del Mediterraneo NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA

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1 Euro 2,50 1 gennaio 2015 del Mediterraneo Quindicinale indipendente di informazioni marittime e turistiche, economia mercantile, politiche dei trasporti, attività marinare e ambiente NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA Fra gli obiettivi: la demolizione delle opere abusive, razionalizzazione delle concessioni e migliore accessibilità alla costa Demanio marittimo, a Palermo cambio di rotta Il consiglio comunale ha approvato il nuovo piano di utilizzo. Orlando: la città si riappropria del mare Pierpaolo Maddalena Demolizioni delle opere abusive non acquisite al demanio marittimo, miglioramento dell'accessibilità alla costa e messa in sicurezza e bonifica. Ma anche programmazione e razionalizzazione del rilascio di nuove concessioni demaniali marittime e regolamentazione delle nuove connessioni in aree 'Sic/Zps' per promuovere un uso ecosostenibile della fascia costiera. Sono i punti salienti del Pudm, il Piano di utilizzo del demanio marittimo approvato dal consiglio comunale di Palermo. Per il sindaco Leoluca Orlando, si tratta di "un atto fondamentale per lo sviluppo delle coste, la fruizione del mare e il loro collegamento culturale, ambientale, economico alla intera città. Uno strumento per ridare vitalità e slancio agli otto porti, alle coste e alle meravigliose spiagge di Palermo. Possiamo dire che da oggi i palermitani e Palermo cominciano davvero a riappropriarsi del mare e a renderlo una delle grandi risorse della città." Il Pudm è premessa e parte integrante del nuovo Prg di Palermo che è in avanzata fase di elaborazione e che avrà fra gli altri obbiettivi principali quello di esaltare e valorizzare il rapporto fra Palermo e il mare, come sottolineato dall assessore Giuseppe Gini, con delega alla pianificazione urbana e territoriale, mari e coste, rapporti funzionali con Autorità Portuale. segue a pagina 3 Fra le indagate Caronte&Tourist e Ustica Lines. Ogni vettore ha proprie politiche L Antitrust ha chiuso l indagine su sette Compagnie Nessun cartello per le tariffe nello Stretto di Messina Jacopo Di Giovanni L 'Antitrust ha chiuso l'indagine sul presunto accordo sulle tariffe sullo stretto di Messina senza infliggere sanzioni alle compagnie indagate, fra cui Caronte & Tourist e Ustica Lines. Soddisfazione è stata espressa dall ad della Caronte, Vincenzo Franza (nella foto). pagina 2 Ambiente Emissione di gas serra: l Unione Europea avvia il monitoraggio Michele D Amico a pagina 2 Port authority Palermo Il 2014 anno da record nel settore crocieristico Bilancio positivo per l'autorità Portuale di Palermo, nonostante il contesto di instabilità e di diffusa incertezza, con un 2014 chiuso in attivo. Un anno incoraggiante, in cui è stato tagliato (e superato) il traguardo del mezzo milione di crocieristi (221 gli approdi)e sono state avviate azioni che daranno frutti a medio termine. nostro servizio a pagina 7 Gruppo Grimaldi La tratta Savona-Barcellona apre al trasporto passeggeri I l Gruppo Grimaldi potenzia le proprie Autostrade del Mare nel Mediterraneo annunciando che dal 16 gennaio il collegamento Savona- Barcellona verrà sensibilmente potenziato con il raddoppio della frequenza e con l estensione del servizio anche al trasporto di passeggeri, con l introduzione del moderno traghetto Florencia. nostro servizio a pagina 2 Dalla legge di Stabilità spariscono 5 milioni di euro Pesca, tagli al piano triennale Nautica italiana Nel 2014 la ripresa frena, ma i numeri restano positivi Bianca Longo a pagina 5 Michelangelo Milazzo Il mondo della pesca protesta per il ritiro in Commissione Bilancio del Senato dell emendamento alla legge di Stabilità che prevedeva un incremento di 5 milioni per il 2015 del Programma triennale delle pesca, l unico strumento nazionale con cui funziona il sistema (dalla Direzione Generale al sostegno alle imprese). pagina 6 I sindacati: Se si dovessero cancellare i costi minimi sarebbe di certo unêecatombe Autotrasporto, duemila imprese a rischio chiusura Giacomo D Orsa razie Italia. Non solo lo Stato Gvara norme inique e assurde. Non solo non è in grado di applicarle. Spinge anche le imprese a intentare cause per far valere i loro diritti per poi vedersi cancellare questi diritti per legge e rimanere senza tutele con il costo aggiunto delle spese sostenute. E il commento del sindacato Trasporto Unito a proposito delle norme sui costi minimi nell autotra- PortItalia s.r.l. Porto di Palermo via Francesco Crispi Banchina Puntone Tel /61 - Fax Porto di Termini Imerese CSP Compagnia Servizi Portuali s.r.l. Porto di Palermo via Francesco Crispi Banchina Puntone Tel /61 - Fax Imprese portuali sporto. Circa imprese di autotrasporto italiane che si sono avvalse delle norme di Stato per far valere i loro diritti avviando cause legali nei confronti dei committenti, seguendo le procedure di legge, sono state freddate da un secco tagli verticale contenuto nella legge di stabilità. Intanto il governo ha diramato il calendario dei divieti di circolazione per il 2015, che prevede meno divieti per i mezzi. MAGAZZINI GENERALI SCARL IMPRESA PORTUALE CARICATORE TIRRENIA GESTIONE DEPOSITO FRANCO DEPOSITO I.V.A. PALERMO - VIA FILIPPO PATTI, 25 TEL FAX info@magazzinigeneralipalermo.com pagina 5

2 2 1 gennaio 2015 L Autorità: Ogni vettore adotta proprie politiche promozionali, il terminal di Tremestieri ha però incapacità strutturali Antitrust: nessun cartello nello Stretto di Messina Il Garante chiude l indagine e non infligge sanzioni alle Compagnie indagate, fra cui Caronte e Ustica Lines Jacopo Di Giovanni sulla Concorrenza ha chiuso l'indagine sul presunto accordo sulle tariffe L'Autorità per il traghettamento sullo stretto di Messina senza infliggere sanzioni alle compagnie indagate, così come riportato dal sito trasportoeuropa.it. Una decisione che conferma anche la "strutturale incapacità" del terminal di Tremestieri, in Sicilia. L'Agcm ha aperto l'istruttoria sul cabotaggio marittimo nello Stretto di Messina nel giugno 2013, ponendo sotto indagine le attività di sette imprese che operano tra Calabria e Sicilia: Caronte & Tourist, Rete Ferroviaria Italiana, Bluferries, Meridiano Lines, Ustica Lines, Terminal Tremestieri e Consorzio Metromare dello Stretto. Lo scopo dell'inchiesta era stabilire se tali imprese avessero attuato un cartello tariffario, violando così la Legge 287/90 o il Trattato Europeo. Assolvendo gli operatori, l'autorità presenta alcune considerazioni. La prima è che "a detta delle istituzioni competenti (Autorità Portuale di Messina e Capitaneria di Porto) non risultano barriere di carattere amministrativo per l'accesso agli spazi portuali, posto che Non solo merci lungo la tratta Savona-Barcellona Grimaldi potenzia i collegamenti con la Spagna e apre ai passeggeri Il Gruppo Grimaldi continua il suo progetto di espansione e rafforzamento delle proprie Autostrade del Mare nel Mediterraneo annunciando una novità: a partire dal 16 gennaio prossimo il collegamento Savona- Barcellona, servito dal gruppo partenopeo da giugno 2012, verrà sensibilmente potenziato con il raddoppio della frequenza e con l estensione del servizio anche al trasporto di passeggeri, con l introduzione del moderno traghetto Florencia. Attualmente il collegamento tra Savona e Barcellona è servito, con cadenza trisettimanale, da due moderne navi ro/ro della classe Eurocargo per il trasporto