SUSTAINABLE DESIGN AND URBAN PLANNING. Sviluppo delle infrastrutture in fibra ottica nel territorio Regionale Ing. Antonio Quartu

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1 SUSTAINABLE DESIGN AND URBAN PLANNING Sviluppo delle infrastrutture in fibra ottica nel territorio Regionale Ing. Antonio Quartu Cagliari, 6 Giugno 2014

2 Agenda Obiettivi generali >Strategia di sviluppo delle Reti in Fibra Ottica per la PA Regionale > RTR e cavo sottomarino > Le MAN: fibra ottica per le Amministrazioni Comunali > RTR-FO EXT: estensione della RTR > Modalità di gestione delle reti in capo all Amministrazione Regionale > Quadro generale degli investimenti negli anni futuri > Strategia di sviluppo delle Reti per il Cittadino > SICS-I (Adeguamento centrali per ADSL) > SICS-II (Adeguamento centrali per ADSL, FO Ospedali e Aree Industriali) > Piano nazionale Banda Larga e rapporti col MISE: attuazione Infratel > BULGAS Fase 1 (Posizionamento cavidotti su scavo del GAS) > BULGAS Fase 2 (Illuminazione fibra e modalità di gestione) > Quadro Generale degli investimenti negli anni futuri > Strategie per la sinergia e concomitanza > Reti di nuova generazione 2

3 Strategie di sviluppo delle Reti in Fibra Ottica per la PA > Strategie di sviluppo delle Reti in Fibra Ottica per la PA Regionale 3

4 Quadro generale e obiettivi Obiettivi generali di sviluppo delle reti in fibra ottica dell Amministrazione Regionale Sin dal 2006 l Amministrazione Regionale della Sardegna ha avviato una serie di interventi mirati alla creazione di una propria infrastruttura di rete in Fibra ottica. Questo al fine di abbattere gradualmente i costi di connettività delle sedi collegate in rame a vantaggio della tecnologia in fibra ottica. Con il pieno ingresso degli enti, agenzie e aziende sanitarie nel mondo RTR, ad esempio si possono correggere i seguenti limiti/criticità sinora riscontrati : > Uso limitato da parte degli enti già collegati per le sole esigenze del progetto di Contabilità Regionale > Duplicazione dei costi (bilancio regionale) sovrapposizione di reti/servizi, frammentazione e assenza economie di scala In sintesi, si punta a realizzare la community network regionale: la rete a servizio di tutta la Pubblica Amministrazione del territorio regionale, con la possibilità di veicolare in maniera federata i data relativi a: >Traffico telefonico fonico >Traffico dati degli applicativi della PA >Traffico dati per Videoconferenza >Traffico Internet 4

5 La Rete Telematica Regionale Panoramica della Rete telematica regionale Il progetto avviato nel 2006, a valere su risorse del POR e APQ Società Informazione, ha portato alla realizzazione di un infrastruttura telematica tipica di un operatore di telecomunicazioni e costituita da: TEMPIO PAUSANIA OLBIA > una dorsale geografica basata SASSARI su un anello in fibra ottica NUORO > nove nodi di raccolta del traffico e instradamento su dorsale LANUSEI Sanluri, Oristano, Lanusei, Nuoro, Sassari, Tempio e Olbia; ORISTANO SANLURI terminazione delle fibre ottiche sottomarine Janna e con il CAGLIARI IGLESIAS > un centro di gestione per il controllo della rete localizzato Parco Tecnologico Polaris Janna Cagliari Mazara del Vallo Janna Olbia - Civitavecchia (circa 1.200Km) a livello regionale su cui possono transitare più canali trasmissivi ad alta velocità (in figura); (Punti di Presenza) presso le città di Cagliari, Iglesias, > collegamenti diretti dedicati in fibra ottica con i punti di parco tecnologico Polaris; presso il Centro Servizi Regionale di Cagliari, via Posada. ALGHERO SASSARI SANLURI SAN GAVINO CARBONIA IGLESIAS TEMPIO PAUSANIA GHILARZA ORISTANO Parco Tecnologico Polaris OZIERI CAGLIARI NUORO OLBIA LANUSEI SERRAMANNA POLICLINICO Janna Cagliari Mazara del Vallo Janna Olbia - Civitavecchia MURAVERA 5

