UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
|
|
- Donato Giuliani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Servizi vari e prestazioni specialistiche presso stabilimenti di allevamento e/o utilizzazione animali da esperimento. CAPITOLATO SPECIALE PARTE TECNICA 1. SERVIZIO DI PULIZIA 2. SERVIZIO DI ALLEVAMENTO, CURA E MANTENIMENTO DEGLI ANIMALI DA ESPERIMENTO 3. PRESTAZIONI DA TECNICO SPECIALIZZATO PER: - Soppressione eutanasia degli animali da esperimento - Servizi presso stabilimenti SPF o laboratori con particolare livello di biosicurezza.
2 1. SERVIZIO DI PULIZIA 1) Il personale addetto, prima di accedere ai locali di stabulazione, comprese le stanze sperimentali, deve attenersi, scrupolosamente, alle norme igieniche per la prevenzione della diffusione di patologie infettive negli animali e, ciò, anche in funzione delle regole interne delle Strutture e delle esigenze organizzative degli stessi Stabilimenti. 2) Gli operatori impegnati nei servizi devono sottoporsi a periodici, specifici, controlli sanitari, dei quali dovrà esserne esibita apposita certificazione. 3) Le macchine e le attrezzature devono possedere caratteristiche tecnico-funzionali adeguate al loro impiego e alle norme in materia di sicurezza e antinfortunistica. I prodotti per la pulizia e la disinfezione devono essere conformi a quanto stabilito dalla vigente normativa in materia e deve esserne garantito il corretto utilizzo sia in termini di qualità che quantità. L eventuale utilizzo di particolari prodotti chimici, per la disinfezione di locali e/o attrezzature, dovrà essere preventivamente concordato con il Responsabile dello Stabilimento e, se del caso, sarà fornito a cura e spese dello stesso. 4) Il servizio di pulizia dei locali dello Stabilimento deve essere effettuato secondo quanto di seguito descritto: 4.1) - PRESTAZIONI GIORNALIERE Le prestazioni devono essere eseguite giornalmente, dal lunedì al sabato, con esclusione delle domeniche e dei giorni festivi infrasettimanali. Nel caso di festività consecutive deve essere assicurato un servizio adeguato alle necessità degli Stabilimenti. Il servizio, di norma, deve essere effettuato in orario pre-serale, con inizio dalle ore e, comunque, subordinato all attività delle Strutture. Il servizio, a fronte di eventuali, particolari, richieste pervenute dalle Strutture, deve essere garantito anche al di fuori di detto orario. A) Lavaggio di tutti i pavimenti; B) pulizia dei locali servizi igienici, disinfezione degli accessori e degli apparecchi igienico-sanitari; C) pulizia dei piani di lavoro; D) raccolta dei rifiuti e loro trasferimento negli appositi locali e/o siti di deposito temporaneo; lavaggio dei primi contenitori. 4.2) - PRESTAZIONI QUINDICINALI A) Disinfezione a vapore, o con prodotti chimici, (da concordarsi con il Responsabile della Struttura) di tutte le superfici lavabili (pavimenti, rivestimenti, superfici trattate con smalti o vernici). 4.3) - PRESTAZIONI MENSILI A) Pulizia dei davanzali, dei vetri, dei telai in legno o metallo e degli eventuali accessori agli stessi applicati (tende oscuranti, alla veneziana o altro), senza limitazione di altezza; 2
3 B) Pulizia dei soffitti e/o controsoffitti, se in materiale lavabile, dei corpi illuminanti, degli anemostati, delle griglie di passaggio aria di ventilazione, dei fan-coils, dei pannelli radianti e dei radiatori; C) Pulizia di porte, infissi, battiscopa, pannelli indicatori e qualsiasi altro accessorio appeso o applicato al muro. 4.4) - PER LA PULIZIA DI EVENTUALI UFFICI E/O LOCALI CON DIVERSA DESTINAZIONE D USO, SI FA ESPLICITO RIFERIMENTO AL CAPITOLATO SPECIALE - PARTE TECNICA, DEI SERVIZI GENERALI DI PULIZIA DELL ATENEO 2. SERVIZIO DI ALLEVAMENTO, CURA E MANTENIMENTO DEGLI ANIMALI DA ESPERIMENTO. Il personale addetto a tali compiti deve possedere una formazione teorico - pratica che gli permetta di operare, in un contesto così delicato, nel modo più produttivo possibile. In campo teorico sarà necessaria la conoscenza di base sui seguenti temi: a) Sicurezza sul posto di lavoro; b) Disposizioni legislative sugli animali da sperimentazione e sullo smaltimento dei rifiuti pericolosi e speciali; c) Modalità di trasmissione di patologie tra uomo/animale, animale/animale, animale/uomo; d) Conoscenza di base della genetica animale (accoppiamenti inbreed - out breed) In campo pratico sono richieste le operazioni seguenti: a) Trattamento dei materiali prima della loro introduzione nello stabilimento (disinfezione e sterilizzazione); b) Cambio, almeno bisettimanale, delle vasche con sostituzione della lettiera: c) Pulizia e disinfezione delle vasche, degli abbeveratoi, delle mangiatoie e altre attrezzature; d) Controllo del consumo di acqua e di alimenti; e) Controllo delle scorte: mangime, segatura, prodotti chimici e altro; f) Accettazione degli animali provenienti da fornitori esterni; g) Accettazione dei materiali di consumo; h) Raccolta dei rifiuti (lettiera e carcasse animali); i) Funzionamento di autoclavi, stufe, apparecchiature di lavaggio e altre attrezzature presenti nello stabilimento. Sono altresì richieste: l) Pronta rilevazione dell insorgenza di stati di malessere degli animali e collaborazione con il veterinario per il controllo e la somministrazione di farmaci; m) Mantenimento dell allevamento mediante accurati accoppiamenti, separazione delle gravide, controllo dei parti e svezzamento dei cuccioli; n) Collaborazione, con gli sperimentatori, relativamente a: 1) assistenza in sala operatoria; 3
