Iniziativa ACCENDI LA SALUTE

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1 Iniziativa ACCENDI LA SALUTE Relazione conclusiva AZIENDA SANITARIA LOCALE NO - NOVARA in collaborazione con SEZIONE PR OVINCIALE DI NOVARA ONLUS L ASL NO, in quanto parte del SSN, ha tra i propri compiti quello di promuovere salute. Tutti coloro che vi lavorano, quindi, sono chiamati a diffondere salute e a promuovere uno stile di vita sano, a prescindere dal ruolo e dai comportamenti personali. Tra i comportamenti a rischio la dipendenza da fumo di sigaretta è uno dei più diffusi. Nel nostro territorio il 7 dei soggetti tra i 18 e 69 anni è un fumatore abituale. Abitudine al fumo di sigaretta Proprio nel ASL NO - PASSI* 7-8 (n=58) promuovere 6 Uo mini la disassuefazione da que- 5 Donne 4 sta dipendenza è stato 3 dimostrato il ruolo fondamentale degli 1 operatori Fumat o ri Fumat ore in Ex Fumatore Non Fumatore ast ensione sanitari, anche solo attraverso un counseling breve. Per questo, in occasione del 31 Maggio, Giornata Mondiale senza tabacco, si è pensato di proporre alcune riflessioni sulla dipendenza da fumo di sigaretta, che ognuno di noi può utilizzare durante la propria pratica quotidiana di Promotore della Salute. Grazie per l attenzione e buona lettura! Gruppo Clinical Governance dell ASL NO Azioni di contrasto al fumo di tabacco Per informazioni sull attività del gruppo rivolgersi a: *per informazioni su PASSI consulta il sito Hanno partecipato: M. Chiara Antoniotti (SSEPI), Anna Grazia Guerra (Qualità e Comunicazione), Edoardo Moia (SISP), Giovanni Pistone (DPD-Centro Trattamento del Tabagismo), Daniela Sarasino (SSEPI). Per la fase di valutazione: Daniela Costa (Qualità e Comunicazione), Giorgio Lanzini (Qualità e Comunicazione). Il progetto è stato realizzato con il contributo della Lega Italiana per la lotta contro i Tumori ONLUS della Provincia di Novara, che si ringrazia. Relazione a cura di: Daniela Sarasino SSEPI ASL NO Maggio 11

2 Indice della relazione Premessa pag. Metodologia pag. 3 Risultati della valutazione pag. 4 Compliance alla valutazione pag. 4 Descrizione del campione pag. 4 Impatto dell iniziativa pag. 5 Utilità percepita del pieghevole Accendi la salute pag. 6 Informazioni potenzialmente apprese dal pieghevole pag. 8 Modalità da utilizzare per iniziative future pag. 1 Consapevolezza rispetto al proprio ruolo come promotore di salute pag. 1 Sintesi dei risultati per gli indicatori attesi pag. 17 Conclusioni pag. 18 1

3 Premessa Tra i comportamenti a rischio, la dipendenza da fumo di sigaretta è sicuramente uno dei più diffusi anche nel territorio dell ASL NO considerato che oltre il 3 delle persone tra i 18 e 64 anni è un fumatore abituale (PASSI 9 e 1). Al fine di contrastare tale dipendenza, l ASL NO ha attivato un gruppo che, operando nell ottica della Clinical Governance, promuove azioni di contrasto al fumo di tabacco. Tale gruppo ha previsto tra le proprie azioni la predisposizione di materiale informativo per gli operatori - sanitari e non - dell ASL NO, oltre che per i Medici di Medicina Generale ed i Pediatri di libera scelta. La scelta di rivolgersi a tutti i dipendenti dell ASL (sanitari e non) parte dal presupposto che l ASL, in quanto parte del Servizio Sanitario Nazionale, ha tra i propri compiti quello di promuovere salute e che, quindi, tutti coloro che vi lavorano, a prescindere dal ruolo e dai comportamenti personali, sono chiamati a diffondere salute e a promuovere uno stile di vita sano. Peraltro proprio nel promuovere la disassuefazione da fumo di tabacco è stato dimostrato il ruolo fondamentale degli operatori sanitari, anche solo attraverso un counseling breve. Nel corso del 1, con il contributo della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ONLUS Provincia di Novara, è stato predisposto un pieghevole denominato Accendi la salute (cfr allegato 1), con le seguenti finalità: incrementare azioni di promozione alla salute (disassuefazione rispetto al fumo di sigaretta) da parte degli operatori dell ASL NO informare gli operatori dell ASL NO rispetto alla tematica fumo di sigaretta e alle principali azioni di contrasto al tabagismo. Nel pieghevole erano riportate indicazioni rispetto al ruolo degli operatori sanitari (e non solo) nel promuovere salute, agli strumenti utilizzabili per svolgere questo ruolo, oltre a dati epidemiologici di riferimento.

