CONTIENE I.P. DIOCESI FOLIGNO Adotta uno zaino per aiutare nelle ecclesiale. ORVIETO-TODI Volto di Dio, volto dell uomo: il Campo

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1 N. 31 Venerdì 5 Settembre 2014 Periodico settimanale Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale -D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Fil. di Perugia Uff. A/P GIORNALE LOCALE ROC 1,10 euro DIOCESI PERUGIA Riapre, restaurata, la chiesa di Santa Maria di Colle DIOCESI CASTELLO Ci si prepara all Assemblea ORVIETO-TODI Volto di Dio, volto dell uomo: il Campo TERNI Veglia e intervento del Vescovo sul DIOCESI ASSISI In Assemblea, un nuovo passo verso CONTIENE I.P. DIOCESI FOLIGNO Adotta uno zaino per aiutare nelle 17 ecclesiale 18 adulti di Ac20 caso dell Ast il Sinodo 24 spese scolastiche 27 l editoriale Di fronte all avanzata dell integralismo islamico Emergenza lavoro in Umbria di Elio Bromuri P oche ore fa (mercoledì) è stato decapitato il secondo ostaggio da un oscuro sicario in nome e per conto del cosiddetto Califfato o Stato islamico (Is o Isis), l organizzazione militare terroristica che vuole estendere il suo predominio sul mondo intero per imporvi la religione e la legge islamica. È di questi giorni la notizia - con relativa foto del boia in piedi e della vittima in ginocchio - della decapitazione, che sarebbe avvenuta due settimane fa, di Steven Sotloff, 31 anni, giornalista in Siria. Prima, il 20 agosto scorso, la stessa sorte era toccata a James Foley, 40 anni, americano, giornalista. Dietro questo orrore chi sa quanti altri misfatti che non è dato conoscere! Il 29 agosto scorso una giovane donna, dopo la messa in cui si ricordava il martirio di Giovanni Battista, riferendosi ai fatti di cui sopra, ha osservato: Siamo sempre allo stesso punto, non è cambiato niente!. La narrazione della decapitazione del Battista, avvenuta attorno agli anni 30 dell era cristiana, è famosa ed è presente nei Vangeli di Matteo (cap. 14), Marco (6) e Luca (3). Fate i conti: quanta strada ha fatto l umanità? Siamo sempre lì. La differenza non è solo temporale ma causale. Il Battista è stato vittima di un tiranno che cede all arroganza e al ricatto di una donna perfida e della figlia oca. Gli odierni sicari uccidono con questa modalità per inviare al mondo un messaggio, mostrare sicurezza e diffondere la convinzione che loro, gli islamici fanatici credenti settari dell Is, sono dalla parte del giusto, del diritto, dalla parte di Allah, il grande, l onnipotente cui nessuno può resistere, e nessuno può impedirgli la vittoria sugli infedeli. Tutti piegheranno la schiena davanti a Lui, clemente e misericordioso, singoli individui e interi popoli. Nessuno deve frapporre ostacoli sulla via di Dio e della vera religione. E allora sarà la pace. L Islam universale coinciderà con Salam, la pace. Questo pensano i tagliatori di teste, cui tutto viene permesso mentre si osserva un quasi totale silenzio da parte delle grandi istituzioni culturali e religiose musulmane. A margine notiamo anche il silenzio di pacifisti, logge massoniche, associazioni di difesa dei diritti umani. Al termine del lavoro di conversione del mondo, la cui promozione spetta a ogni fedele musulmano secondo regole e accorgimenti definiti, l umanità sarà una sola immensa famiglia, la più bella comunità che sia mai stata pensata e realizzata, che esce dal progetto stesso di Allah. È la Umma, la comunità dei credenti, che protegge i suoi figli inducendoli a esercitare la loro massima libertà che è quella di obbedire a Dio e alla sharia. Questo è l ideale, l utopia, il sogno dei veri musulmani. Coloro che intralciano la via di Dio con la predicazione cristiana, proibita in tutti i Paesi a maggioranza musulmana, e anche i fautori del dialogo, che inquinano la limpidezza della verità di fede musulmana, sono da evitare. Ai lettori il compito di ricordare nomi di persone uccise o morte sul campo nell accostarsi a popolazioni musulmane. Quelle idee estremiste non sono di rozzi militanti, ma di intellettuali che hanno spazio nei nostri circoli culturali e possono spargere a piene mani le loro visioni dell islam a uso degli occidentali. Un piccolissimo libro apologetico di appena settanta pagine è stato pubblicato da una casa cattolica alcuni anni fa; costituisce un idealizzata immagine del contenuto del Corano, in cui sono scomparse contraddizioni, minacce, ogni altra parola che potrebbe creare disagio e qualsiasi ombra di dubbio. Che fare? Nessuno lo immaginerà. Ma penso che non servirà la guerra né la crociata ma il confronto culturale, il dialogo - non la chiacchiera - in senso socratico, che funge da maieutica e fa scaturire la verità. La verità spoglia di illusioni e menzogne. Anche la verità di un islam convertito alla modernità. Con il lavoro non si gioca Resta il lavoro - a partire dalla situazione delle Acciaierie di Terni - la più sofferta emergenza della nostra regione. In tema di occupazione, i Vescovi dell Umbria hanno lanciato un appello alle istituzioni, e intanto viene 15 Parola a... Mons. Boccardo offre una riflessione sulla famiglia, in vista del Sinodo 6 Società Ora dall Umbria, a causa della crisi, se ne vanno via anche gli immigrati Papa Riprendono le udienze del mercoledì, con le catechesi sulla Chiesa 8 Cultura È la libertà il tema al centro della Sagra musicale umbra Perché? 11 rifinanziato il Fondo di solidarietà a favore delle famiglie in situazioni di disagio: oltre alla somma pervenuta da una nota Fondazione, è prevista una quinta raccolta di offerte a favore del Fondo stesso 4 &22-23 ORATORI Si tiene ad Assisi in questi giorni, dal 4 al 7 settembre, l H2O, il secondo Happening nazionale degli oratori. Una preziosa risorsa per la vita delle parrocchie CARITAS Apre anche a Perugia - dopo Foligno e Città di Castello - un Emporio della solidarietà per famiglie in difficoltà economiche, che pagheranno in... pesciolini 3 5

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3 VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 LA VOCE IN PRIMO PIANO 3 Ad Assisi oratori da tutta Italia C In occasione della recente presentazione del II Happening degli oratori il card. Bassetti ha parlato di una nuova primavera irca giovani degli oratori di tutta Italia si sono dati appuntamento da giovedì 4 a domenica 7 settembre ad Assisi per l H2O, il 2 Happening degli oratori. Insieme a loro ci sono anche gli animatori da oltre 65 diocesi di 15 regioni d Italia. Tema dell evento, organizzato dal Forum degli oratori italiani (Foi), è LabOratori di comunità : il programma prevede incontri, gemellaggi, workshop e momenti di festa. Dopo una prima edizione nelle diocesi di Bergamo e Brescia nel 2012, e un incontro per i responsabili a Loreto nel 2013, l evento di Assisi prevede momenti di scambio, di formazione e di programmazione di iniziative future. Parteciperanno oltre 40 realtà associative che in Italia si occupano a tempo pieno della pastorale oratoriana insieme ai rappresentanti degli uffici della Pastorale giovanile, a cominciare da quello nazionale presso la Cei. Il card. Gualtiero Bassetti, in occasione della recente presentazione ai Vescovi umbri dell evento H2O, ha parlato di una nuova primavera degli oratori, evidenziando quanto da lui rilevato nella visita pastorale alle comunità parrocchiali della sua diocesi: Ho notato, nelle parrocchie dove ha preso corpo l attività oratoriale, una maggiore vivacità per l intera comunità. Oggi l oratorio è un centro vivo attorno al quale ruotano le attività più importanti di ogni comunità che si rivolge a fanciulli e ragazzi: dalla catechesi all animazione ricreativa fino a quelle culturali, caritative e missionarie, che sono espressione dell intera comunità cristiana. L oratorio ha una sua centralità ed è punto di riferimento per tutti anche a livello sociale. Constato con gioia ha concluso Bassetti nella nostra regione lo sviluppo e l incremento delle attività oratoriali. Giovedì 4 settembre gli intervenuti si sono incontrati prima al PalaEventi di Santa Maria degli Angeli e poi a Bastia Umbra. Venerdì 5 i gruppi potranno sperimentare occasioni di comunità I n Italia ci sono 7000 oratori, 1,5 milioni i bambini accolti da oltre 300mila animatori: una fioritura straordinaria che le parrocchie della penisola sperimentano attraverso le diverse attività di animazione presenti all interno della pastorale giovanile della Chiesa italiana. La necessità di avere uno scambio di esperienze su tale attività a vari livelli e di un continuo aggiornamento formativo, nonché trovare nuovi spunti per continuare a far crescere questa delicatissima attività pastorale della Presenti giovani e animatori da quasi settanta diocesi di 15 regioni d Italia. Tema dell evento, organizzato dal Forum degli oratori italiani, è LabOratori di comunità raggiungendo le 7 diocesi umbre in cui vengono ospitati e dove potranno vivere un esperienza di condivisione e comunione, coordinati e guidati dai seminaristi del Seminario regionale umbro. Rientrati ad Assisi, a partire dal primo pomeriggio animatori e operatori di oratorio vivranno una sorta di itinerario di esperienze, denominato Navigatore di comunità, organizzato e condotto dal Forum oratori italiani, percorrendo le vie della città di Francesco. Nel percorso è infatti inserita anche la visita guidata della basilica, coordinata e organizzata dal Corso di perfezionamento in progettazione, coordinamento e gestione d oratorio dell Università di Perugia. La giornata si concluderà con una fiaccolata a partire dall abbazia di San Pietro fino alla basilica Superiore di Assisi dove i giovani parteciperanno alla messa, presieduta dal card. Bassetti. Sabato 6 l Happening vivrà il suo momento assembleare presso il teatro Lyrick: dopo i saluti istituzionali, interverrà il sindaco Claudio Ricci, i partecipanti ascolteranno gli interventi di suor Sara Donata delle Clarisse di Sant Agnese e di Marco Moschini dell Università di Perugia. Padre Charly Olivero, missionario argentino, che opera presso la fondazione dell Hogar de Cristo, porterà la sua testimonianza di sacerdote presso questo centro per giovani tossicodipendenti inaugurato nel marzo 2008 da Papa Francesco. È previsto anche un intervento del card. Bassetti (ore 11.30) che di seguito incontrerà la stampa insieme agli organizzatori. Il pomeriggio sarà dedicato a una serie di workshop per approfondire l esperienza vissuta per le strade di Assisi. In serata, a partire dalle 21, l H2O si concentrerà sul tema Linguaggi di comunità attraverso lo spettacolo teatrale Chiara di Dio al teatro Lyrick a cura della compagnia teatrale di Carlo Tedeschi. A conclusione gli animatori vivranno un intenso momento di preghiera nel corso dell adorazione eucaristica presieduta da mons. Domenico Sorrentino. Domenica 7 verrà presentata la sintesi finale dell evento sul tema Talenti di comunità con la partecipazione di mons. Paolo Giulietti, neo-vescovo titolare di Termine Imerese e ausiliare di Perugia - Città della Pieve, insieme a don Michele Falabretti, responsabile del Servizio di pastorale giovanile della Cei e a don Marco Mori, presidente del Foi. A conclusione la solenne celebrazione eucaristica nella basilica di Santa Maria degli Angeli presieduta da mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto - Norcia e delegato per la pastorale giovanile. M. A. Settemila gli oratori in tutta Italia, una realtà in continua crescita Chiesa italiana, ha portato alla realizzazione dell happening nazionale ad Assisi. Il proliferare di nuovi oratori in molte regioni, a cominciare proprio dall Umbria che ospita l evento, (dove sono 110 gli oratori parrocchiali attivi con 11mila fanciulli ed adolescenti accolti) mostra una vitalità che fa ben sperare per il futuro e che stimola nuove realtà parrocchiali a scegliere questo stile, quello dell oratorio, per raggiungere i più giovani delle proprie comunità. Ogni giorno in Italia gli oratori aprono le proprie strutture a bambini e ragazzi, senza distinzione di età, estrazione sociale, etnia, lingua o religione proponendo progetti educativi a vari livelli e fornendo una risposta affidabile alle sempre più pressanti richieste di aiuto e sostegno delle famiglie. A questo appuntamento sono rappresentate le numerose realtà italiane che si occupano di oratorio, a cominciare dalla Congregazione dell Oratorio di San Filippo Neri, dai Salesiani di don Bosco insieme alle Figlie di Maria Ausiliatrice, ma anche i Canossiani, i Giuseppini del Murialdo insieme ad Acr, Csi, Anspi, Noi Associazione. Non mancano le associazioni come la Federazione oratori milanesi, il Centro oratori bresciani e il Centro oratori romani, o i coordinamenti locali come quelli di Perugia, Albano (Rm), Acireale, Catania, Foligno, Messina, Macerata, Fermo Piacenza, Modena. Tutte le info e gli aggiornamenti su sulla pagina Facebook di HappeningOratori e seguendo l account Twitter dell ABAT JOUR A cura di Angelo M. Fanucci Grande e meritata, la festa La notizia arrivò come una bomba: Franchino compie 50 anni! Nooooo! Sììììì! Eppure il tempo, per Franchino come per ognuno di noi, era avanzato con il passo di sempre: 60 secondi fanno un minuto, 60 minuti fanno un ora, 24 ore Meravigliarsi alla notizia che anche per lui erano scoccati i fatidici 50 anni non aveva senso; ma noi della Comunità di Capodarco del Umbria, e con noi i tanti nostri amici, eravamo tutti rimasti fermi al 1974, al momento in cui era arrivato sul monte Ansciano, nell ex convento di San Girolamo dall ospedale pediatrico di Siena; piccolino, sorridente sulla carrozzina fatta per lui su misura; e poco dopo, su istigazione di quell uomo eccezionale che era il giudice del tribunale dei Minori di Perugia, Giorgio Battistacci, io l avevo adottato. Aveva 10 anni, allora, Franchino, sei dei quali passati in ospedale non perché soffrisse di qualche patologia particolare, tale da giustificare il ricovero, ma perché la mamma lo aveva depositato lì un giorno e poi non s era più fatta viva. Era tetraparetico, soffriva di dislessia e di ritardo mentale (mentale, non affettivo!) di media gravità, nulla però che giustificasse un ricovero in ospedale. Già, allora: ma da quell allora sono passati 40 anni, e Franchino è diventato Francone. Li abbiamo vissuto sempre insieme, questi 40 anni. E da 28 anni dormiamo nella stessa camera. E i miei molti (troppi) libri di teologia e di antropologia teologica non sono riusciti a spiegarmi che cosa io abbia fatto per meritarmi una simile grazia. Abbiamo organizzato per lui una grande festa. Per lui e per Massimo Bongarzone, che compiva anche lui 50 anni ed è venuto in comunità da Gualdo Tadino poco dopo l arrivo di Franco, anche lui portatore di una modesto handicap psico-fisico e di una formidabile capacità di amare. Perché lo snodo della questione è tutto qui: nella grande capacità di amare che anche un disabile serio può esprimere. Nell invito a far festa con noi, che per l occasione ho rivolto agli amici, dicevo: Al di là del chiasso che fanno tutti quelli che ne occupano la ribalta, il mondo è pieno di persone perbene, di donne e uomini per - bene, di gente comune che vive per il bene, così come la sua coscienza glielo rivela in modo silenzioso, profondo e imperativo. Massimo e Franco, con la loro coscienza che della vita percepisce nettamente l essenziale, la sua anima profonda, non l hanno mai dimenticato, il Bene, e momento per momento, nel cuore della Comunità di Capodarco dell Umbria, hanno vissuto per il Bene ogni giorno dei loro 50 anni. Quel Bene che per tutti è il volto di Dio, anche per quelli che come loro non riescono nemmeno a pensare Dio, anche per quelli che Dio pensano di doverlo ignorare o ne negano l esistenza. Franco e Massimo se la meritano tutta, la festa che facciamo con loro e per loro.

4 4 LA VOCE ACCADE IN UMBRIA VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 SetteGIORNI a cura di Enzo Ferrini SOLDI PER CANTIERI STRADALI IN UMBRIA? Con il decreto sblocca-italia dovrebbero (il condizionale è d obbligo) arrivare tanti soldi per migliorare i collegamenti stradali dell Umbria. Entro il 2017 dovrebbero (ancora un condizionale, visti i precedenti) concludersi i lavori delle due superstrade che collegano Perugia con Ancona e Foligno con Civitanova Marche. Il costo complessivo è di 2,1 miliardi di euro. Ma ci sono novità anche per la contestatissima trasformazione in autostrada della superstrada E45. Costo previsto di 10 miliardi da realizzare in project financing, cioè pagano i privati che poi si rifaranno incassando il pedaggio. Che agli umbri ovviamente non piace. L avvio dei lavori dovrebbe (ancora!) avvenire entro il La durata prevista è di 6 anni: dunque del pedaggio (automobilisti umbri esentati o no?) se ne riparlerà dopo il C è tempo per decidere. E poi, visti i precedenti della Perugia-Ancona con i lavori cominciati negli anni Settanta del secolo scorso... MENO DISOCCUPATI... E MENO OCCUPATI Quella della diminuzione del numero dei disoccupati in Umbria sembrava una buona notizia e invece... Lo ha spiegato un articolo del Giornale dell Umbria. Dall indagine trimestrale Istat sul mercato del lavoro risulta che alla fine del giugno scorso i disoccupati nella nostra regione erano , con un calo di rispetto ai primi tre mesi dell anno. Però nello stesso periodo anche gli occupati sono calati: da a Dunque, meno disoccupati ma anche meno occupati. Ebbene, i disoccupati in meno sono finiti a ingrossare le schiere di quelli che l Istat chiama inoccupati, che in Umbria sono Sono gli sfiduciati, gli scoraggiati, quelli che hanno perfino rinunciato a cercarsi un lavoro. Ed è proprio una gran brutta notizia. TANTE CASE, MA RESTANO VUOTE Sempre secondo l Istat, abbiamo il primato italiano nella costruzione di nuovi edifici, e anche questa per l Umbria, cuore verde d Italia, non è proprio una bella notizia. In 10 anni, tra il 2001 e il 2011, sono aumentati del 21 per cento, contro il 13 della media nazionale. Dunque nelle periferie cittadine, ma anche nelle campagne e tra le colline umbre, sono spuntati nuovi edifici. L Istat però dice anche che in Umbria ci sono quasi abitazioni vuote o seconde case di persone che non vi risiedono. LA CAVALLINA DI ASSISI DIVENTA UNA STAR In Umbria c è però un altro primato che finalmente possiamo annoverare tra le buone notizie: in un allevamento di Assisi è nata una puledra bianca che è il primo caso assoluto in Italia e in Europa di cavallo albino nella razza dei trottatori. Lo hanno certificato alla fine di agosto le ricerche dello staff del prof. Maurizio Silvestrelli, docente di Medicina veterinaria all Università di Perugia e direttore del Centro di studio del cavallo sportivo. E così, la cavallina bianca è diventata una star negli ippodromi italiani, che se la contendono come una diva per passerelle ed esibizioni. 68 ANNI DI NOTTI PERICOLOSE Chiudiamo con una notizia curiosa che arriva da Gubbio, dove un novantenne per 68 anni ha dormito con una bomba a mano della Seconda guerra mondiale in camera da letto. Dopo la morte dell anziano, sottufficiale durante quel conflitto, i parenti nel riordinare i suoi oggetti personali hanno trovato anche la bomba. Sono dovuti intervenire gli specialisti del Genio pionieri di Roma che hanno portato l ordigno nella Capitale. Fondo di solidarietà: 5a raccolta Q uando nel 2009 il Fondo di solidarietà delle Chiese umbre è stato pensato e attivato si voleva dare un aiuto alle famiglie che perdendo il lavoro e non avendo altri sussidi sociali non sapevano come andare avanti. La speranza era che la crisi economica avrebbe presto lasciato il posto alla ripresa e che il Fondo sarebbe passato alla storia. La realtà, purtroppo, si è rivelata più dura del previsto con la crisi che non allenta la morsa e con le aziende grandi come le multinazionali ma anche quelle piccole, tante, che chiudono e licenziano. Così il Fondo rappresenta ancora oggi una risorsa (si potrebbe chiamarlo anche ammortizzatore sociale ) per famiglie battute dalla crisi. Alla prima raccolta fondi che superò il milione di euro ( ,65) ne sono succedute altre tre con risultati ben inferiori (meno della metà della prima), ed ora i Vescovi umbri si apprestano a fare nuovamente appello alla generosità degli umbri, singoli, imprese, istituzioni e le stesse Chiese, secondo le loro possibilità, per una quinta raccolta. Per l occasione venerdì 5 settembre, alle ore 11, presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia (Corso Vannucci, 47), la Conferenza episcopale umbra (Ceu) e la Consulta delle Fondazioni Casse di Risparmio dell Umbria presenteranno alla stampa la raccolta aperta con un nuovo impegnativo contributo della Consulta delle Fondazioni Casse di Risparmio. Interverranno il cardinale arcivescovo presidente della Ceu Gualtiero Bassetti, i presidenti delle E se i 2 milioni di euro buttati nel gioco d azzardo in un giorno andassero al Fondo? 2 milioni di euro al giorno. La cifra mi si è stampata nella mente dopo aver verificato più di una volta che i numeri non erano sbagliati. Perché è incredibile, nel senso che non posso proprio credere che nella nostra regione in cui vivono poco più di persone, meno che in un quartiere di Roma, OGNI GIORNO vengono buttati 2 milioni di Fondazioni Casse di Risparmio di Perugia, dott. Carlo Colaiacovo, di Terni e Narni, dott. Mario Fornaci, di Città di Castello, geom. Italo Cesarotti, di Foligno, dott. Alberto Cianetti, di Orvieto, geom. Vincenzo Fumi, e di Spoleto, avv. Sergio Zinni. Nei cinque anni di operatività del Fondo (era la fine di agosto del 2009 quando le prime famiglie hanno ricevuto l aiuto grazie al Fondo ) il contributo erogato dalla Consulta delle Fondazioni Casse di Risparmio dell Umbria è stato pari a circa il 40% - euro ,00 - dell intera somma raccolta, che al 27 Guardate i volti degli operai! Il 29 agosto scorso i Vescovi umbri hanno diffuso una Nota sulla difficile fase economica e occupazionale della regione. Ne pubblichiamo il testo qui sotto. Alla loro voce si è aggiunta quella di Papa Francesco, che mercoledì scorso ha fatto un appello per i lavoratori della Tk (vedi pag. 23). N ella difficile fase economica ed occupazionale che sta vivendo la regione, i Vescovi dell Umbria manifestano la loro viva preoccupazione ed esprimono la propria solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie mentre, nel contempo, invitano alla responsabilità tutti coloro ai quali sono stati conferiti poteri decisionali a vari livelli. Pensiamo alle diverse imprese piccole e grandi - come, tra l altro, la Ast (Acciai speciali Terni) di Terni, la Ims (Industrie metallurgiche Spoleto) di Spoleto, la Merloni di Gualdo Tadino - che affrontano da mesi serie difficoltà. Per alcune di esse è stata ventilata e per altre già avviata la procedura di licenziamento dei lavoratori. La gravità della situazione, con il rischio per migliaia di persone di rimanere senza un lavoro, porta con sé conseguenze Il sostegno della Ceu per le famiglie in difficoltà e l impegnativo contributo della Consulta delle Fondazioni Casse di Risparmio dell Umbria all iniziativa che ha aiutato circa famiglie Appello dei Vescovi umbri alle istituzioni sui problemi del lavoro euro nel gioco d azzardo legale, quello delle slot machine nei bar o nelle sale giochi in regola con la legge, quello dei gratta e vinci comprati al supermercato e così via. Una provocazione. Se i giocatori rinunciassero per un giorno a mettere i soldi nelle macchinette e a darli al Fondo di solidarietà si potrebbe quadruplicare, in un solo giorno, la cifra raccolta con tanta fatica nel Se in un giorno fissato mille volontari presidiassero le sale umane e sociali dolorosissime per innumerevoli famiglie. Papa Francesco, nell udienza dello scorso 20 marzo, in occasione dei 130 anni della fondazione dell Acciaieria di Terni, ha parlato con grande forza e accorata partecipazione dei problemi del mondo del lavoro: Di fronte all attuale sviluppo dell economia e al travaglio che attraversa l attività lavorativa, occorre riaffermare che il lavoro è una realtà essenziale per la società, per le famiglie e per i singoli. Il lavoro, infatti, riguarda direttamente la persona, la sua vita, la sua libertà e la sua felicità. Da qui deriva che il lavoro non ha soltanto una finalità economica e di profitto, ma soprattutto una finalità che interessa l uomo e la sua dignità. I agosto 2014 ammonta a euro ,83, per un totale di famiglie sostenute. Uno degli obiettivi fissati, e cioè che quanto raccolto andasse tutto ai destinatari azzerando i costi di una gestione tutta basata sul volontariato, è stato costantemente mantenuto. La gestione del Fondo di solidarietà, infatti, dalla sua costituzione ad oggi ha avuto un costo di appena 429,92 euro per le spese di bollo di conto corrente bancario. Altro obiettivo indicato negli atti di costituzione del Fondo è l aspetto pedagogico-educativo dell iniziativa che è ben rappresentato dalle 65 famiglie che hanno rinunciato al contributo nel momento in cui hanno ritrovato il lavoro così da permettere ad altre di usufruire di questo aiuto. L auspicio dei vescovi è che la nuova raccolta consenta al Fondo di proseguire nell aiuto alle famiglie in difficoltà. Maria Rita Valli giochi ed i bar invitando i giocatori a fare questo gesto, la finalità pedagogica del Fondo incontrerebbe l impegno di chi, come Libera, da anni sta lottando contro quella legge che legalizzando il gioco d azzardo fa guadagnare lo Stato (poco) e le concessionarie (molto) facendo lievitare il numero di quelli che don Luigi Ciotti chiama i malati d azzardo. M. R. V. Vescovi umbri invitano quanti hanno in mano le sorti politiche ed economiche dei lavoratori a non stancarsi di ricercare le strategie più opportune per la salvaguardia di questo bene fondamentale, in una logica di solidarietà e di giustizia e non unicamente di profitto. Non si guardi solo ai numeri, ma ai volti degli operai e dei loro figli. In questo particolare momento, le istituzioni locali e il Governo nazionale non facciano mancare il proprio contributo, con il massimo impegno e lungimiranza, per creare prospettive di sviluppo per tutti e trovare una soluzione equa per le vertenze ancora aperte in Umbria. I Vescovi dell Umbria

