 1.374) Bassa Media (0.657, 1.170) Alta 1.033( 0.764, 1.397) Non c è nulla di vagamente significativo e neanche un trend

16 CONCLUSIONI In Piemonte esiste una discreta variabilità prescrittiva della RM della colonna, sia tra ASL, sia tra MMG entro ASL Né le caratteristiche del MMG, né la densità di apparecchiature nell ASL, né le caratteristiche degli assistiti spiegano la variabilità osservata Solo alcune caratteristiche demografiche degli assistiti e indicatori di gravità clinica sono risultati forti predittori delle prescrizioni di RM della colonna L analisi dei dati correnti conferma un certo grado di variabilità prescrittiva entro regione, ma non sembra in grado di darne una spiegazione e valutarne l appropriatezza

17 RINGRAZIAMENTI GRUPPO DI LAVORO Crosetto Laura 1, Monagheddu Chiara 1, Evangelista Andrea 1, Pagano Eva 1, Davini Ottavio 2, Fornero Giulio 3, Giustetto Guido 4, Zengarini Nicolás 5, Ida Maria Raciti 3, Ciccone Giovannino 1 1 Epidemiologia Clinica e Valutativa, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino e CPO Piemonte 2 Radiologia, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino 3 Qualità, Risk Management e Accreditamento, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino 4 Medico di Medicina Generale, Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Torino 5 Servizio Sovrazonale di Epidemiologia, ASL TO3 Non si segnalano particolari conflitti di interesse

18 Grazie dell attenzione!

3.La valutazione dell assistenza pediatrica territoriale

3.La valutazione dell assistenza pediatrica territoriale 3.La valutazione dell assistenza pediatrica territoriale Prof.ssa Maria Pia Fantini Dott.ssa Lorenza Luciano Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Alma Mater Studiorum Università di Bologna 21/03/2012

Dettagli

Laura Cacciani, Nera Agabiti, Anna Maria Bargagli, Marina Davoli

Laura Cacciani, Nera Agabiti, Anna Maria Bargagli, Marina Davoli Uso dei dati amministrativi per lo studio della qualità dell assistenza agli immigrati con malattie croniche: un esempio sulle riammissioni ospedaliere per asma nel Lazio Laura Cacciani, Nera Agabiti,

Dettagli

La definizione dell anagrafe dei suscettibili: L esempio di Roma. Mariangela D Ovidio Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E

La definizione dell anagrafe dei suscettibili: L esempio di Roma. Mariangela D Ovidio Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E La definizione dell anagrafe dei suscettibili: L esempio di Roma Mariangela D Ovidio Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E Definizione dell anagrafe dei suscettibili: Introduzione Diversi studi hanno

Dettagli

LE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA LETTERA DI DIMISSIONE OSPEDALIERA MIGLIORANO LA CONTINUITA TERAPEUTICA?

LE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA LETTERA DI DIMISSIONE OSPEDALIERA MIGLIORANO LA CONTINUITA TERAPEUTICA? 4 a Conferenza Nazionale GIMBE Bologna, 6 febbraio 2009 LE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA LETTERA DI DIMISSIONE OSPEDALIERA MIGLIORANO LA CONTINUITA TERAPEUTICA? Elena Mittone, Lorenza Ferraro Azienda Regionale

Dettagli

Il calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo

Il calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo Il calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo Marisa De Rosa 1 Congresso Nazionale SIFaCT Milano, 13 settembre 2013 CORE H24 per il riordino dell assistenza territoriale E un progetto

Dettagli

12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica

12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica 12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica Bologna, 3 marzo 2017 Rivalutare le terapie farmacologiche negli anziani fragili: quale impatto su appropriatezza ed esiti?

Dettagli

Utilizzo dei Sistemi informativi sanitari per la sorveglianza della donna in gravidanza e del bambino da 0-2 anni

Utilizzo dei Sistemi informativi sanitari per la sorveglianza della donna in gravidanza e del bambino da 0-2 anni Utilizzo dei Sistemi informativi sanitari per la sorveglianza della donna in gravidanza e del bambino da 0-2 anni Maria Teresa Greco Osservatorio Epidemiologico della ATS Città Metropolitana di Milano

Dettagli

METODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT

METODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT METODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT SOMMARIO Indicatori... 2 Residenti, indici demografici... 2 Ricoveri Ordinari... 2 Cronicità... 3 Tumori maligni... 3 Mortalità... 3 Tempi e distanze

Dettagli

La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria. Valeria Fano

La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria. Valeria Fano Malattie croniche e telemedicina - 29 Novembre 2013 La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria Valeria Fano UOC Programmazione, Sistemi Informativi

Dettagli

Gli indicatori di monitoraggio: dal Piano Nazionale Esiti alle misurazioni della Regione Lombardia. PNE: Metodi e caratteristiche

Gli indicatori di monitoraggio: dal Piano Nazionale Esiti alle misurazioni della Regione Lombardia. PNE: Metodi e caratteristiche Gli indicatori di monitoraggio: dal Piano Nazionale Esiti alle misurazioni della Regione Lombardia PNE: Metodi e caratteristiche Vigevano, 26 ottobre 2015 Dott.ssa Anna Patrizia Barone Il Programma Nazionale

