Relazione semestrale al 30 giugno 2005

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1 Relazione semestrale al 30 giugno

2 INDICE Struttura del gruppo e organi sociali 3 Principi contabili 4 Informazioni sulla gestione 5 Prospetti contabili consolidati Stato patrimoniale 7 Conto economico 8 Rendiconto finanziario 9 Prospetto delle variazioni nel patrimonio netto 10 Note alla relazione semestrale 11 Prospetti contabili della Capogruppo Sabaf S.p.A. al 30 giugno 2005 Appendice Prospetti di riconciliazione tra i principi contabili italiani e i principi contabili internazionali Relazione della società di revisione sui prospetti di riconciliazione agli IFRS

3 STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI Struttura del Gruppo Capogruppo SABAF S.p.A. Società controllate e quota di pertinenza del gruppo Faringosi Hinges s.r.l. 100% Sabaf Immobiliare s.r.l. 100% Sabaf do Brasil Ltda. 100% Organi sociali Consiglio di Amministrazione Presidente Vicepresidente Amministratore Delegato Consigliere Consigliere (*) Consigliere (*) Consigliere (*) Consigliere (*) Consigliere (*) Giuseppe Saleri Gianbattista Saleri Angelo Bettinzoli Alberto Bartoli Elio Borgonovi Leonardo Cossu Raffaele Ghedini Franco Carlo Papa Flavio Pasotti (*) amministratori indipendenti Collegio Sindacale Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Alberto Nobolo Angelo Cisotto Sergio Mario Ghisoni Società di revisione AGN SERCA 3

4 PRINCIPI CONTABILI Dichiarazione di conformità e criteri di redazione Il bilancio consolidato del semestre relativo al periodo 1 gennaio 30 giugno 2005 è stato redatto per la prima volta in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall International Accounting Standards Board (IASB) ed in particolare secondo lo IAS 34 relativo alle rendicontazioni infrannuali. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro arrotondando gli importi alle migliaia e viene comparato con i bilanci consolidati del semestre e dell esercizio precedente redatti in omogeneità di criteri. E costituito dallo stato patrimoniale, conto economico, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle note di commento. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico eccetto che per alcune rivalutazioni delle immobilizzazioni materiali operate in esercizi precedenti. La presente relazione semestrale include inoltre i prospetti contabili relativi alla capogruppo Sabaf S.p.A. Tali prospetti sono stati redatti secondo gli IFRS in quanto la Società adotterà tali principi nella redazione del proprio bilancio d esercizio al 31 dicembre Prima applicazione dei principi contabili internazionali Per un analisi completa degli effetti derivanti dalla prima applicazione dei principi internazionali si rimanda all Appendice A che riporta i prospetti di riconciliazione dei dati secondo i principi contabili italiani ed internazionali e note esplicative per l illustrazione delle principali differenze. I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell ambito del Gruppo. Nella redazione della relazione semestrale al 30 giugno 2005 sono stati seguiti gli stessi principi e criteri applicati nella redazione dei prospetti di riconciliazione agli IFRS riportati nell Appendice A. Si segnala, inoltre, che la relazione semestrale al 30 giungo 2005 così come i prospetti di riconciliazione sono stati redatti tenendo in considerazione i principi contabili in vigore alla data di predisposizione. E possibile che nuove versioni o interpretazioni degli IFRS siano emesse prima della pubblicazione del bilancio relativo all esercizio 2005, primo bilancio completo redatto dal Gruppo secondo gli IFRS, eventualmente con effetti retroattivi. Se ciò dovesse accadere potrebbero, quindi, emergere effetti sui dati presentati nella prima semestrale IFRS e nei prospetti di riconciliazione redatti secondo l IFRS 1. 4

