Attività di aggiornamento per le Fattorie Didattiche febbraio 2013

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1 Attività di aggiornamento per le Fattorie Didattiche febbraio 2013 Giornate di formazione in aula Alla scoperta del mondo della scuola Giuseppe Fantinato, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo di Crespano del Grappa

2 Scuola e Fattoria Didattica assieme Analizziamo assieme le esigenze della scuola e dei docenti al fine di ottimizzare l esperienza della visita alla Fattoria Didattica da parte degli alunni.

3 Le Fattorie Didattichehanno lo scopo di creare una rete di relazioni tra produttori e giovani consumatori, con la mediazione del mondo della scuola, per riscoprire il valore culturale ed ecologico dell agricoltura e del mondo rurale.

4 Aspettative della scuola Dal Regolamento recante Indicazioni nazionali per il curricolo (Ministro Profumo ) Illaboratorio èla modalitàdi lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con gli altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia valorizzando il territoriocome risorsa per l apprendimento

5 Aspettative della scuola Dal Regolamento recante Indicazioni nazionali per il curricolo (Ministro Profumo ) Altermine della scuola dell infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenzerelativi ai campi di esperienza e alle discipline.

6 Aspettative della scuola CONOSCENZE COMPETENZE

7 Aspettative della scuola La Fattoria Didattica sia un luogo funzionale e invitante.

8 Aspettative della scuola Dal Regolamento recante Indicazioni nazionali per il curricolo (Ministro Profumo ) Peril primo ciclo l acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile degli spazi, a partire dalla stessa aula scolastica, ma anche la disponibilità di luoghi attrezzati.

9 Aspettative della scuola Dal Regolamento recante Indicazioni nazionali per il curricolo (Ministro Profumo ) Favorirel esplorazionee la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove conoscenze.

10 Aspettative della scuola Far conoscere all alunno il Mondo agricolo e nel nostro caso il Mondo agricolo veneto, far conoscere le nostre radici.

11 E bene che nella fattoria ci sia l angolo del passato..salvaguardare un filare di vite maritata. un filare di gelsi come ricordo della coltivazione del baco da seta

12 Accoglienza Presentazione Attività Ricreazione Attività Verifica Aspettative della scuola DEFINIRE I TEMPI

13 Aspettative della scuola SICUREZZA Rispettare la normativa!

14 Quindi la scuolaha bisogno della Fattoria Didattica come luogo di apprendimento laboratoriale Ma anche la Fattoria Didatticaha bisogno della visita delle scolaresche e quindi deve farsi conoscere dalla scuola COME?

15 Entriamo a scuola per capire NUOVA ISTITUZIONE SCOLASTICA Scuola Infanzia 3 anni ISTITUTO COMPRENSIVO Scuola Primaria 5 anni Scuola Secondaria di 1 grado 3 anni PLESSO = un edificio di un I.C.

16 Entriamo a scuola per capire ORARIO SETTIMANALE Scuola Infanzia: 25 ore 40 ore 50 ore Scuola Primaria: 24 ore 27 ore 30 ore 40 ore (tempo pieno) Scuola Secondaria: Tempo normale: 30 ore Tempo prolungato: 36/40 ore

17 INFANZIA: sì Entriamo a scuola per capire COMPRESENZE PRIMARIA: Tempo normale: no Tempo pieno: sì(2 docenti per 1 classe) SECONDARIA 1 GRADO: Tempo normale: no Tempo prolungato: sì, 2 ore

18 Entriamo a scuola per capire ALUNNI PER CLASSE INFANZIA: 20/28 alunni PRIMARIA: 15/27 alunni SECONDARIA: 18/30 alunni Nota: in presenza di alunni diversamente abili, particolarmente gravi, il numero massimo è 20.

19 Entriamo a scuola per capire ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO D ISTITUTO(G) COLLEGIO DOCENTI CONSIGLIO DI INTERSEZIONE (G) CONSIGLIO DI INTERCLASSE (G) CONSIGLIO DI CLASSE (G)

20 Entriamo a scuola per capire DOCENTI CON PARTICOLARI COMPITI Collaboratore del Dirigente Scolastico Responsabile di plesso Docente prevalente (Primaria) Coordinatore di classe (Secondaria) Funzione Strumentale (es. ambiente e salute)

21 Entriamo a scuola per capire COME CONTATTARE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Telefono Richiesta appuntamento

22 Entriamo a scuola per capire POSTA La posta va inviata al Dirigente Scolastico. Il D.S. la inoltra agli interessati.

23 Come funziona la scuola? P.O.F.= Piano dell Offerta Formativa Èil documento che viene approvato dal Collegio dei Docenti all inizio di un nuovo anno scolastico, che contiene tutto quanto viene offerto agli alunni: Orario scolastico obbligatorio Attività scolastiche aggiuntive facoltative Progetti Rapporti con il territorio Criteri di valutazione degli alunni Piano delle attivitàvarie (es. Proposte di visite alle Fattorie Didattiche)