5 VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 CARITAS. L 8 settembre l inaugurazione dell Emporio della solidarietà presso il Villaggio della carità a Perugia LA VOCE PRIMO PIANO Si rinnova il miracolo dei pani e dei pesci 5 T utto è pronto, lunedì 8 settembre, festa della Natività di Maria, per l inaugurazione dell Emporio della solidarietà Tabgha della Caritas diocesana perugino-pievese, realizzato all interno del complesso edilizio del Villaggio della Carità - Sorella Provvidenza nei pressi della chiesa parrocchiale di San Barnaba in via Cortonese a Perugia. La festa del Villaggio della carità è stata inaugurata dal card. Gualtiero Bassetti, che giovedì 4 settembre ha dato il benvenuto agli ospiti insieme al direttore della Caritas diocesana Daniela Monni e ha tenuto una riflessione sul tema Maria, casa di accoglienza. La meditazione nel nostro Pastore - riassume il diacono Giancarlo Pecetti, condirettore della Caritas diocesana e responsabile del Villaggio della carità - è stata sulla Vergine, perché il giorno scelto per la festa del Villaggio è il giorno della Natività di Maria. La festa, aggiunge Pecetti, è una festa dell accoglienza delle persone in difficoltà, dei numerosi volontari che animano quest esperienza, delle diverse autorità civili e religiose che accoglieranno l invito e delle realtà benefattrici dell Emporio della solidarietà. L Emporio inizialmente sarà fruibile da una novantina di famiglie dimoranti in Perugia città, ed è concepito come luogo non solo di distribuzione dignitosa di prodotti di prima necessità (alimenti e igiene personale) a chi si trova in difficoltà economica, ma soprattutto come luogo di incontro e conoscenza reciproca. Per gli acquisti all Emporio - per il quale è stato scelto il nome del luogo, Tabgha, in cui Gesù fece il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci - le persone riceveranno una tessera nominativa che prevede dei punti in pesciolini. Il numero dei pesciolini in ogni tessera - spiega Pecetti - varia secondo lo stato di necessità di ciascuna famiglia. Anche i prodotti hanno un valore espresso in pesciolini : al momento della verifica di quanti generi sono stati prelevati dagli scaffali, un sistema automatico (simile a quello delle casse di un supermercato) controllerà che il numero dei pesciolini non superi quello totale della tessera, che potrà essere rinnovata. I locali dell Emporio della Solidarietà con sede al Villaggio della carità di Perugia Il nuovo centro caritativo prende il nome da Tabgha, la località in cui Gesù sfamò la folla. Ecco come funziona questo speciale negozio a favore delle famiglie bisognose, in cui non circolano soldi ma pesciolini L Emporio, sottolinea Alfonso Dragone, responsabile del servizio, è stato pensato in modo da raggiungere vari obiettivi, a cominciare da un ribaltamento della prospettiva, ovvero realizzare non un luogo in cui si va a ricevere un pacco viveri, bensì un luogo dove tornare a scegliere ciò di cui si ha bisogno, e inoltre è un passo verso la riduzione dello spreco alimentare attraverso il recupero dell invenduto. Se le idee sono semplici, molto meno lo è stato il realizzarle. Allestire l Emporio della solidarietà - dice ancora Dragone - è stata una sfida complessa, che ha richiesto importanti risorse, sia in termini di tempo sia in termini economici. La cosa che mi ha sorpreso maggiormente nella fase della realizzazione del progetto è stata una eccessiva burocrazia che ha rallentato i tempi. Si sono dovuti rispettare tutti i criteri dell avvio di una normale attività commerciale, quando la finalità è tutt altra, non di lucro, ma umanitaria. In Italia, grazie anche alla rete Caritas, iniziano ad esserci diversi di questi Empori; e allora perché non legiferare in modo che si favoriscano il più possibile queste realtà, abbattendo costi e tempi di realizzazione?. Il terzo settore in generale - conclude il responsabile dell Emporio - meriterebbe maggiore attenzione e sostegno da parte del Legislatore. A beneficiarne sarebbe la società intera, a partire dai più indifesi. Dietro i numeri delle statistiche ci sono sempre delle persone: questo troppo spesso sembra essere solo un dettaglio marginale, invece è la sostanza. R. L. - M. R. V. Inaugurazione dell Emporio L inaugurazione dell Emporio è in calendario lunedì 8 settembre, alle ore 18, in occasione della prima festa del Villaggio della Carità con l accoglienza dei suoi frequentatori e dei rappresentanti delle istituzioni civili e religiose del capoluogo umbro. Seguirà la celebrazione della messa, al termine della quale ci sarà l agape fraterna offerta dagli operatori e volontari della Caritas diocesana e dai referenti delle Caritas parrocchiali. La festa si concluderà in serata con il concerto bandistico della Filarmonica di Pila. ALCUNI DATI L Emporio della solidarietà, realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia e della Caritas italiana, occupa una superficie di circa 400 mq, con annesso locale per stoccaggio prodotti e due celle frigorifere per la conservazione degli alimenti freschi. Il locale, realizzato secondo le vigenti norme igienico-sanitarie, ha scaffalature in legno, un bancone frigorifero e due armadi refrigeranti. Per la sua realizzazione sono stati spesi 184 mila euro, di cui 150 mila donati dalla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, che fornirà all Emporio anche generi alimentari per un valore di 200 mila euro. I prodotti che saranno distribuiti dal 9 settembre sono stati donati dalle aziende G. M. F. Fioroni ed EuroSpin. A queste realtà fornitrici-benefattrici vanno i più sentiti ringraziamenti della Caritas diocesana, auspicando che altre possano seguire il loro esempio di generosità verso tante persone in difficoltà. IL VILLAGGIO Il Villaggio della Carità - Sorella Provvidenza è la realtà caritativa della Chiesa diocesana inaugurata lo scorso gennaio, che fino a oggi ha ospitato quindici nuclei familiari per complessive 35 persone italiane e straniere di diversa religione. Oltre all accoglienza di famiglie, il Villaggio, come evidenzia il diacono Pecetti, è sede sia del Centro di ascolto diocesano, dove settimanalmente vengono ascoltate e aiutate tra le 80 e le 100 persone, sia del Consultorio medico gestito da sanitari della sezione perugina dell Associazione medici cattolici italiani (Amci). Dal 2013 un Emporio della solidarietà anche a Foligno A nche a Foligno esiste l emporio della solidarietà della Caritas diocesana. Inaugurato il 22 dicembre 2012 si trova presso la Caritas diocesana, in piazza S. Giacomo, n. 11. L Emporio ha aperto i battenti nel gennaio 2013 e, fino al luglio 2014, deve il suo sostentamento al contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Foligno. Nel progetto si segnala l inserimento del Comune di Foligno allo scopo di creare una rete di sostegno alle nuove forme di disagio. Si tratta di un vero e proprio minimarket in cui gli utenti possono trovare tutti i principali prodotti che affollano i supermercati: beni di prima ne- L Emporio di Foligno cessità, scatolame, prodotti per l igiene e prodotti per la casa. Ciascun prodotto non reca il prezzo in euro ma è corredato di un valore espresso simbolicamente in punti. Anche qui ciascuna famiglia viene dotata di una Card funzionante nel solo Emporio, che viene caricata mensilmente. La durata della Card è di un massimo di 6 mesi con possibilità di rinnovo. Il progetto si inscrive nell ambito della l. 155/2003 ( Legge del Buon Samaritano ) che permette alle aziende di donare prodotti alimentari alle Onlus. L impegno della Caritas sarà di gestire i prodotti in maniera corretta e trasparente. Per fruire del servizio e ricevere la Card è necessario recarsi per un colloquio presso il Centro di ascolto il lunedì dalle ore 9 alle 11. Martedì dalle ore 9 alle 12; giovedì dalle ore 9 alle 12; sabato dalle ore 9 alle 12. M. A. L Emporio della solidarietà che si apre a Perugia va ad aggiungersi ai due che da più di un anno sono stati aperti dalle Caritas di Città di Castello e di Foligno. Somigliano ai supermercati e ci si entra per fare la spesa solo che per pagare non serve denaro ma una tessera speciale rilasciata dalla Caritas. Sostituiscono il tradizionale pacco viveri per un aiuto più a misura di famiglia A Città di Castello l emporio è stato aperto nel 2012 A Città di Castello l Emporio della solidarietà San Giorgio è in funzione dall ottobre È gestito sempre dalla Caritas che lo ha promosso insieme ai Comuni dell Alto Tevere. Anche qui vengono raccolti generi di prima necessità e quelli per l igiene della persona e della casa. L accesso è possibile dietro il rilascio di una tessera a cura del comitato di valutazione composto da operatori Caritas e assistenti sociali dei comuni. L approvvigionamento dei beni è veicolato attraverso vari sistemi: tramite aziende agroalimentari locali che mettono a disposizione L Emporio di Città di Castello gratuitamente determinate quantità e tipi di merce; con il recupero delle eccedenze, dei prodotti prossimi alla scadenza o beni con packing non adatto alla vendita; attraverso raccolte solidali; eventuale acquisto a prezzo agevolato. Un gruppo di volontari garantisce l approvvigionamento, l immagazzinamento e la distribuzione dei prodotti. L obiettivo che si propone è quello di passare dalla logica dell assistenzialismo a quella dell autonomia facendo leva sulle risorse e sulle capacità personali di ciascuno. Inoltre il servizio, vuole assumere una valenza educativa nella diffusione della cultura del recupero degli sprechi. Per accedere al servizio ci si rivolge ai Centri di ascolto parrocchiali della zona nella quale si risiede. Info e contatti: Emporio San Giorgio, via XI Settembre 37, tel Apertura: martedì dalle 14 alle 17, giovedì dalle 8.30 alle e dalle 14 alle 17. Sabato

6 6 LA VOCE ACCADE IN UMBRIA VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 BREVI BOLLETTA ACQUA Agevolazioni per reddito basso, al via le domande È possibile presentare la domanda per avere agevolazioni sul pagamento delle bollette del servizio idrico integrato emesse da Umbra Acque Spa. Potranno ottenere sgravi in bolletta i nuclei familiari con un indicatore di reddito Isee non superiore a euro. Le domande potranno essere presentate entro e non oltre il 31 ottobre Oltre a Perugia e Città di Castello (Comuni capofila), possono accedere agli sgravi i cittadini/utenti dei seguenti Comuni: per l Ati 1, Citerna, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino, Scheggia Pascelupo, Sigillo, Umbertide; per l Ati 2, Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Collazzone, Corciano, Deruta, Fratta Todina, Magione, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro, San Venanzo, Todi, Torgiano, Tuoro sul Trasimeno, Valfabbrica. Il patronato Acli, sede provinciale di via Sicilia 57, a Perugia, è a disposizione per un aiuto nella compilazione della domanda previo appuntamento. Chiedere di Claudia Bussotti. PROGETTO BIRTH Un anagrafe di mediatori culturali in ambito sanitario La Usl Umbria 1 ha il compito di creare una anagrafe regionale di mediatori e soprattutto mediatrici culturali in ambito sanitario, figure che hanno la funzione di favorire l integrazione interculturale nell accesso dei servizi sanitari delle persone straniere. Entro novembre sarà pubblicato un avviso pubblico per reclutare mediatori /mediatrici che affiancheranno gli operatori sanitari per favorire, nella popolazione femminile straniera non comunitaria, la comprensione e la conoscenza delle leggi, dei diritti, delle possibilità e delle scelte diagnosticoterapeutiche, nell ambito del percorso nascita. È questo il primo step operativo del progetto Birth (uno dei cinque approvati dal ministero dell Interno a livello regionale, nell ambito del programma annuale Fondo Europeo per l integrazione di cittadini di Paesi terzi ), promosso dalla Usl Umbria 1, soggetto capofila, insieme alle Aziende ospedaliere di Perugia e di Terni; ed in relazione con la Usl Umbria 2 e con le associazioni di migranti rappresentate nella Consulta regionale. CONVEGNO Percorsi partecipativi nella crisi della democrazia Sabato 6 settembre, alle ore 9.30, a Montefalco (Pg), al Teatro Filippo Neri, convegno sul tema Percorsi partecipativi nella crisi della democrazia. Interventi di Donatella Tesei, sindaco di Montefalco e vicepresidente dell associazione Città per la fraternità su Città, partecipazione e fraternità ; Silvio Minnetti, coordinatore nazionale del Movimento Politico per l unità Accountability e patto elettielettori per uscire dalla crisi della democrazia. Pasquale Boccia, sindaco di Rocca di Papa, direttivo nazionale di Città per la fraternità: Reti di città per la fraternità. Seguiranno interventi programmati e liberi su varie esperienze. UMBRIA RADIO Partite in diretta del Perugia calcio e della Sir Safety Umbria Radio ha acquisito i diritti in esclusiva per la radiocronaca diretta di tutte le partite che il Perugia Calcio disputerà0 nella stagione agonistica 2014/2015 nel campionato di Serie B. A partire, quindi, dalla seconda gara di campionato, che si disputerà domenica 7 settembre, alle ore 20.30, allo stadio San Nicola di Bari, e che vedrà di fronte la formazione biancorossa e quella del Bari, Umbria Radio offrirà ai suoi ascoltatori in Fm la possibilità di seguire sempre le vicende della propria squadra del cuore. Dal 18 ottobre, al calcio si unirà anche la pallavolo. Tutte le gare interne e anche alcune trasferte della Sir Safety Perugia, nel campionato di serie A/1 di volley, saranno trasmesse in diretta integrale. In Umbria quelli regolari sono , ma in un anno sono diminuiti di Lasciano la nostra regione per tornare a casa o per cercare lavoro in altri Paesi G li immigrati stranieri in Umbria con regolare permesso di soggiorno sono quasi , più del 10 per cento della popolazione. Sono loro che fanno i lavori più umili e meno qualificati, e quindi anche con stipendi più bassi. Ed è solo grazie ai loro figli che la popolazione umbra continua a crescere e statisticamente invecchia un po meno. E sono soprattutto le donne straniere a prendersi cura dei nostri anziani. Ci sono poi gli stranieri irregolari, i più sfruttati nel lavoro in nero, e quelli (tanti, troppi) che vivono di furti, scippi, e spacciando droga. Alcuni di loro sono costretti ad attività criminali per sbarcare il lunario, ma molti sono arrivati appositamente in Italia attraverso ramificate organizzazioni criminali che sfrutta- Carla Casciari Dalla Regione euro per le politiche sull immigrazione La Giunta regionale ha destinato 250 mila euro per intensificare e migliorare la qualità dei servizi per l integrazione degli immigrati, privilegiando i nuclei familiari stabili sul territorio, con un attenzione per tutte quelle azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto della marginalità, al recupero della devianza ed all integrazione. In questi anni - prosegue il testo - le risorse economiche disponibili sono state utilizzate dalla Regione per mettere in moto progettualità, esperienze, professionalità ed energie delle amministrazioni locali, delle forze del volontariato e delle parti sociali per creare le condizioni per una convivenza paritaria e solidale. Il nuovo programma regionale - ha detto la vice presidente della Regione con delega al welfare, Carla Casciari - individua alcuni obiettivi specifici e le relative azioni per realizzare le politiche di integrazione e debellare ogni forma di svantaggio sociale e discriminazione tra cittadini stranieri e cittadini italiani, concorrendo così all innalzamento della qualità della vita in una comunità regionale coesa e unita nella condivisione dei principi costituzionali. no un sistema giuridico che di fatto - anche se fermati e arrestati - garantisce l impunità per un lungo periodo. Un tempo spesso sufficiente (come dimostrato anche da inchieste giornalistiche) per guadagnare un sacco di soldi e tornare ricchi in patria. C è infine l ondata dei profughi che per sfuggire alla fame e alle guerre arrivano sulle spiagge italiane con i cosiddetti barconi della morte. Un migliaio di loro, in momenti diversi, sono stati accolti in Umbria, anche se poi la maggior parte ha ripreso la strada per attraversare le frontiere italiane e cercare lavoro e fortuna altrove. La crisi economica e la disoccupazione che hanno colpito negli ultimi anni le famiglie italiane non hanno risparmiato gli immigrati. Le statistiche dicono che in tanti lasciano l Italia per tornare in patria o per cercare un lavoro in altri Paesi. In Umbria in un solo anno sono scomparsi in 7.000, stando ai numeri forniti alla fine di agosto dalla Regione in occasione della presentazione del programma regionale annuale di iniziative per l immigrazione. 562 profughi da accogliere L Umbria continua a fare la sua parte nell arduo compito di assistere e aiutare in qualche modo i profughi che scappano dagli orrori dei massacri in Libia, Siria, Eritrea e tanti altri Paesi dimenticati dell Africa. Secondo i dati del ministero dell Interno, soltanto da gennaio a luglio nella nostra regione ne sono arrivati almeno 400; anche se, osserva Franco Calzini, presidente dell Arci provinciale di Perugia (impegnata attivamente su questo fronte), sono numeri difficili da verificare. Di molti infatti si perdono le tracce quasi subito. La maggior parte di loro considera l Italia semplicemente un luogo di sbarco e cerca di rendersi subito irreperibile per andare in Germania e in Europa del Nord. Molti altri poi vengono trasferiti in Centri di accoglienza di altre regioni. Attualmente i profughi presenti in Umbria, sempre secondo l Arci, dovrebbero essere circa 500. Sono però previsti nuovi arrivi e le prefetture stanno predisponendo un piano di accoglienza di 562 posti complessivi: 437 in provincia di Perugia e 125 in quella di Terni. Posti che sono stati messi a disposizione da associazioni laiche e cattoliche sulla base di un bando del ministero dell Interno che prevede un rimborso di circa 35 euro al giorno per ogni ospite, con i quali si dovranno garantire loro vitto, alloggio, assistenza linguistica e culturale, abbigliamento, una ricarica telefonica di 15 euro, e una piccola somma di 2 euro e mezzo al giorno. Enzo Ferrini Presenza record G li stranieri regolarmente presenti in Umbria al 1 gennaio 2013 erano , secondo gli ultimi dati ufficiali Istat. Rappresentano il 10,47% della popolazione umbra, una percentuale - riferisce la Regione - superiore alle medie italiana ed europea, che fa dell Umbria una delle regioni italiane con la più alta incidenza di stranieri. In questa speciale classifica nazionale si trova sul podio al secondo posto insieme alla Lombardia, dopo l Emilia-Romagna. L Istat dice però che nel 2012 il numero dei migranti regolari è dominuito di persone. Una tendenza che continua anche oggi. La Regione ricorda anche che la crescita demografica in Umbria è stata prodotta esclusivamente dall immigrazione, poiché il saldo naturale della popolazione italiana è costantemente negativo sin dalla fine anni 70. Infatti i minori nati in Umbria o arrivati per ricongiungimento familiare costituiscono una presenza molto significativa: il 1 gennaio 2013 erano , anche se in leggero calo rispetto al Da dove arrivano Gli immigrati provengono da 157 Paesi di tutti i Continenti. Le nazionalità maggiormente rappresentate sono Romania ( persone), Albania (17.021), Marocco (10.335), Ucraina (4.855), Macedonia, ex Repubblica Jugoslava (4.804), Ecuador (3.825), Polonia (3.007), Moldova (2.919), Perù (2.022), Cina (1.900), Tunisia (1.624), Filippine (1.613), India (1.526), Regno Unito (1.407), Algeria (1.340), Bulgaria (1.275), Nigeria (1.114), Germania (1.109). Gli effetti della crisi La crisi economica colpisce maggiormente le fasce sociali più deboli, e tra gli stranieri la disoccupazione è aumentata più che per gli italiani. Il numero di disoccupati immigrati è salito a quota ( in un anno e rispetto al 2008) con un tasso di disoccupazione del 18,7%. La fase negativa sta investendo soprattutto gli uomini, che hanno visto ridotte le opportunità d impiego, in particolare nel settore edile che di manodopera straniera fa un largo impiego. La presenza straniera delle donne nell occupazione è invece continuata a crescere. Più della metà (il 57,5%) delle donne occupate nei servizi collettivi e alla persona sono infatti straniere, ma sono circa un terzo anche del personale femminile in alberghi e ristoranti. Quali professioni svolgono Dai dati forniti dalla Regione risulta anche che sono gli stranieri a svolgere i lavori meno qualificati e meno retribuiti, e per questo talvolta rifiutati dagli italiani. Sono infatti più di un terzo (33,6%) del totale degli uomini occupati in edilizia, quasi un quarto in agricoltura (24,1%), un quinto (20,2%) nel settore alberghi e turismo, circa un sesto in quello dei trasporti e magazzinaggio. Con stipendi mediamente più bassi del 30% rispetto alle buste paga degli italiani. Ci sono però anche quelli che si sono messi a lavorare in proprio. Le imprese straniere in Umbria sono infatti 7.457, un terzo delle quali opera nel settore delle costruzioni e un altro terzo nel commercio. E. F.