Dettagli

Effetto della temperatura e degli inquinanti sul rischio di nascita pretermine. Studio di coorte in sei città italiane;

Effetto della temperatura e degli inquinanti sul rischio di nascita pretermine. Studio di coorte in sei città italiane; Effetto della temperatura e degli inquinanti sul rischio di nascita pretermine. Studio di coorte in sei città italiane; 2001-2010. Federica Asta, Patrizia Schifano, Paola Michelozzi XXXVIII congresso -

Dettagli

LA MOBILITÀ SANITARIA PER RICOVERI ONCOLOGICI NELLA REGIONE PIEMONTE (ANNO 1999)

LA MOBILITÀ SANITARIA PER RICOVERI ONCOLOGICI NELLA REGIONE PIEMONTE (ANNO 1999) Centro di Riferimento per l Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica in Piemonte LA MOBILITÀ SANITARIA PER RICOVERI ONCOLOGICI NELLA REGIONE PIEMONTE (ANNO 1999) Giovannino Ciccone, Mariella Piscopo,

Dettagli

L alimentazione del DWH della rete di epidemiologia: stato attuale e un caso d uso

L alimentazione del DWH della rete di epidemiologia: stato attuale e un caso d uso Nuove fonti informative e nuove modalità di accesso e trattamento delle informazioni del SISR - Sistema Informativo Sanitario Regionale L alimentazione del DWH della rete di epidemiologia: stato attuale

Dettagli

Carico di cura dei figli e rischio di malattia coronarica in donne occupate a Torino

Carico di cura dei figli e rischio di malattia coronarica in donne occupate a Torino Carico di cura dei figli e rischio di malattia coronarica in donne occupate a Torino Angelo d Errico 1, Roberta Onorati 1, Elena Gelormino 1, Giuseppe Costa 1,2 1 Servizio Sovrazonale di Epidemiologia

Dettagli

Impatto sull equità.

Impatto sull equità. Impatto sull equità manuele.falcone@ars.toscana.it Cosa voglio dirvi Obiettivi Strumenti e metodi utilizzati Esempi e risultati ottenuti Sviluppi futuri L Equity Action Misurare l impatto sull equità Obiettivo:

Dettagli

Costruzione di un indicatore prognostico di ospedalizzazioni ripetute nella Regione Lazio

Costruzione di un indicatore prognostico di ospedalizzazioni ripetute nella Regione Lazio Costruzione di un indicatore prognostico di ospedalizzazioni ripetute nella Regione Lazio A. Lallo, P. Schifano, A. Bargagli, N. Agabiti, P. Michelozzi Dipartimento Epidemiologia del SSR Regione Lazio

Dettagli

Indicatori di attività: cardiochirurgia. pubblicazione luglio 2010

Indicatori di attività: cardiochirurgia. pubblicazione luglio 2010 Indicatori di attività: cardiochirurgia 2009 pubblicazione luglio 2010 Indicatori dell attività di cardiochirurgia 1. Volumi di attività di cardiochirurgia 2. Distribuzione per EUROscore 3. Mobilità passiva

Dettagli

IV CONGRESSO REGIONALE ADDIS (Napoli, 14 dicembre 2012)

IV CONGRESSO REGIONALE ADDIS (Napoli, 14 dicembre 2012) IV CONGRESSO REGIONALE ADDIS (Napoli, 14 dicembre 2012) Sostenibilità economica dell appropriatezza terapeutica: il caso delle statine e della terapia dell osteoporosi Luca Degli Esposti, Economista CliCon

Dettagli

Aderenza e appropriatezza terapeutica: il punto di vista del MMG

Aderenza e appropriatezza terapeutica: il punto di vista del MMG Aderenza e appropriatezza terapeutica: il punto di vista del MMG Maria Maddalena Matarazzo FIMMG ROMA Domus De Maria (CA) 5-10 ottobre 2015 Appropriatezza ASL PAZIENTE MEDICO Appropriatezza clinica L appropriatezza

Dettagli

NOCEA. Dipartimento Programmazione Acquisto e Controllo. Nucleo Operativo Controllo Erogatori prestazioni Ambulatoriali. Dr.

NOCEA. Dipartimento Programmazione Acquisto e Controllo. Nucleo Operativo Controllo Erogatori prestazioni Ambulatoriali. Dr. NOCEA Nucleo Operativo Controllo Erogatori prestazioni Ambulatoriali Dipartimento Programmazione Acquisto e Controllo Dr.ssa Angela Nardi una premessa. Dal 1997 è stato costituito il nucleo operativo di

Dettagli

10 a Conferenza Nazionale GIMBE

10 a Conferenza Nazionale GIMBE 10 a Conferenza Nazionale GIMBE Aumentare il value e diminuire gli sprechi in Sanità Bologna, 27 marzo 2015 Accessi inappropriati e sovraffollamento del pronto soccorso: uno studio multicentrico nella

Dettagli

I Report per la Medicina Generale nella APSS di Trento

I Report per la Medicina Generale nella APSS di Trento Bologna 18 maggio 2016 I Report per la Medicina Generale nella APSS di Trento Marina Ferri Servizio farmaceutico APSS Trento Dati di contesto 537.416 abitanti 363 MMG 78 PdF 7 ospedali 2.141 posti letto