24 Come funziona la scuola? Entro fine ottobre-novembre i docenti devono presentare al Dirigente Scolastico la loro proposta dettagliata di visite guidate o viaggi d istruzione (emersa dai vari Consigli di classe). La proposta viene portata in Consiglio d Istituto che delibera in merito. Con la delibera del Consiglio la visita diventa fattibile, con la relativa copertura assicurativa in caso di infortunio degli alunni durante la visita.

25 Come funziona la scuola? REGOLAMENTO VISITE TIPOLOGIE 1) Uscite didattiche 2) Visite guidate 3) Viaggi d istruzione

26 Come funziona la scuola? REGOLAMENTO VISITE Infanzia Primaria NUMERO VISITE 5 visite 3/6 visite Secondaria I grado max 6 visite

27 Come funziona la scuola? REGOLAMENTO VISITE Infanzia Primaria SPESA MASSIMA 40 per a.s. 40 per a.s. Secondaria I grado 100 per a.s.

28 Come funziona la scuola? REGOLAMENTO VISITE DOCENTI ACCOMPAGNATORI Infanzia In rapporto 1 a 15 Primaria In rapporto 1 a 15 Secondaria I grado In rapporto 1 a 15 Per bambini diversamente abili in rapporto 1 a 1

29 Come funziona la scuola? REGOLAMENTO VISITE PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI Infanzia min 60% Primaria min 60% Secondaria I grado min 60%

30 Come funziona la scuola? REGOLAMENTO VISITE RESPONSABILITÁ I docenti hanno l obbligo della vigilanza con l assunzione delle responsabilità di cui l art del C.C.

31 Come funziona la scuola? REGOLAMENTO VISITE E COMPITO dei DOCENTI ACCOMPAGNATORI controllare che la salita e la discesa dai mezzi di trasporto avvenga in modo ordinato; che gli alunni non si allontanino mai dal gruppo da soli; che il gruppo durante gli attraversamenti stradali rispetti la segnaletica specifica; che il gruppo rispetti le buone norme di comportamento e tutto quanto segnalato espressamente ad inizio viaggio; di avere un elenco completo di riferimenti telefonici presso i quali sia reperibile, in caso di necessità, un familiare di ogni singolo alunno.

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34 Come farsi conoscere dalla scuola Lavorare bene passaparola Sito della Regione Veneto Guida regionale Sito della singola Fattoria Didattica Autoproporsi alla scuola: eventuale attività gratuita in classe; pieghevole; ; PROGETTO

35 Titolo Finalità Obiettivi Destinatari Contenuti Durata Personale impiegato Materiali/Strumenti Costi Valutazione finale Scheda di Progetto

36 METODI: ESEMPIO DI PROGETTO Dai fiori al miele Fase 1: presentazione del progetto ai genitori dei bambini delle classi coinvolte. Fase 2: Formazione dei docenti ed incontro di condivisione e coordinamento del calendario del progetto. Fase 3: percorso con le classi (due incontri in classe ed uno in fattoria didattica). Fase 4: conclusione del progetto con il coinvolgimento dei genitori, docenti ed alunni (mostra CD teatro ).

37 La Fattoria Didattica riceve richieste da Scuole e altre categorie sociali 21% Altre categorie sociali 5% Scuole 74%

38 La Fattoria Didattica riceve richieste da Nell'ambito della scuola s. infanzia e asilo scuola primaria scuola secondaria scuole superiori università altro

39 Costo del trasporto Problema aperto

40 Come risolverlo? 1) Due classi in visita (50 alunni) 2 operatori 2) Attivitàantimeridiana e pomeridiana (pranzo al sacco) 3) Fare rete con gli Enti del territorio 4) Fare rete tra fattorie sul territorio

41 Motivare i docenti La visita alla Fattoria Didattica comporta responsabilitàe maggiore impegno senza nessun incentivo Farsi conoscere per motivare COME?

42 Formazione docenti ARTICOLO 64 CCNL La formazione èun diritto del docente Le iniziative di formazione si svolgono ordinariamente fuori dall orario di insegnamento I docenti hanno diritto a 5 giorni all anno per iniziative di formazione, con l esonero dal servizio

43 Formazione docenti Progetto su cui lavorare insieme Organizzare un corso di formazione con l obiettivo di far conoscere ai docenti cosa sono e cosa offrono le Fattorie Didattiche

44 Grazie per l attenzione! l