4 Metodologia Il pieghevole è stato distribuito in occasione della Giornata mondiale senza tabacco (31 maggio), allegandolo alla busta-paga del mese di maggio 1 di tutti i dipendenti dell ASL NO e inviandolo - tramite posta aziendale - a tutti i Medici di Medicina Generale (MMG) e ai Pediatri di Libera Scelta (PLS), per un totale di.89 pieghevoli distribuiti, di cui circa un terzo a MMG/PLS. Per valutare l iniziativa a distanza di circa 6 mesi è stata prevista la compilazione di un questionario (cfr allegato ), finalizzato alla valutazione degli indicatori di processo e di esito sotto riportati. Indicatori di processo: Criterio Compliance alla valutazione Indicatori di esito: Criterio Impatto dell iniziativa Utilità percepita del pieghevole Accendi la salute Informazioni potenzialmente apprese dal pieghevole Modalità da utilizzare per iniziative future Indicatore Numero di operatori che hanno restituito il questionario/totale di operatori che hanno ricevuto il questionario * 1 Indicatore Numero di operatori che ricordano l iniziativa (rif domanda 8)/totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche questa domanda * 1 Numero di operatori che reputano utile il pieghevole (rif domanda 1)/totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche questa domanda * 1 Numero di operatori che ritengono il conselling breve uno strumento efficace (rif domanda 5)/totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche questa domanda * 1 Numero di operatori che ritengono di possedere gli strumenti per promuovere stili di vita sani (rif domanda 9)/totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche questa domanda * 1 A) Numero di operatori che ritengono i corsi di formazione uno strumento efficace nel modificare il comportamento (rif domanda )/totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche questa domanda * 1 B) Numero di operatori che ritengono utili i pieghevoli in busta paga (rif domanda 6)/totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche questa domanda * 1 Numero di operatori che ritengono che tutti gli operatori del SSN abbiano il compito di promuovere stili di vita corretti (domanda 1) /totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche queste domande * 1 Consapevolezza rispetto al proprio ruolo come promotore di salute Numero di operatori che ritengono che suggerire comportamenti salutari a utenti/pazienti sia tempo sprecato (domanda 3)/totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche queste domande * 1 Numero di operatori che ritengono che suggerire comportamenti salutari a colleghi sia tempo sprecato (domanda 4)/totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche queste domande * 1 Numero di operatori che dichiarano che durante la propria attività lavorativa suggeriscono comportamenti salutari (domanda 7)/totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche queste domande * 1 In base ad esperienze precedenti (nel 4 indagine tra i dipendenti ASL 13 su abitudine tabagica e applicazione regolamento aziendale antifumo) si è ritenuto troppo oneroso e poco efficace effettuare la valutazione su tutti gli operatori oggetto dell intervento. Si è pertanto cercato da una parte di indagare tale popolazione con un campione per quanto possibile casuale e dall altra di valutare l iniziativa in maniera più sistematica rispetto ad alcuni gruppi di particolare interesse nei confronti della tematica trattata dal volantino. Il questionario di valutazione è stato pertanto proposto ai partecipanti a tutti i corsi di formazione organizzati dall ASL NO tenutisi tra il 1 ottobre e il 31 dicembre 1 ed è stato inoltrato ai responsabili delle strutture del Dipartimento Patologia delle Dipendenze e del Dipartimento di Prevenzione affinché provvedessero a distribuirlo a tutti i loro operatori. I questionari sono stati distribuiti, compilati e raccolti secondo specifiche istruzioni operative (cfr allegato 3). 3

