Spett.le Evergreen Immobiliare srl Piazza Luigi dalla Piccola, Firenze
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- Simone Montanari
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1 Spett.le Evergreen Immobiliare srl Piazza Luigi dalla Piccola, Firenze RELAZIONE DI VERIFICA DELL IMPIANTO RILEVAZIONE, SEGNALAZIONE ED ALLARME INCENDI INSTALLATO NEI LOCALI DELLA CASA DELLO STUDENTE, UBICATI IN PIAZZA LUIGI DALLA PICCOLA, 6 A FIRENZE Firenze, 3 ottobre 2016 Pag. 1
2 INDICE GENERALE 1.00 GENERALITA Oggetto e scopo della verifica Leggi e Norme di riferimento Descrizione complessiva dell impianto ESAMI A VISTA Conformità dell impianto alla documentazione Canalizzazioni, tubazioni e guaine Conduttori Impianto rilevazione, segnalazione ed allarme incendi PROVE FUNZIONALI MANUTENZIONE E VERIFICHE ELENCO DEGLI ELABORATI DA ALLEGARE ALLA PRESENTE VERIFICA ESITO DELLA VERIFICA 7 Pag. 2
3 1.00 GENERALITA 1.01 OGGETTO E SCOPO DELLA VERIFICA Il presente rapporto di verifica ha lo scopo di certificare che l impianto elettrico in oggetto è stato eseguito nel rispetto delle prescrizionii di progetto n P63/15 redatto dal sottoscritto ing. Enrico Riminesi, in conformità con le vigenti Disposizioni di Legge e nel rispetto delle attuali Norme CEI. Si fa comunque presente che questa verifica è valida per gli impianti allo stato attuale e che gli stessi dovranno essere mantenuti in una condizione di perfetta efficienza. Si declina pertanto ogni responsabilità per infortuni a persone o danni a cose, derivanti da manomissioni indebite degli impianti da parte di terze persone, ovvero da carenze di manutenzione e/o riparazione. La presente verifica è stata effettuata alla presenza e con l assistenza del Direttore di Evergreen Immobiliare, sig. Stefano Silecchia e del Responsabile della Ditta B.B.C.I., installatrice dell impianto in oggetto, ed è stato controllato: esame della documentazione tecnica esistente; esame a vista di tutto l impianto elettrico; prove di funzionamento come di seguito specificato. Quanto di seguito descritto comprende tutti gli impianti di rilevazione, segnalazione ed allarme incendi nei suddetti locali LEGGI E NORME DI RIFERIMENTO Nella presente verifica per l accertamento della conformità degli impianti elettrici alla regola dell arte, complessivamente nel loro insieme e particolarmente nei singoli componenti, si è fatto specifico riferimento alle seguenti Leggi e Norme C.E.I.: CEI CEI Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V. Metodi di prova comuni per cavi in condizioni di incendio. Prova di propagazione della fiamma verticale di fili o cavi montati verticalmente a fascio. CEI Prove di resistenza al fuoco per cavi elettrici in condizioni di incendio Integrità del circuito. CEI CEI EN CEI 23-3 CEI CEI Cavi resistenti al fuoco con tensione nominale v per applicazioni i sistemi fissi automatici di rivelazione e segnalazione allarme incendi Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari. Sistemi di canali metallici e loro accessori ad uso portacavi e portapparecchi. Sistemi di canali di materiale plastico isolante e loro accessori ad uso portacavi e portapparecchi per soffitto e parete. CEI EN Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche. CEI ; CEI ; CEI ; CEI ; CEI CEI EN CEI ; CEI CEI EN CEI ; CEI CEI EN CEI ; CEI CEI 64-8 Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari. Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari. Sistemi di canali e di condotti per installazioni elettriche. Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua. Pag. 3
4 CEI EN CEI 70-1 UNI UNI 9795 UNI EN 54-1 UNI EN 54-2 UNI EN 54-4 UNI EN 54-5 UNI EN 54-6 UNI EN 54-7 UNI EN 54-8 UNI EN 54-9 Gradi di protezione degli involucri (Codice IP). Manutenzione dei sistemi rivelazione incendi. Sistemi fissi automatici di rivelazione e segnalazione manuale d incendio. Sistemi di rivelazione e di segnalazione d incendio - introduzione. Sistemi di rivelazione e di segnalazione d incendio centrale di controllo e segnalazione. Sistemi di rivelazione e di segnalazione d incendio apparecchiatura di alimentazione. Componenti dei sistemi di rivelazione automatica d incendio rivelatori di calore, rivelatori velocimetrici di tipo puntiforme senza elemento statico. Componenti dei sistemi di rivelazione automatica d incendio rivelatori di calore. Sistemi di rivelazione e