Dettagli

Facoltà di Medicina e Chirurgia. Facoltà di Medicina e Chirurgia

Facoltà di Medicina e Chirurgia. Facoltà di Medicina e Chirurgia 1 Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Medicina e Chirurgia Messina, 3 novembre 2016 PDT COME STRUMENTO DI Rosaria PROGRMMZIONE Gesuita CENTRO INTERDIPRTIMENTLE DI EPIDEMIOLOGI, BIOSTTISTIC E INFORMTIC

Dettagli

Un applicazione delle tecniche di sintesi in sanità

Un applicazione delle tecniche di sintesi in sanità Un applicazione delle tecniche di sintesi in sanità Alessandra Burgio e Alessandro Solipaca DCIS SAN Metodi di sintesi per la misurazione della dotazione u Il Servizio Sanitario Nazionale (1) STATO Disegna

Dettagli

Esenzioni ticket per reddito, ricorso ai servizi sanitari e andamento della spesa: l esperienza della Regione Puglia

Esenzioni ticket per reddito, ricorso ai servizi sanitari e andamento della spesa: l esperienza della Regione Puglia Esenzioni ticket per reddito, ricorso ai servizi sanitari e andamento della spesa: l esperienza della Regione Puglia G.Lorusso, E.A. Graps, L. Bisceglia, V. Lepore, F. Robusto, F. Bux Bari, 10 Giugno 2014

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 34/ 9 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 34/ 9 DEL DELIBERAZIONE N. 34/ 9 Oggetto: Revisione del nomenclatore tariffario delle prestazioni di specialistica ambulatoriale emanato con la Delib.G.R. n. 19/ 6 del 28 aprile 1998. Primo riequilibrio delle tariffe

Dettagli

Il Fascicolo Sanitario Elettronico

Il Fascicolo Sanitario Elettronico Il Fascicolo Sanitario Elettronico Dott.ssa Antonella Di Giacinto, Dott.ssa Maria Pia Randazzo Ufficio Coordinamento e sviluppo NSIS Direzione generale del Sistema informativo Ministero del Lavoro, della

Dettagli

Uso dei farmaci nel paziente diabetico

Uso dei farmaci nel paziente diabetico PREVENIRE LE COMPLICANZE DEL DIABETE: DALLA RICERCA DI BASE ALL ASSISTENZA ASSISTENZA Uso dei farmaci nel paziente diabetico Giampiero Mazzaglia Agenzia Regionale di Sanità Toscana & Società Italiana di

Dettagli

La distribuzione del rischio di ricovero per Tumore maligno della Tiroide nella Provincia di Taranto

La distribuzione del rischio di ricovero per Tumore maligno della Tiroide nella Provincia di Taranto La distribuzione del rischio di ricovero per Tumore maligno della Tiroide nella Provincia di Taranto A. Mincuzzi, N. Bartolomeo*, P.Trerotoli*, S. Minerba S.C. Statistica Epidemiologia ASL Taranto *Dipartimento

Dettagli

SALUTE E PARTECIPAZIONE Il piano regionale sulla malattia diabetica. Nera Agabiti

SALUTE E PARTECIPAZIONE Il piano regionale sulla malattia diabetica. Nera Agabiti SALUTE E PARTECIPAZIONE Il piano regionale sulla malattia diabetica Nera Agabiti 31 marzo 2016 MISURARE IL CAMBIAMENTO ESITI SALUTE ed EQUITA LEGGE 189/2012 [ ] ciascuna regione promuove un sistema di

Dettagli

Osservatorio Epidemiologico Regionale Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali in Sardegna Stime di Incidenza e Prevalenza al 31 Dicembre 2011

Osservatorio Epidemiologico Regionale Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali in Sardegna Stime di Incidenza e Prevalenza al 31 Dicembre 2011 Direzione generale della Sanità Servizio Sistema informativo, Osservatorio epidemiologico umano, controllo di qualità e gestione del rischio Osservatorio Epidemiologico Regionale Le Malattie Infiammatorie

Dettagli

Analisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna

Analisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna ONDATE DI CALORE: VARIAZIONI CLIMATICHE, EFFETTI SULLA SALUTE E MISURE DI CONTENIMENTO COSA È ACCADUTO NELL ESTATE 2003: Analisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna

Dettagli

Curriculum professionale e formativo dr. Aldo Pizzuti. Abitazione Cellulare Ufficio

Curriculum professionale e formativo dr. Aldo Pizzuti. Abitazione Cellulare Ufficio Curriculum professionale e formativo dr. Aldo Pizzuti Nome ALDO PIZZUTI Indirizzo VIA M. TORCIA 12/C 88100 CATANZARO Telefono Abitazione 0961777758 Cellulare 3204383110 Ufficio 09617034797 E-mail aldopizzuti@libero.it

Dettagli

Vaccinazioni pediatriche e istruzione materna nell ASL5 Spezzino

Vaccinazioni pediatriche e istruzione materna nell ASL5 Spezzino Vaccinazioni pediatriche e istruzione materna nell ASL5 Spezzino Marinacci Chiara 12, Baldi R 1, Maddalo F 3, Patrone AM 1, Fubini L 4, Costa G 5 1. S.C. Epidemiologia, Asl 5 Spezzino 2. Servizio Regionale

Dettagli

Il ruolo della ASL nella tutela della salute

Il ruolo della ASL nella tutela della salute Il ruolo della ASL nella tutela della salute Dott. Guido Fontana Esperienze di Farmacovigilanza: interazioni, rischio di abuso, eventi avversi in ambito geriatrico e Legge Regionale 30 dicembre 2009, n.

