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1 Servizio Statistica e Studi RAPPORTO ECONOMIA IMPERIA 2011 In collaborazione con Azienda Speciale Studi e Ricerche

2 Copyright: 2011 Camera di Commercio di Imperia Tutti i diritti riservati Ogni diritto sui contenuti del documento è riservato ai sensi della normativa vigente. I contenuti possono essere riprodotti citando la fonte. 2 Direttore responsabile Giorgio Marziano Responsabile del progetto Renzo De Giovanni Redazione Simonetta Ciccarelli Collaboratori Roberta Rossi Il rapporto è stato realizzato in collaborazione con

3 Sommario Presentazione... 5 Quadro di sintesi... 9 Il tessuto imprenditoriale I conti economici territoriali Il mercato del lavoro Il commercio internazionale Il credito Il commercio interno L artigianato Il settore agricolo Il turismo La popolazione Gli scenari previsionali Indice delle tavole statistiche riportate sul CD ROM allegato

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5 Presentazione Anche quest anno la Camera di Commercio, in collaborazione con la propria Azienda Speciale Studi e Ricerche, presenta il Rapporto sull economia della provincia con l intento di fornire, attraverso la lettura dei dati sviluppati nei principali settori, una fotografia del tessuto produttivo del nostro territorio. La crisi economica che ha attraversato le economie mondiali ha gradualmente investito il terziario e la distribuzione, settori legati indissolubilmente all andamento dei consumi. Gli effetti del pesante ciclo economico internazionale non potevano non ripercuotersi su una provincia fortemente terziarizzata come la nostra. Ma il nostro territorio sembra poter far ricorso ai suoi tradizionali anticorpi che risiedono nella sua continua voglia di fare impresa: da qui la tenuta del tessuto imprenditoriale che, sia pure in modo assai contenuto, fa segnare un aumento delle aziende del commercio, del turismo e dei servizi in sostanza il nostro terziario in termini di numerosità. E un sistema imprenditoriale che nel 2010 ha potuto continuare a far ricorso al credito col risultato che nella nostra provincia, a differenza di altri territori, non si è verificata la paventata stretta creditizia. La fiducia delle banche nelle nostre imprese significa che non si fa ricorso al credito soltanto per rimediare a situazioni di criticità ma che esiste ancora chi vuol sostenere nuovi investimenti per recuperare produttività senza, peraltro, che il sistema bancario debba lamentare maggiori sofferenze. In ciò occorre rimarcare il ruolo positivo svolto dai confidi ai quali fornisce un importante sostegno, in termini finanziari, il sistema camerale e, in particolare, il nostro Ente. 5 Certo riscontriamo il continuo, forse inesorabile, calo del numero delle aziende agricole ma ci fa ben sperare, per contro, l incremento delle imprese che qualificano il proprio prodotto: e ciò vale sia per l olio, sia per i nostri vini. Ed ecco il ruolo della Camera di Commercio che ha una duplice valenza: di promozione ed incentivazione a far ricorso alla qualificazione delle produzioni ma nel contempo è garante del rispetto delle regole per un prodotto veramente degno di poter essere definito eccellenza. L offerta turistica provinciale sembra cambiar pelle seguendo una tendenza generalizzata: a fronte della graduale diminuzione delle strutture alberghiere classiche sta crescendo prepotentemente la ricettività extra-alberghiera con le case-vacanza, gli agriturismi ed i

6 bed & breakfast. Il settore deve far conto la propensione alla vacanza breve dovuta certamente alla maggior ristrettezza dei bilanci familiari ma anche al modo di far turismo degli stranieri che spesso preferiscono visitare piuttosto che soggiornare, attratti dalle nostre bellezze naturali. Sono stati proprio gli stranieri a far sì che nell anno 2010 il settore tenesse in termini di giornate di presenza che, per quanto si riferisce ai visitatori d oltre confine, hanno superato il milione di unità. Registriamo la positività della nostra bilancia commerciale con un aumento dell export del 15% su base annua. Ed è bene sottolineare che nonostante la crisi della nostra agricoltura già accennata, sono proprio i prodotti agricoli che sostengono per un terzo abbondante l intero volume delle esportazioni. Anche i conti economici territoriali mostrano segni confortanti con i dati riferiti al PIL dell anno 2010 che ci dicono che Imperia sta tornando a crescere nella ricchezza provinciale e ciò sta avvenendo a velocità maggiore rispetto a quella del PIL regionale e, soprattutto, nazionale. In termini correnti l aumento del PIL della provincia di Imperia è del 2,8% a fronte del 2% regionale e dell 1,8% nazionale. 6 Siamo ancora penalizzati, rispetto alle altre province liguri nel reddito pro-capite delle famiglie imperiesi: il quadro cambia però se si analizza il valore patrimoniale. Sotto quest ultimo aspetto occupiamo il 16 posto nella graduatoria nazionale del valore medio per famiglia e precediamo Genova (21^), Savona (25^) e La Spezia (54^). Abbiamo la dolorosa spina della disoccupazione che colpisce soprattutto giovani e donne oltre a non consentire il rientro dei meno giovani che il lavoro lo hanno perso. Secondo le elaborazioni svolte da Unioncamere in collaborazione con l istituto di ricerca Prometeia il tasso di disoccupazione per la nostra provincia è visto in diminuzione e dovrebbe attestarsi nel biennio ad un valore in linea con il dato regionale e, soprattutto, inferiore al tasso nazionale. Al nostro rinnovato impegno affianchiamo la speranza e l auspicio che le previsioni di Prometeia per una riduzione del tasso di disoccupazione della nostra provincia nel prossimo futuro trovino reale riscontro ed abbiano concreta realizzazione. Dr. Giuseppe Argirò PRESIDENTE AZIENDA SPECIALE STUDI E RICERCHE Notaio Franco Amadeo PRESIDENTE CAMERA DI COMMERCIO DI IMPERIA

7 Il territorio della provincia di Imperia ha mostrato nell anno 2010 segnali di reattività alla crisi economica con: la tenuta del numero delle imprese di commercio, turismo e servizi la parziale tenuta del turismo grazie agli stranieri e alle strutture extraalberghiere il ricorso alla qualificazione delle nostre eccellenze agricole base della filiera dell agroalimentare a fronte delle problematiche che investono il settore agricolo la fiducia del sistema bancario nelle imprese in quanto non si è assistito alla paventata stretta creditizia l incremento dell export (+15%) la previsione di un inversione di tendenza nel prossimo biennio del tasso di disoccupazione 7

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9 Quadro di sintesi Principali indicatori statistici della provincia di Imperia Variazione annuale Demografia Popolazione ,3% Stranieri residenti ,2% Tessuto imprenditoriale Imprese registrate ,3% - di cui artigiane ,2% Imprese attive ,0% - di cui artigiane ,3% Localizzazioni registrate ,5% Localizzazioni attive ,3% Settori (Imprese attive): Agricoltura ,8% Turismo ,5% Costruzioni ,8% Commercio ,5% Industria ,9% Servizi Imprese ,3% Servizi pubblici e sociali ,4% Non classificate ,4% Forme giuridiche: Società di capitale ,2% Società di persone ,5% Imprese individuali ,1% Altre ,3% 9 Turismo Arrivi Complessivi ,2% Italiani ,0% Stranieri ,2% Presenze Complessive ,7% Italiani ,3% Stranieri ,2%

10 Principali indicatori statistici della provincia di Imperia Variazione annuale Commercio Esercizi attivi ,4% Esercizi misti ,3% Esercizi Alimentari ,0% Esercizi non alimentari ,6% Settore mercelogico non rilevabile ,4% Credito Impieghi (x 1000) Complessivi ,7% Famiglie ,2% Imprese ,2% Depositi (x 1000) ,6% Cassa Integrazione Guadagni 10 Ore concesse complessive ,9% Gestione ordinaria ,5% Gestione straordinaria e in deroga ,1% Fallimenti Fallimenti complessivi ,7% Fallim.ti dichiarati dal Tribunale di Sanremo ,9% Fallim.ti dichiarati dal Tribunale di Imperia ,0% Protesti N. protesti elevati ,9% Importo protesti ,1% Olivicoltura (in quintali) Olive raccolte - produzione totale - q.li ,1% Olive destinate all'oleificazione - q.li ,9% Olio prodotto ,1%

11 Principali indicatori statistici della provincia di Imperia Variazione annuale Floricoltura (migliaia di pezzi) Produzione totale ,3% Produzione in serra ,2% Produzione in piena aria ,3% Viticoltura (in quintali) Uva raccolta ,9% di cui vinificata ,9% Vino prodotto (hl) ,9% di cui D.O ,9% Occupazione Tasso di disoccupazione 9,6% 6,8% 41,2% Tasso di occupazione 61,1% 61,8% -1,1% Conti economici territoriali PIL pro capite (euro) , ,52 6,8% Posizione graduatoria PIL nazionale Valore aggiunto a prezzi correnti (mln di euro) Composizione valore aggiunto % settoriale Agricoltura 4,4% Industria in senso stretto 5,4% Costruzioni 9,8% Servizi 80,4% 11

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13 Il tessuto imprenditoriale Se nei primi due anni della crisi economica mondiale il tessuto economico della provincia di Imperia aveva evidenziato una sostanziale tenuta, nel 2010, con l evoluzione della crisi stessa che in questa fase si riversa sulle aree a forte vocazione terziaria, si manifestano segnali di debolezza. A leggere i dati del Registro delle Imprese non si ha, comunque, ancora una percezione di cedimento del tessuto imprenditoriale che conferma la numerosità delle imprese del precedente anno. Le imprese effettivamente operative sono rimaste sostanzialmente le stesse dell anno precedente (24.279): la differenza con l anno precedente è negativa di sole 6 unità. Chiudono l anno col segno positivo i settori del terziario mentre non cessa il trend negativo del numero delle aziende agricole (-2,8%) al quale si accompagna il dato dell industria (-1,9% le imprese attive). 13 L andamento dei singoli settori, in termini di numerosità di imprese, è stato il seguente: Agricoltura: -2,8% rispetto all anno precedente il calo delle imprese. Nel 2010 mancano all appello 147 aziende agricole. Numerosità imprese attive per settore in provincia di Imperia: raffronto con anno precedente Settori accorpati Anno 2010 Anno 2009 Industria: -1,9% il calo registrato su base annua, ma Totale ,0% negli ultimi cinque anni le imprese industriali sono diminuite di oltre 290 unità, quasi il 20% in meno. Edilizia: +1,8%. Riprende il trend positivo delle costruzioni (nel 2009 il settore era cresciuto soltanto dello 0,6%) anche se la crescita è nettamente inferiore agli anni 2007/2008 nei quali il settore era aumentato, ogni anno, del 4 / 5%. Var +/- Var % Agricoltura ,8% Turismo ,5% Costruzioni ,8% Commercio ,5% Industria ,9% Servizi imprese ,3% Servizi pubblici e soc ,4% Non classificate ,4%

