PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

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1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Approvazione dello studio finalizzato a definire il fondo naturale dei metalli e semimetalli nel territorio del Comune di Pergine Valsugana. Il giorno 27 Luglio 2012 ad ore 10:05 nella sala delle Sedute in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita sotto la presidenza del LA GIUNTA PROVINCIALE VICE PRESIDENTE ALBERTO PACHER Presenti: ASSESSORI MARTA DALMASO MAURO GILMOZZI TIZIANO MELLARINI ALESSANDRO OLIVI FRANCO PANIZZA UGO ROSSI Assenti: LORENZO DELLAI LIA GIOVANAZZI BELTRAMI Assiste: LA DIRIGENTE PATRIZIA GENTILE Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta Pag. 1 di 5

2 Il Relatore comunica: Il Titolo V della Parte Quarta del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale) detta la disciplina in materia di bonifica di siti contaminati. In particolare l art. 240, comma 1, lett. b), del citato decreto definisce le c.d. concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) come segue: i livelli di contaminazione delle matrici ambientali che costituiscono valori al di sopra dei quali è necessaria la caratterizzazione del sito e l'analisi di rischio sito specifica, come individuati nell'allegato 5 alla parte quarta dello stesso decreto. Nel caso in cui il sito potenzialmente contaminato sia ubicato in un area interessata da fenomeni antropici o naturali che abbiano determinato il superamento di una o più concentrazioni soglia di contaminazione, queste ultime si assumono pari al valore di fondo esistente per tutti i parametri superati. Il Comune di Pergine Valsugana consapevole della presenza sul proprio territorio di aree con valori di fondo superiori alle CSC stabilite dal d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, ha condotto un indagine volta alla definizione delle concentrazioni naturali di metalli e semimetalli presenti nel suolo comunale. Lo studio ha avuto inizio dopo l approvazione, con deliberazione della Giunta provinciale n del 7 novembre 2008, del finanziamento richiesto dallo stesso comune di Pergine Valsugana con nota di data 18 ottobre 2007 prot. n / integrata successivamente con nota di data 28 aprile 2008 prot. n / Nell ambito dello studio sono stati eseguiti n. 49 sondaggi e sono stati utilizzati altri n. 3 sondaggi messi a disposizione da Pubbliche Amministrazioni (P.A.T. e Comune di Pergine). I sondaggi sono stati eseguiti ad una profondità massima di 5 metri dal piano di campagna, ed hanno permesso di raccogliere n. 257 campioni che sono stati sottoposti ad analisi ottenendo un totale di n riscontri analitici. Tutti i campioni sono stati analizzati chimicamente per i seguenti metalli: alluminio (Al), antimonio (Sb), arsenico (As), berillio (Be), cadmio (Cd), cobalto (Co), cromo totale (Cr), ferro (Fe), Manganese (Mn) mercurio (Hg), nichel (Ni), piombo( Pb), rame (Cu), selenio (Se), stagno(sn), tallio (Tl), vanadio (V), zinco (Zn), idrocarburi C>12. Durante la fase di validazione dei dati analitici era emersa la non rappresentatività dei campioni in quanto l'analisi in contraddittorio delle due aliquote prelevate dalla medesima porzione della carota evidenziavano percentuali di scheletro significativamente diverse ed i risultati analitici relativi alla concentrazione di arsenico, piombo e zinco presentavano discordanze non giustificabili. Nell agosto del 2010, dopo un approfondito confronto tra APPA e i consulenti del Comune di Pergine Valsugana è stato stilato e condiviso un nuovo specifico protocollo di campionamento e di analisi al fine di risolvere le incongruenze emerse nella fase precedente. In questa seconda fase sono stati prelevati 200 campioni di terreno dai sondaggi precedentemente eseguiti e ritenuti significativi per la definizione del fondo naturale per un totale di n riscontri analitici. Le analisi si sono focalizzate sulla definizione del valore di concentrazione dei soli parametri che nella prima fase avevano evidenziato superamenti delle Pag. 2 di 5

