Rapporto Immobiliare 2012 Settore Residenziale schede regionali Marche e Umbria

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1 Rapporto Immobiliare 2012 Settore Residenziale schede regionali Marche e Umbria

2 a cura dell ufficio Statistiche e studi sul mercato immobiliare Direzione Centrale Osservatorio Mercato Immobiliare e Servizi Estimativi dc_omise@agenziaterritorio.it Caterina Andreussi Area Osservatorio Mercato Immobiliare (responsabile) Maurizio Festa Statistiche e studi sul mercato immobiliare (responsabile) Isidora Barbaccia Gennaro Chirola Erika Ghiraldo Alessandra Storniolo (collaboratori) Le informazioni rese nel presente rapporto sono di proprietà esclusiva dell Agenzia del Territorio. Non è consentito vendere, affittare, trasferire, cedere i dati contenuti o assumere alcune altre obbligazioni verso terzi. Le informazioni possono essere utilizzate, anche ai fini della loro elaborazione, purché, nel caso di pubblicazione, venga citata la relativa fonte.

3 Indice Le compravendite... 2 I volumi... 2 Le dimensioni Le quotazioni Il fatturato Le pertinenze I Mutui ipotecari I volumi I capitali erogati e il tasso Indice delle figure Indice delle tabelle

4 Le compravendite I volumi In questo capitolo si riporta l analisi dell andamento delle compravendite per l anno delle regioni Marche e Umbria. Si fornisce una panoramica sui volumi compravenduti (NTN), sull entità delle superfici scambiate, sulla distribuzione delle compravendite per classe di popolazione dei singoli comuni e ancora sulla tipologia dimensionale oggetto di transazione e sui volumi di compravendita delle pertinenze. Si forniscono, inoltre, un analisi delle quotazioni ed una stima del valore del volume di scambio delle abitazioni. Il settore residenziale nel per le regioni Marche e Umbria continua a registrare un andamento discendente dei volumi di abitazioni scambiate, iniziato nel 2008 (Tabella 1). Le Marche registrano, nel, transazioni, con una variazione negativa pari a -1,8%. Il calo è più sostenuto nei comuni del resto della provincia, -3,4%, ed inferiore nei capoluoghi, -1%. Tutte le province marchigiane mostrano variazioni negative, con la discesa maggiore per Ascoli Piceno, -6,6%, seguito da Pesaro, -2,6%, Ancona, -2% e infine Macerata che è abbastanza stabile con un -0,6%. Qualche segno positivo si registra invece nei capoluoghi come Pesaro con +6,7% e Macerata +1,1%. Anche l Umbria evidenzia un calo delle compravendite, pari a -1,9%, con la provincia di Perugia che segna un -5,7%, ma la provincia di Terni è in decisa controtendenza con +7,7%. E, infatti, il capoluogo di Terni a registrare un aumento delle compravendite del 17%. L IMI delle Marche è pari a 1,75%, con una differenza, rispetto al 2010, di -0,08 punti percentuali. Tra le province l IMI più elevato si registra ad Ancona, 1,96%, mentre il più basso ad Ascoli Piceno, 1,58%. Molto simile risulta l IMI dell Umbria, 1,83%, con un calo di 0,07 punti percentuali. La provincia di Perugia ha il valore IMI più basso, 1,73%, mentre quello della provincia di Terni è pari a 2,07% dovuto ad un IMI registrato nel capoluogo di 2,61%. La distribuzione provinciale delle transazioni (Figura 1) risulta nelle Marche abbastanza equilibrata con il 33,6% delle compravendite di Ancona, il 24,3% di Pesaro, il 22% di Ascoli e infine il 20,1% di Macerata. L Umbria registra 8.7 NTN, in maggior parte attribuibili alla sola provincia di Perugia, 69,3%. Attraverso i numeri indice a base fissa sono evidenziati gli andamenti delle transazioni e dell IMI dal Come si evince dalla Figura 2, permane nel la tendenza alla diminuzione in atto dal Per le Marche, in particolare, dopo un costante aumento delle compravendite fino al 2006 gli ultimi anni hanno visto una notevole contrazione del mercato. L eccezione è ora rappresentata dai capoluoghi di Pesaro e, in minor misura, dal capoluogo di Macerata che nel segnano un inversione di tendenza con andamento positivo. In Umbria si registra una certa stazionarietà dei capoluoghi dovuta alla somma algebrica della crescita della città di Terni e del piccolo calo della città di Perugia. Nel resto delle rispettive province il mercato è, invece, ancora decrescente. Le serie dell IMI delle province marchigiane (Figura 3) riflettono l andamento del NTN mostrando per la regione Marche una stabilizzazione dell IMI nel per i capoluoghi a 1,92% mentre i non capoluoghi scendono leggermente a 1,71%, nella regione Umbria l indice IMI è leggermente più alto salendo al 2,29% per i capoluoghi. Riguardo alle classi di popolazione dei comuni, la Tabella 2 mostra che, per le Marche, i comuni con più di abitanti sono solo il 5% del totale dei comuni, ma rappresentano circa il 46% del totale delle transazioni con un NTN di unità compravendute. Pur essendo ben il 72%, i comuni con meno di abitanti, rappresentano solo il 21,6% del totale del NTN della regione. La maggiore dinamicità dei centri maggiori è confermata dal valore dell IMI che risulta, proprio in questi ultimi, il più elevato con un valore dell 1,91%. In Umbria i comuni maggiori sono circa l 8% del totale e rappresentano il 55,5% del NTN con unità compravendute, i centri intermedi sono il 26% e rappresentano il 31,8% del NTN e infine i piccoli comuni sono il 66% e rappresentano il 12,7% del NTN. Anche in Umbria il mercato è più dinamico nei comuni maggiori, con un valore IMI pari a 2,01%. In Figura 5 è rappresentato l indice delle transazioni dal 2004 al. E evidente la stabilizzazione dal 2010 al per la regione Marche, ad eccezione dei comuni da a abitanti che invece registrano un calo (-6,3%); il grafico dell Umbria rappresenta la stabilizzazione dei comuni maggiori ed il corrispondente calo dei comuni minori. In Figura 6 l andamento IMI delle due regioni segue quello già descritto del NTN. 2

