RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA 2014/2016 Monza, settembre 2014 Monza,

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3 Indice Pagina Sezione La popolazione 5 o La Provincia di Monza e della Brianza 5 o L andamento demografico 7 o La struttura della popolazione 9 o La popolazione straniera 11 o La popolazione scolastica 13 o 1.6 Livello di istruzione della popolazione residente 13 o 1.7 Condizioni socio-economiche delle famiglie 15 2 Il territorio 17 o Superficie, dati morfologici, strade e densità abitativa 17 o Il Piano territoriale di coordinamento Provinciale (Ptcp) 17 3 L economia 21 o 3.1 Il sistema della imprese 21 o 3.2 L evoluzione per forma giuridica 21 o 3.3 Le imprese femminili 22 o 3.4 Le imprese straniere 22 o 3.5 I principali indicatori del mercato del lavoro 22 4 I servizi 24 o 4.1 Il personale 24 o 4.2 Le strutture 25 o 4.3 Organismi gestionali 26 Sezione Fonti di finanziamento Analisi delle risorse 48 o Entrate tributarie 48 o Contributi e trasferimenti correnti 54 o Proventi extratributari 55 o Contributi e trasferimenti in c/capitale 57 o Accensione di prestiti 58 o Riscossioni di crediti e anticipazioni di cassa 59 Sezione 3 61 Piano dei programmi dell Ente 63 Quadro generale degli impieghi per programma 65 Descrizione analitica dei programmi dell Ente 67 o Programma 1 Governance e servizi di supporto 71 o Programma 2 Politiche scolastiche e formative 83 o Programma 3 Politiche culturali, del turismo, dello sport e del 91 tempo libero o Programma 4 Politiche del trasporto pubblico locale e viabilità 101 o Programma 5 Programmazione territoriale 111 o Programma 6 Politiche ambientali 117 o Programma 7 Politiche sociali 131 o Programma 8 Politiche per lo sviluppo economico 139 o Programma 90 Ente 147 Riepilogo dei programmi per fonti di finanziamento 157

4 Pagina Sezione Stato di attuazione delle opere pubbliche finanziate negli anni precedenti 163 e non realizzate (in tutto o in parte) Stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti e considerazioni sullo stato di attuazione 165 Sezione Sezione Coerenza con i Piani Regionali di Settore 221 Valutazioni finali della programmazione 224

5 Sezione 1 Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell economia insediata e dei servizi dell Ente 3

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7 1. LA POPOLAZIONE 1.1 La Provincia di Monza e della Brianza La Provincia di Monza e della Brianza si colloca al 5 posto in Lombardia per numero di abitanti (cfr. Tabella 1). Nel 2013 la provincia brianzola ha registrato un andamento crescente della popolazione, pari all 1,23%, subito dopo Milano. Inoltre, con la media di 2.097,86 abitanti per km 2 si colloca al primo posto in Lombardia per densità abitativa, a conferma della rilevante capacità di attrazione del territorio dal punto di vista demografico. Tabella 1 Popolazione superficie e densità abitativa Provincia Popolazione 2013 Popolazione 2012 Variaz. %le 2013/2012 Superficie Kmq Densità abitativa 2013 Densità abitativa 2012 Bergamo ,66% 2.722,86 401,81 399,17 Brescia ,74% 4.784,36 260,68 258,78 Como ,97% 1.288,07 459,99 455,56 Cremona ,18% 1.770,57 204,35 201,96 Lecco ,68% 816,17 414,65 411,83 Lodi ,96% 782,25 288,65 285,92 Mantova ,77% 2.338,84 175,87 174,53 Milano ,31% 1.578, , ,50 Monza e della Brianza ,23% 405, , ,40 Pavia ,73% 2.964,73 182,00 180,68 Sondrio ,19% 3.211,90 56,38 56,28 Varese ,65% 1.198,71 731,59 726,89 Regione Lombardia ,97% ,86 410,45 406,53 Grafico 1 Ripartizione della popolazione della Regione Lombardia per Provincia Dai Grafici 1 e 2 si evince come la Provincia di Monza e della Brianza, nonostante occupi solamente l 1,7% dell intera superficie territoriale della Regione Lombardia, rappresenta l 8,69% circa della popolazione regionale, collocandosi al livello della Provincia di Varese, subito dopo le 5

8 grandi province di Milano, Brescia e Bergamo, le quali però possono contare su una superficie notevolmente superiore. Grafico 2 Ripartizione della superficie della Regione Lombardia per Provincia Grafico 3 Densità abitativa nelle province lombarde

9 1.2 L andamento demografico La tabella sotto riportata, consente di osservare l andamento demografico nel periodo La popolazione della Provincia di Monza e della Brianza è cresciuta, in termini assoluti, di oltre 46 mila persone. Tabella 2 Tavola dati demografici /1/2006 1/1/2007 1/1/2008 1/1/2009 1/1/2010 1/1/2011 1/1/2012 1/1/2013 Provincia di Monza e Brianza Grafico 4 Andamento della popolazione nella Provincia di Monza e della Brianza (55 Comuni) L analisi di medio-lungo periodo ( ) mostra, quindi, un incremento della popolazione brianzola del 5,79%. Il trend registrato si mantiene, quindi, in crescita, dopo la lieve flessione del Si conferma la tendenza, già verificatasi in passato, che vede il maggior sviluppo dei Comuni più piccoli: Roncello (+52,87%), Busnago (+29,31%), Correzzana (+28,86%), Ornago (+27,72%). Solo 4 Comuni della Provincia hanno subìto nello stesso periodo un lieve decremento: Vedano al Lambro (-3,29%), Carnate (-1,47%), Vimercate (-1,43%) e Nova Milanese (-1,39%). Per quanto riguarda il comune capoluogo, durante il periodo , si è registrata una lieve diminuzione della popolazione (-1,24%). Tabella 3 Popolazione residente all 01/01 Serie Storica Comuni Var %le Agrate Brianza ,36% Aicurzio ,78% Albiate ,13% Arcore ,29% Barlassina ,09% Bellusco ,38% Bernareggio ,79% 7

