La scienza. I numeri e la scrittura
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- Adelmo Guidi
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1 La scienza I numeri e la scrittura
2 La parola scienza deriva dal latino e significa conoscenza. La scienza, infatti, è frutto del desiderio di conoscenza connaturato all uomo.
3 La storia della scienza descrive lo sviluppo delle conoscenze che l uomo ha acquisito nei diversi ambiti del sapere.
4 L uomo primitivo osservava il mondo intorno a sé cercando di capire la natura delle cose e le regole che lo governano: i miti che ha creato rappresentano la sua rappresentazione della realtà.
5 Gli eventi principali che hanno completamente modificato l esistenza dell uomo sono stati l uso del fuoco, lo sviluppo dell agricoltura e il relativo progresso urbanistico e tecnologico, l invenzione della scrittura e delle cifre dette arabe.
6 L'uomo, abbandonata la vita nomade e imparata l'agricoltura, con la proprietà e con gli scambi avvertì il bisogno di contare, registrare, scrivere.
7 I primi tentativi di ordinare e organizzare la conoscenza si possono far risalire all'epoca preistorica, con le incisioni rupestri delle popolazioni del Paleolitico e con i segni numerici scolpiti sul legno o sulla pietra.
8 Si tratta di disegni che rappresentano animali, oggetti, uomini; probabilmente avevano un significato religioso. Con il passare del tempo l uomo cominciò a creare disegni più stilizzati, con significato decorativo, e anche simbolico (croci, cerchi, croci inscritte nei cerchi, ecc.).
9 ALTAMIRA
10 Con il passare del tempo l uomo cominciò a creare disegni più stilizzati, con significato decorativo, e anche simbolico (croci, cerchi, croci inscritte nei cerchi, ecc.).
11 Disegno delle incisioni rupestri al Ciappo delle conche ( Finale ligure)
12 L uomo impara a contare
13 Il numero è un astrazione: esprime il senso di quantità.
14 Probabilmente l uomo preistorico ha astratto il concetto di numero dal battito del cuore che pulsa in maniera ritmica e che sembra andare avanti all infinito.
15 Sicuramente c'è stato un periodo in cui gli esseri umani non avevano né il concetto di numero, né la capacità di contare.
16 Il primo passo verso la conquista del numero fu il riconoscimento della corrispondenza biunivoca.
17 La corrispondenza tra i due insiemi si dice biunivoca se a ogni elemento del primo corrisponde uno e uno solo elemento del secondo. i
18 Ad un certo punto della sua storia l'uomo ha imparato a contare. inizialmente sapeva distinguere soltanto tra uno, due e molti (capacità che ancora oggi è propria dei neonati).
19 È probabile che il contare sia nato come una necessità: come contare la selvaggina, come dividersi le prede, come contare i giorni.
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21 Il contare è un processo di astrazione che porta ad associare un insieme ben noto di oggetti (la selvaggina uccisa, ad es) con un altro insieme (i numeri).
22 Un primordiale sistema per segnare le quantità numeriche era quello di segnare delle tacche su un pezzo di legno, o su un osso.
23 Con la notazione numerica nasceva l aritmetica Parallelamente si andavano sviluppando le prime, semplici nozioni geometriche.
24 Osso di ishalgo. Era nata l aritmetica parallelamente snasceva la geometria
25 I paleontologi hanno scoperto rocce di ocra in una caverna del Sud Africa adornate di configurazioni geometriche che risalgono al a.c.
26 Osso di lupo trovato nel 1937 a Vestonice in Moravia, risalente al a.c circa; probabilmente fu inciso da un cacciatore per registrare le proprie prede.
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28 L osso rinvenuto a Vestonice presenta, profondamente incise, cinquantacinque intaccature, disposte a gruppi di cinque; le prime venticinque sono seguite da un'intaccatura lunga il doppio delle altre.
29 Nell osso di Vestonice sono presenti i due concetti fondamentali per un sistema di numerazione: - la corrispondenza biunivoca tra la rappresentazione usata (insieme delle tacche) e l'insieme di oggetti a cui si riferisce - il concetto di BASE del sistema usato (rappresentato nell osso dal numero 5).
