PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE. Allegato III alla Relazione: STATO DI FATTO DELLE RETI TECNOLOGICHE.

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1 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE VARIANTE DI ADEGUAMENTO ALLA L.R. N.12 DELL' 11 MARZO 2005 Delibera C.P di adozione Delibera C.P di approvazione BOZZA DI PIANO Allegato III alla Relazione: STATO DI FATTO DELLE RETI TECNOLOGICHE Dicembre 2008 Alberto Cavalli Presidente Francesco Mazzoli Assessore Assetto Territoriale, Parchi e V.I.A. Gruppo di lavoro Lorenzo Camarda Segretario - Direttore Generale Riccardo Maria Davini Responsabile raccordo funzioni sviluppo territoriale Cesare Bertocchi Direttore Settore Assetto Territoriale, Parchi e V.I.A. Fabio Gavazzi Resp. Ufficio di Piano Paola Zordan Giovanna Michielin Paolo Beltrami Anna Benedetti Fabio Fenaroli Anna Gozzi Isidoro Marco Iadema Elena Tironi Marco Torretta Antonella Zambarda Paola Zancanato Marco Pompilio Consulente per il cooordinamento del PTCP Luca Bisogni Consulente per il coordinamento della VAS Roberto Busi Università degli studi di Brescia Michela Tiboni Università degli studi di Brescia Michele Pezzagno Stefano Lombardi Contributi dei Settori Provinciali interessati

2 Il presente documento è stato redatto da: UN IV E R S I T A' DE G L I S T U DI D I B R E S C I A DIC AT A DIP A R T I ME N T O D I IN G E G N E R I A C IV I LE, A R C H IT E T T U R A, T E R R IT O R IO E A MB I E N T E Responsabile scientifico: Gruppo di ricerca: Prof. Ing. Roberto Busi Dott. Arch. Michele Pezzagno Dott. Arch. Stefano Lombardi

3 Le reti tecnologiche in Provincia di Brescia Telecomunicazioni Nel campo delle telecomunicazioni, Brescia è un territorio diviso in due, infatti nella parte sud della Provincia si ha un ottima copertura sia per quanto riguarda la banda larga che la copertura di telefonia mobile anche per le nuove tipologie umts, mentre nella parte nord, a prevalenza montuosa, e nella zona del Garda, si trovano una serie di vincoli paesistici e morfologici che limitano una rapida diffusione di queste nuove tecnologie, a tal proposito si stanno sviluppando dei progetti pilota per reti wi-fi e per l intensificazione dei ponti per la fonia mobile. Un articolo pubblicato sul Giornale di Brescia il 22 Aprile 2005 cita: Uno dei vantaggi che la tecnologia sperimentata in questi mesi da Asm (già collaudata, in ambito nazionale, da Enel, che a Grosseto l ha testata su 220 famiglie) è rappresentato dalla possibilità di offrire agli utenti i servizi della larga banda (il cosiddetto «Internet veloce») anche laddove il servizio non sia ancora erogato dagli operatori telefonici, che per implementare la rete devono necessariamente ricorrere a interventi strutturali che la capillarità della rete elettrica certo non comporta. Quando si riteneva soluzione tecnologicamente più efficace «tirare» linee in fibra ottica strada per strada e casa per casa, ebbe avvio il progetto «Socrate» (Sviluppo Ottico Coassiale della Rete di Accesso Telecom): il progetto, poi abbandonato, dotò però la città di una ragnatela di circa 199 chilometri di fibra ottica, sotterrata attraverso un lungo processo di «gruvierizzazione» delle vie. Una rete che non fu inutilizzata, ma che permise il traffico dei dati digitali «distribuiti» poi attraverso cavi di rame nelle singole abitazioni, per mezzo dei doppini telefonici o della rete Adsl. A proposito di Adsl, gli ultimi dati segnalano che a Brescia, solo 76 Comuni su 206 ne sono serviti. Il che pone problemi seri soprattutto a molte aziende, che potrebbero guardare con interesse alle Plc su cui punta Asm. Dalla tabella1 è possibile vedere la copertura del territorio bresciano e di altre province in merito alla banda larga via wi-fi per la cui diffusione sono stati stanziati dalla regione Lombardia, grazie a fondi europei, 11 milioni di euro. Tabella1: diffusione su scala nazionale delle reti wi-fi a luglio 2006 NR. COMUNI COPERTI ESTENSIONE DELLA COPERTURA (kmq) RETE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA RETE DELLA PROVINCIA DI FIRENZE RETE DELLA PROVINCIA DI BERGAMO RETE DELL'OLTREPO PAVESE RETE DELL'ALTO LAGO DI COMO RETE DELLA VALSASSINA RETE DELLE ALPI LEPONTINE RETE DELLE VALLI DEL LUINESE RETE VALLARSA PROVINCIA DI TRENTO