5 Risultati della valutazione Compliance alla valutazione Complessivamente sono stati restituiti 359 questionari, pari all 84 dei questionari distribuiti. L area del campione di convenienza nella quale si osserva la compliance minore è rappresentata dagli operatori del Dipartimento di Prevenzione (tabella 1). Nello specifico la ridotta compliance di questo dipartimento è da attribuire all area veterinaria, dove è stata restituita solo la metà dei questionari, e, soprattutto, al SISP che non ha restituito alcun questionario. Per precisione si segnala che per 6 degli 88 questionari restituiti dal Dipartimento di Prevenzione non è stato possibile determinare il servizio di provenienza. Tabella 1. Questionari restituiti rispetto ai questionari distribuiti per area di raccolta. Distribuiti Restituiti restituzione Corsi ,6 Dip prevenzione e SSEPI ,8 Dipartimento Patologia delle Dipendenze , Totale ,1 Descrizione del campione Il campione è composto per la maggior parte da medici (4) e personale del comparto sanitario (45). Il 5 - pari a 18 soggetti - è costituito da personale amministrativo, il 3 - pari a 11 soggetti - da tecnici non sanitari e un ulteriore 3 - pari a 1 soggetti da altro personale sanitario (veterinari, psicologi, ecc). Infine nella categoria altro, pari al, sono ricompresi 18 soggetti. Il dei rispondenti non ha indicato la propria figura professionale (figura 1). Considerato il numero ridotto di personale amministrativo e tecnico non sanitario, si è creata un unica categoria rappresentata da personale non sanitario. Analogamente è stata realizzata un ulteriore categoria altro che include anche altro personale sanitario. Figura 1. Distribuzione del campione per figura professionale Medico Personale comparto san Altro personale san Amministrativo Tecnico non san Altro Non risposto Per quanto riguarda le strutture di appartenenza, il 15 è rappresentato da MMG/PLS (personale convenzionato), il 34 del campione lavora nell area ospedaliera, il 5 nel Dipartimento di Prevenzione. Gli operatori del Dipartimento Patologia delle Dipendenze rappresentano il 1 del campione e per le analisi successive sono stati accorpati ai 3 operatori (9) che si sono definiti appartenenti all area territoriale, che costituisce cosi il 1 del campione. Eventuali peculiarità degli operatori del Dipartimento Patologia delle Dipendenze sono riportate comunque nel testo. Il personale che lavora nell area amministrativa rappresenta l 1 del campione, pari a 4 soggetti. Data la ridotta numerosità per questo gruppo non è stato possibile effettuare alcuna elaborazione. Il 4 dei rispondenti non ha indicato l area di appartenenza (figura ). 4

6 Figura. Distribuzione del campione per struttura di appartenenza Ospedaliera Territoriale Amministrativa Dip. Prevenzione Convenzionati Non risposto Il 36 dei medici rispondenti è rappresentato da MMG/PLS/convenzionati, il lavora presso strutture territoriali, altrettanti presso strutture ospedaliere e il 18 presso il Dipartimento di Prevenzione. Per quanto riguarda il personale del comparto, più della metà (53) opera presso strutture ospedaliere, il personale restante si distribuisce omogeneamente tra strutture territoriali (4) e Dipartimento di Prevenzione (18). Due terzi (66) degli operatori che hanno risposto al questionario non fuma, il 19 è un exfumatore, mentre il 13 attualmente fuma. In 1 casi (3) non è stato indicato lo stato tabagico. Tra le figure professionali del comparto sanitario si registra la quota maggiore () di fumatori, significativamente superiore ai medici (9). Tra il personale non sanitario i fumatori sono il 7, tutti operatori tecnici non sanitari, dato che non si registrano fumatori tra il personale amministrativo. La distribuzione di fumatori per struttura di appartenenza è abbastanza sovrapponibile, con il 16 di fumatori nell area ospedaliera, il 15 nelle strutture territoriali e il 1 nel Dipartimento di Prevenzione. Tra i MMG/PLS i fumatori sono circa il 1 e si registra la quota più alta di exfumatori: 31, contro il 4 nel Dipartimento di Prevenzione, 16 tra gli ospedalieri e il 1 tra i territoriali. Impatto dell iniziativa A distanza di circa sei mesi, circa due terzi (65) degli operatori che hanno risposto al questionario ricordano poco o per nulla l iniziativa (figura 3). Figura 3. Ricorda l iniziativa messa in atto dall ASL NO in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco Le figure professionali che ricordano maggiormente l iniziativa sono i medici (abbastanza/molto: 39) e il personale del comparto (abbastanza/molto: 35). Viceversa il pieghevole è passato quasi del tutto inosservato al personale non sanitario, considerato che hanno dichiarato di ricordarlo poco o per nulla il 79. 5

7 Tra gli operatori del Dipartimento di Prevenzione solo il ricorda abbastanza/molto l iniziativa, contro il 43 dei medici convenzionati e circa il 39 del personale dell area ospedaliera e il 4 del territorio (figura 4). Se nelle diverse aree i soggetti che ricordano molto l iniziativa sono sovrapponibili, nel Dipartimento di Prevenzione sono meno frequenti coloro che la ricordano abbastanza e molto più diffusi (49) quelli che non la ricordano per nulla. La differenza tra il Dipartimento di Prevenzione e le altre aree di appartenenza è statisticamente significativa. Figura 4. Ricorda l iniziativa messa in atto dall ASL NO in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco 1, per struttura di appartenenza Ospedaliera Territoriale Dip. Prevenzione Convenzionati Rispetto all abitudine tabagica, la percentuale di coloro che ricordano l iniziativa tra i non fumatori (38) è maggiore rispetto ai fumatori e agli ex-fumatori (entrambi pari a 3), soprattutto per quanto riguarda la quota di chi dichiara molto (figura 5). Figura 5. Ricorda l iniziativa messa in atto dall ASL NO in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco 1, per abitudine tabagica Fumatore Ex fumatore Non fumatore Per nulla Poco Abbastanza Molto Utilità percepita del pieghevole Accendi la salute Il giudizio sull utilità del pieghevole si distribuisce in maniera omogenea tra per nulla, poco e abbastanza e risulta utile per meno di 4 soggetti su 1 (figura 6). 6

