Documento per la Consultazione 204/2012/R/IDR Autorità per l Energia Elettrica e il Gas

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1 Documento per la Consultazione 204/2012/R/IDR Autorità per l Energia Elettrica e il Gas CONSULTAZIONE PUBBLICA PER L ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI TARIFFARI IN MATERIA DI SERVIZI IDRICI Contributo di Telecom Italia 1

2 Telecom Italia è lieta di poter fornire un contributo all Autorit{ per l Energia Elettrica e il Gas (di seguito Autorità) nel processo di adozione di provvedimenti regolamentari del settore idrico. PREMESSA Telecom Italia è il principale gruppo ICT italiano, che offre oggi infrastrutture e piattaforme tecnologiche per servizi di telecomunicazioni avanzati e soluzioni ICT e media all avanguardia; strumenti di sviluppo per il Gruppo stesso e per l intero Paese, anche grazie alla costante attività di ricerca nei laboratori di TILab. Telecom Italia garantisce un offerta di telecomunicazioni a 360 gradi sempre più basata sulla disponibilità della Larga Banda, a fine 2010 diffusa da Telecom Italia attraverso l Adsl sul 97% del territorio nazionale, ed il broadband mobile con 6,3 milioni di clienti TIM. L impegno del Gruppo è di portare la copertura Adsl al 99% entro il Per il tessuto imprenditoriale del Paese nella sua diversità, Telecom Italia offre soluzioni personalizzabili e integrate con un portafoglio che comprende applicazioni e soluzioni specializzate anche attraverso architetture di rete dedicate a settori specifici. Inoltre una piattaforma evoluta di cloud computing, Nuvola Italiana, si propone di fornire alle imprese e alla Pubblica Amministrazione servizi per la virtualizzazione di infrastrutture e applicazioni IT. 2

3 1. APPROCCIO DI TELECOM ITALIA L interesse di Telecom Italia nell ambito dello smart metering dell acqua nasce dalla possibilità di cogliere un opportunità di business, proponendosi alla filiera industriale coinvolta come partner tecnologico; ciò in considerazione delle proprie competenze in merito alla pianificazione, al deployment e alla gestione di reti TLC di qualunque natura, oltre alla realizzazione di Sistemi di back-end per la gestione delle stesse. Inoltre Telecom Italia, nell ambito dei propri asset, dispone sia di Data Centers utili per ospitare ed esercire i sistemi di back-end sia di infrastrutture di rete (armadi, centrali, Stazioni Radio Base) che permetterebbero di realizzare sinergie sistemiche in merito alle procedure di autorizzazione per l installazione e alla costruzione di eventuali nuovi impianti trasmissivi. Telecom Italia ha partecipato in precedenza alle consultazioni pubbliche dell Autorit{ per l energia elettrica e il gas in merito al gas metering (DCO 17/11 avente per oggetto Valutazione di possibili modifiche della regolazione tariffaria del servizio di misura sulle reti di distribuzione del gas naturale, in relazione agli obblighi previsti dalla deliberazione ARG/gas 155/08 e DCO 40/11 avente per oggetto Possibile revisione degli obblighi di messa in servizio dei gruppi di misura previsti dall'allegato A alla deliberazione dell'autorità ARG/gas 155/08 ), nel corso delle quali ha già avuto modo di trattare alcuni dei concetti esposti nel presente documento. Inoltre è stato possibile anche approfondire alcuni dei temi trattati mediante appositi incontri con codesta spettabile Autorità. Telecom Italia intende sia ringraziare codesta spettabile Autorit{ per l ascolto che ha già voluto accordarle, sia offrire un contributo alla riflessione sul tema specifico di smart metering dell acqua. 3

4 In particolare, Telecom Italia saluta con estremo favore l approccio sistemico contenuto nel possibile sviluppo della regolamentazione schematizzato nel documento posto in consultazione, soprattutto per quanto attiene all attivit{ di misura. Si ritiene, infatti, che vi siano alcuni elementi particolarmente interessanti: L individuazione nel servizio di misura di un elemento abilitante al raggiungimento di elevati standard qualitativi del servizio idrico e di efficienza tecnica ed economica; L inserimento del sistema di smart metering dell acqua in una logica multiservizio, che consentirebbe di ottenere quelle economie di scopo che permetterebbero di ripartire i costi d investimento e di gestione della rete tra differenti servizi; La previsione che l affidamento del servizio di misura a un soggetto terzo rispetto ai gestori del Servizio Idrico possa essere una soluzione efficace. Nel seguito del testo il contributo offerto al Documento di consultazione 204/2012/R/IDR, senza voler entrare nel merito della specifica regolamentazione del settore idrico nel suo complesso, ma solo per quanto di competenza e nell ottica di una visione il più possibile sistemica. 2. SMART METERING NEL SETTORE IDRICO Telecom Italia non può che apprezzare lo sforzo di codesta spettabile Autorità volto a sviluppare una regolazione tariffaria in materia di servizio idrico integrato, che contemperi una buona qualità dei servizi e un prezzo ragionevole per il cliente finale. 4