4 2) raccolta dei dati sugli animali sottoposti a particolari esperimenti; 3) somministrazione di particolari diete; o) Collaborazione a supporto della tenuta dei registri di carico e scarico degli animali. Sarà altresì indispensabile che gli operatori si attengano scrupolosamente alle procedure operative in vigore presso gli Stabilimenti, e ciò per quanto relativo alle norme igieniche da rispettare, onde evitare trasmissione di agenti patogeni, quali per esempio: utilizzo di abbigliamento di reparto, guanti monouso, mascherina, cuffia, soprascarpe, e/o altro. 3. PRESTAZIONI DA TECNICO SPECIALIZZATO PER: 1. Soppressione eutanasia degli animali da esperimento In campo teorico sarà necessaria la conoscenza di base sui seguenti temi: a) Conoscenza dei diversi metodi di eutanasia degli animali da laboratorio (fisici e chimici); b) Sicurezza sul posto di lavoro relativamente all utilizzo di sostanze ad azione eutanasica; c) Disposizioni legislative sugli animali da sperimentazione; d) Conoscenza di base di anatomia e fisiologia degli animali da laboratorio; In campo pratico sono richieste le seguenti operazioni: a) Esecuzione delle procedure di eutanasia mediante utilizzo di metodi chimici (sovradosaggio di anestetico), utilizzo di farmaco eutanasico, utilizzo di CO2; b) Esecuzione delle procedure di eutanasia mediante metodi fisici (dislocazione cervicale, decapitazione). Viene altresì richiesta la stretta collaborazione con i ricercatori, titolari degli animali, e con il medico veterinario responsabile in relazione alla decisione di procedere mediante eutanasia. 2. Servizi prestati presso stabilimenti SPF o laboratori con particolare livello di biosicurezza. Disposizioni generali Nell ambito dell Ateneo esistono delle strutture sperimentali in possesso di requisiti particolari. Trattasi di stabilimenti nei quali la ricerca che utilizza l animale da laboratorio viene effettuata in ambienti non convenzionali e che, nello specifico, vengono sinteticamente definiti protetti o, ancor meglio, barrierati. A questi possono affiancarsi laboratori con particolare, e più elevato, livello di biosicurezza. Seppur, in tale contesto, le prestazioni professionali possano, apparentemente, ritenersi similari per tutte le tipologie di strutture, l Ateneo di Padova, per gli stabilimenti barrierati e per i richiamati laboratori, richiede che il personale addetto disponga di una preparazione di base, di una sensibilità, di un attenzione e di un acutezza, di livello superiore rispetto a quello impiegato altrove. È con questa logica che la ditta, assegnataria dei servizi, deve garantire la presenza di personale, adeguatamente formato e preparato, per garantire prestazioni all altezza delle strutture in cui andranno ad operare. 4
5 Ciò non toglie che a detto personale non possa anche essere richiesta la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale organizzati dalla stessa Università di Padova. Indispensabile, infine, che TUTTI gli operatori si attengano, scrupolosamente, alle procedure operative in vigore presso gli Stabilimenti, onde evitare la trasmissione di agenti patogeni, e ciò per quanto relativo alle norme igieniche da rispettare con l ausilio di: abbigliamento di reparto, guanti monouso, mascherina, cuffia, soprascarpe, e quant altro fosse richiesto o necessario. 5
LISTA DI CONTROLLO STABULARI. Rilevatore: Referente sede. Edificio Codice edificio Piano 3 Unità organizzativa Stabulario.
Pagina 1 di 5 LISTA DI CONTROLLO STABULARI Rilevatore: Referente sede Edificio Codice edificio Piano 3 Unità organizzativa Stabulario Responsabile/i Locali presenti Locali stabulazione/allevamento Locale
DettagliLista di controllo vigilanza canili (L.R. 27/2000) Audit annuale
DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA Lista di controllo vigilanza canili (L.R. 27/2000) Audit annuale Ragione sociale: Via: Città: Legale rappresentante: Responsabile della struttura: Autorizzazione Sanitaria:
DettagliSTRUTTURA TECNICA E TECNOLOGIE
STRUTTURA TECNICA E TECNOLOGIE La qualità del nostro servizio non può prescindere oltre che dalla costante preparazione professionale e aggiornamento dei professionisti, anche da un elevato standard qualitativo
DettagliREGIONE VENETO Lista di verifica REQUISITI MINIMI SPECIFICI E DI QUALITA PER L AUTORIZZAZIONE AMBULATORIO/STUDIO VETERINARIO CON ACCESSO DI ANIMALI
REGIONE VENETO Lista di verifica REQUITI MINIMI SPECIFICI E DI QUALITA PER L AUTORIZZAZIONE 1 Requisiti strutturali Elementi - Indicatori di risultato Auto 1.1 Destinazione d uso DIREZIONALE Documento
DettagliIl Progetto di Servizio dovrà essere prodotto esclusivamente dalla società aggiudicataria dell appalto.
