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1 INSERTO AL N. 27 DELL LUGLIO 2013 GUIDA al CREDITO 2 goodluz - Fotolia.com IN COLLABORAZIONE CON

2 COME SVILUPPARE L AZIENDA AGRICOLA Gli strumenti di aiuto messi a disposizione da Ismea per ampliare, potenziare e ammodernare l azienda agricola attraverso progetti di sviluppo Il miglioramento di un azienda agricola passa necessariamente attraverso la realizzazione di un investimento per l attuazione di un progetto di sviluppo, ammodernamento, ampliamento, ecc. Dopo la prima pubblicazione, relativa all avvio di una nuova attività, con la presente partiamo dall assunto che l azienda agricola esista già e che sia attiva. In tale ambito l Ismea, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, ha l obiettivo di accompagnare i giovani che decidono di diventare imprenditori agricoli anche nel percorso di sviluppo dell azienda. Per le specifiche esigenze del giovane imprenditore agri- colo nelle prime fasi del progetto di sviluppo dell attività, l Ismea, a determinate condizioni, mette a disposizione un insieme di aiuti: erogazione di un finanziamento agevolato per l acquisto di un azienda (definito Primo insediamento) finalizzato allo sviluppo dell azienda attraverso la formazione della base fondiaria; erogazione di un aiuto sotto forma di un contributo a fondo perduto e di un finanziamento agevolato (definito Subentro in agricoltura) a favore di un giovane che assume la conduzione di un azienda agricola già esistente e che presenti un progetto per il miglioramento della stessa; 2 - GUIDA AL CREDITO III

3 compartecipazione al rischio d impresa (definito più brevemente Capitale di rischio) finalizzato all ammodernamento e all ampliamento dell azienda. In ogni caso, gli imprenditori agricoli, giovani e non, possono utilizzare, insieme alle misure di aiuto sopra menzionate, i servizi di Ismea per facilitare l accesso al credito (ga- ranzie): si possono garantire finanziamenti di istituti di credito (non si possono garantire i finanziamenti erogati direttamente da Ismea) finalizzati ad esempio a finanziare il capitale circolante, un investimento materiale, una ristrutturazione del debito oppure una capitalizzazione aziendale, ecc. 1 TIPO DI INTERVENTO: FINANZIAMENTO PER AMPLIARE LA BASE FONDIARIA Il Primo insediamento I giovani di età compresa tra 18 e 40 anni non compiuti, che si sono insediati in agricoltura assumendo la responsabilità civile e fiscale di un impresa agricola, hanno la possibilità di essere aiutati per costituire la base fondiaria, ampliando quella esistente all insediamento che, nella maggior parte dei casi, risulta di ridotte dimensioni. Quindi, un giovane che ha da poco intrapreso l attività agricola come imprenditore e ha l esigenza di aumentare, per esempio, la capacità produttiva per far leva su economie di scala, può usufruire dell agevolazione Ismea denominata Primo insediamento. Per la descrizione della misura e altre informazioni di dettaglio si rimanda alla Guida al Credito n. 1 (pubblicata su L Informatore Agrario n. 21/2013). Tra i vari requisiti per Con L Informatore Agrario Filo diretto con l esperto Collegati alla pagina internet reagrario.it/guida-al-credito e potrai chiarire tutti i dubbi e i quesiti relativi agli strumenti di credito presentati nella Guida scrivendo direttamente al nostro esperto. accedere a tale agevolazione ricordiamo che è previsto che il giovane abbia presentato istanza di riconoscimento della qualifica di iap, imprenditore agricolo professionale, alla Regione competente ai sensi dell articolo 1, comma 5-ter, del decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 101 e abbia effettuato la relativa iscrizione nell apposita gestione Inps nei 6 mesi precedenti la data di presentazione della domanda, con relativa apertura di partita Iva e iscrizione al registro delle imprese della Camera di commercio. A chi rivolgersi I giovani devono compilare la domanda online collegandosi al sito internet dedicato, accessibile all indirizzo diamento.ismea.it La domanda, compilata online, richiede un breve percorso di accreditamento nel corso del quale è necessario disporre di una mail pec (la posta elettronica certificata), utile per richiedere informazioni, inviare istanze e documentazioni, ricevere comunicazioni e documenti da parte di Ismea. La domanda compilata online, comprensiva di documenti caricati in formato pdf, deve essere stampata, firmata e consegnata a Ismea con una delle seguenti modalità: raccomandata con ricevuta di ritorno (ai fini del termine di presentazione della domanda fa fede il timbro postale di spedizione); IV GUIDA AL CREDITO - 2