5 Come riportato nel documento posto in consultazione, il settore idrico appare oggi caratterizzato da perdite di rete generalmente elevate, accompagnate dalla difficoltà a fornire dati affidabili riguardo alle perdite medesime, da problemi di fornitura persistenti in alcune zone d Italia e di qualit{ dell acqua distribuita, da un insufficiente informazione nei confronti degli utenti e da un livello di consumo di acqua particolarmente elevato e superiore a quello dei principali Paesi europei. L obiettivo di legare l effettivo servizio fornito, le caratteristiche della clientela e la quantità di consumo alla standardizzazione dei criteri per la definizione delle tariffe, non può che essere realizzato mediante il rafforzamento e l ammodernamento del servizio di misura, al fine di garantire sia la verifica della qualità del servizio fornito, sia la corretta allocazione dei costi, sia la trasparenza della fatturazione. Dal documento posto in consultazione emerge quindi l intenzione di articolare la tariffa reale alla clientela finale sulla base di una quota fissa e una quota variabile, proporzionale al consumo. Una struttura tariffaria che risponda all obiettivo di dare corretti segnali di uso efficiente (contemperando gli obiettivi sociali e ambientali) si deve necessariamente basare su un adeguato e moderno sistema di misura. Telecom Italia concorda con le considerazioni di codesta spettabile Autorità circa l importanza dell attivit{ di misura per la verifica della qualità del servizio e della corretta allocazione dei costi (misura delle quantità fornite/trattate), elementi che rendono tale attività un servizio a sé stante. Stante la dichiarata obsolescenza dei sistemi di misura e l inadeguatezza dell attuale contesto, si condivide altresì il carattere prioritario che s intende conferire all ammodernamento del servizio in questione, mediante l utilizzo di tecnologie smart che possano consentire: Una larga diffusione dei sistemi di misura sia presso i clienti finali, sia nelle interconnessioni tra reti, che siano precisi e moderni (per esempio, muniti di tecnologia antigelo); 5

6 La possibilità di utilizzare apparati elettronici che possano essere teleletti e, eventualmente, telegestiti sfruttando le sinergie con analoghe attività su altri servizi a rete come l elettricit{ e il gas; Il dimensionamento delle tariffe sulla base dei dati misurati (consumi, perdite, acqua non contabilizzata, ecc); Obiettivi di frequenza della misurazione e/o di verifica dei misuratori. Anche sulla scorta di alcune esperienze esistenti, l introduzione di un sistema di telelettura dei misuratori dell acqua deve quindi perseguire i seguenti obiettivi: Eliminazione delle incertezze nella fatturazione e applicazione di tariffe efficienti in termini economici, sociali e ambientali; Maggiore consapevolezza sui consumi e spinta al risparmio; Miglioramento della capacità nella previsione dei consumi; Monitoraggio continuo della rete idrica e riduzione delle perdite in tempi rapidi; Miglioramento qualitativo dell acqua fornita/trattata; Contrazione dei costi per manutenzione ordinaria e per la gestione della rete; Miglioramento della soddisfazione degli utenti. 3. RETE MULTI-SERVIZIO Telecom Italia conferma la propria visione che ha già avuto modo di esprimere a codesta spettabile Autorità in occasione delle precedenti consultazioni pubbliche sul tema dello smart metering del gas. Si ritiene, infatti, che un approccio mirato a realizzare reti multi-servizio possa essere utile per lo sviluppo del Sistema Paese e possa permettere di aprire scenari nuovi. Scenari che potrebbero coinvolgere e integrare innanzitutto le attività di raccolta e 6

