Prof. Bruno Pirozzi. Anno accademico Materiale ad uso esclusivamente didattico e con circolazione limitata agli studenti

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1 Prof. Bruno Pirozzi Anno accademico Materiale ad uso esclusivamente didattico e con circolazione limitata agli studenti

2 PROGRAMMA Ore 60 MODULO 1 1-l azienda e il suo insieme :struttura e risorse e le interazioni con il mercato pag le principali operazioni di gestione e la loro rilevazione contabile pag Elementi di contabilità per la comprensione del bilancio di esercizio pag Il bilancio di esercizio e la sua rappresentazione pag il fabbisogno finanziario dell impresa e i principi, la natura, la durata e le modalità di calcolo delle necessità finanziarie pag MODULO 2 6-Il mercato monetario e finanziario: I principali intermediari finanziari pag Il finanziamento delle imprese:le forme tecniche a breve e a lungo termine pag L internazionalizzazione delle imprese e le principali forme di regolamento e finanziamento nel commercio internazionale. pag I finanziamenti agevolati e la creazione di nuova imprenditorialità pag l rapporto banca impresa alla luce della nuova normativa di Basilea 2 pag

3 CAPITOLO 9

4 LE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE ALLE IMPRESE Come abbiamo visto i finanziamenti alle Imprese si suddividono in due categorie Finanziamenti ordinar! Finanziamenti agevolati Dei primi abbiamo già esaminato un ampio dettaglio, per i secondi occorre prima definire alcuni concetti base Definizione di agevolazione. Attualmente il sistema di agevolazioni all'impresa si basa su due tipologie di intervento: finanziamenti agevolati (contributi su interessi) contributi che tendono a ridurre il costo dell 'indebitamento per l'impresa contributi in conto capitale) contributi che riducono il costo dell'investimento per l'impresa Agevolazioni automatiche(solo nazionali) Trattasi di agevolazioni in termini di risparmio di imposta applicabile all impresa che effettua investimenti (tremonti,l.341 etc) Nota bene :La attuale politica del governo mira a ridurre sempre più i contributi a fondo perduto sostituendoli con contributi in conto interessi Le tre tipologie di cui sopra sono disciplinate da una serie di norme che, nel rispetto delle indicazioni delle UE, tendono a limitare le agevolazioni solo a casi ben determinati. Pertanto le agevolazioni sono concesse alle imprese : > a fronte di investimenti da effettuare o in alcuni casi effettuati(solo alcuni casi di leggi regionali) > in base all'area territoriale in cui l'investimento è intrapreso > in base al settore in cui l'impresa opera(incentivi ed esclusioni) Ulteriore fondamentale distinzione è la suddivisione della provenienza dei fondi per cui abbiamo : Agevolazioni a carattere europeo Agevolazioni a carattere nazionale Agevolazioni a carattere regionale. In alcuni casi può esserci un mix fra i vari strumenti. Primo criterio è la definizione dello scopo per cui tali interventi sono finalizzati principalmente al finanziamento di progetti d investimento per: Creazione di nuove imprese Costruzione di nuovi impianti Sviluppo di attività economiche