NOTA la bozza che segue serve come spunto per la compilazione dei progetti di servizio che definiranno in modo chiaro ed inequivocabile la tempistica di tutte le operazione dedotte nel contratto. Sarà
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA N. 07 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI CHIMICI
ISTRUZIONE OPERATIVA N. 07 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI CHIMICI A cura di: Servizio Ambiente e Progettazione per la Sicurezza Premessa L Art.183 del D.Lgs n.152/06 definisce il Deposito Temporaneo come
DettagliCONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003
CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003 Repertorio Atti n. 1868 del 26 novembre 2003 Oggetto:Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano
DettagliALLEVAMENTO DI GATTI RELAZIONE TECNICA
ALLEVAMENTO DI GATTI RELAZIONE TECNICA DA ALLEGARE ALLA SCIA AI SENSI DELLA L.R. N. 5/2005 1 GENERALITA a. UBICAZIONE (non ammessa nelle zone definite urbane dal PRG): Comune,via, n.,tel. b. DISTANZA DAL
DettagliMQ PRESTAZIONALI. A Servizi igienici 12.612,12 B Locali di rappresentanza 646,35 C Studi e Uffici 89.828,44
ALLEGATO 1 SCHEDE MQ PRESTAZIONALI relative ai comuni di Bologna, Granarolo dell Emilia, Ozzano dell Emilia A Servizi igienici 12.612,12 B Locali di rappresentanza 646,35 C Studi e Uffici 89.828,44 D Laboratori,
DettagliAllegato A. PALAZZO DEL VICARIO Piazza Mazzini, 1 - Pescia Piano Terra, 1 Piano, 2 Piano, 3 Piano
SERVIZI FINANZIARI U.O. ECONOMATO PROVVEDITORATO Allegato A PALAZZO DEL VICARIO Piazza Mazzini, 1 - Pescia Piano Terra, 1 Piano, 2 Piano, 3 Piano (pulizie dal lunedì al venerdì per n. 250 giorni annui)
Dettaglispazi gg Disincrostazione dei servizi igienici
PROCEDURA APERTA COMUNITARIA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI IMMOBILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA- ALLEGATO A) AL CAPITOLATO "FREQUENZE DEI SERVIZI" Descrizione del o Pulizia
DettagliPIANO DI SANIFICAZIONE
PIANO DI SANIFICAZIONE (allegato n. al capitolato speciale d'appalto) Per ogni tabella, indicare la frequenza periodica con una crocetta PULIZIA CUCINE 2 3 Lavaggio con prodotti idonei delle attrezzature
DettagliRelazione tecnica per rifugio animali
Rev. 1.0 del 01/01/2015 [spazio riservato all ente] Relazione tecnica per rifugio animali Classificazione meticci Provenienza/scopo dell allevamento animali allevati razze selezionate Razze allevate peso
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE CENTRO UNICO PREPARAZIONE FARMACI ANTITUMORALI
Il Centro Unico di Preparazione Farmaci Antitumorali, risponde alla necessità di garantire un adeguato sistema di prevenzione, protezione e controllo per gli operatori che professionalmente manipolano
DettagliDott.ssa Patrizia Ferri Segretario Generale
INTEGRAZIONE DI SISTEMA I fattori chiave nella gestione completa e integrale del servizio di sterilizzazione: certificazioni, logistica, tracciabilità, aggiornamenti normativi Dott.ssa Patrizia Ferri Segretario
DettagliTatuaggio e Piercing: aspetti di igiene e sicurezza
Corso di formazione ai sensi della DGR 465/2007 Tatuaggio e Piercing: aspetti di igiene e sicurezza Rimini, Via Coriano, 38 Sala Smeraldo - piano terra, scala G 15, 22 Febbraio 2010-1 Marzo 2010 Aspetti
DettagliRISCHI CHIMICI RISCHI CONNESSI CON L ESPOSIZIONE A SOSTANZE CHIMICHE, TOSSICHE O NOCIVE
PRIMA DELLA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO PREGHIAMO DI PRENDERE VISIONE DELLA SEGUENTE DESCRIZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO POTENZIALMENTE PRESENTI IN AZIENDA RISCHI DA INFORTUNIO RISCHI DOVUTI A CARENZE
DettagliALLEGATO 1/A AL CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO ANNO 2008 SERVIZI DI PULIZIA ORDINARIA PRESSO LE SEDI DELL ACCADEMIA DI BRERA
ALLEGATO 1/A AL CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO ANNO 2008 SERVIZI DI PULIZIA ORDINARIA PRESSO LE SEDI SPAZI AMMINISTRATIVI di tutte le sedi 1 Asportazione delle ragnatele. 2 3 4 5 Areazione dei locali (apertura
DettagliI RIFIUTI SANITARI Misure di prevenzione e protezione
Servizio Prevenzione Protezione I RIFIUTI SANITARI Misure di prevenzione e protezione Dott. Stefania Bertoldo ottobre novembre 2014 L'ospedale, così come ogni altra realtà aziendale produttiva, dà origine
DettagliPUNTO PRELIEVO ESTERNO (PPE)
Struttura appositamente dedicata ad uso esclusivo del prelievo. Deve essere collegato ad un solo laboratorio, pubblico o privato autorizzato e accreditato, già esistente sul territorio Regionale alla cui
DettagliALLA RICERCA DEI RISCHI DA INTERFERENZA: GLI APPALTI DEI SERVIZI PULIZIA E PASTI
ALLA RICERCA DEI RISCHI DA INTERFERENZA: GLI APPALTI DEI SERVIZI PULIZIA E PASTI Guido Pedrazzini - Vincenzo Russo Francesca Rasi - Carolina Russo Rischio da interferenze nell appalto delle pulizie e della
DettagliCHECK-LIST per la verifica dei requisiti strutturali, gestionali e funzionali previsti dal regolamento (CE) N. 1255/97 e successive modifiche
CHECK-LIST per la verifica dei requisiti strutturali, gestionali e funzionali previsti dal regolamento (CE) N. 1255/97 e successive modifiche VERBALE DI SOPRALLUOGO ISPETTIVO PER L ASSEGNAZIONE DEL NUMERO
DettagliDATI IN INTERNO IN ESTERNO
DATI IN INTERNO IN ESTERNO numero suinetti 40 40 peso totale e medio 279/6,97 241/6,0 età 21 20 scarti prodotti 1 di kg.5 1 di kg.5 morti prodotti 1 di kg.13 0 alimento kg. 677 630 età finale 59 58 peso
DettagliIL VETERINARIO AZIENDALE Un ruolo a supporto della Sanità Pubblica e della valorizzazione delle produzioni agroalimentari
IL VETERINARIO AZIENDALE Un ruolo a supporto della Sanità Pubblica e della valorizzazione delle produzioni agroalimentari Un modello da sperimentare Dott. Giovanni Turriziani Coordinamento Regionale degli
DettagliRELAZIONE DI ADEGUATEZZA DEI SERVIZI CHE HANNO FATTO RICHIESTA IN RELAZIONE ALLA L.R.