di automobili, van, camion, semirimorchi. Costruito nel 2004, il Florencia ha una lunghezza di 186 metri, una stazza lorda di tonnellate ed è in grado di trasportare passeggeri, 170 auto al seguito nonché metri lineari di carico rotabile ad una velocità di crociera di 23 nodi. La nave è dotata di una sala con 199 poltrone reclinabili e di 96 cabine - tra interne, esterne e suite tutte dotate di wc, doccia ed aria connostro servizio viene privilegiato l'uso libero e, laddove le infrastrutture sono assentite in concessione, sono di norma previste clausole che consentono l'accesso a terzi. Con riguardo al trasporto merci, per svolgere tale attività, data la regolazione vigente, è necessario poter accedere al porto di Tremestieri". Quindi, non esistono obblighi particolari sull'uso dei porti, che sono scelti sulla base della rotta, come precisa il documento dell'antitrust: Soddisfazione viene espressa in una dizionata. Diversi sono i servizi offerti a bordo, quali ristorante selfservice, caffetteria, area videogiochi e slot machine, negozi e saletta per i bambini. Le partenze del Florencia da Savona saranno ogni Lunedì, Mercoledì e Venerdì alle ore 23:59, con arrivo a Barcellona il giorno dopo alle ore 18:00. Le partenze dallo scalo catalano saranno il Martedì, Giovedì e Sabato, sempre alle ore 23:59, con arrivo il giorno successivo a Savona alle ore 18:00. Con il potenziamento del collegamento il Gruppo Grimaldi offre per la prima volta un servizio di trasporto per passeggeri tra il Nord Italia e la Spagna, afferma Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del Gruppo, insieme al fratello Gianluca. Inoltre, grazie alla capacità di carico e alla frequenza del servizio di fatto incrementate, a beneficiare di questo nuovo investimento saranno anche le aziende di trasporto del Nord Italia e del Nord e Centro Europa che movimentano merci quali prodotti ortofrutticoli, ittici e farmaceutici altamente deperibili e che necessitano di collegamento marittimi frequenti e puntuali verso la Spagna, conclude Grimaldi. nota dagli Amministratori Delegati di Caronte & Tourist, Antonino Repaci e Vincenzo Franza, i quali sottolineano come il provvedimento finale dell Autorità accolga le argomentazioni proposte dalla Società. Nelle valutazioni conclusive, sostengono Repaci e Franza, si riconosce che non vi è stata alcuna concertazione in materia tariffaria e che non sono emersi elementi volti a comprovare l esistenza di una concertazione anticompetitiva. Non è stata peraltro posta in essere LÊobbligo spetterà agli armatori. Escluse le imbarcazioni militari, da pesca e in legno Emissioni di Co2, monitoraggio dell Ue Accordo a Bruxelles, interessate le navi da oltre 5 mila tonnellate di stazza Michele D Amico Monitorare, rendicontare e verificare: tre predicati che sono stati alla base dell accordo raggiunto ultimamente dalla Commissione europea per controllare le emissioni di CO2 prodotte da navi, così come riportato da ilnautilus.it. Il Comitato Permanente dei Rappresentanti ha confermato l accordo con il Parlamento europeo sulle nuove norme a livello comunitario; cioè, il monitoraggio delle emissioni di CO2 delle navi diventa il primo passo di un approccio graduale per ridurre le emissioni di gas serra in questo settore. Infatti, il trasporto marittimo internazionale era l unica modalità di trasporto non inclusa nel programma d impegno dell UE sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Secondo il ministro italiano dell Ambiente, Gian Luca Galletti, l accordo raggiunto ha un grande valore politico e tecnico. Il nuovo regolamento tratterà le informazioni sulle emissioni di CO2 relative al consumo di combustibili nel processo del trasporto marittimo e l efficienza energetica delle navi. Saranno interessate le navi superiori a tonnellate di stazza lorda, in arrivo e alcuna concertazione in ordine alla ripartizione del mercato mediante un uso strategico dell approdo di Tremestieri, in quanto, si legge nella nota: il contesto in cui hanno operato i vettori riflette la strutturale incapacità del nuovo porto di Tremestieri, nella sua attuale configurazione, ad accogliere l intero traffico merci dello Stretto. L'Autorità riconosce anche l'importanza del trasporto di camion per le compagnie: "La quasi totalità dei ricavi del cabotaggio marittimo nello Stretto proviene dal trasporto dei mezzi gommati, in particolare merci". Secondo il rapporto, Caronte & Tourist ha il predominio nel trasporto merci (63,5% del mercato), seguita da Blueferries (23%) e Meridiano (13,4%). L'Antitrust ha poi analizzato la struttura tariffaria: "In generale - si legge - per le merci ciascun operatore differenzia le tariffe almeno in base alla lunghezza del veicolo, alla durata del biglietto e alla tipologia di merce trasportata (con prezzi più alti per le merci pericolose). Caronte & Tourist nel 2009 ha introdotto anche una differenziazione per fasce orarie. in partenza da porti dell Unione Europea, indipendentemente dalla loro bandiera e dalla loro proprietà. Mentre sono escluse dall accordo le navi militari e ausiliari, le navi da pesca e di trasformazione del pesce, imbarcazioni in legno di costruzione storica, navi a vela e navi governative per fini non commerciali. Dal primo gennaio 2018 gli armatori delle navi interessate sarebbero obbligati a monitorare le emissioni di ogni nave, ad ogni viaggio e su base annua; poi, la Commissione Europea dovrebbe pubblicare ogni anno il Confitarma Norman Atlantic conforme alle regole internazionali La Confitarma è intervenuta sui fatti avvenuti a bordo della Norman Atlantic durante le passate festività natalizie, manifestando innanzitutto la sua sentita solidarietà alle famiglie delle vittime. L associazione degli armatori intende tuttavia puntualizzare alcune palesi imprecisioni apparse in queste ore sui principali organi di stampa in ordine allo stato di manutenzione del traghetto di bandiera italiana. La Norman Atlantic - una nave conforme a tutte le regolamentazioni internazionali, costruita solo da cinque anni in uno dei migliori cantieri del mondo specializzato proprio nella costruzione di traghetti e da sempre di proprietà degli armatori Visentini - era in ottime condizioni sotto il profilo della sicurezza, come comprovato proprio dalla recente visita tecnica che aveva messo in evidenza, in un quadro di eccellenza delle sue dotazioni, soltanto marginalissime misure da migliorare, nessuna delle quali ritenuta, anche lontanamente, un pericolo per la sicurezza della navigazione. relativo rapporto che consentirebbe di valutare l efficienza dei trasporti marittimi per dimensione, tipo di navi e attività. Intanto, l Associazione degli armatori europei ha espresso preoccupazione per l accelerazione impressa all adozione di tale Regolamento MRV (Monitoring, Reporting and Verification ) sulle emissioni di CO2 del trasporto marittimo. I timori sono legati all affidabilità e alla riservatezza dei dati sul carico trasportato dalle navi e le miglia percorse su quella rotta di itinerari pianificati. TRASPORTI NAZIONALI GIORNALIERO PER NAPOLI E PROVINCIA E VICEVERSA DEPOSITO E DISTRIBUZIONE Sede legale: Molo Piave, Porto di Palermo Tel Fax Sede operativa: Area intermodale porto di Palermo via Francesco Crispi - Tel Fax Sede operativa Napoli: via Gianturco, 98/A - penninotrasp@virgilio.it NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA Via dei Mille, Milazzo (ME) Tel./Fax Unità Logistica trasporto merci Coordinamento territoriale merci SICILIA Via Roma, Palermo Tel.091/ Fax 091/