5 INFORMAZIONI SULLA GESTIONE L attività Il Gruppo Sabaf è uno dei principali produttori mondiali di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas. Il mercato di riferimento è dunque costituito dai produttori di cucine, piani di cottura e forni. La produzione di Sabaf, focalizzata in un unico settore di attività, si articola su quattro linee principali: Rubinetti e termostati, semp lici o con sicurezza termoelettrica: sono i componenti che regolano il flusso di gas verso il bruciatore; Bruciatori: sono i componenti che, mediante la miscelazione del gas con l aria e la combustione dei gas impiegati, producono una o più corone di fiamma; Cerniere: sono i componenti che permettono il movimento e il bilanciamento in fase di apertura e chiusura della porta dell elettrodomestico; Accessori: sono altri componenti, prodotti direttamente o commercializzati. Il gruppo Sabaf produce attualmente in tre stabilimenti, a Ospitaletto (Brescia), Bareggio (Milano) e Guarulhos (Brasile). L andamento della gestione Nel primo semestre del 2005 il Gruppo Sabaf ha subito la debole congiuntura che sta interessando il settore degli elettrodomestici, non ancora compensata dai nuovi sviluppi commerciali e produttivi i cui effetti sono attesi nella seconda parte dell anno e nel Nel periodo, i ricavi di vendita sono stati pari a 59,3 milioni di euro, rispetto ai 64,3 milioni del primo semestre 2004 (-7,8%). La ripartizione delle vendite per area geografica e per famiglia di prodotto è dettagliata nelle seguenti tabelle: Fatturato per area geografica % % variazione % Italia , ,1-3,0% Europa Occidentale , ,4-19,6% Europa Orientale inclusa Turchia , ,2 +5,7% Asia , ,1-26,9% Sud America , ,2-23,1% Africa , ,1-14,5% Nord America e Messico 599 1, ,6 +65,9% Oceania 434 0, ,3-49,1% Totale , ,0-7,8% Fatturato per linea di prodotto migliaia di euro % % variazione % Rubinetti semplici , ,9-10,4% Rubinetti con sicurezza , ,7-4,6% Termostati , ,1-9,2% Totale rubinetti e termostati , ,7-7,0% Bruciatori , ,4-8,4% Cerniere , ,9-3,5% Accessori e altri ricavi , ,0-12,4% Totale , ,0-7,8% La riduzione delle vendite è attribuibile alla debolezza della domanda sia in Europa, sia negli altri principali mercati in cui opera il Gruppo (in particolare Corea del Sud e Sud America). In decisa controtendenza è stato l andamento delle 5

6 vendite sul mercato turco, che hanno raggiunto i 3,4 milioni di euro (+25% rispetto al primo semestre 2004), per effetto dell accordo strategico siglato con il gruppo Arcelik. La riduzione più che proporzionale delle vendite di bruciatori, rispetto alle altre famiglie di prodotto, riflette la contrazione più decisa dei mercati in cui il Gruppo è presente principalmente con questi componenti. Le vendite del gruppo sono effettuate in euro per circa il 90% ed in dollari USA per circa il 10%. Le efficienze rese possibili dagli investimenti effettuati nel recente passato, unite a una maggiore internalizzazione di alcune fasi produttive e alla capacità dell intera struttura di reagire al mutato contesto del settore, hanno tuttavia consentito di mantenere livelli di redditività non lontani da quelli del primo semestre 2004 e in linea con l intero esercizio Il margine operativo lordo (EBITDA) del periodo è stato pari a 16,6 milioni di euro (-9,9% rispetto al primo semestre 2004) ed il reddito operativo (EBIT) a 11,4 milioni di euro (in flessione del 13,7% rispetto ai 13,2 milioni di euro dello stesso periodo 2004). L EBITDA si attesta al 28,1% del fatturato (28,7% nel primo semestre 2004) e l EBIT al 19,3% (20,6% nello stesso periodo 2004). L utile netto consolidato è pari a 6,9 milioni di euro, in flessione del 9,1% rispetto ai 7,6 milioni di euro del primo semestre Situazione patrimoniale e finanziaria migliaia di euro Attività non correnti Capitale circolante netto Capitale investito Patrimonio netto Fondi rischi, TFR e imposte differite nette Indebitamento finanziario netto Totale fonti Gli investimenti del periodo sono stati pari a circa 6,8 milioni di euro. L incremento di capitale circolante è conseguente a brevi dilazioni una tantum concesse ad alcuni clienti alla fine del presente semestre. Rapporti con imprese controllate non consolidate, collegate, controllanti e consociate e con parti correlate I rapporti infragruppo sono regolati da appositi contratti a condizioni di mercato. Non sono state poste in essere operazioni con imprese controllate non consolidate, collegate e consociate, né con parti correlate. I rapporti con la controllante Giuseppe Saleri S.a.p.A. consistono nella cessione di crediti e debiti per imposte sul reddito nell ambito del consolidato fiscale, regolati da appositi contratti a condizioni di mercato. Fatti di rilievo dopo la chiusura del semestre Dopo la chiusura del semestre non si segnalano fatti di rilievo. Andamento della gestione successivo alla chiusura del semestre Nel corso del terzo trimestre il Gruppo ha operato su livelli di attività in significativa ripresa, principalmente per effetto dell avvio delle vendite dei nuovi prodotti, estremamente innovativi, e dei maggiori ordini provenienti dal mercato turco. Si ritiene pertanto di potere concludere il terzo trimestre con ricavi leggermente superiori rispetto al terzo trimestre 2004, quando le vendite erano state pari a 27,4 milioni di euro. Il management del Gruppo ritiene probabile che tale tendenza si rafforzi ulteriormente nel corso dell ultimo trimestre e conferma pertanto per l intero esercizio l obiettivo di un fatturato e di livelli di redditività in linea con quello del

