COMUNE DI FARRA D ALPAGO Provincia di Belluno REGOLAMENTO SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE PARITARIA. S. Maria Goretti Farra d Alpago (Belluno)

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1 COMUNE DI FARRA D ALPAGO Provincia di Belluno REGOLAMENTO SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE PARITARIA S. Maria Goretti Farra d Alpago (Belluno) - Finalità e scopi - Funzionamento - Organi di partecipazione dei genitori Nuovo regolamento approvato con delibera consiliare n. 39 in data 02/09/2013 1

2 FINALITA E SCOPI Essa si propone la formazione globale del bambino, favorendone i processi di apprendimento, l educazione ai rapporti interpersonali e sociali, lo sviluppo della creatività, della collaborazione e della solidarietà. La scuola dell infanzia paritaria comunale di Farra d Alpago si pone nel contesto sociale e culturale del territorio come servizio educativo per lo sviluppo armonico del bambino. La scuola opera in stretto rapporto di confronto costruttivo con la famiglia, quale nucleo sociale essenziale per l equilibrata crescita infantile. Tali contenuti sono esplicitati nel Progetto Educativo della scuola (PEI) e nel Piano di Offerta Formativa (POF); tali contenuti si concretizzano in una programmazione didattico-educativa, con percorsi lineari e graduali che tengano conto del bambino concreto e della situazione in cui vive, garantendo ai bambini di età compresa fra i tre ed i sei anni l effettiva uguaglianza delle opportunità sul piano dei diritti del bambino in relazione alla sua età. 2

3 FUNZIONAMENTO ART. 1) FUNZIONAMENTO: la scuola dell Infanzia inizia l attività scolastica come stabilito dal calendario scolastico regionale, segue detto calendario per le vacanze ed il termine delle lezioni, fissato per questo grado di scuola nel 30 giugno. ART. 2) LE ISCRIZIONI per il successivo anno scolastico dovranno pervenire all Amministrazione Comunale nel periodo che verrà stabilito di anno in anno dal Ministero con apposita circolare. Le domande che perverranno oltre il termine stabilito saranno tenute in considerazione solo in caso di disponibilità dei posti. L iscrizione comporta l accettazione del presente regolamento, oltre alla compilazione della domanda in tutte le sue parti e al versamento della quota fissa di iscrizione. Possono essere ammessi alla frequenza con le seguenti priorità, i bambini che: a) Hanno frequentato la Scuola dell Infanzia negli anni precedenti e sono in regola con i pagamenti; b) Hanno frequentato l asilo nido comunale con frequenza regolare per almeno un anno; c) Sono residenti nel Comune di Farra d Alpago; d) non sono residenti ma hanno almeno un genitore che presta attività lavorativa nel Comune di Farra d Alpago, hanno i nonni residenti nel Comune di Farra d Alpago, hanno fratelli che frequentano o hanno già frequentato la nostra scuola dell Infanzia; e) non sono residenti e non rientrano nei casi di cui sopra; I bambini saranno ammessi alla frequenza in relazione ai posti disponibili e alla graduatoria fissata secondo le modalità di cui sopra. Per coloro che non sono in regola con il pagamento delle rette si stilerà una graduatoria che tenga conto dell ammontare del debito verso il Comune. Le domande di iscrizione, in caso di parità nella graduatoria, saranno accettate in ordine di arrivo all Ufficio protocollo del Comune. Possono inoltre essere iscritti i bambini che compiono i tre anni successivamente al 31 dicembre, in base alle disposizioni vigenti, compatibilmente alla disponibilità dei posti. L'ammissione dei bambini alla frequenza anticipata è condizionata, ai sensi dell art. 2 comma 2 del Regolamento n.89/2009. alla disponibilità dei posti e all esaurimento di eventuali liste di attesa; alla disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell'agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età 3