3 1 gennaio Via i depositi e le fabbriche dismesse: alla Bandita sorgerà un polo turistico-sportivo, a Mondello più spiaggia libera Demanio: il waterfront di Palermo si rifà il look Bonifica e valorizzazione: ok dal Consiglio comunale al progetto per l utilizzo del demanio marittimo Pierpaolo Maddalena dalla prima rappresenta un fondamentale punto di partenza per l uso sostenibi- "Questo le dei 27 km della costa palermitana - ha dichiarato ancora Gini - basato su alcuni principi cardine: istaurare un equilibrio tra la costa Nord e costa Sud attraverso processi di qualificazione bonifica e valorizzazione, che privilegeranno l uso pubblico dell area demaniale garantendo ai cittadini e agli imprenditori la certezza del diritto e della trasparenza amministrativa, che potranno offrire possibilità di lavoro ed investimenti. Da Orlando e Gini un ringraziamento al consiglio comunale e alla sua Commissione Urbanistica "che hanno lavorato con grande spirito collaborativo e propositivo, con un contributo costruttivo alle proposte della Giunta. Infine un ringraziamento ai tecnici dell assessorato Pianificazione urbana e territoriale "che con il loro lavoro hanno contribuito a fare di Palermo la prima grande città e la seconda in assoluto dopo San Vito Lo Capo a dotarsi di uno strumento di questo tipo." Fra gli obiettivi del Pudm, anche la riconversione delle concessioni demaniali esistenti destinate ad attività non connesse alla fruizione del mare. Il piano introdurrà principi quali la zonizzazione della costa con LÊUe estende per altri due anni lêoperazione Atalanta, al comando lêitaliano Rando. Casi in forte diminuzione nellêultimo triennio Lotta ai pirati, proroga dell Europa fino al 2016 Jacopo Di Giovanni Il Consiglio Europeo ha votato l estensione per altri due anni, fino ad almeno il 12 dicembre 2016, la durata della missione diplomaticomilitare per prevenire e reprimere gli atti di pirateria marittima lungo le coste della Somalia denominata operazione Atalanta (EU- NAVFOR). La decisione di estendere la durata della missione è stata presa nonostante il drastico calo di episodi di pirateria per evitare che il fenomeno possa ricominciare ad aumentare una volta che le navi mili- vi, calcio, wake e via continuando. Un modo per recuperare e render fruibile un tratto di costa che in questi anni è stato violentato dalla cattiva amministrazione del territorio, che merita il risarcimento per i danni subiti. Con questo atto l amministrazione comunale potrà riprendersi le spiagge e decidere se gestirle direttamente oppure affidarle ai privati tramite bando pubblico, ma con paletti ben precisi: le aree, ad esempio, non dovranno essere più grandi di tremila metri quadrati. A Mondello, dunque, sorgeranno destinazioni precise e legate esclusivamente alla fruizione del mare. E, ancora, individuazione delle zone di massima tutela ambientale, limitazione dei lotti da concedere in concessione ai privati a tremila metri quadrati, la distanza minima tra due concessioni private di almeno cento metri lineari di costa. Via i depositi, via le fabbriche dismesse, via i rifiuti, via le attività inquinanti. Un altra novità è rappresentata dalla nascita del polo turistico sportivo nella zona della Bandita con la realizzazione di campi sporticinque spiagge libere, compresa l area dell Antico stabilimento balneare; stesso discorso anche per Sferracavallo, Vergine Maria, Romagnolo e Bandita. Per quanto riguarda invece l Addaura, così come per le altre spiagge che sorgono sugli scogli, bisognerà lasciare liberi 10 metri dalla battigia e le recinzioni dei lidi non potranno essere più alte di 1,2 metri. "E uno degli atti più importanti dall'inizio della consiliatura hanno commentato Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti (Idv) - che può rappresentare un volàno per lo sviluppo e la crescita della nostra città. Palermo, grazie all'approvazione del Pudm, può ritornare a essere una città di mare grazie al recupero, alla tutela e all'utilizzo dei tanti chilometri di costa che negli anni del 'Sacco' sono stati utilizzati come discariche. Palermo non è solo Mondello e il Pudm approvato ieri sera lo dimostra, adesso attendiamo però che gli imprenditori si facciano avanti: non possiamo perdere questa grande opportunità. Siamo la prima città capoluogo - proseguono i due esponenti dell idv - che si dota di questo importante strumento e, anche se la legge prevede che le scadenze delle concessioni saranno prorogate al 2020, molte aree prive di concessioni possono essere utilizzate e messe a disposizione dei cittadini". Palermo Soprintendenza del mare, festa per primi 10 anni I l 21 dicembre scorso la Soprintendenza del Mare ha festeggiato all?arsenale della Marina Regia i 10 anni della sua istituzione. Soddisfatto Sebastiano Tusa, soprintendente del mare: Dieci anni di vita sono pochi per una istituzione pubblica, ma sembrano molti di più se guardiamo alla grande mole di lavoro che abbiamo svolto nei campi della tutela, ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo siciliano. Sarebbe lungo esporre anche telegraficamemte le innumerevoli ricerche, scoperte ed eventi che abbiamo condotto con successo in Sicilia, in Libia, in Turchia, in Tunisia ed in Giappone. Lo faremo con una pubblicazione che uscirà a breve. La mia soddisfazione è enorme per avere contribuito a dare un volto positivo alla nostra Sicilia grazie ad una istituzione pubblica ormai rinomata in tutto il mondo. Ma anche per aver salvato un patrimonio immenso che giace nei mari e che ha contribuito a scrivere e dettagliare la storia della Sicilia. tari europee se ne vadano, poiché le cause sociali e politiche che avevano portato il fenomeno a emergere non sono state ancora del tutto risolte. Il modello di business della pirateria è fratturato, ma non eliminato si legge in un comunicato diffuso da EU-NAVFOR Il Consiglio Europeo ha perciò aggiunto alcuni compiti secondari al mandato dell operazione. La Forza navale europea contribuirà da adesso, all interno dei propri mezzi e capacità, in modo maggiormente integrato con l approccio comprensivo dell UE alla Somalia, incluso il sostegno alle attività dell Alto Rappresentante UE per il Corno d Africa. Contribuirà inoltre alle altre rilevanti attività della comunità internazionale per risolvere le cause alla radice del fenomeno della pirateria in Somalia. Il costo complessivo per EU-NAVFOR durante i prossimi due anni è stimato in 14,7 milioni di euro. In base ai dati resi noti dalla stessa NAVFOR nel 2014 i casi di attacchi di pirati contro navi al largo delle coste della Somalia sono stati due e sette nel 2013, contro i 176 registrati nel 2011.Dallo scorso 6 agosto, il comando dell operazione è stato assunto dal contrammiraglio Guido Rando. La Marina miliare italiana guida per la terza volta le attività Ue anti-pirateria. La Ecol Sea srl è un azienda con certificazione Qualità (ISO 9001) e Ambiente (ISO 14001) che da trent anni nel porto di Palermo si occupa dell'attività di prelievo delle acque di sentina, degli slops, delle acque nere e dei rifiuti pericolosi e non pericolosi prodotti dalle navi. La Ecol Sea srl, con mezzi autorizzati e personale specializzato, offre soluzioni per il trasporto e invio a smaltimento di qualsiasi tipologia di rifiuti. La Ecol Sea srl è associata ad Ansep-Unitam, associazione nazionale che raggruppa le aziende di Servizi Ecologici Portuali e di tutela dell ambiente marino. Ecol Sea S.r.l. via Quinta Casa n 8, Palermo Tel / Fax info@ecolseasrl.it Quindicinale indipendente di informazioni marittime e turistiche, economia mercantile, politica dei trasporti e attività marinare Direttore: Enzo Di Giovanni Direttore responsabile: Giancarlo Drago Calata Marinai d Italia - Edificio Stella Maris - Porto di Palermo Telefax: / Cell sito web: avvisatore@avvisatore.com Stampa Pittigrafica: via Salvatore Pelligra Palermo - tel Anno 5 Numero 1 - Spedizione in abbonamento postale - La pubblicità non supera il 45% Iscritto al Roc Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al numero: Registrazione al Tribunale di Palermo n. 16/11 - Registro Periodici