Dettagli

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE TUTELA SALUTE MENTALE DIPARTIMENTI

Dettagli

Federica Gallo, Adele Caprioglio, Denise Casella, Mariano Tomatis, Viviana Vergìni, Roberta Castagno, Livia Giordano, Antonio Ponti, Nereo Segnan

Federica Gallo, Adele Caprioglio, Denise Casella, Mariano Tomatis, Viviana Vergìni, Roberta Castagno, Livia Giordano, Antonio Ponti, Nereo Segnan Programma regionale di screening mammografico Prevenzione Serena Workshop 2013 Torino, 7 novembre 2013 La partecipazione al programma di screening mammografico in Piemonte: un confronto tra le donne italiane

Dettagli

Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE

Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Progetto Informazione medico-scientifica aziendale Servizio Programmazione ed Assistenza Farmaceutica Dir. resp. Antonella Lavalle

Dettagli

Strumenti di monitoraggio degli indicatori PNE nella regione del Veneto

Strumenti di monitoraggio degli indicatori PNE nella regione del Veneto Strumenti di monitoraggio degli indicatori PNE nella regione del Veneto Maria Chiara Corti Francesco Avossa, Angela De Paoli 27 Marzo 2017 Sistema Epidemiologico Regionale Regione del Veneto Il contesto

Dettagli

L ARS per la Demenza. Firenze 21 settembre Paolo Francesconi Matilde Razzanelli

L ARS per la Demenza. Firenze 21 settembre Paolo Francesconi Matilde Razzanelli L ARS per la Demenza Firenze 21 settembre 2012 Paolo Francesconi Matilde Razzanelli Cosa facciamo 1. produzione di informazioni epidemiologiche 2. supporto allo sviluppo dei percorsi assistenziali 3. supporto

Dettagli

Gli accessi recenti in Pronto Soccorso sono predittori di femminicidio? Risultati di uno studio caso-controllo in Piemonte

Gli accessi recenti in Pronto Soccorso sono predittori di femminicidio? Risultati di uno studio caso-controllo in Piemonte XXXVII Congresso Associazione Italiana di Epidemiologia Gli accessi recenti in Pronto Soccorso sono predittori di femminicidio? Risultati di uno studio caso-controllo in Piemonte Carlo Mamo 1, Selene Bianco

Dettagli

La medicina del territorio oggi e domani confronto tra realtà del Triveneto 21 aprile 2012 OMCeO di Bolzano

La medicina del territorio oggi e domani confronto tra realtà del Triveneto 21 aprile 2012 OMCeO di Bolzano La medicina del territorio oggi e domani confronto tra realtà del Triveneto 21 aprile 2012 OMCeO di Bolzano Maurizio Scassola Medico di medicina generale Presidente OMCeO di Venezia L area politico-geografica

Dettagli

BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara

BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara Carlotta Serenelli *, Sandro Bartalotta **, Mauro Manfredini*** *Dipartimento Cure Primarie Azienda

Dettagli

IL PROGETTO MATTONI DEL SSN

IL PROGETTO MATTONI DEL SSN IL PROGETTO MATTONI DEL SSN Corso: Bioingegneria Docente: prof. Mauro Giacomini INTRODUZIONE Nel 2002 il Ministero della Salute avvia la progettazione del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), con

Dettagli

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance 8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Polmonite acquisita in comunità Misurare l appropriatezza professionale e organizzativa Carlo Barbetta Centro di

Dettagli

Ing. Pierluigi de Cosmo

Ing. Pierluigi de Cosmo Ing. Pierluigi de Cosmo pierluigi.decosmo@infologic.it Contesto in cui ci muoviamo Obiettivo Spesa Farmaceutica Età media L.E.A. Qualità di vita Vincoli Regionali Il consumo di farmaci cresce espon. dai

Dettagli

INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE Rapporto tecnico

INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE Rapporto tecnico INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE 2015 Rapporto tecnico A cura del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio Roma, 31 Dicembre

Dettagli

Ticket: effetti sull assistenza specialistica in Toscana

Ticket: effetti sull assistenza specialistica in Toscana Ticket: effetti sull assistenza specialistica in Toscana Ricorso ai servizi, prestazioni e copayment Manuele Falcone Osservatorio per la Qualità e l Equità manuele.falcone@ars.toscana.it Agenzia regionale

Dettagli

Caratteristiche neonatali e materne associate all introduzione precoce di cibi solidi nella coorte Piccolipiù

Caratteristiche neonatali e materne associate all introduzione precoce di cibi solidi nella coorte Piccolipiù Caratteristiche neonatali e materne associate all introduzione precoce di cibi solidi nella coorte Piccolipiù Daniela Porta, Martina Culasso, Laura Chiesi, Luigi Gagliardi, Emanuela Medda, Lorenza Nisticò,

