Sentenza ex art. 281 sexies TRIBUNALE DI MATERA REPUBBUCA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

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1 ~ R... G=-...,;:,;,n.lllllllllt Sent. ~~-15! c,on. 4t>&lz/ 1S a Rep. A3oJ./-6>- 0ggeffo: preliminare Sentenza ex art. 281 sexies TRIBUNALE DI MATERA REPUBBUCA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO compravendita immobiliare Il Tribunale di Matera, in persona del Giudice Unico Mariadomenica MARCHESE, ha emesso lo seguente sentenza nel giudizio n.-vertente tra: Curatore. avv.to, in persona del dall'avv.to - come da procura o margine del ricorso in riassunzione ed elettivamente domiciliata presso lo studio di questi in - via n RICORRENTE IN RIASSUNZIONE 1 contro in persona dell'amministratore p.t, rappresentata e difesa come da mandato in calce all'otto di citazione ed elettivamente domiciliata presso lo studio di questi in -, p.zza -, lllllln. RESISTENTE IN RIASSUNZIONE All'odiema udienza le porti hanno discusso oralmente lo causo che è stata decisa come segue. RAGIONI DI FATTO E DI DIRtTTO Con atto di citazione notificato in data 23 febbraio 2009 la.. convenivo in giudizio la società al fine di ottenere la declaratorlà dì risoluzione, per inadempimento imputabile olla convenuta, del contratto preliminare con cui 1

2 " RGn essa attrice si obbligava ad acquistare il compendio immobiliare meglio descritto nel!' otto introduttivo e la correlativa condanna della convenuta al pagamento del doppio della caparra nonché al risarcimento dei danni quantificati in misura pari ad euro ,00. Si costituiva la chiedendo il rigetto della domanda di porte attrice perché infondata. Contestava un inadempimento a sé ascìrivibile deducendo piuttosto che la mancata stipula del contratto definitivo era da imputare all'attrice. Il giudizio veniva interrotto a causa del fallimento di parte attrice e successivamente riassunto dalla Curatela fallimentare. Quindi, istruìto solo documentalmente, veniva rinviato all'udienza del 17 dicembre 2015 per la discussione orale e decisione contestuale ai sensi dell'art. 281 sexies c.p.c. Le domande spiegate dall'attrice, aventi od oggetto a) la risoluzione del contratto preliminare di compravendita per recesso conseguente all'inadempimento della ditta convenuta e b} la conseguente condanna del convenuto alla restituzione del doppio della caparra confirmatoria ricevuta nonché al risarcimento del danno, sono infondate e vanno pertanto rigettate. l'attrice agiva in giudizio chiedendo la risoluzione dei contratto preliminare del luglio 2007 stipulato con l'odierna convenuta, stante l'inadempimento della stessa consistito nello mancata tempestiva produzione della documentazione utile olla stipula del contratto definitivo (certificato di destinazione. urbanistica e concessione edilizia), nonché nella tardiva comunicazione, ai soggetti confinanti, della stipula del contratto preliminare per cui è causa al fine di poter esercitare il diritto di prelazione. E' utile ricostruire la scansione dei fatti di causa. Come detto, le parti stipulavano un contratto preliminare di compravendita immobmare in dota 12 luglio 2007 stabilendo, qoolé termine per la conclusione del contratto definitivo, la doto del 31 gennaio E' incontestato tra le parti che tale primo termine per la conclusione del contratto definitivo, venivo disatteso per comune accordo. 2

