Sistemi EZ-SCREEN 14 mm/30 mm Manuale di istruzioni

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1 Sistemi EZ-SCREEN 14 mm/30 mm Manuale di istruzioni Versione italiana Tutti i diritti riservati. É vietata la pubblicazione e/o trasmissione totale o parziale con qualsiasi mezzo o forma della presente pubblicazione, se non autorizzata per iscritto. - Banner Engineering Corp., th Avenue North, Minneapolis, MN 55441, U.S.A rev. F 12/08

2 Copertina Sistemi EZ-SCREEN 14 mm/30 mm Pagina lasciata intenzionalmente bianca rev. F 11/08 MANUALE D ISTRUZIONI VERSIONE EUROPEA

3 Sistemi EZ-SCREEN (ODC 14 mm/30 mm) Indices Indices 1 INFORMAZIONI DI SICUREZZA GENERALE AVVISI DI SICUREZZA Tipi ETICHETTE DI SICUREZZA DEL PRODOTTO AVVISI E NOTE CONTENUTI NEL MANUALE NORMATIVE DI SICUREZZA GRADO DI PROTEZIONE SICUREZZA ELETTRICA DISTANZA MINIMA DI SICUREZZA Calcolo della Distanza minima di sicurezza Tipo di montaggio per sistemi multipli Pericoli di stazionamento nella zona pericolosa Ridurre o eliminare il pericolo di accesso non rilevato SISTEMI DI PROTEZIONE SUPPLEMENTARE CONDIZIONI D USO DEL SISTEMA PROTOCOLLO DI SICUREZZA Persona Incaricata Persona Qualificata Interruttore di reset AFFIDABILITÀ DEL CONTROLLO COLLEGAMENTO INTERFACCIA MACCHINA Uscite OSSD Collegamenti di interfacciamento degli FSD Circuiti di arresto di sicurezza Comando a due canali Comando a canale singolo Ingressi di monitoraggio dei dispositivi esterni ed MPCE Controllo di dispositivi esterni (EDM) INTRODUZIONE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO LIMITAZIONI DI RESPONSABILITÀ INFORMAZIONI SUL PRESENTE MANUALE DESCRIZIONE SISTEMA Componenti principali Caratteristiche operative Pannelli di configurazione Uscita selezionabile Trip/Latch Tipi di connettore QD e di collegamento dell emettitore Verifica del funzionamento dei dispositivi esterni Remote Test Input (Ingresso di prova remoto) Configurazione codice di scansione Risoluzione ridotta MANUALE DI ISTRUZIONI VERSIONE EUROPEA rev. F 12/08 i

4 Indices Sistemi EZ-SCREEN (ODC 14 mm/30 mm) Indices (continua) Reset manuale e condizioni di blocco del sistema Funzione Fixed Blanking Display invertito Modelli collegabili in cascata INFORMAZIONI GENERALI PRODOTTO Targhetta con marchio CE Etichetta di identificazione del prodotto Certificato di Conformità Dichiarazione di conformità DATI TECNICI Caratteristiche Numerazione dei modelli EZ-LIGHT per EZ-SCREEN Sistema EZ-SCREEN - Dimensioni staffe standard LIVELLI SONORI DEL MACCHINARIO LIVELLI DI VIBRAZIONE LIVELLI DI RADIAZIONI Livelli di immunità elettromagnetica Radiazioni laser SEDI BANNER INFORMAZIONI PER L INSTALLAZIONE CONSIDERAZIONI SULL INSTALLAZIONE Distanza minima di sicurezza Sistemi di protezione supplementare Orientamento dell emettitore e del ricevitore Presenza di superfici riflettenti nelle vicinanze Uso degli specchi deflettori Applicazioni che fanno uso di più sistemi INSTALLAZIONE DEL SISTEMA GENERALE Istruzioni di installazione Allineamento meccanico Installazione dell emettitore e del ricevitore su colonne Installazione degli specchi deviaraggio Installazione dell interruttore a chiave COLLEGAMENTI ELETTRICI INIZIALI Posizionamento dei cavi Cavo emettitore Cavo ricevitore VERIFICA INIZIALE Configurazione del sistema Configurazione del sistema per la verifica iniziale Configurazione ii rev. F 12/08 MANUALE DI ISTRUZIONI VERSIONE EUROPEA

5 Sistemi EZ-SCREEN (ODC 14 mm/30 mm) Indices Indices (continua) Accensione iniziale Allineamento ottico Procedura di allineamento ottico con specchi deviaraggio Uso del dispositivo di allineamento laser Configurazione risoluzione ridotta (Floating Blanking) Fixed Blanking Procedure di programmazione della funzione Fixed Blanking Prova di interruzione COLLEGAMENTO INTERFACCIA MACCHINA Collegamento permanente Collegamento uscita OSSD Collegamenti di interfacciamento degli FSD Collegamenti EDM/MPCE Collegamenti EDM Connessione ingresso test remoto (opzionale) Uscita ausiliaria (Aux) PREPARAZIONE DEL SISTEMA AL FUNZIONAMENTO Intercambiabilità dei sensori e collegamento opzionale dell emettitore VERIFICHE ALLA MESSA IN SERVIZIO ISTRUZIONI DI FUNZIONAMENTO COMANDI E SEGNALAZIONI DEL SISTEMA (Figura 33 a pagina 46) Ricevitore (Figura 33 a pagina 46) Display invertito Interruttore di reset a chiave FUNZIONAMENTO NORMALE Accensione del sistema Accensione in modalità Trip Accensione in modalità Latch In modalità RUN Procedura di reset Procedura di reset del ricevitore Procedura di reset dell emettitore Arresto normale MANUTENZIONE MANUTENZIONE PREVENTIVA Frequenza dei controlli periodici Verifica iniziale Verifiche alla messa in servizio Controlli giornalieri e da effettuarsi ad ogni cambio turno (sistemi indipendenti) Prova di interruzione (sistemi indipendenti) Verifica semestrale Pulizia MANUTENZIONE CORRETTIVA MANUALE DI ISTRUZIONI VERSIONE EUROPEA rev. F 12/08 iii