RELAZIONE DI ADEGUATEZZA DEI SERVIZI CHE HANNO FATTO RICHIESTA IN RELAZIONE ALLA L.R. 9/2003 Denominazione Servizio Tipologia Servizio RELAZIONE SINTETICA Pagina 1 di 5 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEI REQUISITI
DettagliRELAZIONE TECNICA SUI REQUISITI IN MATERIA DI IGIENE
1 RELAZIONE TECNICA SUI REQUISITI IN MATERIA DI IGIENE Il sottoscritto nato a il Titolare dell' impresa denominata: Legale rappresentante della Ditta/Società in qualità di operatore del settore alimentare
DettagliGEASAR S.p.A. SOCIETÀ DI GESTIONE AEROPORTO OLBIA COSTA SMERALDA APPALTO DEL SERVIZIO TRIENNALE DI PULIZIA PROCEDURA APERTA
GEASAR S.p.A. SOCIETÀ DI GESTIONE AEROPORTO OLBIA COSTA SMERALDA APPALTO DEL SERVIZIO TRIENNALE DI PULIZIA PROCEDURA APERTA Codice di Identificazione Gara (CIG) n 66319190B1 RELAZIONE TECNICO - ILLUSTRATIVA
DettagliAppuntatrice mod
Appuntatrice mod. 400480 N matricola: 400480-001 Anno di Costruzione: 2009 Manuale Uso e Manutenzione Copyright Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, modificata, trascritta o tradotta
DettagliCentro di Referenza Nazionale per le Salmonellosi Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
Centro di Referenza Nazionale per le Salmonellosi Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Centro Regionale di Epidemiologia Veterinaria - Regione Veneto SCHEDA INDAGINE EPIDEMIOLOGICA POSITIVITA
DettagliREQUISITI IGIENICO-SANITARI PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI TATUAGGI E PIERCING
Dr. Mario Esposito Tecnico della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro REQUISITI IGIENICO-SANITARI PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI TATUAGGI E PIERCING 13 maggio 2015 - mercoledì Dr. Mario
DettagliFAC-SIMILE DELLA RELAZIONE TECNICA SUI REQUISITI IN MATERIA DI IGIENE
FAC-SMLE DELLA RELAZONE TECNCA SU REQUST N MATERA D GENE ALL. 4 l sottoscritto nato a il Titolare dell impresa denominata Legale rappresentante della Ditta/Società n qualità di operatore del settore alimentare
Dettagliin qualità di nat a il residente a Via C.F. o P.IVA Telefono fax
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE - SERVIZIO IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE MODELLO 1: SAGRE E FESTE - TIPOLOGIA A Il sottoscritto in qualità di nat a il residente a Via
DettagliRegolamento del servizio erogazione pasti a domicilio
Regolamento del servizio erogazione pasti a domicilio (approvato con atto di Consiglio Comunale n. 4, del 28.02.2014) 1. Il presente regolamento disciplina: TITOLO I NORME GENERALI Art.1 Oggetto del regolamento
DettagliAllegato A Criteri di valutazione
POLITECNICO DI TORINO Allegato A Criteri di valutazione Procedura aperta per l individuazione di un operatore economico con cui concludere un Accordo Quadro, ai sensi dell art. 59, comma 4, D.lgs. 163/2006,
DettagliBollettino Ufficiale n. 18 del 4 / 05 / 2006
REGIONE PIEMONTE LABORATORI ANALISI VETERINARI Bollettino Ufficiale n. 18 del 4 / 05 / 2006 Deliberazione della Giunta Regionale 24 aprile 2006, n. 21-2685 Classificazione delle strutture veterinarie pubbliche
DettagliIMPIANTI DI DISCARICA PER RIFIUTI URBANI 2014
IMPIANTI DI DISCARICA PER RIFIUTI URBANI 2014 Provincia Località Proprietario dell area Gestore Volume autorizzato (mc) Stato operativo Consortile Comunale Misto Privato (specificare) Operativo Inattivo
DettagliBiosicurezza negli ambienti clinici. Fonte: Biosecurity Standard Operating Procedures Faculty of Veterinary Medicine of the University of Lie ge
Biosicurezza negli ambienti clinici Fonte: Biosecurity Standard Operating Procedures Faculty of Veterinary Medicine of the University of Lie ge Obiettivi Generali Sicurezza Proteggere personale, studenti
DettagliLA SICUREZZA NEI LABORATORI SCIENTIFICI! Prof. Gianluigi Mauriello! 2 CFU! 6 ore in aula!