8 Figura 6. Grado di accordo rispetto all affermazione: Il pieghevole relativo al ruolo degli operatori del SSN per contrastare il fumo di sigaretta mi è stato utile Le figure professionali che lo reputano più utile sono il personale non sanitario (56) e i medici (41). Poco meno della metà (47) degli operatori che opera presso strutture territoriali considera abbastanza/molto utile il pieghevole, contro circa il 37 degli ospedalieri, il 38 dei convenzionati e il 35 degli operatori del Dipartimento di Prevenzione (figura 8). In particolare la percezione positiva rispetto all utilità del pieghevole riferita dalle figure che operano sul territorio è quasi del tutto attribuibile a chi lo definisce abbastanza utile. Figura 7. Grado di accordo rispetto all affermazione: Il pieghevole relativo al ruolo degli operatori del SSN per contrastare il fumo di sigaretta mi è stato utile, per area di appartenenza Ospedaliera Territoriale Dip. Prevenzione Convenzionati Considerando l abitudine tabagica si osserva una percentuale maggiore di soggetti che giudicano abbastanza utile l iniziativa tra i non fumatori (34) rispetto agli ex-fumatori (6) e ai fumatori (1). Figura 8. Grado di accordo rispetto all affermazione: Il pieghevole relativo al ruolo degli operatori del SSN per contrastare il fumo di sigaretta mi è stato utile, per abitudine tabagica Fumatore Ex fumatore Non fumatore Per nulla Poco Abbastanza Molto 7

9 Informazioni potenzialmente apprese dal pieghevole Un informazione presente nel pieghevole riguardava l efficacia dimostrata del counseling breve da parte di operatori sanitari nel promuovere la disassuefazione da fumo di sigaretta. È stato chiesto ad ogni operatore quanto fosse d accordo con questa affermazione. Il 64 si è definito abbastanza/molto d accordo, dimostrando di essere a conoscenza di questa informazione (figura 9). Figura 9. Grado di accordo rispetto all affermazione: Il counseling breve degli operatori sanitari è uno strumento efficace nel promuovere la disassuefazione da fumo di sigaretta Il personale non sanitario rappresenta la figura professionale più in accordo sull efficacia del counseling breve (79), mentre il personale del comparto quella meno concorde con detta affermazione (6). Rispetto alla struttura di appartenenza, l accordo maggiore si riscontra tra gli operatori del dipartimento di prevenzione (81) e quello minore tra il personale ospedaliero (53), dove la maggior parte degli operatori si distribuisce omogeneamente tra chi è poco e chi abbastanza d accordo (figura 1). Figura 1. Grado di accordo rispetto all affermazione: Il counseling breve degli operatori sanitari è uno strumento efficace nel promuovere la disassuefazione da fumo di sigaretta, per area di appartenenza Ospedaliera Territoriale Dip. Prevenzione Convenzionati Interessante valutare il diverso giudizio espresso in base all abitudine tabagica: se circa il 68 di non fumatori ed ex-fumatori considera efficace il counseling breve, tra i fumatori lo considera tale solo il 39. Lo stesso trend si osserva anche considerando solo la voce molto, scelta dal 13 dei non fumatori, dall 8 degli ex-fumatori e solo dal dei fumatori (figura 11). 8

10 Figura 11. Grado di accordo rispetto all affermazione: Il counseling breve degli operatori sanitari è uno strumento efficace nel promuovere la disassuefazione da fumo di sigaretta, per abitudine tabagica Fumatore Ex fumatore Non fumatore Per nulla Poco Abbastanza Molto Oltre al giudizio rispetto all efficacia del counseling breve, è stato chiesto agli operatori se possedessero gli strumenti per promuovere stili di vita sani. La maggior parte degli operatori (8) ha dichiarato di possederli abbastanza/molto (figura 1). Figura 1. Grado di accordo rispetto all affermazione: So come suggerire comportamenti salutari La figura professionale che maggiormente ritiene di essere in grado di suggerire comportamenti salubri è il medico (89 rispetto all 81 del personale del comparto). Anche le figure professionali non sanitarie, tuttavia, ritengono di possedere tali competenze abbastanza/molto (69). Per quanto riguarda le strutture di appartenenza, il Dipartimento di Prevenzione rappresenta quello con la più bassa percentuale di soggetti (6) che ritiene di avere la capacità di suggerire uno stile di vita sano e gli operatori del territorio quelli con la percentuale maggiore (96). Interessante notare come tra i convenzionati si registri la quota maggiore di chi dichiara molto (6), quasi doppia rispetto a quella delle strutture territoriali (16) (figura 13). Figura 13. Grado di accordo rispetto all affermazione: So come suggerire comportamenti salutari, per area di appartenenza Ospedaliera Territoriale Dip. Prevenzione Convenzionati Per quanto riguarda l abitudine tabagica, si osserva una quota elevata di fumatori che ritengono di saper suggerire abbastanza/molto comportamenti salubri (81), pressoché sovrapponibile a quella