6 Indices Sistemi EZ-SCREEN (ODC 14 mm/30 mm) Indices (continua) Individuazione e riparazione dei guasti Condizioni di blocco del sistema (lockout) Codici di errore del ricevitore Codici di errore emettitore Eliminare le riflessioni Modalità di prova (solo emettitori a 5 pin) Rumore elettrico ed interferenze ottiche PARTI DI RICAMBIO, ATTREZZI E MATERIALI SPECIALI Interventi in garanzia Parti di ricambio Generale Cavi: Passaparete Colonne Serie MSA Schermi per lenti - /Ricevitore Custodie tubolari emettitore/ricevitore Specchi Serie SSM Specchi serie MSM Staffe di fissaggio - /Ricevitore Accessori Attrezzi e materiali speciali Documentazione A1 SCHEMA ELETTRICO A2 EZ-SCREEN IN CASCATA 87 A2.1 INFORMAZIONI DI SICUREZZA A2.1.1 Tempo di risposta per Barriera ottica in cascata A Il tempo di risposta singolo rispetto alla Distanza minima di sicurezza A Tempo di risposta generale rispetto alla Distanza minima di sicurezza A Configurazione a cascata vs. tempo di risposta A2.1.2 Pulsanti di emergenza e interruttori a fune o a tirante A2.1.3 Dispositivi di interblocco di sicurezza ad apertura forzata A2.2 INTRODUZIONE A2.2.1 Display ricevitore A2.3 MODELLI DI EMETTITORE E RICEVITORE COLLEGABILI IN CASCATA A2.4 CALCOLARE LA LUNGHEZZA DEI CAVI A2.4.1 Utilizzo delle tabelle A Conversione metrica A2.4.2 Le opzioni di lunghezza del cavo per due barriere ottiche collegate in cascata A2.4.3 Lunghezze cavi disponibili per tre barriere ottiche collegate in cascata A2.4.4 Lunghezze dei cavi disponibili per quattro barriere ottiche in cascata A2.5 IMPOSTAZIONI DI CONFIGURAZIONE A2.5.1 Funzione Fixed Blanking iv rev. F 12/08 MANUALE DI ISTRUZIONI VERSIONE EUROPEA

7 Sistemi EZ-SCREEN (ODC 14 mm/30 mm) Indices Indices (continua) A2.6 PROGRAMMAZIONE DEL SISTEMA IN CASCATA A2.7 PULSANTI DI EMERGENZA E INTERRUTTORI A FUNE O A TIRANTE A2.7.1 Requisiti dell interruttore di emergenza (apertura forzata) A2.8 DISPOSITIVI DI INTERBLOCCO DI SICUREZZA AD APERTURA FORZATA A2.8.1 Requisiti per i dispositivi di interblocco di sicurezza A2.8.2 Dispositivi di interblocco di sicurezza ad apertura forzata A2.8.3 Monitoraggio dei dispositivi di sicurezza ad apertura forzata collegati in serie A Mascheramento di un guasto A Mancato rilevamento di un guasto A2.9 MANUTENZIONE - SISTEMI IN CASCATA A2.9.1 Controlli giornalieri e da effettuarsi ad ogni cambio turno (sistemi in cascata) A Prova d interruzione (sistemi in cascata) A2.10 MANUTENZIONE SISTEMI IN CASCATA EZ-SCREEN A Indicatori di stato per informazioni di diagnostica A3 GLOSSARIO E ABBREVIAZIONI A4 INFORMAZIONI RELATIVE ALL ASSISTENZA CLIENTI MANUALE DI ISTRUZIONI VERSIONE EUROPEA rev. F 12/08 v