5 Ampliamenti Ammodernamenti Ristrutturazioni Riconversioni Riattivazioni Trasferimenti Secondo criterio è la suddivisione delle agevolazioni a nuovi investimenti per AREA. Infatti attualmente le agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto sono utilizzabili solamente dalle imprese che effettuano investimenti nell'area "obiettivo 1" Scopo dell Obiettivo 1 è di promuovere lo sviluppo e l adattamento strutturale delle regioni a sviluppo arretrato. Le regioni ammissibili all obiettivo 1 sono le regioni il cui PIL pro capite è inferiore al 75% della media comunitaria. L ambito territoriale dell obiettivo 1 comprende integralmente le regioni meridionali Le aree "ex obiettivo2" L'Obiettivo 2 (che raggruppa gli ex Obiettivi 2 e 5b del periodo , ma non comprende necessariamente gli stessi Comuni) mira a sostenere la riconversione economica e sociale delle zone caratterizzate da difficoltà strutturali (un ritardo nello sviluppo, o presentano disoccupazione forte o sono state oggetto di processi di riconversione industriale) Tali zone sono state suddivise in quattro tipi: industriali, rurali, urbane e dipendenti dalla pesca La suddivisione di cui sopra è importante in quanto è applicata a livello europeo per cui ogni Stato indica alla Cee le aree monitorandone poi le variazioni di parametro. Le aree in phasing out ( ) sono quelle in cui nel 2005 termineranno le agevolazioni (ad.esempio il Molise, parte delle Marche) In termini di agevolazioni territoriali vanno ricordati i Patti territoriali e/o contratti d'area (limitato ad un territorio promosso dagli enti locali competenti) che hanno l obiettivo di incentivare gli investimenti delle imprese in una determinata e specifica area. Il terzo criterio applicabile è quello settoriale Infatti le norme determinano da un lato le agevolazioni rivolte ad un settore specifico, ad esempio la ricerca, la Pesca, l'artigianato, il turismo e dall altro le esclusioni.infatti alcuni settori (acciaio, automobili, navi etc ) non sono finanziabili in modo agevolato in nessun modo anche se magari è un nuovo investimento in un area depressa. In tal caso la soluzione viene trovata con i contratti d area che possono derogare alle norme generali in funzione di un superiore interesse quale quello dell occupazione in aree depresse. Il quarto criterio che subordina l ammissibilità dei benefici e ne gradua in alcune zone l entità è quello della dimensione: Vengono considerate 2 tipologie di imprese : A. Piccole e medie imprese artigiane di produzione B. Grandi imprese di produzione

6 A) Le PMI sono classificate con i seguenti parametri: occupati < 250 fatturato < 40 ml attivo investito < 27 ml eventuale quota di partecipazione di grandi imprese < al 25% B) le grandi imprese superano i parametri di cui sopra. Ulteriore suddivisione può essere applicata (per graduare l entità dell agevolazione) individuando le Piccole imprese che debbono rispettare i seguenti limiti : occupati < 50 fatturato < 7ml attivo investito < 5 ml Nell'ambito del rispetto di tali normativa le Regioni possono poi porre ulteriori vincoli delimitando ancor più l'accessibilità delle risorse da parte delle imprese,in funzione delle priorità regionali. Le agevolazioni di tasso normalmente sono molto limitate e vengono concesse su a fronte di investimenti in settori specifici come ad esempio: l'acquisizione in proprietà o in leasing di macchinari ad alta tecnologia Di seguito si riportano le principali forme di agevolazioni basate su interventi comunitari e nazionali. Per ogni agevolazione, a titolo semplicemente informativo, è consultabile la relativa scheda tratta dal sito : AGEVOLAZIONI A CARATTERE COMUNITARIO!"! # #! $ %#$% # %#% & '%&'% #' %#'%!%%!%(%!%)%!!!! *' AGEVOLAZIONI A CARATTERE NAZIONALE! *+,,-." #! / ) #0"!! *) ' "

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8 Analisi del mercato e del settore di riferimento Analisi della concorrenza Collegamento tra analisi di mercato e piano di marketing Costruzione del piano di marketing: individuazione degli obiettivi, delle strategie e del target di clientela Leve operative del marketing: elementi caratteristici e loro impostazione gestionale Piano delle vendite Elaborazione del piano degli investimenti Piano degli investimenti e sua formazione Scelta degli impianti e macchinari: caratteristiche tecniche e tipologia di processo produttivo Piano di produzione Ciclo produttivo Piano della manodopera Elaborazione dei piani economico-finanziari Raccordo tra le scelte strategiche e gestionali ed i valori economico-patrimoniali di bilancio Formalizzazione delle previsioni economiche e finanziarie Costruzione dei valori di bilancio previsionali Piano di copertura dei fabbisogni economico-finanziari Redditività dell impresa Bilanci previsionali ed il processo di elaborazione dei flussi di cassa Dopo l analisi in via generale analizziamo due specifiche forme di intervento destinate alla Creazionedi Nuova Impresa In particolare per donne e giovani. Le leggi attualmente esistenti, ma la pochezza dei fondi ne limita l operativa, sono le seguenti: L. 95/95 (ex L.44/86) - IMPRENDITORIA GIOVANILE Obiettivo favorire lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile nelle aree depresse (obiettivo 1) e a livello regionale La legge 95/95 è rivolta esclusivamente all'imprenditoria giovanile. Questa riguarda solamente le società di giovani costituite, ma non attive. La norma si occupa dei finanziamenti verso gli investimenti in beni materiali ed immateriali e spese di gestione.le facilitazioni in oggetto sono erogate con un contributo in conto capitale, in conto gestione, mutuo agevolato. I destinatari: Le imprese beneficiarie sono le società di persone e di capitale, (comprese le cooperative) costituite in maniera prevalente o totalitaria da giovani. Esistono però dei requisiti fondamentali per l'ottenimento di tali finanziamenti: L'impresa deve essere costituita e formata da d'età compresa tra i 18 ed i 29 anni che abbiano la maggioranza assoluta numerica e di quote di partecipazione, oppure imprese composte esclusivamente da giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni; in entrambi i casi i soci dovranno 4