14 14 Commercio: +0,5%. Si inverte la tendenza rispetto al 2009 dove le imprese erano diminuite dell 1,5%. Quello commerciale è il primo settore della provincia con imprese attive al 31/12/2010. Turismo: +1,5%. Anche le imprese turistiche risultano in leggera crescita anche se l aumento è ascrivibile alle attività di bar e Composizione settori economici provincia ristorazione(+ 37 imprese di Imperia rispetto al 2009) anziché Servizi a quelle propriamente Servizi pubblici e ricettive di fornitura di imprese sociali Agricoltura servizi di alloggio, che 13% 6% 21% rimangono Industria Turismo sostanzialmente invariate 6% 9% Servizi: + 1,3% i servizi alle imprese, +2,4% quelli pubblici e sociali Per quanto riguarda le aree provinciali, le variazioni della numerosità di imprese, in termini assoluti, sono modeste in tutti i comuni della Provincia. Prosegue il consolidamento della struttura economica con l aumento delle società di capitali, e ciò assume particolare importanza per fronteggiare la crisi e l intensità della competizione globale. Sempre meno ditte individuali, quindi, che diminuiscono nell ultimo anno al pari delle società di persone. Commercio 24% IMPRESE INDIVIDUALI 71,2% Costruzioni 21% Suddivisione Natura Giuridica ALTRE FORME 1,3% SOCIETA' DI CAPITALE 7,9% SOCIETA' DI PERSONE 19,5% Nel 2010, le società di capitali sono cresciute del 2,2% (+41 unità): oggi incidono per circa l 8% sulle imprese esistenti nel panorama locale. Nel contempo si sono perdute circa 50 imprese tra ditte individuali e società di persone.

15 La dinamica imprenditoriale della provincia di Imperia nel 2010 SEZIONI E DIVISIONI DI ATTIVITA' 2010 Registr. Iscrizioni Cessaz. Saldo Tasso di sviluppo A01 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi ,0 A02 Silvicoltura ed utilizzo di aree forestali ,3 A03 Pesca e acquacoltura ,4 B05 Estrazione di carbone (esclusa torba) ,0 B06 Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale ,0 B07 Estrazione di minerali metalliferi ,0 B08 Altre attività di estrazione di minerali da cave e miniere ,0 B09 Attività dei servizi di supporto all'estrazione ,0 C10 Industrie alimentari ,8 C11 Industria delle bevande ,0 C12 Industria del tabacco ,0 C13 Industrie tessili ,0 C14 Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia ,0 C15 Fabbricazione di articoli in pelle e simili ,0 C16 Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio ,6 C17 Fabbricazione di carta e di prodotti di carta ,0 C18 Stampa e riproduzione di supporti registrati ,8 C19 Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio ,0 C20 Fabbricazione di prodotti chimici ,0 C21 Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici ,0 C22 Fabbricaz. articoli in gomma e materie plastiche ,0 C23 Fabbric. altri prod. della lavor.ne di minerali non metalliferi ,2 C24 Metallurgia ,0 15 C25 Fabbric. di prod. in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) ,0 C26 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi ,8 C27 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche ,0 C28 Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca ,6 C29 Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi ,0 C30 Fabbricazione di altri mezzi di trasporto ,5 C31 Fabbricazione di mobili ,2 C32 Altre industrie manifatturiere ,6 C33 Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature ,9 D35 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata ,5 E36 Raccolta, trattamento e fornitura di acqua ,0 E37 Gestione delle reti fognarie ,0 E38 Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali ,2 E39 Attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti ,0 F41 Costruzione di edifici ,1 F42 Ingegneria civile ,7 F43 Lavori di costruzione specializzati ,3

16 SEZIONI E DIVISIONI DI ATTIVITA' 2010 Registr. Iscrizioni Cessaz. Saldo Tasso di sviluppo G45 Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli ,2 G46 Comm. all'ingrosso (escluso quello di autoveic. e motocicli) ,4 G47 Comm. al dettaglio (escl. quello di autoveic.e motocicli) ,3 H49 Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte ,2 H50 Trasporto marittimo e per vie d'acqua ,0 H51 Trasporto aereo ,0 H52 Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti ,8 H53 Servizi postali e attività di corriere ,6 I55 Alloggio ,7 I56 Attività dei servizi di ristorazione ,0 J58 Attività editoriali ,0 J59 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore ,4 J60 Attività di programmazione e trasmissione ,7 J61 Telecomunicazioni ,6 J62 Produz. di software, consul. informatica e attività connesse ,1 J63 Attività dei servizi d'informazione e altri servizi informatici ,5 16 K64 Attività di serv. Fin.ari (escl. assicurazioni e fondi pensione) ,7 K65 Assicurazioni, riassicurazioni e fondi pensione (escluse le assicurazioni sociali obbligatorie) ,1 K66 Attiv. ausiliarie servizi finanziari e attività assicurative ,0 L68 Attività immobiliari ,1 M69 Attività legali e contabilità ,7 M70 Attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale ,7 M71 Attività degli studi di architettura e d'ingegneria; collaudi ed analisi tecniche ,0 M72 Ricerca scientifica e sviluppo ,0 M73 Pubblicità e ricerche di mercato ,5 M74 Altre attività professionali, scientifiche e tecniche ,4 M75 Servizi veterinari ,0 N77 Attività di noleggio e leasing operativo ,0 N78 Attività di ricerca, selezione, fornitura di personale ,0 N79 Attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse ,4 N80 Servizi di vigilanza e investigazione ,3 N81 Attività di servizi per edifici e paesaggio ,0 N82 Attività di supporto per le funzioni d'ufficio e altri servizi di supporto alle imprese ,8 O84 Amministr.ne pubblica e difesa; assicurazione sociale obblig ,0 P85 Istruzione ,8 Q86 Assistenza sanitaria ,7 Q87 Servizi di assistenza sociale residenziale ,7 Q88 Assistenza sociale non residenziale ,2 R90 Attività creative, artistiche e di intrattenimento ,6 R91 Attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali ,0 R92 Attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco ,0 R93 Attività sportive, di intrattenimento e di divertimento ,8 S94 Attività di organizzazioni associative ,0 S95 Riparaz. di computer e di beni per uso personale e per la casa ,5

17 SEZIONI E DIVISIONI DI ATTIVITA' 2010 Registr. Iscrizioni Cessaz. Saldo Tasso di sviluppo S96 Altre attività di servizi per la persona ,1 T97 Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico ,0 T98 Produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze ,0 U99 Organizzazioni ed organismi extraterritoriali ,0 X Imprese non classificate ,2 TOTALE ,3 Fonte: Unioncamere, Movimprese, 2010 Provincia di Imperia Imprese attive per comune Comuni % Comuni % Airole ,3 Molini di Triora ,4 Apricale ,3 Montalto Ligure ,7 Aquila d'arroscia ,0 Montegrosso P.L ,5 Armo ,4 Olivetta San Michele ,0 Aurigo ,0 Ospedaletti ,6 Badalucco ,6 Perinaldo ,3 Baiardo ,7 Pietrabruna ,0 Bordighera ,5 Pieve di Teco ,0 Borghetto d'arroscia ,8 Pigna ,1 Borgomaro ,6 Pompeiana ,1 Camporosso ,2 Pontedassio ,4 Caravonica ,9 Pornassio ,2 Carpasio ,0 Prela' ,2 Castellaro ,8 Ranzo ,1 Castelvittorio ,7 Rezzo ,9 Ceriana ,8 Riva Ligure ,6 Cervo ,7 Rocchetta Nervina ,9 Cesio ,1 San Bartolomeo A.M ,9 Chiusanico ,0 San Biagio d. Cima ,8 Chiusavecchia ,9 San Lorenzo A.M ,0 Cipressa ,4 Sanremo ,1 Civezza ,0 Santo Stefano A.M ,0 Cosio d'arroscia ,0 Seborga ,8 Costarainera ,7 Soldano ,0 Diano Arentino ,9 Taggia ,5 Diano Castello ,2 Terzorio ,0 Diano Marina ,6 Triora ,0 Diano San Pietro ,6 Vallebona ,6 Dolceacqua ,8 Vallecrosia ,8 Dolcedo ,1 Vasia ,0 Imperia ,4 Ventimiglia ,1 Isolabona ,6 Vessalico ,8 Lucinasco ,5 Villa Faraldi ,0 Mendatica ,3 Provincia di Imperia ,0 17

18 Provenienza imprenditori stranieri in provincia di Imperia Prosegue la crescita degli imprenditori stranieri che superano le 4mila unità (4169). Quest anno gli imprenditori stranieri aumentano del 7% rispetto all anno precedente. Gli extracomunitari, in particolare, superano quota 2600: +8% in rapporto al Questi dati, si sottolinea, non si riferiscono alle imprese, ma agli imprenditori stranieri intesi come persone che ricoprono un ruolo di amministratore o di socio di società oltre, ovviamente, ad essere titolari di ditte individuali. 18 Frena l imprenditoria femminile che per la prima volta negli ultimi anni subisce un decremento: (-45 imprese nel 2010 pari a -0,7%). Rimane costante, peraltro, il numero delle donne imprenditrici che rivestono incarichi gestionali che si attesta intorno alle unità. L impresa in rosa rappresenta tuttavia ancora una realtà importante nel sistema imperiese con una quota che si avvicina al 27% delle imprese. Queste operano soprattutto nel commercio e, in generale, nel terziario e nell agricoltura. Cariche ricoperte dalle imprenditrici (%) in provincia di Imperia