8 Indices Sistemi EZ-SCREEN (ODC 14 mm/30 mm) Illustrazioni Figura 1 Distanza minima di sicurezza e ripari fissi Figura 2 Esempio sistema di protezione supplementare Figura 3 Sistema EZ-SCREEN 14 mm/30 mm - Emettitori/Ricevitori Figura 4 Sistema EZ-SCREEN 14 mm/30 mm -, ricevitore e due cavi Figura 5 Pannello emettitore/ricevitore Figura 6 Risoluzione ridotta Figura 7 Targhetta identificativa emettitore/ricevitore Figura 8 Dichiarazione di conformità Figura 9 /Ricevitore - Dimensioni incluso staffe di fissaggio Figura 10 Esempio di orientamento non corretto dell emettitore e del ricevitore Figura 11 Esempio di orientamento dell emettitore e ricevitore non corretto Figura 12 Presenza di superfici riflettenti nelle vicinanze Figura 13 Configurazioni corrette e scorrette del Sistema EZ-SCREEN 14 mm/30 mm Figura 14 Installazione di più sistemi - e ricevitore alternati per evitare interferenze ottiche Figura 15 Viti di fissaggio - e ricevitore Figura 16 Allineamento meccanico non corretto Figura 17 Installazioni orizzontale o inclinata Figura 18 Configurazioni verticali corrette Figura 19 Montaggio dell interruttore di reset a chiave - Moduli di controllo tipo MSDINT-1... E MDSDINT Figura 20 Accesso al pannello di configurazione e ai DIP switch Figura 21 Allineamento dei prismi Figura 22 Dispositivo di allineamento laser Figura 23 Allineamento effettuato con il solo retroriflettore con graffa di fissaggio Figura 24 Posizionamento del dispositivo di allineamento laser Figura 25 Allineamento con retroriflettore con graffa di fissaggio e nastro catarifrangente Figura 26 Allineamento ottico con il dispositivo laser di allineamento Figura 27 Impostazione DIP switch per la funzione Fixed Blanking Figura 28 Fixed Blanking - Indicazioni corrette Figura 29 Indicazioni relative alla funzione Fixed Blanking dopo l apprendimento Figura 30 Stato EDM a un canale, rispetto all uscita di sicurezza Figura 31 EDM a due canali, sincronizzazione tra canali Figura 32 Stato EDM a due canali, rispetto all uscita di sicurezza Figura 33 Indicatori di stato emettitore/ricevitore Figura 34 Configurazione con display invertito, con coperchio ed etichette speciali Figura 35 Sistema EZ-SCREEN 14 mm/30 mm - Prova d interruzione Figura 36 Sistema EZ-SCREEN 14 mm/30 mm - Prova di interruzione con specchi Figura 37 Indicatori di stato modalità Test Figura 38 Beam Tracker tipo BT Figura 39 Collegamento generico dell emettitore Figura 40 Collegamento generico del ricevitore - FSD (EDM a 1 canale, reset manuale) Figura 41 Collegamento generico del ricevitore - FSD (EDM a 2 canali, reset manuale) vi rev. F 12/08 MANUALE DI ISTRUZIONI VERSIONE EUROPEA

9 Sistemi EZ-SCREEN (ODC 14 mm/30 mm) Indices Illustrazioni (continua) Figura 42 Collegamento generico modulo di sicurezza con funzionalità di autodiagnostica, controller di sicurezza, PLC di sicurezza (nessun monitoraggio, reset automatico) Figura 43 Collegamento generico del ricevitore - Modulo interfaccia (EDM a 1 canale, reset manuale) Figura 44 Collegamento generico del ricevitore - Modulo interfaccia (EDM a 2 canali, reset manuale) Figura 45 Interscambiabilità dell emettitore/ricevitore e uso di connettori a 8 pin (collegamento opzionale) Figura 46 Calcolo dei tempi di risposta singoli di quattro barriere ottiche di sicurezza collegate in cascata con risoluzione 14 mm, da 300 mm Figura 47 Calcolo del tempo di risposta per un sistema a tre barriere ottiche in cascata Metodi singolo e generale Figura 48 Barriere ottiche multiple in cascata usate per proteggere due zone di una macchina Figura 49 Le opzioni di lunghezza del cavo per due barriere ottiche collegate in cascata Figura 50 Lunghezze cavi disponibili per tre barriere ottiche collegate in cascata Figura 51 Lunghezze cavi disponibili per quattro barriere ottiche in cascata Figura 52 Configurazione dei DIP switch per consentire l installazione in cascata Figura 53 Collegamento dei pulsanti di emergenza all ultimo ricevitore collegato in cascata Figura 54 Controlla due interruttori di sicurezza ad apertura forzata Figura 55 Controllo dei dispositivi di interblocco di sicurezza ad apertura forzata su porte di accesso multiple Figura 56 Sistemi EZ-Screen (14 mm/30 mm/14 mm/30 mm in cascata) - Prova di interruzione Figura 57 Prova di interruzione con specchi Figura 58 Segnalazioni degli indicatori di stato cascata MANUALE DI ISTRUZIONI VERSIONE EUROPEA rev. F 12/08 vii