9 essere residenti nei Comuni compresi nelle zone di operatività della legge. Le attività devono avere per oggetto la produzione di beni in agricoltura, artigianato ed industria o la fornitura di servizi alle imprese. Le imprese devono essere già costituite all'atto della presentazione della domanda ma non ancora in attività. Le spese ammissibili: Le spese ammissibili (IVA esclusa) sono quelle relative agli investimenti in beni durevoli ed alle spese di gestione. A seconda dei generi di contributo sono agevolate le seguenti tipologie di spesa: Acquisto del terreno. Opere edilizie. Allacciamenti, macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica. Altri beni materiali ed immateriali durevoli. Studi di fattibilità comprensiva dell'analisi di mercato. Spese per acquisti di materie prime, semilavorati e prodotti finiti. Spese per prestazioni di servizi. Oneri finanziari, esclusi gli interessi relativi ai mutui agevolati concessi in base alla presente legge. Il Contributo: L'agevolazione si differenzia in base al tipo di spesa. Per le spese relative agli investimenti essa consiste in contributi a fondo perduto ed in un mutuo agevolato, calcolati secondo criteri e modalità fissati dall'unione Europea che possono coprire una percentuale degli investimenti fino al 90% circa. Per le spese di gestione consiste, nei primi anni d'attività, in un contributo a fondo perduto secondo percentuali che variano in base ai territori d'ubicazione della sede operativa aziendale. Le percentuali di contributo variano a seconda del territorio in cui è ubicata la sede operativa dell'azienda. L. 236/93 L - IMPRENDITORIA GIOVANILE (fornitura servizi) Incentivi per lo sviluppo di nuove imprese giovanili nei settori dell'innovazione tecnologica, della tutela ambientale, della fruizione dei beni culturali, del turismo e della manutenzione di opere civili ed industriali La legge 236/93 è rivolta a società o cooperative composte da giovani tra i 18 ed i 35 anni. I finanziamenti comprendono progetti relativi alla fornitura di servizi nei settori della fruizione di beni culturali, del turismo e della manutenzione di opere civili ed industriali, dell'innovazione tecnologica e della tutela ambientale. Anche se i fondi necessari sono minimi, in teoria sono previsti contributi in conto capitale, mutui a tasso agevolato, contributi per spese di gestione, assistenza tecnica (tutoraggio), formazione e qualificazione professionale. I destinatari: beneficiari di questi interventi sono tutte le Società o,