4 Fonte: IREALP e Regione Lombardia (PUSEMOR) Dalla figura1 è possibile vedere la copertura regionale della banda larga. Figura1: copertura regionale della banda larga a fine 2006 Fonte: base dati Telecom Figura2: percentuale copertura regionale della banda larga a fine % 2% 39% COMUNI COPERTI DA ADSL COMUNI IN FASE DI COPERTURA (COPERTURA PREVISTA A BREVE) COMUNI NON COPERTI Fonte: base dati Telecom Di tali finanziamenti la Provincia di Brescia ha ottenuto rispettivamente per due progetti: euro andati alla realizzazione di una rete Wireless nei comuni Obiettivo 2 (elenco1) euro il progetto di realizzazione di una rete Wireless nei comuni a sostegno transitorio (elenco2) 3

5 Lo scopo di tali progetti che possiamo vedere come un unico progetto, è quello di creare una rete comunale che si svilupperà in ogni singolo Ente per fornire vari servizi (Internet veloce, videosorveglianza, controllo del territorio, servizi di fonia e videoconferenza, accesso al sistema informativo del Comune) e una rete intercomunale che consenta di creare servizi consortili e di attivare servizi di telefonia e videoconferenza fra i comuni a costo zero. Il progetto presentato dalla Provincia di Brescia, in collaborazione con i Comuni interessati, prevede la realizzazione di un infrastruttura di telecomunicazione a banda larga veicolata in modalità hiperlan presso le sedi comunali, le scuole e le biblioteche presenti al suo interno, diffusa sul territorio comunale in modalità wireless. Il progetto prevede di servire i Comuni della Provincia non raggiunti da connessione a banda larga e rientranti in aree Obiettivo 2 e a Sostegno transitorio, che hanno tutti aderito all iniziativa. Esso è tuttavia da considerarsi solo come punto di partenza poiché è intenzione della Provincia sviluppare un progetto più ampio che coinvolga l intero territorio provinciale non raggiunto dalla banda larga, utilizzando processi e modelli integrati allo sviluppo locale e armonici con le strutture esistenti. Elenco1: comuni rientranti nell area Obiettivo 2 Berzo Demo Paisco Loverno Temù Valvestino Cedegolo Saviore dell'adamello Vezza d'oglio Cevo Sellero Vione Coterno Sonico Gardone Riviera Corteno Golgi Limone sul Garda Gargnagno Edolo Tremosine Magasa Malonno Incudine Tignale Monno Ponte di Legno Toscolano Maderno Fonte: Provincia di Brescia Elenco2: comuni rientranti nelle aree a Sostegno transitorio Agnosine Bovegno Collio Marmentino Pian Camuno Vestone Anfo Braone Darfo Boario Terme Mura Piancogno Villanuova sul Clisi Angolo Terme Breno Esine Niardo Preseglie Vobarno Artogne Capo di Ponte Gianico Odolo Prestine Bagolino Capovalle Idro Ono San Pietro Provaglio Val Sabbia Barghe Casto Irma Ossimo Sabbio Chiese Berzo Inferiore Cerveno Lavenone Paspardo Serle Bienno Ceto Losine Pertica Alta Tavernole sul Mella Bione Cimbergo Lozio Pertica Bassa Treviso Bresciano Borno Cividate Camuno Malegno Pezzaze Vallio Terme Fonte: Provincia di Brescia 4

6 Figura3: Riepilogo della diffusione della banda larga sulla Provincia bresciana a fine 2005 Fonte: base dati Telecom Figura4: aree interessate dal progetto di diffusione della banda larga a fine 2005 Fonte: Provincia di Brescia 5.2 Elettricità 5

7 La situazione infrastrutturale energetica della provincia di Brescia risulta alquanto ramificata anche grazie alle potenti centrali idroelettriche presenti nella parte nord, soprattutto nei comuni di Edolo e Cedegolo. Figura3: percorso elettrodotti sul territorio lombardo Fonte: sito S.i.r.e.n.a Dalla figura3 si realizza che il territorio della provincia di Brescia è il secondo dopo quello di Milano per i chilometri e il numero di linee elettriche. Situazione della gestione dell energia elettrica nella provincia bresciana Figura4: suddivisione dei comuni per gestori elettricità a giugno

8 Fonte: Provincia di Brescia Sulla base dei dati disponibili da parte del GRTN (Gestore della Rete Trasmissione Nazionale), e relativi alla rete in esercizio al (Cartografia del sistema elettrico), il territorio della Provincia di Brescia risulta percorso da linee aeree 380kV nei tratti: Flero-Travagliato-Chiari-Gorlago(BG) Flero-Piacenza, Flero-Ostiglia(MN) Flero-Nave Nave-Cedegolo-Edolo Nave-Lonato-Nogarole Rocca(VR) Gorlago(BG)-Pian Camuno-San Fiorano-Edolo-Grosio(SO) Nave-Gargnano-Arco(TN) Nave-Cimego(TN) 7