Dettagli

Inaugurazione nazionale della rete della Gastroenterologia Italiana Gastroepatonet.org

Inaugurazione nazionale della rete della Gastroenterologia Italiana Gastroepatonet.org L organizzazione, in senso economico, è un sistema che elabora informazioni e risolve problemi essa si esprime Intervento a cura di Giovanna Baraldi con la capacità di trasformare le informazioni dei suoi

Dettagli

PIANO SOCIOSANITARIO REGIONALE SCHEDA DI SINTESI

PIANO SOCIOSANITARIO REGIONALE SCHEDA DI SINTESI PIANO SOCIOSANITARIO REGIONALE SCHEDA DI SINTESI I PRESUPPOSTI La riforma sanitaria piemontese nasce dalla consapevolezza di un sistema sanitario ormai non più sostenibile dal punto di vista economico

Dettagli

Percezione dello stato di salute BENESSERE

Percezione dello stato di salute BENESSERE PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO BENESSERE Nella definizione di salute dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) viene evidenziato come allo stato di benessere psicofisico concorrano una componente oggettiva

Dettagli

Uso dei farmaci per il diabete Roberto Da Cas

Uso dei farmaci per il diabete Roberto Da Cas Uso dei farmaci per il diabete Roberto Da Cas Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Prevenzione della Salute Istituto Superiore di Sanità, Roma Dati e indicatori utilizzati Fonti informative:

Dettagli

U.O. Epidemiologia Registro Tumori ASL Lecce. Dati di incidenza e Mortalità

U.O. Epidemiologia Registro Tumori ASL Lecce. Dati di incidenza e Mortalità U.O. Epidemiologia Registro Tumori ASL Lecce Dati di incidenza e Mortalità Popolazione Provincia di Lecce Popolazione: 806.412 (ISTAT: 1/1/2014) Superficie: 2.759 km 2 Densità: 293 abitanti/km 2 Numero

Dettagli

Mobilità passiva e inappropriatezza in sanità

Mobilità passiva e inappropriatezza in sanità V Conferenza PROFEA L Epidemiologia Applicata al servizio della costruzione della Salute Mobilità passiva e inappropriatezza in sanità Una ricerca nella Regione Calabria Dott. Giuseppe Andrea De Biase,

Dettagli

Health Literacy nelle persone con diabete Risultati PASSI

Health Literacy nelle persone con diabete Risultati PASSI Health Literacy nelle persone con diabete Risultati PASSI 2012-2015 XL Congresso dell Associazione Italiana di Epidemiologia Torino, 19 21 ottobre 2016 «Le evidenze in epidemiologia: una storia lunga 40

Dettagli

ATTIVITA ED EFFICIENZA DEGLI OSPEDALI PRESENTI NEL TERRITORIO DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2012

ATTIVITA ED EFFICIENZA DEGLI OSPEDALI PRESENTI NEL TERRITORIO DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2012 ATTIVITA ED EFFICIENZA DEGLI OSPEDALI PRESENTI NEL TERRITORIO DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2012 A cura di: D. Bonarrigo T. Vanoli - C. Degli Stefani - S. Pisani Direzione Generale U.O.C. Osservatorio

Dettagli

I COSTI DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE: ANALISI PER PROCESSI E PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI

I COSTI DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE: ANALISI PER PROCESSI E PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI 12 CONVEGNO NAZIONALE AIES - FIRENZE 2007 I COSTI DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE: ANALISI PER PROCESSI E PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI Progetto di Ricerca Sanitaria Finalizzata Regione Piemonte anno 2006

Dettagli

III sessione. Inquinamento atmosferico in Italia: gli impegni per il Sistema delle Agenzie Ambientali e il Servizio Sanitario Nazionale

III sessione. Inquinamento atmosferico in Italia: gli impegni per il Sistema delle Agenzie Ambientali e il Servizio Sanitario Nazionale III sessione. Inquinamento atmosferico in Italia: gli impegni per il Sistema delle Agenzie Ambientali e il Servizio Sanitario Nazionale Linee guida per la valutazione integrata di impatto ambientale e

Dettagli

MUSSI ANNAMARIA

MUSSI ANNAMARIA C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome E-mail MUSSI ANNAMARIA annamaria.mussi@ulss17.it anna_mussi@libero.it Nazionalità Italiana Data di nascita 11/02/1967 ESPERIENZE LAVORATIVE Dal

Dettagli

4 5 6 identificatore titolo descrizione Gestione dell anagrafica pazienti

4 5 6 identificatore titolo descrizione Gestione dell anagrafica pazienti 4 5 6 identificatore titolo descrizione Gestione dell anagrafica pazienti ASL_BO_0001 Anagrafe sanitaria assistibili aziendale integrata con i dipartimentali e con anagrafica assistiti ASL_BO_0002 Anagrafica

Dettagli

Sopravvivere ad un tumore pediatrico: l impatto della malattia su scolarità e occupazione