10 Cooperative composte esclusivamente da giovani tra i 18 ed i 35 anni o in alternativa le Società e le Cooperative composte prevalentemente da giovani tra i 18 ed i 29 anni che abbiano la maggioranza assoluta sia numerica che di quota sempre residente nei territori. Il contributo: Per i beneficiari di questa legge sono previsti diversi tipi d'intervento: Formazione e qualificazione professionale. Contributi per spese di gestione. Mutui a tasso agevolato. Contributo in conto capitale. Formazione e qualificazione professionale. A seconda del tipo di intervento che si adotta vengono definiti dei parametri che influenzano la percentuale di erogazione del contributo. Tali parametri sono in funzione dell'ubicazione territoriale e della tipologia di spesa. Le spese ammissibili: Le spese ammissibili sono quelle relative alla fornitura di servizi nella fruizione dei beni culturali, del turismo e della manutenzione d'opere civili ed industriali, dell'innovazione tecnologica e della tutela ambientale. Le spese che possono essere finanziate con questa legge sono: Acquisto del terreno necessario all'iniziativa; Opere d'edilizia (fino ad un massimo del 40% della spesa complessiva); Studio di fattibilità del progetto (fino ad un limite del 2% dell'investimento); Acquisto macchinari, impianti, attrezzature (il tutto deve necessariamente essere nuovo); o Allacciamenti; Acquisto di altri beni direttamente collegabili al ciclo produttivo; o Spese di gestione; Spese di formazione. I contributi per le spese di gestione vengono concessi per i primi quattro anni di attività e vengono ripartiti in funzione della suddivisione territoriale. L'attività d'impresa prevista nel progetto dovrà essere svolta per un periodo di almeno cinque anni. L. 215/92 - IMPRENDITORIA FEMMINILE Incentivi per lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali femminili o di imprese gestite in prevalenza da donne Attualmente vigono norme anche per facilitare lo sviluppo dell'imprenditoria al femminile. La legge 215 si rivolge a Piccole imprese a predominante partecipazione femminile. Questa norma facilita e contribuisce al finanziamento per investimenti in beni materiali ed immateriali e spese per acquisizione di servizi reali. I destinatari: 53

11 I soggetti beneficiari sono le nuove imprese, gestite prevalentemente da donne, non facenti parte di gruppi e che rispondono alla definizione di piccola impresa. Possono essere ditte individuali, società di persone e cooperative (costituite per almeno il 60% da donne) e società di capitale (la composizione del capitale e degli organi amministrativi deve essere per i due terzi riservata a donne). Industria, agricoltura, artigianato, commercio, turismo, servizi sono i settori in cui tali entità devono operare secondo tre tipologie d'iniziative riguardanti la creazione di nuove od il miglioramento delle imprese esistenti, la formazione di nuove imprenditrici e la qualificazione professionale delle stesse. Il contributo: Le agevolazioni constano di contributi in conto capitale. Le percentuali a seconda della tipologia di investimento variano da zona a zona. Le spese ammissibili: Avvio di nuove attività: Progettazione e direzione lavori (per un massimo del 5% del costo totale). Impianti generali. Macchinari ed attrezzature. Brevetti e software. Acquisizione attività preesistenti: Impianti, macchinari ed attrezzature. Progettazione e studi di fattibilità. Brevetti e software. Personale adibito alla realizzazione del progetto L. 608/96 - PRESTITO D'ONORE (gestito in particolare da Sviluppo Italia) Finanziamento e assistenza tecnica di progetti che prevedano la realizzazione di un'attività autonoma in forma individuale da parte di disoccupati A chi si rivolge: Destinatari delle agevolazioni sono i disoccupati e gli inoccupati di età superiore ai 18 anni, residenti:. Cosa si può fare: Le iniziative possono riguardare qualsiasi settore (produzione di beni e fornitura di servizi). Sono agevolate solo le ditte individuali. Gli investimenti complessivi non possono superare i 50 milioni di lire. Le agevolazioni finanziarie: Gli investimenti sono finanziabili al 100%. Il 60%, fino a un massimo di 30 milioni di lire, viene erogato sotto forma di contributo a fondo perduto e il restante 40%, fino a un massimo di 20 milioni di lire, in forma di prestito agevolato, da restituire in 5 rate annuali posticipate. Al momento della stipula del contratto di agevolazione, è possibile avere un anticipo pari al 30% del totale degli investimenti ammessi. Per la gestione viene erogato un contributo a fondo perduto pari a un massimo di 10 milioni di lire per le spese ammissibili effettivamente sostenute nel corso del primo anno di attività. L'assistenza tecnica (tutoraggio): Nella fase di avvio dell'iniziativa sono previsti servizi totalmente gratuiti di consulenza/assistenza tecnica da parte di organismi specializzati (i cosiddetti "tutor"). La selezione/formazione: Per accedere alle agevolazioni occorre compilare l'apposito modulo di 55