11 di ex-fumatori e non fumatori (rispettivamente 81 e 8) (figura 14). Da notare che tra gli exfumatori è maggiore la percentuale di chi ritiene di saper suggerire comportamenti salubri sia molto (19 vs il 6 dei fumatori e il 13 dei non fumatori), sia per nulla (7 vs dei fumatori e 1 dei non fumatori). Figura 14. Grado di accordo rispetto all affermazione: So come suggerire comportamenti salutari, per abitudine tabagica Fumatore Ex fumatore Non fumatore Per nulla Poco Abbastanza Molto Modalità da utilizzare per iniziative future Per valutare eventuali iniziative future sono state fatte due specifiche domande. In particolare è stato chiesto se reputavano: 1. i corsi di formazione strumenti efficaci per modificare il comportamento degli operatori;. i pieghevoli informativi allegati alla busta paga risorse sprecate da parte dell Azienda. Per quanto riguarda i corsi di formazione, la maggioranza degli operatori (93) li ritiene strumenti abbastanza (63) o molto (3) efficaci nel modificare il comportamento degli operatori (figura 15). Figura 15. Grado di accordo rispetto all affermazione: I corsi di formazione sono strumenti efficaci per modificare il comportamento degli operatori, Non si osservano differenze tra le figure professionali, ad eccezione del personale non sanitario che giudica i corsi efficaci nel 9 dei casi contro il 94 circa delle altre figure professionali. Anche considerando l area di appartenenza non si osservano differenze rispetto a questa domanda, infatti la percentuale di quanti ritengono efficaci i corsi di formazione passa dall 89 dei servizi territoriali al 98 di MMG/PLS (figura 16). Unico elemento da sottolineare è l elevata percentuale degli ospedalieri che considerano molto efficaci i corsi di formazione (39), rispetto alle altre aree. 1

12 Figura 16. Grado di accordo rispetto all affermazione: I corsi di formazione sono strumenti efficaci per modificare il comportamento degli operatori, per area di appartenenza Ospedaliera Territoriale Dip. Prevenzione Convenzionati Nel caso dell abitudine tabagica si osserva come la quota di chi ritiene efficace un corso di formazione sia minore tra i fumatori (87) rispetto a ex-fumatori e non fumatori (pari rispettivamente a 94 e 93) (figura 17). Figura 17. Grado di accordo rispetto all affermazione: I corsi di formazione sono strumenti efficaci per modificare il comportamento degli operatori, per abitudine tabagica Fumatore Ex fumatore Non fumatore 61 3 Per nulla Poco Abbastanza Per quanto riguarda i pieghevoli allegati alla busta paga, il campione contattato si distribuisce abbastanza omogeneamente tra chi li giudica utili (56) o risorse sprecate (44) (figura 18). Da rilevare, inoltre, che i giudizi molto positivi ( per nulla sprecate ) sono quasi il doppio di quelli negativi ( molto sprecate ). Figura 18. Grado di accordo rispetto all affermazione I pieghevoli informativi allegati alla busta paga sono risorse sprecate da parte dell Azienda 1 8 Molto Si osserva una certa variabilità tra le figure professionali: se tra i medici più della metà li ritiene risorse sprecate abbastanza (3) o molto (), la percentuale scende al 38 tra il personale non sanitario (abbastanza: 35, molto: 3) e al 37 tra il personale del comparto (abbastanza: 7; molto: 1). 11