7 VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 LA VOCE ACCADE IN UMBRIA 7 Religioni in campo per la pace Si è giocata martedì all Olimpico la prima Partita interreligiosa per la pace, voluta da Papa Francesco L a partita inizia con il videomessaggio di Papa Francesco, che ha preceduto la prima Partita interreligiosa per la pace giocata il 2 settembre all Olimpico di Roma davanti a 20 mila spettatori, allo stadio, e milioni a seguire la partita trasmessa in diretta da Rai1. Tantissime famiglie hanno partecipato a questo evento fortemente voluto dal Papa stesso e capitanato dal calciatore argentino Javier Zanetti che ha portato in campo per la pace leggendari nomi, da Roberto Baggio a Diego Armando Maradona, per un messaggio universale: Mai più guerra. Alcuni giocatori, rappresentanti diverse religioni, prima del fischio d inizio del match hanno piantato un ulivo, simbolo di pace. La serata ha visto il contributo dei due celebri cantanti, Nek, di fede cattolica, e Violetta, idolo argentino per bambini. Volti di nazionalità diverse hanno riempito gli spalti dello stadio romano, applaudendo le due squadre in campo esortate dal Papa a credere in una partita dove nessuno gioca la propria partita, ma quella di tutti. Protagoniste quotidiane di questa partita desiderosa di pace sono indubbiamente le tante religioni del mondo: Siano vincolo di pace, mai di odio!. L attenzione mediatica sui campioni pre- Partita per la pace. Le parole del Papa ai calciatori e organizzatori dell evento Lunedì 1 settembre, in aula Paolo VI, Papa Francesco ha ricevuto in udienza gli sportivi e i promotori della Partita di calcio interreligiosa per la pace, che si è disputata il giorno dopo allo stadio Olimpico di Roma. In campo c erano campioni di livello mondiale, in rappresentanza delle diverse religioni. L evento, promosso dalla Fondazione P.U.P.I. onlus, ha dato visibilità alla rete Scholas occurrentes, che attraverso la tecnologia, l arte e lo sport promuove l integrazione sociale e I l Centro Speranza a settembre celebra 30 anni di attività a favore dei bambini e dei ragazzi con disabilità. Per l importante traguardo, un programma ricco di eventi. I riflettori si accendono al canto dell inno Todo por amor, quando al Centro Speranza di Fratta Todina tutto è pronto per celebrare questo traguardo raggiunto dal servizio riabilitativo voluto dalla beata Madre Speranza. Si annuncia una grande festa dedicata ai bambini e ai ragazzi con disabilità che, giorno dopo giorno, insegnano il valore della vita e della fragilità dell uomo. Trent anni dedicati all accoglienza e alla promozione della vita delle persone con disabilità: il Centro Speranza è un centro diurno riabilitativo ed educativo rivolto a bambini, adolescenti e adulti con disabilità intellettiva e/o fisica, e/o disabilità multisensoriale e del comportamento. Qui, attraverso un percorso educativo e riabilitativo si promuove la crescita personale e relazionale degli assistiti. Un impegno che va oltre il quotidiano servizio e la cultura dell incontro. Il ricavato è stato destinato a finalità caritative. Vi ringrazio - ha detto il Papa - perché avete prontamente aderito al mio desiderio di vedere campioni e allenatori di vari Paesi e di diverse religioni confrontarsi in una gara sportiva, per testimoniare sentimenti di fraternità e di amicizia... La partita sarà certamente occasione per raccogliere fondi a sostegno di progetti di solidarietà, ma soprattutto per riflettere sui valori universali che il calcio e lo Madre Speranza con un malato Sportivi e promotori della partita di calcio interreligiosa per la pace allo Stadio Olimpico sport in genere possono favorire: la lealtà, la condivisione, l accoglienza, il dialogo, la fiducia nell altro. Si tratta di valori che accomunano ogni persona, a prescindere dalla razza, dalla cultura e dal credo religioso. Anzi, questo evento sportivo è un gesto altamente simbolico per far capire che è possibile costruire la cultura dell incontro e un mondo di pace, dove credenti di religioni diverse, conservando la loro identità perché quando ho detto a prescindere, questo non vuol dire lasciare da parte, no credenti di religioni diverse, conservando la loro propria identità, possono convivere in armonia e nel reciproco rispetto. senti in campo, che hanno fatto sognare tifosi di tutto il mondo, non ha distratto i telespettatori dall invito a gridare il clamore per la pace anche a riflettori spenti. Le star del calcio che hanno centrato la rete sono state, per Scholas, Hemed (25 ), Santa Cruz (36 ), Schevchenko (autogol), mentre per i P.U.P.I., Iturbe (32 ), Shevchenko (10 ), Icardi (23 e 33 ), Baggio (39 ). Le divise bianche dei P.U.P.I. hanno chiuso la gara amichevole con il goal di Icardi al 41. L impegno dei calciatori internazionali davanti la tv non supera quello silenzioso di un bellissimo striscione ammirabile in curva Sud: Non è bello ciò che è bellico, ma è bello ciò che è pace. Nel pomeriggio dello stesso giorno all udienza voluta dalla Santa Sede per incontrare i giocatori e lo staff delle fondazioni Scholas e P.U.P.I., Papa Francesco aveva sottolineato come religione e sport, intesi in questo modo autentico, possono collaborare e offrire a tutta la società dei segni eloquenti di quella nuova era in cui i popoli non alzeranno più la spada l uno contro l altro. Il ricavato della serata è andato al progetto Un alternativa di vita si rivolge ai bambini dai 3 ai 13 anni che vivono in contesti socio-economici svantaggiati. Dal 2001 infatti, la Fondazione - negli spazi della propria sede sociale di Buenos Aires - mette a disposizione dei giovani ospiti una rete di assistenza e supporto: aiuto nei compiti, sostegno sanitario, assistenza sociale, offerta ludica e formativa. Fondazione P.U.P.I. onlus e Scholas Occurrentes hanno deciso di unire le forze e concentrare le proprie energie in questo progetto comune. Giuseppe Scarlato ufficio Pastorale dello sport - diocesi di Perugia - Città della Pieve Maradona dona a Papa Francesco la maglia dell Argentina con la scritta Francesco Da 30 anni il Centro Speranza di Fratta Todina fa todo por amor Importante traguardo per il Centro voluto da Madre Speranza a favore di bambini e ragazzi affetti da disabilità fa di questa piccola realtà nostrana, un eccellenza elogiata anche oltre i confini regionali dell Umbria. NEL MONDO SIRIA - IRAQ I cristiani raccolgono aiuti per i profughi yazidi Una campagna per la raccolta di cibo, medicinali e vestiti è stata organizzata negli ultimi giorni da cristiani della città siriana di Qamishli a favore dei profughi yazidi fuggiti dall Iraq - sotto la minaccia dei jihadisti del Califfato islamico - per trovare rifugio in territorio siriano presso il campo profughi di Newroz. Un gruppo di giovani volontari ha poi provveduto al trasporto dei beni al campo profughi, annunciando l intenzione di porre in atto altre iniziative umanitarie a favore dei rifuguati, come il lancio di una campagna di vaccinazioni e l istituzione di équipe di supporto psicologico per le donne e i bambini. Secondo dati dell Alto commissariato Onu, già all inizio della terza decade di agosto più di persone - perlopiù appartenenti alla minoranza religiosa yazida - avevano trovato rifugio al campo di Newroz, a circa 60 chilometri dal confine iracheno; e circa si sono trasferiti nei villaggi yazidi nei dintorni delle città di Amuda e Derbassia. (Fonte: Fides) CHIESA EUROPA Le prossime Giornate sociali Durante queste Giornate vorremmo risvegliare la responsabilità che ognuno di noi ha nei riguardi dell azione sociale e caritativa della Chiesa cattolica in Europa, in risposta al richiamo di Papa Francesco che chiede alla Chiesa di uscire per evangelizzare. E tra i luoghi da evangelizzare egli indica anche l economia, la politica, la cultura, la vita sociale. A parlare è mons. Giampaolo Crepaldi, presidente della commissione Caritas in Veritate del Ccee (Consiglio delle Conferenze episcopali europee). A due settimane dall avvio delle Giornate sociali per l Europa, che si terranno a Madrid dal 18 al 21 settembre a cura dello stesso Ccee, mons. Crepaldi ha sottolineato: Già ora, l impegno delle comunità e degli organismi ecclesiali europei continua a intensificarsi in questi tempi di drammatica crisi economica. Proprio per questo, sentiamo il bisogno di ricordare che ogni azione caritativa che prende le mosse dallo spirito di cristiana fraternità testimonia l attrattiva di Cristo e la sollecitudine dei fedeli cristiani per la propria comunità di appartenenza. Questo è così perché la Chiesa cerca il bene integrale dell uomo - aggiunge ancora il vescovo nella dichiarazione rilasciata per il sito delle Giornate sociali europee - che include tanto la cura della sua vita spirituale, della sua vita di fede, quanto la sua promozione nei vari ambiti della vita e dell attività umana. (Fonte: Sir) Il 17 settembre 1984 il Centro Speranza iniziava ufficialmente la sua attività; da allora, le suore della congregazione Ancelle dell Amore Misericordioso, con l intervento degli operatori e dei tanti volontari, grazie alla generosità dei molteplici sostenitori e alla fiducia delle famiglie degli assistiti, hanno fatto di questa casa un luogo d amore, una moderna struttura sanitaria autorizzata che offre ambienti idonei, strumentazioni all avanguardia e garantisce competenze professionali per le terapie riabilitative e le attività educative proposte dal servizio. Al Centro Speranza, dopo la valutazione, per ogni utente, l équipe medico-psicopedagogica formula, per ogni assistito, un Progetto riabilitativo individuale declinato in interventi educativi-riabilitativi. Le persone con disabilità sono coinvolte in progetti educativi-riabilitativi molto vari, che favoriscono lo sviluppo e la maturazione delle loro capacità e autonomie, volti al contenimento e allo sviluppo delle potenzialità della persona, in una prospettiva di armonizzazione e benessere psicofisico e alla riduzione delle conseguenze negative delle patologie. Gli utenti sono seguiti da educatori professionali e terapisti della riabilitazione. Il programma è attuato e continuamente verificato attraverso un attento lavoro dell équipe multidisciplinare, composta dal neuropsichiatra, assistente sociale, coordinatore pedagogico, educatori e terapisti. Finalità, obiettivi e metodologie sono condivisi con la famiglia dell utente, che svolge un ruolo fondamentale nel processo educativo, per un coinvolgimento totale del suo contesto sociale e ambientale. Todo por amor è il motto di Madre Speranza scelto come slogan della rassegna per rendere omaggio alla Beata, che incoraggiò le sue figlie spirituali (le Ancelle dell Amore Misericordioso) a realizzare il progetto che il Signore le ispirava, e che, come in una profezia, Madre Speranza aveva visto nel lontano 1948, quando il Centro ancora non esisteva e al suo posto c erano solo delle rovine. Testimoniano alcune suore che Madre Speranza aveva visto il futuro di un centro per persone in necessità di riabilitazione, scientifica e accoglienza amorosa. Gli appuntamenti in programma a settembre sono vari, adatti a ogni genere di pubblico, e sono l occasione per stare insieme e incoraggiare la società ad ascoltare e rispondere anche ai bisogni delle persone con disabilità. Il nostro impegno, da 30 anni, è di educare la società a una cultura della disabilità, che non distingue, ma accoglie, promuove e ama la vita in tutte le sue espressioni, anche la più fragile afferma suor M. Grazia Biscotti, madre superiora del Centro Speranza. Per ulteriori informazioni: tel , info@centrosperanza.it, sito internet

8 8 LA VOCE CHIESA&RELIGIONE VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 BREVI DA S. MARTA Sintesi delle omelie di Papa Francesco a casa Santa Marta. Testi completi su Meditazioni quotidiane. Lunedì 1 settembre Una Parola senza eguali San Paolo - ha evidenziato Papa Bergoglio sulla base della prima lettura - afferma che la Parola di Dio è una cosa diversa, una cosa che non è uguale a una parola umana, a una parola sapiente, a una parola scientifica, a una parola filosofica. È un altra cosa, viene in un altro modo. Questo perché, in radice, la Parola di Dio è Gesù stesso. Questa è la parola di Dio, l unica parola di Dio. E Gesù Cristo è motivo di scandalo: la croce di Cristo scandalizza. E quella è la forza della parola di Dio: Gesù Cristo, il Signore. Perciò, come dobbiamo ricevere la parola di Dio? Come si riceve Gesù Cristo. La Chiesa ci dice che Gesù è presente nella Scrittura, nella sua Parola. Io consiglio tante volte di portare sempre con sé un piccolo Vangelo nella borsa, in tasca, e leggere durante la giornata un passo del Vangelo. Martedì, 2 settembre La scienza dello Spirito Tante volte - ha detto Francesco - noi troviamo, fra i nostri fedeli, vecchiette semplici che forse non hanno finito le elementari, ma che ti parlano delle cose meglio di un teologo, perché hanno lo Spirito di Cristo. Poi, facendo proprie varie espressioni di san Paolo, ha aggiunto: L uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio; l uomo da solo non può capire questo. E se noi cristiani non capiamo bene le cose dello Spirito, non diamo e non offriamo una testimonianza, non abbiamo identità. Alla mentalità del mondo queste cose dello Spirito sembrano solo follia, tanto che coloro che non possiedono una profonda identità cristiana non sono capaci di intenderle. La Madre che ci dà la Parola PAPA FRANCESCO. Sono riprese a fine agosto, in occasione delle udienze generali del mercoledì, le catechesi sul tema della Chiesa S ono riprese - il 27 agosto e il 3 settembre - le catechesi di Papa Francesco sul tema della Chiesa. Nella prima occasione ha approfondito il tema della Chiesa una e santa. È una - ha detto il Vescovo di Roma - perché ha la sua origine in Dio Trinità, mistero di unità e di comunione piena. La Chiesa poi è santa, in quanto è fondata su Gesù Cristo, animata dal suo santo Spirito, ricolmata del suo amore e della sua salvezza. Allo stesso tempo, però, è santa e composta di peccatori: tutti noi, peccatori, che facciamo esperienza ogni giorno delle nostre fragilità e delle nostre miserie. Allora, questa fede che professiamo ci spinge alla conversione, ad avere il coraggio di vivere quotidianamente l unità e la santità; e se noi non siamo uniti, se non siamo santi, è perché non siamo fedeli a Gesù. Ma Lui, Gesù, non ci lascia soli, non abbandona la sua Chiesa. Lui cammina con noi, Lui ci capisce. Capisce le nostre debolezze, i nostri peccati, ci perdona, sempre che noi ci lasciamo perdonare. Lui è sempre con noi, aiutandoci a diventare meno peccatori, più santi, più uniti. Mercoledì scorso è invece tornato su un tema che gli è particolarmente caro: la Chiesa come Madre, una madre che ci dà vita in Cristo e che ci fa vivere con tutti gli altri fratelli nella comunione dello Spirito santo. In questa sua maternità - ha proseguito - la Chiesa ha come modello la Vergine Maria, il modello più bello e più alto che ci possa essere... La maternità di Maria è certamente unica, singolare, e si è compiuta nella pienezza dei tempi, quando la Vergine diede alla luce il Figlio di Dio concepito per opera dello Spirito santo. E tuttavia, la maternità della Chiesa si pone in Madonna col Bambino, datata 1523, di Ambrogio Bergognone ( ) conservata perso il Rijksmuseum di Amsterdam, Paesi Bassi continuità con quella di Maria, come un suo prolungamento nella storia. La Chiesa, nella fecondità dello Spirito, continua a generare nuovi figli in Cristo, sempre nell ascolto della Parola di Dio e nella docilità al Suo disegno d amore. La Chiesa è madre. La nascita di Gesù nel grembo di Maria, infatti, è preludio della rinascita di ogni cristiano nel grembo della Chiesa, dal momento che Cristo è il primogenito di una moltitudine di fratelli (Rom 8,29) e il nostro primo fratello; Gesù, nato da Maria, è il Modello, e tutti noi siamo nati nella Chiesa. E a braccio: Solo la Parola di Dio ha la capacità di cambiarci ben dal di dentro, dalle nostre radici più profonde. Ha questo potere, la Parola di Dio, e chi ci dà la Parola di Dio? La madre Chiesa: ci allatta da bambini con questa Parola, ci alleva durante tutta la vita con questa Parola, e questo è grande! È proprio la madre Chiesa, che con la Parola, di Dio ci cambia da dentro. La Parola di Dio che ci dà la madre Chiesa ci trasforma, rende la nostra umanità non palpitante secondo la mondanità della carne, ma secondo lo Spirito. Commento alla liturgia della Domenica Due o più, uniti nel Suo nome S olo l amore corregge il fratello; l ammonizione efficace è quella fatta per amore. Il Signore, nell Apocalisse, dice: Io tutti quelli che amo li rimprovero. La pecorella perduta indica, prima di ogni altra cosa, l amore di chi si è messo in giro a cercarla. Nella vita capita in continuazione che qualcuno abbia commesso una colpa contro di noi, ma bisogna cercare di parlare, cucire, ricominciare, tentare, mai arrendersi. C è sempre una speranza. Come nella parabola in cui l agricoltore chiede al padrone di aspettare a tagliare l albero per vedere se, lavorandogli un po intorno, non possa portare ancora frutti. L amore chiede ricerca e fatica, per non lasciare nulla LA PAROLA della Domenica PRIMA LETTURA Dal libro del profeta Ezechiele 33,1.7-9 SALMO RESPONSORIALE Salmo 94 SECONDA LETTURA Dalla Lettera ai Romani 13,8-10 VANGELO Dal Vangelo secondo Matteo 18,15-20 La necessità di riconciliarsi con i fratelli rivela il fatto che nessuno di noi esiste da solo, tanto meno di fronte a Dio d intentato pur di trovare la strada che porta al cuore del fratello. La volontà del Signore è che non si perda neppure uno dei suoi piccoli; per questo mai bisogna pensare che non c è più nulla da fare e mai dobbiamo stancarci di provare e tentare. L altro è essenziale, occorre perché solo dove due o tre sono riuniti nel nome di Gesù, lì il Signore si fa presente. Dobbiamo farci carico del fratello; forse è questa la croce che il Signore ci invita a prendere ogni giorno e a seguirlo. Il fratello che sbaglia va riportato, con la correzione fraterna, nella casa della comunione, o almeno alla ricerca di essa. I due o tre che si accordano - letteralmente che fanno sinfonia - sono appunto in comunione, hanno ricostituito l unità e Gesù è in mezzo a loro. Sono anche le ultime parole del Vangelo di Matteo e dicono la presenza permanente del Signore in mezzo a noi. È un grande dono non essere soli. Anche la Parola ha bisogno di poggiare su due o tre testimoni, nel senso che si nutre del rapporto vicendevole, nel bene e nel male. Se il bene è d esempio, il male scandalizza e ferisce. L altro è sempre coinvolto, e la fatica di riguadagnarlo dice che con lui bisogna ricominciare da capo, come se fosse un pagano. Ma resta sempre fratello. L ultimo verso mette un sigillo meraviglioso. L essere uniti nel Nome è già opera divina, opera dello Spirito santo. Anzi è la Sua presenza. La preghiera che i due o tre rivolgono al Padre per chiedere qualcosa è con Gesù, il Figlio prediletto, in mezzo a noi. Dove due o più Gesù non specifica chi. Egli lascia Vangelo S XXIII DOMENICA DEL T. O. - ANNO A e il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano. In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo. In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro. l anonimato. Dove due o più chiunque essi siano: due o più peccatori pentiti che si uniscono nel nome suo; due o più ragazze come eravamo noi; due, di cui uno è grande e l altro piccolino Dove due o più E nel viverle, abbiamo visto crollare barriere su tutti i fronti. Dove due o più di patrie diverse; e crollavano i SPAZIO CRUCIVERBA PER GRANDI E PICCINI CRUCIPUZZLE Le parole sotto elencate sono tutte parole contenute nel brano del Vangelo di questa domenica. Trovale e cancellale nella griglia, dove sono disposte in orizzontale, verticale o diagonale e orientate da sinistra a destra o da destra a sinistra. Le lettere che resteranno, prese nell ordine, ti daranno la frase-chiave del Vangelo (1, 5, 2, 4, 5, 4, 4). nazionalismi. Dove due o più di razze diverse: e crollava il razzismo. Dove due o più anche fra persone che di per sé sono sempre state pensate opposte per cultura, classi, età Tutti potevano, anzi dovevano unirsi nel nome di Cristo (Chiara Lubich). Angelo Sceppacerca A cura di Michela Massaro FRATELLO RISOLTA CIELO NOME LORO COLPA GUADAGNATO PAROLA LEGATO SCIOLTO COSA TRE SONO SULLA DICO TERRA ANCORA MIO PAGANO CONTRO (Le soluzioni del cruciverba nel prossimo numero)

