Il collegato lavoro: Le novità in materia di pari opportunità

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1 : Le novità in materia di pari opportunità Le deleghe al governo Le misure su lavoro e previdenza Il nuovo Comitato unico nella PA

2 Breve cronistoria del provvedimento Stato dell Iter Data Presentazione Luglio 2008 collegato al dl 112/08 Approvazione 3 marzo 2010 in quarta lettura Rinvio Presidente Repubblica 31 marzo 2010 con osservazioni Approvazione 19 ottobre 2010 in settima lettura Giudizio sindacale 9Il testo approvato risponde ai rilievi del Presidente della Repubblica e ai contenuti della Dichiarazione comune dell 11 marzo delle Parti sociali sull arbitrato (uno strumento in più di risoluzione delle liti con esclusione delle controversie alla risoluzione del contratto di lavoro); 9Fondamentale accelerare l iter delle deleghe con il pieno coinvolgimento delle Parti sociali 2

3 Le deleghe al governo 9 Revisione della disciplina in materia di lavori usuranti (art. 1): - uno o più decreti delegati entro tre mesi ai sensi della legge 247/07 per i benefici (uno sconto fino a tre anni sull età minima per il pensionamento di anzianità) da riconoscere ai lavoratori sottoposti a lavori usuranti per almeno sette anni negli ultimi dieci (misura transitoria valida fino al 2017) o per metà della vita lavorativa (misura a regime); 9 Riorganizzazione degli enti vigilati dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali e dal ministero della Salute (art. 2): - uno o più decreti entro un anno per riorganizzare, fra gli altri enti, l Inps, l Inail, l Inpdap, l Enpals, l Istituto superiore di sanità, l Isfol, Italia Lavoro nonché per organizzare il Casellario centrale infortuni sul lavoro 3

4 Il contenuto dell articolo 21 L articolo in questione specifica meglio gli obblighi delle amministrazioni pubbliche in materia di pari opportunità e di lotta alle discriminazioni nei luoghi di lavoro, attraverso delle integrazioni alla decreto legislativo 165/2001; in particolare: 9 le pubbliche amministrazioni sono tenute ad assicurare condizioni uniformi rispetto a quelle praticate nel lavoro privato e l assenza di qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica; 9 i dipendenti pubblici sono tutelati da ogni discriminazione legata al genere, all età, all orientamento sessuale, alla razza, all origine etnica, alla disabilità, alla religione, alla lingua; 9le amministrazioni pubbliche sono tenute ad assicurare il benessere organizzativo, ad eliminare ogni forma di violenza morale o psichica e ad adottare le misure di attuazione delle direttive comunitarie 4

5 Il contenuto dell articolo 21 Il nuovo Comitato unico: 9 le amministrazioni pubbliche sono tenute a costituire, entro 120 giorni dalla entrata in vigore della legge 183/2010 (quindi entro il 24 maggio del 2011), il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni; in caso di mancata costituzione, vi è responsabilità dei dirigenti incaricati della gestione del personale; 9 sostituisce tutti i Comitati pari opportunità e mobbing; 9 ha una composizione paritetica; 9 contribuisce, fra l altro, all ottimizzazione della produttività ed ha compiti propositivi, consultivi e di verifica; interagisce anche con la consigliera nazionale di parità; 9 le attività possono essere finanziate dalle amministrazioni; 9 sono attese delle linee guida ministeriali (Funzione pubblica e Pari opportunità) 5

6 Le deleghe al governo 9 Riordino della normativa in materia di congedi, aspettativa e permessi (art. 23): - uno o più decreti entro sei mesi su congedi, aspettativa e permessi fruibili da lavoratori pubblici e privati con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali; 9 Ammortizzatori sociali, servizi per l impiego, incentivi all occupazione e apprendistato, occupazione femminile (art. 46): - differimento dei termini di scadenza di altre deleghe previste dalla legge 247/07, attuativa del Protocollo sul Welfare 6

