VALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI
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- Onorato Fedele
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1 VALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI Valutazione interna La valutazione degli alunni è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell'intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. Essa accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente un costante adeguamento della programmazione didattica in quanto permette ai docenti di: personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno; predisporre collegialmente percorsi individualizzati. Tale valutazione, di tipo formativo, assolve la funzione di: 1. rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione; 2. diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro; 3. prognosi, per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto educativo. Fissati gli obiettivi, in relazione alla situazione di partenza, in acquisizioni, conoscenze, comportamenti che gli alunni devono assumere, al termine di ogni attività si verifica se tali obiettivi sono stati raggiunti o meno e, in base a ciò, si programma il futuro lavoro. Momento fondamentale dell iter valutativo è la verifica della situazione di partenza (valutazione diagnostica), che costituisce la base per la programmazione di classe e per l individualizzazione degli interventi compensativi e di potenziamento. La valutazione formativa concorre, attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. Modalità e strumenti di verifica Colloqui, conversazioni guidate in classe Prove oggettive (ingresso, questionari, test, tabelle, esercizi vari ) Prove graduate e sostitutive per gli alunni in difficoltà Produzione degli alunni (scritte ed orali) Osservazioni dirette e sistematiche nei vari momenti e contesti scolastici.
2 Attraverso la valutazione si rilevano: I progressi nell apprendimento in termini di sapere e saper fare rispetto ai livelli di partenza L impegno, l interesse e la partecipazione alla vita scolastica La crescita globale della personalità dell alunno Le manifestazioni positive e non, espresse dai bambini sia nell ambito delle attività curricolari sia di quelle extracurricolari Il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione curricolare: è attuata dai singoli docenti per le discipline di ambito di competenza o collegialmente dai team docenti dei moduli organizzativi per le classi di pertinenza; è di tipo formativo e di tipo sommativo perché si applica periodicamente, sia durante che al termine di moduli ed unità di apprendimento, ma anche a cadenza bimestrale; si esplica attraverso l osservazione del comportamento apprenditivo degli alunni, attraverso lezioni interattive, prove oggettive grafiche e pratiche, interrogazioni orali e questionari scritti, prove individuali e di gruppo; viene comunicata alle famiglie attraverso la scheda di valutazione alla fine del primo quadrimestre ed al termine dell anno scolastico; è attuata dal Collegio dei Docenti al termine delle attività didattiche in sede di valutazione del POF; è effettuata secondo quanto previsto dagli articoli 8 e 11 del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, e successive modificazioni, dagli articoli 2 e 3 del decretolegge,1 settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, nonché dalle disposizioni in materia di valutazione del decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n In base all'articolo 1 comma 5 del regolamento emanato con DPR 22 giugno 2009,n. 122 il collegio dei docenti ha definito modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità, che fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa, vengono esplicitati secondo la seguente tabella riportata nella quarta pagina del documento di valutazione. Da questa tabella si evince che per la valutazione periodica e finale delle discipline viene utilizzata la scala in decimi dal cinque al dieci. La valutazione dei momenti quotidiani del percorso di apprendimento potrà essere effettuata, a discrezione dell'insegnante, anche mediante giudizi sintetici ( ottimo, distinto, bravo ecc. ).
3 CORRISPONDENZA TRA VOTI, GIUDIZI E LIVELLI DI COMPETENZA 10 profitto ottimo 9 profitto distinto 8 profitto buono modo ampio e approfondito e li applica in contesti diversi. modo completo e li applica autonomamente. tecniche e linguaggi delle discipline e li applica in modo adeguato. 7 profitto discreto 6 profitto sufficiente 5 profitto non sufficiente tecniche e linguaggi di base delle discipline e li applica abbastanza correttamente. modo parziale e denota incertezze nell applicazione. modo frammentario e denota difficoltà nell applicazione. La valutazione dell'insegnamento della religione cattolica e delle attività alternative è espressa senza attribuzione di voto numerico. La valutazione del comportamento dell'alunno è esplicitata, come previsto dalla normativa, tramite un giudizio riportato nel documento di valutazione. Nella scuola primaria il comportamento viene analizzato nella sua visione più ampia, non riferito cioè alla sola condotta, ma nella sua formulazione più educativa, intesa come costruzione di competenze comportamentali. Per l espressione del giudizio relativo al comportamento, pertanto, si considerano, oltre al rispetto delle regole e alla relazione con gli altri, anche la partecipazione, la collaborazione, il rispetto dell ambiente e del materiale scolastico. Esso viene formulato secondo i criteri, concordati nell ambito di un apposita commissione e deliberati dal collegio dei docenti, espressi nella sottostante tabella.