9 VENERDÌ 5 SETTEMBRE LA VOCE CHIESA&RELIGIONE CEI. La 65a Settimana liturgica nazionale. Ecco il tema che ne è stato al centro Il culto della Misericordia L a celebrazione eucaristica può essere percorsa dall inizio alla fine, rito dopo rito, e letta nella prospettiva della misericordia. Lo ha affermato mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, nella relazione per la 65a Settimana liturgica nazionale. La Chiesa che celebra ha il compito di offrire e di attuare la misericordia nella sua prassi: sia verso l esterno sia al suo interno. Suo dovere è, insomma, promuovere una cultura della misericordia già a partire dalla sua prassi concreta. Tutto comincia con la celebrazione eucaristica, che è epifania della Chiesa-misericordia, incarnazione della misericordia di Dio Padre. Prosegue poi nell azione sociale e caritativa con l attenzione verso gli ultimi. Risulta importante verificare quella attività particolare della Chiesa che è la sua vita liturgica, il momento in cui essa agisce come assemblea convocata e radunata per il culto. Infatti l assemblea liturgica, nel suo stile e nel suo modo di essere e di fare, è segno di ciò che la Chiesa è e fa. Mons. Galantino ha invitato a svolgere una riflessione teologico-liturgica sulla misericordia, prendendo in considerazione l assemblea liturgica e, in particolare, l assemblea eucaristica così da verificare quali stili e atteggiamenti di misericordia siano attuati nel suo celebrare. È importante precisare che nella celebrazione eucaristica si annuncia e si comunica, Mons. Galantino, segretario della Cei, invita a svolgere una riflessione teologicoliturgica, prendendo in considerazione l assemblea eucaristica così da verificare quali stili e atteggiamenti di misericordia siano attuati nel suo celebrare principalmente, la misericordia di Dio per gli uomini. Questa precede quella che poi la Chiesa annuncia e attua. L assemblea liturgica si pone in atteggiamento di accoglienza, che non è pura passività. Infatti, essa celebra secondo un atteggiamento di misericordia. Paradossalmente, potrebbe esserci un assemblea liturgica non cristiana, nel senso che il suo stile celebrativo non corrisponde al Vangelo della misericordia. È dunque fondamentale come si celebra. A titolo di esempio, Galantino ha preso in considerazione alcune sequenze rituali. Nella professione di fede si ricordano le azioni della misericordia di Dio per gli uomini. Il Credo contiene non solo ciò che Dio è, ma soprattutto ciò che Dio fa per la salvezza. A questa iniziativa l assemblea risponde con due gesti liturgici, che sono autentici atti di misericordia: la preghiera dei fedeli e la presentazione dei doni all altare, l offerta della preghiera e l offerta della carità. Nella prima si presentano al Padre le necessità universali, quelle della Chiesa e quelle del mondo, quelle di tutti, ma specialmente dei poveri e dei sofferenti. E, poi, la raccolta dei doni, che vengono offerti per la carità. Talvolta, all offertorio sono portati tanti doni simbolici, che richiamano momenti della vita di coloro che partecipano e pochi doni reali, che vanno a beneficio dei poveri e dei bisognosi. Eppure, questa è la finalità della presentazione dei doni: portare le offerte che saranno consacrate ed esprimere la carità nei confronti di chi ha bisogno. Questo gesto rituale antichissimo nella Messa è segno della misericordia dei cristiani che si fa dono verso i fratelli nella necessità. Anche la preghiera eucaristica è sotto il segno della misericordia. Il celebrante con le parole rendiamo grazie al Signore, nostro Dio introduce la narrazione della misericordia di Dio che si attua nella storia della salvezza. E il racconto dell istituzione dell Eucaristia con le parole della consacrazione rende viva e attuale la presenza del Signore Gesù nell offerta del pane e del vino trasformati nel suo corpo e sangue, donati come nutrimento. E, poi, le grandi intercessioni affinché la misericordia del Padre continui ad essere riversata oggi sulla Chiesa e sul mondo, a beneficio dei vivi e dei defunti. Marco Doldi DAL MONDO SIERRA LEONE Chiesa e Consiglio interreligioso dei pastori e degli imam contro Ebola Abbiamo usato i pulpiti per spiegare alla gente come evitare di essere infettata dalla malattia. È stata costituita una task force, guidata dalla Caritas diocesana, per coordinare la risposta alla crisi. Testi e materiale divulgativo sono stati distribuiti alle parrocchie per i catechisti e gli operatori pastorali, per contribuire al programma di sensibilizzazione sul virus Ebola. In accordo con il Consiglio interreligioso dei pastori e degli imam in Sierra Leone, sono stati inviati messaggi, lettere e comunicati alla popolazione. Così padre Joe Turay, vice rettore dell Università Cattolica di Makeni, Sierra Leone, descrive l impegno della Chiesa di fronte al diffondersi del virus. Secondo il comunicato del ministero della Sanità, al 31 agosto risultavano 244 casi di pazienti sopravvissuti e dimessi, 44 nuovi casi confermati, 387 morti, casi confermati, su una popolazione di 6 milioni di persone. (Fides) AMERICA LATINA Il Mese della Bibbia opportunità eccezionale per incontrare Gesù Ogni anno la Chiesa celebra in settembre il Mese della Bibbia. Si tratta di un opportunità eccezionale per approfondire il nostro incontro con Gesù, il Signore Il mese di settembre costituisce un contesto per rafforzare la missione evangelizzatrice della Chiesa scrive il vescovo di La Rioja (Argentina), mons. Daniel Colombo, nella lettera pastorale indirizzata alla diocesi per l evento, che si celebra in molti Paesi dell America Latina con diverse iniziative. Diocesi, parrocchie e organizzazioni cattoliche - prosegue - devono proporre uno studio serio e perseverante della Bibbia, oltre a promuovere la sua lettura orante, personale e comunitaria. (Fides) SUD SUDAN Dal Consiglio nazionale delle Chiese l Appello per la pace Continuano gli scontri tra fazioni in Sud-Sudan, il più giovane Stato del mondo (tra quelli riconosciuti a livello internazionale, escludendo quindi l Isis). Il vescovo pentecostale Michael Taban, presidente del Consiglio nazionale delle Chiese, ha lanciato un appello ai capi tradizionali, che sono ispirati da Dio per lavorare per la pace nelle nostre comunità, tra cui il compito di risolvere le dispute sorte tra gli individui e tra i gruppi. Lo Stato, indipendente dal luglio 2011, dallo scorso dicembre è in preda alla guerra civile tra la fazione del presidente Salva Kiir e quella dell ex vice presidente Riek Machar. Il South Sudan Council of Churches comprende 6 confessioni cristiane: Chiesa cattolica, Chiesa episcopaliana, Chiesa presbiteriana, Chiesa pentecostale, la African Inland Church, la Sudan Interior Church. I capi locali hanno un ruolo particolarmente importante da svolgere a livello di base, tanto più che il conflitto ha preso una dimensione etnica con lo scontro tra i Dinka (l etnia del Presidente) e i Nuer (l etnia di Machar). (Fides) A nche quest anno (dal 28 al 31 agosto) si sono ritrovati ad Assisi - alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli - tanti operatori e operatrici missionarie, sia religiosi e presbiteri che laici e famiglie provenienti da tutta Italia, per riflettere e proporre contributi concreti su quanto Papa Francesco chiede con insistenza: la necessità di uscire verso le periferie esistenziali. Davvero incisive le lectio divine che quotidianamente Luca Moscatelli, responsabile Centro studi di Missio, ha proposto all assemblea per offrire una viva attualizzazione della Parola che si incarna nei poveri, i giovani e le donne. La relazione del vescovo di Albano, mons. Marcello Semeraro, Sogno una Chiesa povera e per i poveri, ha offerto motivi di riflessione sulla Evangelii gaudium di Papa Francesco, che è anche stato il fulcro di molte successive riflessioni. Le giornate di venerdì e sabato sono state guidate da Missio giovani e dal Coordinamento teologhe italiane. Il venerdì sia l intervento di Alex Zappalà, segretario nazionale di Missio giovani, Si è appena conclusa a Santa Maria degli Angeli la 12a Settimana nazionale di formazione e spiritualità missionaria Uomini e donne in missione comune nelle periferie esistenziali La platea durante il convegno sia la testimonianza di Sefora Motta sul suo servizio missionario attraverso vari reportage, che diffonde nelle scuole e nei gruppi giovanili, hanno riconfermato che solo persone innamorate di Dio saranno capaci di fare innamorare di Lui, soprattutto i giovani. La scoperta più bella è stata che sono gli invisibili a offrire a tanti giovani - come Sefora ha confermato con la sua esperienza - motivi di speranza e la vera consapevolezza che la vita di ogni persona è come un seme in cui nasce l Amore. La giornata di sabato ci ha aperto la mente sul rapporto Chiesa/donne attraverso l intervento della teologa Simonetta Segoloni, la quale ha ribadito che, se è vero che le donne sono discepole, apostole e testimoni, devono mostrare una più reale partecipazione ecclesiale alla vita della Chiesa. Se la Chiesa si mostra solo al maschile, è parziale, e quindi occorre confrontarsi insieme per trovare una forma condivisa di evangelizzazione attraverso una struttura più sinodale, in modo da riuscire a pensare a organi comunionali in cui le decisioni vengano condivise: lo stesso Papa Francesco ha stimolato molto le menti su questo nuovo stile comunionale. Anche il secondo intervento di sabato, proposto da suor Federica Cacciavillani, partendo da un esperienza concreta di servizio alle periferie (l insegnamento della lingua italiana agli stranieri), ha ribadito l importanza del riconoscimento reciproco tra pari per un dialogo di pari dignità tra uomini e donne, che si tratti di italiani o stranieri. Occorre quindi fare breccia nei muri di indifferenza per una collaborazione nella vita tra uomini e donne in modo da realizzare un cambiamento della struttura di reciprocità attraverso nuove forme di sperimentazione, per fare in modo che anche la Chiesa possa iniziare dal basso una nuova riflessione su sé stessa. Nel riprendere la domanda alla base del suo intervento: C è ancora una causa santa della donna?, la relatrice ha concluso con un pensiero della teologa Elisa Salerno: Occorre una collaborazione della donna in armonia con l uomo nel governo dei popoli. Infine, attraverso i laboratori in cui si è riflettuto su lavoro - famiglia - Chiesa sono emersi spunti significativi, poi rielaborati sotto forma di lettera da inviare simbolicamente come contributo a Papa Francesco. Ciò che questi giorni è emerso chiaramente è che la Chiesa italiana desidera aprirsi sempre più alla missione, non tanto e non solo per il gran numero dei partecipanti al seminario, tra cui una venticinquina di umbri, ma soprattutto perché sta comprendendo che solo uscendo da noi stessi potremo diventare più autenticamente donne e uomini dell Esodo, della Pasqua, della prossimità. Infine, anche noi come Chiesa umbra dobbiamo essere pronti a non lasciarci rubare la forza missionaria, nello stile di collaborazione nella reciprocità. Anna Maria Federico

10 10 LA VOCE ATTUALITÀ VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 Dal governo Renzi ci si aspetta anche la riforma della scuola. È lecito essere ironici, dati i precedenti... Se in Italia i laureati chiedono di friggere gli hamburger Cosa serve alla scuola? Un po di coerenza e, soprattutto, soldi L ultimo Consiglio dei ministri ha tralasciato l argomento, ma sembra proprio che ci aspetti la riforma della scuola. Ci vuole un po di ironia per affrontare un argomento serio, perché, a ben vedere, questa riforma della scuola, più che una serie di provvedimenti, è un tormentone di quelli permanenti. Infatti, cambiano gli anni, cambiano le situazioni sociali ed economiche, cambiano i ministri ma lei, la riforma della scuola, è sempre lì: spunta ogni volta come l annuncio di una svolta epocale, la sistemazione di un sistema - quello scolastico, appunto - che sembrerebbe il freno di tutto il Paese. In questo, ogni governo che si è succeduto negli ultimi anni mostra di prendere sul serio la questione istruzione: scuola da riformare. Dalla fine del Novecento (quasi quindici anni fa), dopo il ministro Berlinguer, che annunciava e stava per realizzare la Grande riforma, con addirittura la revisione dei cicli scolastici, non è passato un solo inquilino da piazzale Trastevere che, con toni più o meno aulici, non abbia annunciato grandi cambiamenti o Riforme con la maiuscola. Sì, forse qualcuno - si ricorderà - voleva limitarsi ai colpi di cacciavite, ma in sostanza tutti hanno ritenuto che la scuola dovesse cambiare. E il risultato: oggi la riforma è di nuovo all ordine del giorno e il Consiglio dei ministri prossimo probabilmente accennerà ai provvedimenti del governo. Scuola semper reformanda, verrebbe da dire, facendo il verso a un noto adagio. Però la storia ci consiglia un po di ironia, appunto. E tanta prudenza. Di cosa ha bisogno la scuola di oggi? La domanda potrebbe far paura, ma semplificando molto, e prima di entrare in terreni troppo tecnici, verrebbe da rispondere: un po di coerenza e, soprattutto, soldi. I soldi per aggiustare gli istituti pericolanti - e proseguire nello sforzo di adeguamento dell edilizia scolastica avviato recentemente -, i soldi per adeguare gli stipendi degli insegnanti e far percepire anche così che il loro lavoro è prezioso e apprezzato e non solo un ammortizzatore sociale, come vorrebbe certa vulgata, lavoro che deve poter attrarre giovani e passioni, non chi non sa dove andare. I soldi, perché sono anche un metro che misura l importanza delle cose: investire sulla scuola vuol dire far capire a tutti - alle famiglie, al mondo del lavoro, al Paese in generale - che non si esce dalla crisi senza il capitale umano, senza la formazione, senza scommettere sui giovani che sono il futuro. Serve, naturalmente, sistemare la questione organici. È indispensabile la valutazione del sistema, è assolutamente decisivo dare consistenza all autonomia scolastica che vuol dire anche maggiore attenzione ai bisogni dei territori nel momento stesso in cui si vuole (e si deve) guardare all Europa. Serve, anche, ridare fiato al sistema paritario, eliminando le discriminazioni tuttora esistenti verso scuole non statali (e le famiglie che vi mandano i figli) che fanno un vero servizio al Paese. E poi la corresponsabilità dei soggetti scolastici, con le famiglie in prima fila, la lotta alla dispersione scolastica, la revisione di alcuni programmi obsoleti. Ci sono, insomma, tante cose da fare. Speriamo anche questa volta nella riforma e soprattutto nel buon senso, Sembrava udirne un eco in una frase del premier, alla fine dell ultimo Consiglio dei ministri: La riforma della scuola non si articola nella stabilizzazione dei precari, è l assunzione di un patto con le famiglie per definire i contenuti educativi necessari. Vedremo. Alberto Campoleoni La situazione è preoccupante perché l occupazione giovanile non c è, o è sotto-retribuita, o è in nero. Va meglio in Usa e Germania? Fino a un certo punto N el ricco Nordest capita che, per 20 posti di friggitori di hamburger, si presentino in 1.200, per portare a casa sui 600 euro al mese. L apertura di una filiale Ikea porta solitamente con sé 200 posti di lavoro e 20 mila domande di assunzione, provenienti da ogni dove. Anche qui le retribuzioni non sono certo stellari Tutto questo per discutere di cosa sia il lavoro nel Le statistiche dicono che l Europa e l Italia in particolare sia impantanata in una disoccupazione di massa: almeno un cittadino su dieci è a spasso, percentuale che si aggrava se si considerano i giovani. Mentre negli Usa e in quell America europea che è la Germania, il tasso di disoccupazione è giusto la metà di quello medio europeo. Tutto bene lì, dunque? Attenzione alle statistiche, già Trilussa aveva smascherato col suo mezzo pollo a testa come sia veramente la situazione: milioni di posti di lavoro in Germania e soprattutto negli Usa sono tali statisticamente, ma è difficile definirli tali quando corrispondono a retribuzioni medie di 500 euro e di altrettanti dollari. E non lo diciamo noi, ma quella Janet Yellen che guida la Federal Reserve, che insomma ha in ma- no le sorti del dollaro e degli Stati Uniti. Yellen infatti si è detta preoccupata dalla qualità dei nuovi posti di lavoro nati negli Usa in questi ultimi anni: marginali, a basso reddito, che ci sono oggi ma altrettanto rapidamente possono sparire domani. Questa non è buona occupazione, ma il trasferimento di condizioni cinesi in Occidente, perché è evidente che nessuno in Occidente può mantenersi con 500 euro o dollari al mese. Purtroppo in Italia manca questo tipo di lavori, e diciamo purtroppo in base a due considerazioni: meglio poco che niente, anzitutto; poi in realtà queste sotto-occupazioni esistono e sono assai fiorenti (infatti le statistiche sul lavoro in Italia sono false come quelle sui redditi): sono però tutte in nero. Il lavoretto in giardino, la mano di tinta sui muri, la raccolta di frutta, il facchinaggio, il cameriere stagionale e il lavapiatti serale, la colf e la badante, certi lavori nell informatica Si dirà: sono soldi anche quelli, è reddito che entra in tasca, in casa. Però non ci sono contributi pensionistici (e domani?), né imposte a favore della collettività. Una perdita secca per se stessi e per lo Stato, cosa che non accade in Germania od oltreoceano. Rimane il fatto che in tutto l Occidente, America compresa, sta venendo meno la buona occupazione, quella che consente ad una persona di garantirsi un esistenza dignitosa. L allarme è stato lanciato pure in Francia dal primo ministro Manuel Valls, laddove negli ultimi anni è stato soprattutto lo Stato a mantenere sotto varie forme la situazione occupazione sotto i livelli d emergenza. Ma non ci sono più soldi pubblici, qui come a Parigi: il vero problema dei nostri governi è pertanto quello di favorire nuove occasioni di lavoro. Nel frattempo andranno rivisti i percorsi di studio (il governo Renzi lo sta facendo in questi giorni, speriamo con intelligenza): perché constatare che a fare la fila per un posto di friggitori di polpette ci siano centinaia di laureati, qualche dubbio sul valore di certe lauree e sulla loro astrazione rispetto al mondo del lavoro viene spontaneo e immediato. Nicola Salvagnin

11 VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 LA VOCE CULTURA 11 La Sagra della Libertà C on un concerto all aperto in piazza della Repubblica a Perugia prende il via sabato 6 settembre (ore 17) la 69a edizione della Sagra musicale umbra. Un apertura straordinaria che vedrà protagonista l Ensemble di fiati del Conservatorio Morlacchi di Perugia e il Coro La Stagione armonica diretti da Claudio Paradiso, con musiche della Rivoluzione francese di Cherubini, Gossec e loro contemporanei per un inno alla libertà. È infatti la Libertà il filo conduttore di tutto il programma che sempre sabato 6, alle ore 20.30, al Teatro Morlacchi, proporrà l esecuzione (in forma di concerto con sopratitoli in italiano) del Ratto del serraglio di Mozart eseguito da un grande specialista René Jacobs, alla guida della celebre Akademie fur Alte Musik Berlin e della Stagione Armonica con solisti di rilievo. L opera parla di un harem, della condizione femminile nel mondo musulmano, di un maldestro tentativo di liberazione, ma soprattutto parla di clemenza e giustizia. La scelta di dedicare questa edizione della kermesse musicale alla Libertà si rifà a due suggestioni - spiega il direttore artistico della sagra Alberto Batisti: la prima è quella proveniente dal Pater noster, il testo scelto dal card. Gianfranco Ravasi per la II edizione del concorso di composizione sacra intitolato a Francesco Siciliani; le ultime parole della preghiera recitano Libera nos a malo. La seconda deriva da un anniversario, sono infatti trascorsi 25 anni dalla caduta del muro di Berlino, quando un vento di libertà spazzò via dall Europa gli ultimi tiranni. Undici saranno i concerti che fino al 14 settembre si terranno a Perugia, Montefalco, Castel Rigone, Torgiano, Gubbio, San Gemini e nella basilica di San Francesco di Assisi. La libertà verrà declinata attraverso i canti della tradizione popola- Isola Polvese. All Isola di Einstein la scienza si impara all insegna del divertimento Come imparare le regole e i segreti della scienza in modo divertente anche fuori dalle aule scolastiche. Dal 5 al 7 settembre, a isola Polvese sul lago Trasimeno torna L isola di Einstein il festival internazionale di spettacoli scientifici che promette tre giornate completamente immersi nella natura all insegna del divertimento intelligente. I protagonisti saranno esperimenti re, tra cui quelli dedicati alla Rivoluzione francese in piazza della Repubblica a Perugia, della musica corale con il Coro del Maggio Musicale Fiorentino impegnato nei Canti di prigionia di Dallapiccola e La mort de Marie Antoniette di Dussek; della musica vocale e strumentale, tra cui le arie da La Betulla liberata di Mozart, composizioni rare di Viotti e Paganini con il violino di Guido Rimonda, per concludere con la liturgia e la preghiera del Pater noster nel concerto alla basilica di San Assisi. Convegno Nostra Madre terra La fragile bellezza dell ambiente L a fragile bellezza, questo è il titolo del meeting internazionale Nostra Madre Terra su ambiente, arte e salvaguardia del creato che per il decimo anno consecutivo il Sacro Convento di Assisi e l Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, e da quest anno anche la Conferenza episcopale umbro promuovono presso la Basilica di San Francesco, in collaborazione con le Ferrovie dello Stato Italiane e con il contributo di Enel. L evento che si terrà nel Salone Papale del Sacro Convento di Assisi dal 17 al 18 settembre è rivolto alla cura e alla custodia dell ambiente sempre più una fragile bellezza. Una due giorni di incontri e tavole rotonde alle quali prenderanno parte giornalisti, personaggi del mondo della cultura e della società civile. Nostra Madre Terra sarà anche un programma televisivo, condotto da Tiberio Timperi, che verrà registrato il 18 pomeriggio alle 15 e trasmesso su Rai 1 il giorno seguente. I frati di Assisi da anni si battono per la La St. Jacob s Chamber Choir Stoccolma e Gary Graden Sagra musicale umbra. Dal 6 al 14 settembre tornano i concerti a Perugia e nel territorio e il II Premio di musica sacra F. Siciliani e fenomeni naturali che divertono, incuriosiscono e appassionano. A presentarli saranno abili artisti, attori, musicisti, divulgatori e scienziati italiani e stranieri che si ritroveranno in Umbria per un evento unico nel panorama nazionale e internazionale. 70 spettacoli con ospiti provenienti da Spagna, Regno Unito, Portogallo, Svizzera, Belgio, Italia e Israele. Spazio anche a giochi e attività per vivere e scoprire l Isola. Sono inoltre previste due serate speciali, con riattivazione dei traghetti notturni il 5 e 6 settembre. La serata di venerdì salvaguardia dell ambiente e del creato invitando le istituzioni private e pubbliche a fare scelte concrete, anche tramite la stipula di accordi, a favore di ecologia e tutela del territorio. Mercoledì 17 settembre, prima giornata di lavoro, alle ore 9.45, introdurranno padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento, mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi - Gualdo Tadino e Nocera Umbra, Emilia Chiancone, Accademia nazionale delle Scienze. Tre saranno le sessioni della giornata: Ambiente tra umanesimo e scienza, Che ne è del bel Paese?, La città periferia. Giovedì 18 introdurrà Catiuscia Marini. Le tre sessioni: Salvaguardia dell ambiente, Salvare la bellezza, La bellezza del creato. Alla due giorni interverranno tra gli altri mons. Mario Toso, Segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e pace, Giancluca Galletti, ministro dell Ambiente, Ernesto Galli della Loggia, Andrea Carandini, presidente Fai, Massimiliano Fuksas, architetto, Enrico Garaci, Accademia nazionale delle Scienze detta dei XL, Massimo Cacciari, Lucia An- Francesco ad Assisi (il 13 settembre, ore 21) nel corso del quale si terrà la premiazione del II Concorso internazionale di composizione sacra Francesco Siciliani : la consegna del premio avverrà per mano del card. Ravasi. La giuria sarà presieduta da Ennio Morricone. Sabato 13 settembre, alle ore 17, nell aula magna dell Università per Stranieri di Perugia il card. Ravasi terrà una lectio magistralis sul tema Libera nos a malo. La libertà. Domenica 14 settembre, ore 11.30, nella cattedrale di Perugia solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal card. Bassetti accompagnata dalla Cappella musicale della Basilica di San Francesco diretta da padre Giuseppe Magrino ofm. Info sul programma sul sito Manuela Acito sarà dedicata a scienza e musica e a un concerto dei Tetraktis che suoneranno strumenti di vetro recuperato dai laboratori di chimica. La serata di sabato sera sarà invece dedicata all astronomia e vedrà la presenza di un ospite d eccezione, Giovanni Fabrizio Bignami, presidente dell Inaf, che accompagnerà il pubblico in una esplorazione del cosmo tra letture, musica e suggestioni tra scienza e fantascienza. Tutte le informazioni su orari dei traghetti, ospitalità e programma sul sito nunziata, Maria Patrizia Grieco, presidente Enel Spa, Salvatore Settis, della Normale di Pisa, il card. Gualtiero Bassetti, mons. Victor Manuel Fernandez, rettore della Pontificia Università cattolica argentina, don Maurizio Petriciello, parroco di Caivano. La partecipazione è libera. L iscrizione al convegno è gratuita e non obbligatoria. È sufficiente compilare l apposita scheda di iscrizione e inviarla a: redazione@sanfrancesco.org. Coloro che si sono iscritti al convegno, fermandosi l intera giornata, potranno liberamente usufruire del buffet predisposto dall organizzazione. È possibile inoltre prenotare un pernottamento a costi ridotti, in una struttura alberghiera convenzionata. BREVI INCONTRO Galli della Loggia parla di Libertà Martedì 9 settembre, alle ore 17, presso la sede della Fondazione Marini Clarelli Santi, in via dei Priori 84 a Perugia, incontro con Ernesto Galli della Loggia su...chi e perché è contro la libertà. L iniziativa rientra nell ambito degli incontri di approfondimento della 69a edizione della Sagra musicale umbra. L ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti. MUSEO PORZIUNCOLA Angela da Foligno nella mostra della Bruschi Sabato 6 settembre, ore 17, al museo della Porziuncola a Santa Maria degli Angeli - Assisi, sala San Pio X, viene inaugurata la mostra Il Viaggio di Angela, L itinerario mistico di Angela da Foligno nell opera grafica di Giovanna Bruschi. La mostra rientra nella volontà della Rete dei Musei ecclesiastici dell Umbria di organizzare una serie di eventi culturali dedicati alla figura femminile nell arte sacra, che comincerà nei prossimi giorni fino a marzo dell anno prossimo. Interverranno, oltre all artista, Emore Paoli, Giovanni Zavarella, Saul Tambini e Serena Morosi (Assessore alla Cultura del Comune di Assisi). MUMA ASSISI In mostra Donne nello specchio dell Altissimo È stata inaugurata ad Assisi, nella sede del Museo missionario Indios frati cappuccini dell Umbria in Amazzonia (Muma) e la sala Mostre Cappuccini Assisi la mostra Donne nello specchio dell Altissimo. Nella prima sede è in esposizione un icona in ceramica della Madonna do Amazonas, opera creata dai missionari per nutrire la devozione del popolo amazzonese verso la madre di Dio. Nella sala mostre sono invece in esposizione cinque dipinti di sante figure femminili (delle quali tre di origini umbre), un inedita selezione del patrimonio storico - artistico della provincia cappuccina umbra: Santa Chiara da Montefalco, santa Teresa d Avila, santa Gertrude la grande, santa Chiara d Assisi, santa Rita da Cascia. Insieme sarà esposto anche l Ecce Homo. La mostra rientra nell ambito dell evento promosso dalla rete dei musei ecclesiastici umbri sul tema Madonna. il femminile nell arte sacra in Umbria che prenderà avvio prossimamente con una serie di iniziative in tutta la rete museale. VELIMNA E GLI ETRUSCHI Corteo storico e iniziative sulla scrittura e la lingua Con la cerimonia di apertura che si è svolta alla necropoli etrusca del Palazzone di Ponte San Giovanni ha preso avvio mercoledì 3 settembre la 12a edizione di Velimna. Gli etruschi del fiume. Fino al 7 settembre la manifestazione, quest anno ancora più nutrita, promossa dai soci e dai volontari dell associazione Pro Ponte, verterà su la lingua e la scrittura degli etruschi, tema sul quale presso il Museo archeologico nazionale di Perugia, in corso Cavour, è stato organizzato un convegno (venerdì 5 dalle 10 alle 18) a cui parteciperanno numerosi studiosi. Sabato 6, ore 21, il consueto Corteo storico per le vie del paese con oltre 400 figuranti, con uno spettacolo finale al parco Bellini. Novità di quest anno la partecipazione al corteo come figuranti di personaggi legati al mondo politico e culturale della regione: Carla Casciari, Maria Rosi, Donatella Porzi, Emanuela Mori. Domenica la mostra di artigianato etrusco al Cva, la caccia al tesoro, giochi per bambini con il gran finale della Cena etrusca sul Ponte Vecchio. Altra novità di quest anno il concorso fotografico a tema su Etruschi, testimonianze della cultura con la collaborazione dell Associazione Convivium di Corciano: per partecipare info@proponte.it.. Sono inoltre previste visite guidate e degustazioni nei punti ristoro. Per informazioni sul programma dell intera manifestazione