4 corrieri privati; consegna a mano presso la sede Ismea di via Nomentana, 183, Roma (orari: lunedì-venerdì dalle ore 9 alle 12) dove sarà rilasciata apposita ricevuta con indicazione dell ora e del giorno della consegna. La documentazione è disponibile sul sito internet di Ismea nella pagina dedicata: ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/ TIPO DI INTERVENTO: UN AIUTO PER POTENZIARE UN AZIENDA ACQUISITA Il Subentro In cosa consiste l aiuto? Qualora un azienda a conduzione familiare abbia la necessità di essere migliorata e sviluppata attraverso la realizzazione di investimenti o nel caso in cui un giovane intenda ingrandire la propria azienda, acquisendone o prendendone in gestione un altra con l esigenza di intervenire per migliorare quest ultima, è possibile far ricorso all aiuto del Subentro in agricoltura, gestito da Ismea e disciplinato dal Titolo I, Capo III, del decreto legislativo n. 185 del 21 aprile Tale strumento si inserisce nell ambito delle esigenze del tessuto imprenditoriale agricolo italiano cercando di facilitare il rinnovamento generazionale del settore e perseguendo i seguenti obiettivi: 2 - GUIDA AL CREDITO V

5 semplificare la successione delle imprese agricole allo scopo di assicurare la continuità delle numerose imprese familiari; ove non sia possibile la successione, promuovere strumenti atti a facilitare il contatto tra venditori e acquirenti di imprese; promuovere strumenti atti a facilitare la successione anche attraverso contratti di affitto o società miste giovani-anziani. Questa misura agevolativa (che non finanzia la compravendita di un azienda) serve infatti ad aiutare un giovane che subentra nella conduzione di un azienda agricola in cui ci sia un ricambio generazionale, un ringiovanimento nella compagine societaria e nell organo amministrativo, finanziando un idea imprenditoriale, un progetto di miglioramento della stessa. Requisiti soggettivi La misura incentivante è applicabile su tutto il territorio nazionale, pertanto è necessario Società iap Ai sensi della normativa vigente le società possono essere considerate imprenditori agricoli professionali (iap) se in possesso dei seguenti requisiti: nel caso di società di persone, qualora almeno un socio sia in possesso della qualifi ca di iap (per le società in accomandita la qualifi - ca si riferisce ai soci accomandatari); nel caso di società di capitali, qualora almeno un amministratore con potere di fi rma sia in possesso della qualifi ca di iap; nel caso di società cooperative, qualora almeno un amministratore con potere di fi r- ma, che sia anche socio, sia in possesso della qualifi ca di iap. La qualifi ca di iap può essere apportata da parte dell amministratore a una sola società (art. 1, comma 3-bis, decreto legislativo n. 99/2004). che le aziende agricole oggetto di subentro siano innanzitutto localizzate in Italia. Sono beneficiari delle agevolazioni i giovani imprenditori agricoli, anche organizzati in forma societaria, che intendono subentrare, o siano subentrati da poco, nella conduzione di una piccola impresa agricola (per la definizione di piccola impresa vedi approfondimento a pag. VII della Guida al Credito n. 1) e che presentino un progetto per lo sviluppo o il consolidamento dell azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. In particolare, possono presentare domanda: ditte individuali, iscritte al registro delle imprese della Camera di commercio (sezione speciale Imprese agricole), i cui titolari firmatari: abbiano età compresa tra 18 e 40 anni non compiuti al momento della spedizione della domanda e siano residenti nel territorio nazionale; siano in possesso della qualifica iap (imprenditore agricolo professionale, vedi approfondimento a pag. V della Guida al Credito n. 1) entro la data di delibera di ammissione alle agevolazioni; VI GUIDA AL CREDITO - 2