7 utilizzo dei dati di misura dell acqua con quelle del gas, dell energia elettrica e, dove possibile, del calore. Inoltre in un simile contesto, potrebbero svilupparsi nuovi servizi interattivi in ambiente urbano, che consentano il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e la riduzione degli sprechi energetici, delle emissioni di carbonio, dell inquinamento e delle congestioni. Tale approccio consentirebbe di perseguire quindi benefici per il Paese, per la Pubblica Amministrazione (che potrebbe utilizzare la rete multi-servizio per stimolare l offerta di servizi innovativi legati alle c.d. Smart Cities), per gli operatori del servizio idrico e per le aziende del settore energetico coinvolte (dai distributori e venditori di elettricità e gas, ai grossisti, ai produttori di elettricità, ai gestori di servizi di teleriscaldamento/teleraffrescamento), per gli Operatori Telco interessati, per i nuovi attori (che potrebbero offrire ai clienti nuovi servizi legati a sistemi gestione energetica, di sicurezza, d illuminazione degli edifici e delle case) e per i Clienti (che potrebbero usufruire di nuovi servizi, conseguire ulteriori risparmi e rendere maggiormente sostenibile il proprio comportamento di consumo). Si ritiene inoltre che lo scenario multi-servizio possa essere il solo realmente considerabile a prova di futuro soprattutto in un contesto macroeconomico come quello attuale: l implementazione di un unica rete multi-servizio consentirebbe infatti di ripartire i costi d investimento e di gestione della rete tra differenti servizi, minimizzando i costi specifici del singolo servizio, sia minimizzando i costi complessivi per il Sistema Paese e, quindi, per i Cittadini. La soluzione architetturale che si ritiene meglio confacente ad una rete multi-servizio è di seguito schematizzata (i riferimenti ai servizi gestiti sono ipotetici). 7

8 Sensori smart city SAC smart city Altri apparati... GdM gas Concentratore Altri SAC SAC gas GdM acqua SAC= Sistema di Acquisizione Centrale SAC S.I.I. In tale contesto, ogni singolo meter o sensore trasmette direttamente i propri dati ad un concentratore senza che questi transitino da modem domestici; dal concentratore, poi, tali informazioni sono destinate verso i differenti sistemi di gestione centrale in base al servizio al quale le informazioni medesime si riferiscono. I vantaggi di una simile soluzione sono duplici: da un lato, in casa del cliente non è necessaria la presenza di un modem, con conseguenti risparmi d investimento e maggiore semplicit{ d installazione; dall altro i concentratori posti in prossimit{ delle abitazioni creano una rete di prossimità (in logica Neighborhood Area Network NAN) che è utilizzabile per raccogliere i dati provenienti sia dai Gruppi di Misura (di seguito GdM) presenti sulla rete idrica (anche nel sottosuolo) sia dai sensori utilizzati per i servizi di Smart Cities. Si tratta certamente di un approccio sistemico che consentirebbe il conseguimento di economie di scopo e di scala e che potrebbe anche essere svolto da un soggetto terzo rispetto agli attori operanti nei differenti settori oggetto di misura (gestori del servizio idrico, distributori del gas e di energia elettrica). A tale proposito, due sono gli aspetti che Telecom Italia ritiene utile rilevare. 1. Da un lato, la necessità di rimuovere le attuali barriere settoriali tra i settori coinvolti (ICT e acqua, energia, trasporti, ecc), affinché si possa trovare la via per 8

9 una proficua collaborazione circa infrastrutture, servizi e business model. Ad esempio, le aziende del settore TLC hanno una grande esperienza nella gestione dei processi di billing e pricing, nel processare grandi quantità di dati anche in tempo reale, nella gestione di reti TLC e dei necessari sistemi di back-end. Ma le sinergie possono svilupparsi ovviamente anche nel roll out delle infrastrutture TLC, al fine di evitare duplicazioni infrastrutturali e condividendo elementi di rete quali, ad esempio, dotti, trincee, pali, servitù, ecc. 2. In secondo luogo, un operatore TLC potrebbe offrire ai player dei settori coinvolti sia la propria esperienza nel trattare dati spesso sensibili dei clienti con tutte le conseguenti implicazioni in ambito Privacy, sia la propria terzietà e imparzialità nel raccogliere e gestire le informazioni, non competendo nei medesimi settori e mercati. Infine, si ritiene che per sfruttare pienamente le potenzialità dello smart metering, acquisisca particolare valore mettere a disposizione dei Clienti le relative informazioni, al fine di generare profili di utilizzo e consumo consapevoli. In questo senso l integrazione informativa con le reti a larga banda fisse e mobili è sicuramente un valore ed un contributo che il settore ICT può esprimere, in particolare in un contesto multi-servizio. Emergono quindi le opportunit{ che potrebbero essere date dall utilizzo di un display attraverso il quale l utente possa aumentare la consapevolezza sui propri consumi e identificare comportamenti virtuosi, non basandosi solo sui segnali di prezzo che potranno caratterizzare le future bollette. Nella logica di contenere il più possibile i costi e di perseguire la maggior sostenibilità complessiva, non si dovrebbe trattare di un dispositivo ad hoc, ma di un display che possa essere identificabile in un apparato già in possesso dell utente. Infatti, se il cliente potesse usare uno strumento già familiare e di uso quotidiano, come il proprio PC, la propria Smart TV, lo SmartPhone o il Tablet, e che sia connesso a Internet, ciò 9