10 Tabella 3 Popolazione residente all 01/01 Serie Storica Comuni Var %le Besana in Brianza ,91% Biassono ,98% Bovisio Masciago ,99% Briosco ,46% Brugherio ,95% Burago di Molgora ,98% Busnago ,31% Camparada ,82% Caponago ,83% Carate Brianza ,53% Carnate ,52% Cavenago di Brianza ,04% Ceriano Laghetto ,23% Cesano Maderno ,02% Cogliate ,64% Concorezzo ,86% Cornate d Adda ,87% Correzzana ,86% Desio ,47% Giussano ,94% Lazzate ,95% Lentate sul Seveso ,81% Lesmo ,05% Limbiate ,17% Lissone ,06% Macherio ,89% Meda ,58% Mezzago ,18% Misinto ,63% Monza ,75% Muggiò ,82% Nova Milanese ,60% Ornago ,72% Renate ,95% Roncello ,87% Ronco Briantino ,01% Seregno ,19% Seveso ,01% Sovico ,16% Sulbiate ,83% Triuggio ,39% Usmate Velate ,86% Varedo ,99% Vedano al Lambro ,71% Veduggio con Colzano ,06% Verano Brianza ,95% Villasanta ,00% Vimercate ,56% Totale Monza e Brianza ,80% Totale Lombardia ,37%

11 Il Grafico seguente indica i Comuni più popolosi della Brianza per volume di abitanti. Grafico 5 Comuni della Provincia di Monza e della Brianza con popolazione superiore a abitanti 1.3 La struttura della popolazione Nella Tabella 4 è riportata la struttura della popolazione per genere, per ciascun comune della Provincia di Monza e della Brianza. Complessivamente si osserva una maggiore numerosità della popolazione di genere femminile rispetto a quella maschile, con poche eccezioni a livello di singolo comune. Tabella 4 Popolazione per genere nei 55 Comuni della Provincia di Monza e della Brianza all 1/1/2013 Comuni Maschi Femmine Totale Agrate Brianza Aicurzio Albiate Arcore Barlassina Bellusco Bernareggio Besana in Brianza Biassono Bovisio-Masciago Briosco Brugherio Burago di Molgora Busnago Camparada Caponago Carate Brianza Carnate Cavenago di Brianza Ceriano Laghetto Cesano Maderno Cogliate

12 Tabella 4 Popolazione per genere nei 55 Comuni della Provincia di Monza e della Brianza all 1/1/2013 Comuni Maschi Femmine Totale Concorezzo Cornate d'adda Correzzana Desio Giussano Lazzate Lentate sul Seveso Lesmo Limbiate Lissone Macherio Meda Mezzago Misinto Monza Muggiò Nova milanese Ornago Renate Roncello Ronco briantino Seregno Seveso Sovico Sulbiate Triuggio Usmate velate Varedo Vedano al Lambro Veduggio con Colzano Verano Brianza Villasanta Vimercate Totale Monza e Brianza Nella Tabella 5 sono rappresentati i nuclei familiari nelle province lombarde. La media della provincia brianzola è di 2,4 componenti per famiglia, al di sopra del dato medio regionale e pari alla media nazionale. Tabella 5 Popolazione residente, famiglie, componenti medi e residenti in convivenze Dati censimento 2011 Provincia Popolazione residente Numero di famiglie Popolazione residente in famiglia Numero medio di componenti per famiglia Popolazione residente in convivenza Varese , Como , Sondrio , Milano , Bergamo , Brescia , Pavia , Cremona , Mantova , Lecco , Lodi , Monza e Brianza , Lombardia , Italia , La Tabella 6 attesta uno sviluppo demografico della Brianza assicurato sia dal saldo naturale, sia dal saldo migratorio, entrambi positivi.