6 società agricole di persone, di capitali o to dell azienda oggetto del subentro deve prefiggersi cooperative, anche a scopo consortile, che al momento della presentazione della domanda: risultino titolari di partita Iva; siano iscritte al registro delle imprese della Camera di commercio (sezione speciale Imprese agricole); abbiano per oggetto sociale l esercizio esclusivo delle attività di cui all articolo 2135 del Codice civile; indichino società agricola nella ragione sociale o nella denominazione sociale; abbiano una maggioranza assoluta, sia in termini assoluti (numero di teste) sia di quote di partecipazione, di soci di età compresa tra 18 e 40 anni non compiuti e residenti nel territorio nazionale; siano amministrate da un giovane imprenditore agricolo. Infine, entro la data della delibera di ammissione alle agevolazioni le società devono essere in possesso della qualifica iap. un reale miglioramento dell azienda in toto e deve essere finalizzato a perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi: riduzione dei costi di produzione; miglioramento e riconversione della produzione; miglioramento della qualità; tutela e miglioramento dell ambiente naturale o delle condizioni di igiene o del benessere degli animali. Sono esclusi dal finanziamento i progetti che prevedono investimenti di mera sostituzione di beni preesistenti. Non si può quindi ritenere ammissibile all aiuto un progetto che preveda, ad esempio, solo l acquisto di un trattore o la sostituzione di macchinari vetusti, così come non si possono finanziare progetti che prevedano spese per adeguamenti di situazioni esistenti non a norma. Inoltre, non sono concesse agevolazioni a condizioni più favorevoli rispetto a quelle stabilite dai Programmi di sviluppo rurale Requisiti sui progetti Il progetto che i giovani proponenti devono presentare per lo sviluppo o il consolidamen- (Psr) delle regioni interessate. Pertanto, prima della presentazione della domanda è opportuno verificare se il Psr della regione interessata, solitamente con le Misure 112, 121 o 311, pone vincoli e/o limitazioni all attività o agli investimenti previsti. Infine, l investimento complessivo da realizzare non può superare l importo di euro, Iva esclusa. Quando deve avvenire il subentro? Il subentro è concettualmente assimilabile a un atto di cessione aziendale. L azienda va intesa, secondo la definizione dell articolo 2555 del Codice civile, come complesso dei beni organizzati dall imprenditore per l esercizio dell impresa. Non è quindi consentito il subentro parziale, inteso come cessione di una parte d azienda, ma è necessario che l azienda sia ceduta nella sua interezza (pertanto in sede di valutazione verrà esaminata anche la coerenza con i fascicoli aziendali). È 2 - GUIDA AL CREDITO VII

7 invece possibile che più aziende siano cedute a un solo soggetto. La domanda di ammissione alle agevolazioni può essere presentata: a subentro avvenuto, in tal caso la domanda può essere presentata entro i 12 mesi successivi al subentro; prima di effettuare il subentro, che in tal caso deve essere realizzato, con la cessione dell intera azienda agricola, entro 3 mesi dalla data della deliberazione di ammissione alle agevolazioni; nei 6 mesi successivi al decesso, in caso di subentro a seguito della morte del conduttore uscente. Requisiti del cedente Il cedente deve avere partita Iva, iscrizione alla Camera di commercio nella sezione speciale Imprese agricole e il legittimo possesso dell azienda (a titolo di proprietà, fitto o comodato d uso) almeno da 2 anni al momento della presentazione della domanda, o nei 2 anni precedenti il subentro, se questo è avvenuto prima della presentazione della domanda. Il legittimo possesso dell azienda deve essere coerente con il fascicolo aziendale e comprovato da titoli di disponibilità. Agevolazioni previste Le agevolazioni concedibili per la realizzazione dei progetti consistono in mutuo a tasso agevolato e contributo a fondo perduto a copertura delle spese sostenute per: investimenti nelle aziende agricole e nelle aziende che operano nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, anche su attività di diversificazione del reddito agricolo; prestazioni di assistenza tecnica. Non possono essere concessi aiuti per: acquisto di diritti di produzione, animali e piante annuali; impianto di piante annuali; fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattierocaseari; drenaggi, impianti e opere per l irrigazione, a meno che tali interventi permettano di ridurre di almeno il 25% il precedente consumo di acqua. VIII GUIDA AL CREDITO - 2