4 4 1 gennaio 2015 I T I N E R A R I C O M M E R C I A L I NGI: LIBIA NORD EUROPA SUD AMERICA SUBCONTINENTE INDIANO NGI: merci/passeggeri - Milazzo/Eolie GIORNO SCALO PARTENZA lunedì martedì mercoledì venerdì lunedì martedì mercoledì venerdì Milazzo Vulcano Lipari Salina Lipari Vulcano GIORNO SCALO ARRIVO Vulcano Lipari Salina Lipari Vulcano Milazzo GIORNO SCALO PARTENZA giovedì Milazzo Vulcano Lipari Salina Panarea Ginostra Stromboli Lipari Vulcano AFRICA ORIENTALE SUD AFRICA NORD AMERICA TUNISIA DA PALERMO PER LA GOULETTE TUTTI I SABATO FLORENCIA (GRANDI NAVI VELOCI) 03 GENNAIO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 06 GENNAIO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 10 GENNAIO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 13 GENNAIO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 17 GENNAIO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 20 GENNAIO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 24 GENNAIO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 27 GENNAIO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 31 GENNAIO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) TURCHIA DA PALERMO via SALERNO PER GEMLIk 02 GENNAIO GRANDE SPAGNA (GRIMALDI GROUP) 04 GENNAIO GRANDE ITALIA (GRIMALDI GROUP) 09 GENNAIO GRANDE ROMA (GRIMALDI GROUP) 11 GENNAIO GRANDE ROMA (GRIMALDI GROUP) 16 GENNAIO GRANDE ROMA (GRIMALDI GROUP) 18 GENNAIO GRANDE BENELUX (GRIMALDI GROUP) 23 GENNAIO GRANDE BENELUX (GRIMALDI GROUP) 25 GENNAIO GRANDE COLONIA (GRIMALDI GROUP) 30 GENNAIO GRANDE COLONIA (GRIMALDI GROUP) GIORNO SCALO ARRIVO giovedì Vulcano Lipari Salina Panarea Ginostra Stromboli Lipari Vulcano Milazzo GIORNO SCALO PARTENZA sabato Milazzo Vulcano Lipari Salina Rinella Filicudi Alicudi GIORNO SCALO ARRIVO sabato Vulcano Lipari Salina Rinella Filicudi Alicudi Milazzo IL PORTO DI PALERMO GIORNO PER PART. SOCIETA SAB. TUNISI GNV DOM. CIVITAVECCHIA GNV IL PORTO DI TERMINI IMERESE GIORNO PER PART. SOCIETA GIOV. CIVITAVECCHIA GNV GIORNO DA ARR. PER PART. SOCIETA LUNEDI Napoli Napoli Tirrenia-Cin Genova Genova Grandi Navi Veloci Napoli Napoli Grandi Navi Veloci Salerno Tunisi (mart.) Grimaldi Group MARTEDI Napoli Napoli Tirrenia-Cin Genova Genova Grandi N. Veloci MERCOLEDI Napoli Napoli Tirrenia-Cin Genova Genova Grandi N. Veloci GIOVEDI Napoli Napoli Tirrenia-Cin Genova Genova Grandi N. Veloci ITINERARI NAvI DI LINEA GIORNO DA ARR. PER PART. SOCIETA VENERDI Napoli Napoli Tirrenia-Cin Tunisi Salerno Grimaldi Group Genova Genova Grandi N. Veloci SABATO Napoli Napoli Tirrenia-Cin Cagliari Cagliari Tirrenia-Cin Genova Genova Grandi N. Veloci C.Vecchia Tunisi Grandi N.Veloci Salerno Tunisi Grimaldi Group DOMENICA Napoli Napoli Tirrenia-Cin Genova Genova Grandi NaviVeloci Tunisi C.Vecchia Grandi Navi Veloci Ustica Ustica Comp. delle Isole Tunisi Salerno Grimaldi Group Napoli Napoli Grandi Navi Veloci Cambi doganali Validi dall 1 al 31 Gennaio 2015 DIVISA EURO $ Usa 1,2219 Yen giapponese 147,07 Corona danese 7,4396 Corona svedese 9,5400 Lira sterlina 0,7865 Corona norvegese 9,1511 Corona ceca 27,777 Fiorino ungherese 316,08 Zloty polacco 4,3078 Franco svizzero 1,2025 $ canadese 1,4164 $ australiano 1,5053 $ neozelandese 1,5807 Corona estone 15,64660 Litas lituano 3,45280 Lats lettone 0,70320 Corona slovacca 30,31100 Leu romeno 3,52600 Lev bulgaro 1,95580

5 1 gennaio Richichi (Aias): Il governo decide e va avanti senza il nostro parere, così decreta la morte di migliaia di aziende Autotrasporto, rischio chiusura per imprese Lo denunciano sindacati e associazioni di categoria: dito puntato contro la cancellazione dei costi minimi Giacomo D Orsa Italia. Non solo lo Stato vara norme inique e Grazie assurde. Non solo non è in grado di applicarle. Spinge anche le imprese a intentare cause per far valere i loro diritti per poi vedersi cancellare questi diritti per legge e rimanere senza tutele con il costo aggiunto delle spese sostenute. E il commento del sindacato Trasporto Unito a proposito delle norme sui costi minimi nell autotrasporto. L'ennesimo clamoroso paradosso si è consumato ancora una volta nel settore dell'autotrasporto dove il governo ha cancellato nella legge di stabilità i cosiddetti costi minimi di sicurezza, che già rappresentavano la prova concreta dell'ennesimo fallimento delle scelte, in materia di politica dei trasporti, compiute dai governi che si sono succeduti alla guida del Paese. Ma il peggio deve ancora a venire: la nuova norma non salvaguarda il pregresso - rivela Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito - con un risultato aberrante: circa imprese di autotrasporto italiane che si sono avvalse delle norme di Stato per far valere i loro diritti avviando cause legali nei confronti dei committenti, seguendo le procedure di legge, sono state freddate da un secco tagli verticale contenuto nella legge di stabilità. Tutte le cause avviate, per un valore che si può stimare per circa 30 milioni di euro - conclude Longo - diventano immediatamente spazzatura. I giudici, infatti, nel prendere atto della modifica normativa, chiuderanno le cause senza neanche archiviarle. Il tutto, nel Paese della certezza del diritto?". Sulla vicenda è intervenuta anche l Aias, l associazione delle imprese autotrasportatori siciliani. Questo è ciò che meritiamo. Dopo dieci anni di travaglio per tutelare la categoria su costi minimi e sicurezza, anni di fallimenti e indebitamenti, sembra sia stata definitivamente decretata la fine più tragica che poteva prospettarsi. Intere generazioni di autotrasportatori falliti. Bisognerebbe chiedere i danni a chi ha creato le condizioni perché tale disastro si verificasse, ha detto il presidente Pippo Richichi. Quando avevamo puntato il dito contro le sigle nazionali, denunciando che il loro interesse fosse limitato alla gestione dei fondi per le autostrade, all albo ed alla formazione, ci hanno definiti denigratori ha continuato Richichi. Quando annunciavamo il fermo, ci accusavano di non agire con senso di responsabilità, anche perché con la pace sociale si sarebbe risolto tutto, che questo tutto, poi, riguardava sempre Loro. E così ci ritroviamo con il Governo che decide e va avanti senza il parere della categoria, definendo in questa maniera la morte di migliaia di piccole e medie aziende, il tutto a favore delle solite lobby e di quelle aziende strutturate iscritte alle grandi confederazioni. Anita: Passo in avanti per lo sviluppo del settore Circolazione dei mezzi pesanti: calendario 2015 con meno divieti Michele D Amico Il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha reso noto il calendario dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti per l anno 2015, in fase di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che prevede tra l altro - una riduzione complessiva di