7 PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI Stato patrimoniale consolidato (in migliaia di euro) ATTIVO ATTIVITA' NON CORRENTI Immobilizzazioni materiali Attività immateriali Partecipazioni Crediti non correnti Imposte anticipate Totale attività non correnti ATTIVITA' CORRENTI Rimanenze Crediti commerciali Crediti per imposte Altri crediti correnti Attività finanziarie correnti Cassa e disponibilità liquide Totale attività correnti TOTALE ATTIVO PATRIMONIO NETTO E PASSIVO PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Utili accumulati, Altre riserve Utile dell'esercizio Totale quota di pertinenza della Capogruppo Interessi di Minoranza 0 0 (177) Totale patrimonio netto PASSIVITA' NON CORRENTI Finanziamenti TFR e fondi di quiescenza Fondi per rischi e oneri Imposte differite Totale passività non correnti PASSIVITA' CORRENTI Finanziamenti Debiti commerciali Debiti per imposte Altri debiti Totale passività correnti TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

8 Conto economico consolidato (in migliaia di euro) COMPONENTI ECONOMICHE RICAVI E PROVENTI OPERATIVI Ricavi Altri proventi Totale ricavi e proventi operativi COSTI OPERATIVI Acquisti di materiali (22.080) (26.238) (46.994) Variazione delle rimanenze (1.091) Servizi (9.627) (11.131) (20.911) Costi del personale (10.407) (10.687) (20.308) Altri costi operativi (328) (472) (1.055) Costi per lavori interni capitalizzati Totale costi operativi (43.034) (46.006) (87.136) RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI ATTIVITA' NON CORRENTI (EBITDA) Ammortamenti (5.335) (5.270) (10.815) Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo di attività non correnti Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti (25) 0 0 RISULTATO OPERATIVO (EBIT) Proventi finanziari Oneri finanziari (405) (528) (947) Utili e perdite su cambi (83) Utili e perdite da partecipazioni RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte sul reddito (4.730) (5.225) (9.371) Quota di pertinenza di terzi UTILE DEL PERIODO