8 Ismea fornisce una copertura finanziaria agli investimenti (Iva esclusa) del 90% circa, di cui il 50-55% circa sotto forma di mutuo a tasso agevolato e il 35-40% sotto forma di contributo a fondo perduto. Il mutuo agevolato, di durata variabile dai 5 ai 10 anni (elevabili a 15 per i soli progetti riguardanti il settore della produzione agricola), è rimborsabile in rate costanti semestrali posticipate. Il tasso di interesse applicato è dato da un tasso base pari al 36% del tasso di riferimento pubblicato mensilmente sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea, maggiorato di uno spread minimo ai sensi della normativa comunitaria pari all 1%. In ogni caso la durata del mutuo deve essere coerente con la durata dell investimento previsto. È inoltre concedibile, qualora ne sussistano le condizioni, un contributo a fondo perduto quale premio di primo insediamento nel limite massimo di euro. Quota di partecipazione a carico del soggetto proponente Il soggetto proponente, sia esso una ditta individuale o una società, dovrà partecipare al rischio di impresa, nonché garantire la copertura finanziaria dell investimento da realizzare, apportando risorse finanziarie sotto forma di mezzi propri nell ordine di circa il 25% dell investimento (Iva esclusa), in proporzione ai singoli Stati avanzamento lavori (Sal) e prima di rendicontare ciascun Sal. La cifra esatta che l azienda dovrà apportare sul proprio conto corrente bancario sarà determinata in funzione dei fabbisogni finanziari del progetto e dei flussi di cassa previsti; per comprendere l entità di tale apporto basta pensare che Ismea non copre il 10% dell investimento e neppure l Iva che, invece, l impresa deve anticipare. Per tale apporto, qualora i soci della società proponente intendano affidarsi a un istituto di credito per l erogazione di un prestito bancario, è possibile attivare la garanzia diretta di Sgfa Società di gestione fondi per l agroalimentare (società di scopo di proprietà dell Ismea) per ottenere condizioni di tasso migliori. Per ulteriori informazioni sulla garanzia Ismea-Sgfa si rimanda a pag. XI della Guida al Credito n. 1. Garanzie sul mutuo agevolato Il mutuo agevolato deve essere assistito da privilegio speciale, da acquisire su tutti gli investimenti da realizzare, che andrà iscritto al 2 - GUIDA AL CREDITO IX