4 inferiore a tre anni; alla valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità dell'accoglienza. ART. 3) LA FREQUENZA alla scuola è obbligatoria come conseguenza dell iscrizione. Nel caso che per motivi preventivabili (gite, vacanze della famiglia, ecc.) il bambino non possa frequentare la scuola per più di 5 giorni consecutivi, viene fatto obbligo di comunicarlo in anticipo per iscritto alle insegnanti. ART. 4) ASSENZE PER MALATTIA: gli alunni che si assentano dalla scuola per malattia per meno di 5 giorni, possono essere riammessi con una dichiarazione dei genitori. Dopo il 5 giorno la riammissione avverrà solo su presentazione di certificazione medica dichiarante l idoneità alla frequenza. La retta è in ogni caso dovuta per intero; solamente in caso di assenza per lunghi periodi di malattia coincidenti con l inizio e la fine del mese, l Amministrazione si riserva la facoltà di ridurre in tutto o in parte dal pagamento della retta stessa. ART.) 5 DIMISSIONI: Le dimissioni volontarie dovranno essere date in forma scritta all Ufficio ragioneria o Protocollo del Comune. Quando si verificano prolungate assenze ingiustificate o inadempienze rispetto al pagamento della retta, la dimissione può essere decisa dalla Giunta Comunale in accordo con le insegnanti della scuola. E motivo di dimissione anticipata del bambino il mancato pagamento della retta per almeno due bimestri. ART. 6) ORARIO SCOLASTICO: la scuola è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle ore L ingresso mattutino è previsto dalle ore 07,30 alle ore 9,00. E previsto l orario prolungato dalle ore 16,00 alle ore 17,30 per chi ne farà richiesta e con il pagamento di una quota mensile che sarà stabilita dall Amministrazione. Non sono ammesse deroghe all orario sopracitato. Per i bambini che non frequentano il turno pomeridiano, l uscita è permessa dalla ore 13,00 alle ore 14,00. L orario della prima settimana è dalle ore 07,30 alle ore 13,30 ed è garantito fin dal primo giorno il servizio mensa. Chiunque ha necessità di modificare gli orari di uscita o entrata per motivi occasionali ed urgenti è tenuto ad avvisare anticipatamente allegando l apposita richiesta. ART. 7) LA RETTA: viene stabilita annualmente con deliberazione della Giunta Comunale e comprende una quota fissa ed una quota variabile a seconda dell orario scelto dall utente. 4

5 ART. 8) TRASPORTO: il servizio di trasporto è organizzato dal Comune, anche mediante appalto ad una ditta e ed è garantita l assistenza sullo scuolabus. Il pulmino effettua il servizio al mattino dalle ore 8.00, al pomeriggio dalle ore L utente dovrà rispettare gli orari stabiliti per favorire il funzionamento sereno dell attività didattico - educativa. Il costo del trasporto, per le famiglie che lo richiedono, verrà contabilizzato a parte. ART. 9) LA MENSA: il servizio mensa è organizzato dal Comune anche mediante appalto ad una ditta, la quale espone settimanalmente il menù giornaliero seguendo la tabella dietetica della U.L.S.S. Non verranno seguiti menù particolari, se non in caso di effettiva necessità ed in seguito a segnalazione medica. ART. 10) CONSEGNA DEI BAMBINI: i bambini all uscita saranno consegnati ai genitori o a persona adulta segnalata dagli stessi previa sottoscrizione di apposita delega. ART. 11) IL CORREDO: i bambini che frequentano la scuola dell infanzia devono essere corredati di un grembiule adatto all età ed alla funzione che deve svolgere (tranne il giorno dell attività motoria che vestiranno in tuta e scarpe da ginnastica), da un paio di pantofole a strappo, da un bavaglino con relativa bustina, un fazzoletto o dei fazzolettini di carta. I bambini non devono portare a scuola oggetti o giochi personali. ART. 12) ORGANI COLLEGIALI: sono previsti come stabilito dalle vigenti disposizioni legislative. Vengono eletti nella prima assemblea dei genitori che viene indetta dalla Coordinatrice della scuola nel mese di ottobre di ogni anno scolastico. ORGANI DI PARTECIPAZIONE DEI GENITORI Art. 13) IL COMITATO PROMOZIONALE è composto da - Sindaco o suo delegato che lo presiede - Direttrice della Scuola dell infanzia con tutte le insegnanti - Parroco - 2 Rappresentanti del Consiglio Comunale - Rappresentanti dei genitori della Scuola Dell infanzia (uno per sezione) - 5

6 MEMBRI DI DIRITTO sono: SINDACO SUPERIORA INSEGNANTI SCUOLA DELL INFANZIA PARROCO RAPPRESENTANTI DEL CONSIGLIO COMUNALE (eletti uno per la maggioranza ed uno per la minoranza) Per quanto riguarda i RAPPRESENTANTI DEI GENITORI hanno diritto al voto e sono eleggibili tutti i genitori della Scuola Dell infanzia mediante elezione diretta e con voto segreto all inizio dell anno. Vengono eletti all inizio di ogni anno scolastico ed eventuali dimissioni saranno integrate. Il Comitato ha compiti consultivi, di verifica dell andamento generale dei servizi, di proporre lo sviluppo dei servizi e quello di promuovere azioni per il benessere della famiglia e dell infanzia. ART. 14) LE INSEGNANTI sono disponibili fuori dell orario scolastico per dare informazioni alla famiglia in due momenti ufficiali: nei mesi di novembre e aprile. In caso di particolari necessità su richiesta si può concordare un incontro extra. Le insegnanti comunicano ai genitori eventuali malesseri e/o disturbi del bambino che abbiano una certa rilevanza. ART. 15) RELAZIONI: per qualsiasi richiesta, chiarimento o suggerimento, l utente potrà rivolgersi, per quanto riguarda la gestione amministrativa agli uffici municipali, per la didattica e le questioni organizzative alla Coordinatrice e alle insegnanti. 6