10 Indices Sistemi EZ-SCREEN (ODC 14 mm/30 mm) Tabelle Tabella 1 Etichetta di identificazione barriere monoraggio Tabella 2 C valori di sicurezza rispetto alla condizione Risoluzione ridotta Tabella 3 Dettaglio informazioni targhetta di produzione Tabella 4 Sistema EZ-SCREEN 14 mm/30 mm - Specifiche Tabella 5 Modelli di emettitore e ricevitore Tabella 6 Modelli EZ-LIGHT per EZ-SCREEN Tabella 7 Dimensioni di installazione dell emettitore/ricevitore e zona protetta Tabella 8 Specchi deviaraggio Serie SSM e MSM - Massima distanza tra emettitore e ricevitore Tabella 9 Max. Lunghezza del cavo vs Assorbimento totale di corrente - entrambi i carichi OSSD Tabella 10 Risoluzione ridotta (Floating Blanking) - Impostazioni Tabella 11 Funzioni degli indicatori dell emettitore Tabella 12 Funzioni degli indicatori del ricevitore - Configurazione uscita Trip Tabella 13 Funzioni degli indicatori del ricevitore - Configurazione uscita Latch Tabella 14 Cilindri per prova d interruzione Tabella 15 Codici di errore del ricevitore Tabella 16 Codici di errore dell emettitore Tabella 17 Parti di ricambio generali Tabella 18 Cavi con connettore a sgancio rapido Tabella 19 Cavi a due connettori di interconnessione dei sensori Tabella 20 Set cavo tipo splitter Tabella 21 Passaparete Tabella 22 Colonne Serie MSA Tabella 23 Schermi per lenti - /Ricevitore Tabella 24 Involucri tubolari emettitore/ricevitore Tabella 25 Specchi Serie SSM Tabella 26 Prismi serie MSM Tabella 27 Staffe di fissaggio - /Ricevitore Tabella 28 Accessori Tabella 29 Attrezzi e materiali speciali Tabella 30 Documentazione Tabella 31 Modelli di emettitore e ricevitore collegabili in cascata Tabella 32 Cavi a due connettori di interconnessione dei sensori Tabella 33 Indicazione visiva per la modalità apprendimento del sistema in cascata Tabella 34 Cilindri per prova d interruzione Tabella 35 Diagnostica dei sistemi in cascata EZ-SCREEN viii rev. F 12/08 MANUALE DI ISTRUZIONI VERSIONE EUROPEA

11 Sistemi EZ-SCREEN 14 mm/30 mm Informazioni di sicurezza 1 INFORMAZIONI DI SICUREZZA 1.1 GENERALE La presente sezione riporta tutte le informazioni di sicurezza relative al sistema EZ-SCREEN (14 mm/30 mm ODC) e all uso per il quale è stato progettato. 1.2 AVVISI DI SICUREZZA Tipi Per installare ed utilizzare il prodotto in maniera sicura ed efficiente, le comunicazioni di sicurezza sono riportate sia sul prodotto che all interno del presente manuale di istruzioni. Gli avvisi di sicurezza sono classificati come segue: 1.3 ETICHETTE DI SICUREZZA DEL PRODOTTO La Tabella 1 a pagina 1 riporta una lista delle etichette e targhette apposte sul prodotto con una descrizione del contenuto e delle posizioni. Tabella 1 Etichetta di identificazione barriere monoraggio Simbolo Posizione/Significato Posizionata sugli emettitori e ricevitori con ODC 14/ 30 mm. AVVERTENZA! Questo tipo di avviso è utilizzato per: Segnalare potenziali pericoli o procedure pericolose che, se ignorate, POTREBBERO causare gravi lesioni fisiche o morte Segnalare rischi di gravi lesioni personali o morte in caso di mancato rispetto delle istruzioni (es. avvertimenti di togliere la corrente prima di effettuare interventi all interno di armadi elettrici) La segnalazione AVVERTENZA è posta su sfondo GIALLO. ATTENZIONE! Sfondo giallo! Questo tipo di avviso è utilizzato per: Segnalare l esistenza di pericoli o procedure pericolose che potrebbero provocare, ove ignorate, lesioni meno gravi o moderate La segnalazione ATTENZIONE è su sfondo GIALLO. Il testo degli avvisi contiene le seguenti informazioni: La NATURA del PERICOLO (elettrico, da schiacciamento, chimico, dovuto a calore, fumi, polveri, detriti, sostanze tossiche, carichi sospesi, laser, radiazioni, campi magnetici, pericoli biologici, ecc.) Le CONSEGUENZE del PERICOLO se la segnalazione viene ignorata. Un istruzione indicante come EVITARE il pericolo Sfondo giallo! Nota Questo tipo di avvisi viene utilizzato per consigli e raccomandazioni che sono classificabili come Nota. Sfondo giallo! AVVERTENZA!! AVVERTENZA! Sfondo giallo AVVERTENZA! 2 1 Indica le seguenti informazioni importanti: 1. CORRETTO UTILIZZO DEL DISPOSITIVO DI COMANDO È UNA PARTE ESSENZIALE PER IL CONTROLLO CORRETTO DELLA MACCHINA. FARE RIFERIMENTO AL MANUALE DI ISTRUZIONI DELLA MACCHINA PER I DETTAGLI DI CABLAG- GIO, ISTRUZIONI OPERATIVE, PROCEDURE DI CONTROLLO PERIODICHE E AVVERTENZE. IL MANCATO RISPETTO DI TUTTE LE ISTRUZIONI E LE AVVERTENZE PUÒ COMPORTA- RE GRAVI LESIONI FISICHE O MORTE. 2. PER L OPERATORE DELLA MACCHINA LE PROCEDURE DI TEST ALL ACCENSIONE (VEDERE IL MA- NUALE DI ISTRUZIONI O IL RAPPORTO DI VERIFICA GIORNA- LIERO) DEVONO ESSERE EFFETTUATE AD OGNI ACCENSIONE, CAMBIO TURNO O MODIFICHE DELLA CONFI- GURAZIONE DELLA MACCHINA. IN CERTE APPLICAZIONI, IL MANCATO RISPETTO DI QUESTE DISPOSIZIONI PUÒ COM- PORTARE GRAVI LESIONI FISICHE O MORTE. LUCE LASER LAT-1-SS NON FISSARE LO SGUARDO NEL RAGGIO LASER CLASSE 2 Potenza di spunto: 2,8 mw, nm 33 khz duty cycle 25% CONFORME A 21 CFR PARTE ed EN ;1994 EVITARE L ESPOSIZIONE ALLA LUCE LASER LA LUCE EMESSA DA QUESTA LENTE RICHIEDE UNA BATTERIA DA 9V PER APRIRE IL VANO BATTERIE TOGLIERE LE DUE VITI CON TAGLIO A CROCE MANUALE D ISTRUZIONI VERSIONE EUROPEA rev. F 12/08 1