9 Tribunale dove è ubicata l azienda. Inoltre, tale mutuo deve essere assistito da ipoteca di primo grado da acquisire sui beni immobili oggetto di finanziamento, o su altri beni del soggetto proponente o di terzi, oppure da prestazione di fideiussione bancaria (non quella di Ismea-Sgfa), per un valore pari al 120% del mutuo agevolato concesso. È importante sottolineare che, qualora il giovane scelga di garantire il mutuo con l iscrizione di ipoteca di primo grado sui beni immobili per cui è previsto nel progetto un investimento fisso (per esempio un terreno su cui si vuole realizzare un capannone oppure un fabbricato da ristrutturare per agriturismo), tale immobile sarà valutato ex post, cioè nel valore peritale dell immobile sarà incluso anche il valore dell investimento da realizzare che sarà finanziato da Ismea. Vincoli e obblighi L attività d impresa prevista nel progetto agevolato deve essere svolta per un periodo minimo di 5 anni a decorrere dalla data di inizio effettivo dell attività d impresa (ad esempio dalla data di fine realizzazione dell investimento). Per un analogo periodo di tempo deve essere mantenuta la localizzazione dell iniziativa (sede legale, amministrativa e operativa) nel territorio nazionale. I beni oggetto delle agevolazioni devono essere vincolati all esercizio dell attività, finanziata per un periodo minimo di 5 anni a decorrere dalla data di effettivo inizio dell attività d impresa e, comunque, fino all estinzione del mutuo. I beni d investimento agevolabili devono essere nuovi di fabbrica e acquistati successivamente alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni da parte di Ismea. Alla data di presentazione della domanda, e per tutto il periodo che intercorre tra tale data e i 5 anni successivi alla data di ammissione alle agevolazioni, i soci persone fisiche non possono detenere quote di altre società beneficiarie delle agevolazioni previste dal decreto legislativo n. 185/2000, Titolo I e II (autoimprenditorialità e autoimpiego, gestiti da Invitalia), e leggi precedenti. Inoltre, lo statuto della società ammessa alle agevolazioni deve contenere una clausola che impedisca atti di trasferimento di quote, tali da far venir meno i requisiti soggettivi di età e residenza dei soci di maggioranza, per un periodo di almeno 10 anni dalla data di ammissione alle agevolazioni e, comunque, coerente con la durata del mutuo concesso. Infine, per lo stesso periodo, il soggetto beneficiario (persona fisica o società) deve mantenere la qualifica di iap. Quanto tempo ci vuole La valutazione delle domande pervenute prevede le seguenti verifiche: sussistenza dei requisiti soggettivi, sui proponenti e sul cedente, e oggettivi (sull iniziativa presentata); validità tecnica, economica e finanziaria dell iniziativa proposta, con specifico riferimento a: attendibilità professionale del soggetto o dei soggetti proponenti; X GUIDA AL CREDITO - 2

10 affidabilità del piano economico e finanziario; redditività e livello tecnologico del progetto; potenzialità del mercato di riferimento. Il procedimento di valutazione si conclude entro 6 mesi dalla data di ricevimento della domanda completa, al netto del tempo necessario per richiedere eventuale documentazione integrativa. Nel caso la valutazione della domanda abbia esito positivo, viene deliberata l ammissione alle agevolazioni e si procede alla stipula del contratto di concessione delle agevolazioni che disciplina i termini e le condizioni per l attuazione dell iniziativa agevolata sulla base della normativa vigente. All azienda proponente sono concessi massimo 6 mesi di tempo per stipulare i contratti con Ismea; questi prevedono condizioni standard e comunque vengono anticipati all azienda prima della stipula. Modalità di erogazione delle agevolazioni Le agevolazioni finanziarie per gli investimenti sono erogate da Ismea secondo le modalità stabilite nel contratto di concessione delle agevolazioni. La società beneficiaria, o il beneficiario in caso di ditta individuale, successivamente alla stipula del contratto deve rendicontare le spese effettuate per Stati di avanzamento lavori (Sal) e chiedere l erogazione delle agevolazioni corrispondenti. Il primo Sal dovrà necessariamente essere rendicontato entro 6 mesi dalla stipula del contratto. I Sal possono variare da un minimo di 3 a un massimo di 5 e devono essere di importo non inferiore al 10% e non superiore al 50% della spesa complessiva ammessa. È importante sottolineare che le spese rendicontate possono anche non essere quietanzate al momento della presentazione; devono essere invece quietanzate le spese rendicontate con i Sal precedenti. L ultimo Sal non può superare il 10% della spesa complessiva per investimenti ammessi alle agevolazioni e le spese in esso rendicontate devono essere tutte quietanzate. L erogazione delle agevolazioni avviene, normalmente, entro il termine di 90 giorni dalla presentazione della documentazione completa. Entro 60 giorni dalla data di accreditamento delle agevolazioni il beneficiario deve produrre in originale le dichiarazioni di quietanza liberatoria rilasciate dai fornitori. Tutti i pagamenti devono essere effettuati esclusivamente a mezzo bonifico bancario dal conto corrente destinato esclusivamente all attività dell impresa agricola. Ismea provvede ad accertare l effettiva destinazione delle agevolazioni erogate, subordinando all esito positivo dei controlli le successive erogazioni. La realizzazione del programma di investimenti deve essere completata e rendicontata entro il termine previsto dal contratto di concessione delle agevolazioni (12-24 mesi dalla data di ammissione alle agevolazioni). L erogazione del premio di primo insediamento, previsto dalla misura del Subentro a favore dei giovani imprenditori agricoli, viene effettuata da Ismea al completamento del programma di investimenti ammesso alle agevolazioni, a condizione che l attività agevolata sia stata avviata, che il beneficiario o tutti i soci della società beneficiaria siano in possesso della qualifica di iap e che nessuno di essi abbia precedentemente ottenuto altro premio di primo insediamento. A chi rivolgersi La documentazione per richiedere l intervento di tale misura è disponibile sul sito internet di Ismea, nella pagina dedicata: BLOB.php/L/IT/IDPagina/2841 La domanda di ammissione alle agevolazioni va inviata esclusivamente tramite raccomandata A/R a: Ismea - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, via Nomentana, 183, Roma (si raccomanda di indicare il riferimento al Subentro in agricoltura). 2 - GUIDA AL CREDITO XI