Sopravvivere ad un tumore pediatrico: l impatto della malattia su scolarità e occupazione Sopravvivere ad un tumore pediatrico: l impatto della malattia su scolarità e occupazione Milena Maule, Daniela Zugna, Enrica Migliore, Daniela Alessi, Franco Merletti, Roberta Onorati, Nicolás Zengarini,

Dettagli

Angioplastica coronarica percutanea (PTCA) Percutaneous coronary angioplasty

Angioplastica coronarica percutanea (PTCA) Percutaneous coronary angioplasty e&panno 37 (2-3) marzo-giugno 213 SCHEDA 4 Angioplastica (PTCA) Percutaneous coronary angioplasty La revisione sistematica della letteratura evidenzia un associazione positiva nella maggioranza degli studi

Dettagli

Registro Celiachia

Registro Celiachia Registro Celiachia - 2009 - Introduzione Nel 1999 l ASL di Brescia decide di affrontare il tema della malattia celiaca con una serie di azioni, creando, in primo luogo, uno strumento in grado di rilevare

Dettagli

c) «specialista» il medico che, in relazione al rapporto di lavoro in essere, ha titolo per erogare le prestazioni di assistenza

c) «specialista» il medico che, in relazione al rapporto di lavoro in essere, ha titolo per erogare le prestazioni di assistenza Lettura FIMMG Lazio delle Condizioni di erogabilità e indicazioni di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di assistenza ambulatoriale erogabili nell ambito del SSN Il Decreto Ministeriale 9/12/2015,

Dettagli

Creg in Lombardia. Convention Nazionale CoS Nord. Davide Lauri, MMG Presidente Cooperativa Medici Milano Centro, CMMC. Presidente CoS Lombardia

Creg in Lombardia. Convention Nazionale CoS Nord. Davide Lauri, MMG Presidente Cooperativa Medici Milano Centro, CMMC. Presidente CoS Lombardia Creg in Lombardia Davide Lauri, MMG Presidente Cooperativa Medici Milano Centro, CMMC Presidente CoS Lombardia Convention Nazionale CoS Nord Grand Hotel Doria Milano, 8 giugno 2013 DGR IX/937 1 DICEMBRE

Dettagli

Utilizzo delle scheda di dimissione ospedaliera per l'identificazione delle infezioni post-operatorie

Utilizzo delle scheda di dimissione ospedaliera per l'identificazione delle infezioni post-operatorie Utilizzo delle scheda di dimissione ospedaliera per l'identificazione delle infezioni post-operatorie Luigi Fonte Maria Quattrocchi Antonio Giampiero Russo Osservatorio Epidemiologico e Registri Specializzati

Dettagli

PERCORSI ED ESITI DELLA GRAVIDANZA

PERCORSI ED ESITI DELLA GRAVIDANZA REGIONE PIEMONTE - A.S.L. NO PERCORSI ED ESITI DELLA GRAVIDANZA Informazioni dai Certificati di Assistenza al Parto (CeDAP) A cura di Maria Chiara Antoniotti ASL NO Servizio Sovrazonale di Epidemiologia

Dettagli

Potenzialità e criticità dei dati della statistica ufficiale. Alessandra Burgio, ISTAT

Potenzialità e criticità dei dati della statistica ufficiale. Alessandra Burgio, ISTAT Potenzialità e criticità dei dati della statistica ufficiale Alessandra Burgio, ISTAT burgio@istat.it Reggio Emilia, 25 ottobre 2011 Background L OBIETTIVO Costruire misure di occorrenza (tassi o rapporti)

Dettagli

Nuovo Sistema Informativo. Bolzano, 29 Febbraio 2016

Nuovo Sistema Informativo. Bolzano, 29 Febbraio 2016 Nuovo Sistema Informativo Bolzano, 29 Febbraio 2016 Nuovo Sistema Informativo Medici cure primarie Cittadini / e Tutte le unità operative e i reparti dell Azienda Sanitaria Medici ospedalieri e del territorio

Dettagli

Discussione e sintesi Lauro Bucchi. Registro tumori della Romagna IRST Meldola, Forlì

Discussione e sintesi Lauro Bucchi. Registro tumori della Romagna IRST Meldola, Forlì Discussione e sintesi Lauro Bucchi Registro tumori della Romagna IRST Meldola, Forlì 9 poster su 40 sono stati presentati dai programmi del Sud Autori ASL Soggetto Sessione Barretta E et al. Napoli 2 Ruolo

Dettagli

Un esperienza di indagine a livello aziendale

Un esperienza di indagine a livello aziendale La Sindrome del Tunnel Carpale in Piemonte: stime di occorrenza e possibili modelli di sorveglianza. Torino settembre Un esperienza di indagine a livello aziendale Dr Carlo PROIETTI Servizio Prevenzione

Dettagli

Sistema Informativo Politiche per la Salute e Politiche Sociali ReportER: accedere ai dati e alle informazioni

Sistema Informativo Politiche per la Salute e Politiche Sociali ReportER: accedere ai dati e alle informazioni Sistema Informativo Politiche per la Salute e Politiche Sociali ReportER: accedere ai dati e alle informazioni Ferrara 05/10/2015 Obiettivo Garantire l accesso al sistema di Business Intelligence realizzato