19 Tipologia imprenditori in provincia di Imperia Se si analizza la tipologia delle imprese, si può rilevare come la provincia di Imperia abbia un incidenza sul totale delle imprese superiore alla media regionale per quanto riguarda le imprese al femminile, quelle giovanili e quelle straniere 1 : Imprenditoria Incidenza su totale imprese Imperia Liguria Giovanile 10.6% 9,9% Femminile 25,9% 24,7% Straniera 10,5% 8,7% Spostando il confronto sull area Nord-Ovest 2 si rileva un incidenza superiore delle quote di Imperia per quanto riguarda l imprenditoria femminile e straniera mentre risulta in linea quella giovanile. Stessa valutazione nel confronto con la media nazionale fatta eccezione per l imprenditoria giovanile che risulta inferiore per la nostra provincia. Imprenditoria Incidenza su totale imprese Nord-Ovest Italia Giovanile 10.7% 11,8% Femminile 21,7% 23,4% Straniera 8,1% 7,0% 19 1 Imprese femminili: l insieme delle imprese la cui partecipazione di genere risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite Imprese giovanili: l insieme delle imprese la cui partecipazione di persone under 35 risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite Imprese straniere: l insieme delle imprese la cui partecipazione di persone nate non in Italia under 35 risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite 2 Area Nord-Ovest: Liguria, Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia

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21 I conti economici territoriali E, come noto, il terziario ad occupare la parte maggiore del PIL locale con una quota dell 80% che presenta, però, una diminuzione di circa un punto percentuale rispetto all anno precedente. Arretrano anche agricoltura e industria in senso stretto in favore delle costruzioni le quali sfiorano il 10% (aumento di 2 punti su anno precedente) del valore complessivo. Spicca il divario della quota provinciale del PIL delle costruzioni con la media regionale (9,8% Imperia; 5,7% Liguria). Discorso opposto per la manifattura dove l incidenza del PIL (5,4%) si dimezza rispetto alla media regionale (11,5%). Ancora nettamente più alta della media regionale l incidenza del PIL della nostra agricoltura (Imperia 4,4%; Liguria 1,4%) In cifra assoluta il valore aggiunto complessivamente prodotto in provincia nell anno 2009 è pari a milioni di euro, un valore che ci vede in leggero calo rispetto all ultima rilevazione, ma soprattutto superati nella graduatoria da La Spezia che ci relega al quarto posto in regione. I dati del PIL 2010 ci dicono però che Imperia sta tornando a crescere nella ricchezza provinciale e a scalare posizioni a livello nazionale. L aumento in termini correnti è del 2,8%, superiore alla media regionale (+2%) e a quella nazionale (+1,8%). Servizi 80,4% Agricoltura 4,4% Industria 5,4% Costruzioni 9,8% Distribuzione % per settore economico del valore aggiunto prodotto a Imperia (2009) Fonte : Istituto Tagliacarne Servizi 81,4% Agricoltura 1,4% Industria 11,5% Costruzioni 5,7% Distribuzione % per settore economico del valore aggiunto prodotto in Liguria (2009) Fonte: Istituto Tagliacarne E nel confronto degli ultimi quindici anni che si evince maggiormente la crescita della ricchezza locale: +6,3% la variazione media contro una crescita media della Liguria del 4,3% e del 4,2% nel resto del Paese. 21

22 Pur recuperando soltanto una posizione rispetto al 2009 e ben 12 sul 1995, restiamo, con la 55^ posizione, ultimi tra le province liguri nella graduatoria nazionale. Ci fa però ben sperare l evidente scalata di posizioni e la marcia di avvicinamento in atto come da tabella sotto riportata. Pil pro-capite Province e regioni Procapite (euro) Anno 2010 Posizione in graduatoria Differenza di posizione con il 1995 Imperia , Savona , Genova , La Spezia , LIGURIA , Fonte: Istituto Tagliacarne 22 Fonte: Istituto Tagliacarne Il reddito delle famiglie imperiesi è di euro pro-capite, inferiore alla media regionale ( ) ma decisamente superiore a quello nazionale ( ). Il divario maggiore, e quindi dove più alta è la sofferenza, riguarda le famiglie con due componenti (reddito inferiore di circa 2mila euro alla media regionale) ma l anno precedente il divario era più alto: -3,7mila euro.

23 Migliore la situazione sul fronte patrimoniale dove occupiamo il 16 posto nella graduatoria nazionale del valore patrimoniale medio per famiglia con un avanzamento di 4 posizioni. Ci seguono Genova con la 21^ posizione, Savona con la 25^ e La Spezia con la 54^. I protesti Dall analisi dei dati contenuti nel registro informatico dei protesti - in cui mensilmente vengono raccolti i dati relativi al numero e al valore dei protesti levati per il mancato pagamento di cambiali e assegni bancari si può osservare una diminuzione dei valori assoluti. Dopo un 2008 ed un 2009 disastrosi in cui i protesti erano cresciuti rispettivamente del 56% e 8%, nell anno 2010 vi è, non solo un rallentamento, ma una decrescita di tale fenomeno (-16%). Infatti nell anno 2010, in provincia di Imperia, sono stati levati protesti per il mancato pagamento di pagherò cambiari, cambiali tratte accettate ed assegni bancari per un valore complessivo di 7,7 milioni di euro, contro i 9,2 del I fallimenti - Il 2010 è stato un anno particolarmente negativo per i fallimenti: ne sono stati dichiarati 34 contro le 24 sentenze dell anno precedente. Mentre si confermano nello stesso numero (13) quelli sentenziati dal Tribunale di Imperia, spiccano le procedure fallimentari concluse da quello di Sanremo (21) che risultano essere quasi il doppio dell anno 2009 (11). Sono il commercio e le costruzioni i settori più colpiti, rispettivamente con 13 e 17 fallimenti dichiarati 23

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25 Il mercato del lavoro La rilevazione ISTAT delle Forze di Lavoro per l anno 2010 indica una media degli occupati della Provincia di Imperia pari a 85,2 mila unità, circa 500 meno dell anno precedente. Esaminando la struttura occupazionale, possiamo notare che circa il 68% degli occupati ( unità) sono classificati come dipendenti mentre il 32% è classificato come indipendente ( unità). Prosegue quindi la tendenza alla diminuzione della quota degli occupati indipendenti che passa da una percentuale del 34% nel 2009 al 32% nel Sostanziale stabilità del tasso di occupazione anni (rapporto tra gli occupati e la popolazione di età anni) che scende soltanto di 0,7 punti percentuali passando dal 61,8% del 2009 al 61,1% nel 2010 (nel 2008 era 64,9%). L indice rimane comunque al di sopra della media nazionale pari al 56,9% Considerando le dinamiche degli occupati per sesso, si registra una flessione della componente maschile che passa dal 58,77 % nel 2009 al 56,75 % nel Le donne lavoratrici, pari a unità in provincia di Imperia, rappresentano circa il 43 % degli occupati, percentuale migliore di quella ligure che si attesta sul 40% Occupati Provincia di Imperia Servizi Costruzioni Industria in senso stretto Agricoltura La maggior parte degli occupati della nostra provincia lavora nel terziario ( unità) che include più del 71% dei lavoratori. Seguono, ben distanziate, le costruzioni che occupano il 13,5% di lavoratori ( unità), seguiti dall agricoltura con occupati, e dall industria che occupa lavoratori. 25 Elaborazione Camera di Commercio di Imperia su dati Istat Dall analisi dei dati sulla disoccupazione, il panorama appare poco promettente: nell ultimo anno, il tasso di disoccupazione locale sale di ben 2,8 punti percentuali, attestandosi al 9,6%, valore al di sopra, per la prima volta negli ultimi cinque anni, alla media nazionale (8,4%), un aumento coerente con le difficoltà che sta incontrando in generale il sistema imprenditoriale italiano e che dimostra la debolezza strutturale dell economia imperiese nella creazione di nuovi posti di lavoro.

26 Contestualmente, cresce la componente Tasso di disoccupazione - serie storica delle persone in cerca 10,0 di occupazione che 9,0 passano da una consistenza di unità nel 2009 a ,0 7,0 IMPERIA nel 2010: la crescita 6,0 LIGURIA riguarda entrambe le componenti di genere, ma in misura maggiore 5,0 4,0 ITALIA quella maschile, che 3,0 passa da uomini in cerca di occupazione nel 2009 a nel 2010, tendenza che si registra anche a livello regionale. In termini di valori assoluti rimane più alto il numero delle donne in cerca di occupazione( 4.691) rispetto al numero di uomini (4.392), ma la forbice si è notevolmente ristretta rispetto al Forze di Lavoro - Anno 2010 Dati in migliaia Forze di lavoro Occupati Persone in cerca di occupazione 26 Province Regione Italia Totale - di cui Occupati - di cui Persone in cerca di occupazione Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia 94,3 85,2 9, Savona 117,2 111,8 5, Genova 381,2 356,3 24, La Spezia 90,6 85,3 5, LIGURIA 683,3 638,6 44, ITALIA , , , Elaborazione Camera di Commercio di Imperia su dati Istat Secondo una ricerca di Monitor (banca dati dell agenzia Italia Lavoro) in provincia di Imperia sono più di 5mila i giovani sotto i 29 anni che non hanno alcuna collocazione sul mercato (non studiano e non lavorano) di cui i 2/3 sono donne. La componente degli immigrati è ormai un elemento strutturale anche nel contesto della provincia di Imperia: nel primo trimestre 2010, la percentuale dei lavoratori stranieri sul totale degli occupati, risulta essere dell 11%, (era il 7,8% nel 2009), circa 2 punti percentuali più della Liguria (9,2%) e della media nazionale (9,0%). Infine, alcuni dati sulla media settimanale delle ore lavorative: i lavoratori full-time (oltre 30 ore settimanali) rappresentano quasi il 72% degli occupati provinciali. La situazione della nostra provincia è migliore rispetto alla media ligure dove il peso dei lavoratori è minore e corrisponde al 68,5%.