7 Le novità nel processo del lavoro 1. Termini di impugnazione del licenziamento: 60 giorni (art. 32); 2. Termini per la presentazione del ricorso: 270 giorni dopo impugnazione pena inefficacia dell impugnazione (art. 32); 3. Conciliazione: volontaria (eccetto per i contratti certificati, impugnabili davanti alla Commissione certificante) entro 270 giorni dalla impugnazione (art. 31, commi 1-4); 4. Arbitrato: volontario su iniziativa di parte (art. 31, commi 5-9); 5. Clausole generali, certificazione del contratto e clausole compromissorie: volontarie per tutti i tipi di contratto (artt. 30 e 31, commi 10-17) dopo periodo di prova o passati 30 giorni da assunzione; 6. Indennità risarcitoria per conversione del contratto a tempo determinato (2,5-12 mensilità, art. 32, commi 5-7) e stabilizzazione cococo/cocopro (2,5-6 mensilità, art. 50) 7

8 La conciliazione (art 31, commi 1-4) in caso di licenziamento Licenziamento Iter in sintesi Impugnazione: 60 giorni di tempo Chiesto il tentativo di conciliazione: 270 giorni dalla impugnazione Accordo: iter concluso Rifiuto o mancato accordo: ricorso entro 60 giorni Nessuna richiesta di conciliazione Ricorso entro 270 giorni dall impugnazione Nota: lo strumento della conciliazione può essere applicato anche ad altre cause di contenzioso fra le parti 8

9 L arbitrato (art. 31, commi 5-9) può essere 1. Irrituale con valore di contratto fra le Parti; 2. Previsto dal Ccnl; 3. Presso Camere arbitrali costitute dagli Organismi di certificazione; 4. Davanti ad un Collegio costituito dalle Parti Parte ricorrente Tre membri Richiesta Parte convenuta Scelta del collegio Ok a richiesta 30 gg per memoria parte convenuta Eventuali 10 gg per parte per replica e controreplica Iter in sintesi Udienza entro 30 giorni Lodo entro 20 giorni 9

10 Lavoro: le altre misure 1. In caso di impiego di lavoratori subordinati senza comunicazione preventiva di assunzione si applicano ulteriori sanzioni amministrative (art. 4); 2. Cambia il regime sanzionatorio per i riposi settimanali, giornalieri e per i periodi di ferie (art. 7) Violazione Min Max + 5 lavoratori + 10 lavoratori Durata massima orario Riposo settimanale Ferie non godute Mancato riposo giornaliero Modifiche al dlgs 276/03 su autorizzazione alle Agenzie per il lavoro; funzionamento della Borsa continua del lavoro; estensione della attività di intermediazione (anche ai sindacati); rapporti di mini cococo; apprendistato e obbligo di istruzione (art. 48) 10

11 Lavoro: le altre misure 1. Trasmissione telematica dei certificati di malattia (art. 25) 2. Facoltà del ministero del Lavoro di prevedere interventi di sostegno al reddito (art. 36); 3. Disciplina delle ispezioni sul lavoro, con riferimento alla verbalizzazione, al potere di diffida e all estensione di quest ultimo ad ufficiali e agenti di polizia giudiziari per violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale (art. 33); 11

12 Assistenza e previdenza 1. Modifiche alla normativa sui permessi per l assistenza a persone disabili in situazione di gravità, ai sensi dell art. 33, legge 104/92: parentela o l affinità entro il 2 grado (3 grado nel caso di genitori o coniuge over 65 o con patologie invalidanti o deceduti o mancanti); diritto riconosciuto ad un solo lavoratore dipendente per assistito; possibilità di scegliere la sede di lavoro più vicina al domicilio dell assistito (art. 24); 2. Nuove regole per la presentazione, l elaborazione e la verifica dei dati impiegati per l Indicatore di situazione economica equivalente, Isee (art. 34); 3. Il limite massimo di permanenza in servizio dei dirigenti medici del servizio sanitario non può superare il 70 anno di età (art. 22) 12

13 Assistenza e previdenza 1. No al pignoramento e al sequestro dei fondi del ministero del Lavoro per sanità pubblica, pagamento del personale, servizi e forniture (art. 37); 2. Riduzione da 6 a 5 del numero dei rappresentanti sindacali designati dalla associazioni sindacali rappresentative degli iscritti - nel Fondo di gestione separata Inps (art. 49) 3. Contribuzione figurativa in base alla retribuzione normale che sarebbe spettata al lavoratore; il datore di lavoro tiene conto degli elementi retributivi ricorrenti e continuativi (art. 40) 13