5 La mappa della distribuzione comunale del NTN nel della regione Marche (Figura 7) evidenzia che non vi sono comuni con NTN superiore a unità e solo il capoluogo ha un numero di NTN nella classe tra e Il,3% dei comuni cade nella classe tra 1 e 50 unità, e si registrano 4 comuni con assenza di transazioni. Anche per l Umbria, dalla stessa mappa, si nota l assenza di comuni con NTN superiore a I capoluoghi di Perugia e Terni rientrano, infatti, nella classe tra e La maggior parte dei comuni, 62, ha un numero di NTN tra 1 e 50 ed un comune non ha registrato compravendite. La mappa dell IMI (Figura 8) evidenzia per le Marche un elevata concentrazione di comuni, circa la metà, con valore nella classe tra 1% e 2%, segue la classe tra 0% e 1% che riguarda un quarto dei comuni; è da notare come in mappa siano evidenti la provincia di Ancona e la fascia costiera rispetto all entroterra. Per l Umbria, la stessa mappa mostra che circa il 49% dei comuni cade nella classe di IMI tra 1% e 2%, che 18 comuni registrano un IMI inferiore all 1% e che solo 1 comune (Scheggino) presenta nel un IMI maggiore del 3%. Tabella 1: NTN, IMI e variazione annua per provincia, capoluoghi e non capoluoghi Provincia NTN Var.% NTN 2010/11 Quota NTN per Area IMI Differenza IMI 2010/11 ANCONA ,0% 33,6% 1,96% -0,06 ASCOLI PICENO ,6% 22,0% 1,58% -0,15 MACERATA ,6% 20,1% 1,67% -0,04 PESARO ,6% 24,3% 1,72% -0,07 MARCHE ,9% % 1,75% -0,08 PERUGIA 6. -5,7% 69,3% 1,73% -0,14 TERNI 2.7 7,7% 30,7% 2,07% 0,12 UMBRIA 8.7-1,9% % 1,83% -0,07 NTN Var.% NTN 2010/11 Quota NTN per Area IMI Differenza IMI 2010/11 ANCONA ,2% 39,4% 2,14% -0,11 ASCOLI PICENO ,3% 12,1% 1,35% -0,19 MACERATA 423 1,1% 15,0% 1,91% 0,00 PESARO 949 6,7% 33,6% 1,99% 0,10 MARCHE ,0% % 1,92% -0,04 PERUGIA ,5% 54,0% 2,08% -0,17 TERNI ,0% 46,0% 2,61% 0,36 UMBRIA ,0% % 2,29% 0,04 NTN Var.% NTN 2010/11 Quota NTN per Area IMI Differenza IMI 2010/11 ANCONA ,3% 32,2% 1,91% -0,05 ASCOLI PICENO ,1% 24,3% 1,61% -0,14 MACERATA ,8% 21,4% 1,63% -0,04 PESARO ,6% 22,1% 1,64% -0,13 MARCHE ,4% % 1,71% -0,09 PERUGIA ,3% 78,5% 1,62% -0,12 TERNI ,2% 21,5% 1,64% -0,07 UMBRIA ,7% % 1,63% -0,11 3

6 Figura 1: Distribuzione NTN per provincia, capoluoghi e non capoluoghi MARCHE ANCONA 33,6% PESARO 24,3% ASCOLI PICENO 22,0% MACERATA 20,1% capoluoghi ANCONA 39,4% non capoluoghi ANCONA 32,2% PESARO 22,1% PESARO 33,6% ASCOLI PICENO 12,1% MACERATA 21,4% ASCOLI PICENO 24,3% MACERATA UMBRIA TERNI 30,7% PERUGIA 69,3% capoluoghi PERUGIA 54,0% non capoluoghi TERNI 21,5% TERNI 46,0% PERUGIA 78,5% 4

7 Figura 2: Numero indice NTN per intera provincia, capoluoghi e non capoluoghi ,8 106,9 105,0 104,0 106,8 104,4 104,8 106,6 101,2 86,5 86,4 78,9 79,1 85,9 78,4 75,1 72,3,2 MARCHE 74,3,9 Capoluoghi 68,5 Non Capoluoghi ,6 109,0 109,7 109,9,6 109,3 107,3 94,7 108,8 109,3 91,5,7 88,0 91,5 91,1,5 77,3 78,8 75,7 ANCONA 73,3 72, ,4 108,9 109,9,8 105,4 105,6 88,7 89,5 84,7 86,5 79,1 ASCOLI PICENO 61,8,0 79,4 74,6 77,6 63,7 76,0 71,0 56,5 50, ,6 114,4 114,0 105,1 112,0 106,4 112,9 103,1,0 95,2 96,6 93,5 82,0,5 81,9 81,9 MACERATA 83,3 84,2,2 79,8 79,7 79, ,9 105,9 109,5 98,2 97,0 93,8 85,6 94,0 94,8,1 76,9 77,0 74,4 79,4 PESARO 74,9 63,3 59,5 57,9 60,1 56,0 52, ,4 108,8,0 103,7 103,1 106,9 107,2 96,6 101,9 103,1 93,3 85,2 91,6 82,8 UMBRIA 81,5 Capoluoghi Non Capoluoghi 85,1 87,6,3 78,7 77,8 74, ,1 109,2 109,2 103,5,8 102,8 109,0 107,3 101,3 92,7,4 82,6,6 77,2 84,6 79,0,4 PERUGIA,3 74,5 77,6 73, ,5 103,7 102,9 115,4 107,2 108,4 107,8 104,2 107,0 101,0,7 92,5 89,1 93,9 89,3,1 87,4 83,7 86,2 TERNI 78,6 76,8 5

8 Figura 3: Andamento IMI per intera provincia, capoluoghi e non capoluoghi 4,0% MARCHE 3,5% Capoluoghi 2,68% 3,01% 2,97% Non Capoluoghi 2,93% 3,0% 2,75% 2,92% 2,97% 2,58% 2,79% 2,5% 2,0% 2,77% 2,83% 2,97% 2,25% 2,16% 2,27% 1,96% 1,96% 1,92% 1,92% 1,91% 1,83% 1,75% 1,% 1,71% 1,5% 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 3,26% 3,16% 3,07% 3,10% 2,94% 3,06% 3,15% 2,99% ANCONA 2,53% 2,73% 2,72% 2,24% 2,61% 2,46% 2,14% 2,50% 2,09% 2,02% 2,19% 2,13% 1,96% 2,14% 1,96% 1,91% 1,0% 1,0% 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 1,0% ASCOLI PICENO 2,75% 2,77% 2,58% 2,71% 2,62% 2,74% 2,58% 2,91% 2,53% 2,49%2,52% 2,03% 2,20% 1,99% 1,% 1,79% 1,75% 1,71% 1,75% 1,72% 1,61% 1,58% 1,54% 1,35% 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 1,0% 2,% 2,52% 2,51% 2,54% 2,68% 2,59% 2,55% 2,47% MACERATA 2,51% 2,58% 2,64% 2,28% 2,24% 2,11% 1,89% 1,% 1,91% 2,05% 1,77% 1,% 1,67% 1,75% 1,67% 1,63% 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 3,72% 3,51% 2,84% 3,41% 3,37% 3,28% 3,18% 3,01% 3,23% 2,98% 2,85% 2,88% 2,44% 2,39% PESARO 1,97% 1,99% 1,89% 2,22% 1,93% 1,% 1,72% 1,92% 1,77% 1,64% 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 2,93% 2,95% 2,97% 2,91% 2,72% 2,75% 2,75% 2,76% 2,63% 2,62% 2,66% 2,68% 2,66% 2,29% 2,25% 2,29% 2,28% 2,13% 1,85% UMBRIA Capoluoghi Non Capoluoghi 1,99% 1,89% 1,74% 1,83% 1,63% 1,0% 1,0% 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 3,04% 3,03% 2,76% 2,66% 3,16% 3,05% 2,78% 2,83% 2,79% 2,69% 2,72% 2,% 2,37% 2,22% 2,25% 2,22% 2,08% 2,17% 1,84% PERUGIA 1,93% 1,75% 1,87% 1,73% 1,62% 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% TERNI 3,02% 2,78% 2,83% 2,86% 2,62% 2,68% 2,61% 2,54% 2,67% 2,54% 2,45% 2,39% 2,55% 2,26% 2,48% 2,54% 2,51% 2,12% 2,07% 1,96% 1,97% 1,91% 1,71% 1,64% 1,0% 1,0% 6