6 Cavo Sottomarino «Janna» Sintesi Progetto completato nel 2005 con la costituzione di un consorzio pubblicoprivato di cui la RAS è socio di maggioranza: Il consorzio è composto da: > Regione Autonoma della Sardegna 49% > Enel.net 17% > Interoute 17% > Tiscali 17% Janna Olbia - Civitavecchia TEMPIO PAUSANIA OLBIA SASSARI Cavo sottomarino (24 coppie FO): NUORO > Olbia (Santa Lucia) Civitavecchia; ORISTANO LANUSEI > Cagliari (Sa Illetta) Mazara del Vallo; SANLURI IGLESIAS CAGLIARI >La RAS dispone di 12 coppie di FO su ciascuna tratta e degli spazi attrezzati (housing) presso i quattro Point of presence. Parco Tecnologico Polaris Janna Cagliari Mazara del Vallo >La RAS ha acquisito i sistemi di trasmissione per l illuminazione della fibra ottica: disponibile un canale ottico (lambda) a 10Gbps su ciascuna tratta (espandibile fino a 96 lambda). 6

7 Le MAN: fibra ottica per le Amministrazioni Comunali Il progetto MAN ha consentito il finanziamento di interventi di realizzazione di una rete metropolitana in fibra ottica a favore delle Amministrazioni Comunali. Negli anni sono stati cofinanziati due interventi analoghi nel 2003 e successivamente ne Progetto MAN Il progetto ha consentito la realizzazione di 4 importanti reti metropolitane in fibra ottica. Il progetto era stimato in 10,5 Ml di Euro, per un numero di sedi totali pari a 165: > Comune di Cagliari (59 sedi comunali, 33 sedi regionali, 8 altre amm.ni totale 100 ) > Comune di Sassari (17 sedi comunali, 10 sedi regionali, 0 altre amm.ni - totale 27) > Comune di Lanusei (1 sede comunale, 9 sedi regionali, 3 altre amm.ni totale 13) > Comune di Tempio (12 sedi comunali, 8 sedi regionali, 5 altre amm.ni totale 25) Progetto MAN Il progetto in corso di esecuzione è stimato in 10 Ml di Euro e propone di collegare 220 sedi della pubblica amministrazione nei comuni di: > Comune di Olbia (20 sedi comunali, 10 sedi regionali, 11 altre amm.ni - totale 41) > Comune di Nuoro (50 sedi comunali, 8 sedi regionali, 22 altre amm.ni - totale 80) > Comune di Oristano (31 sedi comunali, 15 sedi regionali, 20 altre amm.ni - totale 66) > Comune di Iglesias (14 sedi comunali, 9 sedi regionali, 11 altre amm.ni - totale 34) 7

8 RTR-FO-EXT: Estensione infrastrutture in fibra ottica della RTR Obiettivo. Collegare ulteriori 50 sedi dell Amministrazione Regionale, Enti e Agenzie Regionale nel territorio della Regione Sardegna (posa di fibra ottica per circa 30km: sbracci di rilegamento alla dorsale RTR). Risorse a disposizione: 2 Ml di Euro del POR linea d attività 1.1.1b - CDR: Servizio infrastrutture e reti Modalità di attuazione >Progettazione: La Direzione generale degli affari generali e della società dell informazione ha predisposto gli atti per l appalto della progettazione e per l esecuzione dei lavori di estensione delle infrastrutture in fibra ottica della RTR. >Scavi e posa della fibra ottica: La Direzione Generale degli Affari Generali attuerà l intervento attraverso una gara pubblica per la ricerca di un operatore economico per gli scavi, posa in opera della fibra ottica e per le giunzioni. 8