LA SICUREZZA NEI LABORATORI SCIENTIFICI! Prof. Gianluigi Mauriello! 2 CFU! 6 ore in aula! OBIETTIVI! La maggior parte degli studenti della nostra Facoltà svolge un attività, legata alla preparazione della
DettagliProduzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari
5 Aprile 2013 Sala AUSER Puntone, Scarlino Produzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari Giovanni Brajon, Istituto Zooprofilattico Sperim. Lazio e Toscana Giuseppe Abbati, Azienda
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA "TOR VERGATA"
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA "TOR VERGATA" TOR VERGATA CENTRO DI SERVIZI INTERDIPARTIMENTALE STAZIONE PER LA TECNOLOGIA ANIMALE REGOLAMENTO INTERNO PER GLI UTILIZZATORI ACCESSO ALLA SPERIMENTAZIONE
DettagliLISTA DI RISCONTRO PER LE CORRETTE PRASSI IGIENICHE NELLE MENSE NEI CAMPI TENDA
Giunta Regionale della Campania Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale U.O.D. Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria EMERGENZE NON EPIDEMICHE
DettagliPROCEDURA TECNICA DI TRASPORTO CAMPIONI BIOLOGICI DAI REPARTI AL LABORATORIO
Data di applicazione della procedura Redazione Verifica Approvazione Ruolo Data Firma Ruolo Data Firma Ruolo Data Firma Dirigente 1 livello Dr. M.L. Capuano 18/12/00 Responsabile U.O. Lab. P.O. Dr. R.
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. Veterinario di fiducia
PROTOCOLLO D INTESA Veterinario di fiducia Oggi 11 gennaio 2012, in Roma FNOVI (Federazione Nazionale degli Ordini dei medici Veterinari Italiani), ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani)
DettagliLINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DA PARTE DELLE AZIENDE
LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DA PARTE DELLE AZIENDE AGRICOLE SOMMARIO 1. Introduzione 2. Normativa di riferimento
DettagliComune di Galatina SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA. Provincia di Lecce ***********
SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA 1 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Oggetto dell appalto è il servizio di ristorazione scolastica, consistente nell approvvigionamento delle
Dettaglih 17,00 30,70 0,00 30,70 521,90 0,00 521,90 80,46% 419,92
N. Art. Descrizione u.d.m. quantità totali sicurezza totale sicurezza totale OPERAZIONI PRELIMINARI spostamento e protezione arredi Spostamento arredi e protezione degli stessi con teli di polietilene,
DettagliIl Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.)
Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.) Intervento a cura di dott.ssa Daniela F. Pozzi Milano, 21 maggio 2015 Quadro normativo Regolamento CE 852/04
DettagliSCELTA ED ASSEGNAZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI
Proc. Pagina 1 di 7 Rev. Data Motivazione della Redazione Verifica Approvazio revisione ne 0 24/10/2012 RSPP Proc. Pagina 2 di 7 INDICE 1 SCOPO...3 2 CAMPO DI APPLICAZIONE...3 3 RIFERIMENTI...3 4 DEFINIZIONI...3
DettagliLINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE, LA SOMMINISTRAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI DA PARTE DELLE AZIENDE AGRITURISTICHE
LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE, LA SOMMINISTRAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI DA PARTE DELLE AZIENDE AGRITURISTICHE 1 1 SOMMARIO 1. Introduzione 2. Normativa di riferimento 3. I requisiti
DettagliMONITORAGGIO DEL SERVIZIO: CONTROLLO DI PROCESSO O CONTROLLO DI RISULTATO
MONITORAGGIO DEL SERVIZIO: CONTROLLO DI PROCESSO O CONTROLLO DI RISULTATO Gianfranco Finzi Nazzareno Manoni Direzione Medica Ospedaliera Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant Orsola-Malpighi
DettagliGESTIONE FARMACI E MATERIALE SANITARIO
Ogni struttura sanitaria complessa deve disporre di spazi/locali per la ricezione, l immagazzinamento e la distribuzione dei farmaci, dei presidi medico-chirurgici e sanitari, del materiale di medicazione
DettagliVERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA AUTORIZZAZIONE SANITARIA DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE LATTE (1) (D.P.R N. 54 D.M. 9/5/91 N.
Verbale di sopralluogo per la registrazione delle aziende di produzione latte VERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA AUTORIZZAZIONE SANITARIA DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE LATTE (1) (D.P.R. 14.01.1997 N. 54 D.M.