13 Analoga variabilità si osserva considerando le aree di appartenenza, che vedono la percentuale massima di persone che ritengono inutili i pieghevoli in busta paga tra i MMG/PLS (55) e quella minima tra gli operatori del territorio (35) (figura 19). Figura 19. Grado di accordo rispetto all affermazione I pieghevoli informativi allegati alla busta paga sono risorse sprecate da parte dell Azienda, per area di appartenenza Ospedaliera Territoriale Dip. Prevenzione Convenzionati Relativamente all abitudine tabagica, non si osservano differenze tra fumatori (45) ed ex-fumatori (46), mentre tra i non fumatori è minore la quota di chi reputa risorse sprecate i pieghevoli in busta paga (4), principalmente grazie alla quota minore (11) di chi li reputa molto sprecate (figura ). Figura. Grado di accordo rispetto all affermazione I pieghevoli informativi allegati alla busta paga sono risorse sprecate da parte dell Azienda, per abitudine tabagica Per nulla Poco Abbastanza Molto Fumatore Ex fumatore Non fumatore Consapevolezza rispetto al proprio ruolo come promotore di salute Per valutare la consapevolezza del proprio ruolo come promotori di salute è stato chiesto agli operatori di definire quanto fossero d accordo rispetto alle seguenti affermazioni: Tutti gli operatori del SSN hanno il compito di promuovere stili di vita corretti; Suggerire comportamenti salutari a utenti e pazienti è tempo sprecato; Suggerire comportamenti salutari a colleghi è tempo sprecato; Durante la mia attività lavorativa cerco di suggerire comportamenti salutari. La quasi totalità (98) dei rispondenti ritiene che gli operatori del SSN abbiano il compito di promuovere stili di vita corretti (figura 1) e l 89 dichiara di suggerire comportamenti salubri durante la propria attività lavorativa (figura ). Ritiene non sia tempo sprecato suggerire comportamenti salubri a utenti/pazienti l 83 dei rispondenti (figura 3) e ai propri colleghi il 71 (figura 4). 1

14 Figura 1. Grado di accordo rispetto all affermazione Tutti gli operatori del SSN hanno il compito di promuovere stili di vita corretti Figura. Grado di accordo rispetto all affermazione: Durante la mia attività lavorativa suggerisco comportamenti salutari Figura 3. Grado di accordo rispetto all affermazione: Suggerire comportamenti salutari a utenti e pazienti è tempo sprecato Figura 4. Grado di accordo rispetto all affermazione: Suggerire comportamenti salutari a colleghi è tempo sprecato

15 Il ruolo dell operatore del SSN come promotore di salute è un affermazione uniformemente condivisa dalle diverse figure professionali, considerato che circa il 97 si dichiara concorde. Il fatto di promuovere stili di vita sani durante la propria attività, invece, varia tra le figure professionali, con le percentuali più alte tra il personale sanitario (94 medici; 89 personale del comparto) e quelle più basse tra gli operatori non sanitari (66). Non si osservano differenze tra le figure professionali nell affermare che il suggerire comportamenti salubri ad utenti/pazienti non è tempo sprecato (range: 78 altro personale; 86 personale del comparto), mentre si osservano per quanto riguarda i colleghi. In particolare solo il 58 dei medici ritiene sia tempo ben investito quello di suggerire comportamenti salubri ai colleghi, contro l 8 del personale del comparto; le figure non sanitarie sono pari al 76. Pur non individuando importanti differenze tra le aree di appartenenza, il Dipartimento di Prevenzione rappresenta quello con la percentuale minore di operatori che ritengono che gli operatori del SSN siano promotori di salute (96) (figura 5); peraltro sono anche quelli a dichiarare in percentuale minore (65) di suggerire comportamenti salubri durante la propria attività lavorativa, contro valori superiori al 96 delle altre aree (figura 6). Non si osservano, invece, differenze per area relativamente al tempo investito per suggerire comportamenti salubri tra colleghi e utenti, ad eccezione dei MMG/PLS, tra cui la metà ritiene che suggerire comportamenti salubri a colleghi sia tempo sprecato abbastanza (4) o molto (1), percentuale superiore alle altre aree (figura 8). Figura 5. Grado di accordo rispetto all affermazione Tutti gli operatori del SSN hanno il compito di promuovere stili di vita corretti, per area di appartenenza Ospedaliera Territoriale Dip. Prevenzione Convenzionati Figura 6. Grado di accordo rispetto all affermazione: Durante la mia attività lavorativa suggerisco comportamenti salutari, per area di appartenenza Ospedaliera Territoriale Dip. Prevenzione Convenzionati 14