27 La Cassa integrazione guadagni Il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni è da sempre un segnale inequivocabile della crisi economica. ITALIA LIGURIA IMPERIA Cassa Integrazione Guadagni variazione percentuale 2009/2010 5,94% 9,90% 31,68% 1% 10% 100% IMPERIA LIGURIA ITALIA Per quanto riguarda il 2010 l utilizzo di questo mezzo di sostegno per le imprese in difficoltà atto a garantire ai lavoratori un reddito sostitutivo alla retribuzione, può essere considerato moderatamente incoraggiante in quanto la crescita totale delle ore di cassa integrazione registra un considerevole rallentamento rispetto all anno precedente ( 5,9% nel 2010 contro il 28,7% che si era determinato nel 2009). Il dato risulta anche più basso della media ligure (9,9%) e del dato nazionale 31,6%. Nello specifico però bisogna osservare che mentre la modalità ordinaria ha subito un decremento del 25,5%, è ancora in aumento quella straordinaria con un +172 %, segno che la crisi delle imprese della provincia non riflette solo il momento congiunturale negativo, ma va ricercata in una difficoltà strutturale più profonda legata ad una recessione di tutto il sistema economico locale. 27

28 28

29 Il commercio internazionale Dopo il calo degli ultimi due anni, nel 2010 tornano in positivo le esportazioni locali che crescono, rispetto all anno precedente, di 46milioni di euro (+15% rispetto allo scorso anno). Oggi la nostra provincia esporta circa 355,5 milioni di euro con una variazione percentuale in linea con quella italiana che si attesta al 15,7%. Anche le importazioni locali sono in aumento per un valore di quasi 48 milioni di euro. In Liguria, l export subisce un ridimensionamento con una variazione positiva che scende al 2% (era circa il 9% nei due anni precedenti) a causa della performance negativa di La Spezia che ha segnato una perdita del 10%. 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0-5,0-10,0-15,0 15,0 % Variazioni % export 2009/ ,5 % 1,9 % 0,0 % -10,1% 15,7 % Elaborazione Ufficio statistica CCIAA Imperia su dati Istituto Tagliacarne La bilancia commerciale della provincia di Imperia continua ad essere positiva (+132 milioni), nonostante si registri un aumento delle importazioni pari a 27,4% variazione percentuale al di sopra della media ligure (19,6%) 29 Province/Regione/Italia IMPORTAZIONI IMPORTAZIONI ESPORTAZIONI ESPORTAZIONI 2010 var % 2009/ var % 2009/2010 Imperia , ,0 Savona , ,5 Genova , ,0 La Spezia , ,1 LIGURIA , ,9 ITALIA , ,7 Elaborazione Ufficio statistica CCIAA Imperia su dati Istituto Tagliacarne

30 Il primo mercato di destinazione resta la Francia (quasi 1/3 dell esportato va in quel Paese), che aumenta ulteriormente le acquisizioni di nostre merci di quasi il 9%. In 1 Primi 5 Paesi per valore delle esportazioni Francia Germania Paesi Bassi Regno Unito Stati Uniti generale consolidiamo la posizione in quattro dei cinque più importanti mercati: Paesi Bassi +16,7 %, Regno Unito +56%, Stati Uniti + 48,68%; solo in Germania si verifica una leggera flessione dello 0,19%. Elaborazione Ufficio statistica CCIAA Imperia su dati Istituto Tagliacarne L Europa continua ad essere l area nella quale collochiamo più dell 80% del nostro venduto (era il 90% nel 2009) ma aumentano le acquisizioni delle nostre merci nelle altre zone del mercato mondiale. 30 Nel merito della tipologia delle merci esportate sono i settori dell agricoltura e dell alimentare a farla da padroni rappresentando, rispettivamente, il 34,9% e il 24,9% del totale export provinciale. La classifica delle principali merci per valore delle esportazioni vede al primo posto i prodotti vegetali, seguiti dai prodotti agricoli e dagli altri prodotti alimentari. Sul fronte delle importazioni troviamo al primo posto per valore di acquisizioni dall estero le navi e imbarcazioni, seguite da oli e grassi vegetali e dai prodotti agricoli. 0,7% Esportazioni della provincia di Imperia per macrosettore Anno ,7% 3,0% 9,1% Agricoltura e pesca Altro industria Legno/carta Sistema moda 25,6% 24,9% 34,9% Alimentare Chimica gomma plastica Metalmeccanica ed elettronica Elaborazione Ufficio statistica CCIAA Imperia su dati Istituto Tagliacarne

31 ESPORTAZIONI - prime 10 categorie di merci POS. MERCE Prodotti vegetali di bosco non legnosi Prodotti di colture agricole non permanenti Altri prodotti alimentari Altre macchine di impiego generale Oli e grassi vegetali e animali Navi e imbarcazioni Bevande Gioielleria, bigiotteria e articoli connessi; pietre preziose 8 lavorate Piante vive Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne IMPORTAZIONI - prime 10 categorie di merci POS. MERCE Navi e imbarcazioni Oli e grassi vegetali e animali Prodotti di colture agricole non permanenti Prodotti di colture permanenti Prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Altri prodotti alimentari Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati Articoli in materie plastiche Piante vive Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne Analizzando la competitività dell economia provinciale è interessante misurare il contenuto tecnologico dell interscambio commerciale. A tal proposito il quadro delle esportazioni di Imperia classificate in base alle caratteristiche tecnologiche prevalenti dei prodotti industriali commercializzati, evidenzia che ben il 35,1% dei prodotti esportati dal territorio imperiese sono in qualche modo associabili al comparto della filiera agricola (piante, olio e vino su tutti) e delle materie prime (in prevalenza alimentari). Si tratta di una quota così rilevante da non trovare raffronti nel resto della Liguria, dove queste tipologie merceologiche pesano soltanto per il 7% sull esportato complessivo della regione. Tuttavia, la percentuale più elevata di beni commercializzati è afferibile alle cosiddette produzioni tradizionali e standard, con una quota pari al 43,5%, a fronte di una media regionale del 48,7%. Soltanto il 21,4% delle nostre esportazioni è ricollegabile realmente a prodotti specializzati e high tech, contro una quota ligure di ben il 44,3%. Il sistema manifatturiero imperiese dimostra dunque di essere un sistema poco moderno in quanto i prodotti che riesce a collocare sui mercati mondiali sono tradizionalmente

32 standard o legati alle proprie specializzazioni agricole, contenendo intrinsecamente poco contenuto tecnologico. 32

33 Il credito Esaminando i dati forniti dalla Banca d Italia per la nostra provincia risalta, quale primo dato importante, il ritracciare dei depositi bancari (-4,6%) dopo il forte aumento registrato nel 2009 (+10%). Tendenza diametralmente opposta per gli impieghi in generale aumento (+10%). Sono soprattutto le famiglie ad aver fatto ricorso al credito bancario (+19%) mentre è più modesto l aumento per le imprese (+4%) anche se comunque degno di nota. Il dato positivo sui prestiti può essere interpretato come una rinnovata propensione agli investimenti sia da Prestiti al settore produttivo: ripartizione per macro settori Servizi 63% Industria manifatturiera 13% Costruzioni 24% parte delle famiglie, sia da parte delle imprese con un segnale, per queste, di recupero di produttività anche se la situazione di criticità legata soprattutto alla contrazione dei consumi ed ai fattori di crisi più in generale può portare indicazioni meno ottimistiche 33 Impieghi e deposti anni 2010/2009 Valori x Impieghi Complessivi Impieghi Famiglie Impeghi Imprese Depositi Anno 2010 Anno 2009 Fonte: Banca d'italia

34 Nell ultimo biennio Imperia ha dimostrato di non aver conosciuto la paventata stretta creditizia, nonostante un oggettiva criticità del sistema in termini di rischiosità e di qualità del credito in generale. Ne è riprova l andamento del rapporto sofferenze/impieghi (tasso di sofferenza) che segna un 4,3% e si ridimensiona rispetto all anno 2009 con una diminuzione di 5 decimi di punto. Rimaniamo ancora sopra il tasso medio della Liguria (3,7%) ma siamo in linea con il dato nazionale (4,2%) Registriamo un notevole aumento dei finanziamenti a oltre un anno: la crescita per la nostra provincia è dell 11,5%, dato inferiore alla media regionale (13,8%) ma decisamente superiore a quello nazionale (7,9%). Come sta avvenendo in tutta la Liguria, il sistema bancario evidenzia una razionalizzazione della rete di filiali. Diminuiscono, pertanto, gli sportelli bancari in provincia: oggi sono 121 (-4% su base annua), con una diminuzione superiore rispetto alla media regionale (-2,9%) 34 La Spezia 14% Imperia 13% Savona 19% Genova 54% Suddivisione sportelli bancari in Liguria

35 Il commercio interno Lo stato di crisi fa certamente soffrire il settore colpito dalla contrazione dei consumi a sua volta causata dalla diminuzione del potere di acquisto delle retribuzioni, anche se ciò non sembra però riflettersi sulla tenuta delle imprese commerciali secondo le risultanze del Registro delle Imprese. In base ai dati camerali, a fine 2010 erano attive in provincia 5691 imprese commerciali, con un lieve aumento rispetto al 2009 pari a 26 unità. Il commercio rappresenta, in termini di numerosità di imprese, il settore più rilevante dell economia locale, più del 23% sul totale complessivo delle ditte operanti in provincia di Imperia. L aumento, sia pur lieve, delle imprese del comparto è ascrivibile totalmente al commercio al dettaglio in sede fissa, il più importante all interno del macrosettore. Le imprese al dettaglio passano, infatti, da 3726 (anno 2009) a 3775 con una variazione positiva del 1,3%. Le imprese all ingrosso, nel 2010, erano 1359, circa 20 unità in meno rispetto al 2009 (var. -1,5%). In riferimento alla consistenza degli esercizi commerciali, risalta il dato di quelli rientranti nel settore alimentare che fa segnare un +4% su base annua, passando da 326 attività a 339. Commercio: ripartizione settori In aumento anche il commercio ambulante. A fine 2010 i venditori ambulanti risultavano essere 803 contro i 785 dell anno precedente. Il commercio ambulante a posteggio fisso è il più praticato con una quota che negli anni si attesta intorno all 80%. 35 Settore Imprese 2010 Addetti 2010 Imprese 2009 Addetti 2009 Var. % Imprese 09/10 Var. % Addetti 09/10 Commercio autoveicoli ,71% 10,26% Commercio all'ingrosso ,38% 4,10% Commercio al dettaglio ,32% 8,96% Totale ,46% 7,72%