9 Modalità di Gestione delle Reti in capo all Amministrazione Regionale Con il progetto RTR-Con EXT, l Amministrazione Regionale, ha acquisto sul mercato con una gara ad evidenza pubblica i servizi di gestione e ottimizzazione della rete RTR e di connettività periferica (xdsl). L appalto ha durata 24 mesi, prorogabile per altri 24. Importo aggiudicato: 5,5 MI euro per 24 mesi, di cui: 1,5 Ml Euro di Fondi Regionali, per 12 mesi, per servizi di gestione e connettività periferica; 2,4 MI Euro del POR FESR 2007/13 fornitura e installazione apparati per attivazione sedi su FO, incremento dorsale regionale, adeguamento centro di gestione, realizzazione GIS. Servizi acquisiti >Gestione della rete. gestione, assistenza tecnica e manutenzione degli apparati RTR, erogazione servizi di connettività delle sedi collegate ancora in rame, co-ubicazione (housing) apparati dei PoP. Importo 1,0MI euro/anno. >Connettività. Connettività rame(xdsl)/satellite per circa 180 sedi remote dell Amministrazione Regionale, attraverso un listino prezzi. Il servizio è pari a 0,5 Ml Euro/anno. >Inventario reti. Si è richiesta la fornitura del software GIS per realizzare il catasto delle reti in fibra ottica dell Amministrazione Regionale. Il valore della fornitura è pari a 0,1 Ml di Euro. 9

10 Quadro Generale degli investimenti negli anni Descrizione. Si riportano i quadri di investimento e gestione per quanto riguarda la fibra ottica in capo all Amministrazione Regionale. Progetto Anno Descrizione Importo RTR - Investimento 2006 Realizzazione dell anello principale in fibra ottica di collegamento di 8 POP provinciali. Fibra in comodato d uso acquisita con scambio compensativo con coppie del cavo sottomarino Janna. Cavo sottomarino Janna Investimento 2006 Dorsele di fibra ottica sottomarina Olbia- Civitavecchia; Cagliari-Mazzara del Vallo Scambio compensativo Euro MAN 1 - Investimento 2005 Realizzazione delle reti in fibra ottica dei comuni di Cagliari, Sassari, Tempio e Lanusei MAN 2 - Investimento 2012 Realizzazione delle reti in fibra ottica dei comuni di Olbia, Nuoro, Oristano e Iglesias RTR-FO-EXT - Investimento 2013 Realizzazione di sbracci in fibra ottica per il collegamento Totale Investimento Euro Euro Euro Euro Progetto Anno Descrizione Importo RTR-CON-EXT - Gestione 2006 Gestione, manutenzione e assistenza tecnica per l RTR. Connettività per il collegamento delle sedi in rame Euro annui 10

11 Strategia di sviluppo delle Reti per il Cittadino > Strategia di sviluppo delle Reti per il Cittadino 11

12 Fibra ottica Banda Larga Nozioni Il concetto di Banda Larga per il Cittadino è legato alla tecnologia ADSL. La centrale telefonica di quartiere viene equipaggiata con un apparato detto DSLAM che sfrutta il cavo in rame telefonico per dare il servizio Internet. A seconda della tipologia di DSLAM e che la centrale sia collegata in fibra ottica ad altre centrali si ottengono: >ADSL Light (Banda stretta, la centrale non è collegata in fibra ottica, utilizzo di DSLAM di base) >ADSL 7Mega (la centrale è collega in Fibra Ottica e possiede apparati DSLAM Full 7Mega) >ADSL 20Mega o superiore (Centrale collegata in Fibra Ottica con apparati DSLAM di nuova generazione, la distanza della casa del cittadino è inferiore ai 2-3 km) Rete dell Operatore Telefonico Ultimo Miglio Centrale Cittadina C.Le di Quartiere Rame ADSL Light C.Le di Quartiere Rame ADSL 7Mega Centrale Cittadina Fibra ottica C.Le di Quartiere Rame breve distanza ADSL 20Mega 12