13 Tabella 6 - Quozienti di natalità, mortalità, emigrazione e immigrazione all (x abitanti) Provincia Natalità Mortalità Immigrazione Emigrazione Varese 9,07 9,71 46,07 39,00 Como 9,39 9,28 48,63 39,05 Sondrio 8,78 10,08 32,49 29,34 Milano 9,47 9,72 49,88 36,66 Bergamo 10,02 8,73 40,82 35,54 Brescia 9,79 8,94 41,98 35,50 Pavia 8,46 12,32 50,87 39,74 Cremona 8,69 11,47 47,34 32,80 Mantova 8,98 11,02 45,92 36,20 Lecco 9,22 9,07 43,41 36,75 Lodi 9,50 9,81 48,29 38,46 Monza e Brianza 9,61 8,44 47,43 36,39 Lombardia 9,42 9,62 46,44 36,63 Italia 8,97 10,29 36,76 30,55 Tabella 7 Indice di vecchiaia, di dipendenza, di anzianità all (x abitanti) Provincia Vecchiaia* Dipendenza** Ricambio*** Quota pop. totale giovanile anziani pop. età over 65 lavorativa Varese 153,91 55,42 21,83 33,60 141,08 21,62 Como 145,94 53,89 21,91 31,98 138,97 20,78 Sondrio 153,41 53,61 21,16 32,46 131,44 21,13 Milano 160,82 56,95 21,83 35,11 145,02 22,37 Bergamo 119,78 52,16 23,73 28,43 124,69 18,68 Brescia 126,97 53,33 23,50 29,84 125,51 19,46 Pavia 182,23 56,15 19,89 36,25 159,53 23,22 Cremona 165,35 55,45 20,90 34,55 149,63 22,23 Mantova 159,33 56,44 21,76 34,67 144,58 22,16 Lecco 144,35 54,87 22,46 32,41 136,78 20,93 Lodi 135,28 51,49 21,88 29,60 136,37 19,54 Monza e Brianza 138,74 53,29 22,32 30,97 136,27 20,20 Lombardia 147,60 54,91 22,18 32,73 138,50 21,13 Italia 151,41 54,24 21,57 32,66 129,13 21,18 *Indice di vecchiaia: rapporto percentuale tra la popolazione in età da 65 anni in poi e quella della classe 0-14 anni. **Indice di dipendenza totale: rapporto percentuale avente al numeratore la somma tra la popolazione in età 0-14 anni e quella in età da 65 anni in poi e al denominatore la popolazione in età anni. Indice di dipendenza giovanile: rapporto percentuale tra la popolazione in età 0-14 anni e quella in età anni. Indice di dipendenza degli anziani: rapporto percentuale tra la popolazione in età da 65 in poi e quella in età anni. ***Indice di ricambio della popolazione in età lavorativa: rapporto percentuale tra la popolazione della classe anni e quella della classe anni. 1.4 La popolazione straniera La popolazione straniera residente nel territorio brianzolo risulta pari a unità (all 01/01/2010 erano unità). La tabella seguente riporta, in valori assoluti, il numero di stranieri residenti in ogni comune della Provincia, suddivisi per sesso. Tabella 8 Popolazione residente straniera al 1 Gennaio 2013 nella Provincia di Monza per sesso Comune Maschi Femmine Totale %le sulla popolazione residente Agrate Brianza ,19% Aicurzio ,77% Albiate ,55% Arcore ,83% Barlassina ,91% Bellusco ,20% Bernareggio ,70% Besana in Brianza ,33% Biassono ,48% 11

14 Tabella 8 Popolazione residente straniera al 1 Gennaio 2013 nella Provincia di Monza per sesso Comune Maschi Femmine Totale %le sulla popolazione residente Bovisio-Masciago ,53% Briosco ,38% Brugherio ,82% Burago di Molgora ,40% Busnago ,51% Camparada ,51% Caponago ,98% Carate Brianza ,63% Carnate ,38% Cavenago di Brianza ,35% Ceriano Laghetto ,76% Cesano Maderno ,71% Cogliate ,52% Concorezzo ,26% Cornate d'adda ,88% Correzzana ,01% Desio ,74% Giussano ,90% Lazzate ,20% Lentate sul Seveso ,03% Lesmo ,20% Limbiate ,44% Lissone ,87% Macherio ,44% Meda ,56% Mezzago ,11% Misinto ,62% Monza ,89% Muggiò ,68% Nova Milanese ,14% Ornago ,90% Renate ,57% Roncello ,14% Ronco Briantino ,29% Seregno ,73% Seveso ,82% Sovico ,81% Sulbiate ,22% Triuggio ,36% Usmate Velate ,09% Varedo ,88% Vedano al Lambro ,41% Veduggio con Colzano ,73% Verano Brianza ,88% Villasanta ,29% Vimercate ,11% Totale Monza e Brianza ,73% Regione Lombardia ,50% Osservando più in dettaglio, dal rapporto tra il numero di stranieri e la popolazione residente nei singoli comuni, si registra la più alta percentuale di stranieri nel piccolo Comune di Carnate (11,38%), seguito dal capoluogo, Monza, con il 10,89%, e dai Comuni di Mezzago (10,11%) e Renate (9,57%); immediatamente dopo si colloca Limbiate, comune di medie dimensioni, con il 9,44%.

15 1.5 La popolazione scolastica La tabella proposta riporta la popolazione scolastica della Provincia di Monza e della Brianza, riferita all anno scolastico 2013/2014, suddivisa per tipologia di scuola secondaria superiore, statale e paritaria, e per anno di corso. Complessivamente, l 89% circa della popolazione scolastica frequenta le scuole statali, mentre l 11% le scuole paritarie. Tabella 9 - Studenti frequentanti gli Istituti di scuola secondaria di secondo grado della Provincia di Monza e della Brianza (anno scolastico 2013/2014) Comparto Totale Anno di corso Scuole statali Istruzione liceale Istruzione tecnica Istruzione professionale Istruzione e formazione professionale Totale statali Scuole paritarie Istruzione liceale Istruzione tecnica Istruzione professionale Totale paritarie Totale generale Livello di istruzione della popolazione residente La tabella che segue riporta i dati, registrati al Censimento , relativi al livello di istruzione per ciascun comune della Provincia di Monza e della Brianza. Tabella 10 Livello di istruzione della popolazione della Provincia di Monza e Brianza per comune di residenza Dati Censimento 2001 Comune Laurea Diploma Licenza Licenza Alfabeti Analfabeti Totale Media Elementare Agrate Brianza Aicurzio Albiate Arcore Barlassina Bellusco Bernareggio Besana in Brianza Biassono Bovisio Masciago Briosco Brugherio Burago di Molgora Busnago Camparada Caponago Carate Brianza Carnate Cavenago di Brianza Ceriano Laghetto Cesano Maderno Cogliate Concorezzo Cornate d'adda Correzzana I dati relativi al Censimento 2011 in materia, non sono ancora disponibili. 13

16 Tabella 10 Livello di istruzione della popolazione della Provincia di Monza e Brianza per comune di residenza Dati Censimento 2001 Comune Laurea Diploma Licenza Licenza Alfabeti Analfabeti Totale Media Elementare Desio Giussano Lazzate Lentate sul Seveso Lesmo Limbiate Lissone Macherio Meda Mezzago Misinto Monza Muggio' Nova Milanese Ornago Renate Roncello Ronco Briantino Seregno Seveso Sovico Sulbiate Triuggio Usmate velate Varedo Vedano al Lambro Veduggio con Colzano Verano Brianza Villasanta Vimercate Totale Grafico 6 Livello di istruzione della popolazione della Provincia di Monza e Brianza Dati Censimento 2001