11 3 TIPO DI INTERVENTO: INIEZIONE DI RISORSE PER L ESPANSIONE DELL IMPRESA Capitale di rischio Un ulteriore opportunità che Ismea offre agli imprenditori agricoli (non necessariamente giovani) che vogliono sviluppare, ammodernare e innovare la propria azienda è quella dell intervento del Fondo di investimento nel capitale di rischio. Si veda a tal proposito anche la Guida al Credito n. 1. Quando è più conveniente l intervento del capitale di rischio? In questa sede appare utile sottolineare che tale tipologia di intervento, che consiste nell acquisizione di una partecipazione di minoranza del capitale sociale dell azienda (durata libera della partecipazione con obbligo di riacquisto, in media 5-7 anni) da parte di Ismea, è fisiologicamente e tecnicamente più adatto per le piccole e medie imprese (pmi), esclusivamente società di capitali sane, che prevedono progetti, processi e contenuti decisamente innovativi (nuova impresa, nuovo prodotto, nuovo mercato). Gli elementi innovativi consentono all impresa di ottenere rendimenti elevati che, pertanto, possono essere adeguati agli elevati profili di rischio dell intervento; come dice la parola stessa, Ismea, diventando socio della società in cui interviene, partecipa in toto al rischio d impresa di questa. Ismea diviene socio di minoranza dell impresa, partecipa al rischio d impresa e alla governance della stessa accompagnando gli imprenditori senza sostituirsi a questi. Dopo 5 o 7 anni il gruppo imprenditoriale originario riacquista la partecipazione di minoranza detenuta da Ismea. Elementi di governance aziendale richiesti da Ismea Alle aziende che beneficiano dell intervento del Fondo di investimento nel capitale di rischio Ismea richiede le seguenti condizioni relative al governo societario: rappresentanza in consiglio, o altro organo, di amministrazione; designazione del presidente (o sindaco semplice) del collegio sindacale; obbligo di revisione-certificazione del bilancio da parte di una primaria società di revisione quorum qualificati e potere di veto in assemblea per materie di particolare rilevanza (ad esempio, finanza straordinaria, veto su key managers, ecc.); sottoscrizione di patti parasociali; altro in funzione della specifica operazione di investimento. XII GUIDA AL CREDITO - 2