10 consentirebbe al Cliente sia di disporre di maggiori funzionalità e servizi innovativi di tipo Smart sia di avere una user experience semplice e il più possibile naturale. 4. ASPETTI TECNOLOGICI Gli aspetti tecnologici rivestono un ruolo estremamente delicato. Esistono molte tecnologie disponibili per la gestione/trasmissione dei dati e tutte possono servire allo scopo qui trattato; tuttavia un corretto approccio prevede che l ingegnerizzazione efficiente di una rete tenga conto delle specificità dei servizi che potranno essere forniti sulla rete medesima. Dunque, le scelte tecnologiche (e conseguentemente le sperimentazioni ad esse preliminari) possono differire significativamente in funzione di quali e quanti siano i servizi contenuti in un approccio multi-servizio. Ad esempio, se una rete si limitasse a supportare il metering di un solo servizio, alcune tecnologie potrebbero rivelarsi più adatte di altre. Di contro, se si pensasse di sfruttare una medesima rete per più servizi, magari non strettamente legati all acqua e all energia (nella logica, ad esempio, delle Smart Cities e degli Smart Building), allora la migliore opzione tecnologica potrebbe risultare differente. Si noti che per migliore opzione s intende la soluzione più efficiente, cioè in grado di fornire un servizio (meglio ancora: il maggior numero di servizi) in modo affidabile, al minor costo e con la possibilità di futuri upgrade con basso sforzo investitorio. Telecom Italia non ha particolari preferenze per un sistema tecnologico rispetto ad altri poiché, grazie alla propria esperienza e competenza nella gestione di reti TLC, è in grado di gestire reti basate su qualunque tecnologia trasmissiva. Di contro, orientare fin da subito le scelte su soluzioni che non siano efficienti (nel senso sopra descritto) potrebbe vanificare i benefici di sistema dell approccio multi-servizio. 10

11 Per quanto riguarda il settore idrico e per quanto noto, la maggior parte delle soluzioni adottate per la telelettura dell acqua e del calore utilizzano sistemi a 868 MHz con raccolta di tipo walk-by o con concentratore a livello di building. Altre aziende ancora stanno al momento utilizzando sistemi basati su frequenze differenti (ad es. 433 MHz): ne deriva quindi che per il settore in questione sia probabilmente ancora presto per individuare una tecnologia che possa essere condivisa e standardizzata. Anche per quanto riguarda la frequenza a 169 MHz, sulla quale dovrebbe basarsi il nuovo modello di gas metering sulla scorta di quanto deciso da codesta spettabile Autorità con la Delibera 28/2012/R/gas, questa potrebbe rivelarsi non adatta a supportare ulteriori servizi che gestiscano e trasferiscano quantità di informazioni più ingenti e con maggiore frequenza e che necessitino anche di maggiore velocità di trasferimento dei dati medesimi. Anche sull utilizzo della frequenza a 169 MHz per il metering dell acqua esistono perplessità da parte di operatori del settore in particolare per la progettazione, realizzazione e integrazione di antenne specifiche per quella frequenza sui contatori dell acqua. In definitiva, non sembra che l industria sia attualmente in grado di definire quali siano le tecnologie più efficienti, e solo un adeguato piano di sperimentazioni potrà risolvere tale incertezza. Appare in ogni caso importante rilevare fin da subito che le tecnologie da mettere in campo dovranno essere disegnate in modo tale da garantire l interoperabilit{ tra di loro, ad esempio attraverso l individuazione di un protocollo standard di comunicazione. Laddove non fosse possibile garantire un unico protocollo di comunicazione per tutti i servizi veicolati sulla rete multiservizio, sarebbe opportuno garantire un grado minimo d interoperabilit{ almeno a livello di concentratori dati, preservando quantomeno l utilizzo di un unica modalit{ di accesso standard sul concentratore da parte dei vari 11