9 Rendiconto finanziario consolidato A. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE A BREVE B. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO Risultato netto dell'esercizio, al lordo della quota di terzi Ammortamenti Variazione nelle imposte anticipate e differite (Plus) o minusvalenze da alienazione (139) (86) (Rivalutazione) o svalutazione di attività non correnti 0 0 Variazione netta TFR Variazione netta fondi rischi ed oneri (530) Variazione del capitale circolante netto: Rimanenze (1.180) Crediti commerciali (3.964) Debiti commerciali 441 (1.600) Altri crediti e debiti (2.442) Cash flow operativo C. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO Investimenti in immobilizzazioni: immateriali (271) (783) materiali (6.507) (19.515) finanziarie 0 0 Realizzo e disinvestimento immobilizzazioni TOTALE (6.019) (20.082) D. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ FINANZIARIE Nuovi finanziamenti (quota a medio-lungo termine) Rimborsi di finanziamenti e trasferimenti a breve termine di quote di finanziamenti a medio-lungo (2.889) (6.077) Variazione dei crediti immobilizzati (362) 119 Variazione nelle attività finanziarie correnti 142 (23) TOTALE (2.013) E. VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO Variazione nella riserva da stock option Variazione nella riserva da fair value (152) (38) Variazione delle azioni proprie in portafoglio (72) 244 Acquisizione 45% Sabaf do Brasil (frazione di patrimonio netto) Altre variazioni nel patrimonio netto Distribuzione di dividendi (5.434) (4.528) TOTALE (5.285) (3.995) F. FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (B+C+D+E) (3.700) G. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA FINALE A BREVE (A+F) rappresentato da: Disponibilità liquide Finanziamenti correnti (4.305) (3.199) 9

10 Prospetto delle variazioni nel patrimonio netto consolidato Capitale Sociale Riserva sovrapprezzo azioni Riserva Legale Azioni proprie Altre riserve Utile dell'esercizio Patrimonio netto del Gruppo Interessi di minoranza Totale patrimonio netto Saldo al 31 dicembre (377) (140) Destinazione utile d'esercizio (10.225) (4.528) (4.528) Acquisizione minority Sabaf do Brasil Movimentazione azioni proprie Variazione nella riserva da fair value (38) (38) (38) Variazione nella riserva da stock option Altri movimenti Utile d'esercizio Saldo al 31 dicembre (133) Destinazione utile d'esercizio (12.950) (5.434) (5.434) Movimentazione azioni proprie (72) (72) (72) Variazione nella riserva da fair value (152) (152) (152) Variazione nella riserva da stock option Altri movimenti Utile primo semestre Saldo al 30 giugno (205)

11 NOTE ALLA RELAZIONE SEMESTRALE Principi contabili e criteri di valutazione Area di consolidamento L area di consolidamento al 30 giugno 2005, che non ha subito variazioni rispetto al 30 giugno 2004 e al 31 dicembre 2004, comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo: - Faringosi Hinges s.r.l. - Sabaf Immobiliare s.r.l. - Sabaf do Brasil Ltda. Il controllo è il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziari e gestionali di un entità al fine di ottenere i benefici dalle sue attività. Le controllate sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa. Criteri di consolidamento I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti: a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall entità della partecipazione. E stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate. b) Le differenze positive risultanti dall elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni transitorie dell IFRS 3, il Gruppo ha modificato il criterio contabile per l avviamento in modo prospettico a partire dalla data di transizione. Perciò, a partire dal 1 gennaio 2004, il Gruppo ha smesso di ammortizzare l avviamento assoggettandolo invece a test di impairment. c) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. d) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell esercizio di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati. Conversione in euro delle situazioni economico-patrimioniali redatte in valuta estera I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato. La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine periodo. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi del periodo. Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputati alla voce del patrimonio netto Altre Riserve. I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro della situazione economico-patrimoniale di Sabaf do Brasil, predisposta in real brasiliani, sono riportati nella seguente tabella: Cambio puntuale Cambio medio Cambio puntuale Descrizione della valuta Real brasiliano 2, , ,