13 SICS-I (Adeguamento centrali per ADSL) Obiettivi del progetto Il primo intervento, denominato SICS (Servizi Innovativi e Connettività per la Sardegna), finanziato con un importo di euro è stato attuato nel biennio , con estensione della copertura del servizio ADSL a circa 120 comuni fino ad allora sprovvisti di accesso internet a banda larga. Con la realizzazione del progetto SICS è stato dato un contributo significativo all abbattimento del digital divide che prevedeva: >La copertura in banda larga per il 79% circa della popolazione residente nel territorio regionale e per il 52% dei comuni. Il progetto ha previsto l erogazione di un contributo all operatore di telecomunicazioni individuato attraverso procedura ad evidenza pubblica, Telecom Italia, per compensare la mancata redditività degli investimenti sugli impianti funzionali all attivazione dell ADSL. Allo stato attuale, il monitoraggio finanziario ha stabilito una redditività superiore alla soglia prevista per il fallimento di mercato. Ai sensi del regime d aiuti approvato, Telecom Italia dovrà restituire l intero il contributo, che costituisce sovra-compensazione. 13

14 SICS-II (Adeguamento centrali ADSL, FO Ospedali e Aree industriale) Obiettivi del progetto Con l'obiettivo di completamento della copertura ADSL per tutti i Comuni, la Giunta Regionale con deliberazione n. 37/4 del , ha disposto l avvio di un secondo intervento (SICS-II) prevedendo il collegamento in fibra ottica, con eccezione delle isole minori, delle centrali per tutti i Comuni con popolazione superiore ai 1500 abitanti con relativa attivazione del servizio a banda larga. Inoltre, il progetto prevede l attivazione del servizio a banda larga per i Comuni con popolazione inferiore ai 1500 abitanti. A quest ultimi Comuni verrà garantito, nei casi peggiori, un collegamento alla centrale attraverso l utilizzo di un Ponte Radio. Gli obiettivi progettuali L intervento SICS-II, finanziato con un importo di euro ed avviato a partire dal mese di maggio 2008, è oggi in corso di esecuzione; l aggiudicatario dell intervento è il RTI composto da Telecom S.p.A. e Sirti S.p.A. L intervento prevede: >La posa di circa 890 km di fibra, per il collegamento in fibra ottica di 77 comuni con popolazione superiore ai 1500 abitanti; >La posa di fibra per i collegamento di presidi ospedalieri e aree industriale entro il ; >L erogazione del servizio di connettività in banda larga per i Comuni con popolazione superiore ai 1500 abitanti entro il (la copertura è garantita almeno per il 90% della popolazione residente); >L erogazione del servizio di connettività in banda larga anche per i comuni con popolazione inferiore ai 1500 abitanti entro il (la copertura è garantita almeno per il 90% della popolazione residente), la modalità tecnologica di collegamento non è in questo caso condizionata alla posa di fibra, ma può essere anche ponte radio. 14

15 Piano nazionale Banda Larga e rapporti col MISE: attuazione Infratel Piano nazionale Banda Larga nelle aree rurali: Fondi FEASR dell Agricoltura L Accordo di Programma per lo sviluppo della banda larga in Sardegna a firma del Direttore Generale della Presidenza prevedeva un investimento pari a di Euro dei fondi del FEASR del Mise per il collegamento in fibra ottica di 25 centrali (finanziate dal FEASR) e 15 centrali (finanziate dal MISE). I beneficiari sono i comuni in aree bianche al di sotto dei abitanti. La notifica dell aiuto di stato è avvenuta nel 2010 e il progetto è stato avviato ad inizio 2012 per quanto concerne la realizzazione. Attuatore dell intervento è Infratel Italia. La DG Affari Generali è delegata al monitoraggio ed erogazione dei finanziamenti. L Accordo è stato esteso con l aggiunta di un intervento per la realizzazione di infrastrutture per la banda ultra larga per 3 distretti industriali: TEMPIO-CALANGIANUS, OROSEI E ORISTANO. Piano nazionale Banda Larga nelle aree rurali: Fondi PO FESR 2007/13 degli Affari Generali L accordo rientra nel Piano d Azione Coesione e prevede il completamento del Piano Nazionale Banda Larga per un importo pari a di Euro del Fondo POR FESR Asse I. Il progetto prevede l adeguamento delle centrali telefoniche con finanziamento a operatori di telecomunicazioni al fine di erogare i servizi a banda larga nelle zone rurali. 15