12 SAC afferenti ai vari servizi erogati dalla rete. Sempre nella medesima ottica, nel caso in cui si fosse impossibilitati ad utilizzare lo stesso protocollo per i vari servizi, sarebbe utile che almeno il livello applicativo dei vari protocolli utilizzati fosse il medesimo. Solo in un quadro di reale interoperabilità si possono cogliere i benefici di un approccio multi-servizio. Come accaduto nel campo delle telecomunicazioni, l interoperabilit{ garantisce un contesto nel quale i differenti attori coinvolti ed eventuali nuove aziende possono sia competere, sia collaborare al fine di offrire ai Clienti e alla Pubblica Amministrazione le migliori soluzioni e i più innovativi servizi. È proprio l interoperabilità che può portare all eliminazione di sacche monopolistiche garantite da protocolli o tecnologie proprietari. A tale pro, si ritiene semmai opportuno, anche al fine di ridurre l attuale aleatoriet{, che codesta spettabile Autorità possa svolgere un ruolo attivo o di stimolo nel processo di standardizzazione delle tecnologie, delle soluzioni applicative e/o dei protocolli di comunicazione. Stante l esperienza maturata sul campo con molte delle tecnologie in questione, qualora codesta spettabile Autorità ne intenda usufruire, Telecom Italia mette a disposizione eventuali contributi basati sulla propria capacità di valutazione di pro e contro delle possibili scelte differenti. In ogni caso, prescindendo dal merito della scelta tra le differenti tecnologie di telecomunicazioni applicabili alla rete e ai servizi in discussione, può essere utile una precisazione di natura logico-tecnica. L impiego di qualunque tecnologia di comunicazione per la connessione sia del GdM sia del concentratore verso il SAC (Sistema di Acquisizione Centrale) richiede l utilizzo di risorse di rete dimensionate in modo efficiente sotto il profilo economico e tecnico. Sia che si realizzi una nuova infrastruttura, sia che si utilizzi una rete già esistente, tale dimensionamento efficiente si raggiunge minimizzando il numero di apparati di rete che gestiscono con la migliore qualità possibile le trasmissioni dei dati del maggior numero dei dispositivi che originano e utilizzano i dati medesimi. 12

13 Ne consegue che le scelte infrastrutturali sono sensibili alla simultaneità degli eventi e dipendono quindi anche dai flussi di comunicazioni, dalla distribuzione temporale degli stessi e dalle caratteristiche di eventuali picchi di traffico e di segnalazione. Lasciare ai gestori delle reti di trasmissione dati e agli attori che operano nei settori oggetto di telegestione e telelettura dei GdM la necessaria autonomia per definire congiuntamente la corretta modalità di realizzazione delle tempistiche di trasmissione consentirebbe di preservare l efficienza tecnica della soluzione prescelta e la minimizzazione dei costi complessivi. Ad esempio, potrebbe rivelarsi controproducente e diseconomico imporre vincoli troppo stringenti che comportino l obbligo di trasmettere tutte le informazioni contemporaneamente o in orari di maggior saturazione; di contro, la flessibilità e autonomia lasciata ai singoli attori potrebbero consentire di rilasciare le informazioni nel corso di un arco temporale che risulti maggiormente efficiente, al fine ad esempio di minimizzare le risorse di rete necessarie. 5. FASE DI SPERIMENTAZIONE Telecom Italia condivide il giudizio di codesta spettabile Autorità circa il fatto che, stante l attuale livello delle perdite e l obsolescenza dei sistemi di misura nel settore idrico, l ammodernamento di tali sistemi rivesta carattere prioritario per il miglioramento della qualit{ del servizio e per l efficientamento del settore. Telecom Italia ritiene altresì che le informazioni al momento disponibili non siano sufficienti per conoscere in modo esaustivo tutte le componenti di costo dei sistemi di telegestione e l effettivo comportamento in campo delle differenti tecnologie. Al fine di valutare e compiere scelte consapevoli e evitare il paradossale rischio (sebbene improbabile nel settore idrico) che l innovazione si riveli più costosa dello 13