12 Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato del periodo della capogruppo e il patrimonio netto e il risultato del periodo consolidato Descrizione Utile d'esercizio Patrimonio netto Utile d'esercizio Patrimonio netto Utile e patrimonio netto della capogruppo Sabaf S.p.A Patrimonio e risultati società consolidate: Eliminazione del valore di carico partecipazioni consolidate 0 (26.955) 0 (24.455) Differenza di consolidamento Elisioni Intercompany: Dividendi (500) 0 (750) 0 Eliminazione degli utili infragruppo (80) (161) (81) (81) Altre 9 (32) Utile e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Informativa di settore Il settore è una parte di un Gruppo distintamente identificabile che fornisce un insieme di prodotti e servizi omogenei (settore di attività) o che fornisce prodotti e servizi in una determinata area economica (settore geografico). Il Gruppo Sabaf opera sostanzialmente in un unico settore di attività, quello dei componenti per apparecchi domestici di cottura e in un unica area geografica, l Italia. Di conseguenza, non è fornita l informativa di settore prevista dallo IAS 14. Criteri di valutazione I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 30 giugno 2005 sono di seguito riportati: Immobilizzazioni materiali Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle immobilizzazioni materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente: Fabbricati 33 Costruzioni leggere 10 Impianti generici 10 Macchinari e impianti specifici 7 10 Attrezzature 4 10 Mobili 8 Macchine elettroniche 5 Automezzi e altri mezzi di trasporto 4 5 I costi di manutenzione ordinaria sono spesati nell esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile del cespite sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti ai quali si riferiscono. I terreni non sono ammortizzati. Beni in leasing Le immobilizzazioni acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento. L ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali consolidati applicando lo stesso criterio seguito per le immobilizzazioni materiali di proprietà. In contropartita dell iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio -lungo termine, verso l ente finanziario locatore; si procede inoltro allo storno dei canoni ed all iscrizione fra gli oneri finanziari della quota di interessi di competenza del periodo. 12

13 Avviamento L avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione. Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, Sabaf si è avvalso della facoltà prevista dall IFRS 1 di non applicare l IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2003 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore. A partire dalla data di transizione l avviamento, rappresentando un attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un indicazione che l attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Altre attività immateriali Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l uso dell attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. Perdite durevoli di valore Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l ammontare recuperabile di tali attività per determinare l importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l attività appartiene. L ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d uso. Nella valutazione del valore d uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell attività. Se l ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico. Investimenti immobiliari Secondo quanto consentito dallo IAS 40, gli immobili ed i fabbricati non strumentali e posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e perdite per riduzione di valore accumulati. Il criterio di ammortamento utilizzato è la vita utile stimata del bene, che è stabilita in 33 anni. Immobilizzazioni finanziarie Le partecipazioni in società non controllate o collegate sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite durevoli di valore. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata. Le immobilizza zioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo. Rimanenze Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa. Crediti I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo. L adeguamento del loro valore nominale al minor valore di realizzo viene effettuato mediante lo stanziamento di un apposito fondo a rettifica diretta della voce sulla base di una approfondita analisi che riguarda le singole posizioni. Attività finanziarie correnti Le attività finanziarie destinate alla negoziazione sono valutate al fair value con imputazione degli effetti economici tra i proventi o gli oneri finanziari. 13

14 Fondi per rischi ed oneri I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura del periodo non erano determinabili l ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nello stato patrimoniale solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l impiego di risorse atte a produrre benefici economici per l adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell ammontare. Nel caso in cui l effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato viene stanziato per coprire l intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed ai contratti collettivi di lavoro e integrativi aziendali. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato è calcolato su base attuariale secondo quanto previsto dallo IAS 19 ed in particolare utilizzando il metodo della proiezione dell unità di credito. Alla data di riferimento del bilancio, l importo maturato deve essere rivalutato per il periodo della durata futura prevista del rapporto di lavoro. Infine, allo scopo di effettuare una ragionevole stima dell ammontare dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro, questo importo viene attualizzato utilizzando una metodologia basata su varie ipotesi di natura demografica e finanziaria. La quota parte degli utili e delle perdite attuariali che eccede il 10% del valore attuale dell obbligazione è contabilizzata a conto economico ( metodo del corridoio ). Pagamenti basati su azioni Secondo quanto stabilito dall IFRS 2, l ammontare complessivo del valore corrente delle stock option alla data di assegnazione è rilevato a conto economico come costo. Variazioni nel valore corrente successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Il costo per compensi, corrispondente al valore corrente delle opzioni, è riconosciuto tra i costi del personale (tra i costi per servizi per le opzioni assegnate agli amministratori) sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto. Nella presente relazione sono fornite le informazioni di dettaglio circa il piano di stock option in essere. Debiti I debiti sono iscritti al valore nominale; la quota interessi inclusa nel loro valore nominale non maturata a fine periodo viene differita a periodi futuri. Finanziamenti I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, al netto degli oneri accessori di acquisizione. Tale valore viene rettificato successivamente per tenere conto dell eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento. Criteri di conversione delle poste in valuta I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta. A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto tale valore costituisce una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo. Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura Le attività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati (principalmente contratti a termine su valute e opzioni su materie prime) per coprire i rischi derivanti da variazioni delle valute estere con riferimento a impegni irrevocabili o a operazioni future previste. Il Gruppo non utilizza strumenti derivati con scopi di negoziazione. Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rilevano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali del Gruppo e ad operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utli o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico 14