12 Informazioni di sicurezza Sistemi EZ-SCREEN 14 mm/30 mm 1.4 AVVISI E NOTE CONTENUTI NEL MANUALE Gli avvisi obbligatori di AVVERTENZA! vengono riportati prima dell informazione alla quale si riferiscono, per indicare un pericolo o un rischio potenziale. Nel presente manuale vengono utilizzati tre tipi diversi di segnalazioni: Le segnalazioni di AVVERTENZA! generica indicata dal simbo-! lo (vedi esempio Riquadro Avvertenza a pagina 3) Le segnalazioni di AVVERTENZA! relative a pericoli di scariche elettriche, indicate dal simbolo (vedi esempio Riquadro Avvertenza a pagina 33) Le segnalazioni di AVVERTENZA! relative all emissione di raggi laser, indicate dal simbolo (vedere l esempio Riquadro Avvertenza a pagina 37) L utente è tenuto a leggere le segnalazioni di AVVERTENZA! relative ad un dato argomento prima di procedere. Il manuale riporta inoltre delle Note, sempre prima delle informazioni alle quali si riferiscono, che tuttavia non hanno carattere obbligatorio. 1.5 NORMATIVE DI SICUREZZA Il Sistema EZ-SCREEN 14 mm/30 mm è conforme ai seguenti standard di sicurezza: IEC/EN ( ), IEC/EN ( ) & IEC/EN ( ) Sicurezza del macchinario Dispositivi di protezione elettrosensibili IEC ( ) e IEC Corr. 1 ( ) Gradi di protezione degli involucri ISO (1999) Categoria 4 Sicurezza del macchinario Parti dei sistemi di comando correlate alla sicurezza Parte 1: Principi generali per la progettazione IEC/EN ( ) Sicurezza del macchinario. Equipaggiamento elettrico delle macchine SIL 3 (Safety Integrity Level, ovvero livello di integrità di sicurezza) Conforme a SIL 3 (IEC 61508) Per maggiori informazioni sulla conformità del Sistema EZ-SCREEN 14 mm/30 mm fare riferimento alla Sezione a pagina 20. Ulteriori informazioni e raccomandazioni possono essere reperite nelle seguenti normative di riferimento: ISO (1996) Sicurezza del macchinario Sistemi di arresto di emergenza elettrici a comando manuale Aspetti funzionali e principi tecnici ISO (2002) Comandi a due mani Aspetti funzionali Principi di progettazione ISO (1996) Sicurezza del macchinario Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori ISO (1998) Sicurezza del macchinario Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti inferiori ISO/DIS (2002) Sicurezza del macchinario Velocità d avvicinamento delle parti del corpo: posizionamento dei dispositivi di sicurezza ISO (1999) Sicurezza del macchinario Principi per la valutazione del rischio ISO (1998) Sicurezza del macchinario Dispositivi d interblocco con o senza bloccaggio del riparo Principi generali e disposizioni per la progettazione IEC/EN ( ) Interruttori e comandi a bassa tensione Dispositivi elettromeccanici dei circuiti di comando IEC/EN ( ) Apparecchiature a bassa tensione Regole IEC (2001-8) Sicurezza dei dispositivi laser 1.6 GRADO DI PROTEZIONE Il Sistema EZ-SCREEN 14 mm/30 mm presenta i seguenti gradi di protezione degli involucri (in base al sistema IP, Ingress Protection, IEC 60529): Involucri emettitore/ricevitore IP SICUREZZA ELETTRICA Il Sistema EZ-SCREEN 14 mm/30 mm è stato progettato nel rispetto delle normative di sicurezza in materia di impianti elettrici, come descritto nella Sezione a pagina 20. ISO (2003) Sicurezza del macchinario Concetti fondamentali, principi generali di progettazione Parte 1: Terminologia, metodologia di base ISO (2003) Sicurezza del macchinario Concetti fondamentali, principi generali di progettazione Parte 2: Specifiche e principi tecnici rev. F 12/08 MANUALE D ISTRUZIONI VERSIONE EUROPEA