3 concentrazioni soglia di contaminazione ed in particolare per i seguenti analiti: Arsenico (As), Piombo (Pb), Zinco (Zn). In data 30 gennaio 2012 il Comune di Pergine ha presentato la relazione finale descrittiva dei risultati della caratterizzazione relativa allo studio in oggetto al fine del riconoscimento del fondo naturale esteso. La relazione finale presentata evidenzia che la fase di campionamento e di analisi è stata condotta precedentemente all approvazione con deliberazione della Giunta provinciale n del 10 settembre 2010 del Protocollo operativo per il riconoscimento dei fondi naturali. Il numero di campioni prelevati non è quindi risultato, a posteriori, conforme a quanto prescritto dal protocollo che fissa in trenta, il numero minimo di campioni, per ogni ambito omogeneo dal punto di vista geologico. La validazione analitica e statistica dei dati raccolti nello studio è stata invece eseguita nel rispetto del citato protocollo su 40 dei 49 sondaggi precedentemente eseguiti e ritenuti idonei e rappresentativi dell intera area. I risultati dello studio hanno permesso di determinare che i valori di fondo naturale per l arsenico, il piombo, e lo zinco sono superiori ai valori di CSC contenuti nel d.lgs. n. 152/2006 relativamente ai terreni. Ciò, peraltro, era già stato confermato dalla deliberazione della Giunta provinciale n del 3 luglio 2009 relativa alle macroaree interessate da fenomeni naturali con superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione. Con nota prot. n. S304/2011/223787/17.5/U382 del 12 aprile 2011 il Settore Gestione ambientale dell APPA comunicava al Comune la validazione positiva per gli analiti Arsenico (As), Piombo (Pb), Zinco (Zn) ai sensi dell appendice B della deliberazione della Giunta Provinciale n del 10 settembre 2010 Con nota prot. n di data 17 febbraio 2012 l Azienda provinciale per i servizi sanitari ha preso atto delle indicazioni conclusive dello studio, rilevando l assenza di aspetti igienico-sanitari tali da richiedere l espressione di un parere da parte della Scrivente sul medesimo. Con nota prot. n. S /17.1 di data 19 giugno 2012 il Servizio Geologico ha espresso parere favorevole per quanto riguarda il grado di approfondimento e di definizione delle caratteristiche geologiche che hanno determinato la presenza di elevate concentrazioni evidenziando comunque come la necessità di identificare un unico valore di fondo naturale per ogni analita porti a dei risultati poco rappresentativi della situazione reale quindi, si presume, di limitata utilità applicativa. Nel parere si auspica quindi che, per quanto riguarda le modalità di gestione delle terre e rocce da scavo, venga tenuta in debito conto la variabilità litologica dei terreni e del conseguente contenuto in metalli e semimetalli. Con nota prot. n. S304/2012/392902/17.5/ /U382 di data 6 luglio 2012, l Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente ha espresso al Comune di Pergine Valsugana parere positivo alla relazione finale dello studio e alle cartografie allegate. In base ai risultati della caratterizzazione condotta e all analisi statistica proposta, all interno della perimetrazione definita dallo studio i valori di fondo naturale corrispondenti al 95 percentile sono: Arsenico mg/kg s.s., Piombo mg/kg s.s, Zinco mg/kg s.s. Visto il citato parere dell Agenzia provinciale per l ambiente, si propone quindi di approvare lo studio sul fondo naturale dei metalli e semimetalli nel Pag. 3 di 5

4 territorio del Comune di Pergine Valsugana, evidenziando che, pur non essendo il protocollo di campionamento ed analisi a supporto dello studio pienamente aderente a quanto prescritto dal Protocollo operativo per il riconoscimento dei fondi naturali approvato con deliberazione di Giunta provinciale n del 10 settembre 2010, in quanto definito dal Comune di Pergine Valsugana in accordo con APPA prima della citata deliberazione giuntale, il Protocollo stesso è comunque stato sostanzialmente rispettato e lo studio è in grado di assicurare una corretta attuazione del Piano provinciale per la bonifica delle aree inquinate. Inoltre si propone di prendere atto che essendo i valori di fondo naturale, di cui allo studio in esame, calcolati come 95 percentile del set di dati acquisiti, è possibile riscontrare, nell ambito del territorio oggetto di indagine, anche concentrazioni più alte, sempre come fondo naturale, nei contesti più mineralizzati. Tutto ciò premesso, - udita la relazione; LA GIUNTA PROVINCIALE - visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), e in particolare gli articoli 242 e seguenti e l allegato 2 alla parte quarta del titolo V; - visto l articolo 77 bis del decreto Presidente della Giunta provinciale 26 gennaio 1987, n. 1-41/Legisl. (Testo unico delle leggi provinciali in materia di tutela dell ambiente dagli inquinamenti); - vista la deliberazione della Giunta provinciale n del 3 luglio Macroaree interessate da fenomeni naturali con superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione; - vista la deliberazione della Giunta provinciale n del 10 settembre Protocollo operativo per il riconoscimento dei fondi naturali; - visto il parere positivo dell Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente espresso con nota prot. n. S304/2012/392902/17.5/ /U382 di data 6 luglio 2012; - a voti unanimi espressi nelle forme di legge, d e l i b e r a 1. di approvare, per le ragioni e nei limiti indicati in premessa, lo studio sul fondo naturale dei metalli e semimetalli del territorio del Comune di Pergine Valsugana al fine di assicurare una corretta attuazione del Piano provinciale per la bonifica delle aree inquinate, secondo la documentazione riportata nello Studio della distribuzione e concentrazione del fondo naturale di metalli e semimetalli nei terreni naturali del territorio comunale di Pergine Valsugana del gennaio 2012; Pag. 4 di 5

5 2. di approvare, all interno della aree definite nella cartografia allegata allo studio, i seguenti valori di fondo naturale corrispondenti al 95 percentile: Arsenico mg/kg s.s., Piombo mg/kg s.s, Zinco mg/kg s.s. 3. di prendere atto che essendo i valori di fondo naturale, di cui allo studio in oggetto, calcolati come 95 percentile del set di dati acquisiti, è possibile riscontrare, nell ambito del territorio oggetto di indagine, anche concentrazioni più alte, sempre come fondo naturale, nei contesti più mineralizzati; 4. di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Pergine, all Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente, al Servizio Geologico, all Azienda provinciale per i servizi sanitari e all Agenzia per la depurazione - Servizio Gestione degli impianti - Ufficio bonifiche dei siti contaminati; 5. di dare atto che contro il presente provvedimento sono ammessi i seguenti ricorsi; a) ricorso giurisdizionale al T.R.G.A. di Trento, da parte di chi vi abbia interesse, entro 60 giorni, ai sensi della L. n. 1034/71; b) ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, da parte di chi vi abbia interesse, entro 120 giorni, ai sensi del D.P.R. n. 1199/71. RM - GA Pag. 5 di 5