12 12 LA VOCE SPAZIOCSI VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 BREVI DAL CSI CONVEGNO Gedda: un cattolico a tutto campo L interregionalità Csi Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria del Centro sportivo italiano sta organizzando il convegno Luigi Gedda: un cattolico a tutto campo. Il convegno si svolgerà a Roma il 27 settembre prossimo a partire dalle ore 15 presso la parrocchia di San Leone I, in via Prenestina 104. L evento viene promosso in collaborazione con il Vicariato di Roma, l Azione cattolica e Associazione dei medici cattolici (Amci), ossia tutti gli ambiti ecclesiali nei quali, al pari del Csi, Gedda ha ricoperto a suo tempo le più alte cariche. Inoltre, in concomitanza con il convegno su Luigi Gedda, si svolgerà l incontro di formazione interregionale Csi sempre nelle date 27 e 28 settembre; sarà l occasione per approfondire, nell anno del settantennio, la figura del fondatore del Centro sportivo italiano. ORATORI Happening nazionale in corso ad Assisi Dal 4 al 7 settembre si svolge ad Assisi il secondo Happening degli oratori, organizzato dal Forum degli oratori italiani, dal titolo LabOratori di comunità. Nella cornice di Assisi, si ritrovano nuovamente gli animatori e i responsabili degli oratori di tutta Italia per l H2O. Il tema dell incontro nazionale degli oratori è LabOratori di comunità : l obiettivo è portare alla luce lo stretto e inscindibile legame che esiste tra un oratorio e la comunità in cui vive. Un occasione per riflettere sull importanza dell oratorio per generare e rigenerare la comunità cristiana e sul legame stretto che si deve instaurare tra l oratorio e la comunità parrocchiale. FORMAZIONE Ragazzi di oggi, dirigenti di domani Si sta svolgendo (5-7 settembre) il secondo appuntamento di Formazione giovani Ragazzi di oggi, dirigenti di domani che vede ragazzi e ragazze dai 15 ai 18 anni mettersi in gioco. Seguiti da formatori esperti, i ragazzi sperimentano di persona, tra giochi e lezioni come organizzare, animare, seguire e coinvolgere i giovani nell attività sportiva. Un momento importante sarà quello di domenica 7 che chiuderà lo stage, durante il quale i ragazzi passeranno materialmente da corsisti ad animatori-dirigenti; saranno infatti chiamati ad animare e dirigere per tutta la giornata i numerosi bambini invitati da tutta l Umbria. Sede, presso l hotel Fonte angelica a Bagni di Nocera Umbra. Lo stage era aperto anche a chi non aveva partecipato al primo. I piaceri professionali di un arbitro Csi Saluto tra arbitri e giocatori A chi non fa l arbitro può sembrare strano parlare di piacere nello svolgimento di un attività che, nell immaginario collettivo, è considerata un occasione privilegiata per ricevere critiche, attacchi, ironie, quando non insulti o aggressioni fisiche. Eppure chi si pone in un atteggiamento critico e ironico dovrebbe pur domandarsi come mai ci siano migliaia di persone che si dedicano al servizio arbitrale in maniera convinta e - caso non infrequente - entusiasta. Sono invece molti i motivi di piacere e di soddisfazione. Per semplificare si possono ricondurre a cinque le fonti del piacere di arbitrare: quelli delle regole, della relazione, di conoscere e crescere se stessi, del potere, e del servizio gratuito. Su ognuno di questi piaceri si può scrivere un libro. Da oggi cercheremo di ampliarne e parlare di questi piaceri trattandoli uno alla volta. Piacere delle regole: l arbitro è testimone e garante delle regole del gioco. Testimone in quanto è (o dovrebbe essere) il conoscitore più esperto delle regole, non solo del testo del regolamento, ma so- ARBITRI CSI. Quali sono le regole d oro per educare prima e durante la gara L arbitro Csi ha il compito di educare, e solamente un arbitro preparato riesce a educare e quindi a far giocare meglio. L azione educativa avviene se in campo si riescono a prevenire certi comportamenti, piuttosto che reprimerli. Alla base c è la comunicazione, verbale e non verbale, che, usata correttamente e nei giusti tempi, produce l effetto di avvicinare l atleta, e crea una relazione. Al contrario, senza la giusta comunicazione le relazione non sono possibili. Ad esempio, le decisioni prese dall arbitro in una gara vanno spiegate usando poche ma efficaci parole. Un regola d oro è quella che prevede che l arbitro, prima di punire, ricordi agli atleti le regole e la possibilità di essere ammoniti ed espulsi. Sotto il profilo dei messaggi educativi che l arbitro deve inviare durante lo svolgimento della gara, vi è quello di far comprendere ai giocatori che un aspetto fondamentale dell arbitraggio è scoprire l inganno e la simulazione che oggi dilagano in tutti i campi di qualsiasi categoria. Sbagliare è molto facile, ma saper ammettere di avere sbagliato è, al contrario, molto difficile. L umiltà è un valore che ARBITRI: STAGE DI AGGIORNAMENTO È fissato per il 13 e 14 settembre presso l hotel Fonte angelica a Bagni di Nocera Umbra lo stage di aggiornamento per gli arbitri di pallavolo, calcio e pallacanestro. Una sessantina circa gli arbitri previsti, in rappresentanza di tutti Comitati Csi della nostra regione. Il programma prevede lezioni dirette e laboratori sulla psicologia dell arbitraggio, come prepararsi al pre-gara, alla gara e al fine-gara. La domenica si lavorerà sulle singole discipline visionando le variazione del regolamento per dare il meglio di sé durante tutto l anno sportivo che va ad iniziare. È fissato per sabato 13 settembre l inizio del primo corso per arbitri del comitato Csi di Terni, mentre il 15 sarà la volta dei corsi del comitato Csi di Perugia. Ci si può iscrivere anche nei comitati Csi di Foligno e Gubbio. Per informazioni rivolgersi al Comitato più vicino; oppure, se si desidera sapere quale sia il Comitato geograficamente più vicino, inviare una mail per richiesta informazioni a csi.umbria@libero.it. prattutto del significato, del valore e della finalità educativa delle regole. L arbitro non è colui che fa rispettare le regole, perché queste vengono nella maggior parte dei casi rispettate automaticamente dei giocatori: si limita o si dovrebbe limitare a intervenire quando è necessario ricondurre il gioco all interno delle regole che lo governano. Il piacere che si trae da questa funzione di testimone e garante delle regole discende dalla convinzione che senza regole non c è ordine e più in generale non è possibile né la gioia, ne il divertimento, né l incontro con l altro. Ampliando ancora di più, senza regole non esiste la vita. In questo senso si potrebbe rileggere la creazione del mondo come l intervento di Dio che fissa le regole della vita: dapprima traccia la linea delimitante il campo ( separò la luce dalle tenebre ), poi, stabilendo i tempi di gioco ( Vi siano luci per distinguere il giorno tempo di gioco della vita dalla notte tempo di riposo), e così via. Ecco allora che l arbitro interpreta il ruolo di semplice testimone e garante delle regole, attento a lasciare che il gioco (la Vita) si svolga serenamente, coerentemente e armoniosamente. Il piacere sta nel permettere ai giocatori di essere felici, di divertirsi, che sperimentino il piacere di un attività gratuita, imparino a conoscersi e a stabilire relazioni e crescere insieme vivendo appieno la vita durante la gara. Carlo Moretti presidente regionale Csi innalza la dignità di ciascuno di noi: questo deve essere ben compreso, soprattutto nello sport. Lo sport deve educare al sano agonismo, e ciò è possibile solo se l arbitro è capace di portare la competizione da un livello diretto a un fatto indiretto: ossia, la competizione diretta persegue lo scopo della vittoria e dell eliminazione dell altro, mentre quella indiretta tende sì al risultato ma senza farne il valore decisivo. M. C. I l saluto più grande è per voi, cari atleti, allenatori e dirigenti delle società sportive. Conosco e apprezzo il vostro impegno e la vostra dedizione nel promuovere lo sport come esperienza educativa. Voi, giovani e adulti che vi occupate dei più piccoli, attraverso il vostro prezioso servizio siete veramente a tutti gli effetti degli educatori. È un motivo di giusto orgoglio, ma soprattutto è una responsabilità! Lo sport è una strada educativa. Io trovo tre strade, per i giovani, per i ragazzi, per i bambini. La strada dell educazione, la strada All inizio dell anno sociale, fa bene riascoltare le parole di Papa Francesco dello sport e la strada del lavoro, cioè che ci siano posti di lavoro all inizio della vita giovanile. Se ci sono queste tre strade, io vi assicuro che non ci saranno le dipendenze: niente droga, niente alcol. Perché? Perché la scuola ti porta avanti, lo sport ti porta avanti e il lavoro ti porta avanti. Non dimenticate questo. A voi, sportivi, a voi, dirigenti, e anche a voi, uomini e donne della politica: educazione, sport e posti di lavoro! È importante, cari ragazzi, che lo sport rimanga un gioco. Solo se rimane un gioco, fa bene al corpo e allo spirito. E proprio Fate sempre gioco di squadra! Bandiere e fedeli all incontro dello scorso 7 giugno con il Papa perché siete sportivi, vi invito non solo a giocare, come già fate, ma c è qualcosa di più: a mettervi in gioco nella vita come nello sport. Mettervi in gioco nella ricerca del bene, nella Chiesa e nella società, senza paura, con coraggio ed entusiasmo. Mettervi in gioco con gli altri e con Dio; non accontentarsi di un pareggio mediocre, dare il meglio di se stessi, spendendo la vita per ciò che davvero vale e che dura per sempre. Non accontentarsi di queste vite tiepide, vite mediocremente pareggiate : no, no! Per ricominciare bene P iano piano, giorno dopo giorno, società sportive, oratori, uffici dei Comitati riaprono. Ricomincia la grande avventura educativa. Ecco allora che noi vogliamo ripartire regalandoci il tempo per rileggere il discorso che il nostro allenatore - capitano Papa Francesco ha rivolto a ciascuno di noi lo scorso 7 giugno. Sono parole che tutti dovrebbero conoscere e che vanno ascoltate e riascoltate con calma e attenzione perché devono entrare dentro di noi e diventare la nostra tattica quotidiana per questa stagione sportiva. Il suggerimento è anche quello di mettere questo testo appeso nello spogliatoio e in ogni bacheca di ogni società sportiva. Massimo Achini presidente nazionale Csi Andare avanti, cercando la vittoria sempre! Nelle società sportive si impara ad accogliere. Si accoglie ogni atleta che desidera farne parte e ci si accoglie gli uni gli altri, con semplicità e simpatia. Invito tutti i dirigenti e gli allenatori a essere anzitutto persone accoglienti, capaci di tenere aperta la porta per dare a ciascuno, soprattutto ai meno fortunati, un opportunità per esprimersi. E voi, ragazzi, che provate gioia quando vi viene consegnata la maglietta, segno di appartenenza alla vostra squadra, siete chiamati a comportarvi da veri atleti, degni della maglia che portate. Vi auguro di meritarla ogni giorno, attraverso il vostro impegno e anche la vostra fatica. Vi auguro anche di sentire il gusto, la bellezza del gioco di squadra, che è molto importante per la vita. No all individualismo! No a fare il gioco per se stessi. Nella mia terra, quando un giocatore fa questo, gli diciamo: Ma questo vuole mangiarsi il pallone per se stesso!. No, questo è individualismo: non mangiatevi il pallone, fate gioco di squadra, di équipe. Appartenere a una società sportiva vuol dire respingere ogni forma di egoismo e di isolamento. È l occasione per incontrare e stare con gli altri, per aiutarsi a vicenda, per gareggiare nella stima reciproca e crescere nella fraternità. Papa Francesco

13 VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 LA VOCE EVENTI IN UMBRIA 13 CANNARA Dal 3 al 7 e dal 9 al 14 settembre è in svolgimento a Cannara la Festa della cipolla. Come ogni anno tantissimi gli eventi proposti, con concerti e spettacoli a far da corollario ai gustosi piatti serviti negli stand. Quest anno la festa sarà anche un occasione per promuovere l arte e la cultura del territorio: in programma l apertura straordinaria e gratuita del museo cittadino. Da mercoledì 3 settembre il Museo ospita due mostre di artisti locali: In Cipolla Rossa Veritas curata dal maestro Paolo Massei e una personale del pittore Antonio Coletti. Accanto ai reperti archeologici provenienti dall antico municipio romano di Urvinum Hortense e custoditi all interno, il visitatore potrà apprezzare tele di grande forza espressiva e potrà partecipare ad un percorso che si articola attraverso diverse forme espressive: la pittura, la musica, la poesia, la narrazione partendo dai prodotti della terra e dalla saggezza del coltivare. L itinerario troverà il suo epilogo in Piazza IV Novembre con la quarta tappa del Gemellaggio di gusto in cui la cipolla di Cannara incontrerà gli altri prodotti tipici dell Umbria: il farro di Monteleone di Spoleto, la canapa di S. Anatolia di Narco, il sedano nero e l olio extra vergine di oliva di Trevi. Il 4 settembre nell ambito dell iniziativa è stato Cipolla, merletti e vintage A Cannara, Valtopina e ai Giardini del Frontone un fine settimana per godere di piatti particolari, manufatti preziosi e una mostra mercato un po retrò siglato il Patto di amicizia con il comune americano di Walla Walla, capitale statunitense della cipolla dolce. VALTOPINA Dal 5 al 7 settembre a Valtopina si tiene la mostra del ricamo e del tessuto artigianale. Sei stand ospiteranno 90 espositori tra italiani e stranieri con ospite d eccezione l artigianato tessile del Kirghizistan, lo stato dell Asia centrale che confina con Cina, Kazakistan, Tagikistan, e Uzbekistan. In più saranno presenti rappresentanze spagnole, con il ricamo di Valencia e francesi, per dare un tocco di internazionalità all evento. Diversi gli spazi espositivi: il Palasport con i ricami di oggi e l area commerciale, il Museo del ricamo e del tessile con le collezioni stabili e la mostra (Im)perfezione, che raccoglie manufatti di merletto antico e contemporaneo a cui si aggiungono, lungo le vie del paese, l ormai consueto appuntamento dedicato al merletto contemporaneo a cura di Maria Bissacco, la mostra Cortecce di Rosalba Pepi, le dimostrazioni e i workshop per grandi e bambini. La Scuola di ricamo di Valtopina quest anno ha dedicato un omaggio all Iinfanzia, ricamando le Parole per crescere insieme. PERUGIA Dal 5 al 7 settembre ai Giardini del Frontone di Perugia, arriva City vintage, il festival del vintage. 50 selezionati espositori si danno appuntamento per una mostra mercato dal sapore un po retrò, con musica, esposizioni, ballo e quast anno per la prima volta una degustazione Vintage e un cooking show sulla cucina delle nonne. Iniziative per il 30 del Centro Speranza P er festeggiare i 30 anni di attività il centro Speranza a favore delle persone con disabilità di Fratta Todina dal 5 al 30 settembre ha in programma una serie di iniziative. Venerdì 5, ore 21, presso Palazzo Altieri Centro Speranza - Chiostro del Pozzo, Cinema sotto le stelle, rassegna Le strade del cinema Gal Media Valle del Tevere. Proiezione in pellicola 35 mm del film Premio Oscar Il mio piede sini- stro di Jim Sheridan. Ingresso libero. Alle apericena, ore 20 introduzione al film con spunti di riflessione Disabilità e pregiudizio, interventi di Monica Rossetto, Gal Media Valle del Tevere, Andrea Fioravanti, critico cinematografico, Bruna Grasselli, docente di didattica e Pedagogia speciale Università Roma Tre. Sabato 6, ore 18, Concerto della Fanfara della Legione Allievi Carabinieri di Roma, tensostruttura del Centro Speranza. Giovedì 11, ore 10.30, dimostrazione dei Vigili del Fuoco, a cura del distaccamento provinciale VVF di Todi. ore Preghiamo insieme, trasmissione in diretta su radio maria, presiede padre Aurelio Peres, superiore generale Fam. Venerdì 12, ore 17.30, Cva del Parco Ammeto, Marsciano, spettacolo di apertura giochi a cura dei ragazzi del centro, ore partita del sorriso, ore premiazione, ore 20 momento conviviale.