giornate/ore di divieto e l introduzione a titolo sperimentale di una deroga per i veicoli adibiti ai trasporti combinati ferroviari e marittimi. Un provvedimento sul quale Anita l Associazione nazionale che rappresenta le imprese di autotrasporto merci e logistica di Confindustria aveva chiesto un cambio di impostazione rispetto al passato, convinta che per far ripartire l economia italiana occorre aumentare la produttività delle imprese, togliendo tutti quei lacci e lacciuoli che frenano lo sviluppo del Paese, confortata anche dalla mancanza di un nesso di causalità tra circolazione dei mezzi pesanti ed incidentalità, come emerso dalle ultime statistiche sull incidentalità. Con il calendario 2015 è stato compiuto un primo passo avanti che va in questa direzione ha commentato il Presidente di Anita, Thomas Baumgartner e diamo atto al Ministro Lupi di aver dato un segnale di cambiamento. Tuttavia continueremo a perseguire l obiettivo di coniugare il valore della sicurezza sulle strade con le esigenze di mobilità delle merci, convinti che entrambe le esigenze possano convivere e contribuire allo sviluppo economico del Paese. L Associazione ha da sempre evidenziato come una maggiore flessibilità sui divieti di circolazione consenta di recuperare margini di produttività e quindi di competitività nei confronti degli altri Paesi europei. Occorre poi sempre tenere a mente che gli Stati europei che hanno puntato sul trasporto e sulla logistica come asset strategico, sono anche i Paesi nei quali non esistono divieti di circolazione, come avviene in Olanda, ed il nostro impegno è quello di far sì che l Italia prenda sempre più coscienza delle potenzialità che il settore può esprimere per rilanciare la nostra economia. Dopo un buon avvio, il settore chiude il 2014 con un +1% Frena il trend della nautica italiana Ucina: Ma i numeri restano positivi Rosaria Falanga Il discorso di fine anno del presidente di Ucina Confindustria Nautica Massimo Perotti non è stato leggero: la crisi che nei primi sei mesi dell anno sembrava aver invertito la tendenza infatti è tornata a mordere e il secondo semestre dell anno ha segnato un nuovo rallentamento. Spiega così la situazione Massimo Perotti: I dati preconsuntivi del nostro Ufficio Studi per il 2014, unitamente al trend stimato dai principali operatori per il 2015, ci fanno dire che stiamo attraversando una fase di rallentamento, con un dato comunque positivo, ma molto flebile, e inferiore rispetto alle aspettative del primo semestre. La crescita di mercato si presenta molto lenta e faticosa, specie per le aziende che non hanno possibilità di esportare fuori dal continente europeo. Per il 2015, se verranno confermate le previsioni di crescita del Pil del +0,6% e sulla base delle indicazioni risultanti dai questionari pervenuti dalle aziende sul trend 2015, si può prevedere una crescita del fatturato globale compresa tra il 2,5% e il 3,5 % rispetto al 2014, con un recupero quindi della curva positiva originariamente prevista. Ci sono poi anche dati positivi: nonostante la significativa con- trazione dei numeri dell industria italiana, le classifiche mondiali del Global Order Book continuano a posizionare i produttori italiani tra i primi al mondo e la nautica è comunque ancora ai primi posti nella graduatoria dei prodotti che guidano la leadership dell export Made in Italy. Aggiunge il presidente Perotti: Nel 2014 il Governo ha dato importanti segnali di attenzione all industria nautica, confermando il nuovo indirizzo della politica nei confronti del settore con il riconoscimento dell industria nautica come driver di sviluppo e quindi comparto strategico da valorizzare, dopo anni di politiche disastrose. Un atteggiamento che in questi mesi si è rivelato trasversale, ossia riscontrato in tutte le formazioni politiche, e questo grazie al costante lavoro di sensibilizzazione svolto dalla nostra associazione. In questo contesto appare evidente come sia necessario per l Associazione conservare una forte unità e rappresentatività, quella che finora ha consentito numerose vittorie sul piano politico, che vanno dal Bollino Blu, all iva ridotta sui posti barca dei Marina Resort (ora inserita nella Legge di Stabilità per il 2015), al registro telematico che consente la ripresa del leasing. A bordo grandi vetrate e terrazze esterne per creare e valorizzare il contatto con il mare Lusso e tecnologia, Crn vara due yacht Firmati dal designer Paszkowski, presentano alcune novità achitettoniche Il cantiere Crn, specializzato nella costruzione di navi da diporto completamente realizzate su misura in acciaio e alluminio dai 50 metri ai 90 metri, presenta due nuovi progetti firmati da Francesco Paszkowski Design. I nuovi 72 mt e 80 mt, pur condividendo gli stessi principi ispiratori del 61 mt, introducono soluzioni architettoniche innovative lavorando su dimensioni e volumi decisamente più ampi. Il contatto con gli elementi circostanti, acqua e aria, gioca un ruolo fondamentale nel concept, che si concretizza in terrazze protese sul mare, piscine esterne, ampie finestrature e, naturalmente grande spazio riservato al beach club, con l obiettivo di creare e valorizzare il contatto con il mare. Realizzata da Fincantieri a Riva Trigoso, è lunga 144 metri, tocca i 27 nodi e ospita 200 persone Marina Militare, varata la fregata Alpino nostro servizio Si è svolta presso lo stabilimento di Riva Trigoso (Genova) la cerimonia di varo della fregata Alpino, quinta di una serie di 10 unità Fremm Fregate Europee Multi Missione, commissionate a Fincantieri dalla Marina Militare Italiana nell ambito dell accordo di cooperazione internazionale italofrancese, con il coordinamento di Occar, l'organizzazione congiunta per la cooperazione europea in materia di armamenti. Madrina del varo infatti è stata la signora Maria Rosa Solimano, cugina di Francesco Solimano, Medaglia d Oro al Valor Militare alla memoria. Alla cerimonia sono intervenuti, fra gli altri, l ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, capo di stato mag- giore della Difesa, il generale di Corpo d'armata Claudio Graziano, capo di stato Maggiore dell Esercito, l ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, capo di stato maggiore della Marina Militare, Vincenzo Petrone e Giuseppe Bono, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Fincantieri. A seguito del varo, l unità proseguirà le attività di allestimento nel sito di Muggiano, a La Spezia, e sarà consegnata nei primi mesi del Nave Alpino sarà caratterizzata da un elevata flessibilità d impiego e avrà la capacità di operare in tutte le situazioni tattiche. Ha una lunghezza di 144 metri, una larghezza di 19,7 metri e un dislocamento a pieno carico di circa tonnellate. Può raggiungere una velocità superiore ai 27 nodi con una capacità massima di personale trasportato pari a 200 persone. Le navi del programma Fremm rappresenteranno lo stato dell arte della difesa italiana ed europea e sostituiranno le fregate della classe Lupo e della classe Maestrale, costruite da Fincantieri negli anni 70 e destinate ad essere radiate. L iniziativa vede la partecipazione in qualità di prime contractor per l Italia di Orizzonte Sistemi Navali (51% Fincantieri, 49% Finmeccanica) e per la Francia di Armaris. Questa cooperazione ha capitalizzato l esperienza positiva del precedente programma italo-francese Orizzonte che ha portato alla realizzazione di due cacciatorpediniere per la Marina italiana, l Andrea Doria e il Caio Duilio.