DettagliALLEGATO 4 SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE AI VALORI MASSIMI DI ACCETTABILITA DELLA CARICA BATTERICA E DELLE POLVERI E INDICI DI QUALITA DEL SERVIZIO DI
Servizio di pulizia presso le sedi del Politecnico di Torino ALLEGATO 4 SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE AI VALORI MASSIMI DI ACCETTABILITA DELLA CARICA BATTERICA E DELLE POLVERI E INDICI DI QUALITA DEL SERVIZIO
DettagliLinee guida Ristorazione
POLITECNICO DI TORINO Concessione per la gestione del servizio di ristorazione nel corso dell intera giornata, con connessa qualificazione dello spazio finalizzato all esercizio di detto servizio, presso
DettagliPercorso strutturato di formazione per operatori di centrale di sterilizzazione
Percorso strutturato di formazione per operatori di centrale di sterilizzazione Ripensare alla sterilizzazione dei DM : Sfide organizzative e soluzioni innovative Pisa, 6 febbraio 2015 Dr.sa Elisabetta
DettagliSCHEDA PULIZIA E IGIENE AMBIENTALE Scheda pulizie giornaliere e periodiche
SCHEDA PULIZIA E IGIENE AMBIENTALE Scheda pulizie giornaliere e periodiche Allegato "2" alle Capitolato speciale Aree uffici C Tip. 1 Tip. 2 Tip. 3 o Aspirazione/battitura pavimenti tessili, stuoie, zerbini
DettagliREQUISITI SPECIFICI MINIMI UNITA FARMACI ANTITUMORALI - U.F.A.
Allegato n. 2 alla Delib.G.R. n. 47/15 del 29.9.2015 REQUISITI SPECIFICI MINIMI UNITA FARMACI ANTITUMORALI - U.F.A. Scheda La preparazione dei farmaci antineoplastici per somministrazione parenterale,
Dettaglicosa valutare Si NO NP riferimenti normativi note
SEZIONE 1 - LISTA DI RISCONTRO - CONTROLLO UFFICIALE SVOLTO IN FASE PRE-OPERATIVA Requisiti generali delle strutture cosa valutare Si NO NP riferimenti normativi note Condizioni di pulizia e manutenzioni
DettagliMODALITA' DI ESERCIZIO DELLE ATTIVITA' DI TATUAGGIO E PIERCING
Legge Regionale n 38/2013 Regolamento di attuazione approvato con DGR 445/2016 MODALITA' DI ESERCIZIO DELLE ATTIVITA' DI TATUAGGIO E PIERCING DESTINATARI (art. 1) Il Regolamento è rivolto: 1) alle attività
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Prot. n. (VET/05/30983) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti: - il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265; - il Regolamento di polizia veterinaria approvato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320; - il
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE DAY HOSPITAL ONCOLOGICO
Il Day Hospital Oncologico (DHO) costituisce il ricovero diurno funzionale alla somministrazione centralizzata dei Chemioterapici Antiblastici (CA). L attività di ospedalizzazione è condizionata alla coesistenza
DettagliPresentazione della lista di riscontro/chek list per la vigilanza veterinaria in Emilia Romagna
Presentazione della lista di riscontro/chek list per la vigilanza veterinaria in Emilia Romagna Annalisa Lombardini Servizio Veterinario ed Igiene degli alimenti Regione Emilia Romagna D.Lgs 116/92 Art.
DettagliT B A. Tutela e Benessere Animale. A.A. 2015-2016 Corso integrato Strutture ed impianti per animali e allevamento Dott. Alfredo Di Domenicantonio
Corso di Laurea in Tutela e Benessere Animale T B A A.A. 2015-2016 Corso integrato Strutture ed impianti per animali e allevamento Dott. Alfredo Di Domenicantonio Presentazione 3_A_2016 Canili Norme di
DettagliSTERILIZZAZIONE IN OSPEDALE
STERILIZZAZIONE STERILIZZAZIONE È quel processo fisico e/o chimico attraverso il quale si tende a eliminare tutti i microrganismi viventi, incluse le spore da un substrato. Può essere ottenuta attraverso:
DettagliRELAZIONE TECNICO-DESCRITTIVA
RELAZIONE TECNICO-DESCRITTIVA Il sottoscritto, nato a ( ) il, residente in ( ) alla via n. in veste di (titolare, legale rappresentante, presidente, ecc) della Ditta con sede legale in ( ) alla Via n.
DettagliRELAZIONE TECNICA PER IL SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI IMMOBILI COMUNALI
COMUNE DI POLESINE PARMENSE PROVINCIA DI PARMA VIALE DELLE RIMEMBRANZE, 12 43010 POLESINE PARMENSE (PR) - P.IVA: 00218120343 Tel. 0524-936501 Fax 0524-96442 e-mail: municipio@comune.polesine-parmense.pr.it
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI AREE DI VERDE PUBBLICO
REGOLAMENTO COMUNALE PER L ADOZIONE DI AREE DI VERDE PUBBLICO Approvato con delibera del CS (Art. 48 TUEL 267/2000) n. 29 del 28 maggio 2015 Il presente regolamento fissa le linee guida che indicano le
Dettaglifarmaco-sorveglianza negli allevamenti zootecnici
ASSOCIAZIONE PROVINCIALE ALLEVATORI POTENZA REGIONE BASILICATA AZIENDA SANITARIA UNITA SANITARIA LOCALE N. 2 - POTENZA Dipartimento di Prevenzione farmaco-sorveglianza negli allevamenti zootecnici Vademecum:
DettagliSUAP del Comune di RELAZIONE TECNICA DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE AI SENSI DELLA L.R. N. 5/2005 PER
RELAZIONE TECNICA DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE AI SENSI DELLA L.R. N. 5/2005 PER ALLEVAMENTO DI CANI 1 GENERALITA a. UBICAZIONE (non ammessa nelle zone definite urbane dal PRG): Comune,via,
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE DR/2013/4048 del 12/12/2013 Firmatari: MARRELLI Massimo U.S.R.