13 Sistemi EZ-SCREEN 14 mm/30 mm Informazioni di sicurezza 1.8 DISTANZA MINIMA DI SICUREZZA! AVVERTENZA! DISTANZA MINIMA DI SICUREZZA CORRETTA GLI EMETTITORI E I RICEVITORI DEL SISTEMA EZ-SCREEN 14 MM/30 MM BAN- NER DEVONO ESSERE INSTALLATI AD UNA DISTANZA TALE DAL PUNTO PERICOLO- SO PIÙ VICINO DA IMPEDIRE AD UN INDIVIDUO DI RAGGIUNGERE IL PUNTO PERICOLOSO PRIMA DELL ARRESTO DEL MOVIMENTO O DELLA CESSAZIONE DEL PERICOLO, COME PREVISTO DALLA ISO/DIS IL MANCATO RISPETTO DI QUESTA PRESCRIZIONE PUÒ COMPORTARE LESIONI FISICHE O MORTE. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI MPCE CIASCUNO DEGLI ORGANI DI COMANDO PRIMARI DELLA MACCHINA (MPCE 1 E MPCE 2) DEVE ESSERE IN GRADO DI ARRESTARE IL MOVIMENTO PERICOLOSO DELLA MACCHINA, INDIPENDENTEMENTE DALLO STATO DELL ALTRO DISPOSITIVO. NON È NECESSARIO CHE I DUE CANALI DI COMANDO DELLA MACCHINA SIANO IDEN- TICI, MA IL TEMPO DI ARRESTO DELLA MACCHINA (T, UTILIZZATO PER CALCOLARE LA DISTANZA MINIMA DI SICUREZZA) DEVE PRENDERE IN CONSIDERAZIONE IL PIÙ LENTO DEI DUE CANALI. MISURAZIONE DEL TEMPO DI ARRESTO IL TEMPO DI ARRESTO (T) deve comprendere i tempi di risposta di tutti i dispositivi che intervengono per arrestare la macchina. Se non vengono presi in considerazione i tempi di risposta di tutti i dispositivi, la DISTAN- ZA MINIMA DI SICUREZZA (S) calcolata risulterà troppo breve. Questo può causare gravi lesioni fisiche o anche la morte. Assicurarsi di prendere in considerazione i tempi di tutti i dispositivi e i comandi che intervengono per arrestare la macchina. CONFIGURAZIONE CORRETTA PER L USO DELLA FUNZIONE RISOLUZIONE RIDOTTA LA RISOLUZIONE RIDOTTA (FLOATING BLANKING) AUMENTA IL VALORE DI S (DI- STANZA MINIMA DI SICUREZZA) (VEDERE I VALORI NELLA TABELLA). SE SI UTILIZZA LA FUNZIONE RISOLUZIONE RIDOTTA, IL FATTORE DI DISTANZA AGGIUNTIVO, C - COME PREVISTO DALLA NORMATIVA ISO/DIS DEVE ESSERE AUMENTATO PER CALCOLARE LA DISTANZA MINIMA DI SICUREZZA. L FUNZIONE RISOLUZIONE RIDOTTA DEVE ESSERE SEMPRE DISATTIVATA QUANDO NON È NECESSARIO AU- MENTARE LA DIMENSIONE DELL OGGETTO PIÙ PICCOLO RILEVABILE. Per Distanza minima di sicurezza si intende la distanza minima necessaria tra la zona protetta e il punto pericoloso raggiungibile più vicino. La Distanza minima di sicurezza dovrà essere calcolata in modo da consentire al Sistema EZ-SCREEN 14 mm/30 mm di inviare un segnale di arresto alla macchina al rilevamento di una persona o di un oggetto (che interrompono il percorso ottico) e alla macchina di arrestarsi prima che la persona possa raggiungere il punto pericoloso della macchina (vedere la Figura 1 a pagina 3). Riparo fisso Riparo fisso S EZ-SCREEN 14 mm/30 mm Punto pericoloso più vicino Arresto di emergenza EZ Screen 14 mm/30 mm Figura 1 Distanza minima di sicurezza e ripari fissi Il calcolo della Distanza minima di sicurezza deve tener conto di diversi fattori, come la velocità di avvicinamento della persona, il tempo totale di arresto del sistema (che è costituito da diverse componenti), e il fattore di penetrazione in profondità. Dopo aver calcolato la Distanza minima di sicurezza (S), tale valore dovrà essere registrato alla Fase 2) del presente manuale e nella scheda di controllo giornaliera. Dopo aver calcolato il valore di S, la distanza dovrà essere registrata alla Fase 2) del presente manuale e/o nella scheda di controllo giornaliera. MANUALE D ISTRUZIONI VERSIONE EUROPEA rev. F 12/08 3