14 statu quo, si ritiene doveroso procedere con sperimentazioni finalizzate a testare sul campo le diverse soluzioni di telelettura/telegestione, con particolare riferimento alle tipologie di sottorete di comunicazione locale tra GdM e concentratore dati. Telecom Italia valuta inoltre positivamente che tali sperimentazioni multi-servizio possano prevedere anche la presenza di un display attraverso il quale l utente possa aumentare la consapevolezza sui propri consumi e identificare comportamenti virtuosi, non basandosi unicamente sui segnali di prezzo che potranno essere presenti nelle future bollette. Come già elaborato in precedenza, non si dovrebbe trattare di un dispositivo ad hoc, bensì di un display che possa essere identificabile in un apparato già in possesso dell utente (PC, SmartPhone, Smart TV, Tablet, ecc) e connesso a Internet, al fine di: Disporre di maggiori funzionalità e servizi innovativi; Avere una user experience semplice e il più possibile naturale; Perseguire logiche di contenimento dei costi e di maggior sostenibilità complessiva. Si ritiene, infatti, che in un ambito multi-servizio, proprio l abbinamento rete di sensori e rete internet, attraverso l utilizzo di un display, valorizzerebbe ulteriormente tali asset consentendo al cliente non solo di usufruire dei molteplici servizi Smart individuati, ma permetterebbe ai medesimi clienti di gestire direttamente e per quanto d interesse tali servizi. Infine, Telecom Italia propone un ulteriore riflessione circa la possibilità di prevedere, nel corso delle auspicate sperimentazioni, anche la possibilità di verificare operativamente l integrazione delle soluzioni di telelettura e telegestione di acqua, gas, energia elettrica e calore, con altre funzionalit{ avanzate di tipo smart grid, smart cities, intelligent home proprio per verificare sul campo sia la praticabilit{ e le economie di scala/scopo di un approccio totalmente integrato e orientato al multi- 14

15 servizio, sia l impatto sul comportamento del consumatore e della Pubbliche Amministrazioni locali. 6. CONCLUSIONI Per riepilogare, Telecom Italia ritiene che lo sviluppo di una rete capillare e adatta a gestire molteplici servizi sia un opportunit{ per l intero Sistema Paese. Telecom Italia è pertanto favorevole ad allargare l insieme dei servizi che possano essere forniti su una rete il più possibile intelligente e a prova di futuro, nella convinzione che si possano raggiungere economie di scala e di scopo con benefici per tutta la filiera: per le Telco, per gli attori che operano nei diversi settori interessabili (servizio idrico, gas, elettricità, sistemi di gestione del calore), per la Pubblica Amministrazione, per i clienti finali, in ultima analisi per il Sistema Paese. Pertanto, le scelte tecnologiche di fondo sono da approfondire con le opportune sperimentazioni e con future azioni di standardizzazione al fine di garantire la massima interoperabilità propedeutica allo sviluppo di un florido mercato competitivo. Una rete capillare multi-utility e multi-servizio potrebbe, in futuro, consentire la contemporanea gestione sulla medesima infrastruttura di alcuni servizi tra cui: Smart Metering (di acqua, gas, elettricità e, dove possibile, calore); Smart Grid (gestione intelligente delle reti elettriche e della produzione diffusa di energia da fonti rinnovabili); Smart City (monitoring e gestione dell illuminazione pubblica, dei rifiuti, dei parcheggi e dei trasporti pubblici, dell intera mobilit{ urbana e dei servizi d informazione al cittadino). 15

16 Per quanto concerne eventuali vincoli temporali legati al piano di roll out del sistema di smart metering, si ritiene necessaria un approfondita analisi del timing dell investimento, vista la dinamica tecnologica e concorrenziale nel comparto dei costruttori di apparati di misura e anche in considerazione che alcune tecnologie trasmissive sono in fase di standardizzazione. I vincoli temporali relativi al gas metering, rimodulati dalle deliberazioni 28/2012/R/gas e 193/2012/R/gas potrebbero forse essere compatibili con il sistema di smart metering dell acqua, ma si ritiene che una scelta calibrata possa essere presa a valle della fase di sperimentazione. È al contempo estremamente importante che in tempi ragionevoli possa essere delineato un quadro regolamentare che possa essere il più possibile certo e che possa contribuire a ridurre le incertezze del settore anche per il lungo periodo. Telecom Italia invita infine codesta spettabile Autorità a non penalizzare alcuna scelta organizzativo-gestionale, e anzi a focalizzarsi su un approccio multi-servizio che consenta di sfruttare l infrastruttura di telelettura e telegestione quale motore per lo sviluppo del Sistema Paese anche (e forse soprattutto) se affidata a soggetti terzi rispetto a quelli che operano nei differenti settori oggetto di misura. Telecom Italia resta quindi a disposizione di codesta spettabile Autorità per ogni approfondimento fosse ritenuto necessario, e si rende altresì disponibile quale partner tecnologico per le possibili sperimentazioni sul campo. 16

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