Cultura italiana a.a. 2011/2012 L INSOLITO QUOTIDIANO TRA LETTERATURA E CINEMA

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1 Cultura italiana a.a. 2011/2012 L INSOLITO QUOTIDIANO TRA LETTERATURA E CINEMA

2 Una provocazione? È un fatto che oggi non è più la letteratura a offrire i racconti di cui ogni società sembra avere bisogno per vivere, bensì il cinema: i cineasti ci raccontano storie mentre gli scrittori giocano con le parole. (Tzvetan Todorov, Les genres du discours, 1978) Meglio evitare il trabocchetto e dichiarare del resto, secondo verità che per Pavese il maggior narratore contemporaneo è Vittorio De Sica. (Cesare Pavese, 1950: intervista radiofonica)

3 Di cosa parliamo Indagine sulla rappresentazione della realtà, dell insolito, dello strano nella cultura contemporanea. Testi come nodi di una rete di significati che riflettono, riformulano e deformano elementi culturali esistenti. Il nostro compito : descrivere testi, analizzandone i modi di funzionamento, le strategie di costruzione, le stratificazioni successive, le trasformazioni interne, le procedure di traduzione in testi ulteriori (o le traduzioni di altri testi dentro quelli di cui ci occuperemo).

4 Di cosa parliamo Passaggio di uno stesso tema tra materie d espressione differenti (letteratura e cinema, la parola e l immagine) in una lettura orientata: cosa avviene in questo passaggio? cosa muta, cosa rimane? quali effetti nel lettore-spettatore? come avviene? quale forme d immaginario sono richiamate? Fenomeno della riscrittura come forma di riflessione articolata e orientata. Rapporti scrittore e cinema (collaborazione, presa in carico della realizzazione filmica, scrittore- servo ).

5 Di chi parliamo Cesare Zavattini : scrittore, soggettista, giornalista, animatore culturale etc. Pier Paolo Pasolini : scrittore (romanzi, teatro, sceneggiature, poesie etc.), regista, saggista etc. Ermanno Cavazzoni : scrittore, saggista Vittorio De Sica : regista, attore, sceneggiatore Federico Fellini : regista, soggettista, (disegnatore)

6 Dove, quando Mercoledì, : aula Blu (Palzzo Battiferri) Giovedì, 9-11 : aula Magna (Palzzo Battiferri) Venerdì, : aula Magna (Palzzo Battiferri) RICEVIMENTO: a Palazzo Veterani, il giovedì o su appuntamento. È bene contattare preventivamente via matteo.martelli@uniurb.it

7 Testi C. Zavattini, Totò il buono, Parma, MUP 2003; E. Cavazzoni, Il poema dei lunatici, Parma, Guanda 2010; S. Cortellazzo, D. Tomasi, Letteratura e cinema, Bari, Laterza 2008 (oppure G. Manzoli, Cinema e letteratura, Roma, Carocci 2003); G.P. Brunetta, Gli intellettuali italiani e il cinema, Milano, Bruno Mondadori 2004 (pp.1-62, 74-83, , ).

8 Materiale didattico ( P.P. Pasolini, La ricotta (Sceneggiatura) P.P. Pasolini, Che cosa sono le nuvole? (Sceneggiatura) C. Zavattini, Miracolo a Milano (Soggetto del 1950) Articoli di critica sui testi (a scelta)

9 Filmografia V. De Sica, Miracolo a Milano (1951); P.P. Pasolini, La ricotta (1963); P.P. Pasolini, Che cosa sono le nuvole? (1967); F. Fellini, La voce della luna (1990);

10 Elementi aggiuntivi per non frequentanti V. Cerami, Consigli a un giovane scrittore, Milano, Mondadori Redazione di un analisi (una decina di pagine) su un soggetto concernete uno (o più) adattamenti oggetto del corso. L elaborato, da consegnarsi una settimana prima la data dell appello, sarà discusso in sede d esame.

11 Esame: elementi pratici e possibilità L esame è orale: verifica e discussione dei contenuti del corso, degli argomenti dei testi di studio e delle analisi autonome che lo studente ha prodotto. Possibilità (solo per frequentanti): (1) Scritto (pre-appello) alla fine delle lezioni equivalente all orale. (2) Elaborato scritto su un tema affrontato o su testi concordati con il docente. L esame, comunque orale, si svolgerà a partire dalla discussione dell elaborato, e verterà principalmente sulla redazione proposta, così come la valutazione finale.

12 Cos è un elaborato, come procedere Identificare una problematica: ad esempio una sorpresa, qualcosa che non si riesce a capire, una sfida. tutto deve essere necessario (es. biografia, solo se utile - contesto storico e sociale). Trovare dati. Presentarli, discuterli Commentare e concludere. Bibliografia

13 giallo PRESENTARE il tema, il soggetto, le idee, il cadavere e l enigma TROVARE, ELENCARE DATI COMMENTARLI E ANALIZZARLI ARGOMENTAZIONE CONCLUSIONE > TROVARE L ASSASSINO EXPLICIT

14 NECESSARIO Non perdersi in dettagli inutili. Usare note in calce! Creare un primo e un secondo piano. Usare un appendice per informazioni importanti (corpus di dati, foto, ecc.), ma che non c entrano più con il discorso principale.

15 Bibliografia Metodo americano Es. Secondo Cerami (2010: 13-14) si può pensare che... Ecco quello che afferma Cerami (2010:12-14): la vita è bella. FINE del lavoro: capitolo Bibliografia Cerami, Vincenzo (2010): La vita è bella, Torino, Einaudi. Cerami, Vincenzo (2011a): La struttura narrativa, in Pincopallino Mario e Rossi Maria (a cura di): Semiotica e rivolta, Milano, Mondadori, pp Cerami, Vincenzo (2011b): Le mele nella poesia di Baudelaire, «Studi critici», n. 54, vol. I., pp

16 Bibliografia Metodo tradizionale Es. Secondo Cerami 1 si può pensare che... L affermazione di Cerami, la vita è bella 1 si riferisce a... 1 Vincenzo CERAMI, La vita è bella, Torino, Einaudi 2010, p. 44. Bibliografia CERAMI, Vincenzo, La vita è bella, Torino, Einaudi CERAMI, Vincenzo, La struttura narrativa, in PINCOPALLINO Mario e ROSSI Mario (a cura di), Semiotica e rivolta, Milano, Mondadori 2011, pp CERAMI, Vincenzo, Le mele nella poesia di Baudelaire, «Studi critici», n. 54, vol. I, pp

17 Cosa ci interessa Studiare il funzionamento dei testi per leggere i dati culturali (utilizzati, riformulati..), in relazione ai mezzi espressivi. Studiare il rapporto realtà/alterità, la sua descrizione nei testi, i suoi riferimenti extratestuali e intertestuali. Studiare le presenze figurative (i personaggi, gli ambienti etc.), come sono trattate, espresse, in relazione anche al destinatario (effetti di attesasorpresa etc., ridondanze, elisioni etc.). Studiare i mutamenti nel corso delle riscritture e delle di-scritture.

18 Esercizio G. Antamoro, Pinocchio (1911) : sequenza iniziale F. Fellini, E la nave va (1983) : sequenza finale Inizio e fine : luoghi di soglia carichi di significato, di elementi che direzionano la lettura

19 Esercizio Quali particolarità trovi in queste sequenze cinematografiche? Perché? Segnalare gli elementi che si ritengono importanti per una possibile analisi, e motivarli? Come ti sembra siano raccontate le scene? Qual è il tono? Quale rapporto c è, secondo te, fra ciò che è raccontato ed il modo di raccontarlo?