15 dell attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l impegno contrattuale o l operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente. Per le coperture efficaci di un esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti sulla valutazione del derivato sono iscritti anch essi a conto economico. Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano. Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico del periodo. I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico. Riconoscimento dei ricavi I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi. I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente. I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale. Proventi finanziari I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le diffe renze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo. Oneri finanziari Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell interesse effettivo, le differenze di cambio passive e le perdite sugli strumenti finanziari derivati. Imposte sul reddito dell esercizio Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quanto le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Dividendi I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione Azioni proprie Le azioni proprie sono iscritte in un apposita riserva a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto. Utile per azione L utile base per azione è calcolato dividendo l utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L utile diluito per azione è calcolato dividendo l utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivi. 15

16 Uso di stime La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test come sopra descritto oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. Immobilizzazioni materiali Commento alle principali voci di stato patrimoniale Immobili Impianti e macchinari Altri beni Totale Valore contabile netto al Acquisizioni Riclassificazioni (7.195) - Alienazioni (385) (225) (10) (620) Ammortamenti (492) (3.831) (888) (5.211) Differenze cambio Valore contabile netto al La voce Immobili è così composta: Variazione Terreni Immobili industriali Immobili residenziali (412) Totale Nel corso del primo semestre 2005 è stata conclusa l edificazione di un nuovo stabilimento a Ospitaletto, che accoglie la produzione dei nuovi rubinetti in lega leggera. L investimento complessivo è stato di 6,6 milioni di euro, di cui circa 1 milione investiti nel periodo. Inoltre, è stata acquistata da Sabaf do Brasil un isola di pressofusione, al fine di completare l integrazione verticale della produzione dei componenti in lega di alluminio dei bruciatori presso lo stabilimento brasiliano; l investimento è ammontato a circa euro. Attività immateriali Avviamento Brevetti e know how Costi di sviluppo Altre attività immateriali Totale Valore contabile netto al Incrementi Decrementi Ammortamenti - (66) (26) (29) (121) Differenze cambio Valore contabile netto al Rimanenze Variazione Materie prime Semilavorati (1.090) Prodotti finiti Fondo svalutazione rimanenze (786) (480) (306) Totale (1.023) Il decremento delle rimanenze rispetto al 31 dicembre 2004 riflette principalmente i miglioramenti nell efficienza della giacenza delle scorte di semilavorati. 16