DR/2013/4048 del 12/12/2013 Firmatari: MARRELLI Massimo U.S.R. VISTA VISTA il vigente Statuto dell Ateneo; il Regolamento per lo svolgimento di convegni, concerti, mostre e manifestazioni di particolare
DettagliPROVINCIA DI PESARO E URBINO
C O M U N E D I M O N D A V I O PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA Delibera di C.C. n. 28 del 06.07.2016 Articolo 1 - Costituzione La Commissione Mensa, che ha una funzione meramente
Dettagli44. Stato di applicazione delle BAT Bat Applicazione Note GENERALI. Attuazione di programmi di informazione formazione del personale
Foto 3 capannone 2 già ristrutturato e attivo. Foto 4 Locale selezione e confezionamento uova del capannone 2. Pagina 37 di 43 Foto 5 essiccazione pollina capannone 2. Foto 6 Stoccaggio su platea coperta
DettagliCOMUNE DI ALTOPASCIO
Allegato A2 SCHEDA TECNICA PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIE PER VARIE STRUTTURE COMUNALI Art. 1 - Oggetto dell'appalto Il presente appalto ha per oggetto lo svolgimento del servizio di Pulizia
DettagliCONTROLLO UFFICIALE PRESSO ALLEVAMENTO BOVINO LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST LATTE A.T.V. MUNGITURA Alla posta Sala di mungitura
Pag. 1 di 8 Protocollo Data RAGIONE SOCIALE (timbro) Codice aziendale RAPPRESENTANTE DELL'AZIENDA PRESENTE AL SOPRALLUOGO: Cognome e nome: Qualifica Proprietario Detentore degli animali Altro Registrazione
DettagliSCHEDA CORSO ON LINE. Titolo corso: HACCP per Personale Alimentare di Attività Semplici (ove non si effettuano manipolazioni dirette degli alimenti)
SCHEDA CORSO ON LINE Titolo corso: HACCP per Personale Alimentare di Attività Semplici (ove non si effettuano manipolazioni dirette degli alimenti) Tecnologia di sviluppo: HTML5 Area Tematica: NORMATIVA
DettagliUnico Azionista ARTICOLO 1. (OGGETTO DELL APPALTO)... 3 ARTICOLO 2. (PRESTAZIONI RICHIESTE)... 3 ARTICOLO 3. (PRESTAZIONI RICHIESTE)...
INDICE ARTICOLO 1. (OGGETTO DELL APPALTO)... 3 ARTICOLO 2. (PRESTAZIONI RICHIESTE)... 3 ARTICOLO 3. (PRESTAZIONI RICHIESTE)... 3 ARTICOLO 4. (MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO ATTIVITÀ COMPRESE)...
DettagliIl sottoscritto nato a. il residente in Via. n. Codice Fiscale, nella sua qualità di. della ditta/società. con sede in. Via n., P.
Al Sig. Sindaco del Comune di Torre Santa Susanna OGGETTO: Richiesta di nulla-osta sanitario. Il sottoscritto nato a il residente in Via n. Codice Fiscale, nella sua qualità di della ditta/società con
DettagliCAPITOLATO TECNICO CAPITOLATO TECNICO
AVVISO ESPLORATIVO PER INDAGINE DI MERCATO PROPEDUTICO ALLA FORNITURA DI MACCHINA PER TAGLIO PIANO E MARCATURA LASER DI MATERIALI POLIMERICI E LEGNOSI IN LASTRA A SERVIZIO DEI LABORATORI PROM FACILITY
DettagliAllegato A) CAPITOLATO SPECIALE: MANSIONARIO PER IL SERVIZIO PULIZIE. (da sottoscrivere ed allegare al contratto di affidamento)
Allegato A) CAPITOLATO SPECIALE: MANSIONARIO PER IL SERVIZIO PULIZIE ALLEGATO A) al capitolato PER L AFFIDAMENTO DI SERVIZI EDUCATIVI, SOCIO-ASSISTENZIALI, PSICOLOGICI E DI SUPERVISIONE PRESSO I CENTRI
DettagliDENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE
Allegato A/2 ALLA AUSL DI VITERBO AL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SEDE DI PER IL TRAMITE DEL COMUNE DI DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (Art. 6 REGOLAMENTO CE n. 852/04
DettagliO F F E R T A T E C N I C A
ALLEGATO 3/b - Modulo offerta tecnica raggruppamento temporaneo (compresi i CONSORZI ordinari di cui all art. 34, lett. d),e) del D.Lgs. n.13/200 e s.m.i.) SPETT.LE PROVINCIA DI MANTOVA VIA P. AMEDEO,
DettagliCATEGORIE MERCEOLOGICHE PER L ISTITUZIONE DELL ALBO DEI FORNITORI DI BENI E PRESTATORI DI SERVIZI ED ESECUZIONE DI LAVORI
Allegato A) CATEGORIE MERCEOLOGICHE PER L ISTITUZIONE DELL ALBO DEI FORNITORI DI BENI E PRESTATORI DI SERVIZI ED ESECUZIONE DI LAVORI Sezione 1: Acquisizione di beni Sezione 2: Prestatori di servizi Sezione
DettagliPROCEDURA GENERALE PG 02 Rev. 0 PIANO DI PULIZIA E DISINFEZIONE Del.. Pagina 1 di 4. Azienda DESTINATARI. Data di emissione. Redazione..