14 14 Le opinioni espresse in questa pagina rappresentano esclusivamente il pensiero di chi le scrive. LA VOCE LETTERE&OPINIONI Si raccomanda di non superare le trenta righe dattiloscritte VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 IL PUNTO Calda estate in Ucraina e Isis L estate finisce fra piogge e temporali dal punto di vista meteorologico mentre, dal punto di vista della politica mondiale, l orizzonte si presenta fosco. Lo scontro tra Russia e Ucraina sta diventando una guerra vera e propria, ed è chiaro che il problema delle province orientali dell Ucraina (abitate in maggioranza da russi che chiedono di riunirsi alla madrepatria) è solo un pretesto. Ciò che Mosca vuole è spezzare i legami che si stanno stringendo fra lo Stato ucraino da una parte, e l Unione europea e la Nato dall altra. Quei legami sarebbero per la Russia un cappio al collo, visti gli interessi vitali, economici e militari, che la Russia ha nell area del Mar Nero e del bacino del Don. Paradossalmente, più l Occidente appoggia l Ucraina, più forte diventa la spinta della Russia a liberarsi da quello che vive come un assedio. Come armi la Russia ha non solo quelle militari, ma anche quelle energetiche. Un bel pasticcio. Nello stesso tempo, un altro fronte diventa caldo, anzi caldissimo: quello del neonato Stato islamico, il sedicente Califfato. Nel linguaggio islamico, il califfo (carica vacante da secoli) è il successore di Maometto, capo assoluto dell intero mondo islamico nell ordine religioso e civile. L uomo che si è proclamato Califfo ha ordinato a tutti i credenti, dovunque si trovino, di unirsi a lui. Ci sarà pure qualche fanatico che risponderà all appello nei Paesi occidentali. Intanto il Califfato funziona ormai come uno Stato ricco (di petrolio) e ben armato, e si sente in guerra contro gli infedeli con tutti i mezzi. Frange estremistiche sono già insorte in Siria, in Egitto, in Libia, e il Califfo può diventare (se non lo è già) il loro capo morale. Ci tocca rimpiangere i Saddam Hussein, i Gheddafi, gli Assad: tiranni sul piano interno, infidi su quello esterno, ma ancora rispettosi, sia pur ipocritamente, dell ordine internazionale e delle sue mediazioni. Il Califfato non chiede il riconoscimento degli altri governi, non chiede di essere ammesso all Onu, non cerca mediazioni. Unità dei credenti e morte agli infedeli, questo è tutto. Degli altri fronti di crisi, per oggi, non parlo. Mi sembra già abbastanza. Pier Giorgio Lignani Gli anni di don Remo Bistoni a capo della Giac M i unisco al dolore dell arcidiocesi di Perugia - Città della Pieve per la morte di don Remo Bistoni. di lui tutti sanno tutto e su di lui molto si è scritto e detto in occasione dei suoi funerali; è stata personalità di grande valore in ogni senso, di molte virtù e doti umane e cristiane, che molto ha dato, e di cui la città e la diocesi serberà significativa memoria. Grazie, don Remo. Io voglio ricordarlo come assistente ecclesiastico della Gioventù italiana di Azione cattolica, uno dei migliori. L ho conosciuto nell anno 1954 e da allora sempre apprezzato, quando era vice assistente diocesano della Giac di Perugia; assistente diocesano, e regionale per l Umbria, era in quell anno mons. Carlo Urru. Hanno insieme formato una schiera numerosa di giovani umbri a una piena maturità umana e cristiana, fortemente positiva per la Chiesa e la società. Quando don Carlo fu chiamato ad altri e alti compiti fino all episcopato, don Remo gli succedette nella pienezza degli impegni nella Giac. Di quegli anni giovanili e di quella loro guida spirituale voglio far memoria: quel che si costruisce negli animi dei giovani ha un valore incommensurabile ed è meritevole di un gratissimo ricordo. Nicola Molè Terni L accattonaggio esige la nostra carità o no? C aro Direttore, è stata sollevata in città la questione dell accattonaggio, che in breve tempo si è risolta ed è sfumata nel nulla. La questione a me pare più seria di quanto possa sembrare, in quanto crea disagio sociale e insofferenza. È vero che c è una richiesta di elemosina semplice e una fastidiosa, ma anche l elemosina richiesta con insistenza e ripetizione diventa fastidiosa e determina disagio. Un intervento di Ulderico Sbarra, segretario generale della Cisl dell Umbria, pubblicato sulla pagina regionale de Il Messaggero all inizio dell estate, ha suscitato un ampio dibattito, con interventi, tra gli altri, di docenti universitari quali Pierluigi Grasselli e Luca Ferrucci e Giuseppe Croce, del presidente dell Aur dell Umbria Claudio Carnieri, il direttore della Cna Umbria Roberto Giannangeli, il presidente di Sviluppumbria Mauro Agostini e il segretario generale della Cgil dell Umbria Mario Bravi. L intervento di Sbarra, che ritengo offra indicazioni che andrebbero riprese per verificarne condivisione e attuabilità, proponeva un analisi a fondo delle cause, soprattutto a livello regionale, che hanno concorso a determinare l attuale situazione economico-sociale dell Umbria, che rimane difficile e si conferma tra le più dure a livello nazionale. Se l Umbria soffre di più e non riesce a reagire, Sbarra ne individua le cause nelle istituzioni elitarie, nei cerchi magici delle appartenenze, nei circoli viziosi delle fedeltà dove muore il merito, la responsabilità, la competenza, la trasparenza e si legittima la rendita e il privilegio. Se questa è la diagnosi, la terapia va ricercata, secondo il segretario generale Cisl, in istituzioni più inclusive, nelle pratiche e nelle ricerche di poliarchia, di partecipazione e di sussidiarietà, che diversi attori e istituzioni hanno nel tempo sollecitato e soprattutto nel recupero, con determinazione, della pratica della In molte nazioni è proibita, qui da noi invece gli accattoni vanno aumentando. Cosa ne pensa? A. M. Perugia Penso che l accattonaggio sia una forma, forse necessaria in alcuni casi, ma eccezionale, per risolvere problemi di sopravvivenza. In una società ben organizzata non dovrebbero esserci casi di povertà tali da costringere le persone a scendere in piazza e chiedere soldi ai passanti. Dovrebbero esserci risorse destinate alle urgenze ed emergenze a disposizione dell ente pubblico per evitare situazioni drammatiche. Si ha però la sensazione che i veri poveri non siano gli accattoni, e che gli accattoni spesso lo siano di mestiere. È particolarmente fonte di disagio la postazione fissa di accattonaggio all ingresso di chiese, negozi e supermercati, dove spesso le stesse persone sono interpellate in continuazione e così decidono di non frequentare più quella chiesa o quel negozio. Controllare e disciplinare pertanto il fenomeno non sembra un idea peregrina, ma di bonifica sociale e di garanzia di potersi muovere tranquillamente in città senza essere molestati. L elemosina è considerata un atto di carità dalla Chiesa e dalla dottrina cristiana, ma suppone un diverso rapporto con un vero povero, con cui si instaura una relazione di solidarietà, mentre l accattonaggio è una patologia sociale in cui ciò non avviene (il guardarsi negli occhi, come dice Papa Francesco ad esempio) e non consente un discernimento sulle reali necessità. Una precisazione sui fatti dell 8 luglio 1944 Ho letto su la pagina di Città di Castello (La Voce n. 30) la relazione dell incontro commemorativo delle 10 vittime del Pian dei Brusci. Una strage ingiustificata - si legge - eseguita dai nazisti tedeschi, con la compiacenza dei fascisti italiani, sabato 8 luglio 1944 in occasione del passaggio del HUMOUR Cisl: diagnosi e terapia sulla situazione di crisi in Umbria trasparenza, strettamente legata alla democrazia. Una vera e propria sfida a quanti, in rappresentanza dei vari mondi umbri, avvertono la responsabilità di offrire risposte in grado di contribuire al superamento della particolare crisi della nostra regione. E le risposte non sono mancate, con un insieme di proposte che appare opportuno non vadano disperse. E mi sembra che siano queste in sintesi le valutazioni e le indicazioni più ricorrenti raccolte negli interventi. Innanzitutto la comune consapevolezza della particolare drammaticità della situazione economica umbra conseguente alla sempre minore produzione di ricchezza, nel contesto di un modello di sviluppo fondato in gran parte sull impiego di risorse pubbliche. E tra le cause della crisi vengono evidenziate una governance (politicoistituzionale) troppo autoreferenziale e autocompiaciuta delle politiche regionali, una Disegni di Marcello Cruciani fronte della Seconda guerra mondiale. Mi domando se fascisti italiani potevano considerarsi quei ragazzi che fecero parte della Guardia nazionale repubblicana per evitare la fucilazione o la deportazione nei campi tedeschi, che quei giorni erano scappati dai loro posti di guardia nei piccoli centri e aspettavano con terrore l epurazione. Di quell 8 luglio io conservo un ricordo indelebile: avevo 16 anni e insieme a mio fratello Mario di 14 anni e altri due ragazzi fui preso e messo al muro a Ca Maggioretto di Scheggia mentre, insieme alla sorella di 13 anni e al fratellino di tre, insieme a donne e bambini sfollati nelle campagne, ci allontanavamo dalle nostre case in seguito a un insano gesto compiuto da un folle contro una pattuglia tedesca. Ebbi la fortuna di poter spiegare in francese a un membro della pattuglia che ci aveva fermato la situazione: l incauto attentatore era stato ucciso sul posto e il militare ferito medicato in casa mia e accompagnato da mio padre e da Meo Morelli, il medico di Costacciaro, sfollato nel suo podere nella zona. Fu la salvezza. La comitiva di cui facevamo parte si allontanava dalla zona per paura della rappresaglia: solo 15 giorni prima a Gubbio erano stati sacrificati i 40 martiri! Del fatto può dare testimonianza don Angelo Fanucci: non aveva 6 anni ed era in braccio a una sua cugina. Del brano firmato da Il Contadino apprezzo, se vere, le parole della lapide commemorativa, mentre rinnovo la condanna di quelle che nei cimiteri intorno a Gubbio parlano di furia germanica o belva tedesca e concludono i cittadini i posteri non dimenticheranno. Don Ubaldo Braccini Torre Calzolari distribuzione delle risorse secondo logiche di localismo, anziché di produttività, la mancanza di un coordinamento effettivo ed efficace di tutti gli attori in gioco, pubblici e privati. Necessità quindi di invertire la rotta rispetto al passato. Innanzitutto promuovendo la valorizzazione delle risorse sinora trascurate, umane, ambientali e sociali, e promuovendo il superamento dell indifferenza di gran parte dei cittadini nei confronti della dimensione politica. A seguire, ripresa degli investimenti privati, mirando però a produrre di meglio e a portare questi beni su altri mercati. Sostegno alle imprese, ancora operanti, attraverso concrete riforme per assicurare un ambiente più favorevole allo svolgimento della loro attività, prevedendo politiche industriali mirate, affiancate a servizi pubblici efficienti e a una pubblica amministrazione più veloce e snella. Politiche industriali selettive, quindi, indirizzate solo a soggetti con potenziali di crescita, interessati a reali investimenti in ricerca e sviluppo o a forme di aggregazione imprenditoriali, tenendo presente che manifatturiero e turismo sono i punti di eccellenza su cui puntare. E per gli investimenti pubblici occorre passare dalla logica della quantità a quella della loro qualità, attraverso selettività e concentrazione su pochi progetti di alta valenza per lo sviluppo economico regionale. Alvaro Bucci Perugia Maria Rita Valli piazza IV Novembre, 6 Perugia Tel perugia.redazione@lavoce.it Terni Elisabetta Lomoro piazza Duomo, 9 - Terni Tel/fax terni.redazione@lavoce.it Gubbio Giampiero Bedini via Monteverdi,2 Gubbio Tel gubbio.redazione@lavoce.it Orvieto - Todi Michela Massaro Via S. Lorenzo, 18 - Todi orvieto.redazione@lavoce.it Assisi Roldano Boccali Tel assisi.redazione@lavoce.it Città di Castello Moreno Migliorati, piazza Gabriotti,10 Città di Castello Tel castello.redazione@lavoce.it Materiale fotografico - Archivio La Voce - Enrico Milanesi (Città di Castello) - Gavirati (Gubbio) - Giancarlo Belfiore ASSOCIATO ALL UNIONE DELLA STAMPA PERIODICA ITALIANA ISCRITTO ALLA FEDERAZIONE ITALIANA SETTIMANALI CATTOLICI Direttore responsabile: Elio Bromuri Redazione: piazza IV Novembre n Perugia tel fax lavoce@lavoce.it Amministrazione e Pubblicità: tel fax amministrazione@lavoce.it Registrazione: Tribunale di Perugia N 145 Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione N La testata La Voce fruisce dei Contributi Statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, n Stampa: Galeati s.r.l., Via Selice 187/189, Imola (Bo) Abbonamenti Annuale Annuale + on-line Annuale solo on line Semestrale Sostenitore Benemerito 43 e 55 e 35 e 23 e 68 e 150 e Versamento in c/c postale n Bonifico Bancario conto Unicredit Codice Iban IT 25 D intestato a: Chiesa di San Severo a Porta Sole - La Voce Piazza IV Novembre, Perugia Desideriamo informarla che i dati da lei forniti saranno trattati secondo le indicazioni del D. 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15 15 VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 I n prossimità al Sinodo straordinario dei vescovi sulla famiglia (ottobre 2014) e a quello generale del prossimo anno, siamo invitati a guardare alla famiglia come luogo privilegiato di accoglienza, di festa e di missione. Da un inchiesta del Censis risulta che, benché la famiglia sia oggi una delle realtà più tartassate dai mass media, dalle lobby ideologiche e politiche, dall opinione pubblica, dal consumismo e dal disinteresse delle autorità, non si trova una realtà altrettanto forte. Essa è un riferimento ineludibile, che in fondo tiene e ancora oggi rappresenta la principale attesa dei giovani. Da qui l invito a non guardare alla famiglia con la sensazione catastrofica che stiamo sostenendo con le nostre mani una diga che ci crolla addosso. Il contrasto tra la paura degli impegni definitivi e il bisogno di forte stabilità affettiva è tipico della nostra società. Sappiamo bene che la più grande fatica che debbono sostenere i giovani oggi è proprio quella di decidersi. Manca il per sempre, la promessa di un unione totale, la cancellazione di quel casomai che quasi sempre Famiglia: accoglienza, festa e missione costituisce l alibi per due persone che cominciano a vivere insieme senza volersi assumere gli impegni e le responsabilità strettamente connessi al senso profondo del matrimonio cristiano. Come trasmettere allora i valori dell indissolubilità, della fedeltà e del dono reciproco? I nostri genitori non ce li hanno insegnati a voce; noi li abbiamo visti resistere in momenti duri, difficili, e la loro testimonianza ci ha formato. Le famiglie possono trasmettere questi valori soprattutto con l esempio di una fedeltà attiva, non subìta, di una fedeltà che vive le prove e le amarezze andando avanti lo stesso e superandole con l aiuto del Signore. Un insegnamento di vita valido non va mai perduto! Appena sposati, si ha la sensazione che tutto sia bello (spesso lo Renato Boccardo* è), e poi qualcosa succede. Che cosa fare? Anzitutto: è normale, è nella logica della vita che all inizio tutte le cose siano belle, tutti i lavori sembrino interessanti, però la vita ha il potere di rendere monotona e pesante la quotidianità, ed è un esperienza necessaria. È importante recuperare la verità dei rapporti, ritornando a quei valori di dono che sono stati consacrati dal sacramento del matrimonio; nelle cose pratiche, invece, talvolta è necessario anche saper cedere. In fondo, il puntiglio non paga mai; paga invece la pazienza, il passare sopra, il lasciare che il partner abbia una giornata nera, che sia irritato Del resto, parlando delle espressioni della carità, san Paolo le riassume dicendo che essa tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. Occorre dunque tornare in modo chiaro ed esplicito all annuncio del Vangelo del matrimonio. E bisogna ribadire che il matrimonio è Vangelo. Bisogna ripartire sempre di nuovo dalla vita bella, positiva, dalla vita che scaturisce dall amore tra un uomo e un donna. Abbiamo bisogno di vedere la positività e la bellezza intrinseca dell amore per sempre, dell amore che fa desiderare l altro/a e porta due persone a sposarsi. A volte abbiamo peccato di difensivismo, abbiamo cioè messo al primo posto la difesa dell identità del matrimonio e della famiglia. Ci siamo illusi che enfatizzando la legge si creasse una sorta di barriera protettiva. Occorre invece passare a una visione e a un annuncio più attrattivo, più amabile. La legge, in senso biblico (Torah), è indicare una strada, una via. E indicare una via agli sposi e alle famiglie vuol dire mostrare l esempio del Signore. In questo gesto sta l autentica misericordia. Così, la missione affidata a ogni famiglia è far vedere, con lo stile e i contenuti della vita quotidiana, che fare famiglia è bello e vale la pena. * Arcivescovo di Spoleto-Norcia

16 16 LA VOCE Perugia.Città della Pieve VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 BREVI CLERO Formazione permanente Riprendono gli incontri mensili del clero: il primo si terrà presso il centro Mater Gratiae giovedì 11 settembre, con inizio alle Sarà tenuto dal card. Bassetti, che illustrerà la lettera pastorale che sarà diffusa il 12 settembre tra i fedeli presenti in cattedrale in occasione della festa della Madonna delle Grazie. L Arcivescovo presenterà anche le indicazioni pastorali successive agli incontri di ambiente, raccolte in quattro messaggi, uno per ciascun ambito. Gli incontri per i preti di recente ordinazione si terranno presso l hotel Sacro Cuore e inizieranno lunedì 15 settembre. CENTRO ECUMENICO Il mese del creato Il 1 settembre, giornata che per gli ortodossi segna l inizio dell anno liturgico, da tempo è stata scelta come Giornata ecumenica per la salvaguardia del creato. A Perugia l evento ha un carattere particolare in quanto è stata assunta dal Consiglio di Chiese (di cui fanno parte la Chiesa cattolica, la Chiesa ortodossa romena, la Chiesa ortodossa greca, la Chiesa ortodossa russa, la Chiesa valdese, la Chiesa avventista) come impegno comune. Dal loro incontro è scaturito il seguente programma, destinato ad approfondire il tema di quest anno, Educare alla custodia del creato, per la salute dei nostri paesi e delle nostre città. Lunedì 8 settembre, ore 18, Shalom: in pace su una terra abitabile. Lunedì 15 settembre, ore 18, Inquinamento e legalità: aspetti morali ed economici. Lunedì 22 settembre, ore 18, Educare alla custodia del creato per la sicurezza delle nostre città: sicurezza alimentare. Lunedì 29 settembre, ore 18, Per la salubrità delle città. Sempre al Centro ecumenico in via del Verzaro 23. PIEVE DI CAMPO Madonna della Speranza Pieve di Campo (Ponte San Giovanni) festeggia il bicentenario della Madonna della Speranza. Domenica 14 settembre, ore rosario, segue messa; ore presentazione dei restauri. Lunedì 15, ore 21 - messa per i nonni. Martedì 16, ore 21 - conferenza sul Rapporto genitori - figli. Mercoledì 17, ore 21 - messa con rinnovo delle promesse matrimoniali. Giovedì 18, ore 21 - rosario animato dai ragazzi; ore 22 - adorazione notturna animata dalle famiglie. Venerdì 19, ore 8 - lodi e benedizione eucaristica; ore 21 - messa di inizio anno scolastico. Sabato 20 - messa presieduta da mons. Paolo Giulietti; ore processione per le vie di Pieve di Campo. BUONE NOTIZIE. Iniziativa a favore di Fontenuovo V estiti, scarpe, borse, libri, vecchi dischi in vinile e tante altre cose potranno essere acquistati alla Bottega del riuso inaugurata il 5 settembre in via Fiorenzuola, nel cuore di Perugia, a pochi passi dalla storica chiesa di San Domenico. Più che di acquisto si tratta di donazione, perché gli oggetti esposti sono a offerta libera a favore della Fondazione Fontenuovo (che gestisce residenze di ospitalità per anziani) che ha promosso e organizzato la Bottega. A gestirla sono i volontari dell associazione Borgo bello che nei suoi quasi 10 anni di vita ha contribuito a fare rinascere il quartiere. Da sempre - spiega Orfeo Ambrosi, nella sua duplice veste di presidente della Fondazione e dell associazione - famiglie e aziende perugine donano capi di abbigliamento e altre cose utili per gli ospiti delle nostre residenze per anziani. Cita ad esempio il caso di un importante negozio di abbigliamento che ha donato maglie, camicie, pantaloni e altri indumenti non più di moda ma di qualità. Donazioni che vanno oltre le esigenze degli anziani ospiti, per cui le cose che avanzano e che magari sarebbero state inutilizzate adesso finiscono nella Bottega del riuso, che resta a disposizione di chiunque abbia oggetti da regalare. I volontari dell associazione provvederanno a selezionare gli articoli, a sistemarli, se necessario, e a esporli al pubblico. Gli orari sono ancora da definire, ma ci saranno comunque aperture mattutine e pomeridiane dal martedì al sabato. CARITAS. Tra le varie emergenze c è quella del reperimento di materiale scolastico Durante l estate, al Centro di ascolto della Caritas diocesana di Perugia presso il Villaggio della carità - Sorella Provvidenza c è soprattutto l emergenza scuola, oltre a quelle ordinarie. Al riguardo, la Caritas perugina rileva che nei primi otto mesi del 2014 ha erogato contributi economici a famiglie particolarmente bisognose pari a quanto aveva erogato nell intero Alla Bottega del riuso Inaugurazione il 5 settembre per la Mezzanotte bianca e la Festa del vintage. Mostre, musica, e una gara per moto d epoca La Bottega - dice ancora Ambrosi - vuole anche essere un luogo e uno strumento per stare insieme, per condividere, scambiandosi idee, oggetti e sorrisi, lontani dalle logiche del consumo e dello spreco. Un luogo per portare aiuto concreto alla gente. E inoltre - aggiunge Ambrosi - con benefici anche per l ambiente, donando una nuova vita a oggeti che finirebbero nei cassonetti dei rifiuti, intasando discariche e inceneritori. Insomma, uno shopping etico all insegna del riuso e dello stile. anno Per quanto riguarda l emergenza scuola, al Centro di ascolto si coglie la difficoltà di non pochi nuclei familiari alle prese con le spese per l acquisto di libri e corredo scolastico. Segno di questa preoccupazione rilevano in Caritas è che molti istituti scolastici danno indicazioni ai genitori su come poter reperire i libri usati. Altro fronte caldo di richieste di aiuti materiali in quest estate, raccolte sempre dal Centro di ascolto del capoluogo, è quello dei viveri di prima necessità (pasta, riso, olio, prodotti in scatola a lunga conservazione, farina, zucchero, L inaugurazione - come detto - il 5 settembre, alle ore 19, nell ambito della Notte bianca e della Festa vintage. Musica, spettacoli e artisti di strada animeranno l intero borgo XX Giugno e i giardini del Frontone. Fino a domenica 7 ci sarà anche una mostra mercato, con espositori da tutta Italia, che porteranno non solo vecchi libri e dischi, abbigliamento e oggettistica vintage, ma anche auto e moto d epoca. Una City Vintage da venerdì a domenica con tanti appuntamenti di musica live, AperitiVintage, gare di ballo, mostre con le foto storiche di Perugia e gli abiti da sera degli anni Cinquanta. Con inoltre la sesta edizione della gara di regolarità Trofeo Borgo Bello che domenica porterà per le vie di Perugia moto e lambrette d epoca, con amanti delle due ruote vintage di tutta Italia. Enzo Ferrini latte, frutta sciroppata, biscotti, alimenti per neonati ). Gli operatori e i volontari Caritas commentano: Sono sempre più le persone che, con le lacrime agli occhi, ci chiedono viveri, o anche di aiutarle a pagare le utenze domestiche, alcune anche con distacchi in corso. Il grande insegnamento di questa difficile situazione commenta Stella Cerasa, responsabile del Centro è che quando le persone vengono aiutate, sono loro stesse a chiedere di poter aiutare qualcun altro. Riccardo Liguori S abato 9 agosto è tornato al Padre mons Remo Bistoni, novantenne sacedote perugino, conosciuto e apprezzato nella comunità ecclesiale e civile per la sua instancabile e intelligente opera di promozione cristiana e umana, culturale e sociale. L arcivescovo Cardinale Gualtiero Bassetti lunedì mattina ha celebrato le esequie nella Cattedrale di San Lorenzo piena di tanti amici accanto alla sorella che ha assistito con totale dedizione il fratello fino all ultimo, al cognato prof Pier Luigi Grasselli e a tutti i parenti. Nato ad Arezzo il 21 aprile 1924 don Remo si trasferì a Perugia con la famiglia e compì gli studi prima nel Seminario diocesano poi in quello regionale di Assisi. È stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1948 dall arcivescovo Mario Vianello. Giovane sacerdote, fu incaricato di seguire il settore giovanile dell Azione Cattolica. Insegnante di religione cattolica, si è dedicato anche al giornalismo, guidando per diversi anni la redazione perugina del settimanale regionale La Voce e collaborando con la diocesana Radio Augusta Perusia, oggi Umbria Radio. Tanta gente ha partecipato l 11 agosto scorso al funerale in Cattedrale celebrato dal Cardinale. Sacerdote sempre impegnato, di intelligenza arguta e vivace, nei suoi ultimi giorni in ospedale disse Parlatemi di Dio A 90 anni don Remo Bistoni è tornato alla Casa del Padre Don Remo Bistoni È stato tra i fondatori e i più convinti sostenitori dell Associazione Amici del Malawi, per più di 50 anni cappellano del lavoro presso lo stabilimento della Perugia a San Sisto e cappellano del Sodalizio di San Martino. La città di Perugia ha reso omaggio al suo impegno culturale iscrivendolo all Albo d oro della città di Perugia il 20 giugno del Don Remo è stato un personaggio molto conosciuto apprezzato e amato, talvolta anche discusso. Non passava indifferente in nessuno degli ambienti in cui aveva occasione di entrare. Apparteneva a quella schiera di preti e laici che si sono formati come persone e come credenti nel periodo preconciliare, nei due decenni degli anni 40 e 50. Per intenderci gli anni della guerra e della prima ricostruzione dell Italia. Gli anni di Pio XII, dell Azione cattolica di Gedda e Carlo Carretto, gli anni dei baschi verdi, dello scontro politico del 48, gli anni in cui la Chiesa italiana era forte e sicura di sé. Don Remo è figlio di due stagioni, come altri tanti di noi di età avanzata, che abbiamo avuto la fortuna di poter apprezzare il buono che vi era prima nella Chiesa e il buono che stava venendo fuori dopo. Questo culturalmente e teologicamente era don Remo, nell equilibrio dell impostazione culturale e religiosa legata alla tradizione con apertura alla novità o se si vuole che era aperta alla novità senza nulla abbandonare di ciò che è perennemente vitale nel flusso storico della Chiesa cattolica. La sua biografia si intreccia con la biografia di altri personaggi da lui personalmente conosciuti: don Carlo Urru, don Bruno Frattegiani, don Federico Vincenti di cui ha narrato le vicende. La sua attitudine alla scrittura che non lo ha mai abbandonato, ed era come una seconda natura, lo ha portato anche a produrre storie di vita locale accanto alla vita di santi come Veronica Giuliani, e sonetti e poesie in italiano e in dialetto. Alla scrittura di questo tipo si aggiungano, nei sessanta anni di storia del settimanale cattolico regionale La Voce i suoi articoli con i quali entrava nel merito del dibattito pubblico sia religioso che civile con lucidità, brillantezza di stile e spesso con taglio polemico. Ma il periodo che maggiormente ha inciso nella vita e nell esperienza di don Remo è stato quando con don Carlo Urru era assistente dei giovani di Azione cattolica. È stato un leader, un maestro, un educatore, un amico di tanti giovani, consigliere e formatore di vocazioni autenticamente laicali. L ultimo incontro con lui l ho avuto in ospedale dove è stato ricoverato nei sui ultimi giorni. Mentre cercavamo, io e un comune amico, di parlargli di alcune cose che ci sembrava potessero fargli piacere ci ha zittito e con un filo di voce, ma con il suo tono immancabilmente deciso ha detto: parlatemi di Dio! Dopo averlo esaudito ha deciso ancora dicendo: ora basta. Don Elio Bromuri