17 1.7 Condizioni socio-economiche delle famiglie Tabella 11 - Famiglie per tipologia di famiglia nella Provincia di Monza e della Brianza. Dati censimento 2011 Numero di componenti e più Tipologia della famiglia Condizione abitativa (in/non in coabitazione) totale famiglie senza nuclei tutte le voci famiglie senza nuclei famiglie unipersonali in coabitazione non in coabitazione tutte le voci famiglie non unipersonali famiglie con un solo nucleo famiglie con un solo nucleo senza altre persone residenti senza altre persone residenti coppie senza figli coppie con figli madre con figli padre con figli con altre persone residenti con altre persone residenti coppie senza figli coppie con figli madre con figli padre con figli famiglie con due o più nuclei famiglie

18 I dati del Censimento 2011 consentono di tracciare un quadro esaustivo delle tipologie di famiglie della Provincia di Monza e della Brianza. A livello macro si distinguono 3 tipologie di famiglie: senza nuclei familiari, con un solo nucleo, con due o più nuclei. Si rileva che il 68,55% dei componenti fa parte di famiglie con un solo nucleo, il 30,63% di famiglie senza nuclei, mentre un residuale 0,8% di famiglie con due o più nuclei. Nell ambito della tipologia numericamente più consistente, ovvero le famiglie con un solo nucleo, le coppie senza figli si attestano al 32,47%, quelle con figli raggiungono il 51,11%. Nelle famiglie con figli, il 50,5% ha un solo figlio, il 41,36% 2 figli, il 6,9% 3 figli, l 1,2% 4 o più figli. Le famiglie monoparentali, alternativamente madre o padre con figli, rappresentano l 11,69% delle famiglie con figli; più numerosi sono i nuclei costituiti da madri con figli (9,6%), rispetto ai padri con figli (2,03%). Si osserva, tuttavia, una distribuzione simmetrica in percentuale del numero dei figli nelle famiglie monoparentali: le madri con un figlio rappresentano il 69,47%, quelle con 2 figli il 25,8% sul totale delle madri con figli; i padri con un figlio rappresentano il 69,79%, mentre quelli con 2 figli il 26,26% sul totale dei padri con figli.

19 2. IL TERRITORIO 1. LA POPOLAZIO 2.1 Superficie, dati morfologici, strade e densità abitativa Il territorio della Brianza si estende su una superficie complessiva di 405,49 km 2. Tabella 12 Superficie e dati morfologici della Provincia di Monza e Brianza Superficie Kmq 405,49 Comuni n. 55 Aree antropizzate ( dati: DUSAF 2013) Kmq 223,04 Aree agricole (dati: SIARL 2010) Kmq 106,80 Aree a tutela ambientale (tutti i vincoli ex 1497areali bellezze d insieme, fiumi vincolati, Kmq 98,40 aree boscate da PIF 2004, Parchi regionali le sovrapposizioni di vincoli diversi sono conteggiati una sola volta. Dati: Provincia Monza e Brianza ) Aree boscate (dati: PIF 2004, dettaglio delle aree a tutela ambientale) Kmq 33,97 Altitudine sul livello del mare minima (Brugherio) Mt 137 Altitudine sul livello del mare massima (Besana Brianza) Mt 355 Il territorio è caratterizzato da un elevata densità demografica, sono soprattutto i Comuni a ridosso del capoluogo di Regione quelli che hanno una maggiore densità abitativa, indice della preferenza di risiedere nelle aree più vicine al centro nevralgico dei traffici economici, commerciali e produttivi. Tabella 13 Strade sul territorio della Provincia di Monza e Brianza Autostrade e tangenziali (dati: Regione Lombardia) Km 28 Strade statali (dati: Piano di Bacino della Mobilità e dei Trasporti) Km 19 Strade Provinciali (dati: Provincia MB) Km 206 Strade comunali (dati: Regione Lombardia) Km 312 Strade vicinali (dati non noti) Linee ferroviarie (dati: Regione Lombardia) Km 97 Percorsi ciclabili nei Parchi regionali (dati: Provincia MB) Km 92 Piste ciclabili (dati: Provincia MB) Km Il Piano territoriale di coordinamento Provinciale (Ptcp) Con il Piano territoriale di coordinamento Provinciale, di seguito denominato PTCP, la Provincia definisce gli obiettivi generali relativi all assetto e alla tutela del proprio territorio connessi ad interessi di rango provinciale o sovracomunale (riguardanti cioè l intero territorio provinciale o comunque quello di più Comuni), o costituenti attuazione della pianificazione regionale. Il PTCP è atto di indirizzo della programmazione socio-economica della Provincia ed ha efficacia paesaggistico ambientale, secondo quanto indicato dalla legge regionale 12/2005. Il PTCP della provincia di Monza e della Brianza è stato approvato il 10 luglio 2013 (Deliberazione Consiliare n.16/2013) ed è efficace dal 23 ottobre 2013 (Burl n.43 del 23/10/2013). La redazione del PTCP assolve ad un obbligo di legge (art.15 della L.R. n.12/2005), ma è anche occasione culturale ed educativa per la Provincia di Monza e della Brianza e per quegli enti e attori presenti nella realtà locale, capaci di produrre proposte e di individuare finalità condivise dalla Comunità locale. Si tratta di far crescere la convinzione che molte politiche territoriali non hanno i confini amministrativi dei Comuni, ma coinvolgono perlomeno il destino dell'intera Provincia. L'esperienza insegna che la pianificazione ha successo quando, più che necessitata dalla norma, è legittimata da una domanda sociale che contribuisce alla sua costruzione ed esprime poi una capacità di controllo delle decisioni prese. Per queste ragioni il piano territoriale della Provincia di Monza e della Brianza si è fatto carico delle istanze portate dai diversi soggetti sociali. Il PTCP ha anche tenuto conto dell importanza dell effettività delle sue previsioni, ossia dell idoneità ad essere applicate per intero e con facilità. 17