9 Tabella 2: NTN, IMI e variazione annua per classi demografiche dei comuni Anno Classi demografiche di comuni N. comuni NTN Var.% NTN 2010/11 Quota NTN per Classe IMI Differenza IMI 2010/11 < ,8% 21,6% 1,49% -0, ,3% 32,1% 1,73% -0,14 > ,5% 46,2% 1,91% -0,05 MARCHE ,9% % 1,75% -0,08 < ,6% 12,7% 1,35% -0, ,1% 31,8% 1,% -0,10 > ,4% 55,5% 2,01% -0,03 UMBRIA ,9% % 1,83% -0,07 Figura 4: Distribuzione del NTN per classi demografiche dei comuni Marche < ,6% Umbria < ,7% ,8% ,1% > ,2% > ,5% Figura 5: Indice NTN per classi demografiche dei comuni ,0103,9,0 105,1,0 108,6 106,8 106,9 106,4 106,2 106,2 104,4 101,6 89, ,4 86,2 < ,6 75,6 76,0 76,9 75,1 74,9 > Marche 72,4 72,3,2 71,1 66,7 67,0 66,5 7

10 , ,1 103,7 103,1 112,4 111,7 106,9,0 109,6 107,7 101, ,0,0 101,5 102,5 < > Umbria 93,3 92,9,6 86,3 83,4 81,5 82,8 82,2,3 79,1 77,6 81,9 78,7 74,7 75,2 65 Figura 6: Andamento IMI per classi demografiche dei comuni 3,3% 2,8% 2,3% 3,14% 3,09% 3,07% 2,92% 2,97% 2,93% 2,86% 2,95% 2,89% 2,79% 2,78% 2,82% 2,97% 2,79% 2,72% 2,67% 2,25% 2,31% 2,27% 1,8% < ,15% 2,00% 1,96% 1,93% 1,92% 1,87% 1,83% 1,78% 1,91% 1,73% 1,75% 1,3% > Marche 1,54% 1,49% 3,3% 2,95% 3,03% 2,8% 2,91% 2,78% 2,72% 2,78% 2,75% 2,73% 2,75% 2,88% 2,81% 2,76% 2,31% 2,38% 2,3% 1,8% 2,36% 2,29% 2,30% 2,16% < ,28% 1,94% 2,08% 2,05% 1,99% 1,89% 2,04% 1,% 2,01% 1,% 1,83% 1,3% > Umbria 1,61% 1,45% 1,35% 8

11 Figura 7: Mappa distribuzione NTN nei comuni della regione 9

12 Figura 8: Mappa distribuzione IMI nei comuni della regione 10

13 Le compravendite Le dimensioni La superficie residenziale totale compravenduta nelle Marche nel (Tabella 3) risulta intorno a 1,6 milioni di mq, con una superficie media per unità abitativa pari a circa 108,9 mq. L intera regione mostra un calo pari a -1,3%, lievemente più accentuato per i comuni non capoluogo, pari a -1,8%. Ad Ancona sono stati venduti circa 536 mila mq per una superficie media di 107,4 mq, mentre le abitazioni più grandi sono vendute a Pesaro e Macerata, rispettivamente 112 mq e 109 mq circa. In termini di variazioni è Ascoli Piceno a subire la contrazione maggiore con un calo del -3,2%. In Umbria la superficie scambiata è pari a circa 974 mila mq con una superficie media di,6 mq. In questa regione il calo è intorno al -1,2%; tra le province il calo maggiore si è avuto nel resto della provincia di Perugia, -5,2%, Terni ha registrato, invece, un aumento della superficie compravenduta a livello provinciale del +7% circa. L analisi della distribuzione del NTN per dimensione delle abitazioni, riportata in Tabella 4, mostra una preferenza, per entrambe le regioni, per la tipologia media seguita dalla piccola. Nella città di Ancona si è registrato un aumento del 42,5% della vendita di abitazioni grandi. Variazioni positive nella compravendita di questa dimensione si sono verificate anche nei capoluoghi dell Umbria. Escludendo la tipologia per la quale non è stato possibile attribuire la superficie, la Figura 9 mostra che nelle Marche le compravendite di abitazioni medie rappresentano il 33,8% delle transazioni, le piccole il 27,7%, le medio piccole il 21,5%, la grande il 10,2% e infine i monolocali il 6,8%. Molto simile la composizione per le singole province. In Umbria il taglio medio delle abitazioni riguarda il 35,6% delle transazioni, segue il taglio piccolo con il 23,3%, il medio piccolo con il 18,4%, il grande con il 13,3% e infine i monolocali con il 9,3%. Percentuali simili si registrano nelle due province di Perugia e Terni. Tabella 3: Superficie totale e media per unità (stima) delle abitazioni compravendute per provincia, capoluoghi e non capoluoghi Provincia Superficie mq Superficie media mq Quota superficie per regione Var % superficie Differenza sup. media mq ANCONA ,4 33,1% -0,4% 1,8 ASCOLI PICENO ,3 21,9% -3,2% 3,9 MACERATA ,6 20,1% -0,2% 0,3 PESARO ,9 25,0% -1,6% 1,2 MARCHE ,9 % -1,3% 1,8 PERUGIA ,2 69,7% -4,4% 1,5 TERNI ,2 30,3% 6,9% -0,8 UMBRIA ,6 % -1,2% 0,8 Superficie mq Superficie media mq Quota superficie per regione Var % superficie Differenza sup. media mq ANCONA ,2 40,1% -2,4% 2,1 ASCOLI PICENO ,2 12,3% -9,1% 2,7 MACERATA ,3 14,4% -0,8% -1,9 PESARO ,7 33,2% 10,6% 3,7 MARCHE ,1 % 0,8% 2,0 PERUGIA ,5 55,8% -2,2% 4,8 TERNI ,8 44,2% 15,3% -1,4 UMBRIA ,0 % 4,8% 1,8 11

14 Superficie mq Superficie media mq Quota superficie per regione Var % superficie Differenza sup. media mq ANCONA ,9 31,5% 0,3% 1,7 ASCOLI PICENO ,2 24,1% -2,5% 4,0 MACERATA ,5 21,4% -0,2% 0,7 PESARO ,2 23,1% -5,0% 0,7 MARCHE ,4 % -1,8% 1,8 PERUGIA ,2 77,1% -5,2% 0,1 TERNI ,5 22,9% -0,6% 2,0 UMBRIA ,2 % -4,2% 0,6 Tabella 4: NTN e variazione annua NTN per classi dimensionali delle abitazioni per provincia, capoluoghi e non capoluoghi Provincia Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande nd Totale ANCONA ASCOLI PICENO MACERATA PESARO MARCHE PERUGIA TERNI UMBRIA Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande nd Totale ANCONA ASCOLI PICENO MACERATA PESARO MARCHE PERUGIA TERNI UMBRIA Resto provincia Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande nd Totale ANCONA ASCOLI PICENO MACERATA PESARO MARCHE PERUGIA TERNI UMBRIA