6 6 1 gennaio 2015 Protesta il comparto: Programmi con tante ombre e poche luci, serve invece un cambio di rotta per tutta la filiera ittica Piano triennale della pesca, tagliati 5 milioni E stato ritirato l emendamento alla legge di Stabilità che prevedeva un incremento di fondi per il 2015 Michelangelo Milazzo la pesca italiana, tante ombre e poche luci nella Per Legge di Stabilità. Apprezziamo il sostegno alla Cigs, ma non condividiamo la bocciatura degli emendamenti sul Piano Triennale della pesca e sollecitiamo una riflessione per risanare questa vera e propria emergenza, visto che esistono sia i tempi che le condizioni per correggere il tiro. E quanto afferma il coordinamento pesca dell Alleanza delle Cooperative italiane dopo il ritiro per motivi tecnici in Commissione Bilancio del Senato dell emendamento, proposto dalla maggioranza (pd, ncd, pi) e sostenuto in una prima fase dal ministero, che prevedeva un incremento di 5 milioni per il 2015 del Programma triennale delle pesca, l unico strumento nazionale con cui funziona il sistema (dalla Direzione Generale, alle Capitanerie di porto, al sostegno alle imprese in crisi per calamità naturale). Le risorse per sostenere l emendamento erano state individuate nelle decine di milioni di euro che alimenteranno il fondo di rotazione tra pochi giorni, con il disimpegno dei fondi di cofinanziamento del FEP. Il mondo della pesca auspicava che meno del 10% di quei 60 milioni di Sotto osservazione lêadriatico e il suo ecosistema Ambiente, primo progetto dell Ue per monitorare le acque di zavorra Alessia Spataro Sviluppare un protocollo comune di controllo e gestione delle acque di zavorra delle navi, per tutelare l'adriatico e il suo ecosistema e prevenire i rischi per la salute umana legati alla presenza di organismi patogeni nelle acque, caricate per stabilizzare le imbarcazioni e rilasciate nel porto di arrivo. E' l'obiettivo del progetto transfrontaliero "Balmas" (Ballast Water Management System for Adriatic Sea Protection), finanziato dall'ue (7,5 milioni di euro) attraverso il programma di cooperazione IPA Adriatico , che punta a migliorare lo sviluppo sostenibile dell'area grazie a una pianificazione interregionale. Il progetto, così come riportato dall Ansa, riunisce un pool di istituzioni e centri di ricerca da Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia- Erzegovina, Montenegro e Albania, coordinate dall'istituto per l'acqua della Repubblica della Slovenia. Iniziato lo scorso anno a novembre, il progetto durerà fino a marzo Marina Cabrini, ricercatrice dell'istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica sperimentale di Trieste, partner del progetto, sottolinea che "sono stati raccolti dati inerenti i parametri ambientali, chimici e biologici delle acque e dei sedimenti, nei 12 principali porti adriatici (Ancona, Trieste, Venezia, Bari, Koper, Rijeka, Pula, ibenik, Split, Ploe, Bar e Durrs) e ora sono in corso le analisi biologiche per valutare la qualità dell'ambiente marino lì dove si scaricano le acque di zavorra. Il prossimo anno procederemo con il campionamento delle acque di zavorra nelle navi in transito". L'Adriatico è considerato un mare a rischio, sia per la mole di traffico, sia per le sue caratteristiche idrologiche di mare stretto e poco profondo. "È ormai noto - conclude la ricercatrice - che le acque di zavorra sono una potenziale minaccia. Il Mare Nostrum cresce di oltre un millimetro lêanno Livello dei mari, nel Mediterraneo numeri sempre più preoccupanti euro, rimanesse alla pesca per la rianimazione di un Programma triennale rimasto quasi totalmente sulla carta, un libro dei sogni approvato nel 2013 con dotazioni finanziarie largamente insufficienti che si sono ulteriormente assottigliate strada facendo sostiene l Alleanza. Così si rischiano - prosegue la nota- di affossare non solo le innovazioni del programma triennale, ma la stessa Direzione generale, che la riforma della Politica comune della pesca e del Feamp chiama a più gravosi e qualificanti compiti, ma che oggi non riesce a far fronte nemmeno alle spese correnti. Bene invece, sottolinea l Alleanza la Cigs, il gesto di attenzione verso il mondo del lavoro marittimo con il rifinanziamento per 30 milioni della cassa integrazione. Prendiamo atto che, dopo il cocente ritiro dell'emendamento salva pesca nella legge di stabilità, il sottosegretario di Stato con delega al settore, Giuseppe Castiglione, ha espresso l'impegno a non lasciare cadere nel vuoto l'allarme lanciato dal mondo della filiera ittica, dichiara Ettore Ianì, presidente Lega Pesca. Con pragmatismo politico, continuiamo a manifestare fiducia al Governo per un cambio di rotta indispensabile, visto il recente andamento del settore. Rosaria Falanga Nuovo allarme sull'innalzamento del livello del Mediterraneo: secondo una nuova banca dati sviluppata dall'università spagnola di Cantabria, tra il 1989 e il 2009 la marea meteorologica sarebbe aumentata ogni anno di oltre 1 millimetro in diverse aree del Mare Nostrum. Il mare si è innalzato anche nell'atlantico, ma con un ritmo inferiore: meno di 0,5 millimetri all'anno. "La marea meteorologica - ha spiegato Alba Cid, autore principale dello studio - è la variazione del livello del mare che deriva dai cambiamenti atmosferici o, più precisamente, dai cambiamenti nella pressione atmosfera e nel vento sulla superficie marina". I ricercatori hanno riportato le variazioni del livello del mare avvenute in 62 anni, dal 1948 al 2009, in una nuova banca dati, il Global Ocean Surges, utilizzando poi uno strumento di simulazione. Nello studio, pubblicato su 'Climate Dynamics', i ricercatori hanno generato due serie storiche (una a lungo termine e una ad alta risoluzione) delle maree meteorologiche nell'atlantico e nel Mediterraneo. Secondo gli studiosi, se negli ultimi 20 anni il livello del mare si è innalzato, la corrente meteorologica è invece diminuita tra il 1948 e il In particolare, il livello del mare è sceso ogni anno di 0,35 mm sulla costa africana dell'atlantico, la costa adriatica e il nordest del bacino orientale del Mediterraneo. I ricercatori hanno riscontrato anche differenze tra l'estate e l'inverno. Nei mesi più freddi la tendenza della marea meteorologica è negativa; questa diminuzione del livello del mare è più evidente (1 mm all'anno) nel centro del Mediterraneo e nell'adriatico. La marea meteorologica sale invece nel periodo più caldo, soprattutto nel nord Atlantico, la costa spagnola del Mediterraneo e la costa tunisina. Spagna Contro la pesca fantasma ecco la rete biodegradabi- Arriva la rete da pesca ecofriendly, ad inventarla uno studente di ingegneria spagnolo, Alejandro Plasencia. Si tratterebbe di una nuova tipologia di rete, fatta interamente con materiale biodegradabile e dotata di sensori di tracciamento. Un nuovo dispositivo in grado di far fronte all enorme problema costituito dall abbandono delle cosiddette reti fantasma che minacciano l intero ecosistema marino. Si stima infatti che le attrezzature marine abbandonate, perse o dismesse negli oceani ammontino