14 Informazioni di sicurezza Sistemi EZ-SCREEN 14 mm/30 mm Calcolo della Distanza minima di sicurezza Il calcolo della Distanza minima di sicurezza deve tener conto di diversi fattori, come la velocità di avvicinamento della persona, il tempo totale di arresto del sistema (che è costituito da diverse componenti), e una distanza aggiuntiva che tenga conto dell introduzione di una mano o di un oggetto nella zona pericolosa prima dell intervento del dispositivo di sicurezza. La Distanza minima di sicurezza si calcola con la seguente formula: S = K x (T + C) dove: S = Distanza minima di sicurezza in millimetri; tra la zona pericolosa e l asse centrale della zona di rilevamento (vedere la Zona di rilevamento a pagina 114). La distanza di sicurezza minima è di 100 mm (175 mm per applicazioni non industriali) indipendentemente dal valore calcolato. K = La velocità massima normale di avvicinamento di una parte del corpo dell operatore prevista dalla normativa di riferimento ISO/DIS 13855, che corrisponde a 2000 mm /s per Sistema EZ-SCREEN 14 mm/30 mm. T = Tempo di risposta totale della macchina; è l intervallo di tempo che trascorre tra l attivazione fisica del dispositivo di sicurezza e l arresto degli elementi pericolosi della macchina o la cessazione del rischio. Il tempo T è la somma dei tempi: T s e T r essendo T = T s + T r T s = Tempo di risposta della macchina misurato tra l invio del segnale di arresto dal Sistema EZ-SCREEN 14 mm/ 30 mm e l arresto della macchina o la cessazione del pericolo (compresi i tempi di arresto di tutti gli organi di comando coinvolti, ad esempio i moduli interfaccia IM-T-.., misurati alla velocità massima della macchina). T s è solitamente misurato da un dispositivo di misurazione del tempo di arresto. Se viene utilizzato il tempo di arresto indicato nelle specifiche della macchina, si consiglia di aggiungere un 20% addizionale come fattore di sicurezza, per tenere in considerazione il possibile deterioramento della frizione e del sistema frenante. T r C = Tempo di risposta del Sistema EZ-SCREEN 14 mm/ 30 mm (da 9 ms a 40 ms a seconda del modello) (per i modelli SLS.. vedere Tabella 5 a pagina 23 e per i modelli SLSC.. vedere Tabella 31 a pagina 91). = Distanza addizionale o tolleranza (mm). Tiene conto della penetrazione della mano dell operatore o di un oggetto verso la zona pericolosa prima di essere intercettati dal dispositivo di sicurezza. Per il calcolo di C utilizzare la seguente formula: C = 8x(d-14) dove d è l ODC (Risoluzione a pagina 114) del dispositivo in mm. Questa misura deve prendere in considerazione il più lento dei due canali MPCE (vedere MPCE a pagina 112) e il tempo di risposta di tutti i dispositivi o comandi (ad esempio, moduli interfaccia) che reagiscono per arrestare la macchina. Se non sono compresi tutti i dispositivi, la Distanza minima di sicurezza (S) calcolata sarà troppo breve e potrebbe comportare gravi lesioni. Per determinare il valore da utilizzare per K, l utilizzatore deve considerare tutti i fattori, tra i quali anche le capacità fisiche dell operatore. È necessario prevenire l accesso alla zona pericolosa passando sopra o attorno al Sistema EZ-SCREEN 14 mm/30 mm utilizzando i valori previsti dalla normativa ISO Tabella 2 a pagina 4 elenca i valori (C) (distanza aggiuntiva in mm, basata sull intrusione di una mano o oggetto verso la zona pericolosa prima dell attivazione del dispositivo di sicurezza) rispetto alla condizione Risoluzione ridotta OFF/ON. Tabella 2 C valori di sicurezza rispetto alla condizione Risoluzione ridotta Risoluzione ridotta (Floating blanking) OFF/ON Distanza addizionale in mm. Tiene conto della penetrazione della mano dell operatore o di un oggetto verso la zona pericolosa prima di essere intercettati dal dispositivo di sicurezza. Sistemi ODC 14 mm Sistemi ODC 30 mm OFF ON Esempio 1 Per il modello SLSR con risoluzione 14 mm (con la funzione Risoluzione ridotta [floating blanking] attivata) Il calcolo della Distanza minima di sicurezza (S) come indicato dalla normativa ISO/DIS applicando la formula S = K x (Ts + Tr) + C dà il seguente risultato: K = 2000 mm al secondo T s = 0,32 (0,25 s è il valore indicato dal costruttore della macchina; più un fattore di sicurezza del 20%; più 20 ms per il tempo di risposta del modulo interfaccia IM-T-9A) T r = s, tempo di risposta nominale per il modello SLSR ; e C = 8x(14-14) = 0 S = 2000 x (0,32 + 0,023) + 0 S = 686 mm Se il valore calcolato S è < 100 mm. allora deve essere sempre usato il valore minimo di S di 100 mm. Se il valore calcolato di S è > 500 mm, la formula deve essere ricalcolata usando un valore K di 1600 mm /s, in questo caso con un risultato S di 549 mm. Se il valore ricalcolato S è < 500 mm, allora deve essere usato un valore di S pari a 500 mm. Pertanto, nell esempio riportato, l emettitore e il ricevitore dovranno essere installati in modo che in nessun punto la barriera di sicurezza si trovi a meno di 549 mm dal punto pericoloso più vicino della macchina protetta rev. F 12/08 MANUALE D ISTRUZIONI VERSIONE EUROPEA