20 Per assicurare effettività il PTCP ha innanzitutto regolato gli aspetti di specifica competenza, collocandosi nella ripartizione costituzionale di poteri e funzioni fra Province e Comuni. Punto di partenza nell impostazione del PTCP è stato l osservanza dell art.118 della Costituzione, il quale afferma la centralità del Comune nell esercizio delle funzioni amministrative, ad eccezione di quelle che, per ragioni di carattere unitario, sono esercitate da Stato, Regioni e Province. Ciò vale anche per la materia del governo del territorio la quale, nella sua accezione più ampia, comprende non solo la disciplina degli usi del suolo e la connessa regolamentazione dell attività edilizia, ma anche la regolamentazione della mobilità, la tutela dell ambiente e del paesaggio, la sua valorizzazione, nonché la difesa del suolo. In Lombardia, quale effetto della L.R. n.12/2005, i Comuni hanno redatto o stanno concludendo la redazione di una nuova generazione di strumenti urbanistici, i Piani di Governo del Territorio (PGT). Nella Provincia di Monza e della Brianza la quasi totalità dei Comuni (tutti meno uno) hanno approvato o adottato il PGT. Si assiste alle prime adozioni ed approvazioni della seconda serie di PGT (in particolare di Documenti di Piano dei PGT) per effetto della scadenza quinquennale del Documento strategico (il D.d.P. appunto) tra i tre atti che compongono il PGT. La L.R. n.12/2005 individua specificatamente le finalità, i contenuti e la procedura dei PTCP Provinciali (titolo II, capo III della legge citata). Quanto ai contenuti essi sono distinti in due categorie: quelli programmatici (art. 15 c. 2), che hanno natura orientativa, e quelli prescrittivi (art. 15 c. 3, 4, 5 e art. 18 c. 2, art. 56 c. 1, lett. d). Il proprium del PTCP è costituito dagli elementi di carattere prescrittivo, a cui la pianificazione di livello comunale deve attenersi. Tali elementi risultano descritti, analiticamente, nel predetto art. 18 c. 2, e sono così riassumibili: beni ambientali e paesaggistici; sistema della mobilità; aree agricole di valore strategico; aree di rischio idrogeologico e sismico. Sono questi i temi sui quali prioritariamente la Comunità Provinciale chiede al PTCP un progetto collettivo condiviso. Proprio ai fini dell effettività, i temi prescrittivi costituiscono l ossatura del PTCP (paesaggio, mobilità, aree agricole e saldezza del suolo). Si tratta di tematiche che incrociano i temi più rilevanti del territorio della Brianza, quali la tutela dell ambiente ed il suo rapporto con lo sviluppo economico, la qualità e l efficienza del sistema trasportistico e viabilistico della Provincia, il consumo del suolo e la protezione dell abitato. La natura precettiva della disciplina provinciale nelle materie suddette attribuisce notevole rilevanza al PTCP per gli effetti che esso può avere sui contenuti dei PGT e delle loro eventuali varianti. Nell attuale scenario di crisi economica e di difficoltà dell occupazione, il PTCP deve inoltre riuscire ad essere un elemento propulsivo dell economia della Brianza; a riguardo il piano ha dedicato particolare attenzione al tema dello sviluppo e della riconversione delle aree produttive, così come alla necessità di coniugare tutela e sviluppo, attraverso, tra gli altri, l istituto dell Osservatorio provinciale per il paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali e della rete ecologica provinciale. Per gli aspetti paesaggistici il piano territoriale regionale (PTR) costituisce il principale riferimento a cui il PTCP ha guardato per delineare le previsioni per la salvaguardia di bellezze naturali e di beni culturali di eccellenza, molto cospicui in Brianza, pur in un territorio assai urbanizzato. La regolamentazione degli aspetti paesaggistici ed ambientali, oltre che ad una funzione di tutela e valorizzazione di tali beni, risponde all esigenza di conseguire efficaci risultati ad un livello più esteso; nella proposta di piano vi è in tal senso una connessione stretta tra le previsioni paesaggistiche e quelle di strategicità delle aree agricole al fine di costituire leva comune nell arginare il consumo del suolo e nel promuovere una sua migliore utilizzazione. L intensa utilizzazione del suolo costituisce un fenomeno non inarrestabile, ma neppure comprimibile con formule matematiche più o meno complesse. Le sue motivazioni trascendono la semplice sfera territoriale, coinvolgendo questioni di finanza delle pubbliche amministrazioni e di