17 VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 LA VOCE Perugia.Città della perugia.redazione@lavoce.it 17 CONSULTORIO La fertilità regolata naturalmente AGESC PERUGIA Mirco Casciarri è il nuovo presidente provinciale AFFIDO Riprendono gli incontri dell associazione Aquila MONTEMELINO Mese mariano nella piccola Lourdes Nel mese di settembre si terrà presso il Consultorio Familiare La Dimora un ciclo di cinque incontri per l apprendimento del Metodo Roetzer di regolazione naturale della fertilità, utile per cercare una gravidanza, per evitarla e comunque per star bene in coppia. Il corso si terrà dal 13 settembre all 11 ottobre. Lo scorso 26 giugno si è riunita l assemblea provinciale dell AGeSC di Perugia per rinnovare le cariche associative. Il nuovo comitato è ora composto da Mirco Casciarri - Presidente, Valentina Ventanni - Vicepresidente, Patrizia China - Segretario; Anna Maria Fringuelli - Tesoriere. Il rinnovo si è reso necessario in seguito alle dimissioni del precedente presidente, Sergio De Vincenzi, eletto al Consiglio Comunale di Perugia. L associazione Aquila - Famiglie per l Affido, riprende l attività con l incontro di ripartenza per l anno fissato per sabato 13 settembre ore a Montemorcino alla presenza di don Carlo Rocchetta. Tra le iniziative è prevista la prosecuzione del Punto d incontro sull affido tutti i venerdì pomeriggio a Montemorcino, nel quale è possibile parlare e confrontarsi sul tema. Saranno anche riprogrammati gli Incontri formativi / informativi che partiranno da ottobre. A seguire avrà luogo anche l Assemblea che prevede il rinnovo del consiglio direttivo. Per Informazioni tel Venerdì 5 settembre inizia il Mese mariano del Santuario diocesano Madonna di Lourdes di Montemelino. Nella chiesa in cui è fedelmente riprodotta in scala la grotta di Lourdes le celebrazioni domenicali delle ore saranno presiedute dai vescovi Mario Ceccobeli (7 settembre giornata della Famiglia con la celebrazione degli anniversari di matrimonio), Giuseppe Chiaretti (14 settembre giornata del malato in cui sarà amministrata l Unzione degli infermi) e dall Abate Giustino Farnedi il 21 settembre a conclusione del Mese con la processione della statua della Madonna di Lourdes. PERUGIA. Inaugurazione della restaurata chiesa di Santa Maria di Colle L a parrocchia di Santa Maria di Colle, a Perugia, ha una grande e bella chiesa a forma di tenda che si incontra scendendo in via dei Filosofi a metà di via Leonardo da Vinci; ma non tutti sanno che la primitiva chiesa di Santa Maria di Colle si trovava in corso Cavour (ai numeri civici ) dove attualmente si trova l Auditorium Marianum. Successivamente, per esigenze della cura d anime in nuove zone urbane alla periferia le quali sono prive di chiese e di assistenza religiosa l arcivescovo mons. Parente, nel 1957, ne stabilì il trasferimento nella zona di via dei Filosofi. Questa zona urbana - racchiusa tra via dei Filosofi e via della Pallotta - un tempo periferia della città, ha avuto una notevole espansione, arrivando a oltre abitanti alla fine degli anni Sessanta. Attualmente la parrocchia, che comprende anche San Ferdinando, conta circa abitanti. Vi sono molti anziani, ma anche nuove famiglie con bimbi piccoli che con la loro presenza animano le celebrazioni comunitarie. I lavori di costruzione della nuova chiesa - come ricorda Giuseppe Cerbini che ha scritto la storia della parrocchia - durarono dal 1959 al 1964 e furono eseguiti dalle maestranze della ditta Lana, su progetto dell architetto Vincenzo Tutarini e con la direzione dei lavori dell ing. Sisto Mastrodicasa cui si devono anche i calcoli per il cemento armato con l attenta supervisione e l intensa partecipazione dell allora parroco don Igeo Castellini. La nuova chiesa fu poi benedetta nel pomeriggio del 24 ottobre 1964 dal vescovo mons. A sinistra un particolare delle vetrate progettate da don Nello Palloni, a destra l interno della chiesa di Santa Maria di Colle Oranti sotto la tenda Notevoli la forma angolata dell edificio, che richiama una tenda, e la grande luminosità interna. Tutto converge sul Crocifisso Raffaele Baratta. Essa poggia su 54 pali di fondazione ed è ispirata all angolo o meglio al triangolo: angolata la porta d ingresso, triangolari le vetrate, e anche i pilastri che formano le pareti e sorreggono la volta sono obliqui verso l interno con architravi angolati; hanno figure geometriche ad angolo anche i vari settori in cui è suddivisa la volta. La convergenza delle pareti laterali, accompagnata dal digradare della copertura, fa sì che chi entra in chiesa indirizzi lo sguardo in avanti e si diriga subito verso l altare su cui si staglia il bronzeo Crocifisso del Giovagnoni che domina la parete absidale, il tabernacolo e la formella della Madre di Misericordia, rifugio dei peccatori, la cui immagine si venera la seconda domenica di luglio. Vivo ed intenso il riferimento alla dimensione mistica nelle parole dell architetto Tutarini: Lo studio, somma di vive figure triangolari convergenti in fughe scattanti, ci sembrano scaturire in virtù di quelle incontenibili energie che stanno in noi nell atto dell orazione. Le strutture statiche paiono obbedire e aderire alla spinta naturale del credente che converge il suo sguardo verso il Punto di vista trionfante di una essenza primordiale, dove quell Uno incommensurabile raccoglie il grido dell anima che tende e protende verso la conoscenza, la sapienza prima, verso il Sole della Vita. Questa poetica delle forme e del colore che converge verso il Sole della vita mette ancora più in evidenza come la forma triangolare della struttura della chiesa sia ispirata alla Trinità. Negli anni successivi, a partire dal 2000 si è completato il progetto originario dell architetto Tutarini che prevedeva delle vetrate istoriate: sono state magistralmente progettate da don Nello Palloni e La dedicazione Domenica 7 settembre durante la celebrazione eucaristica delle ore 11 si svolgerà il rito della dedicazione della chiesa di Santa Maria di Colle. La comunità parrocchiale, insieme a quelle di San Ferdinando e San Costanzo, accompagnate dai loro sacerdoti don Pietro Ortica e don Agostino Graziani, invitano tutti a partecipare a questo importante momento. Sarà l arcivescovo, card. Gualtiero Bassetti, a presiedere la celebrazione della dedicazione. Come è avvenuto cinquanta anni fa, condividerà con tutti i parrocchiani la bellezza del sentirsi parte di una comunità viva e attiva al servizio dei fratelli in un territorio che oggi non è più ai confini della città ma parte del suo tessuto vitale. realizzate dalla ditta Eredi di Michele Mellini di Firenze con una narrazione viva e speculare della storia della salvezza attraverso episodi dell Antico Testamento - sulla sinistra - a cui corrispondono proprio di fronte, sul lato destro, gli eventi del Nuovo Testamento. Negli anni successivi si è proceduto ad altri lavori sia per il rifacimento del tetto e il riscaldamento a pavimento sia di sistemazione del nuovo presbiterio, del nuovo portone (acciaio e vetro) e del nuovo trattamento cromatico delle pareti e del soffitto, la cui conclusione è avvenuta da un paio d anni, anche se ci sono ancora alcune piccole parti da completare. Queste innovazioni sono frutto della creatività dell artista Raoul Gabriel, il quale, guidato dal liturgista padre Vittorio Viola, ha fortemente voluto che l aula fosse colma di luce e che gli arredi sacri potessero significare la forza dirompente della Parola di Dio. Per questo, adesso appare davvero importante procedere alla dedicazione della chiesa ungendola con il sacro crisma. Anna Maria Federico Si è spento Tinarelli, maestro di generazioni di musicisti G iovanni Tinarelli, una vita dedicata alla musica, si è spento alla veneranda età di 93 anni il 30 luglio a Perugia, dov era nato il 25 gennaio I funerali si sono svolti nella parrocchia di San Ferdinando, officiati dal parroco mons. Pietro Ortica che ha ricordato i valori umani e cristiani della vita del maestro con toni di gradita serenità e di sapore festoso. Il m Tinarelli aveva grande amore per la famiglia, l amicizia, la professionalità artistica. Violoncellista di alto livello, aveva vinto il concorso per l insegnamento della Teoria musicale al liceo comunale di Perugia, poi Conservatorio statale, collaborando con i direttori Duilio Ghinelli, Valentino Bucchi e successori. La nostra Scuola diocesana di musica sacra - istituto Girolamo Frescobaldi ricorda Tinarelli con particolare gratitudine; affiancò come docente il fondatore mons. Pietro Squartini fin dal primo anno della fondazione, il 1954, rimanendo nell istituzione fino a due anni fa, quando i suoi anni lo indussero a ritirarsi a giusto riposo. Per molti decenni Giovanni Tinarelli è stato apprezzato maestro non solo dei diretti allievi della sua cattedra di Teoria e solfeggio ma anche prezioso consigliere nelle diverse iniziative: dai corsi speciali per direttori di coro al Concorso nazionale pianistico Piccole mani - Pietro Squartini. Nelle circostanze in cui si discuteva per assumere particolari orientamenti nella didattica, nelle relazioni con le famiglie degli allievi, o quando l istituzione doveva esporsi alla pubblica opinione, pesavano molto la sua esperienza, la sua prudenza, la sua saggezza; i suoi pareri orientavano a ponderate decisioni. Ricordiamo il suo impegno nella ricerca della qualità come educatore all arte musicale. Lo testimoniano i suoi allievi che hanno frequentato il Conservatorio o l istituto Frescobaldi di Perugia. Alta altresì l esigenza del livello artistico nella preparazione delle esibizioni dell Orchestra da camera di Perugia, che vedevo spesso per le prove nella nostra sede, con professori di alto livello. Per il buon seme che hai seminato nel nostro animo, grazie, maestro Giovanni. Mons. Francesco Spingola Istituto Frescobaldi, aperte le iscrizioni Sono aperte le iscrizioni al nuovo anno scolastico alla Scuola diocesana di musica Frescobaldi. Le lezioni iniziano mercoledì 1 ottobre, ma è possibile accedere alle lezioni in qualsiasi periodo. Nei suoi 60 anni di attività questo istituto è stato frequentato da migliaia di ragazzi, parecchi dei quali oggi, diventati musicisti professionisti, onorano Perugia, l Umbria e l Italia. La scuola è dotata del bellissimo e storico Auditorium Marianum ove si svolgono i saggi scolastici e si tengono concerti con musicisti italiani e stranieri. Le cattedre attivate sono: teoria, pianoforte, organo, canto gregoriano, canto corale, coro di voci bianche, canto lirico, violino, violoncello, chitarra, arpa, clavicembalo, tastiera, flauto, clarinetto, sassofono, tromba, storia della musica, armonia. Le lezioni sono tutte individualizzate e, all occorrenza, si formano anche gruppi d assieme. La scuola è aperta anche agli adulti; l orario scolastico si svolge di pomeriggio ed è concordato con gli insegnanti. La sede centrale è in corso Cavour 184, Perugia. Vi sono anche sedi decentrate in via Caprera 29 a Perugia, nella parrocchia di Monteluce e a Bagnaia. Per ogni informazione la segreteria è aperta dalle alle 19; il numero di telefono è (ore pomeridiane).

18 18 LA VOCE Città di Castello VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 BREVI CASTELLO Festa di san Ventura oggi pomeriggio Venerdì 5 settembre si fa memoria di san Ventura, sacerdote castellano che - secondo la tradizione - fu ucciso nei boschi di Valdipetrina da un taglialegna, rimproverato perché bestemmiava. Il corpo del santo è custodito nella chiesa del Seminario vescovile in via Pomerio San Girolamo. In quella chiesa il giorno della festa alle ore 8.30 sarà celebrata la messa. Nel pomeriggio, dalle ore 16, adorazione eucaristica per chiedere il dono di nuove vocazioni. La preghiera sarà animata dagli aspiranti al diaconato permanente. Alle ore 18 saranno celebrati i vespri solenni e alle ore sarà celebrata la messa presieduta dal Vescovo. Il 5 settembre saranno sospese le messe della sera sia nella chiesa di San Francesco che in quella della Madonna delle Grazie. Anche una rappresentanza della comunità ortodossa romena parteciperà alla festa. SELCI-LAMA Festa della Madonna del Ponte A fianco della strada statale tiberina, nei pressi del cimitero di Selci-Lama, si trova la chiesa del Ponte che custodisce un prezioso affresco raffigurante la Madonna. Come ogni anno, anche quest anno la comunità parrocchiale festeggia la Madonna del Ponte. Si sta svolgendo la preparazione alla festa con la predicazione di padre Giuseppe Rosati. Sabato 6 settembre sarà il Vescovo a celebrare la messa, che sarà seguita dalla benedizione dei bambini. Non mancherà un momento di festa. ANNIVERSARIO Cento anni di vita di Paolini e Paoline La Famiglia paolina, fondata dal beato Giacomo Alberione nel 1914, celebra cento anni di vita. A Città di Castello la Famiglia paolina, presente da circa 25 anni, vivrà alcuni momenti significativi nella settimana che va dall 8 al 14 settembre, in collaborazione con gli Amici della Stracastello e Famiglie in festa. Oltre agli appuntamenti di cui si parla in questo giornale, ricordiamo che venerdì 12 settembre nella cattedrale di Città di Castello verrà accolta una grande icona di Gesù Maestro. La veglia di preghiera che si svolgerà in duomo dopo cena sarà animata da don Giacomo Perego, biblista, direttore editoriale delle edizioni San Paolo, già presente a Città di Castello in occasione del 50 di fondazione degli istituti di vita consacrata secolare. Il musical La matita di Dio che si svolgerà sabato 13 settembre alle ore 21 in piazza Matteotti a Città di Castello (in caso di maltempo nel palazzetto dello sport di via Engels) sarà preceduto da alcune testimonianze in cui don Giacomo farà un brevemente intervento sul centenario. La Famiglia paolina prenderà parte alla celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo che si svolgerà domenica 14 alle in piazza Matteotti. Invitiamo amici e conoscenti e quanti lo desiderano a condividere questi appuntamenti di riflessione, preghiera e festa. SCALOCCHIO Festa della Madonna e delle rocche Nelle nostre campagne, tra gli strumenti di lavoro domestico, si usavano le rocche. Erano una sorta di fuso ovale che serviva per filare il tessuto stoppaccioso. Il malloppo di tessuto da lavorare sormontava questo strumento, la cui memoria è viva in tante persone. Era pure tradizione utilizzare questo strumento da lavoro casalingo anche per una devozione alla Madonna. Le rocche venivano arricchite di lana e nastri colorati, venivano portate in processione, e donate alla parrocchia come regalo a Maria. Domenica 7 settembre presso l abbazia San Benedetto di Scalocchio tornerà la festa delle rocche. Il programma prevede alle ore 11 la messa. Alle ore 15 la processione con l immagine della Madonna e le tradizionali rocche. DIOCESI. L inizio del nuovo anno pastorale I nizia con il mese di settembre un nuovo anno pastorale. La diocesi di Città di Castello si propone da subito di mettere al centro la riflessione su Gesù Cristo: in lui poggia un nuovo umanesimo. Mons. Domenico Cancian ci ricorda - tramite le pagine del notiziario mensile della Chiesa tifernate - che Gesù, dopo la condanna da parte dei sommi sacerdoti come bestemmiatore, viene condotto davanti al governatore romano Ponzio Pilato per un nuovo processo. Riconoscendolo innocente per ben tre volte, Pilato dinanzi all insistenza della folla che grida: Crocifiggilo!, cede. Fallito il tentativo di concedere la grazia della liberazione in occasione della Pasqua al posto di Barabba, Pilato fa flagellare Gesù (tutti abbiamo davanti agli occhi le immagini di questo supplizio rappresentato con spietato realismo da Mel Gibson nel film The Passion) e lo fa portare davanti alla folla tutto sanguinante, con una corona di spine in testa e indosso un mantello di porpora. Lo presenta con due parole: Ecco l uomo!. Più avanti dirà: Ecco il vostro re!. Queste parole significano anzitutto: Vedete com è ridotto! È una larva umana. Che volete di più!. Ma l Evangelista, co- Assemblea diocesana, il programma e l invito I l Vangelo sorgente di umanità nuova è il tema che lega alcuni appuntamenti che si svolgeranno nei prossimi giorni. Lunedì 8 settembre alle ore 21 presso l auditorium Sant Antonio a Città di Castello, nell ambito della Stracastello, si svolgerà l incontro dal titolo La crisi economica come indicatore di una crisi globale: prospettive di un nuovo umanesimo. Intervengono due illustri relatori: l economista Stefano Zamagni e don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia cristiana. Nella chiesa parrocchiale di Santa Veronica a La Tina il 9 e 10 settembre si svolgerà l Assemblea ecclesiale diocesana. Martedì 9 settembre, ore 18-22, il tema Tra umano e dis-umano: le frontiere della vita e la gioia del Vangelo sarà affrontato con la relazione del prof. Luigi Alici, già presidente nazionale dell Azione Il convegno di studi de l Altrapagina D opo venti secoli di cristianesimo, ci imbattiamo nella figura di Gesù e ci chiediamo se per noi tornare a Gesù sia un aspetto decisivo del cristianesimo contemporaneo. L umanità, la pace, l amore, la giustizia sono l espressione di un umanesimo radicale che si confronta con la violenza. La presenza dell altro è il prossimo reale, da cui scaturisce la Sorgente inafferrabile. Agire per amore o in libertà è alla portata di tutti: non è qualcosa di astratto, ma questo Gesù concreto, il Cristo. Questo il tema di fondo sul quale ruoteranno i lavori del 28 convegno di studi internazioni l Altrapagina dal titolo Ritorno a Gesù. Presso il teatro comunale di Città di Castello nei giorni settembre si confronteranno i filosofi Maurice Bellet, Maurizio Ferretti e la teologa Antonietta Potente. Per informazioni si può consultare il sito o contattare il numero della redazione del mensile L Altrapagina allo Ecce Homo: è in Cristo il nuovo umanesimo me altre volte, fa intendere un significato ben più profondo: Gesù, così mal ridotto e sfigurato (il profeta in Isaia parla di uno davanti al quale ci si copre la faccia ), è l Uomo in senso assoluto, l uomo con la U maiuscola, l Innocente che porta sulle proprie spalle con estrema dignità il peccato del mondo e paga per tutti. La Chiesa italiana si prepara a celebrare il grande Convegno di Firenze dal titolo In Gesù Cristo il nuovo umanesimo. Si svolgerà il 9-13 novembre del La domanda sull uomo, sulla sua identità, sui connotati essenziali, sui fondamentali umani è sempre attuale. Interrogherà anche la comunità diocesana fin dai prossimi giorni; oggi in maniera più cruciale, dati i cambiamenti e gli sconvolgimenti in atto. Pensiamo al tema dell educazione (nel decennio la Chiesa italiana si sta impegnando su Educare alla vita buona del Vangelo e il Convegno cattolica, e dai lavori di gruppo. Mercoledì 10 settembre, ore 18-22, si parlerà di Famiglia, matrimonio e sessualità: tra sfide culturali e opportunità di vita cristiana. Saranno relatori i prof. Flavia Marcacci e Roberto Coltu. L invito a partecipare è rivolto in modo particolare ai sacerdoti, religiosi, religiose, diaconi, catechisti, responsabili di movimenti, associazioni e nuove comunità, ai laici impegnati nella collaborazione alle attività diocesane, negli uffici di Curia e parrocchiali, nei Centri di ascolto, nei Consigli pastorali e degli affari economici, a tutti quanti prestano la propria opera a servizio di Firenze si colloca proprio nel bel mezzo di questo percorso). Pensiamo alla famiglia dinanzi alle sfide culturali che riguardano la vita, l amore, la sessualità, il genere, la convivenza, il matrimonio. Pensiamo alle relazioni dell uomo con Dio (una religiosità a volte negata, a volte travisata fino al fondamentalismo); alle relazioni sociali nelle quali l uguaglianza, il rispetto, la fraternità non sono attuate; alla relazione con il creato, non raramente devastato, inquinato, manipolato. Particolare del Cristo sul Paliotto del duomo dell evangelizzazione nella Chiesa diocesana. L assemblea si concluderà domenica 5 ottobre in cattedrale a Città di Castello. Durante la messa presieduta dal Vescovo alle ore 18 il seminarista Filippo Milli sarà ordinato diacono e saranno presentate le Linee pastorali A Trestina torna la festa di san Donato A 39 anni dalla dedicazione della chiesa, torna a Trestina la festa parrocchiale in onore di san Donato, suo patrono. In sintonia con il paese, che attorno al monumento ai caduti si afferma come Trestina per la pace, la festa si è data come titolo Parrocchia comunità per la pace. Tutte le serate di preghiera, che preparano la festa del 14 settembre, vedranno la comunità unita a riflettere e pregare per la pace. Gli incontri come sempre saranno, fino a lunedì 8 settembre, nei vari rioni del paese e davanti alla Madonna pellegrina di Canoscio. La pace sarà riflettuta e attualizzata nelle concrete testimonianze di san Giovanni Paolo II, Papa Francesco, Martin Luther King, Gandhi e san Francesco, aventi come titolo, rispettivamente, Invito al rosario, La perse- cuzione, Il sogno, Il cambiamento, Il mio cambiamento, Preghiera semplice. La preparazione, da martedì 9, continuerà in chiesa. Davanti al Santissimo Sacramento, che da sette anni si adora con adorazione perpetua, notte e giorno, pregheremo per la pace nei Paesi che vivono la guerra e per la pace a Trestina, fra tutte le sue componenti umane e le sue aggregazioni. La festa di domenica 14 sarà preceduta dalla commemorazione dei caduti in tutte le guerre, con una messa di suffragio per loro e per la pace e la deposizione di una corona di alloro presso il monumento Trestina per la pace. Pensiamo che il tutto sarà una bella esperienza e uno stimolo a diventare costruttori di pace, per meritarci la beatitudine di Gesù: beati gli operatori di pace. Domenica 7 pregheremo così: E noi dobbiamo prendere questa iniziativa, ne abbiamo dovere come cristiani, come aderenti alla Chiesa di Roma, non possiamo stare sempre alla finestra e delegare altri. Dobbiamo, assieme agli altri, portare il nostro contributo, dare il nostro appoggio, consegnare con amore il nostro credere nell uomo. Per fare questo dobbiamo riscoprire il gusto di partecipare in qualsiasi modo: nella società, nella politica, nello sport, nella scuola, al cristiano é richiesto di essere presente. Gesù si è impegnato fino in fondo e io non posso farlo anche senza arrivare all estremo sacrificio, che per fare questo non mi è richiesto in maniera totalizzante, ma concedendo agli altri le mie capacità e i miei valori, che sono anche i tuoi....