a circa tonnellate, costituendo il 10% di tutti i rifiuti presenti in mare. Esse costituiscono un grave pericolo per pesci, tartarughe, uccelli e mammiferi marini, che rimangono vittima del fenomeno conosciuto come pesca fantasma. Come spiega inoltre l ideatore del progetto oltre a catturare accidentalmente mammiferi marini tra cui cetacei e delfini, le reti decomponendosi in milioni di piccoli pezzi di plastica vengono scambiate per cibo ed ingoiate da moltissimi organismi marini lungo l intera catena alimentare, ma contribuiscono anche in maniera determinante all alterazione degli ecosistemi dei fondali, oltre a costituire rischi per la navigazione in termini di possibili incidenti in mare. Portitalia, asta pubblica per una lucidatrice Secondo avviso per l asta bandita da Portitalia s.r.l. con sede in Palermo in via Francesco Crispi Banchina Puntone, concessionaria del Terminal Containers, per una lucidatrice per marmo, modello Breton Type KFT 180/ Heads. La stessa viene posta in vendita nello stato in cui si trova e con condizioni di funzionamento da verificare (essendo andata deserto il primo avviso di vendita). Le offerte per l acquisto della lucidatrice dovranno essere inviate esclusivamente alla Portitalia s.r.l. con sede amministrativa in via Ruggero Settimo n.55 in Palermo, entro le ore del giorno 31/01/2015, data in cui verranno espletate le procedure di apertura delle buste. E' possibile ottenere maggiori informazioni collegandosi al sito consultando l avviso integrale. Il senatore Aracri al Ministero delle Infrastrutture: Servono verifiche molto severe sulla preparazione dei nostri operatori tecnico subacquei Certificazione Ots, la politica chiede più controlli Manos kouvakis In conclusione si chiede l intervento del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, anche presso le Capitanerie di Porto sul territorio nazionale per le dovute verifiche del caso, e in particolare "...si chiede di sapere: quali orientamenti il Ministro in indirizzo intenda esprimere in riferimento a quanto esposto e, conseguentemente, quali iniziative voglia intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, per porre rimedio all'annosa questione inerente alla certificazione di "operatore tecnico subacqueo"; se intenda effettuare dei controlli specifici, per la verifica e l'individuazione di chi sia iscritto al registro senza una documentazione formativa legittima, volti a contrastare le iscrizioni illecite; se voglia provvedere all'emanazione di una circolare esplicativa, indirizzata a tutte le Capitanerie di porto, per la regolamentazione delle nuove iscrizioni e il controllo dei requisiti di chi è già iscritto nel rispettivo registro sommozzatori...". La Legge quadro del 21 dicembre 1978, n. 845 (in materia di formazione professionale) specifica che al termine dei corsi di formazione professionale, volti al conseguimento di una qualifica, gli allievi che vi abbiano regolarmente partecipato sono ammessi alle prove finali per l'accertamento dell'idoneità conseguita. Tali prove finali, devono essere svolte di fronte a commissioni esaminatrici, composte nei modi previsti dalle leggi regionali, delle quali dovranno comunque far parte esperti designati dalle amministrazioni periferiche del Ministero della pubblica istruzione e del Ministero del lavoro e della previdenza sociale. Con il superamento delle prove finali gli allievi conseguono attestati, rilasciati dalle regioni, in base ai quali gli uffici di collocamento assegnano le qualifiche valide ai fini dell'avviamento al lavoro e dell'inquadramento aziendale. Gli attestati di cui sopra costituiscono titolo per l'ammissione ai pubblici concorsi. Naturalmente corsi della durata di alcuni giorni, senza il controllo degli organi dello stato/regioni non possono mai essere conformi con queste indicazioni, anche perché senza un controllo degli organi ispettivi, durante le attività formative che devono essere dotate di registri di presenza/assenza vidimati dagli organi regionali e la partecipazione di un funzionario pubblico nella commissione di esame finale, che convalida la successiva registrazione dell attestato presso un ente pubblico, essi sono dei semplici brevetti e non attestati di qualifica professionale come prescrive il DM del 13/01/ segue

7 1 gennaio 2015 ~ Porti e Navi : le immagini ~ 7 Area Operativa - Riepilogativo del traffico gen.-ottobre 2014 (in tonn.) Totali Imb./Sbar. di Palermo e Termini Imerese TONNELLAGGIO TOTALE / TOTAL TONNAGE MERCI ALLA RINFUSA LIQUIDE DI CUI: Petrolio grezzo Prodotti raffinati Gas Altre rinfuse liquide MERCI ALLA RINFUSA SOLIDE DI CUI: Cereali Mangimi Carbone Minerali Fertilizzanti Altre rinfuse solide Altre rinfuse Totale rinfuse MERCI VARIE IN COLLI DI CUI: Contenitori Ro/ro Altri NAVI ARRIVI + PARTENZE: PASSEGGERI LOCALI - PASSAGGIO STRETTO (< 50 MIGLIA): TRAGHETTI: CROCIERISTI HOME PORT: TRANSITI: N CONTENITORI IN T.E.U. (TOTALE) N CONTENITORI VUOTI IN T.E.U N CONTENITORI PIENI IN T.E.U N CONTENITORI (TOTALE) N CONTENITORI VUOTI N CONTENITORI PIENI Pantelleria, 1967 (foto archivio prof. Giovanni Lo Coco) Il presidente dellêap Cannatella: nel prossimo triennio miglioreremo le strutture esistenti Crociere, Palermo è prima in Sicilia Nel 2014 mezzo, oltre milione di crocieristi e 221 approdi nel porto del capoluogo Enzo Bruno Bilancio positivo per l'autorità Portuale di Palermo, nonostante il contesto di instabilità e di diffusa incertezza, con un 2014 chiuso in attivo mentre in gran parte dei porti italiani i numeri sono stati preceduti da dei meno significativi - un anno incoraggiante, in cui è stato tagliato (e superato) il traguardo del mezzo milione di crocieristi e sono state avviate azioni che daranno frutti a medio termine. Per quanto riguarda il turismo, un totale di 221 approdi (189 nel 2013) e crocieristi ( nel 2013): il confronto tra il 2013 e il 2014 per le crociere a Palermo è segnato da numeri positivi. Nel dettaglio: i transiti nell anno appena concluso, contro i del 2013, i crocieristi imbarcati contro i dell anno precedente, gli sbarchi, nel Sono disponibili solo i dati dei primi otto mesi del 2014 per quel che riguarda il traffico totale dei passeggeri che, fino ad agosto, è stato di 1,26 milioni di persone (+14%), di cui 336mila crocieristi (+22,7%) e 837mila passeggeri dei traghetti (+11,3%). L obiettivo del 2015 è quello di confermare il trend positivo, che colloca Palermo al settimo posto tra i porti italiani (nel primo semestre del 2014) e al primo tra quelli siciliani per quel che riguarda le crociere. L Autorità portuale, infatti, continuerà a puntare molto sulle crociere come elemento di sviluppo dei traffici portuali e come opportunità di crescita economica dei territori di riferimento. Il settore crocieristico si è dimostrato trainante dell economia cittadina. L incremento dei traffici è il risultato di una politica che crede nel criterio di una stagionalità lunga 365 giorni, come dimostrano la presenza di navi in tutti i mesi dell anno e un alto numero di approdi nei mesi di ottobre (35), novembre (22) e