36 Raffronto Imprese/addetti Commercio al dettaglio Comm. manut e rip.autov. Commercio all'ingrosso Addetti Addetti Imprese Imprese Il commercio è da sempre considerato un comparto strategico per la nostra provincia: basti pensare che occupa complessivamente addetti con una crescita del 7, 7% rispetto allo scorso anno. Settori commerciali a confronto Alim. e non alim. Alimentare Non alimentare Non rilevabile 50,53% 30,99% 45,23% 46,70% 36,73% 35,55% 10,15% 9,88% 9,33% 8,33% 8,15% 8,43% ITALIA LIGURIA IMPERIA

37 Esaminando la consistenza degli esercizi commerciali in sede fissa si rileva un lievissimo calo: quelli in attività sono mentre nel precedente anno 2009 erano con una perdita di 16 unità (-0,4%). Le perdite hanno riguardato due dei comuni principali costieri: Imperia e Diano Marina con -14 unità. Tiene invece il comune di Sanremo che porta a le attività commerciali in sede fissa (+ 6 unità sul 2009) e che detiene la quota maggiore in provincia (29% sul totale complessivo). Commercio in sede fissa: consistenze attive per comune Comune Var. +/- Comune AIROLE MOLINI DI TRIORA APRICALE MONTALTO LIGURE AQUILA D'ARROSCIA MONTEGROSSO PIAN LATTE ARMO OLIVETTA SAN MICHELE AURIGO OSPEDALETTI BADALUCCO PERINALDO BAIARDO PIEVE DI TECO BORDIGHERA PIGNA BORGHETTO D'ARROSCIA POMPEIANA BORGOMARO PONTEDASSIO CAMPOROSSO PORNASSIO CARAVONICA PRELA' CASTELLARO RANZO CASTELVITTORIO REZZO CERIANA RIVA LIGURE CERVO ROCCHETTA NERVINA CESIO SAN BARTOLOMEO AL MARE CHIUSANICO SAN BIAGIO DELLA CIMA CHIUSAVECCHIA SAN LORENZO AL MARE CIPRESSA SAN REMO CIVEZZA SANTO STEFANO AL MARE COSIO D'ARROSCIA SEBORGA COSTARAINERA SOLDANO DIANO ARENTINO TAGGIA DIANO CASTELLO TERZORIO DIANO MARINA TRIORA DIANO SAN PIETRO VALLEBONA DOLCEACQUA VALLECROSIA DOLCEDO VASIA IMPERIA VENTIMIGLIA ISOLABONA VESSALICO LUCINASCO VILLA FARALDI MENDATICA Totale Elaborazione Ufficio Statistica CCIAA di Imperia su dati Infocamere Trade view Var. +/- 37

38 38

39 L artigianato Il settore dell artigianato riveste un importanza fondamentale nell economia provinciale formando da solo un terzo del totale complessivo delle imprese imperiesi. La tenuta del settore nell anno 2010 è sancita dal rapporto tra ditte iscritte e cessate che evidenzia un saldo positivo di 100 unità, che fa segnare un tasso di crescita dell 1,2%. Attualmente le imprese artigiane operative sono con un incremento sull anno precedente dell 1,3%. Più della metà delle imprese artigiane opera nel comparto delle costruzioni: sono ben le imprese appartenenti a tale settore con una quota del 55% sull intero comparto. Imprese artigiane attive in provincia di Imperia nell anno 2010 Settore Attive quota A Agricoltura, silvicoltura pesca 99 1% B Estrazione di minerali da cave e miniere 3 0% C Attività manifatturiere % D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz % E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d % F Costruzioni % G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut % H Trasporto e magazzinaggio 338 4% I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 165 2% J Servizi di informazione e comunicazione 75 1% M Attività professionali, scientifiche e tecniche 78 1% N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imp % P Istruzione 6 0% Q Sanità e assistenza sociale 4 0% R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver % S Altre attività di servizi % X Imprese non classificate 34 0% Grand Total % 39 Le attività artigiane imperiesi generano un valore aggiunto pari al 16% circa del totale complessivo provinciale. Tale quota risulta in calo di circa un punto percentuale sull ultimo dato disponibile, ma rimane comunque superiore di oltre 4 punti alla media regionale. Tale superiorità, in misura diversa, è superiore anche alla media dell area Nord- Ovest e nazionale. Genova 47% La Spezia 13% Imperia 18% Savona 22% Ripartizione Valore Aggiunto artigianato province liguri

40 La provincia di Imperia oltre 8mila aziende sul totale di circa 47mila dell intera Liguria contribuisce al PIL dell artigianato regionale ligure per il 17,7%. Valore aggiunto dell'artigianato a prezzi correnti per settore di attività economica. Anno Dati in milioni di euro Province e regioni Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria in senso stretto Costruzioni Servizi Totale % di incidenza sul totale valore aggiunto Imperia 1,4 201,6 305,2 320,1 828,4 16,1 Savona 0,2 267,2 335,0 431, ,5 14,5 Genova 1,1 643,5 603,6 930, ,0 9,8 La Spezia 0,3 200,2 150,6 272,9 624,0 12,2 LIGURIA 2, , , , ,8 11,8 40 NORD-OVEST 49, , , , ,1 13,4 NORD-EST 51, , , , ,6 15,6 CENTRO 22, , , , ,2 11,2 SUD E ISOLE 3, , , , ,7 11,0 ITALIA 127, , , , ,6 12,8 Fonte: Istituto Guglielmo Tagliacarne 1 Ultimo dato disponibile

41 Il settore agricolo L agricoltura riveste un ruolo fondamentale nell economia imperiese con l olivicoltura alla base della filiera dell agroalimentare con i suoi importanti risvolti nel settore industriale. La floricoltura imperiese, ancorché in sofferenza, detiene la leadership del settore a livello nazionale con una quota del 18% sul totale delle imprese floricole italiane. Appare vivace, nelle sue eccellenze, il settore vitivinicolo La filiera agricola presenta ancora, purtroppo, un trend negativo, contrassegnato da una perdita di oltre 500 imprese nell ultimo triennio Il PIL di settore continua nella sua decrescita: oggi, con 225 milioni di euro, contribuisce al 4,4% dell economia locale. L anno precedente determinava il 4,6% ma due anni fa rappresentava addirittura il 6,1%. La campagna olivicola 2009/2010 è stata certamente la migliore nell ultimo quinquennio: il dato ufficiale di q.li di olio prodotto fa registrare un aumento del 50% rispetto alla precedente campagna. Purtroppo alcuni fattori negativi (clima, mosca olearia) hanno influenzato l andamento della campagna attuale per cui il dato è nettamente inferiore a quello della campagna chiusa a maggio 2011 come si evidenzia nella tabella seguente: Superfici olivate in produzione, produzione di olive ed olio di pressione in provincia di Imperia 41 Annata Superficie in produzione (ha) Produzione totale di olive raccolta (q.li) Olive destinate a oleificazione Olio prodotto (q.li) Resa media in olio (kg) 2005/ / / / / / Fonte: Servizio Agro-alimentare Regione Liguria A fronte di una campagna deludente sotto l aspetto della produzione complessiva, registriamo ottimi segnali nel settore qualitativo: le aziende della filiera che hanno aderito alla D.O.P. nell anno 2010 hanno superato ampiamente le 1000 unità (+12% su anno 2009)

42 Lieve il calo nella produzione di vino ma occorre tener conto che l anno precedente era stato da record rispetto alle ultime campagne. L uva raccolta ha raggiunto i q.li (calo del 4% sul 2008/2009) ed ha prodotto quasi ettolitri di vino di cui a denominazione di origine. Aumentano le aziende iscritte all albo vigneti tenuto dalla Camera di Commercio che raggiungono quota 616. Nell ambito delle D.O. imperiesi, è il Pigato a detenere la quota maggiore (33% della produzione d.o.) seguito dal Vermentino (31%), dal Rossese di Dolceacqua (21%), dall Ormeasco (12%) e, infine, dal Rossese Riviera Ligure di Ponente (3%) Produzione di vino doc, igt e da tavola in Liguria. Anno 2010 Annata agraria 2008/2009 Genova Imperia Savona La Spezia Liguria Totale uva raccolta (q.li) Uva vinificata (q.li) Vino prodotto (hl) di cui: VQPRD (Doc e Docg) bianco rosso e rosato IGT bianco rosso e rosato VINO DA TAVOLA bianco rosso e rosato Fonte dati : Regione Liguria - (stima delle superfici e produzioni delle coltivazioni agrarie) Serie storica produzione vitivinicola provincia di Imperia Annata 2006/ / / /10 Var A/A Totale uva raccolta (q.li) ,9% di cui da vino ,9% Uva vinificata (q.li) ,9% Vino prodotto (hl) ,9% di cui D. O ,9%

43 La floricoltura della provincia di Imperia, sia pure attraversata da vari fattori critici legati soprattutto alla competizione globale, mantiene un importanza ragguardevole per il suo peso economico nel comparto agricolo regionale. Si consideri che il valore della produzione floricola è stato calcolato dall ISTAT intorno ai 540 milioni di euro di cui 450 milioni circa (pari all 83%) sono riferibili alla floricoltura la cui produzione si concentra, per il 90%, in provincia di Imperia. Nell anno 2010 si registra una contrazione della superficie destinata alle coltivazioni floricole: contenuta quella in serre (-5%), più sensibile quella in piena aria (-18%) e questa situazione si riflette conseguentemente sulla produzione. A fronte di una tenuta della produzione floricola protetta registriamo una diminuzione complessiva del 5,5%, imputabile al decremento della produzione in piena aria: infatti i fiori sono stimati in quasi 460 milioni di steli a fronte di circa 500 milioni dello scorso anno. Si mantiene sui livelli dell anno precedente la produzione di fronde, mentre nelle piante in vaso è da registrare un forte incremento delle piante grasse e valori stabili per quanto riguarda le piante da foglia e da fiore. Produzione floricola anno 2010 Produzione di fiori in piena aria e protetti in serra (escluso fronde), per Provincia (migliaia di pezzi) Var % Anno 2009 Anno 2010 Provincia annua Produzione Incidenza Produzione Incidenza 43 Genova in serra ,0% in piena aria ,7% Totale 819 0,15% 845 0,16% 3,2% Imperia in serra ,2% in piena aria ,3% Totale ,16% ,38% -7,3% Savona in serra ,3% in piena aria ,0% Totale ,68% ,35% -1,1%