12 domanda illustrando sinteticamente la propria idea. Può essere presentata una sola domanda di agevolazione. Le domande regolarmente presentate sono esaminate in ordine cronologico e sottoposte a una prima selezione in base alle potenziali attitudini e capacità dei proponenti e all'esistenza di presupposti di fattibilità tecnica e redditività dell'idea. I soggetti selezionati sono invitati a partecipare alle attività di formazione - non retribuite e con frequenza obbligatoria - della durata di due mesi, al termine delle quali viene effettuata la selezione definitiva. Tali leggi sono in realtà rivolte solo alle aree depresse (obiettivo 1) e sono poi replicate in alcune regioni. Nell ambito dell attività Istituzionale di supporto alla creazione di occupazione un ruolo importante svolge SVILUPPO ITALIA, agenzia controllata dal Ministero Attività Economiche. Creazione nuova imprenditorialità Le misure a favore delle imprese giovanili gestite da Sviluppo Italia sono dirette a favorire lo sviluppo di una nuova imprenditorialità giovanile nelle aree economicamente svantaggiate del Paese. Sviluppo Italia con l'erogazione diretta degli incentivi finanziari previsti dal Titolo I del D. Lgs. 185/00, promuove la creazione e lo sviluppo d'imprese costituite da giovani nelle aree depresse del Paese attraverso quattro diverse misure: produzione di beni e servizi alle imprese cooperative sociali subentro in agricoltura fornitura di servizi. Sviluppo Italia rispetto a queste misure è impegnata nel: selezionare le proposte imprenditoriali e valutare i progetti d'impresa erogare direttamente gli incentivi finanziari sulla base degli investimenti realizzati monitorare le performance delle nuove imprese. I TERRITORI Le agevolazioni sono applicabili nei seguenti territori: le aree Obiettivo 1, 2 e phasing out dei Fondi Strutturali dell Unione Europea le aree in deroga ai sensi del Trattato UE Si tratta di oltre comuni del Sud (le intere regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) e dipiù di comuni del Centro-Nord, pari complessivamente a più del 70% del totale dei comuni italiani. I RIFERIMENTI NORMATIVI Le agevolazioni per la creazione d imprese giovanili gestite da Sviluppo Italia fanno capo al Titolo I Autoimprenditorialità del Decreto legislativo 185/2000, di cui si attende il relativo Regolamento d attuazione, che renderà il Decretopienamente operativo. Attualmente le agevolazioni per i giovani imprenditori sono disciplinate, oltre che dalla normativa UE applicabile, dalleseguenti Leggi e dai relativi Regolamenti di attuazione: legge 95/95 - Produzione di beni e servizi alle imprese legge 448/98 - Cooperative sociali 5.

13 legge 135/97 - Subentro in agricoltura legge 236/93 - Fornitura di servizi MICROIMPRESA A chi si rivolge Destinatari delle agevolazioni per le microimprese sono le società in nome collettivo, semplici e in accomandita semplice (sono pertanto ESCLUSE le ditte individuali, le società di capitali, le cooperative, le società di fatto e le società aventi un unico socio) in cui almeno la metà numerica dei soci, che detenga almeno la metà delle quote di partecipazione, sia in possesso dei seguenti requisiti: maggiore età alla data di presentazione della domanda non occupazione nei sei mesi precedenti la presentazione della domanda Si considerano occupati: i lavoratori dipendenti (a tempo determinato e indeterminato, anche part-time) i titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa i liberi professionisti i titolari di partita IVA gli artigiani, gli imprenditori, i familiari e i coadiutori di imprenditori residenza alla data del 1 gennaio 2003 nei territori di applicazione della normativa (il solo requisito della residenza è relativo all'intero territorio di quei comuni che anche solo in parte ricadono nelle aree agevolabili). Nei medesimi territori deve essere ubicata la sede legale, amministrativa e operativa delle iniziative. Cosa si può fare produzione di beni,fornitura di servizi. Sono ESCLUSE le iniziative che si riferiscono a: produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli trasporti (di merci conto terzi e di persone in numero superiore a 9) commercio. Gli investimenti complessivi non possono superare i euro. Le agevolazioni finanziarie Nella delibera CIPE del 9 maggio 2003, n pubblicata sulla G.U. n. 156 dell 8 luglio sono stati richiamati i principi di cui all art. 72, comma 2 della legge 289 anche in merito alle gestione delle misure agevolative di cui al Titolo II del D.Lgs. 185/00; pertanto le agevolazioni concedibili per la misura Microimpresa comunque entro il limite de minimis - sono le seguenti: contributo a fondo perduto e mutuo agevolato (restituibile in sette anni con le modalità di cui all art. 7 del DM 295 del 28 maggio 2001) a completa copertura dell investimento presentato; contributo a fondo perduto sulle spese di gestione per il 1 anno. Attenzione: Il mix delle agevolazioni potrà, comunque, essere determinato in base alle specificità di ciascun progetto, e sempre nel rispetto dei criteri dell art. 72 della Legge finanziaria 2003 e della regola del de minimis. Assistenza tecnica Nella fase di avvio dell'iniziativa è previsto un servizio gratuito di assistenza tecnica per un periodo massimo di un anno 5