di segnalazione d incendio rivelatori puntiformi di fumo, rivelatori funzionanti secondo il principio della diffusione della luce, della trasmissione della luce o della ionizzazione. Sistemi di rivelazione e di segnalazione d incendio rivelatori di calore a soglia di temperatura elevata. Sistemi di rivelazione e di segnalazione d incendio prove di sensibilità su focolari tipo DESCRIZIONE COMPLESSIVA DELL IMPIANTO L impianto è costituito fondamentalmente dalle seguenti apparecchiature: centrale di controllo, segnalazione ed allarme incendi di tipo analogico indirizzata singolarmente a più loop, ubicata al piano terra in locale protetto alimentatori supplementari supervisionati per targhe ottico-acustiche e sirene, ubicati ai vari piani in appositi vani in posizione protetta; pannello remoto di ripetizione allarmi ubicato in portineria sempre presidiata; sistemi fissi di segnalazione manuale e segnalatori acustici e luminosi di allarme, ubicati a tutti i piani nelle zone comuni e lungo le vie di esodo; rivelatori fotoottici di fumo ubicati in ogni singolo locale di tutti gli appartamenti, nei locali comune quali uffici, ripostigli, ecc.. All interno di ogni appartamento è presente una segnalazione acustica e luminosa di allarme dedicata. La consistenza del suddetto impianto è quella risultante dalle planimetrie di progetto, completate con lo schema a blocchi di funzionamento e con gli elaborati grafici as-built realizzati dalla ditta esecutrice B.B.C.I ESAMI A VISTA 2.01 CONFORMITA DELL IMPIANTO ALLA DOCUMENTAZIONE L impianto è conforme e rispondente alla esistente documentazione allegata, che risulta redatta correttamente in quanto: Sulle planimetrie e sui piani di installazione: l ubicazione della centrale e degli alimentatori risulta chiara; la posizione approssimativa degli apparecchi è ben rilevabile; il percorso delle linee principali è ben visibile; gli schemi sono redatti con segni grafici conformi alle prescrizioni del CT3 e del CEI. Sugli schemi elettrici: lo schema a blocchi funzionale è aggiornato e riporta la numerazione dei componenti in campo. gli schemi sono redatti con segni grafici conformi alle prescrizioni del CT3 e del CEI. Pag. 4
5 Si ritiene pertanto tale documentazione idonea all utilizzo ai fini della verifica, della gestione e della manutenzione dell impianto CANALIZZAZIONI, TUBAZIONI E GUAINE Le canalizzazioni dorsali utilizzate sono del tipo in acciaio zincato e sono dotate di tutti i pezzi necessari quali: coperchi, curve, derivazioni a T, giunzioni, flange di accoppiamento per i quadri, staffe di supporto e quanto altro necessario a garantire le caratteristiche certificate dal Costruttore per una corretta posa in opera. Il grado di protezione assicurato da tale struttura è idoneo all ambiente. Le caratteristiche del materiale costituente la canalizzazione sono adeguate alle sollecitazioni dell ambiente. Le canalizzazioni derivate utilizzate sono del tipo in PVC e sono dotate di tutti i pezzi necessari quali: coperchi, curve, staffe di supporto e quanto altro necessario a garantire le caratteristiche certificate dal Costruttore per una corretta posa in opera. Il grado di protezione assicurato da tale struttura è idoneo all ambiente. Le caratteristiche del materiale costituente la canalizzazione sono adeguate alle sollecitazioni dell ambiente. Le tubazioni utilizzate sono del tipo rigido in PVC e sono corredate degli appositi raccordi e fissaggi necessari a garantire le caratteristiche certificate dal Costruttore per una corretta posa in opera. Il grado di protezione garantito da tali tubazioni nell esecuzione realizzata è idoneo all ambiente. Le caratteristiche del materiale costituente la tubazione sono adeguate alle sollecitazioni dell ambiente. Il coefficiente di riempimento è rispettato in quanto, nei tratti controllati, i cavidotti risultano vuoti e disponibili per almeno il 30% del loro volume totale CONDUTTORI Le condutture utilizzate sono risultate, nei punti controllati, idonee all utilizzo e rispondenti alle relative Norme CEI 20-20, CEI 20-22, CEI 20-36, CEI sia per i cavi multipolari che per le corde unipolari. In particolare si è riscontrato che: le tensioni nominali di isolamento sono adeguate alle tensioni di esercizio; i tipi di mescole isolanti sono compatibili con l ambiente e il genere d uso; il tipo di posa è adeguato ai conduttori utilizzati; le