Dettagli

ALGORITMO PER LA STIMA NELLE PERSONE CON DIABETE ATTRAVERSO LE SDO. Flavia Lombardo

ALGORITMO PER LA STIMA NELLE PERSONE CON DIABETE ATTRAVERSO LE SDO. Flavia Lombardo ALGORITMO PER LA STIMA DELLE AMPUTAZIONI NELLE PERSONE CON DIABETE ATTRAVERSO LE SDO Flavia Lombardo LE AMPUTAZIONI NELLE PERSONE CON DIABETE: UN INDICATORE DI QUALITÁ DELL ASSISTENZA Il diabete è una

Dettagli

Il punto di vista della Regione Lombardia

Il punto di vista della Regione Lombardia Valutazione delle Tecnologie Sanitarie Health Technology Assessment VTS-HTA Il punto di vista della Regione Lombardia Delibera di Giunta Regionale del 30.07.2008 N. 8/7856 BURL 2 settembre 2008 1 suppl.

Dettagli

Le Agenzie Regionali Sanitarie nelle Regioni Italiane

Le Agenzie Regionali Sanitarie nelle Regioni Italiane Le Agenzie Regionali Sanitarie nelle Regioni Italiane 23 aprile 2015 Francesco Cipriani Direttore Agenzia Regionale di Sanità Toscana francesco.cipriani@arsanita.toscana.it Incontro con le Agenzie Regionali

Dettagli

Il report di AFT a supporto della governance delle cure primarie

Il report di AFT a supporto della governance delle cure primarie Il report di AFT a supporto della governance delle cure primarie Paolo Francesconi Osservatorio di Epidemiologia paolo.francesconi@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana www.ars.toscana.it

Dettagli

ASL VC VERCELLI PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ORGANIGRAMMA

ASL VC VERCELLI PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ORGANIGRAMMA ASL VC VERCELLI PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ORGANIGRAMMA 1 ASL VC - VERCELLI LEGENDA AL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DIREZIONE GENERALE FUNZIONE DIPARTIMENTO relazione gerarchica -----------------

Dettagli

RELAZIONE DI ATTIVITA DEL REGISTRO TUMORI INFANTILI DELLA REGIONE CAMPANIA

RELAZIONE DI ATTIVITA DEL REGISTRO TUMORI INFANTILI DELLA REGIONE CAMPANIA RELAZIONE DI ATTIVITA DEL REGISTRO TUMORI INFANTILI DELLA REGIONE CAMPANIA INCIDENZA E MORTALITA ONCOLOGICA RELATIVA ALLA POPOLAZIONE INFANTILE CAMPANA (0-19 ANNI) NEL QUINQUENNIO 2008-2012 1 2 Rete di

Dettagli

Statistica - metodologie per le scienze economiche e sociali /2e S. Borra, A. Di Ciaccio - McGraw Hill

Statistica - metodologie per le scienze economiche e sociali /2e S. Borra, A. Di Ciaccio - McGraw Hill Statistica - metodologie per le scienze economiche e sociali /e S. Borra, A. Di Ciaccio - McGraw Hill Es.. Soluzione degli esercizi del capitolo 4 4. Il sistema d ipotesi è: μ 7, H : μ 7, Essendo 0 : t,

Dettagli

Il Piano Operativo Nazionale del Ministero della Salute per la Prevenzione degli Effetti delle Ondate di Calore sulla Salute

Il Piano Operativo Nazionale del Ministero della Salute per la Prevenzione degli Effetti delle Ondate di Calore sulla Salute Il Piano Operativo Nazionale del Ministero della Salute per la Prevenzione degli Effetti delle Ondate di Calore sulla Salute Francesca de Donato 1, Manuela De Sario 1, Matteo Scortichini 1, Federica Asta

Dettagli

SERVIZIO EPIDEMIOLOGICO

SERVIZIO EPIDEMIOLOGICO Indagine su disturbi e malattie respiratorie e fattori ad essi correlati nella popolazione infantile residente nel comune di Brescia. Analisi per circoscrizione di residenza PREMESSA L ASL di Brescia ha

Dettagli

Razionale. Casa della Salute. Sostenibilità SSR Appropriatezza organizzativa Equità d accesso alle cure. Potenziamento assistenza territoriale

Razionale. Casa della Salute. Sostenibilità SSR Appropriatezza organizzativa Equità d accesso alle cure. Potenziamento assistenza territoriale Casa della Salute Razionale Sostenibilità SSR Appropriatezza organizzativa Equità d accesso alle cure Potenziamento assistenza territoriale «intesa come l insieme delle attività e prestazioni sanitarie

Dettagli

Descrizione del campione regionale

Descrizione del campione regionale Descrizione del campione regionale La popolazione in studio è costituita dai circa 33.000 residenti di 18-69 anni iscritti nelle liste delle anagrafe sanitaria dell Azienda Sanitaria dell Alto Adige. Da

Dettagli

I piani terapeutici informatizzati in Regione Liguria. Dott.ssa Maria Susanna Rivetti

I piani terapeutici informatizzati in Regione Liguria. Dott.ssa Maria Susanna Rivetti I piani terapeutici informatizzati in Regione Liguria Dott.ssa Maria Susanna Rivetti 1 Note limitative Con il provvedimento 30 dicembre 1993 di riclassificazione dei medicinali sono state introdotte le