21 Relazione previsionale programmatica Provincia di Monza e della Brianza 2014/2016 equilibrio dell uso del suolo con lo sviluppo abitativo e produttivo della nostra Provincia. In ogni caso essa trae origine anche dall assenza in Italia di una disciplina del regime giuridico dei suoli, il che rende ancora oggi la rendita fondiaria reale protagonista di ogni trasformazione urbanistica. È esperienza ormai condivisa che l efficacia dei contenuti agricolo-ambientali del PTCP, nel limitare l utilizzazione del territorio, è condizionata anche dalla crescente dipendenza delle amministrazioni comunali dalle trasformazioni territoriali, mezzo di finanziamento delle opere e delle infrastrutture pubbliche, e dalle necessità del mondo produttivo di trarre dagli interventi edilizi risorse utili per iniziative di riqualificazione e sviluppo industriale. Il Ptcp propone una tutela attiva degli spazi aperti e individua anche indirizzi e strumenti (es. programmi di azione paesaggistica, intese con i Comuni) finalizzati alla riqualificazione fisica e fruitiva del territorio, al miglioramento qualitativo degli spazi aperti e del rapporto tra costruito e suolo libero, consegnando in particolare allo strumento dell intesa l opportunità di sviluppare e coordinare azioni integrate tra gli enti locali del territorio. Sono altresì rilevanti nel PTCP anche i temi sui quali la legge regionale riserva alla Provincia un ruolo orientativo della pianificazione comunale, questioni tutte quante specificamente elencate all art.15.2 della legge regionale. Il carattere orientativo delle predette previsioni provinciali non sminuisce la sostanziale efficacia delle previsioni stesse, purché posseggano adeguato livello culturale e scientifico. La loro effettività, infatti, è strettamente connessa all autorevolezza della fonte normativa ed alla sua capacità di moral suasion. Parte importante del PTCP riguarda, infine, i sistemi delle aree protette regionali e locali, entrambi di notevole entità in Provincia di Monza e della Brianza. A norma di legge, il PTCP si limita a recepire le scelte pianificatorie dei PTC dei parchi regionali, mentre può liberamente disciplinare i parchi sovracomunali, dei quali il piano si fa carico di rafforzare la struttura. Figura 1 I parchi 19

22 Gli ulteriori strumenti di pianificazione e programmazione del territorio Si collocano in tale prospettiva di indirizzo da parte del PTCP anche i temi dello sviluppo socioeconomico della Brianza connessi alle scelte territoriali, quali l incentivazione alla riqualificazione delle aree produttive dismesse. Nel mutato scenario economico, anche le decisioni di trasformazione territoriali, valutate in sede di PTCP, assumono, come detto, valenza rilevante per gli aspetti legati al lavoro e all occupazione, pur in un equilibrio spesso precario con le necessità di un contenimento dell utilizzazione del suolo. Il PTCP, ai sensi dell art. 2 della L.R 12/05, ha efficacia di orientamento, indirizzo e coordinamento e in tal senso si colloca anche nei confronti dei piani Provinciali di settore. Tra questi si annoverano: piano di settore assetto della rete della mobilità dolce Piano di Indirizzo Forestale Piano Cave Programma Triennale dei Servizi di Trasporto Pubblico Locale Piano Generale Strategico per la Mobilità Sostenibile Piano Strategico per la Mobilità Piano Provinciale di Bacino della Mobilità e trasporti Piano provinciale di gestione dei rifiuti.

23 3. L ECONOMIA 3.1 Il sistema delle imprese Il sistema delle imprese della Provincia di Monza e Brianza 2 ha registrato nel 1 semestre del 2013 una variazione negativa, in linea con la generale tendenza delle province lombarde, ad eccezione del capoluogo di regione, come si evince dalla Tabella 14. Per la Provincia di Monza e Brianza, il trend positivo degli anni 2011 e 2012 si è interrotto con una diminuzione pari a 1523 unità nel periodo intercorrente tra il 31/12/2012 e il primo semestre 2013 (-2,36%). Rispetto agli anni precedenti, la variazione negativa si attesta rispettivamente a -2,35% del 2011 e a -1,47% del A livello regionale, il decremento registrato nei medesimi periodi è più contenuto (-0,57% rispetto al 2012, -1,07% e -0,79% rapportato al 2011 e al 2010). Tabella 14 - Imprese attive nelle province lombarde. Valori assoluti Province Anno Giugno Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Monza e Brianza Pavia Sondrio Varese Lombardia Fonte: Elaborazione Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese 3.2 L evoluzione per forma giuridica L analisi delle imprese classificate per forma giuridica offre un contributo alla valutazione delle caratteristiche strutturali ed organizzative del sistema produttivo locale. Come si evince dalla Tabella 15, le imprese individuali rappresentano oltre la metà del tessuto produttivo attivo in Brianza. Tabella 15 - Imprese attive per forma giuridica in Brianza. Valori assoluti Forme giuridiche Giugno 2013 Anno Valori Assoluti Incidenza %le Società di capitale ,1% Società di persone ,5% Imprese Individuali ,6% Altre Forme ,7% Totale % A partire dall edizione del Rapporto Brianza 2010 ( Imprese e Territorio Rapporto Brianza 2011, Camera di Commercio Monza e Brianza, Confindustria Monza e Brianza) la serie storica della provincia di Monza e Brianza è stata ricostruita a seguito di un aggiornamento statistico e dell inclusione dei 5 nuovi comuni (Busnago, Caponago, Cornate d Adda, Lentate sul Seveso, Roncello) entrati a far parte della Provincia da dicembre

24 3.3 Le imprese femminili In prospettiva di genere, le donne titolari di imprese individuali si concentrano maggiormente nel settore Sanità e assistenza sociale. Si registra, quindi, al 30/06/2013, un netto avanzare delle donne nella governance di tale comparto, con una differenza di 43,9 punti %li rispetto al settore Istruzione, che si colloca al 2 posto. Tabella 16 Titolari donne di imprese individuali per principali settori di attività al 30 Giugno 2013 Settore di attività Percentuale di incidenza Sanità e assistenza sociale 82,1% Istruzione 38,2% Attività artistiche 36,8% Attività dei servizi 31,5% Noleggio 31,2% Attività professionali 24,8% Attività immobiliari 24,6% Commercio all ingrosso 22,4% Servizi di informazione 22,0% Altre attività 57,4% Fonte: Elaborazione Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese 3.4 Le imprese straniere Al 30/06/2013 l incidenza di imprese straniere nel territorio della Provincia di Monza e della Brianza si attesta al 6,9%. Il dato risulta inferiore sia alla %le regionale (8,8), che a quella nazionale (7,7). Tabella 17 Peso percentuale delle persone nate all estero sulle persone con cariche nelle imprese attive (30/06/2013) Sondrio 4,4% Lecco 4,8% Monza e Brianza 6,9% Cremona 7,3% Bergamo 7,3% Como 7,4% Mantova 7,5% Varese 7,7% Pavia 7,9% Brescia 8,0% Lodi 8,9% Milano 11,1% Lombardia 8,8% Italia 7,7% 3.5 I principali indicatori del mercato del lavoro La Tabella 18 riporta le %li di avviamenti e cessazioni per classi d età nel Si può osservare che nella fascia d età intermedia (35-49 anni) gli avviamenti risultano pari alle cessazioni in Provincia di Monza e della Brianza. Tabella 18 Avviamenti e cessazioni per classe d età Anno 2012 Classi di età Avviamenti Cessazioni Da 15 a 19 anni 3% 1% Da 20 a 24 anni 17% 14% Da 25 a 29 anni 17% 17% Da 30 a 34 anni 15% 15% Under 35 52% 47% Da 35 a 39 anni 14% 14% Da 40 a 44 anni 12% 12% Da 45 a 49 anni 10% 10% Fascia anni 36% 36% Da 50 a 54 anni 6% 6%