15 Sistemi EZ-SCREEN 14 mm/30 mm Informazioni di sicurezza Esempio 2 Per il modello SLSR con risoluzione di 30 mm (con la funzione Risoluzione ridotta [floating blanking] disattivata) Il calcolo della Distanza minima di sicurezza (S) come indicato dalla normativa ISO/DIS applicando la formula S = K x (Ts + Tr) + C dà il seguente risultato: K = 2000 mm al secondo T s = 0,32 (0,25 s è il valore indicato dal costruttore della macchina; più un fattore di sicurezza del 20%; più 20 ms per il tempo di risposta del modulo interfaccia IM-T-9A) T r = s, tempo di risposta nominale per il modello SLSR e C = 8x(30-14) = 128 S = 2000 x (0,32 + 0,015) S = 798 mm Se il valore calcolato S è < 100 mm, allora deve essere sempre usato il valore minimo di S ovvero 100 mm. Se il valore calcolato di S è > 500 mm, la formula deve essere ricalcolata utilizzando un valore K di 1600 mm /s, in questo caso fornendo un valore S di 536 mm. Se il valore di S è < 500 mm, è necessario utilizzare un valore S pari a 500 mm. Pertanto, nell esempio riportato, l emettitore e il ricevitore dovranno essere installati in modo che in nessun punto la barriera di sicurezza si trovi a meno di 536 mm dal punto pericoloso più vicino della macchina protetta Tipo di montaggio per sistemi multipli Al fine di evitare interferenze tra l emettitore di un sistema e il ricevitore di un altro sistema, è necessario isolare i raggi attraverso l uso di separazioni meccaniche non riflettenti (vedere la Figura 14 a pagina 29). Un altra soluzione può essere quella di installare l emettitore e il ricevitore in modo che i percorsi dei raggi seguano direzioni opposte, come mostrato nella Figura 11 a pagina Ridurre o eliminare il pericolo di accesso non rilevato! AVVERTENZA! USO DEL SISTEMA EZ-SCREEN 14 MM/30 MM PER LA PROTEZIONE DEL PERIMETRO SE IL SISTEMA EZ-SCREEN 14 MM/30 MM È INSTALLATO IN UN APPLICAZIONE NELLA QUALE SUSSISTE IL PERICOLO DI STAZIONAMENTO DI PERSONE NELLA ZONA PERICOLOSA (AD ESEMPIO, UN SISTEMA DI PROTEZIONE DEL PERIMETRO), IL SI- STEMA EZ-SCREEN 14 MM/30 MM O GLI MPCE DEL MACCHINA PROTETTA DE- VONO PROVOCARE UNA RISPOSTA LATCH IN SEGUITO AD UN INTERRUZIONE DELLA ZONA DI RILEVAMENTO. PER USCIRE DA UNA CONDIZIONE LATCH DEVE ESSERE NECESSARIO AZIONARE UN INTERRUTTORE DI RESET, SEPARATO DAI NORMALI CO- MANDI DI AVVIAMENTO DEL CICLO MACCHINA. L INTERRUTTORE DEVE ESSERE PO- SIZIONATO COME DESCRITTO ALLA Sezione a pagina 8. È NECESSARIO PREVEDERE SISTEMI DI PROTEZIONE ADDIZIONALI SE SUSSISTE UN PERICOLO DI STAZIONAMENTO DI PERSONE NELLA ZONA PERICOLOSA CHE NON PUÒ ESSERE ELIMINATO O RIDOTTO A LIVELLI DI RISCHIO ACCETTABILI (COME DESCRITTO DALLA NORMATIVA ISO/DIS 13855). IL MANCATO RISPETTO DI QUESTO REQUISITO PUÒ COMPORTARE GRAVI LESIONI O MORTE. I pericoli di stazionamento nella zona pericolosa devono essere eliminati o ridotti per quanto sia possibile. Sebbene sia consigliabile eliminare completamente il rischio di accesso non rilevato, ciò potrebbe non essere possibile, a causa della conformazione e delle caratteristiche della macchina o di altre considerazioni relative ad un applicazione specifica. Una possibile soluzione è quella di predisporre i sistemi necessari per monitorare continuamente il personale mentre si trova all interno della zona pericolosa. Ciò può essere realizzato attraverso l uso di protezioni supplementari, come previsto dalla normativa ISO/ DIS (vedere la Sezione 1.9 a pagina 6). Un metodo alternativo può essere quello di configurare il dispositivo di protezione in modo che, una volta intervenuto, si bloccherà in tale stato (Latch) fino a quando non verrà effettuato un reset manuale. Questo tipo di protezione supplementare si basa sull uso di un interruttore di reset nonché di pratiche e procedure di lavoro sicure, per prevenire l avvio accidentale, o il riavvio della macchina Pericoli di stazionamento nella zona pericolosa I pericoli dovuti allo stazionamento nella zona pericolosa sono tipici di applicazioni nelle quali il personale può penetrare attraverso un sistema di protezione (provocando l arresto del movimento pericoloso e la cessazione del pericolo) e avere accesso alla zona pericolosa. Un esempio di tali applicazioni può essere un sistema adibito alla protezione del perimetro. Una volta all interno della zona protetta, la presenza di personale non può più essere rilevata: il pericolo insito in questa situazione può essere l avvio inaspettato o il riavvio del movimento pericoloso mentre il personale si trova ancora all interno dell area protetta. Nei sistemi che utilizzano barriere ottiche di sicurezza, esiste pericolo di stazionamento nella zona pericolosa se le distanze minime di sicurezza sono calcolate in base a tempi di arresto lunghi, se il sistema non è in grado di rilevare oggetti di piccole dimensioni, se esiste la possibilità di attraversare la barriera di protezione o di superarla dall alto, oppure se sussistono altri problemi di installazione. Può esistere pericolo di accesso non rilevato se la distanza tra la zona protetta e il telaio della macchina o un riparo fisso è di soli 75 mm. MANUALE D ISTRUZIONI VERSIONE EUROPEA rev. F 12/08 5

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