15 Var% 2010/ Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande nd Totale ANCONA -11,8% -7,4% 0,1% -0,4% 9,3% -1,6% -2,0% ASCOLI PICENO -8,1% -21,4% -0,2% -2,3% 16,2% -5,5% -6,7% MACERATA 4,4% -8,0% -8,9% -6,3% -4,9% 9,5% -0,6% PESARO -14,9% -0,9% -1,5% -1,9% 5,4% -6,4% -2,6% MARCHE -9,9% -9,3% -1,8% -2,1% 7,6% 1,9% -2,9% PERUGIA -1,0% -12,1% -6,0% -3,7% 6,1% -14,3% -5,7% TERNI 26,9% 3,1% 2,5% 9,5% 24,0% -7,7% 7,7% UMBRIA 7,2% -7,9% -3,4% -0,2% 10,5% -12,2% -1,9% Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande nd Totale ANCONA 10,0% -18,6% -4,5% -1,2% 42,5% -52,2% -4,2% ASCOLI PICENO -20,0% -28,5% -13,6% 0,8% -2,8% -21,1% -11,3% MACERATA -28,4% 4,8% 5,9% -8,8% -28,7% 18,5% 1,1% PESARO -25,6% 17,5% 2,6% 20,9% 20,2% -7,6% 6,7% MARCHE -12,2% -4,0% -2,6% 3,1% 14,9% -5,5% -1,0% PERUGIA -1,6% -23,8% -1,1% -3,2% 21,2% -11,9% -6,5% TERNI 62,9% 14,3% 7,4% 19,0% 38,6% -61,0% 17,0% UMBRIA 23,9% -8,3% 2,7% 5,8% 27,4% -27,8% 3,0% Resto provincia Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande nd Totale ANCONA -18,5% -4,4% 1,5% -0,2% 2,3% 4,9% -1,3% ASCOLI PICENO -6,3% -20,8% 1,9% -2,8% 20,0% -4,3% -6,1% MACERATA 11,8% -9,8% -11,8% -5,9% 0,3% 8,3% -0,8% PESARO -11,1% -6,2% -2,6% -8,0% 2,6% -5,6% -5,6% MARCHE -9,2% -10,4% -1,6% -3,4% 6,1% 3,3% -3,4% PERUGIA -0,7% -5,8% -8,0% -3,9% 1,3% -14,8% -5,3% TERNI -9,5% -15,5% -4,4% -2,4% 14,0% 5,2% -2,2% UMBRIA -2,7% -7,5% -7,3% -3,6% 3,9% -8,6% -4,7% 13

16 Figura 9: Quote NTN per classi dimensionali delle abitazioni compravendute per provincia, capoluoghi e non capoluoghi Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande % % 10,2% 9,4% 10,4% % % 10,3% 9,9% 10,5% % % 33,8% 37,4% 32,9% % % 36,9% 41,7% 35,4% 60% 60% 50% 40% 21,5% 21,4% 21,6% 50% 40% 21,8% 21,5% 21,9% 30% 30% 20% 27,7% 24,6% 28,4% 20% 25,0% 19,4% 26,7% 10% 0% 6,8% 7,3% 6,7% MARCHE Capoluoghi Non Capoluoghi 10% 0% 6,0% 7,5% 5,6% ANCONA Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande % % 11,0% 13,9% 9,8% % % 10,6% 9,4% 10,4% % % 60% 34,3% 41,5% 28,0% % % 60% 34,2% 37,4% 32,9% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 22,0% 21,0% 21,9% 31,9% 27,5% 16,2% 6,2% 6,5% 8,3% ASCOLI PICENO 50% 40% 30% 20% 10% 0% 22,1% 21,4% 21,6% 25,5% 24,6% 28,4% 7,5% 7,3% 6,7% MACERATA Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande % % 9,1% 12,6% 14,4% % % 13,3% 10,9% 14,9% % % 60% 28,6% 36,0% 36,2% % % 60% 35,6% 35,0% 36,0% 50% 40% 21,3% 18,9% 17,7% 50% 40% 18,4% 19,0% 18,0% 30% 20% 32,8% 23,2% 23,1% 30% 20% 23,3% 24,9% 22,3% 10% 0% 8,2% 9,2% 8,6% PESARO 10% 0% 9,3% 10,1% 8,8% UMBRIA Capoluoghi Non Capoluoghi Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande % % 13,8% 12,6% 14,4% % % 12,2% 9,0% 17,2% % % 60% 36,1% 36,0% 36,2% % % 60% 34,3% 33,9% 35,0% 50% 40% 18,1% 18,9% 17,7% 50% 40% 19,1% 19,0% 19,1% 30% 20% 23,1% 23,2% 23,1% 30% 20% 23,8% 26,9% 18,9% 10% 0% 8,8% 9,2% 8,6% PERUGIA 10% 0% 10,6% 11,2% 9,7% TERNI 14

17 Le compravendite Le quotazioni Dalla Tabella 5 si evidenzia una quotazione media per la regione Marche di /mq (+0,7% rispetto al 2010) e per la regione Umbria di /mq (+0,6%). La quotazione massima si registra nei capoluoghi marchigiani con /mq. I capoluoghi umbri registrano una quotazione media pari a /mq. L andamento delle quotazioni dal 2004, riportato in Figura 10, mostra in generale una crescita fino al 2008, una flessione dal 2009, più accentuata per la regione Marche, una ripresa nel 2010 e la stabilizzazione del. L unica provincia a rimanere in discesa è la provincia di Ancona. La provincia con la ripresa più sostenuta è invece Pesaro, che nel suo hinterland registra il rialzo più consistente. Le province umbre mostrano una leggera ripresa dei prezzi, in particolar modo nel capoluogo di Perugia. In Tabella 6 sono rappresentate le quotazioni medie per classi demografiche dei comuni. E visibile la stazionarietà complessiva delle quotazioni. I piccoli rialzi sono evidenti nella Figura 11. La mappa dei differenziali delle quotazioni medie comunali (Figura 12) mostra di quanto il prezzo di ogni comune si discosta dalla media nazionale. Per la regione Marche circa la metà dei comuni presenta valori inferiori al valore medio nazionale collocandosi nella classe 0,6 0,9. 36 comuni si collocano nell intorno della media, mentre 17 comuni si collocano sopra la media nella classe 1,5 5. Dalla stessa mappa, per la regione Umbria si osservano molti comuni con valori intorno al valore medio, infatti, il 47% si colloca nella classe tra 0,9 e 1,1. 35 comuni umbri cadono nella classe immediatamente inferiore, tra 0,6 e 0,9, 13 in quella immediatamente superiore tra 1,1 e 1,5 e infine la sola Perugia ha un valore medio superiore a 1,5 volte la quotazione media nazionale delle abitazioni. Tabella 5: Quotazione media e variazione annua per capoluoghi e non capoluoghi Regione Quotazione media ( /mq) Var.% quotazione 2010/11 Differenziale quotazione per Regione Capoluoghi ,4% 1,30 Non Capoluoghi ,0% 0,94 MARCHE ,7% 1,00 Capoluoghi ,7% 1,20 Non Capoluoghi 1. 0,5% 0,91 UMBRIA ,6% 1,00 15