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18 Fibra ottica Banda Ultra Larga Nozioni Il concetto di Banda Ultra Larga è legato a quello di Fibra Ottica. A livello infrastrutturale si realizzata attraverso la posa di cava in fibra ottica dalla Centrale dell operatore sino a casa del Cittadino. Esistono delle modalità ibride che prevedono l utilizzo del rame in estrema vicinanza dell abitazione. I principali progetti a livello Europeo sono concentrati su due modalità: >FTTH (Fiber to the Home) la fibra ottica dalla centrale dell operatore arriva a casa del Cittadino (Progetto BULGAS) >FTTC (Fiber to the Cabinet) la fibra ottica dalla Centrale dell operatore si attesta a metri dalla casa del cittadino, nell armadio ripartilinee di zona detto cabinet) Rete dell Operatore Telefonico Fibra Ottica Centrale Cittadina Fibra ottica C.Le di Quartiere FTTH >100Mega Centrale Cittadina Fibra ottica C.Le di Quartiere Fibra Ottica Cabinet Rame breve distanza FTTC 30MEGA 18

19 BULGAS Fase 1 (Posizionamento cavidotti su scavo del GAS) Descrizione. Il Grande Progetto Comunitario di Banda Ultra Larga, ha lo scopo di realizzare una infrastruttura di rete di proprietà pubblica utilizzando le tecnologie di nuova generazione. Il modello di gestione prevede il tramite dei concessionari del GAS per l attivazione delle utenze. L intervento è stimato in circa 82 Ml di Euro: 40 Ml di Euro Fase 1, 42 Ml di Euro Fase2. La copertura prevista è di 242 su 377 Comuni (circa 65%); Obiettivi della Fase 1 (posizionamento cavidotti su scavo del GAS). 1.La posa in opera dei cavidotti utilizzando i lavori di scavo della rete del gas 2.Utilizzo della tecnologia a Microtubi per la rete di distribuzione 3. Stesura di circa Km di cavidotti. Obiettivo della Fase 2 (Infilaggio della fibra ottica): 1.Collegamento di circa edifici della Pubblica Amministrazione; 2. Infilaggio fibra per tutti gli utenti potenziali, stimando una copertura al 50%; 3.ulteriori interventi di estensione e potenziamento della rete 19

20 Bulgas Distribuzione della Rete Collegamento delle utenze Cittadine Collegamento Pubbliche Amministrazioni Rete di Distribuzione geografica 20

21 Quadro Generale degli investimenti negli anni Descrizione. Si riportano i quadri di investimento per la banda larga e ultra larga per il Cittadino Progetto Anno Descrizione Importo SICS-I 2006 Adeguamento centrali operatori telefonici Euro SICS-II 2008 Adeguamento centrali operatori telefonici, realizzazione tratte per aree ospedaliere e aree industriale Piano Naz. Banda Larga Piano di copertura per la banda larga realizzato con il MISE attraverso i fondi dell Agricoltura FEASR Piano Naz. Banda Larga Piano di copertura per la banda larga realizzato con il MISE attraverso fondi POR FESR Totale Investimento Banda Larga BULGAS Fase Posizionamento dei cavidotti in concomitanza con gli scavi del GAS Euro Euro Euro Euro Euro BULGAS Fase Installazione degli apparati e illuminazione della fibra ottica Totale Investimento Banda Ultra Larga Euro Euro 21