44 La Spezia in serra ,1% in piena aria - - Totale 65 0,01% 587 0,11% 803,1% Liguria in serra ,8% in piena aria Totale ,00% ,00% -6,5% Fonte: Regione Liguria In provincia di Imperia sono inoltre presenti coltivazioni di fagioli concentrate soprattutto nei territori di Badalucco, Pigna e Conio (poco più di 4 ettari), coltivazioni di aglio (circa 2 ettari), di carciofi (30 ettari), di basilico (8 ettari) e di limoni (12 ettari). 44

45 Il turismo Le strutture ricettive locali nell anno 2010 sono 773 per un numero complessivo di posti letto di circa unità. Le strutture alberghiere sono 292 con posti letto mentre gli esercizi complementari sono 464 con posti letto. E da rilevare che il 43% degli hotel è concentrato nei comuni di Sanremo e Diano Marina- Negli ultimi anni si è assistito ad una graduale diminuzione degli alberghi che hanno perso dal 2003 oltre 78 strutture (-22%), quasi tutte di bassa qualità (1 e 2 stelle). Dalle comunicazioni dell Ufficio Turismo della Provincia si rileva che, a fronte della flessione del numero delle aziende alberghiere, cresce prepotentemente l extralberghiero e, in particolare, il segmento dei Bed & Breakfast che oggi ha superato le 172 unità (e quasi 800 posti letto) e quello degli esercizi agrituristici (oggi 136 attività, per oltre posti letto). Ancora in espansione anche le case in affitto e per ferie per quelle effettivamente dichiarate si stima una disponibilità di oltre seimila posti letto che contribuiscono ad un rilevante movimento turistico non riscontrabile in maniera completa nelle statistiche ufficiali. Nel 2010, i flussi turistici sono scesi a 3,1 milioni di presenze, in calo del -1,6 % rispetto al 2009, una diminuzione contenuta rispetto al 4,5% registrato lo scorso anno. Nel dettaglio possiamo evidenziare come il calo del -1,6% delle presenze sia da ascrivere in maggior percentuale alle strutture alberghiere dove il calo è del -2,60%, mentre in riferimento alle altre strutture ricettive (affittacamere, agriturismo, bed & breakfast...) si registra una stabilità delle presenze con un +0,06%. 45 Dall'analisi dei dati sotto riportata distinti per tipologia di esercizio possiamo osservare la negatività dei dati riferiti agli italiani in cui il segno è preponderante nonostante ci si

46 attesti su valori negativi più lievi rispetto allo scorso anno, in particolare a subire una maggiore decrescita sono le strutture alberghiere (-5,22%), segno di una scelta più economica nella tipologia della vacanza. Per quanto riguarda gli stranieri dobbiamo sottolineare la positività dei dati loro ascrivibili sia per quanto riguarda le presenze che gli arrivi ma anche in questa categoria è prevalente la positività nel settore extralberghiero dove possiamo segnalare un +8,86% di arrivi e +6,82 % di presenze in più rispetto all'anno precedente, anche qui la scelta cade su strutture di ospitalità più economiche. In particolare, le presenze straniere sono tornate sopra al milione di unità facendo registrare nel dato totale delle presenze un + 4,18 %. Continua, peraltro, la decrescita del dato delle presenze degli italiani che registra una ulteriore decremento rispetto allo scorso anno facendo registrare un -4,27%. Tabella variazioni presenze e arrivi suddivisi per tipologia di esercizio anno esercizi alberghieri esercizi extralberghieri TOTALE arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze totale italiani stranieri totale italiani stranieri variaz 2009/2010 totale -0,36% -2,58% 0,58% 0,06% -0,17 % -1,66 % italiani -2,86 % -5,22 % -3,34 % -2,61 % -2,96 % -4,27 % stranieri 4,32 % 2,94 % 8,86 % 6,82 % 5,18 % 4,18% Elaborazione Ufficio Statistica CCIAA di Imperia su dati Ufficio Turismo Provincia di Imperia Anche gli arrivi si sono contratti, sia pure in modo lieve rispetto allo scorso anno, facendo registrare un 0,17%. Questo è il dato di sintesi: occorre però sottolineare la discordanza tra gli arrivi degli stranieri che fanno registrare un dato positivo pari a +5,18% e gli arrivi degli italiani che fanno registrare complessivamente un -3%. Positivo l andamento dei B&B e degli agriturismi: l aumento degli arrivi nei primi è stato del 16% per gli italiani e del 10% per gli stranieri, mentre i secondi fanno registrare un +6,3% per gli italiani ed un 9% per gli stranieri.

47 Analizzando il dato di sintesi iniziale registrato per gli arrivi -0,17%, anche qui, possiamo notare una differenza di dato tra le strutture alberghiere e le altre strutture. In particolare, per le strutture alberghiere il calo di arrivi è stato del -0,36% mentre nelle altre strutture il dato registra una stabilità positiva dello 0,58%. 47 Sostanzialmente costante la permanenza media che resta di 4,3 giornate: 4,5 giornate tra gli italiani, 3,8 tra gli stranieri. Si rileva di particolare interesse prestare l attenzione sulla spesa dei viaggiatori stranieri che risulta concentrarsi soprattutto in provincia di Imperia. Secondo la Banca d Italia (ex Ufficio Italiano dei Cambi) i visitatori stranieri premiano, in termini di spesa, la provincia di Imperia con un importo stimato in 457 milioni di euro (in lieve calo rispetto al 2009: -1%) pari ad una quota del 37% del totale della spesa regionale. spesa viaggiatori stranieri (province liguri/regione): Imperia euro 457milioni - quota regionale. 37% Genova 418milioni 34% Savona 196milioni 16% La Spezia 158milioni 13% Liguria 1.229milioni quota nazionale 4%

48 Consistenza imprese ricettive in provincia di Imperia Fonte: Ufficio Turismo Amministrazione Provinciale di Imperia 48

49 La popolazione Al 31 dicembre 2010 i residenti in provincia erano Rispetto ad inizio anno la crescita della popolazione è stata dello 0,34% (+0,38% la popolazione femminile, +0,32% quella maschile), in valori assoluti di 763 unità. Rimane determinante, ai fini della crescita del saldo demografico, il movimento migratorio (saldo unità circa); ancora una volta è negativo il saldo naturale ( unità la differenza tra nascite e morti). Gli stranieri residenti salgono a unità, +11% rispetto al 2009, raggiungendo l 8,8% della popolazione totale. Le principali comunità sono rappresentate da albanesi, marocchini, rumeni, turchi e francesi che, con circa residenti, rappresentano insieme quasi il 5% della popolazione totale. In dodici mesi i rumeni sono aumentati di 320 unità (+15%), gli albanesi di 300 u. (+10%), i marocchini di 250 u. (+11%), i turchi di 200 u. (+14,5%). Bilancio demografico anno 2010 e popolazione residente al 31 Dicembre per la provincia di Imperia Maschi Femmine Totale Popolazione al 1 Gennaio Nati Morti Saldo Naturale Iscritti da altri comuni Iscritti dall'estero Altri iscritti Cancellati per altri comuni Cancellati per l'estero Altri cancellati Saldo Migratorio e per altri motivi Popolazione residente in famiglia Popolazione residente in convivenza Unità in più/meno dovute a variazioni territoriali Popolazione al 31 Dicembre Numero di Famiglie Numero di Convivenze 144 Numero medio di componenti per famiglia

50 Bilancio demografico Anno 2010 Comuni della provincia di Imperia Codice Comune Comuni Popolazione inizio periodo Nati Vivi Morti Saldo Naturale Iscritti Cancellati Saldo migratorio e per altri motivi Unità in più/meno dovute a variazioni territoriali Popolazione fine periodo Airole Apricale Aquila d'arroscia Armo Aurigo Badalucco Bajardo Bordighera Borghetto d'arroscia Borgomaro Camporosso Caravonica Carpasio Castellaro Castel Vittorio Ceriana Cervo Cesio Chiusanico Chiusavecchia Cipressa Civezza Cosio d'arroscia Costarainera Diano Arentino Diano Castello Diano Marina Diano San Pietro Dolceacqua Dolcedo Imperia Isolabona Lucinasco Mendatica Molini di Triora Montalto Ligure

51 Codice Comune Comuni Popolazione inizio periodo Nati Vivi Morti Saldo Naturale Iscritti Cancellati Saldo migratorio e per altri motivi Unità in più/meno dovute a variazioni territoriali Popolazione fine periodo Montegrosso Pian Latte Olivetta San Michele Ospedaletti Perinaldo Pietrabruna Pieve di Teco Pigna Pompeiana Pontedassio Pornassio Prelà Ranzo Rezzo Riva Ligure Rocchetta Nervina San Bartolomeo al Mare San Biagio della Cima San Lorenzo al Mare Sanremo Santo Stefano al Mare Seborga Soldano Taggia Terzorio Triora Vallebona Vallecrosia Vasia Ventimiglia Vessalico Villa Faraldi

52 52

53 Gli scenari previsionali In collaborazione con Prometeia principale gruppo italiano di ricerca economica e finanziaria Unioncamere ha elaborato gli scenari previsionali all anno In un quadro di sostanziale stazionarietà per quanto riguarda la crescita (si segnala un modestissimo +0,1% del PIL), si dovrebbe registrare un aumento del valore aggiunto riferito alle esportazioni (11,5%) e, soprattutto, un segnale positivo sul fronte occupazionale con il tasso di disoccupazione visto in calo, nuovamente inferiore al dato medio nazionale. Tasso di disoccupazione Previsione Imperia 9,6% 7,2% 6,2% Liguria 6,5% 6,6% 6,5% Italia 8,4% 8,4% 8,2% 53