17 Crediti commerciali La ripartizione per area geografica dei crediti commerciali è la seguente: Variazione Italia Europa Occidentale Europa Orientale e Turchia (1.493) Asia Sud America (131) Africa Nord America e Messico Oceania Totale lordo Fondo svalutazione crediti (1.371) (1.438) 67 Totale netto L incremento dei crediti commercial rispetto al 31 dicembre 2004 è parzialmente conseguente alle brevi dilazioni concesse alla chiusura del semestre ad alcuni clienti e parzialmente legato alla diversa stagionalità (maggiori vendite nel mese di giugno rispetto a dicembre). Al 30 giugno 2005 i crediti verso clienti includono saldi per dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 30 giugno 2005, pari a 1,2092. La riduzione del fondo svalutazione crediti riflette il minore rischio di credito, connesso alla cessione pro-soluto ad una società di factoring di crediti iscritti in bilancio al 30 giugno 2005 per euro ( euro al 31 dicembre 2004). Cassa e disponibilità liquide La voce Cassa e disponibilità liquide, pari a euro al 30 giugno 2005 (euro al 31 dicembre 2004) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari. Al 30 giugno 2005 le disponibilità liquide includono saldi attivi di conti correnti bancari per dollari USA , originati da incassi di crediti commerciali e contabilizzati al cambio euro/dollaro corrente, pari a 1,2092. Finanziamenti Correnti Non correnti Correnti Non correnti Leasing immobiliari Mutui immobiliari Mutui chirografari Strumenti finanziari derivati Altri finanziamenti Totale Tutti i finanziamenti in essere sono denominati in euro, a tasso variabile indicizzato all Euribor con spread compresi tra lo 0,625% e l 1,05%. Si rimanda al rendiconto finanziario per l analisi delle variazioni nei finanziamenti intervenuti nel periodo. TFR e fondi di quiescenza Accantonamenti Utilizzi TFR (317) Fondo quiescenza amministratori Totale (317) Fondi per rischi e oneri Accantonamenti Utilizzi Fondo rischi legali (559) 213 Fondo indennità suppletiva di clientela (10) 572 Fondo responsabilità civile prodotto Fondo garanzia prodotto (42) 272 Fondo rischi INAIL Altri Totale (611) Il fondo rischi legali, stanziato a fronte dell onere di rimborso delle spese legali alla controparte nell ambito di una vertenza legale relativa alla tutela di un nostro brevetto e che ci ha visto soccombere, è stato utilizzato nel corso del periodo a fronte dell avvenuto parziale pagamento di quanto dovuto. 17

18 Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della società. Il fondo responsabilità civile prodotto copre i rischi derivanti da eventuali sinistri causati da articoli di nostra produzione. Il fondo garanzia prodotto copre le spese da sostenere per assistenza sui prodotti da effettuare nel periodo di garanzia. Il fondo rischi INAIL è stato stanziato a fronte della possibilità che vengano rideterminati i contributi dovuti a partire dal 2002, a seguito di una verifica ispettiva sulla controllata Sabaf S.p.A. che, per alcuni dipendenti addetti alla produzione di bruciatori, ha riclassificato il tipo di attività produttiva rispetto a quello originariamente assegnato in via provvisoria dall Ente stesso. Debiti commerciali La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente: Variazione Italia Europa Occidentale Europa Orientale e Turchia (15) Asia Sud America Nord America e Messico 4 7 (3) Totale L importo dei debiti commerciali in valute diverse dall euro non è significativo. Altri debiti correnti Variazione Verso il personale Verso istituti previdenziali (72) Verso agenti Acconti da clienti (132) Altri debiti correnti Totale Strumenti finanziari derivati Nell ambito della sua attività operativa, il Gruppo Sabaf si trova esposto a rischi di mercato. In particolare, il Gruppo si trova a dovere gestire: - il rischio di variazioni nei prezzi delle materie prime, - il rischio di cambio, - il rischio di tasso di interesse. Fa parte delle politiche del Gruppo Sabaf proteggere l esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. Il Gruppo non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting). Alla data di chiusura del semestre sono in essere le seguenti operazioni contabilizzate come coperture: - contratti di acquisto di opzioni call per tonnellate di rame al prezzo di esercizio di USD/ton e per tonnellate di alluminio primario al prezzo di esercizio di USD/ton, il cui valore contabile, originariamente iscritto tra le attività finanziarie per euro , è stato ridotto di euro ; - contratti di currency option per un importo complessivo di USD 3 milioni a copertura di futuri incassi in valuta, tramite i quali si è attuata una vendita a termine nell intervallo di cambio euro/dollaro 1,29-1,33, per i quali è stata iscritta una passività di euro