18 Figura 10: Indice delle quotazioni OMI provincia, capoluoghi e non capoluoghi MARCHE Capoluoghi Non Capoluoghi ANCONA 125,3 126,3 125,8 122,8 123,8 119,1 118,1 118,9 115,2 117,3 117,7 112,1 115,9 115,9 117,1 117,5 106,3 116,0 111,3 106,3 106,3 119,0 112,9 105,8,7 106,3 106,5 127,6 125,9 122,9,2,2 117,8 116,9 118,4 114,7 114,5 115,0 117,6 114,9 112,8 113,2 ASCOLI PICENO MACERATA 127,4 124,9 125,6 125,6 125,1 123,0 122,4 122,6 123,4 124,4 116,9 124,8 123,1 124,2 115,9 118,8 122,3 109,2 108,8 109,5 105,7 109,6 111,0,8 111,5 112,2 108,3,4 109,3,5 103,9 107,2 109,4 109,9 104,1 107,3 102,0 101,5 108,0 101,7 107,0 105,5 PESARO 146,8 147,5 135,5 127,1,2 124,9 128,1 116,4 107,6 105,6 104,7 118,3 119,0,9 118,6 111,4 114,2 114,3 114,8 115,8 109,4 UMBRIA Capoluoghi Non Capoluoghi 113,9 112,9 112,9 113,1 111,5 111,6 112,2,3 111,5 111,2,7,8,7 107,4 108,9 106,1 108,2 103,9 105,4 102,5 101,6 PERUGIA 117,8 117,6 117,5 118,4 113,8 112,4 111,8 111,8 111,7 108,5 108,9 109,9 109,2 105,9 109,2 109,4 103,9 106,9 TERNI 116,8 117,0 116,8 116,7 113,7,6,6 111,1 111,5 108,9 106,7 106,2 105,6 105,6 107,8 104,0 104,4 104,6 104,8 104,9 102,1 101,3 103,5 102,9 16

19 Tabella 6: Quotazione media e variazione annua per classi demografiche dei comuni Anno Classi demografiche di comuni N. comuni Quotazione media ( /mq) Var.% quotazione 2010/11 Differenziale quotazione per classe < ,2% 0, ,8% 0, > ,7% 1,27 MARCHE ,7% 1,00 < ,5% 0, ,6% 0,92 > ,6% 1,13 UMBRIA ,6% 1,00 Figura 11: Indice delle quotazioni OMI per classi demografiche dei comuni < > MARCHE,5 121,8,3 121,2 122,1 117,3 119,1 117,7 118,1 118,9 114,6 112,1 111,7 107,1 106,3 107,1 115,9,5 117,3 114,6 116,7 115,5 115,7 113,8 113,3 113,5 105,7 103,0 < > UMBRIA 106,2 106,2 112,6 112,6 112,0 113,3 109,0 111,5 111,5 111,6 112,2 111,3 112,0 108,9,8 111,3 111,3,6 108,8,0,0 108,8 102,9102,5 102,5 106,1 105,6,6,0 17

20 Figura 12: Mappa dei differenziali delle quotazioni medie comunali (valore medio nazionale = 1) 18

21 Le compravendite Il fatturato L uso congiunto delle superfici 1 delle abitazioni compravendute e delle quotazioni medie comunali permette una stima di larga massima del valore di scambio (fatturato). Il fatturato della regione Marche, nel, ammonta a circa 2,4 miliardi di euro, di cui il 76% attribuibile ai non capoluoghi (Tabella 7). A livello regionale si registra un decremento del 0,4% rispetto al 2010, calo dovuto in maggior parte al capoluogo di Ascoli Piceno (-9%) che non riesce a contrastare il rialzo dell 11,1% del capoluogo di Pesaro. L Umbria con 1,2 miliardi di fatturato mostra un calo del -0,6%. Tra le province è Perugia a mostrare una discesa, -3,8%, dovuta quasi interamente alla flessione del resto della provincia, -5% a fronte della perdita del -1,4% del capoluogo. Perugia, con circa 346 mln di euro, rappresenta il 28,4% del fatturato totale della regione ed evidenzia una ripresa dell 8,2%, più elevata nel capoluogo che nei comuni minori. Il rapporto del valore di scambio stimato e il NTN permette di ottenere un valore medio di abitazione che per la regione Marche è pari a circa 161 mila euro, più elevato ad Ancona e Ascoli Piceno, 167 mila euro. Per i capoluoghi il prezzo medio di un abitazione è pari a 204 mila euro, valore che sale a 216 mila per Ancona. Circa 138 mila euro è il prezzo medio di un abitazione in Umbria, a Perugia è pari a 143 mila e a Terni 128 mila. A Perugia capoluogo il prezzo medio è pari a 172 mila euro, mentre scende a 131 mila nei comuni non capoluogo. Tabella 7: Stima del fatturato totale e medio per unità e variazione annua per provincia, capoluoghi e non capoluoghi Anno Provincia Stima fatturato 0 Stima fatturato medio u.i. Quota fatturato per regione Var.% fatturato Differenza fatt. medio u.i. ANCONA ,9% -0,4% ASCOLI PICENO ,9% -4,0% MACERATA ,5% 0,9% PESARO ,8% 2,2% MARCHE % -0,4% PERUGIA ,6% -3,8% TERNI ,4% 8,2% 627 UMBRIA % -0,6% Stima fatturato 0 Stima fatturato medio u.i. Quota fatturato per regione Var.% fatturato Differenza fatt. medio u.i. ANCONA ,6% -3,9% 773 ASCOLI PICENO ,8% -9,0% MACERATA ,6% -1,0% PESARO ,1% 11,1% MARCHE % 0,7% PERUGIA ,1% -1,4% TERNI ,9% 16,0% UMBRIA % 4,5% Ai fini del calcolo del fatturato sono state stimate anche stimate anche le superfici delle unità immobiliari con superficie ND. 19

22 Stima fatturato 0 Stima fatturato medio u.i. Quota fatturato per regione Var.% fatturato Differenza fatt. medio u.i. ANCONA ,7% 1,1% 3.7 ASCOLI PICENO ,7% -3,3% MACERATA ,7% 1,3% PESARO ,9% -2,3% MARCHE % -0,8% 3.9 PERUGIA ,1% -5,0% 444 TERNI ,9% 0,3% UMBRIA % -3,9% Figura 13: Quote di fatturato per provincia, capoluoghi e non capoluoghi Marche ANCONA 34,9% PESARO 23,8% ASCOLI PICENO 22,9% capoluoghi MACERATA 18,5% ANCONA 41,6% non capoluoghi ANCONA 32,7% PESARO 36,1% PESARO 19,9% MACERATA 11,6% ASCOLI PICENO 10,8% MACERATA 20,7% ASCOLI PICENO 26,7% 20

23 Umbria TERNI 28,4% PERUGIA 71,6% capoluoghi PERUGIA 62,1% non capoluoghi TERNI 21,9% TERNI 37,9% PERUGIA 78,1% Tabella 8: Stima del fatturato totale e medio per unità e variazione annua per classi demografiche dei comuni Anno Classi demografiche di comuni N. comuni Stima fatturato 0 Stima fatturato medio u.i. Quota fatturato per regione Var.% fatturato Differenza fatt. medio u.i. < ,2% 0,9% ,6% -3,5% > ,1% 0,9% 4.5 MARCHE % -0,4% < ,0% -6,5% ,8% 0,3% > ,2% -0,1% 428 UMBRIA % -0,6% Figura 14: Quote fatturato per classi demografiche dei comuni Marche Umbria < ,2% < ,0% ,8% ,6% > ,1% > ,2% 21

