Formazione di una placca aterosclorotica
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- Gregorio Barone
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1 Aterosclerosi L'aterosclerosi è una malattia infiammatoria cronica delle arterie di grande e medio calibro. La lesione caratteristica dell'aterosclerosi è l'ateroma o placca aterosclerotica, ossia un ispessimento dell'intima delle arterie dovuto principalmente all'accumulo di materiale lipidico e a proliferazione del tessuto connettivo. Clinicamente l'aterosclerosi può essere asintomatica oppure manifestarsi con fenomeni ischemici acuti o cronici, che colpiscono principalmente cuore, encefalo, arti inferiori.
2 Formazione di una placca aterosclorotica
3 L aterogenesi coinvolge molti stadi I. Disfunzione endoteliale con perdita dei meccanismi protettivi. II. Migrazione dei monociti/macrofagi e dei linfociti T. III. Captazione delle lipoproteine a bassa densità (LDL) e loro ossidazione (oxldl). IV. Captazione delle oxldl da parte dei macrofagi (cellule schiumose) V. Innesco di una risposta infiammatoria, proliferazione delle cellule muscolari lisce e sintesi di collagene. Tali fenomeni sono dovuti a produzione e rilascio di citochine, chemochine, fattori di crescita da parte dei macrofagi, linfociti, piastrine, cellule endoteliali. VI. Formazione di un rivestimento fibroso di tessuto connettivo (placca atrerosclerotica) che ricopre la parte centrale costituita da lipidi. VII. La placca può rompersi ed agire da substrato da cui si sviluppa il trombo.
4 Aterogenesi Fasi dell aterogenesi. I ossidazione delle LDL che penetrano nell intima; II infiltrazione di un monocita e formazione di una cellula schiumosa. III formazione di una stria lipida e proliferazione delle cellule muscolari liscie.
5 Metabolismo delle lipoproteine Colesterolo e trigliceridi sono trasportati nel plasma come lipoproteine. Ne esistono di 4 classi: Chilomicroni: trasportano trigliceridi e colesterolo assorbiti nel tratto gastro-intestinale ai tessuti periferici; VLDL (lipoproteine a densità molto bassa): trasportano trigliceridi e colesterolo di nuova sintesi ai tessuti periferici; LDL (lipoproteine a densità bassa): captate dai tessuti periferici e dal fegato mediante recettori specifici; HDL (lipoproteine ad alta densità): assorbono il colesterolo dalla periferia e lo trasferiscono alle VLDL e LDL.
6 Trasporto del colesterolo nei tessuti HMG-CoA = 3-idrossi-3-metilglutaril-CoA reduttasi MVA = mevalonato C = colesterolo CE = esteri del colestrolo T = triglicerididi
7 Prevenzione della malattia aterosclerotica Il rischio di malattia aterosclerotica è direttamente correlato alla concentrazione delle lipoproteine aterogene (LDL) ed inversamente correlato ai livelli di HDL. L incidenza di aterosclerosi aumenta in presenza di fattori di rischio (ipertensione, diabete, obesità, fumo di sigaretta, abitudini alimentari).
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9 Dislipidemie Primarie (cause dietetiche e genetiche) secondarie [diabete, ipotiroidismo, alcoolismo, epatopatie, farmaci (tamoxifene, ciclosporina)]. Classificate in sei fenotipi in base alla lipoproteina coinvolta.
10 Terapie non farmacologiche Quando i trattamenti farmacologici sono insufficienti si deve ricorrere ad interventi chirurgici (angioplastica, by-pass). L Angioplastica Percutanea Transluminale Coronaria (PTCA) è una metodica che consente, mediante uso di catetere a palloncino, di dilatare le arterie coronariche nel caso che queste arterie siano totalmente o parzialmente occluse dalle placche aterosclerotiche. Il catetere viene fatto procedere all'interno delle coronarie fino a raggiungere il restringimento che occlude il vaso: a questo punto il palloncino viene gonfiato "modellando" e "frantumando" la placca aterosclerotica e restituendo in questo modo un adeguato diametro al vaso. È possibile oggi applicare nel lume del vaso un particolare supporto metallico denominato "STENT", che consente di ridurre l'incidenza della restenosi
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