19 Commento alle principali voci di conto economico Ricavi Si rimanda alla sezione Informazioni sulla gestione per il commento alla variazione nei ricavi e per l analisi della ripartizione dei ricavi per famiglia di prodotto e per area geografica. Altri proventi Variazione Royalties Affitti attivi (15) Sopravvenienze attive (28) Attrezzature dedicate Altri proventi Totale Costi per acquisti Variazione Materie prime e componenti di acquisto (3.556) Materiale di consumo (602) Totale (4.158) La riduzione dei costi di acquisto riflette la minore produzione del periodo. I costi effettivi di acquisto delle principali materie prime hanno subito significativi incrementi (leghe di alluminio +10%, ottone +25%, acciaio +35% circa rispetto al primo semestre 2004), solo parzialmente compensati da riduzioni di costi su altri componenti. Costi per servizi Variazione Lavorazioni esterne (1.200) Manutenzioni (371) Metano e forza motrice Provvigioni (235) Trasporti e spese di esportazione Consulenze Compensi agli amministratori Servizio Mensa (22) Spese di viaggio e trasferta Assicurazioni Altri costi (107) Totale (1.504) Il decremento dei costi per servizi rifletti i minori livelli di attività del Gruppo. La riduzione dei costi di lavorazione esterna, in particolare, è conseguenza di una maggiore internalizzazione di alcune fasi p roduttive. Costi per il personale Variazione Salari e stipendi Oneri sociali TFR Lavoro temporaneo (583) Altri costi Totale (280) Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2005 è stato pari a 512 (376 operai, 132 impiegati e quadri, 4 dirigenti), contro i 502 del primo semestre Il costo orario del personale è stato superiore di circa il 3%. Peraltro, nel corso del primo semestre il Gruppo ha fatto un minore ricorso alla somministrazione di lavoro temporaneo, utilizzato a fronte di punte di intensa attività (il numero medio di lavoratori temporanei è stato di 53, contro i 101 dello stesso periodo del 2004). 19

20 Oneri finanziari Variazione Interessi passivi verso banche (64) Interessi passivi su leasing (7) Spese bancarie (44) Altri oneri finanziari (8) Totale (123) Utili e perdite su cambi Nel corso del primo semestre 2005 il Gruppo ha realizzato utili netti su cambi per euro ( euro nello stesso periodo 2004) per effetto della rivalutazione del real brasiliano nei confronti dell euro e dell euro nei confronti del dollaro. Imposte sul reddito Nel primo semestre 2005 l incidenza del carico fiscale si è attestata al 40,6%, sostanzialmente invariata rispetto al 40,9% del primo semestre Situazione fiscale Nel corso del semestre la Capogruppo Sabaf S.p.A. è stata oggetto di una verifica fiscale relativamente all esercizio 2003 da parte dell Agenzia delle Entrate, riguardante le imposte sui redditi, l IVA e l IRAP. L attività dei verificatori, avviata nell ambito del programma annuale dei controlli su contribuenti di rilevanti dimensioni, si è conclusa il 17 giugno 2005 con la redazione del processo verbale di constatazione. Alla data della presente relazione, non ha ancora fatto seguito l emissione di un avviso di accertamento. Sabaf S.p.A. ritiene infondati i principali rilievi mossi e intende presentare una memoria difensiva presso l ufficio competente. In relazione alla situazione sopra esposta e sulla base degli elementi attualmente disponibili, si ritiene che l eventuale passività non possa avere alcun impatto significativo. AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL INTEGRAZIONE GLOBALE Denominazione sociale Sede Capitale sociale Faringosi-Hinges s.r.l. Sabaf Immobiliare s.r.l. Sabaf do Brasil L.da Ospitaletto (BS) Via Martiri della Libertà, 66 Ospitaletto (BS) Via Martiri della Libertà, 66 San Paolo (Brasile) Rua Paim, 292 Società Partecipante % di partecipazione EUR Sabaf S.p.A. 100% EUR Sabaf S.p.A. 100% BRL Sabaf S.p.A. 100% L area di consolidamento non ha subito variazioni rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2004 e al 30 giugno ALTRE PARTECIPAZIONI RILEVANTI Denominazione sociale Sede Capitale sociale Mecmarket s.r.l. in liquidazione Brescia Via le della Bornata, 42 Società Partecipante % di partecipazione EUR Sabaf S.p.A. 13,857% 20

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