16 Figura 7. Grado di accordo rispetto all affermazione: Suggerire comportamenti salutari a utenti e pazienti è tempo sprecato,, per area di appartenenza Ospedaliera Territoriale Dip. Prevenzione Convenzionati Figura 8. Grado di accordo rispetto all affermazione: Suggerire comportamenti salutari a colleghi è tempo sprecato, per area di appartenenza Ospedaliera Territoriale Dip. Prevenzione Convenzionati Il riconoscimento del ruolo degli operatori SSN come promotori di salute non sembra influenzato dall abitudine tabagica, così come il fatto di suggerire comportamenti salubri durante la propria attività, anche se tra i non fumatori si osserva in entrambe le domande la quota maggiore di soggetti che si sono definiti molto d accordo con le due affermazioni (figure 9 e 3). Rispetto al suggerire comportamenti salubri, invece, si osserva come i non fumatori non lo ritengano tempo sprecato in misura maggiore rispetto agli ex-fumatori e ai fumatori sia per quanto riguarda gli utenti (rispettivamente 87, 78, 78), sia rispetto ai colleghi, esclusivamente nel caso degli ex-fumatori (64 contro 73 di fumatori e 7 non fumatori). Anche in questo caso la differenza è dovuta prevalentemente alla voce estrema, ossia per nulla, più alta per entrambe le domande tra i non fumatori (figure 31 e 3) Figura 9. Grado di accordo rispetto all affermazione Tutti gli operatori del SSN hanno il compito di promuovere stili di vita corretti, per abitudine tabagica Fumatore Ex fumatore Non fumatore Per nulla Poco Abbastanza Molto 15

17 Figura 3. Grado di accordo rispetto all affermazione: Durante la mia attività lavorativa suggerisco comportamenti salutari, per abitudine tabagica Per nulla Poco Abbastanza Molto Fumatore Ex fumatore Non fumatore Figura 31. Grado di accordo rispetto all affermazione: Suggerire comportamenti salutari a utenti e pazienti è tempo sprecato, per abitudine tabagica Fumatore Ex fumatore Non fumatore Per nulla Poco Abbastanza Molto Figura 3. Grado di accordo rispetto all affermazione: Suggerire comportamenti salutari a colleghi è tempo sprecato, per abitudine tabagica Fumatore Ex fumatore Non fumatore 6 Per nulla Poco Abbastanza Molto 16

18 Sintesi dei risultati per gli indicatori attesi Indicatori di processo: Criterio Indicatore Risultato Numero di operatori che hanno restituito il Compliance alla questionario/totale di operatori che hanno ricevuto il valutazione questionario * 1 Indicatori di esito: Criterio Indicatore Risultato Numero di operatori che ricordano l iniziativa (rif Impatto domanda 8)/totale operatori che hanno restituito il dell iniziativa questionario compilando anche questa domanda * 1 Utilità percepita del pieghevole Accendi la salute Informazioni potenzialmente apprese dal pieghevole Modalità da utilizzare per iniziative future Numero di operatori che reputano utile il pieghevole (rif domanda 1)/totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche questa domanda * 1 Numero di operatori che ritengono il conselling breve uno strumento efficace (rif domanda 5)/totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche questa domanda * 1 Numero di operatori che ritengono di possedere gli strumenti per promuovere stili di vita sani (rif domanda 9)/totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche questa domanda * 1 A) Numero di operatori che ritengono i corsi di formazione uno strumento efficace nel modificare il comportamento (rif domanda )/totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche questa domanda * 1 B) Numero di operatori che ritengono utili i pieghevoli in busta paga (rif domanda 6)/totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche questa domanda * 1 Numero di operatori che ritengono che tutti gli operatori del SSN abbiano il compito di promuovere stili di vita corretti (domanda 1) /totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche queste domande * A) 93 B) Consapevolezza rispetto al proprio ruolo come promotore di salute Numero di operatori che ritengono che suggerire comportamenti salutari a utenti/pazienti sia tempo sprecato (domanda 3)/totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche queste domande * 1 Numero di operatori che ritengono che suggerire comportamenti salutari a colleghi sia tempo sprecato (domanda 4)/totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche queste domande * 1 Numero di operatori che dichiarano che durante la propria attività lavorativa suggeriscono comportamenti salutari (domanda 7)/totale operatori che hanno restituito il questionario compilando anche queste domande *