22 Strategie di sviluppo delle Reti in Fibra Ottica per la PA > Strategie per la sinergia e concomitanza 22

23 Reti d accesso di nuova generazione (NGAN) La realizzazione delle reti d accesso di nuova generazione (NGAN) è una priorità del sistema Europa in quanto la crescita esponenziale del traffico digitale richiede elevate capacità di banda trasmissiva che oramai le tecnologie che si basano esclusivamente sul doppino in rame (ADSL) non riescono più a garantire. A tal fine, l Agenda Europa 2020 e l Agenda digitale italiana, hanno posto tra le proprie linee d azione prioritarie l implementazione di reti a banda ultralarga, le Next Generation Access Network [NGAN], caratterizzate dall uso della fibra ottica nel collegamento tra le centrali degli operatori e le abitazioni degli utenti (c.d. ultimo miglio). 23

24 Gli obiettivi europei (VDSL e oltre ) L obiettivo dell Europa 2020 prevede per la banda ultralarga i seguenti target: 30Mb/s al 100% della popolazione; 100Mb/s utilizzati dal 50% della popolazione. Per raggiungere tali obiettivi è quindi imprescindibile il ricorso all uso della fibra ottica in quanto, già per ottenere una connettività a 30Mb/s, occorre utilizzare la tecnologia VDSL (o VHDSL) "Very High-speed Digital Subscriber Line", che si basa sul concetto della FTTC (Fiber-to-the-Cabinet), comportante: la stesura di fibra ottica dalla centrale fino all'armadio di zona: l alloggiamento dell apparato attivo di rete (dslam) nella parte superiore dell armadio (chiamato testarossa); il collegamento in rame fino all utenza. 24

25 Capacità di diffusione delle reti NGAN La diffusione delle reti di nuova generazione dipende essenzialmente dalla presenza di: infrastrutture civili (cavidotti, pozzetti, palificazioni, etc.) infrastrutture passive (fibra ottica spenta) infrastrutture attive (apparati di rete, centrali, etc.) Inoltre la disciplina europea in tema di interventi pubblici nel settore TLC prevede opzioni architetturali e tecnologiche che garantiscano la massima neutralità tecnologica al fine di ottenere un accesso disaggregato alle reti da parte dei diversi operatori e quindi la massima concorrenza tra gli stessi; Tra le diverse soluzioni architetturali (quali la FTT/Building o la FTT/Cabinet), è considerata neutrale tecnologicamente l architettura Fiber To The Home (FTT/H) in cui il collegamento dalla centrale alla singola unità abitativa è interamente in fibra ottica. Si tratta della soluzione più onerosa giacché prevede la realizzazione di un fitto reticolo di cavidotti, pozzetti d ispezione e di derivazioni finali all utenza. Al contempo, però, essa rappresenta l investimento più proficuo perché garantisce la massima velocità di trasmissione attraverso un collegamento diretto, utente finale centrale, realizzato interamente in fibra ottica. 25

26 Oneri di realizzazione reti NGAN Nella realizzazione di una rete di nuova generazione gli scavi e le altre opere civili incidono per oltre il 70 % del costo complessivo dell infrastruttura; Oltre agli oneri economici per l esecuzione delle opere civili, di cui gli scavi e i ripristini sono le attività più invasive, non sono da trascurare: Gli oneri socio - ambientali derivanti dalla presenza dei cantieri; I disagi per la popolazione in fase di esecuzione dei lavori; Gli oneri derivanti dalle molteplici autorizzazioni burocratiche. 26

27 Efficientamento esecutivo: sinergia Al fine di attenuare l incidenza di tutti i costi diretti e indiretti, all interno della sfera di autonomia legislativa regionale, è pertanto auspicabile l adozione di provvedimenti normativi tesi a favorire le seguenti azioni: Il riutilizzo delle infrastrutture già esistenti (fognature, reti illuminazione pubblica, etc.) capaci di ospitare le reti di nuova generazione sia a livello urbano (rete d accesso) sia extraurbano (rete di backauling); La previsione della realizzazione delle opere civili per le reti NGAN già a livello di esecuzione di opere di urbanizzazione nei nuovi insediamenti urbani; L incentivazione all utilizzo di tecnologie di scavo innovative e poco invasive (es. impiego della mini e microtrincea) attraverso una sburocratizzazione e/o semplificazione dei processi autorizzativi; 27