3 ~~~~~~~~~R~G~n~.~ Successivamente v'è riscontro documentale di comunicazioni che le parti si sono scambiate nel corso del tempo al fine di individuare e definire la dato dì stipulo del contratto definitivo. Sì reputo che proprio lo disamino di toli comunicazioni non consenta di ascrivere lo mancata stipulo del contratto definitivo allo società convenuto. ln partìcofare, se è vero che la - contestava l'assenza dì alcuni documenti e se è altrettanto vero e documentalmente acclarato che lo - -provvedevo all'invio delle comunicazioni ai confinanti il 2 maggio proprio il tenore delle comunicazioni impedisce di ritenere che la mancata stipula del contratto definitivo sia ascrivibile ed imputabile alla In particolare, assume decisivo rilievo il tenore dello nota del 2 maggio 2008 che la -inviava alla A quella data, come detto, la - aveva adempiuto ali' onere di comunicare il contratto preliminare ai confinanti, e la - tenuto conto del tempi necessari ad espletare la pratica di finanziamento, dichiarava di essere disponibile alla stipula del contratto definitivo entro e non oltre il 30 luglio In pari data la, come emerge sempre documentajmente, aveva inviato a sua volta una nota volta o confermare la data del 20 giugno 2008 per la comparizione delle parti dinanzi al Notaio. Inoltre, con successiva noto del 7 maggio 2008 riscontrava lo nota della - del 2 maggio 2008 contestando le ragioni del dedotto inadempimento e confermando la nota del 2 maggio quanto alla fissazione dell'appuntamento presso il Notaio il successivo 20 giugno Ciò posto, non essendo andato a buon fine!'appuntamento del 20 giugno 2008, con comunicazione del successivo agosto 2008 la dichiarava di voler recedere dal contratto trattenendo la caparra ricevuta. L'attrice, pur non contestando la mancata comparizione presso il Notaio, in dota 20 giugno, giustificava tale assenza o causo di un improvviso ricovero dal 19 giugno ol 30 giugno La circostanza tuttavia, pur essendo acclarata documentolmente e non contestata dalla controparte, non può assumere carattere dirimente. 3

4 .. RGn Come detto, la stessa~on la comunicazione citata del 2 maggio 2008 si era resa disponibile alla stipula entro il successivo 30 luglio 2008 e, nonostante le dimissioni dal ricovero, non v'è riscontro né di alcuna comunicazione volta ad informare la in ordine a11'impossìbi6tà di presenziare all'incontro del 20 giugno 2008, né di iniziative per l'eventuale fissazione di un altro incontro entro la fine del mese di luglio. D'altra parte lo solo il successivo agosto.. comunicava la propria volontà di recesso Alla luce delle considerazioni che precedono, emersa insomma l'imputabilità proprio all*.. della mancata stipula del contratto definitivo la domanda di parte attrice va rigettata con correlativo assorbimento della disamina della successivo domanda di risarcimento del danno e consequenziale declaratoria di Jeglttimità della ritenzione della caparra ricevuta da parte della {sulla legittima ritenzione dello caparra, cfr. Cass. n /2005 secondo cui ;n caso di pattuizione di caparra confirmaforia, la parte non adempiente, convenuta in g;udizio per lo restituzione della caparra, può limitarsi per resistere allo domanda ed ottenere la declaratorio di legittimità dello ritenzione della caparra, ad eccepire l'inadempimento dell'altra parie, senza necessità di richiedere espressamente di ritenerla o di proporre in via riconvenzionale domanda di risarcimento danni, in quanto quest'ultima domanda si collega ad una situazione giuridica autonoma ed altemativa rispetto a quefja della ritenzione della caparra"}. Le spese di lite seguono la soccombenza e sono liquidate in dispositivo. P.Q.M. Il Tribunale di Matera, definitivamente pronunziando sulla causa in epigrafe trascritta così dispone: a) rigetta fa domando di parte attrice; b) dichiara legittimo il diritto della convenuta di ritenere la caparra ricevuta; e) condanna parte attrice al pagamento delle spese di lite in favore di parte convenuta che si liquidano nella complessiva somma pari ad euro (di cui euro 810,00 per la fase di studio, euro 574,00 per la fase 4...,

5 ~~~~~~~---"R~G~n... introduttiva; euro 516,00 per la fase istruttoria ed euro 1.384,00 per la fase decisoria} oltre spese generali, I.V.A. e C.P.A. come per legge; Così deciso in Matera il 17 dicembre