25 Tabella 18 Avviamenti e cessazioni per classe d età Anno 2012 Da 55 a 59 anni 4% 5% Da 60 a 64 anni 2% 3% Oltre 65 anni 1% 1% Over 50 13% 15% Fonte: Elaborazione Ufficio studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Osservatorio Mercato del Lavoro della Provincia di Monza e Brianza Tabella 19 Occupati in Italia e nelle province lombarde (Unità di misura: Media per 1.000) Territorio Variazione %le 2010/2013 Varese ,27 Como ,78 Sondrio ,63 Milano ,70 Bergamo ,08 Brescia ,49 Pavia ,31 Cremona ,32 Mantova ,43 Lecco ,07 Lodi ,03 Monza e Brianza ,20 Lombardia ,86 Fonte: Istat, Indagine sulle Forze di Lavoro Annuario Statistico Regionale Lombardia La Tabella 19 riporta dati estremamente positivi sugli occupati in provincia di Monza e della Brianza, rispetto a tutte le altre province lombarde e alla media regionale, a conferma della dinamicità del tessuto economico brianzolo. Si osserva, infatti, una variazione degli occupati pari al +7,20% nel periodo 2010/2013 in Provincia di Monza e della Brianza, mentre nella maggior parte delle province lombarde si registrano dati negativi. Gli unici dati positivi riguardano Milano (+1,70%), Brescia (+1,49%) e Varese (+0,27) ma il gap con la Provincia di Monza e della Brianza risulta consistente. 23

26 4. I SERVIZI 4.1 Il Personale Nelle Tabelle che seguono viene rappresentato il personale dell Ente al 31/12/2013. Tabella 20 Personale in servizio Categoria Profilo Professionale Dotazione organica Contingente Direttore Generale - 1 Segretario Generale - 1 Dirigente 8 8 D Esperto D Specialista C Assistente B Collaboratore B Operatore A Addetto 0 0 Totale Dotazione organica: l ultima variazione della dotazione organica è avvenuta con deliberazione della Giunta Provinciale n. 37 del 28/3/2013, con la quale si è concluso un processo di revisione sia della macrostruttura che della dotazione organica dell area della dirigenza, prevedendo 8 posizioni dirigenziali con decorrenza dal Contingente: sono compresi i dipendenti titolari di contratto a tempo indeterminato con la Provincia, dipendenti di ruolo di altre amministrazioni in posizione di comando presso la Provincia e dipendenti con contratto a tempo determinato. In servizio: dipendenti del contingente in servizio al Tabella 20a Personale area Tecnica Categoria Profilo Professionale In servizio Dirigente 5 D Esperto 20 D Specialista 34 C Assistente 42 B Collaboratore 23 B Operatore 4 A Addetto 0 Totale 128 Personale dei settori: Territorio Patrimonio Sicurezza sul lavoro Ambiente - Agricoltura Tabella 20b Personale area Economico-Finanziaria Categoria Profilo Professionale In servizio Dirigente 1 D Esperto 13 D Specialista 21 C Assistente 32 B Collaboratore 19 B Operatore 8 A Addetto 0 Totale 96 Il personale dell area Economico-Finanziaria comprende quello dell area Amministrativa: Direzione Generale Segreteria Generale avvocatura e affari generali Finanze Tabella 20c Personale area Vigilanza Categoria Profilo Professionale In servizio Dirigente D Esperto 1 D Specialista 4 C Assistente 16 B Collaboratore 0 B Operatore 0 A Addetto 0 Totale 21 Il personale dell area Vigilanza è costituito esclusivamente dalla Polizia Provinciale

27 Tabella 20d Personale area Demografica e Statistica Categoria Profilo Professionale In servizio Dirigente - D Esperto - D Specialista - C Assistente - B Collaboratore - B Operatore - A Addetto - Totale 0 Tabella 20e Personale area Sociale Categoria Profilo Professionale In servizio Dirigente 1 D Esperto 4 D Specialista 7 C Assistente 11 B Collaboratore 12 B Operatore 4 A Addetto 0 Totale 39 Personale del Settore Welfare 4.2 Le strutture Tabella 21 Le strutture dell Ente Tipologia Programmazione pluriennale Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2012 Strutture scolastiche Mezzi operativi Veicoli Centro Elaborazione dati Sì Sì Sì Sì Personale computer Altre strutture Manutenzione strade Di seguito le strutture operative che supportano la manutenzione ordinaria della rete stradale ricadente sul territorio della Provincia di Monza e della Brianza. Tabella 22 - Case cantoniere Località Via Agrate Brianza v. Delle Industrie 77 Busnago v Italia 161 Carate Brianza v.le Mosè Bianchi 13 Desio v. Tagliabue 60 Limbiate c.so Como 38 Monza (località Malcantone) v. Adda 138 Nova Milanese v. Locatelli 1 Tabella 23 - Magazzini Provinciali Località Via Seregno v. Cicerone, 3 Tabella 24 - Centri Operativi Località Via Desio v. Tagliabue 43 25