19 VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 LA VOCE Città di castello.redazione@lavoce.it 19 RIONE PRATO. Quattro giorni di artigianato storico Q uattro giornate, quelle dell artigianato storico, che hanno confermato in pieno la validità di questa manifestazione giunta quest anno alla 15a edizione. Grande afflusso di cittadini e non pochi i turisti. Percorrendo le vie del rione Prato era impossibile non sostare, osservare e interessarsi a quanto esposto nei punti di dimostrazione e di vendita. Una quarantina circa di stand, dove, sotto le mani di esperti che ripetevano antichi movimenti e antichi procedimenti, si poteva vedere come venivano realizzati un tempo gli oggetti indispensabili alla vita quotidiana. E anche i meno indispensabili come quelli ornamentali e, purtroppo, quelli atti alla guerra. Ferro battuto, filatura, tessitura e coloratura dei tessuti, confezione di abiti con stoffe e utensili dell epoca. Dalla pelle degli ovini alla preziosa pergamena e la fabbricazione artigianale della carta. E poi quelle produzioni artistiche che ancora oggi sono solo manuali, come quella degli strumenti musicali: per la prima volta, si è potuto vedere un liutaio all opera in un locale del Prato. Al museo della Rotonda è stato anche possibile, nell occasione, visitare la mostra Luci e pensieri di Laura Tofani e Francesco Fantini. Ma vi sono stati spettacoli ed esibizioni di vario genere nella quattro-giorni. Giullaria e spettacolo di fuoco, la presentazione di uccelli ra- FESTIVAL DELLE NAZIONI. Grande successo dell edizione in corso, dedicata all Armenia Vola verso la conclusione la 47a edizione del Festival delle Nazioni. Dopo il successo del concerto di apertura il 26 agosto con la Armenian Philarmonic Orchestra diretta dal maestro Eduard Topchjan, il 6 settembre il concerto dell Orchestra della Toscana, sempre diretta da Topchjan e con Benedetto Lupo al pianoforte, chiuderà il sipario su una delle edizioni più intense e partecipate Foto di gruppo in Kosovo Tra liutai e falconi paci un tempo addestrati per la caccia, e la dimostrazione della loro sensibilità all addestramento dell uomo. Si sono viste sfide con armi, a cura del gruppo tifernate Capitani dell arme antica, e vi è stato il Torneo di balestra manesca con l assegnazione del premio San Florido. Da non dimenticare i sempre ammirati sbandieratori di Borgo Sansepolcro e le danze a cura dell associazione Il Lauro. Missione Kosovo e oltre E rano undici nel A distanza di due anni sono raddoppiati: sono ben 22 i giovani dell associazione Altotevere senza frontiere onlus tornati in Italia dopo la missione in Kosovo che li ha visti impegnati nelle ultime settimane. Un periodo trascorso nella casafamiglia per bambini orfani o abbandonati di Raduloc, nella zona centro-occidentale del Paese balcanico. Un crescente coinvolgimento di giovani nei progetti di Altotevere senza frontiere ha visto quest anno allargarsi notevolmente il numero dei volontari, provenienti non solo dall Alta Valle del Tevere, ma anche dal Casentino (Arezzo) e da In una quarantina di stand, le mani di esperti hanno dato dimostrazione di antiche tecniche per la produzione di utensili della storia del Festival, che ha sicuramente avuto il merito di riaccendere l attenzione sulla cultura musicale dell Armenia, nazione ospite di quest anno. Ricca di una cultura storico-musicale che riallaccia Oriente e Occidente, l Armenia ha una storia intensa e anche travagliata: il Paese si accinge infatti a celebrare il 100 anniversario del genocidio che contò, all inizio del secolo scorso, milioni di vittime a opera delle Milano. Stare con i bambini, portare viveri e generi di prima necessità alle famiglie povere, aiutare nella costruzione della nuova casa di accoglienza: sono alcuni dei lavori portati avanti dai ragazzi, che si sono messi a disposizione delle necessità della struttura, fondata e portata avanti da una famiglia di italiani, Massimo e Cristina, all indomani della terribile guerra del E sempre più vicina, si profila all orizzonte una nuova grande sfida per la casa di Raduloc, gestita dalla Caritas Umbria: grazie agli aiuti di tante realtà da varie parti d Italia, sta sorgendo una nuo- Nel pomeriggio di sabato vi è stata l inaugurazione ufficiale della manifestazione, presente il Sindaco e altri rappresentanti istituzionali. Domenica mattina è stata celebrata la messa nella chiesa di Santo Spirito e il pomeriggio si è svolto per le vie della città il Corteo storico nei costumi del tempo. Dal 30 agosto al 2 settembre sono rimaste aperte nelle strade del rione numerose e presto affollate taverne. Non era necessario fare assaggi per capire quanto fossero di gradimento del pubblico i piatti locali. Da non dimenticare che anche la cucina fa parte delle tradizioni e della cultura di un popolo. Si è chiusa domenica, a sera inoltrata, una rievocazione e una festa fortemente sentite dal rione e dalla città. Eleonora Rose Concerto nell oratorio di S. Crescentino autorità ottomane. Sul tema e sulla preservazione della memoria di tali efferati avvenimenti la comunità armena internazionale ha posto grande attenzione, passando anche dalla divulgazione dell ampio patrimonio musicale. Tra le particolarità che riconfermano l alto livello anche di questa edizione del Festival, oltre alla straordinaria partecipazione della cantante israeliana Noa che ha presentato il suo ultimo lavoro Love Medicine, va sottolineato che i concerti della kermesse hanno coinvolto interamente l Alta Valle del Tevere da Citerna a Sansepolcro, da Celalba di San Giustino a Morra, Monte Santa Maria Tiberina e Umbertide, contagiate - possiamo dire - dalla passione per la musica. Sabina Ronconi Altotevere senza frontiere: l esperienza estiva di volontariato e i prossimi progetti va e più grande casa di accoglienza nella vicina località di Leskoc, che sarà organizzata sul modello di una cooperativa, dove i ragazzi più grandi potranno frequentare laboratori di avviamento al lavoro nei settori della falegnameria, della cucina, dell agricoltura e allevamento. Un grande progetto per mettere gli ex bambini, ormai diventati adulti, in grado di apprendere un lavoro e diventare autonomi. La grande struttura, che ha a disposizione molti ettari di terreno, sarà inaugurata a ottobre e diventerà pienamente operativa nel corso del Proseguono anche i progetti in Italia: i prossimi mesi vedranno i volontari di Altotevere senza frontiere impegnati nell animazione presso la residenza per anziani Muzi Betti di Città di Castello, a sostegno dell Emporio della solidarietà, il supermercato solidale per le famiglie bisognose del nostro territorio, e nella conclusione dei lavori della nuova sede dell associazione, che diventerà la base operativa per tutte le attività. BREVI STRACASTELLO La festa comincia a partire da sabato 6 Prende ufficialmente il via domenica 7 settembre il programma della Stracastello Già abbiamo avuto modo di parlare degli eventi collegati a quelli programmati assieme alla diocesi di Città di Castello. Si entrerà nel clima della tradizionale festa popolare sabato 6 settembre. Alle ore 18 nella sala espositiva di Santa Maria Nova in corso Vittorio Emanuele sarà inaugurata l esposizione dell artista Franco Gaburri dal titolo Palingenesi. Domenica 7 settembre alle nella chiesa di Santa Maria Maggiore la benedizione delle maglie che saranno utilizzate dai podisti che prenderanno parte, il 14 settembre, alla gara Stracastello. Sarà pure scoperta una targa ricordo di don Torquato Sergenti. Il programma completo si può scaricare dal sito CASTELLO Gli eventi della Mostra del libro antico Città di Castello sfoggia una delle sue eccellenze con la Mostra del libro antico e della stampa antica presso il loggiato Gildoni nei giorni dal 5 al 7 settembre. Protagoniste dell evento sono rarità bibliografiche, manoscritti, cinquecentine, incunaboli, incisioni, litografie e stampe di rarità e pregio indiscussi, giunta alla 14a edizione. L impegno nel riscoprire la vocazione storica del territorio si è tradotta, edizione dopo edizione, in un appuntamento molto atteso del calendario delle manifestazioni di amatori e collezionisti del genere. Molti infatti gli espositori, una quarantina circa, e i visitatori provenienti da tutta Italia e dall estero. Come per le edizioni precedenti, è attesissimo l appuntamento con Cattedre ambulanti, i corsi di formazione promossi dalla rivista Charta, quest anno Città di Castello ospiterà un approfondimento dedicato al Novecento e all editoria del secolo passato. Nel pomeriggio di sabato 6 è previsto l intervento del prof. Pierluigi Licciardello delle Università di Firenze e Siena sul tema Niccolò Vitelli, padre della Patria, mentre di grande richiamo è anche la consueta conferenza sulla bibliofilia che, domenica 7, vedrà la partecipazione di Mario Squadroni, responsabile della Soprintendenza archivistica per l Umbria, dell on. Oliviero Diliberto, bibliofilo e collezionista, di Donna Vittoria de Buzzaccarini per la rivista Charta, e Beppe Solmi, studioso di codici mediorientali. La grande tradizione tipografica ed editoriale del territorio sarà presente durante i giorni della manifestazione con mastri stampatori e restauratori che mostreranno al pubblico le proprie tecniche e il proprio operato. (S. R.) MOSTRA CAVALLO Le novità della imminente edizione Fervono i preparativi per l annuale edizione della Mostra del cavallo. La manifestazione sta dimostrando di essere vitale e propositiva, come dimostra anche il rinnovato interesse del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, che con ogni probabilità sarà presente con i propri vertici alla manifestazione. Il dicastero avrà per la prima volta uno spazio istituzionale all interno della manifestazione, oltre alla presenza del ministro. Quest anno è stato fatto un grande investimento per qualificare l evento, con strutture e campi allestiti in base agli standard tecnici più alti, con il record di cavalli iscritti, eventi nuovi e inediti nel panorama nazionale come il primo Salone nazionale del turismo equestre. Oltre a questo il programma annovererà tutti gli appuntamenti sportivi più importanti del panorama nazionale, con la forte scommessa sugli spettacoli fatta attraverso il Gran Gala Night of the Stars, con alcuni dei più importanti artisti equestri a livello internazionale, e del reggimento a cavallo dei Lancieri di Montebello, e lo show Talenti & cavalli di Fieracavalli Verona. L anteprima della Mostra si terrà giovedì 11 settembre a partire dalle ore nel centro storico di Città di Castello, con una sfilata - nei luoghi più caratteristici della città - di cavalli, carrozze, artisti e allevatori presenti alla mostra, che sarà guidata dai Lancieri di Montebello. Da venerdì 12 a domenica 14 settembre la rassegna si svolge nei padiglioni Pro-Agri di Cerbara.

20 20 LA VOCE Orvieto.Todi VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014 BREVI COLLEVALENZA - FAM Un novizio italiano Lunedì 8 settembre, Natività della beata Vergine Maria, nel santuario di Collevalenza, tra i Figli dell Amore Misericordioso (Fam) farà l ingresso un giovane italiano, di anni 32, laureato in Lettere e archivistica, Massimo Tofani, per iniziare il tempo del noviziato. Sarà una cerimonia semplice ma toccante. Durante il vespro il giovane, interrogato dal superiore generale dei Fam, padre Aurelio Pérez Garcia, manifesterà il suo desidero di voler rispondere alla chiamata del Buon Gesù. Seguirà la preghiera di tutti i presenti per invocare su di lui il dono dello Spirito. Dal giorno seguente comincerà per il novizio il periodo canonico di formazione e di discernimento, affidato ad un padre formatore e a un padre spirituale. DIOCESI San Filippo Benizi Il 23 agosto a Todi e in tutta la diocesi si è celebrata la festa di san Filippo Benizi, nato a Firenze nel 1233 e morto a Todi nel Entrato nell Ordine dei Servi di Maria, ne fu l animatore e l organizzatore dandogli una chiara fisionomia, soprattutto con l esempio di vita e con una guida lungimirante e attenta i bisogni spirituali dell epoca. Il giorno della festa, alle ore 18, il vescovo mons. Benedetto Tuzia ha presieduto la celebrazione dell eucaristia, concelebrata dai frati Servi di Maria e dai sacerdoti della città. Al termine, come da tradizione, il Vescovo ha benedetto i bambini presenti con i loro genitori, donando loro i tradizionali fischietti. Domenica 24, nel pomeriggio, la comunità dei Servi di Maria si è recata nella chiesa di Sant Eligio in Borgo Nuovo per celebrare la messa: san Filippo ha svolto il suo apostolato proprio in questa zona di Todi ed è morto nel convento di San Marco, l attuale monastero delle Clarisse di san Francesco. Fu il vescovo Angelo Cesi che nel 1599 trasferì la comunità dei Servi a Porta romana, in una zona a quei tempi molto popolata. TODI Fondazione Jacopone Il liceo Jacopone da Todi, assieme alla Fondazione Fra Jacopone da Todi, all Etab di Todi, al Comune di Todi, è lieto di comunicare l inaugurazione della nuova sede della Fondazione Fra Jacopone da Todi, ubicata nei locali del liceo che si affacciano sulla piazza del Mercato vecchio. La cerimonia si terrà domenica 7 settembre, alle ore 17.30, presso l aula magna del liceo e proseguirà nei locali dell edificio in piazza del Mercato vecchio. Questo evento rappresenta un momento importante per la vita culturale della città in quanto la Fondazione, nata nel 1999 dalla volontà testamentaria di don Mario Pericoli, ospiterà tutto il rilevante materiale librario e documentario raccolto con competenza e dedizione da don Mario, la cui vita è stata animata dalla ricerca e dallo studio e dalla passione per la conoscenza e la cultura. Dio e io: due volti misteriosi D opo una prima positiva esperienza della scorsa estate, anche quest anno l Azione cattolica di Orvieto-Todi è riuscita a realizzare una settimana di Campo adulti, proponendosi di scavare un po più a fondo sia nei rapporti umani che nella vocazione ad essere Chiesa. Un occasione estiva che è un momento di incontro, di rafforzamento dell amicizia, di relax, di vacanza nel senso pieno, fatta di escursioni, divertimento, e tanti altri buoni gusti. L anima profonda di queste giornate è però attraversata anche da una riflessione che vuole aiutare in un percorso di discesa di ciascuno nel proprio interiore, per riaccendere tutti i meccanismi umani, non solo quindi quelli fisici e mentali (camminate e relax) ma anche quelli spirituali, anche quelli del cuore profondo che è dentro ognuno, spesso addormentato. Ebbene, questa occasione è divenuta un particolare momento di grazia e di profezia. Forse l eccessiva pioggia che ci ha accompagnato, impedendoci talvolta di volgere lo sguardo sul panorama circostante, ci ha costretto a guardare più a noi stessi e all esperienza che stavamo condividendo. Le 82 persone presenti non provengono da un unica diocesi ma ne rappresentano ben cinque (anche se i gruppi più numerosi sono quelli di Orvieto-Todi e Assisi-Nocera-Gualdo). Questo fatto ci ha regalato un sapore di Chiesa diverso, credo più intenso rispetto all ordinario, un sapore di superamento delle strettoie in cui cui Dio non ha volto, e che di conseguenza non riescono ad avere alcuna identità né direzione. Il Dio senza volto ha un nome e una identità: è lo spietato Caso, l ipotesi - che sempre tenta l umanità - che non esista un senso, un significato per il nostro cammino, una direzione, non esiste una storia, e soprattutto non esiste la Storia della salvezza. Tutto dura, tutto è vero, tutto esiste. Ci crediamo ancora? Come lo dimostriamo? Sentiamo l urgenza - che attraversa tutta la storia dell umanità - di conoscere il volto di Dio? Il volto del Padre (volto che abbiamo esplorato con l aiuto di tre parole: fedeltà, bellezza, amore, che riverberando la Sua luce) illumina e ci fa scoprire anche il nostro volto e quello del prossimo? In fondo, siamo poco più che bambini nelle mani di Dio; adulti ci chiamiamo, ma stiamo appena all inizio del nostro veleggiare nel mare aperto. Quando il vento di tempesta soffia forte, volgiamo lo sguardo per incrociare il volto del Padre e trarre da Lui la forza per seguire la rotta. Gianluca Tomassi Quest anno, festa ancora più speciale al tempio di Todi Lunedì 8 settembre alle ore 18, al tempio della Consolazione in Todi, nel giorno in cui la Chiesa ricorda la Natività della beata Vergine Maria, una solenne concelebrazione eucaristica sarà presieduta dal vescovo mons. Benedetto Tuzia; la liturgia sarà animata dai cori polifonici delle parrocchie di San Giorgio, Duomo, San Filippo e Collevalenza. In mattinata, messe alle ore 8 e alle ore 9. Alle ore 10 l eucaristia sarà animata dal coro della parrocchia di San Giorgio e alle ore dal coro della parrocchia del Ss. Crocifisso. Questa bella chiesa rinascimentale celebra la sua dedicazione proprio nel giorno della Natività di Maria. La costruzione ebbe inizio nel 1508 spesso restiamo impantanati con tutte le nostre comunità. Giusto accennare al tema scelto, che ha voluto porre due icone: il volto di Dio, il volto dell uomo. Icone entrambe indefinite, sconosciute, o meglio ancora, stereotipate. Non solo ci sfugge il volto di Dio; ci sfugge anche il volto del nostro vicino, del nostro prossimo, e soprattutto ci sfugge perfino il nostro stesso volto. Per prima cosa si è fatto il punto su quale fosse il contesto della ricerca. Ci si ritrova ancora, dopo un anno di fatiche, di lavoro, in un contesto, che ci circonda e di cui spesso siamo parte, costituito dalla perdita di speranza, potremmo dire di fede (spesso sostituita dal surrogato fideismo, roba di tutt altro genere), perdita di coraggio e spifferi di paura. Abbiamo voluto prendere in esame una famosa canzone assai suonata in questi giorni, il cui ritornello afferma: Niente dura, niente esiste, niente è vero. In queste parole sono raccolte le principali tentazioni della nostra anima. È la canzone degli uomini senza volto, il dopo un miracolo avvenuto intorno a un edicola votiva medievale che si trovava fuori le mura della città, nel piano di San Giorgio. Fu la fede della gente che, con le sue offerte, contribuì a innalzare una chiesa così maestosa in onore della Madonna. L edificio sacro fu portato a termine dal vescovo Angelo Cesi quasi cent anni dopo. Pur rimanendo la celebrazione religiosa l evento centrale, fortemente partecipato dai cristiani del Tuderte, quest anno la festa della Consolazione assume particolare rilievo per una serie di iniziative socio-culturali che la connotano adeguatamente. Si celebra, infatti, anche il cinquecentenario della morte del Bramante, evento per il quale le Poste italiane hanno concesso un annullo filatelico speciale, oltre alla stampa di una cartolina postale e l emissione di un francobollo che saranno in distribuzione nel pomeriggio di lunedì 8 settembre. La festa, che accompagna le celebrazioni religiose, si articolerà su tre giorni, dal 6 all 8 settembre con iniziative che non si riducono agli attesissimi fuochi artificiali ma mirano ad animare, da un punto di vista sociale, culturale e turistico un lungo weekend. A fronte della moltiplicazione per tre degli eventi, Etab - La Consolazione (l ente proprietario del tempio, al quale spetta per finalità statutarie il mantenimento di tale tradizione) ha fatto sapere con un proprio comunicato di essere riuscito a AZIONE CATTOLICA. Una settimana di Campo adulti sul tema il volto di Dio, il volto dell uomo, per imparare a guardarsi attorno e soprattutto dentro AC Orvieto-Todi, un momento di preghiera al campo adulti Il tempio della Consolazione dimezzare l investimento per la festa e i fuochi, e questo grazie a sponsorizzazioni, sinergie e collaborazioni opportunamente attivate, al fine di poter destinare ancora più risorse alle iniziative di assistenza e beneficenza. An. Co. S i è svolto a San Vigilio di Marebbe (Bz), dal 21 al 30 agosto, il tradizionale campeggio intitolato alla memoria di don Italo Mattia, nato come evento parrocchiale e allargatosi poi a tutta la città di Orvieto. Più di cento persone, di cui 40 ragazzi, sono partiti per questa esperienza che, a sentire i partecipanti, non è una semplice vacanza: questo tempo è caratterizzato da attività in comune per tutto il gruppo, e altre, separate, per ragazzi e adulti. Ogni giornata è iniziata presto ed è stata vissuta appieno, senza molti spazi di tempo vuoti; ed era proprio questo il tema annuale di questo campeggio, Il tempo : i ragazzi si riunivano quasi tutti i giorni per affrontare questo tema, per raccontare come usano il loro tempo, come potrebbero usarlo al meglio e, perché no, come lo sprecano. A questo momento più profondo seguivano giochi e attività che vedevano Tempo speso bene al campeggio intitolato a don Italo Mattia sfidarsi le due squadre di giovani sui numerosissimi prati verdi del paese. Mentre loro si divertivano, per gli adulti si teneva la lectio divina sulle letture del giorno, presieduta dall assistente spirituale del gruppo, don Danilo Innocenzi. Al termine delle attività separate, tutti si riunivano quotidianamente per la messa alle 18.30, animata dal gruppo. Per quanto riguarda la mattina, a sentire i ragazzi, quest anno non si è seguito molto il tradizionale iter: Il tempo non ci ha aiutati - dicono - perché si sa che in montagna non è sicuro avventurarsi non essendo certi di trovare una bella giornata. Ma di sicuro si è sempre trovato qualcosa da fare e non ci siamo annoiati. Come ogni anno, d altronde, si è disputata, tra i due team dei gialli e dei rossi, anche la gara-spettacolo Amici del Don. Tra canto, ballo e recitazione, la lotta si è fatta davvero accesa tra le due fazioni, il tutto a beneficio del pubblico, che è rimasto sorpreso dall abilità dei giovani talenti. La caccia al tesoro finale ha decretato la squadra vincitrice, ma sono senz altro tutti ragazzi a tornare trionfanti dopo questi dieci giorni. Ascoltando le commoventi parole di molti, alla veglia conclusiva dell ultima sera, alcuni giovani non sono infatti riusciti a trattenere le lacrime, a testimonianza di come siano rimasti coinvolti profondamente in questa esperienza. Il campeggio non è un avventura estiva come tante: riesce a unire ragazzi con personalità apparentemente inconciliabili, per formare un gruppo saldo, coeso, che non accenna affatto a disperdersi con il ritorno alla vita di tutti i giorni. Luca Cavalletti Agostino Pietrangiolillo

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