54 54

55 Indice delle tavole statistiche riportate sul CD ROM allegato Codice tavola Argomento Titolo della Tavola Descrizione tavola 1.1 La demografia di impresa Andamento serie storica demografia delle imprese a livello provinciale Iscrizioni/cancellazioni/stock di im-prese registrate/stock di imprese attive per settore di attività (classificazione delle attività eco-nomiche ATECO 2007), provincia di riferimento e per i 4 trimestri del La demografia di impresa Andamento serie storica demografia delle imprese a livello provinciale Imprese registrate/iscrizioni/cancellazioni/saldo per settore di attività (classificazione delle attività economiche ATECO 2007), provincia di riferimento in serie storica 1.3 La demografia di impresa Andamento serie storica demografia delle imprese a livello provinciale Tassi di natalità, mortalità e sviluppo in serie storica. Distri-buzione per settore di attività economica (classificazione delle attività economiche ATECO 2007) e provincia di riferimento. Dati espressi per 100 imprese esistenti alla fine dell anno precedente La demografia di impresa Andamento serie storica demografia delle imprese a livello provinciale Imprese registrate/iscrizioni/cancellazioni per forma giuridica aggregata, e per provincia di riferimento nei 4 trimestri La demografia di impresa Andamento serie storica demografia delle imprese a livello provinciale Imprese registrate/iscrizioni/cancellazioni e saldo per forma giuridica aggregata e provincia di riferimento in serie storica 1.6 La demografia di impresa Andamento serie storica demografia delle imprese a livello provinciale Tassi di natalità, mortalità e sviluppo nel periodo in serie storica. Distribuzione per forma giuridica aggregata e provincia di riferimento. Dati espressi per 100 imprese esistenti alla fine dell anno precedente 1.7 La demografia di impresa Andamento serie storica demografia delle imprese a livello provinciale Imprese registrate/iscrizioni/cancellazioni/saldo per settore di attività (classificazione delle attività economiche ATECO 2002). Confronto territoriale fra tutte le province della regione e la regione. Anno La demografia di impresa Andamento serie storica demografia delle imprese a livello provinciale Imprese registrate/iscrizioni/cancellazioni/saldo per forma giuridica aggregata di tutte le province. Confronto territoriale fra tutte le province della regione e la regione. Anno 2010

56 Codice tavola Argomento Titolo della Tavola Descrizione tavola 1.9 La demografia di impresa 1.10 La demografia di impresa 1.11 La demografia di impresa 1.12 La demografia di impresa Imprenditori extracomunitari Imprenditori extracomunitari Imprenditori extracomunitari Donne imprenditrici Consistenza delle persone extracomunitarie con cariche in impresa per settore di attività (classificazione di attività economica ATECO 2007) e provincia di riferimento in serie storica Consistenza delle persone extracomunitarie con cariche in impresa per settore di attività (classificazione delle attività economiche ATECO 2007), provincia di riferimento classe di età e carica ricoperta. Anno 2010 Consistenza delle persone straniere con cariche in impresa per settore di attività (classificazione delle attività economiche ATECO 2007), provincia di riferimento e nazionalità. Anno 2010 Le cariche ricoperte dalle imprenditrici femminili al 31 dicembre 2010 per sezioni e divisioni di attività economica e tipologia di carica La demografia di impresa 1.14 La demografia di impresa Donne imprenditrici Imprenditorialità femminile: imprese registrate, iscrizioni e cessazioni al 31 dicembre 2010 per sezioni e divisioni di attività economica e forma giuridica al netto delle società di capitale Donne imprenditrici Imprenditorialità femminile: imprese registrate, iscrizioni e cessazioni al 31 dicembre 2010 per sezioni e divisioni di attività economica e tipologia di presenza La demografia di impresa 1.16 La demografia di impresa Donne imprenditrici Imprese artigiane Le cariche ricoperte dalle im-prenditrici femminili al 31 dicembre 2010 per sezioni e divisioni di attività economica e forma giuridica al netto delle società di capitale Iscrizioni/cancellazioni/stock di im-prese registrate/stock di imprese artigiane per settore di attività (classificazione delle attività econo-miche ATECO 2007), provincia di riferimento e per i 4 trimestri del La demografia di impresa Imprese artigiane Imprese artigiane registrate/iscrizioni/cancellazioni/saldo per settore di attività (classificazione delle attività economiche ATECO 2007), provincia di riferimento in serie storica 1.18 La demografia di impresa Imprese artigiane Tassi di natalità, mortalità e sviluppo degli anni 2009 e 2010 delle imprese artigiane. Distribuzione per settore di attività economica (classificazione delle attività economiche ATECO 2007) e provincia di riferimento. Dati espressi

57 Codice tavola Argomento Titolo della Tavola Descrizione tavola per 100 imprese esistenti alla fine dell anno precedente 1.19 La demografia di impresa Le procedure concorsuali La distribuzione per provincia delle imprese entrate in liquidazione per anno di entrata in liquidazione. Anni Da prima del 1990 al La demografia di impresa Le procedure concorsuali La distribuzione per provincia delle imprese entrate in procedura concorsuale per mese di apertura della procedura. Anni La demografia di impresa Le vere nuove imprese Le imprese iscritte per settore di attività (classificazione delle attività eco-nomiche ATECO 2007) suddivise fra nuove iniziative imprenditoriali e trasformazioni scorpori, separazione o filiazione di impresa per la provincia di riferimento. Anno La demografia di impresa Le vere nuove imprese Le nuove imprese iscritte per settore di attività (classificazione delle attività economiche ATECO 2007) e gli imprenditori di nuovi imprese iscritti per settore di attività, sesso e classe di età per la provincia di riferimento. Anno La demografia di impresa Le vere nuove imprese Le imprese iscritte nel 2009 suddivise in nuove imprese e trasformazioni, scorpori, ecc. per tutti i comuni della regione e la regione 1.24 La demografia di impresa Le vere nuove imprese Imprenditori di nuove imprese iscritte nel 2009 per tutte i comuni della provincia le province della regione e la regione 2.1 Indicatori di bilancio e medie imprese 2.2 Indicatori di bilancio e medie imprese 2.3 Indicatori di bilancio e medie imprese 2.4 Indicatori di bilancio e medie imprese 2.5 Indicatori di bilancio e medie imprese Indicatori di bilancio Indicatori di bilancio Liquidità immediata delle province della regione, della regione e dell Italia. Anni Liquidità corrente delle province della regione, della regione e dell Italia. Anni Indicatori di bilancio Rapporto di indebitamento delle province della regione, della regione e dell Italia. Anni Indicatori di bilancio Indicatori di bilancio MON/OF delle province della regione, della regione e dell Italia. Anni ROE delle province della regione, della regione e dell Italia. Anni

58 Codice tavola Argomento Titolo della Tavola Descrizione tavola 2.6 Indicatori di bilancio e medie imprese 2.7 Indicatori di bilancio e medie imprese 2.8 Indicatori di bilancio e medie imprese 2.9 Indicatori di bilancio e medie imprese Indicatori di bilancio Indicatori di bilancio Indicatori di bilancio ROA delle province della regione, della regione e dell Italia. Anni Costo del lavoro/valore aggiunto delle province della regione, della regione e dell Italia. Anni Oneri finanziari/valore aggiunto delle province della regione, della regione e dell Italia. Anni Indicatori di bilancio Profitti lordi/valore aggiunto delle province della regione, della regione e dell Italia. Anni Ambiente Ambiente Consumo di gas metano per uso domestico e per riscaldamento per i comuni capoluogo di provincia della regione di riferimento. Anni Ambiente Ambiente Consumo di energia elettrica per destinazione di uso delle province della regione, della regione, delle macroripartizioni e dell Italia. Anno Ambiente Ambiente Consumo di energia elettrica per destinazione di uso delle province della regione, della regione, delle macroripartizioni e dell Italia. Distribuzione percentuale. Anno Ambiente Ambiente Densità di verde urbano per i comuni capoluogo di provincia della regione di riferimento Anni Ambiente Ambiente Impianti alimentati da fonti rinnovabili in esercizi e in progetto delle province della regione, della regione, delle macro-ripartizioni e dell Italia. Situazione al Ambiente Ambiente Produzione totale e procapite di rifiuti urbani per tipologia. Anno Ambiente Ambiente Discariche per rifiuti non pericolosi che hanno smaltito Rifiuti Urbani per provincia, anni Ambiente Ambiente Raccolta differenziata delle diverse frazioni merceologiche per provincia. Anno Ambiente Ambiente Autovetture circolanti distinte per anzianità delle province della regione, della regione, delle macro-ripartizioni e dell Italia. Anno 2009

59 Codice tavola Argomento Titolo della Tavola Descrizione tavola 4.1 Impatto occupazionale e localizzazione delle imprese Impatto occupazionale e localizzazione delle imprese Dipendenti in unità locali di imprese con sede fuori dal territorio e dipendenti in unità locali fuori territorio di imprese con sede nel territorio delle province della regione, della regione, delle macro-ripartizioni e dell Italia. Anno La contabilità economica territoriale Valore aggiunto Il valore aggiunto a prezzi correnti per settore di attività economica per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anno La contabilità economica territoriale Valore aggiunto La composizione del valore aggiunto per settore per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anno La contabilità economica territoriale Prodotto Interno Lordo Il Pil pro-capite per le tutte le province della regione e la regione, la posizione di tutte le province della regione e della regione nella graduatoria del Pil procapite e differenza di posizioni con il Anno La contabilità economica territoriale Prodotto Interno Lordo Le variazioni del Pil pro-capite a prezzi correnti fra anni successivi per le tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anni La contabilità economica territoriale Prodotto Interno Lordo Graduatoria di tutte le province secondo il Pil pro-capite 2009 e 2010 e variazione di posizione rispetto al La contabilità economica territoriale Consumi I consumi finali interni suddivisi per capitolo di spesa per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anni La contabilità economica territoriale Consumi Composizione dei consumi finali interni suddivisi per capitolo di spesa per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anni La contabilità economica territoriale Reddito disponibile Il reddito disponibile complessivo delle famiglie per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia e variazioni percentuali. Anni La contabilità economica territoriale Reddito disponibile Il reddito disponibile pro-capite delle famiglie per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anni La contabilità economica territoriale Reddito disponibile Reddito disponibile complessivo delle famiglie secondo il numero di componenti delle famiglie per tutte le