9 Linee aeree 220kV partono invece dalla centrale di Brescia ASM in direzione ovest, un altra parallela transita più a sud sotto il Comune Lonato, e un breve tratto prosegue in direzione nord oltre il Comune di Edolo. Tabella2: Lunghezza linee 380 kvolt Lombardia suddivisa per province Fonte: sito Terna S.p.A Tabella3: Lunghezza linee 220 kvolt Lombardia suddivisa per province Fonte: sito Terna S.p.A Tali misure sono state fornite dalla società Terna gestore della rete elettrica nazionale aggiornate al dicembre Dalla seguente immagine è possibile vedere la distribuzione sul territorio provinciale delle linee a 380kV e 220kV 8

10 Distribuzione del tracciato degli elettrodotti sul territorio della Provincia di Brescia Si possono distinguere due direttrici di sviluppo della rete elettrica: nord-sud ed est-ovest. È da sottolineare anche la concentrazione delle linee nella valle Camonica provenienti dalla Svizzera e dirette nella provincia di Bergamo. Altre linee provengono invece dal Trentino (provincia di Trento) dirette nella parte bassa della provincia. Tabella4: produzione e richiesta energetica lombarda a fine

11 Fonte: sito Terna S.p.A Tabella5: consumi settoriali per provincia 10

12 Fonte: sito Terna S.p.A Dalle tabelle sopra riportate si evince che la Lombardia ha col tempo incrementato il suo deficit in fatto di produzione-consumo di energia, inoltre dalla tabella4 si può notare che la produzione tramite eolico e fotovoltaico è praticamente nulla segnando un punto notevolmente negativo per una Regione industrializzata com è la Lombardia. Dalla tabella5 si può osservare che la Provincia di Brescia è seconda solo alla Provincia di Milano come consumi complessivi e questo è dato per lo più dai consumi di terziario e domestici. Se però esaminiamo i consumi in agricolture ed industria, Brescia risulta essere un ingente consumatore superando abbondantemente tutte le altre Province. 5.3 Gasdotti La rete nazionale dei gasdotti (ai sensi dell art. 9 D.Lgs. 164/2000, situazione al 1 ottobre 2004) per il territorio settentrionale italiano viene schematizzata nella figura6. Figura6: Rete dei gasdotti dell Italia settentrionale 11

13 Fonte: Sito Snam rete gas S.p.A Per maggiore dettaglio sul territorio della Provincia di Brescia e sulla rete regionale dei gasdotti che la attraversa e che è posta nelle sue vicinanze si fa riferimento alla figura7. Figura7: Rete dei gasdotti nazionali e regionali che attraversano la Provincia di Brescia 12

14 Fonte: Sito Snam rete gas S.p.A Si può notare anche da questa immagine come la parte nord del territorio sia raggiunta con particolare difficoltà dalla rete di distribuzione secondaria, i motivi possono essere ricondotti a problematiche costruttive ma anche economiche, infatti la copertura di tali aree risulta essere dispendiosa e probabilmente il profitto che ne avrebbe l azienda distributrice sarebbe ridotto. Tabella 4: I distributori di gas naturale in Provincia di Brescia al 2004 Numero Comuni Popolazione Residente Asmea Italgas Gasplus Cogeme Valle Camonica Servizi Enelgas Erogasmet Stme Metan Brixia Cogas Rural Gas

15 Fonti: Provincia di Brescia Dalla tabella4 si può vedere il gran numero di operatori agenti nella distribuzione del gas naturale sul territorio a differenza della distribuzione di energia elettrica che è riservata a soli tre operatori o meglio due visto che la Camuna Energia opera solamente nel comune di Cedegolo. Questo fatto può essere visto come un lento instaurarsi di un mercato variegato anche dopo la liberalizzazione. 5.4 Direttrici tecnologiche Nella seguente tavola è possibile vedere lo stato di fatto della provincia di Brescia riguardo le reti tecnologiche trattate, nella quale sono state considerate le linee di telecomunicazione coincidenti con la rete stradale e la rete elettrica. Tavola1: Reti tecnologiche nella provincia di Brescia 14

16 Valutando la tavola1 possiamo individuare delle direttrici principali lungo le quali si potranno sviluppare i futuri corridoi tecnologici. Tavola2: Direttrici tecnologiche nella provincia di Brescia 15

17 Dalla tavola2 si osserva che la struttura delle reti potrà essere riorganizzata nelle due direttrici principali che collegano la Provincia rispettivamente a nord-est con Trento, a sud con Mantova, a est con Verona e ad ovest con Bergamo. Inoltre si individua un ulteriore direttrice che si sviluppa lungo la Valcamonica collegando la Provincia con Trento. 16

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