condutture sono state scelte e poste in opera in modo da assicurare le portate e le cadute di tensione previste; le sezioni minime per i cavi, richieste dalle norme, di 0.5 mmq. per segnalazione e comando, 1.5 mmq. per uso generale, sono rispettate; i colori distintivi identificanti la funzione dei cavi, giallo/verde per i circuiti di terra e protezione, blù chiaro per il neutro, e fasi diverse distinte da colori diversi, sono rispettati; le connessioni del sistema rivelazione incendio sono state realizzate con cavi resistenti al fuoco con requisito minimo PH30, idonei al campo di applicazione e alla tensione di esercizio richiesta; essendo stato utilizzato un sistema di connessione ad anello chiuso (loop), il percorso dei cavi è stato realizzato in modo tale che possa essere danneggiato un solo ramo dell anello; pertanto, per uno stesso anello il percorso cavi in uscita dalla centrale risulta differenziato rispetto al percorso di ritorno tramite percorso distinto (per esempio: canalina portacavi con setto separatore o doppia tubazione o distanza minima di 30cm tra andata e ritorno), in modo tale che il danneggiamento (taglio accidentale) di uno dei due rami non coinvolga anche l altro ramo IMPIANTO RILEVAZIONE, SEGNALAZIONE ED ALLARME INCENDI Le apparecchiature installate, di marca Notifire, risultano rispondenti sia alle norme generali UNI 9795 che alle norme di prodotto CEI EN 54, che alle prescrizioni di progetto. In particolare è stato verificato il rispetto delle seguenti prescrizioni: Criteri di scelta e installazione degli apparecchi di rivelazione (sensori puntiformi di tipo fotoottico di fumo) (aree di copertura, quote di installazione, distanze da ostacoli, ecc.); Suddivisione dell area di sorveglianza in zone (1 loop per ogni piano dell edificio); Criteri di scelta e installazione dei sistemi di segnalazione manuale (ubicazione in funzione delle vie di esodo, distanze massime tra i pulsanti, quote di installazione); Criteri di scelta installazione della centrale di controllo e segnalazione e relativi alimentatori supplementari (ubicazione in aree protette, alimentazione con linea dedicata, batterie tampone idoneamente dimensionate, presenza di pannello remoto in luogo sempre presidiato); Criteri di scelta e installazione dei dispositivi di allarme acustico e luminoso (ubicazione in relazione alle vie di esodo, quote di installazione, udibilità e riconoscibilità). Pag. 5
6 3.00 PROVE FUNZIONALI Sono state effettuate le seguenti prove funzionali: - Sono stati fatti intervenire a campione dei rivelatori di fumo all interno dei singoli alloggi, verificando che: o La centrale di controllo segnala correttamente e univocamente l apparecchio in allarme, o Il pannello remoto in portineria segnala correttamente l apparecchio in allarme, o La segnalazione ottico-acustica ubicata all interno dell alloggio interviene regolarmente e risulta udibile all interno di tutto l alloggio, o E stato impostato un tempo di preallarme di 5 minuti (con proposta di estensione a 15 minuti), entro il quale il preposto alla ricezione e gestione degli allarmi incendio (portierato), deve verificare la reale entità dell allarme ricevuto. Una volta terminato il tempo di preallarme, abbiamo verificato che il sistema entra in allarme totale con l attivazione di tutti gli allarmi ottico-acustici delle zone comuni e degli alloggi. - E stato attivato un pulsante di segnalazione manuale incendio, verificando che: o La centrale di controllo segnala correttamente e univocamente l apparecchio in allarme, o Il pannello remoto in portineria segnala correttamente l apparecchio in allarme, o Il sistema entra in allarme totale, senza preallarme, con l attivazione di tutti gli allarmi ottico-acustici delle zone comuni e degli alloggi. - E stato ripetuta la suddetta prova di intervento con pulsante di segnalazione manuale incendio, andando a togliere l alimentazione principale alla centrale ed ai relativi alimentatori, verificando che: o Il sistema funziona correttamente, come nella precedente prova, utilizzando le batterie tampone installate MANUTENZIONE E VERIFICHE Per manutenzione di un impianto rilevazione, segnalazione ed allarme incendi si intende l insieme dei lavori necessari per conservare in buono stato di efficienza, e soprattutto di sicurezza, l impianto elettrico stessa. Una costante attività di manutenzione