19 Conclusioni Punti di forza e applicazioni future La compliance del questionario di valutazione dell iniziativa si è dimostrata buona, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione del questionario durante i corsi di formazione. Questa modalità, pertanto, può essere tenuta presente anche per la valutazione di iniziative future. La prevalenza di fumatori (13) risulta più bassa sia di quella osservata in indagini precedenti sui dipendenti ASL (nel 4: 3,8) e sui MMG (nel 3: 1), sia di quella osservata con PASSI sulla popolazione generale tra 18 e 64 anni anche nel 1. Benché il campione utilizzato non sia rappresentativo, considerato che la stessa prevalenza si osserva anche per i soli partecipanti ai corsi (che hanno risposto nella totalità e che non sono selezionati in base alla propria abitudine tabagica), il dato, pur da rivalutare, è suggestivo di una recente modifica di comportamento tabagico degli operatori dell ASL NO. A distanza di circa sei mesi, due terzi degli operatori non ricordano la distribuzione del pieghevole informativo in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco, informazione in linea con il fatto che solo poco più della metà degli operatori non considera risorse sprecate le informative allegate alla busta paga. Questo risultato non sorprende, in quanto è noto che un pieghevole ha un impatto limitato rispetto ad altre iniziative. Tuttavia la possibilità di valutarne l effettiva efficacia nel contesto aziendale è importante per la programmazione di iniziative future. A fronte della scarsa utilità percepita rispetto al pieghevole, gli operatori dimostrano di essere a conoscenza di alcune informazioni indicate nel pieghevole stesso, tra cui l efficacia del counseling breve nel promuovere la disassuefazione tabagica. Certamente tale conoscenza poteva essere antecedente la lettura del pieghevole, tuttavia il fatto che anche tra il personale non sanitario si osservi una quota rilevante di soggetti che hanno risposto correttamente a questa domanda, lascia ipotizzare che, almeno in alcuni casi, il pieghevole possa avere veicolato il messaggio. Un elemento interessante emerso dal questionario è la consapevolezza del proprio ruolo come operatori del SSN nel promuovere stili di vita corretti, che si accompagna ad un elevata percentuale di operatori che dichiarano di suggerire comportamenti salubri durante la propria attività quotidiana (89), ritenendo di saperlo fare nel modo corretto (8). Per quanto riguarda specificatamente il fumo di sigaretta, i dati della sorveglianza PASSI sembrerebbero confermare tale risultato, considerato che l informazione raccolta nella popolazione generale (i fruitori del counseling ) evidenzia come ad oltre due terzi dei fumatori 18-69enni del nostro territorio è stato chiesto, da parte di un operatore sanitario, se fumano e a circa 7 su 1 è stato consigliato di smettere. Peraltro la stessa fonte informativa rileva come il counseling degli operatori sanitari non sia altrettanto diffuso per promuovere altri stili di vita sani (es: attività fisica, consumo di alcol) A fronte del già citato giudizio espresso rispetto all utilità di pieghevoli allegati alla busta paga (il 44 li considera risorse sprecate e il 56 no) appare molto interessante riscontrare come la quasi totalità (93) degli operatori reputi i corsi di formazione in grado di modificare ( abbastanza o molto ) il comportamento, percezione peraltro omogeneamente distribuita tra figure professionali e aree di lavoro. Punti di debolezza dell iniziativa e possibili azioni di miglioramento La distribuzione/raccolta disomogenea dei questionari tra i diversi servizi del Dipartimento di Prevenzione, ha influenzato la compliance complessiva del questionario di valutazione ed ha 18

20 soprattutto indicato la necessità di verificare (e aumentare) la motivazione dei soggetti a cui si assegna un ruolo nello svolgimento di tale processo valutativo. Gli operatori del Dipartimento di Prevenzione riconoscono in misura minore rispetto agli altri operatori sottoposti a valutazione, il ruolo degli operatori del SSN quali promotori di salute e, rispetto alla specifica iniziativa Accendi la salute, rappresentano gli operatori che la ricordano in misura minore e, anche se in modo meno evidente, la ritengono meno utile. La loro conoscenza dell efficacia del counseling, è paragonabile a quella degli altri operatori ma si accompagna ad una percentuale minore di persone che dichiarano di essere in grado di suggerire stili di vita sani ed di suggerirli durante la propria attività lavorativa. Ciò può essere messo in relazione al fatto che fino ad alcuni anni fa l attività dei Servizi del Dipartimento di Prevenzione era fortemente indirizzata al controllo di normative e solo negli ultimi anni le linee di indirizzo delle loro attività hanno inserito in maniera molto evidente la necessità di occuparsi di stili di vita Un ulteriore elemento degno di attenzione è rappresentato dalle differenze riscontrate nelle modalità di risposta tra fumatori ed ex/non fumatori. L attenzione alla tematica tabagica sembra correlata al proprio comportamento, se si considera che i fumatori ricordano meno l iniziativa Accendi la salute rispetto ai non fumatori e, in ogni caso, la ritengono meno utile. I fumatori che giudicano il counseling breve efficace sono relativamente pochi rispetto a chi non ha mai fumato o agli ex fumatori. Inoltre, la percezione che il suggerire comportamenti salubri a colleghi e/o utenti sia tempo sprecato risulta maggiore tra i fumatori. Per contro l abitudine tabagica non influenza il riconoscimento del ruolo degli operatori SSN come promotori di salute, così come non influenza il fatto di suggerire comportamenti salubri durante la propria attività e di saperlo fare. In sintesi gli operatori sanitari che fumano, pur dichiarando di saper fare il counseling potrebbero avere un approccio meno efficace considerato che, rispetto ai non fumatori, essi lo ritengono una metodica meno valida. E inoltre da considerare la perdita di credibilità del counseling nel caso in cui l operatore sia riconosciuto come fumatore da chi lo ascolta. 19

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