30 La disposizione delle tacche a gruppi di cinque sembrerebbe indicare che uno dei primi e fondamentali insiemi a cui riferirsi fu con ogni probabilità quello delle dita di una mano.
31 Molto più tardi, tra il VI e il IV millennio a.c., i numeri vennero rappresentati mediante un insieme di simboli.
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34 Nel corso della storia dell uomo furono sviluppati sistemi di numerazione differenti.
35 Sistemi numerici antichi
36 Un sistema di numerazione è definito dalla base, cioè dal numero di simboli, utilizzati per rappresentare la serie infinita dei numeri.
37 I sistemi di numerazione utilizzati nell antichità erano di tipo additivo, ovvero a ogni simbolo era associato un valore: il numero rappresentato era dato dalla somma dei valori dei simboli.
38 Numeri babilonesi
39 Verso il X secolo i matematici indiani introdusserolo zero nella numerazione, che divenne posizionale
40 Gli arabi appresero dagli indiani il sistema di numerazione posizionale decimale e lo trasmisero agli europei durante il Medioevo
41 Lo zero (0) è l'unico numero reale né positivo né negativo
42 L uomo impara a scrivere
43 Presso le società preistoriche la memoria dei fatti accaduti, i miti e le conoscenze tecniche erano tramandati oralmente di generazione in generazione; il più delle volte tale patrimonio di sapere scompariva con l'estinzione del gruppo.
44 L invenzione della scrittura ha segnato il passaggio dalla preistoria alla protostoria: è stata senza dubbio una delle conquiste più importanti dell'umanità.
45 La sua comparsa nella storia dell'uomo sembra risalire alla metà del quarto millennio a. C. nella zona della Mesopotamia.
46 Il più antico sistema di scrittura appartiene ai Sumeri che rielaborarono un antico sistema di contabilità: infatti nella città di Uruk sono stati trovati i primi "gettoni"per contabilità che portavano incisi simboli diversi che rappresentavano oggetti diversi.
47 Dalla rielaborazione di questi simboli i Sumeri trassero il più antico sistema di scrittura che ci è pervenuto.
48 In seguito molti sistemi di scrittura sono stati inventati autonomamente da altre civiltà, in tempi diversi e in diverse zone del mondo.
49 Dal III millennio a.c, alcune popolazioni iniziarono ad usare la scrittura ideografica che, attraverso dei simboli, poteva spiegare l idea di un oggetto o di un pensiero.
50 Verso il 3500 a.c in Egitto fu adottata come scrittura una serie di immagini tutte riconducibili ad oggetti concreti (geroglifici)
51 Tali disegni davano l idea immediata di ciò che si voleva rappresentare ed associavano anche il simbolo al suono della sua parola.
52 Solo più tardi alcuni dei simboli ideografici furono usati per rappresentare non interi concetti ma le prime sillabe delle parole che esprimevano tali concetti.
53 L evoluzione del sistema di scrittura in alfabeto avviene quando un pittogramma o un ideogramma giunge a rappresentare non più un oggetto o un idea, ma un suono, generalmente quello iniziale della parola indicata in origine.
54 Alcune lettere dell alfabeto protosinaitico. Il valore fonetico di ogni lettera corrisponde al primo suono del nome sinaitico
55 In una lingua semitica, l'uso delle sole consonanti è quasi sufficiente per interpretare correttamente un testo.
56 Tra i primi popoli a ricevere l'alfabeto fenicio ci furono i greci. Con la lingua greca antica non era possibile scrivere usando soltanto le consonanti perché si sarebbe incorsi in una quantità eccessiva di ambiguità.
57 I greci adattarono alle loro esigenze alcune lettere dell'alfabeto fenicio di suono simile a vocali greche, introducendo quindi nell'alfabeto e nella scrittura l'uso delle vocali.
58 L invenzione della scrittura è stata frutto di un progredire continuo, in un processo che è durato migliaia d anni.
59 Con l invenzione della scrittura e la scoperta del numero l uomo ha aperto le porte sul futuro.
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