LA PALLA E MIA!!! Testi e illustrazioni: Alice Scarmagnani Supervisione della psicoterapeuta dott.ssa Amabilia Cordioli

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1 LA PALLA E MIA!!! Testi e illustrazioni: Alice Scarmagnani Supervisione della psicoterapeuta dott.ssa Amabilia Cordioli 1

2 "La palla è MIA e ci gioco solo io!!!" urlò arrabbiato Gippi lo scoiattolo a Charly il castoro mentre gli chiedeva di giocare. Gippi non voleva che qualcuno usasse la palla, ERA SUA!!! Per lui quella palla era importante, gliel aveva regalata il suo papà quando era tornato da un lungo viaggio di lavoro. Così Gippi tenne stretta a sé la sua palla rosso fuoco e corse via imboccando il vecchio sentiero ombroso che si spingeva in mezzo al bosco di larici e abeti secolari. Camminando, pian piano la rabbia svanì e, Gippi raggiunse il piccolo ruscello che scorreva ai margini del bosco. 2

3 Salì su un ramo tenendo stretta la sua palla e tirò fuori delle nocciole che la mamma gli aveva dato per merenda. Si avvicinò a lui un altro scoiattolo. -Ciao! Io sono Sam, abito in quell albero laggiù sull altra riva. Mi piacerebbe assaggiare le tue nocciole, me ne daresti una per favore? Io poi ti darò un po' delle mie ghiande. Gippi seccato rispose: - No! Le nocciole SONO MIE e non le voglio dare a nessuno!!! Sam rimase deluso, gli sarebbe piaciuto conoscere Gippi e magari giocare insieme con la sua palla. - Bé fai come credi!! Se ti verrà voglia di giocare con me o assaggiare le MIE ghiande sai dove abito - e così se ne andò. - Io gioco da SOLO, non ho bisogno di te!!! urlò Gippi arrabbiato e triste. 3

4 Nella fretta di scappare via però la sua adorata palla cadde nel FIUME. Un grido uscì forte: La MIA pallaaaaa!!! Noooooo!!! È caduta!!!!!!!!!! La sto perdendo per sempre!!! Gippi si sentì DISPERATO, IMPAURITO, IMPOTENTE!!! Cosa stava succedendo? La palla se ne stava andando, la palla che gli aveva regalato suo padre e alla quale lui teneva così tanto gelosamente stava scorrendo via con la corrente del fiume. Aiuto!!!!!!!! Qualcuno mi aiuti a riprendere la mia palla!!! 4

5 In quel momento Sam che aveva visto la scena e che si trovava dalla sponda opposta del ruscello cercò di rincorrere la palla ma, la palla sfuggì trascinata dalla corrente verso il laghetto giù a valle. Sam non si perse d animo e chiese aiuto agli uccelli del bosco per avvisare i castori di mettere un tronco a valle e fermare la palla. Gippi saltava anche lui di ramo in ramo seguendo Sam. Quella per lui non era una semplice palla, come avrebbe potuto LASCIARLA ANDARE? come si sarebbe sentito SENZA DI LEI? 5

6 Le lacrime e la rabbia uscivano a tal punto che Gippi non riuscì più a tenere il passo di Sam. Gippi PIANSE, PIANSE E PIANSE tutta la sua RABBIA. Dopo aver lasciato andare tutte le sue lacrime sentì dentro di sé un senso di SOLLIEVO e capì che anche se avesse perso la sua palla non sarebbe successo nulla di grave. Il ricordo del dono di suo padre sarebbe sempre rimasto nel suo cuore. Con il papà Gippi avrebbe potuto comunque condividere tanti altri momenti felici insieme. Raggiunse così Sam che era al lavoro con i castori per formare una diga con i tronchi mentre la palla stava arrivando giù a valle e.finalmente la palla si fermò!!!! Gippi non l aveva persa, la palla era stata fermata dai tronchi. 6

7 Il castoro, che si trovava lì vicino, con un ramo l attirò a sé e la lanciò a riva in modo che Gippi potesse riprendere la sua palla rossa!! Gippi ringraziò Sam, gli uccelli e i castori per avergli dato il loro aiuto quando lui invece si era rifiutato di giocare con loro. - Non ti preoccupare, noi TI CAPIAMO, è proprio a questo che servono gli amici ad aiutarsi nel momento del bisogno!! Gippi sentì una sensazione di piacevole calore nel suo CUORE. Aveva trovato un tesoro molto grande, l AMICIZIA. Con la palla in mano chiese a Sam: - Giochiamo insieme? Gippi giocò tutto quel pomeriggio con la palla e i suoi nuovi amici. Il giorno dopo Gippi, Sam e i castori si incontrarono nuovamente vicino al ruscello e si misero a raccogliere SASSI divertendosi un sacco...sassi colorati, divertenti, sorprendenti, dalle forme più svariate e simpatiche... Così decisero di COLLEZIONARLI e, ognuno dava all altro un sasso suo. - Io vorrei quello... - Ti do questo azzurro, se mi dai quello marrone - Io preferisco quello a forma di coniglietto - Facciamo cambio con quello arancione a forma di fiore che ha trovato la rana Bel - Mi daresti quello grande grande??? Io te ne do uno che sembra rosa... - "No, lascia andare...te lo regalo!!!" disse Gippi che ormai DONAVA ai suoi amici anche i sassi più belli e particolari senza volerne nessun altro in cambio. Per lui era diventata una GIOIA dare agli altri solo per il PIACERE di farlo. Si sentiva bene. Così dal giorno del salvataggio della sua palla Gippi trovò tanti nuovi amici e capì che si poteva imparare a DONARE persino ciò che non si era mai RICEVUTO. 7