dicembre (11). Una politica che ha garantito un passaggio di turisti sul territorio nei periodi in cui l attività turistica è più ferma: sono loro, se adeguatamente intercettati, i potenziali clienti delle differenti attività commerciali e attrattive della città e dei suoi dintorni. Nel prossimo triennio verranno migliorate le strutture portuali esistenti, ha commentato il presidente dell Autorità portuale, Vincenzo Cannatella, che ha incontrato i rappresentanti delle altre Autorità portuali siciliane (Messina, Catania e Augusta) per ragionare insieme su azioni strategiche comuni di promozione del molo - Sicilia. Sarà completato il restyling del terminal crociere e verrà effettuato il dragaggio del bacino del molo Vittorio Veneto sud. Nel prossimo numero saranno approfonditi gli altri numeri delle attività portuali. Due bandiere, due compagnie si sono unite in un nuovo marchio FANTUZZI REGGIANE che sintetizza spirito di creatività e innovazione. Il logo della bandiera esprime dinamicità, forza e solidità e sarà presente sempre di più in ogni porto intorno al mondo. I Sistemi di Produzione FANTUZZI & REGGIANE sono Certificati ISO 9001 L edizione a colori on line dell all indirizzo internet:

8 8 1 gennaio 2015 Avvisatore Giuridico 1 L Ente si occupa anche di verificare periodicamente il rispetto dei programmi ed ha il potere di revocare i permessi Le imprese nei porti, i limiti stabiliti dalle Ap Le Autorità portuali decidono il numero delle aziende che possono operare e la durata delle autorizzazioni Ambra Drago Pertanto, in questa prospettiva, la legge attribuisce all Autorità portuale o marittima anche il potere di stabilire un numero massimo di imprese autorizzate ad operare nel porto (art. 16, co. 7) e la durata delle relative autorizzazioni, da rapportarsi al programma operativo proposto dall impresa, salvo comunque il potere dell Autorità portuale o marittima di verificare periodicamente il rispetto dei programmi da parte delle imprese autorizzate, oltreché naturalmente di revoca dell autorizzazione anche per il caso di mancato rispetto del programma (artt. 16, co. 4 lett. b) e 6). Passiamo ad analizzare l importanza quindi di avere un autorizzazione all interno della struttura portuale. Il possesso di un autorizzazione a può, in taluni casi, accompagnarsi al diritto di disporre in modo s o s t a n z i a l m e n t e esclusivo di spazi ed aree portuali. E in pratica, al possesso di una concessione demaniale in ambito portuale, vale a dire di un terminal (o terminale) nel porto. L impresa che accoppia autorizzazione e concessione è così definita impresa od operatore terminalista (terminal operator), ed è, in effetti, il soggetto attorno al quale ruotano, in un sistema ben articolato, tutte le altre imprese autorizzate. Va ricordato, infatti, che i servizi resi in occasione dello scalo in un porto da parte di una nave sono diversi: ad esempio una nave che trasporta contenitori, oltre ai servizi tecnico-nautici di pilotaggio, ormeggio ed eventuale rimorchio, ai servizi di interesse generale (quali la raccolta dei rifiuti), nonché alle operazioni doganali e agli altri adempimenti collegati a queste ultime, riceve normalmente i servizi di rizzaggio e derizzaggio dei contenitori da movimentare, carico e scarico degli stessi e loro posizionamento sulla nave e a terra, movimentazione dei pezzi all interno del terminal portuale, spuntatura degli stessi, controllo dei sigilli e delle chiusure, oltreché controllo dei pesi. Ai servizi standard di cui sopra, possono poi aggiungersene altri, quali quelli di provvista ed approvvigionamento della nave, di bunkeraggio (rifornimento delle navi) e il servizio d assistenza antincendio per determinate categorie di merci (c.d. merci pericolose). Come è agevole comprendere, i servizi che costituiscono il cuore delle operazioni portuali sono quelli prestati dal terminalista realizzati con l ausilio di attrezzature fisse di banchina (le gru), per le quali è normalmente necessario disporre di aree portuali in via esclusiva, di qui la previsione di un atto concessorio. In un sistema così delineato il terminalista finisce per svolgere il ruolo di protagonista che racchiude in se la titolarità dei servizi resi all utente: è solitamente il terminalista a stipulare accordi con le altre imprese autorizzate (di regola, contratti d appalti di servizi) volti a coprire l intero ciclo dei servizi richiesti da una nave in funzione dell espletamento di operazioni portuali. C i ò determina,all interno del porto una peculiare struttura di mercato, e cioè la presenza di numerose imprese operanti a livelli contigui della filiera produttiva, tutte tese ad offrire all utente quanto da egli richiesto al momento dell ingresso in porto, e cioè un pacchetto di servizi integrato e tendenzialmente globale, da rendersi peraltro contestualmente e nel medesimo luogo. 2- segue Traddo da di Salvatore Moscato La lettura dell art. 41 del codice della navigazione richiamato dai giudici (Cons. Stato, sez. VI, 20 dicembre 2013, n in Dir Trasp. 2014, 650) è di una chiarezza lampante. Infatti, si legge: «Il concessionario può, previa autorizzazione dell autorità concedente, costituire ipoteca delle opere da lui costruite sui beni demaniali». Dunque, condizione essenziale e che sia stato il concessionario a realizzare le opere Giurisprudenza Ipoteca sulle opere sorte in ambito demaniale marittimo su cui accendere l ipoteca e non un subentrante perché il codice individua il solo realizzatore delle opere (da lui costruite) e non un eventuale subentrante anche se il periodo concessorio era ancora in atto al momento del subentro. Tutto quanto, in forza dell istituto ipotecario che non è altro che una forma di garanzia che può essere proposta soltanto dal proprietario del bene offerto in garanzia. L art. 41 cod. nav., che prevede l autorizzabilità dell ipoteca sulle opere costruite dal concessionario sui beni del demanio marittimo, postula necessariamente la proprietà superficiaria delle opere stesse in capo al concessionario, dallo stesso realizzate a proprie spese. La proprietà superficiaria delle opere realizzate sul demanio marittimo non può riconoscersi al concessionario, che le abbia realizzate in forza di un ulteriore concessione di lavori pubblici, che abbia avuto per oggetto l acquisizione di servizi, prodotti, lavori e opere in favore del concedente e non l alienazione superficiaria della proprietà delle opere realizzate. ON LINE C.L.P. soc. coop. arl CLICCA SU Porto di Palermo Piazza della Pace, 3 - Banchina Puntone Tel /61 - Fax Porto di Termini Imerese: via Cristoforo Colombo PortItalia s.r.l. Impresa portuale Porto di Palermo via Francesco Crispi Banchina Puntone Tel /61 - Fax Porto di Termini Imerese Regione siciliana Assessorato regionale al Lavoro Centro Studi C.E.DI FO.P. Corsi di formazione O.T.S. Operatore tecnico subacqueo Attestato valido per iscrizione al registro dei sommozzatori presso la Capitaneria di porto Porto di Palermo - Molo Sammuzzo - cedifop@cedifop.it Telefoni

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