12 Come può intervenire il Fondo Il Fondo di investimento nel capitale di rischio gestito da Ismea può intervenire fornendo: seed capital, fi nanziamento prima della fase start-up, concesso per studiare, valutare e sviluppare un progetto iniziale; start-up capital, fi nanziamento concesso a imprese che non hanno ancora venduto il proprio prodotto o servizio a livello commerciale e non stanno ancora generando profi tto, per lo sviluppo del prodotto e la commercializzazione iniziale; expansion capital (capitale di espansione), fi nanziamento concesso per la crescita e l espansione di una società allo scopo di aumentare la capacità produttiva, favorire lo sviluppo di un mercato o di un prodotto o fornire capitale circolante aggiuntivo. Capitale necessario nelle diverse fasi di vita di un azienda Seed capital Start-up capital Expansion capital Il Fondo di investimento può assistere l azienda in tutte le fasi del suo ciclo di vita (vedi approfondimento nella pagina). Nel caso di sviluppo aziendale, il Fondo può intervenire direttamente nella società di capitali che si sta espandendo, o nella holding in caso di gruppi societari più strutturati, oppure, in caso di una società di persone o di una ditta individuale che sia cresciuta negli anni e che raggiunga livelli minimi di fatturato, attivo, patrimonio, ecc., queste possono trasformarsi in società di capitali in cui interviene il fondo Ismea. Come vengono esaminate le domande di aiuto La valutazione delle richieste di intervento presentate formalmente prevede una serie di passaggi che possono essere brevemente riassunti in: valutazione del rispetto dei requisiti di legge, conformità con la policy del Fondo; analisi economico-finanziaria storica dell impresa beneficiaria; analisi del business plan con particolare riferimento ai seguenti aspetti: compagine societaria e management; business e mercato di riferimento; strategia e vantaggio competitivo; equilibrio economico-finanziario prospettico (una valutazione della sostenibilità dell iniziativa imprenditoriale); innovatività dell idea imprenditoriale; incremento base occupazionale; parere comitato consultivo degli investitori; opzioni di disinvestimento (way out) delle quote Ismea: ritorno previsto dell operazione; valutazione su risultanze due diligence (analisi complessiva sullo stato di salute dell azienda); chiusura e stipula contratto-accordo di investimento e patti parasociali. A chi rivolgersi Per richiedere l intervento del Fondo di investimento nel capitale di rischio la documentazione è disponibile sul sito internet di Ismea 2 - GUIDA AL CREDITO XIII

13 Quanto vale la quota di Ismea Per valutare correttamente la partecipazione di Ismea al capitale aziendale, cioè per stabile quanto costa la percentuale di nuove quote o azioni societarie che Ismea deve acquistare, occorre in prima battuta stabilire il valore dell azienda, utilizzando diversi tipi di metodologie (metodo fi nanziario del discounted cash flow, metodo di mercato dei multipli, metodi reddituali, metodi patrimoniali), quindi stabilire il valore del capitale prima dell intervento di Ismea, cioè il valore dell azienda tolta la posizione fi nanziaria netta (l ammontare dei debiti di natura fi nanziaria contratti dall azienda da cui vengono dedotte le disponibilità fi nanziarie), e infi ne il valore del capitale dell azienda dopo l intervento Ismea. Con riferimento a quest ultimo è quindi possibile calcolare la quota percentuale del contributo Ismea. A titolo esemplifi cativo si mostra lo schema seguente. Euro Valore dell azienda Posizione finanziaria netta Capitale aziendale pre intervento Ismea Intervento Ismea Capitale aziendale post intervento Ismea nella pagina dedicata: www. ismea.it/flex/cm/pages/serveblob.php/ L/IT/IDPagina/7386 Per operare con le garanzie è necessario rivolgersi in banca. In ogni caso, tramite l Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) di Ismea è possibile entrare in contatto con gli uffici che gestiscono i fondi di garanzia. L Ufficio relazioni con il pubblico di Ismea è contattabile all indirizzo urp@ismea.it oppure telefonicamente dal lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle 14 (il mercoledì anche dalle 14,30 alle 17) ai numeri , o (fax). Giuseppe Fierro (Ismea) Fabio Federico (Sgfa) Giorgio Venceslai (Sgfa) XIV GUIDA AL CREDITO - 2

14 La Banca Dati Online dei Ànanziamenti per l agricoltura FINANZIAMENTI SUBITO ON LINE! Oltre 175 nuovi bandi e più di 60 aggiornamenti dall inizio dell anno SERVIZIO WEB in esclusiva per gli abbonati NON SOLO PSR......ma anche Ocm vino, bandi Mipaaf, legge Sabatini e bandi regionali extra Psr FOCUS Gli approfondimenti sulle misure di particolare interesse LE NEWS DELLA REDAZIONE L informazione tempestiva sui nuovi bandi, le anticipazioni e le notizie utili sul mondo dei finanziamenti Ti aiutiamo a non perdere i Ànanziamenti per la tua attività

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