24 Le compravendite Le pertinenze Di seguito si riporta una breve analisi delle transazioni aventi per oggetto le pertinenze che comprendono box e magazzini. Come evidenziato in Tabella 9 le Marche registrano, nel, un totale di transazioni, relative alle pertinenze (magazzini) di unità compravendute, quasi equamente distribuite fra tutte le province, con un IMI del 1,49% ad Ancona e 1,65% a Pesaro. Rispetto al 2010, si registra una variazione negativa a livello regionale (-0,3%), ma una variazione positiva nelle province di Ascoli Piceno (+3,6%) e Pesaro (+10,3%). Il totale di transazioni relative ai Box e posti auto ammonta invece a unità compravendute di cui circa solo nella provincia di Ancona. Rispetto al 2010, si registra una variazione negativa a livello regionale (-3,3%) trascinata dalla negatività della provincia di Macerata (-4,3%) e della provincia di Pesaro (-7,1%). La regione Umbria registra, nel, un totale di transazioni relative alle pertinenze (magazzini) di unità compravendute di cui nella provincia di Perugia, con un IMI del 1,32%. Rispetto al 2010, si registra una variazione positiva a livello regionale (+6,1%) dovuta a variazioni positive nelle due province. Il totale di transazioni relative ai Box e posti auto ammonta invece a unità compravendute di cui 4. circa solo nella provincia di Perugia. Rispetto al 2010, si registra una variazione sostanzialmente negativa a livello regionale (-1,5%) nonostante il rialzo delle compravendite a Terni (+15,6%). Tabella 9: NTN, IMI e variazione annua Magazzini e Box e posti auto per provincia Magazzini Provincia NTN Var.% NTN 2010/11 Quota NTN per Provincia IMI Differenza IMI 2010/11 ANCONA 629-5,9% 25,9% 1,49% -0,14 ASCOLI PICENO 632 3,6% 26,0% 1,36% -0,06 MACERATA 666-5,3% 27,4% 1,20% -0,13 PESARO ,3% 20,7% 1,65% -0,03 MARCHE ,3% % 1,39% -0,10 PERUGIA ,1% 71,5% 1,32% -0,00 TERNI 481 4,8% 28,5% 1,62% -0,03 UMBRIA ,8% % 1,39% -0,01 Box e posti auto Provincia NTN Var.% NTN 2010/11 Quota NTN per Provincia IMI Differenza IMI 2010/11 ANCONA ,5% 34,7% 2,36% -0,10 ASCOLI PICENO 2. 0,9% 21,5% 1,93% -0,06 MACERATA 2.0-4,3% 21,0% 1,93% -0,12 PESARO ,1% 22,8% 2,71% -0,34 MARCHE ,3% % 2,21% -0,14 PERUGIA ,2%,7% 1,82% -0,20 TERNI ,6% 29,3% 2,42% 0,23 UMBRIA ,5% % 1,96% -0,10 22

25 Figura 15: Quote NTN Magazzini e Box e posti auto per provincia Magazzini PESARO 20,7% ANCONA 25,9% Box e posti auto PESARO 22,8% ANCONA 34,7% MACERATA 27,4% MACERATA 21,0% ASCOLI PICENO 26,0% ASCOLI PICENO 21,5% Magazzini Box e posti auto TERNI 28,5% TERNI 29,3% PERUGIA 71,5% PERUGIA,7% 23

26 I Mutui ipotecari I volumi In questo capitolo è illustrata l analisi dell andamento delle compravendite di abitazioni, effettuate da persone fisiche, con mutuo assistito da ipoteca per l anno nelle regioni Marche e Umbria. Le Marche registrano NTN IP. Circa il 37% del NTN IP è concentrato ad Ancona, il 25% a Pesaro, il 20% e il 18% ad Ascoli e Macerata rispettivamente (Tabella 10). La stessa tabella mostra che delle NTN IP dell Umbria, riguardano la sola Perugia, il 71,5% circa. In termini di variazioni la regione Marche registra una diminuzione di NTN IP del -8,7%. Tra le province, tutte riportano segni negativi con un massimo nella provincia di Pesaro che mostra un calo del -10,4%. In termini di incidenza delle operazioni assistite da mutuo, la regione Marche si attesta intorno al 41% delle compravendite delle persone fisiche. Tra le province il rapporto maggiore si osserva ad Ancona, 45,5%, mentre quello minore a Macerata, 36,9%. Per l Umbria tale rapporto è del 40,6%. Nella provincia di Perugia l incidenza è pari al 42%, per la provincia di Terni il rapporto scende al 37,6%. Anche in Umbria si registra per il un andamento negativo del -4,4%, in controtendenza la provincia di Terni con + 6,6%. Le serie dei numeri indice del NTN IP (Figura 16) evidenziano gli andamenti negativi illustrati in precedenza. Per le Marche si nota il ribasso in tutte le province ad eccezione del capoluogo di Pesaro. Per l Umbria nei comuni minori delle province è evidente un certo calo del mercato dei mutui, il capoluogo di Terni mostra, invece, come costatato in precedenza, un deciso rialzo del NTN IP. In Tabella 11 è presentata la ripartizione per classi demografiche del NTN IP. E da segnalare il più deciso calo del ricorso al mutuo, per entrambe le regioni, nei comuni al di sotto dei abitanti. La mappa della distribuzione comunale dell incidenza del NTN IP (Figura 19) evidenzia, per la regione Marche, come l % dei comuni si collochi nelle fasce basse di incidenza percentuale (meno del 50%). In Umbria, invece, in solo 12 comuni, il ricorso al credito riguarda oltre il 50% del numero delle transazioni. 24

27 Tabella 10: NTN IP e incidenza su NTN e variazione annua per provincia, capoluoghi e non capoluoghi Provincia NTN IP Var% NTN IP 10/11 Quota NTN-IP per Area INC-NTN PF Differenza INC 10/11 ANCONA ,7% 37,0% 45,5% -2,6 ASCOLI PICENO ,6% 20,3% 38,8% -3,4 MACERATA ,1% 17,9% 36,9% -3,5 PESARO ,4% 24,8% 41,8% -4,9 MARCHE ,7% % 41,4% -3,5 PERUGIA ,2% 71,5% 42,0% -1,4 TERNI 948 6,6% 28,5% 37,6% -1,5 UMBRIA ,4% % 40,6% -1,5 NTN IP Var% NTN IP 10/11 Quota NTN-IP per Area INC-NTN PF Differenza INC 10/11 ANCONA 551-3,3% 44,4% 50,5% -0,1 ASCOLI PICENO ,2% 10,6% 41,6% -2,8 MACERATA ,3% 12,3% 38,0% -5,9 PESARO 407 1,9% 32,8% 44,4% -2,3 MARCHE ,8% % 45,6% -2,1 PERUGIA 3-6,6% 55,7% 42,8% 0,2 TERNI ,9% 44,3% 39,5% -0,6 UMBRIA ,9% % 41,3% -0,4 NTN IP Var% NTN IP 10/11 Quota NTN-IP per Area INC-NTN PF Differenza INC 10/11 ANCONA ,8% 35,0% 44,0% -3,4 ASCOLI PICENO ,4% 22,9% 38,5% -3,4 MACERATA 892-8,6% 19,4% 36,8% -3,1 PESARO ,5% 22,7% 40,9% -5,8 MARCHE ,9% % 40,5% -3,9 PERUGIA ,8% 81,2% 41,6% -2,0 TERNI 389-8,9% 18,8% 35,2% -3,0 UMBRIA 2.0-8,9% % 40,2% -2,2 25