28 Efficientamento esecutivo: concomitanza Inoltre.. La predisposizione di misure organizzative per l intercettazione in tempo utile di ogni intervento infrastrutturale che preveda l esecuzione di scavi nel territorio urbano (reti gas, idriche, fognature, illuminazione, etc.) al fine di agire in concomitanza con esso per la realizzazione di reti NGAN; La creazione di un Osservatorio a livello regionale per la implementazione e la diffusione delle reti NGAN nel territorio con funzioni: di rilevazione e raccolta di informazioni e dati statistici sulle opere pubbliche capaci di essere utilizzate parzialmente o totalmente per l implementazione di reti NGN; di gestione di una banca dati per il monitoraggio delle suddette opere pubbliche e per l implementazione di un catasto regionale delle reti di telecomunicazione; di promozione delle attività di indirizzo e regolazione; di realizzazione di studi e ricerche e di acquisizione e diffusione di documentazione tecnica. 28

29 Benefici derivanti dagli interventi sinergici Conseguire la sinergia con altre opere già realizzate o la concomitanza con la realizzazione di nuove infrastrutture, nonché l adozione di altre misure necessarie per un efficientamento nella implementazione delle reti NGAN consente di ottenere i seguenti vantaggi: Notevole risparmio di costi diretti e indiretti (es. disagi e costi socio ambientali connessi all apertura dei cantieri); Maggiore rapidità esecutiva, nonché il conseguimento della modularità e scalabilità degli interventi che permettono l avvio di piani di attivazione dei servizi agli utenti finali mirati e graduali; Implementazione di soluzioni ibride calibrate sulle esigenze effettive dell utenza (es. ADSL VDSL per utenti normali; FTTB o FTTH per utenti particolari tipo imprese, PP.AA., etc.) Possibilità di poter realizzare le reti innovative anche in zone in cui gli investitori privati non intervengono autonomamente a causa della scarse prospettive di ritorno economico (c.d. fallimento di mercato). Possibilità di ottenere prezzi al dettaglio quasi simili a quelli ADSL, ma con un servizio nettamente superiore. 29

30 Esperienza nelle reti transeuropee Un primo approccio normativo di tale genere di cui si ha esperienza diretta riguarda il campo delle reti transeuropee. In tale sede gli uffici della Direzione generale hanno collaborato con il comitato delle Regioni all interno dell iter formativo di una proposta di regolamento europeo sugli orientamenti per le reti transeuropee di telecomunicazioni. La Regione si è fatta promotrice di due emendamenti: Uno riguardante la sinergia e la concomitanza; L altro relativo alla creazione di un Osservatorio europeo per le NGAN. Pur non avendo contezza sul fatto che tali proposte siano state accolte direttamente dalla UE, oggi il Regolamento (UE) n. 283/2014 dell'11 marzo 2014 sugli orientamenti per le reti transeuropee, diversamente dalla abrogata Decisione n. 1336/97/CE che disciplinava la materia, prevede che ove possibile, si sfruttano le potenziali sinergie fra la messa in opera di reti a banda larga e di altre reti di servizi pubblici (energia, trasporti, acqua, fognature, ecc.), in particolare quelle connesse alla distribuzione intelligente dell'elettricità. Pertanto, sulla falsariga di quanto previsto a livello europeo, occorre lavorare affinché l implementazione delle reti NGAN nel territorio regionale venga reso meno oneroso rispetto a quanto accade oggi. 30

31 GRAZIE Un ringraziamento per la collaborazione a: Dott. Renato Serra Ing. Mattia Spiga

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