PIANO DI PULIZIA E DISINFEZIONE Del.. Pagina 1 di 4 DESTINATARI Data di emissione. Redazione.. Approvazione Distribuzione. PIANO DI PULIZIA E DISINFEZIONE Del.. Pagina 2 di 4 1. SCOPO E APPLICAZIONE Il
DettagliLINEE-GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DEL MRSA
AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE COMITATO INFEZIONI OSPEDALIERE LINEE-GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DEL MRSA (STAFILOCOCCO AUREO METICILLINO RESISTENTE) aggiornate ad Agosto 2001 DEFINIZIONE
DettagliREGIONE VENETO - REQUISITI GENERALI
REGIONE VENETO - REQUITI GENERALI 1 AMBULATORIO - REQUITI STRUTTURALI GENERAMB.AU.1.1 I locali e gli spazi sono coerenti alla tipologia e al volume delle prestazioni erogate. (piano terra/zona piastra
DettagliTitolare dello studio. Titolari se studio associato. Numero totale personale Presenza saltuaria altri specialisti
Pagina 1di 6 DENOMINAZIONE STRUTTURA Indirizzo: via Comune Titolare dello studio Titolari se studio associato Data del sopralluogo Numero totale personale Presenza saltuaria altri specialisti Adeguati
DettagliAllegato A PROVINCIA DI SONDRIO
Allegato A PROVINCIA DI SONDRIO CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO DEI LAVORI DI PULIZIA DEGLI UFFICI PROVINCIALI SITI IN VIA TRIESTE N. 8 A SONDRIO PER IL PERIODO 1 FEBBRAIO 2007/31 GENNAIO 2009 1 ART. 1 -
DettagliSCHEDA INFORMATIVA N 03 VESTIZIONE E SVESTIZIONE NELLA MANIPOLAZIONE DI ANTIBLASTICI NELLE U.O. CON LOCALI DEDICATI
SCHEDA INFORMATIVA N 03 VESTIZIONE E SVESTIZIONE NELLA MANIPOLAZIONE DI ANTIBLASTICI NELLE U.O. CON LOCALI DEDICATI SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE V I A M A S S A R E N T I, 9-4 0 1 3 8 B O L O G N
DettagliMANUALE USO E MANUTENZIONE
MANUALE USO E MANUTENZIONE MANUALE DI MANUTENZIONE I materiali con i quali è stato realizzato il serramento determinano la qualità e conseguentemente le prestazioni e la durata nel tempo. Le caratteristiche
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI PARTE III VALUTAZIONE ED ELIMINAZIONE/RIDUZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI NELLE LAVORAZIONI (art. 26 comma 3 D.Lgs. 81/08) Committente Comune di Modugno
DettagliALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 Reg (CE) n. 1698/2005 Pagamenti per il benessere animale ALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO per l attuazione della Misura 215 del PSR 2007-2013 Checklist Interventi per
DettagliSTRUTTURE ED ATTREZZATURE PROCEDURA PER LA MANUTENZIONE DI IMPIANTI E STRUTTURE
STRUTTURE ED ATTREZZATURE PROCEDURA PER LA MANUTENZIONE DI IMPIANTI E STRUTTURE REQUISITI NORMATIVI REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 29 aprile 2004 sull igiene dei
DettagliREGIONE ABRUZZO Azienda USL Sanitaria Locale - Teramo
REGIONE ABRUZZO Azienda USL Sanitaria Locale - Teramo GARA D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DI SERVIZI PER LA GESTIONE DI STRUTTURE RESIDENZIALI SOCIO RIABILITATIVE (COMUNITA ALLOGGIO) DEL DIPARTIMENTO DI SALUTE
DettagliALLEGATO 4 LIVELLI DI SERVIZIO E PENALI PER LA CONDUZIONE DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA
ALLEGATO 4 LIVELLI DI SERVIZIO E PENALI PER LA CONDUZIONE DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA INDICE PREMESSA 3 1. PRESTAZIONI DEL SISTEMA DI ELABORAZIONE 4 2. DISPONIBILITA DEL SISTEMA DI ELABORAZIONE E DELLA
DettagliBovini da latte e bufalini
PSR Lazio 2014/2020 - Misura 14 Benessere degli animali: possibili risposte alle criticità del settore zootecnico Impegni suddivisi per macroarea (Reg. 807/2014 art. 10) Gli impegni richiesti, in materia
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DI ACCESSO ED UTILIZZO DELLE STRUTTURE DEL CeSAL
CENTRO PER I SERVIZI DI STABULAZIONE DEGLI ANIMALI DA LABORATORIO "CE.S.A.L." UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE 50139 FIRENZE Viale G. Pieraccini, 6 Tel. (055) 4271.308-317 Fax: (055) 4271.317 REGOLAMENTO
DettagliBovinicoltura. Docente: Prof. Giulio Cozzi Dipartimento di Scienze Animali. Tel
Bovinicoltura Docente: Prof. Giulio Cozzi Dipartimento di Scienze Animali Tel. 049 827 2662 e-mail giulio.cozzi@unipd.it Obiettivi formativi del corso Il corso si propone di fornire nozioni approfondite
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA Processo Sequenza di processo Area di Attività SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Agricoltura, silvicoltura e pesca Allevamento di animali
DettagliLA GESTIONE DEGLI ANTIBLASTICI:
CORSO DI FORMAZIONE LA GESTIONE DEGLI ANTIBLASTICI: (le linee-guida per la sicurezza e la salute dei lavoratori esposti a chemioterapici antiblastici in ambiente sanitario) LA CENTRALIZZAZIONE DELLE STRUTTURE
DettagliCORSI DI LAUREA Classe L 38 ANIMAL SCIENCE. Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali
CORSI DI LAUREA Classe L 38 ANIMAL SCIENCE Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA PREMESSE crescita continua dei consumi limitatezza delle risorse
Dettagli