28 Figura 16: Numero indice NTN IP per provincia, capoluoghi e non capoluoghi 116,2 113,3 111,2 111,9115,7 113,6,8 114,8 116,8 111,9 109,1 112,2 112, ,4 MARCHE Capoluoghi Non Capoluoghi 108,7,0 79,1 79,3 81,6 74,7,8 73,9 69,9 72,2 78,5 67,5 65, ,6,0 ANCONA 98,1 71,6 81,3 72,8 71,8 79,1 68,7,8 74,9 76,3 78,2 69,0 71, ,9 134, ,6 125,4 122,8 124,7,0 104,4 ASCOLI PICENO 112,6 109,7,6 85,8 73,7 79,2 83,8 73,4 77,4,6 71,3 65,7 71,8, ,7 124,5,6 119,2 89,6 MACERATA 128,8,0 95,2 91,1,0 98,3 94,3 83,7 88,5 88,5 88,0 81,0,4 77, , ,6 135,2 135, ,3 118,4 104,4 103,6,5,9,5 88,9 87,9 92,5 81,9 89,6 68,8 PESARO 58,3 61,8 64,5 53,4 56,3 55,4 48, ,9 129,5 115,2 118,1 119,5,1 97,6 89,5 94,9 101,3 93,0 91,8,0 87,8 86,1 85,1 86,7 86,5 UMBRIA,2 Capoluoghi Non Capoluoghi ,3 105,9 PERUGIA 134,9 112,4 136,0 136,0 132,4 126,7 133,1 81,1 93,8 99,4,0 87,9 83,0 94,4 87,6 92,3 86,1 81,8 84, ,4 132,7 115,0 119,2 111,5 103,4 108,2 86,9 89,3 93,9 95,4,5 91,4,8 TERNI 75,9,5 97,0 85,2 103,0 88,3 96,

29 Figura 17 Quote NTN IP per provincia Marche PESARO 24,8% Umbria TERNI 28,5% ANCONA 37,0% MACERATA 17,9% PERUGIA 71,5% ASCOLI PICENO 20,3% Tabella 11: NTN IP e incidenza su NTN e variazione annua per classi demografiche dei comuni Classi demografiche di comuni N. comuni NTN IP Var% NTN IP 10/11 Quota NTN- IP per Area INC-NTN PF Differenza INC 10/11 < ,9% 18,1% 34,6% -5, ,9% 32,9% 42,6% -3,7 > ,0% 48,9% 43,9% -2,2 MARCHE ,7% % 41,4% -3,5 < ,1% 10,8% 33,7% -0, ,0% 33,3% 42,8% -2,4 > ,7% 55,9% 41,0% -1,2 UMBRIA ,4% % 40,6% -1,5 Figura 18: Quote NTN IP per classi demografiche di comuni Marche > ,9% < ,1% Umbria < ,8% > ,9% ,3% ,9% 27

30 Figura 19 Mappa distribuzione incidenza NTN IP su NTN PF nei comuni della regione 28

31 I Mutui ipotecari I capitali erogati e il tasso Per la regione Marche il capitale erogato (Tabella 12) è stato, nel, a livello regionale di 745 milioni di euro di cui 286 milioni erogati nella provincia di Ancona. Anche per il capitale si registra una diminuzione del -9,3% a livello regionale. La quota maggiore di capitale erogato appartiene alla provincia di Ancona e in particolare al capoluogo. Il capitale unitario più elevato risulta nel capoluogo di Pesaro ( euro) quello più basso nel capoluogo di Macerata ( euro). Per la regione Umbria il capitale erogato è stato 391 mln di euro di cui ben 286 mln nella provincia di Perugia. Perugia città registra un capitale medio erogato pari a circa euro. Anche per l Umbria la variazione rispetto al 2010 è negativa del -3,7%. In Figura 21 sono riportati i grafici dell indice di variazione del capitale erogato nelle province marchigiane e umbre dal 2004 al. E evidente un rialzo generalizzato del capitale concesso per tutte le province fino al 2006, che continua fino al 2007 per Ancona, Pesaro, Perugia e Terni. Nel, dopo un 2010 in rialzo, è confermata l inversione di tendenza in discesa in tutte le province, sempre ad eccezione del capoluogo di Terni. Nell analisi per classi demografiche dei comuni (Tabella 13 e Figura 22) si evidenzia la prevalenza dei capoluoghi sul resto dei comuni, che porta la classe > abitanti a detenere più del 50% del capitale erogato per tutte e due le regioni. Il capitale unitario medio diminuisce a livello regionale rispetto allo scorso anno di circa 950 euro nelle Marche ma aumenta di 840 euro in Umbria. Il tasso medio iniziale applicato a livello regionale sia per le Marche che per l Umbria è del 3,45% circa (Tabella 14). Ascoli Piceno registra il tasso medio più alto (3,74%), il minimo si registra, invece, nella provincia di Pesaro (3,30%). Tutta la regione Marche mostra aumenti del tasso medio di circa 0,7 punti percentuali rispetto al In Umbria, i tassi medi crescono pure di 0,7 punti. La durata media dei mutui è di 23,2 anni per le Marche e di 22,9 anni per l Umbria con un massimo di 23,7 anni nella provincia di Pesaro ed un minimo di 21,9 anni nella provincia di Ascoli Piceno. La rata media mensile corrisposta dai marchigiani è di 666 euro che salgono a 679 euro a Pesaro. In Umbria la rata media mensile è di 618 euro. In tutte e due le regioni si è assistito ad un incremento, rispetto al 2010, di circa il 7%. Tabella 12: Capitale complessivo e unitario erogato e variazione annua per provincia, capoluoghi e non capoluoghi Anno Provincia Capitale (x0 ) Var.% capitale 2010/ Quota Capitale per Area Capitale unitario Differenza Capitale unitario 2010/ ANCONA ,9% 38,3% ASCOLI PICENO.6-11,2% 18,9% MACERATA ,7% 16,7% PESARO ,6% 26,0% MARCHE ,3% % PERUGIA ,5% 73,3% TERNI ,4% 26,7% UMBRIA ,7% % Capitale (x0 ) Var.% capitale 2010/ Quota Capitale per Area Capitale unitario Differenza Capitale unitario 2010/ ANCONA ,8% 43,8% ASCOLI PICENO ,4% 10,1% MACERATA ,1% 10,3% PESARO ,0% 35,8% MARCHE ,6% % PERUGIA ,2% 59,0% TERNI ,0% 41,0% UMBRIA ,5% %

32 Capitale (x0 ) Var.% capitale 2010/ Quota Capitale per Area Capitale unitario Differenza Capitale unitario 2010/ ANCONA ,9% 36,7% ASCOLI PICENO ,1% 21,5% MACERATA ,4% 18,6% PESARO ,7% 23,2% MARCHE ,1% % PERUGIA ,0% 82,0% TERNI ,5% 18,0% UMBRIA ,7% % Figura 20: Quote capitale erogato nel per provincia Marche PESARO 26,0% ANCONA 38,3% Umbria TERNI 26,7% PERUGIA 73,3% MACERATA 16,7% ASCOLI PICENO 18,9% 30