60 Codice tavola Argomento Titolo della Tavola Descrizione tavola province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anno La contabilità economica territoriale Reddito disponibile Reddito disponibile procapite secondo il numero di componenti delle famiglie per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anno La contabilità economica territoriale Patrimonio delle famiglie Valore del patrimonio delle famiglie secondo la tipologia di attività per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anno La contabilità economica territoriale Patrimonio delle famiglie Graduatoria di tutte le province secondo l ammontare del patrimonio per famiglia e variazione di posizione rispetto al Anno La contabilità economica territoriale Artigianato Il valore aggiunto dell artigianato ai prezzi base per settore di attività economica per le tutte le province della regione e la regione. Anno La contabilità economica territoriale 5.16 La contabilità economica territoriale Lavoro irregolare Lavoro irregolare Occupati interni complessivi suddivisi fra regolari e irregolari per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anno 2008 Graduatoria di tutte le province secondo il rapporto fra occupati irregolari e occupati totali (tasso di irregolarità). Anno La struttura imprenditoriale e occupazionale 6.2 La struttura imprenditoriale e occupazionale La struttura imprenditoriale e occupazionale e qualificazione delle risorse umane La struttura imprenditoriale e occupazionale e qualificazione delle risorse umane Unità locali delle imprese per classe di addetti per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anno 2008 (ATECO 2007) Addetti delle unità locali per classe di addetti per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anno 2008 (ATECO 2007) 6.3 La struttura imprenditoriale e occupazionale La struttura imprenditoriale e occupazionale e qualificazione delle risorse umane Numero di unità locali per sezione/sottosezione di attività economica per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anno 2008 (ATECO 2007) 6.4 La struttura imprenditoriale e occupazionale La struttura imprenditoriale e occupazionale e qualificazione delle risorse umane Numero di addetti alle unità locali per sezione/sottosezione di attività economica per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anno 2008 (ATECO 2007)

61 Codice tavola Argomento Titolo della Tavola Descrizione tavola 7.1 L'innovazione L'innovazione Incassi per tipologia di servizi tecnologica per tutte le regioni, le macro-ripartizioni e l Italia. Anno L'innovazione L'innovazione Pagamenti per tipologia di servizi tecnologica per tutte le regioni, le macro-ripartizioni e l Italia. Anno L'innovazione L'innovazione Saldi per tipologia di servizi tecnologica per tutte le regioni, le macroripartizioni e l Italia. Anno L'innovazione L'innovazione Incassi, pagamenti e saldi della bilancia tecnologica dei pagamenti per tutte le regioni, le macro-ripartizioni e l Italia. Anni L'innovazione L'innovazione Personale addetto alla Ricerca e Sviluppo per settore istituzionale per tutte le regioni, le macro-ripartizioni e l Italia. Anno L'innovazione L'innovazione Spesa per Ricerca e sviluppo intramuros per settore istituzionale per tutte le regioni, le macro-ripartizioni e l Italia. Anno L'innovazione L'innovazione Domande depositate per invenzioni in Italia per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia Anni L'innovazione L'innovazione Domande depositate per disegni in Italia per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia Anni L'innovazione L'innovazione Domande depositate per modelli di utilità in Italia per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia Anni L'innovazione L'innovazione Domande depositate per marchi in Italia per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia Anni L'innovazione L'innovazione Numero di brevetti europei pubblicati dall'epo per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anni L'innovazione L'innovazione Numero di brevetti europei per milione di abitanti pubblicati dall'epo per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anni Commercio internazionale Commercio estero di beni Ammontare delle importazioni e delle esportazioni e variazione annua per

62 Codice tavola Argomento Titolo della Tavola Descrizione tavola tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anni Commercio internazionale Commercio estero di beni Variazioni annue delle esportazioni per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anni Commercio internazionale Commercio estero di beni Ammontare delle importazioni per settore di attività economica per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anno Commercio internazionale Commercio estero di beni Ammontare delle esportazioni per settore di attività economica per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anno Commercio internazionale Commercio estero di beni Ammontare delle importazioni per area geografica per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anno Commercio internazionale 8.7 Commercio internazionale Commercio estero di beni Commercio estero di beni Ammontare delle esportazioni per area geografica per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anno 2010 Graduatoria dei primi 30 paesi verso cui si esporta e da cui si importa e variazione annua. Anni Commercio internazionale Commercio estero di beni Graduatoria delle prime 30 merci che vengono esportate e importate. Anni 2009 e Commercio internazionale Commercio estero di beni Ammontare delle esportazioni e delle importazioni classificate secondo il criterio tassonomico di Pavitt per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anno Commercio internazionale Commercio estero di beni Propensione all'export e grado di apertura al commercio estero dell intera economia per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anni 2009 e Il turismo Il turismo in Italia Arrivi e presenze nel complesso degli esercizi alberghieri per residenza dei clienti per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anno Il turismo Il turismo in Italia Arrivi e presenze nel complesso degli esercizi complementari per residenza dei clienti per tutte le province della regione, la regione, le macro-

63 Codice tavola Argomento Titolo della Tavola Descrizione tavola ripartizioni e l Italia. Anno Il turismo Il turismo in Italia Arrivi e presenze nel complesso degli esercizi ricettivi per residenza dei clienti per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anno Il turismo Il turismo in Italia Numero dei viaggiatori stranieri a destinazione per provincia visitata per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anni Il turismo Il turismo in Italia Spesa dei viaggiatori stranieri a destinazione per provincia visitata per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anni Il turismo Il turismo in Italia Numero dei pernottamenti dei viaggiatori stranieri a destinazione per provincia visitata per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anni Il turismo Il turismo in Italia Numero dei viaggiatori italiani all estero per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anni Il turismo Il turismo italiano all'estero 9.9 Il turismo Il turismo italiano all'estero 9.10 Il turismo Il turismo italiano all'estero 9.11 Il turismo Il turismo italiano all'estero Spesa dei viaggiatori italiani al-l estero per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anni Numero dei pernottamenti dei viaggiatori italiani all estero per provincia di residenza per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anni Saldo della spesa del turismo internazionale per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anni La regione di destinazione delle vacanze in Italia degli italiani. I semestre 2005-I semestre Il credito Il credito Ammontare dei depositi bancari per localizzazione della clientela per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anni e 2010 fino al 30 settembre 10.2 Il credito Il credito Ammontare degli impieghi bancari per localizzazione della clientela per tutte le

64 Codice tavola Argomento Titolo della Tavola Descrizione tavola province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anni e 2010 fino al 30 settembre 10.3 Il credito Il credito Rapporto sofferenze su impieghi per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anni e 2010 fino al 30 settembre 10.4 Il credito Il credito Numero di sportelli bancari attivi per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anni Il credito Il credito Consistenza dei finanziamenti oltre il breve termine (oltre un anno) per provincia di destinazione dell'investimento. Dati in milioni di euro. Anno e 2010 fino al 30 settembre L'inflazione L'inflazione Numero indice dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC) comprensivo di tabacchi per tutti i comuni capoluogo di provincia della regione coperti dalla rilevazione e Italia. Anni L'inflazione L'inflazione Variazioni fra il 2009 e il 2010 dell indice dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC) comprensivo di tabacchi per tutti i comuni capoluogo di provincia della regione coperti dalla rilevazione e Italia per capitoli di spesa 12.1 Gli scenari previsionali 13.1 La demografia della popolazione 13.2 La demografia della popolazione 13.3 La demografia della popolazione 14.1 Il mercato delle costruzioni Gli scenari previsionali La demografia della popolazione La demografia della popolazione La demografia della popolazione Il mercato delle costruzioni Scenario di previsione al 2013 Popolazione residente per sesso ed età per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anno 2009 Popolazione residente straniera per sesso ed età e quota di incidenza sul totale popolazione per tutte le province della regione, la regione e l Italia. Anno 2009 Crescita naturale, saldo migratorio e crescita totale della popolazione residente per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anni Numero di transazioni normalizzate ed indice di mobilità immobiliare per tipologia di immobile per tutte le province della regione, la regione e l Italia. Anno 2009

65 Codice tavola Argomento 14.2 Il mercato delle costruzioni 14.3 Il mercato delle costruzioni 15.1 Il mercato del lavoro Titolo della Tavola Il mercato delle costruzioni Il mercato delle costruzioni L'occupazione Descrizione tavola Numero di transazioni normalizzate di immobili destinati ad attività commerciali per destinazione d uso dell immobile per tutte le province della regione, la regione e l Italia. Anno 2009 Intensità del mercato immobiliare di immobili destinati ad attività commerciali per destinazione d uso dell immobile per tutte le province della regione, la regione e l Italia. Anno 2009 Numero di forze lavoro di cui occupati per settore di attività economica e in cerca di occupazione. per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anno Il mercato del lavoro 15.3 Il mercato del lavoro L'occupazione Numero di persone in cerca di occupazione per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anni L'occupazione Tassi di attività, occupazione, disoccupazione per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Anni Il mercato del lavoro L'occupazione Numero di occupati per cittadinanza ed incidenza degli occupati non italiani sul totale occupati per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Media dei primi tre trimestri Il mercato del lavoro L'occupazione Numero di occupati per numero di ore lavorate per tutte le province della regione, la regione, le macroripartizioni e l Italia. Media dei primi tre trimestri Il mercato del lavoro La cassa integrazione Ore di cassa integrazione guadagni autorizzate per tipologia di gestione per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Anni Il mercato del lavoro La cassa integrazione Ore di cassa integrazione guadagni autorizzate per tipologia di gestione per tutte le province della regione, la regione, le macro-ripartizioni e l Italia. Primi tre mesi degli anni Il mercato del lavoro Il lavoro subordinato Collaboratori contribuenti iscritti all INPS e relativi redditi per classe di reddito per tutte le province della regione, la regione e l Italia. Anno Istruzione e formazione Il livello di istruzione della popolazione Popolazione di 15 anni e oltre classificata per massimo titolo di studio conseguito. Media 2009

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