è indispensabile per conservare gli impianti in conformità alla regola d arte, cioè per fare in modo che forniscano in sicurezza le prestazioni richieste. La regola d arte discende da una corretta progettazione, scelta e installazione di componenti idonei. Non è però sufficiente avere progettato e costruito un impianto a regola d arte, poiché qualsiasi componente, anche se utilizzato correttamente, non può mantenere invariate nel tempo le proprie prestazioni e caratteristiche di sicurezza. Le operazioni da eseguire durante la verifica e manutenzione dell impianto di rivelazione incendio comprendono i seguenti punti: 1. L accertamento della rispondenza del sistema al progetto esecutivo; 2. Il controllo che i componenti siano conformi alla UNI EN 54; 3. Il controllo che la posa in opera sia stata eseguita in conformità alla presente norma; 4. L esecuzione di prove di funzionamento, di allarme incendio, di avaria e di segnalazione di fuori servizio. In base alla norma UNI 9795 ed alla norma UNI 11224, i sistemi di rivelazione incendi in esercizio devono essere sottoposti a ispezioni almeno due volte l anno, con intervallo tra due ispezioni successive di almeno 5 mesi, al fine di verificarne l efficienza. Inoltre, poiché il sistema di rivelazione rientra nella casistica dei presidi antincendio, nei luoghi di lavoro è necessario procedere, ai sensi dell art. 34 del DPR 547/55, alla sua verifica almeno ogni sei mesi. Questa verifica deve prevedere l esecuzione di prove di funzionamento, di allarme incendio, di avaria e di segnalazione di fuori sevizio, come peraltro già previsto dalla norma UNI Nel caso di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, il risultato di dette verifiche deve essere riportato sul registro dei controlli di cui all art. del DPR 12/12/98 n.37. L accertamento deve essere formalizzato nell apposito registro ed eventualmente mediante certificato di ispezione evidenziato, in particolare: - Le eventuali variazioni riscontrate, sia nel sistema sia nell area sorvegliata, rispetto alla situazione dell ultima verifica precedente; - Le eventuali deficienze riscontrate. Per impianti non indirizzati (convenzionali) le verifiche devono essere effettuate al 100% ogni 6 mesi; per gli impianti indirizzati è consentito una verifica del 50% degli apparecchi ogni 6 mesi, completata con il restante 50% alla successiva verifica semestrale. Pag. 6
7 5.00 ELENCO DEGLI ELABORATI DA ALLEGARE ALLA PRESENTE VERIFICA Al presente verbale di verifica dovranno essere allegati i seguenti documenti ed elaborati grafici: planimetrie dei locali complete del posizionamento degli apparecchi costituenti l impianto realizzato; schema a blocchi funzionale che riporta la numerazione dei componenti in campo; dichiarazione di conformità della ditta installatrice B.B.C.I., con allegati regolamentari, redatta ai sensi del DM 37/08 (impianti ricadenti nella lettera g ), libretti di uso e manutenzione dell impianto ESITO DELLA VERIFICA In base a quanto fino ad ora esposto, alle verifiche effettuate, agli accertamenti operati ed a quanto indicato nelle tavole allegate, si considera gli impianti rilevazione, segnalazione ed allarme incendi in oggetto, installati presso la Casa dello Studente, piazza Luigi dalla Piccola, 6 a Firenze, realizzati secondo le norme di buona tecnica e rispondenti alle Leggi DM 37/08 e 186/68 ed alle norme CEI 64/8, UNI9795 e CEI EN 54. Pertanto si dichiara COLLAUDABILE l impianto rilevazione, segnalazione ed allarme incendi, e di fatto col presente verbale si COLLAUDA con esito POSITIVO agli usi e alle finalità dichiarate. SONO ESCLUSI DAL PRESENTE COLLAUDO: - apparecchi utilizzatori mobili; - equipaggiamenti elettrici a bordo macchina; - variazioni e/o ampliamenti degli impianti. SI DECLINA OGNI RESPONSABILITA DERIVANTE DA: - errato o cattivo uso dell impianto; - manomissione e/o variazioni dell impianto; - variazione delle condizioni di uso tali da determinare una inidoneità dell impianto; - variazione delle condizioni ambientali tali da far assumere al luogo una classificazione diversa da quella prevista a base del presente Collaudo; - vizi occulti; - errata e/o mancata manutenzione degli impianti. IL TECNICO Ing. Enrico Riminesi Firenze, 3 ottobre, 2106 Pag. 7
Tutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura.
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