33 Figura 21: Indice del capitale erogato per provincia, capoluoghi e non capoluoghi MARCHE Capoluoghi Non Capoluoghi 133,4133,0 129,0 121,8 129,3 131,6,5,4 103,0 114,8 96,5 96,2 89,2 93,0,8 92,1 82,4 87,8 82,3,8 78, ANCONA 133,3 135,6 121,0,4 131,4 117,5 121,6 118,4 101,1 96,7 106,8 94,5 86,0 94,9 85,8 85,9 92,9 87,6 94,2 88,4 86, ASCOLI PICENO 147,4 145,9 133,7 131,0 136,0 131,5 128,2 116,5 99,4 108,6 96,9 98,6 89,786,3 95,5 93,0 85,1 84,7 85,8 85,7 82, ,5 129,1 143,8 MACERATA 157,8 155,6 154,5 146,8 109,6 109,9 106,8 106,1 111,6 104,9 107,1 96,1 103,5 98,9 91,0 93,7 86,2 81, ,5 139,5 134,8 117,8 113,2 119,3 104,7 112,6 108,3 108,0,1 74,2 PESARO 113,8 94,9,5 76,6 68,5 66,2 67,7 59,3 58, ,2 159,7 152,8 128,5 125,9 121,3 UMBRIA 167,7 163,7 156,7 118,9 117,2 117,3 114,4 107,6 109,5 118,9 112,9 117,3 107,4 106,4 107, ,7 168,3 167,1 164,5164,4 162,1,0 121,0 128,7 125,8 115,0,3 108,8 108,2 101,6 PERUGIA 116,7 115,5 109,6 109,1 112,8 108, TERNI 164,9 148,7 153,1 139,1 134,5 121,3 142,3 125,4 122,9 124,6 115,1 121,6 117,0 112,4 104,9,2 113,1 109,4 102,8 108,8,9 31

34 Tabella 13: Capitale complessivo e unitario erogato e variazione annua per classi demografiche dei comuni Classi demografiche di comuni Capitale (x0 ) var.% Capitale 2010/ Quota Capitale per Classe Capitale unitario Differenza Capitale unitario 2010/ < ,8% 16,4% ,3% 31,6% > ,8% 52,0% MARCHE ,3% % < ,9% 10,6% ,0% 33,2% > ,6% 56,2% UMBRIA ,7% % Figura 22: Quote capitale erogato nel per classi demografiche dei comuni Marche < ,4% Umbria < ,6% > ,0% > ,2% ,2% ,6% Tabella 14: Tasso d interesse iniziale, durata media mutuo (anni), rata media mensile ( ) e variazione annua Anno Provincia Tasso medio Differenza tasso medio 2010/ Durata media anni Differenza durata media 2010/ anni Rata media mensile Var%Rata media 2010/ ANCONA 3,41% 0, 23,9 0, ,9% ASCOLI PICENO 3,74% 0,75 21,9-0, ,2% MACERATA 3,33% 0,61 22,4-0, ,3% PESARO 3,30% 0,63 23,7 0, ,5% MARCHE 3,43% 0,68 23,2 0, ,4% PERUGIA 3,42% 0,72 23,0 0, ,9% TERNI 3,54% 0,60 22,7-0, ,0% UMBRIA 3,45% 0,69 22,9 0, ,0% 32

35 Figura 23: Andamento del tasso di interesse iniziale e della rata media mensile ( ) per la regione Marche 6,00 0 5, ,68 5,00 (%) 4, , ,69 9 4, , , ( ) 3,00 Tasso medio Rata media 2, , Umbria 6,00 5, ,56 0 5, (%) 4,00 3, , , , , ( ) 3,00 2, Tasso medio Rata media 2,

36 Indice delle figure Figura 1: Distribuzione NTN per provincia, capoluoghi e non capoluoghi... 4 Figura 2: Numero indice NTN per intera provincia, capoluoghi e non capoluoghi... 5 Figura 3: Andamento IMI per intera provincia, capoluoghi e non capoluoghi... 6 Figura 4: Distribuzione del NTN per classi demografiche dei comuni... 7 Figura 5: Indice NTN per classi demografiche dei comuni... 7 Figura 6: Andamento IMI per classi demografiche dei comuni... 8 Figura 7: Mappa distribuzione NTN nei comuni della regione... 9 Figura 8: Mappa distribuzione IMI nei comuni della regione Figura 9: Quote NTN per classi dimensionali delle abitazioni compravendute per provincia, capoluoghi e non capoluoghi 14 Figura 10: Indice delle quotazioni OMI provincia, capoluoghi e non capoluoghi Figura 11: Indice delle quotazioni OMI per classi demografiche dei comuni Figura 12: Mappa dei differenziali delle quotazioni medie comunali (valore medio nazionale = 1) Figura 13: Quote di fatturato per provincia, capoluoghi e non capoluoghi Figura 14: Quote fatturato per classi demografiche dei comuni Figura 15: Quote NTN Magazzini e Box e posti auto per provincia Figura 16: Numero indice NTN IP per provincia, capoluoghi e non capoluoghi Figura 17 Quote NTN IP per provincia Figura 18: Quote NTN IP per classi demografiche di comuni Figura 19 Mappa distribuzione incidenza NTN IP su NTN PF nei comuni della regione Figura 20: Quote capitale erogato nel per provincia Figura 21: Indice del capitale erogato per provincia, capoluoghi e non capoluoghi Figura 22: Quote capitale erogato nel per classi demografiche dei comuni Figura 23: Andamento del tasso di interesse iniziale e della rata media mensile ( ) per la regione Indice delle tabelle Tabella 1: NTN, IMI e variazione annua per provincia, capoluoghi e non capoluoghi... 3 Tabella 2: NTN, IMI e variazione annua per classi demografiche dei comuni... 7 Tabella 3: Superficie totale e media per unità (stima) delle abitazioni compravendute per provincia, capoluoghi e non capoluoghi Tabella 4: NTN e variazione annua NTN per classi dimensionali delle abitazioni per provincia, capoluoghi e non capoluoghi Tabella 5: Quotazione media e variazione annua per capoluoghi e non capoluoghi Tabella 6: Quotazione media e variazione annua per classi demografiche dei comuni Tabella 7: Stima del fatturato totale e medio per unità e variazione annua per provincia, capoluoghi e non capoluoghi Tabella 8: Stima del fatturato totale e medio per unità e variazione annua per classi demografiche dei comuni Tabella 9: NTN, IMI e variazione annua Magazzini e Box e posti auto per provincia Tabella 10: NTN IP e incidenza su NTN e variazione annua per provincia, capoluoghi e non capoluoghi Tabella 11: NTN IP e incidenza su NTN e variazione annua per classi demografiche dei comuni Tabella 12: Capitale complessivo e unitario erogato e variazione annua per provincia, capoluoghi e non capoluoghi Tabella 13: Capitale complessivo e unitario erogato e variazione annua per classi demografiche dei comuni Tabella 14: Tasso d interesse iniziale, durata media mutuo (anni), rata media mensile ( ) e variazione annua

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