28 Tabella 24 - Centri Operativi Località Via Lentate sul Seveso v. Nazionale dei Giovi 61 Peregallo di Lesmo v. G. Galilei al km1+600 Spazio Infoenergia Lo Spazio Infoenergia si occupa delle tematiche connesse a: controllo sulla manutenzione degli impianti di riscaldamento orientamento sulle opportunità di risparmio energetico informazione sulle possibilità di finanziamento promozione dell'efficienza energetica sul territorio collaborazione con i Comuni soci. Tabella 25 Sportelli Infoenergia Spazio InfoEnergia Indirizzo Spazi Comunali Provincia di Monza e Brianza Piazza Diaz, Monza. Agrate. Arcore. Bellusco. Ronco Briantino. Villasanta. Vimercate Polizia Provinciale Il corpo di Polizia Locale, nell'ambito delle sue attribuzioni, presidia e garantisce: la tutela dell'ambiente la sicurezza dei cittadini l'osservanza delle leggi e dei regolamenti. Tabella 26 Sedi del corpo di Polizia Provinciale Località Nucleo Operativo/Comando Territoriale Monza e Brianza Via Via Donegani, 4 Cesano Maderno Beni Culturali All interno del circuito BrianzaBiblioteche la Provincia di Monza e Brianza gestisce il Centro Servizi Bibliotecari dove vengono erogati i servizi indispensabili al funzionamento delle 35 biblioteche aderenti quali la catalogazione, il prestito interbibliotecario, gli uffici di coordinamento e gestione reti. Tabella 27 Sedi dei beni culturali Località Centro Servizi Bibliotecari Via Via delle Industrie, 1 Lissone (Magazzino non ad uso esclusivo del Centro Servizi Bibliotecari) 4.3 Organismi gestionali Si illustrano i Consorzi, le Aziende, le Società di capitali e le Fondazioni di interesse per il territorio della Provincia di Monza e Brianza Consorzi Tabella 28 - Consorzi Denominazione Enti consorziati Ente di maggioranza relativa e/o assoluta Quota Provincia Monza e Brianza Servizi erogati Contributo di funzionament o

29 Tabella 28 - Consorzi Denominazione Enti consorziati Ente di maggioranza relativa e/o assoluta Consorzio Provinciale della Brianza milanese per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani Consorzio Brianteo Villa Greppi Consorzio Parco delle Groane 17 di cui 1 Provincia (Monza e Brianza) e 16 Comuni della Provincia di Monza e Brianza: Biassono, Giussano, Monza, Sovico, Veduggio, Albiate, Briosco, Lissone, Renate, Triuggio, Verano Brianza, Besana in Brianza, Carate Brianza, Macherio, Seregno, Vedano al Lambro. 17 di cui 2 Province (Monza e Brianza, Lecco) e 15 Comuni. Comuni della Provincia di Monza e Brianza: Besana Brianza, Verano Brianza, Triuggio, Briosco, Veduggio con Colzano, Renate. Comuni della Provincia di Lecco: Casatenovo, Barzanò, Monticello Brianza, Cassago Brianza, Nibionno, Sirtori, Bulciago, Cremella, Viganò. 19 di cui 2 Province (Monza e Brianza, Milano) e 17 Comuni. Comuni della Provincia di Monza e Brianza: Limbiate, Cesano Maderno, Lentate sul Seveso, Cogliate, Ceriano Laghetto, Seveso, Bovisio Masciago, Lazzate, Misinto. Comuni della Provincia di Milano: Milano, Bollate, Senago, Garbagnate, Cesate, Arese, Barlassina, Solaro. Comune di Monza 304,05/1000 Provincia di Monza e della Brianza Provincia di Lecco 27,25% Comune di Milano 400/1000 Quota Servizi erogati Provincia Monza e Brianza 250/1000 Smaltimento dei rifiuti solidi urbani e alla valorizzazione delle frazioni recuperabili; coordinamento della comunicazione ambientale e della gestione della raccolta dei rifiuti, con le finalità di unificare e integrare i servizi nell ambito territoriale di competenza. Gestione, su delega dei Comuni, dei contributi CONAI e, sulla base di specifiche convenzioni di servizio, degli appalti di raccolta e igiene ambientale. 27,25% Promozione, presso gli immobili di sua proprietà, di attività di formazione permanente, anche d eccellenza, in accordo con soggetti pubblici e privati; promozione e gestione di attività culturali che, prendendo avvio dalle realtà civiche del territorio, attivino positive collaborazioni con enti e associazioni diversi; conservazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, sia direttamente sia attraverso altri soggetti individuati mediante procedure previste dalla normativa; organizzazione e gestione di ogni servizio complementare all attività educativa, culturale e scolastica del territorio per agevolarne e garantirne la fruizione. 214/1000 Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e paesistiche del Parco delle Groane; conservazione degli ambienti naturali; recupero delle aree degradate o abbandonate; salvaguardia degli ambiti agricoli relitti a beneficio di una agricoltura sempre più in armonia con la tutela dell ambiente; fruizione sociale del territorio per la contemplazione, il tempo libero, la ricreazione, secondo livelli di turismo in armonia con l ambiente protetto; definizione urbanistica, paesaggistica e ambientale dei margini fra insediamento e area libera, anche mediante il recupero degli insediamenti produttivi dismessi interni al Parco; integrazione fruitiva e funzionale fra area protetta e insediamento e con le altre aree protette. Contributo di funzionament o , , ,00 27

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