4 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO Ottimo Responsabile e propositivo. Distinto Corretto e responsabile Buono Corretto ma vivace Rispetta sempre le regole della convivenza scolastica. Si relaziona positivamente con i compagni e gli adulti e si dimostra disponibile a collaborare con atteggiamento propositivo. Ha rispetto dell ambiente e del materiale scolastico. Partecipa attivamente, in modo pertinente, con contributi personali alla attività didattica. Rispetta le regole della convivenza scolastica. È collaborativo nei confronti dei compagni e degli adulti. Ha rispetto dell ambiente e del materiale scolastico. Partecipa attivamente, in modo pertinente, con contributi personali alla attività didattica. Rispetta di norma le regole della convivenza scolastica pur essendo moderatamente vivace. È abbastanza collaborativo nei confronti dei compagni e degli adulti. Ha rispetto dell ambiente e del materiale scolastico. Partecipa in modo pertinente alla attività didattica. Discreto Non sempre corretto Sufficiente Poco corretto Non sufficiente Scorretto Rispetta le regole della convivenza scolastica solo se sollecitato. Nei confronti dei compagni e degli adulti talvolta assume atteggiamenti poco rispettosi. Utilizza in modo non accurato il materiale e le strutture dell ambiente scolastico. Partecipa in modo poco propositivo alla attività didattica. Non sempre rispetta le regole della convivenza scolastica anche se sollecitato. Nei confronti dei compagni e degli adulti assume atteggiamenti poco corretti. Utilizza in modo talvolta inadeguato il materiale e le strutture dell ambiente scolastico. Partecipa con scarso interesse alla attività didattica ed è spesso fonte di disturbo durante la lezione. Non rispetta le regole della convivenza scolastica anche se continuamente sollecitato. Nei confronti dei compagni e degli adulti assume atteggiamenti scorretti. Utilizza in modo poco rispettoso il materiale e le strutture dell ambiente scolastico. Partecipa in modo inadeguato all attività didattica ed è fonte di disturbo durante la lezione.
5 Valutazione esterna La valutazione esterna concerne la qualità del sistema scolastico ed è affidata all Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione (INVALSI), il quale ha il compito di effettuare, ai fini del progressivo miglioramento e dell armonizzazione della qualità del sistema di istruzione, verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell offerta formativa delle istituzioni scolastiche. La rilevazione degli apprendimenti di tutti gli alunni delle classi seconde e quinte della scuola primaria, per l'anno scolastico in corso, sarà effettuata nel 2 quadrimestre, nelle seguenti date: 09 maggio 2012 per la prova di italiano 11 maggio 2012 per la prova di matematica La prova di italiano è finalizzata ad accertare la capacità di comprensione del testo e le conoscenze di base della struttura della lingua italiana. La prova di matematica verifica le conoscenze e le abilità nei sottoambiti disciplinari di numeri, spazio e figure, relazioni e funzioni, misura, dati e previsioni. Progetti di istituto Particolari attività programmate per l anno scolastico in corso: Incontri periodici (inizio anno fine primo quadrimestre fine anno) tra insegnanti di classi parallele per l elaborazione di prove di verifica comuni e accordi circa la somministrazione, la correzione e la valutazione delle suddette prove. Proseguimento di un progetto avviato lo scorso anno scolastico che prevede la somministrazione a tutti gli alunni delle classi prime, da parte di un unica insegnante esterna a tali classi, di prove linguistiche comuni predisposte da un apposita commissione. Tale gruppo di lavoro si occupa oltre che dell elaborazione del materiale, anche della correzione delle prove, della tabulazione, della comparazione e dell analisi dei risultati, nonché dell informazione ai rispettivi insegnanti delle classi coinvolte.
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