Dettagli

U.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività

U.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività Emergenza cronicità in Campania: nuovi modelli organizzativi AFT e UCCP U.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività Dott. Alessandro Cataffo Resp.le UOC Assistenza Sanitaria Distretto

Dettagli

L esperienza delle Case della Salute di Empoli

L esperienza delle Case della Salute di Empoli Toscana Empoli 19 febbraio 2015 L esperienza delle Case della Salute di Empoli Nedo Mennuti direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli Ed i servizi Territoriali? !" #$$ $ % $ $ &#!& '( ( (')* +,-.!!/

Dettagli

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA Mattone Misura dell appropriatezza GdLA 26 Settembre 2006 VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA QUESITI DELLA RICERCA Qual è stato l impatto

Dettagli

Curriculum Vitae di MARINA FERRI

Curriculum Vitae di MARINA FERRI Curriculum Vitae di MARINA FERRI DATI PERSONALI Luogo e data di nascita: VERONA, 27-04-1971 Profilo breve Farmacista dirigente presso il Servizio farmaceutico, con Incarico dirigenziale di alta professionalità

Dettagli

Aspetti sull organizzazione Distrettuale futura in Piemonte. Ragnar Gullstrand IRES

Aspetti sull organizzazione Distrettuale futura in Piemonte. Ragnar Gullstrand IRES Aspetti sull organizzazione Distrettuale futura in Piemonte Ragnar Gullstrand IRES La leggenda dell Araba Fenice E bellissima, tutti la conoscono ma nessuno l ha mai vista. 2 Equità (giornate di degenza

Dettagli

- Valutare la qualità delle cure: come, quando, perché - Strumenti informativi e analisi dei dati: il CeDAP

- Valutare la qualità delle cure: come, quando, perché - Strumenti informativi e analisi dei dati: il CeDAP Il percorso nascita nell ASL di Lecco tra territorio e ospedale 13 dicembre 2014 Indicatori di salute e percorso nascita - Valutare la qualità delle cure: come, quando, perché - Strumenti informativi e

Dettagli

INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE RICETTA SSN

INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE RICETTA SSN REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N.4 Chiavarese INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE RICETTA SSN INDICAZIONI PER MEDICI PRESCRITTORI: MMG - PLS - SPECIALISTI OSPEDALIERI - SPECIALISTI SUMAI In ottemperanza

Dettagli

Equity audit nei percorsi assistenziali: l'esempio del PDTA BPCO nella ASL RME. Anna Maria Bargagli

Equity audit nei percorsi assistenziali: l'esempio del PDTA BPCO nella ASL RME. Anna Maria Bargagli Equity audit nei percorsi assistenziali: l'esempio del PDTA BPCO nella ASL RME Anna Maria Bargagli 12 dicembre 2014 Malattia legata al fumo, maggiore prevalenza tra i gruppi svantaggiati di popolazione

Dettagli

Approfondimenti descrittivi

Approfondimenti descrittivi ARS Dipartimento di Sanità Pubblica Università di Firenze Firenze 4 Novembre 2011 Convegno La gestione delle cronicità sul territorio in Toscana: evidenze dalla banca dati MaCro Approfondimenti descrittivi

Dettagli

Determinanti della prescrizione (geografici e socioeconomici)

Determinanti della prescrizione (geografici e socioeconomici) Seminario satellite AIE FARMACOEPIDEMIOLOGIA, Roma 4 novembre 2013 Determinanti della prescrizione (geografici e socioeconomici) Antonio CLAVENNA Unità di Farmacoepidemiologia, Laboratorio per la Salute

Dettagli

uno strumento a disposizione della regioni

uno strumento a disposizione della regioni Ancona, 9 giugno 2009 La salute degli immigrati: un linguaggio comune per parlarne uno strumento a disposizione della regioni giovanna de giacomi, gabriella tavini Ancona, 9 giugno 2009 La salute degli

Dettagli

Convegno Annuale AISIS

Convegno Annuale AISIS Convegno Annuale AISIS ICT Masterplan 2016-2018 Piano per lo sviluppo strategico delle tecnologie informatiche dell Azienda Sanitaria dell Alto Adige Ing. Christian Steurer Cagliari, 13 e 14 ottobre 2016

Dettagli

Nedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli

Nedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli Nedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli 1 Il nuovo welfare Empoli 15 Giugno 2012 Nedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli 2 Transizione epidemiologica - Italia - 1890-1997

Dettagli

Breve introduzione sulle differenze sociali nella salute Cristiano Piccinelli

Breve introduzione sulle differenze sociali nella salute Cristiano Piccinelli Breve introduzione sulle differenze sociali nella salute Cristiano Piccinelli Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino In Italia il rischio di morire cresce con l abbassarsi del

Dettagli

Ricerca per il Gruppo Merceologico Sanità di Assolombarda

Ricerca per il Gruppo Merceologico Sanità di Assolombarda CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale Ricerca per il Gruppo Merceologico Sanità di Assolombarda anno 2007-2008 APPROFONDIMENTO SU SISTEMI TARIFFARI E. Cantù e C.

Dettagli