14 Lavoro autonomo: A chi si rivolge Destinatari delle agevolazioni per il franchising sono coloro che intendono avviare un attività in qualità di franchisee (affiliati) con i franchisor (affilianti che hanno stipulato la Convenzione di accreditamento con Sviluppo Italia. Le iniziative possono essere proposte sia da singoli (sotto forma di ditta individuale) sia in gruppo (costituendosi nelle varie tipologie di società, ad esclusione delle cooperative e delle società di fatto). I requisiti soggettivi richiesti ai proponenti l'iniziativa in franchising (il titolare nel caso di ditte individuali, almeno la metà numerica dei soci, che detenga almeno la metà delle quote di partecipazione, nel caso di società) sono i seguenti: maggiore età alla data di presentazione della domanda non occupazione nei sei mesi precedenti la presentazione della domanda. Si considerano occupati: i lavoratori dipendenti (a tempo determinato e indeterminato, anche part-time) i titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa i liberi professionisti i titolari di partita IVA gli artigiani residenza alla data del 1 gennaio 2003 nei (il solo requisito della residenza è relativo all'intero territorio di quei comuni che anche solo in parte ricadono nelle aree agevolabili). Nei medesimi territori deve essere ubicata la sede legale, amministrativa e operativa delle iniziative. Cosa si può fare Sono agevolabili le attività di: commercializzazione di beni commercializzazione di servizi. Sono escluse le iniziative che si riferiscono a: (di merci conto terzi e di persone in numero superiore a 9) ; in particolare sono escluse attività di presentazione e/o trasporto di prodotti agricoli al mercato (imballaggio, stoccaggio, movimentazione) e attività connesse all'esportazione Le agevolazioni finanziarie Ai sensi della delibera, n pubblicata sulla G.U. n. 156 dell 8 luglio sono stati richiamati i principi di cui all art. 72, comma 2 della legge 289 anche in merito alle gestione delle misure agevolative di cui al Titolo II del D.Lgs. 185/00; pertanto le agevolazioni concedibili per la misura Franchising comunque entro il limite de minimis - sono le seguenti: un contributo a fondo perduto e mutuo agevolato (restituibile in un minimo di 5 anni e in un massimo di dieci anni con le modalità di cui all art. 7 del DM 295 del 28 maggio 2001); un contributo a fondo perduto sulle spese di gestione (con le modalità previste all art. 29 del D.M. 295 del 28 maggio 2001 e sue successive modifiche) Il mix delle agevolazioni potrà, comunque, essere determinato in base alle specificità di ciascun progetto, e sempre nel rispetto dei criteri dell art. 72 della Legge finanziaria 2003 e della regola del de minimis. 5

15 Nota Bene L agevolazione sottoposta alla regola De minimis è una agevolazione che viene erogata a favore del medesimo soggetto, anche a valere si vari strumenti, per un massimo di in tre anni.(si applica normalmente alle agevolazioni a carattere regionale) Informazioni tratte dai seguenti siti sviluppoitalia.it, studioarganese.it,prospettiva2000.it 5

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