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1 Protocollo d intesa tra la Direzione Segreteria dell Assemblea regionale e la Direzione Affari istituzionali e processo di delega della Giunta regionale Flusso integrato dei testi degli atti normativi e dossier virtuale Torino, 20 giugno

2 PREMESSO CHE! in data 24 maggio 1999 la Direzione Segreteria dell Assemblea regionale e la Direzione Affari istituzionali e processo di delega della Giunta regionale, di concerto con le Direzioni Processo legislativo e Organizzazione, pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane, sistemi informativi e informatica, hanno sottoscritto il protocollo d intesa, recante Flusso integrato dei testi degli atti normativi! le innovazioni costituzionali, legislative, metodologiche e tecnologiche intervenute inducono ad apportare aggiornamenti e integrazioni al suddetto protocollo: 1. per estendere il flusso integrato dei testi degli atti legislativi anche alle fasi di progettazione presso le Direzioni della Giunta regionale e, in prospettiva, i Gruppi consiliari, avendo fin qui consolidato il flusso nelle fasi dell iter consiliare e della promulgazione e pubblicazione della legge; 2. per gestire, a seguito della legge costituzionale 1/1999 che ha ridefinito la potestà regolamentare, il nuovo flusso dei regolamenti; 3. per incorporare nel flusso anche le metodologie di analisi per migliorare la qualità normativa, e cioè la relazione tecnica sulla quantificazione degli oneri e sulle relative coperture introdotta dalla legge regionale 7/2001 di contabilità regionale e l analisi d impatto della regolazione (AIR) di cui è prevista una prima fase di applicazione sperimentale; 4. per potenziare le professionalità rivolte all analisi tecnico-normativa e finanziaria e di impatto regolativo; 5. per arricchire e consolidare le fonti notiziali nella pubblicazione degli atti normativi nel Bollettino Ufficiale e derivabili anche automaticamente dalla banca dati Arianna della normativa regionale; 6. per implementare il dossier virtuale degli atti normativi per ora attivato sperimentalmente presso le strutture consiliari, ma da estendere gradualmente anche presso le strutture dell esecutivo, al fine di arricchire il patrimonio informativo di supporto al processo decisionale e la fruizione del sistema informativo dell Ente potendo disporre di nuove tecnologie, della firma elettronica e di altri strumenti di sicurezza nella trasmissione in rete delle informazioni; 7. per aggiornare la prassi e le regole procedurali sul drafting nelle diverse fasi del flusso, incluse nel precedente protocollo d intesa 2

3 SI CONVIENE tra la Direzione Segreteria dell Assemblea regionale e la Direzione Affari istituzionali e processo di delega, di concerto con la Direzione Processo legislativo, la Direzione Organizzazione, pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane, sistemi informativi e informatica Articolo 1. QUANTO SEGUE I firmatari condividono le premesse e i seguenti obiettivi:! estendere e consolidare il flusso integrato degli atti normativi, l implementazione delle fonti notiziali e del dossier virtuale e l applicazione delle metodologie di analisi tecnico-normativa e finanziaria e di impatto regolativo per migliorare la qualità della normazione! integrare i sistemi informativi del Consiglio e della Giunta regionale, anche attraverso lo sviluppo delle nuove tecnologie, di standard comuni e punti di accesso. Articolo 2. I firmatari si impegnano, nel quadro delle proprie funzioni e ambiti di intervento, a sostenere le azioni per la gestione del flusso integrato in tutte le strutture dell Ente. Per rendere effettiva la collaborazione, i firmatari operano attraverso il Laboratorio giuridico della Regione e il Comitato per la progettazione delle azioni di sviluppo del sistema legistico e legimatico e del connesso sistema organizzativo e informativo. Articolo 3. I firmatari condividono il flusso procedurale delle leggi regionali e dei regolamenti e il nucleo di regole procedurali sul drafting di seguito indicati, operando per un efficace attuazione anche attraverso l aggiornamento di tali regole. Articolo 4. Il presente protocollo potrà essere modificato su richiesta di uno dei firmatari e previo accordo delle parti. Gli effetti del presente protocollo decorrono dalla data di sottoscrizione dello stesso. 3

4 I - Flusso procedurale leggi regionali Per la gestione del flusso sono previsti i seguenti step da implementare gradualmente 1) trasmissione del testo elettronico del ddl 1 dalle Direzioni della Giunta alla Direzione Affari Istituzionali e processo di delega - Settore Legislativo della Giunta (che provvede al filtro legistico in raccordo con le Direzioni competenti e i referenti legistici) e del relativo testo cartaceo corredato, se necessario, dalla relazione tecnica sulla quantificazione degli oneri e sulle relative coperture, ai sensi dell articolo 26 della l.r. 7/2001, e dall analisi tecnico-normativa e finanziaria e di impatto regolativo 2) trasmissione del testo elettronico del ddl (strutturato secondo gli standard definiti) dalla Direzione Affari Istituzionali e processo di delega - Settore Attività giuridico-legislativa - alla Direzione Segreteria della Assemblea regionale - Settore Affari Istituzionali e supporto giuridico legale (che provvede all analisi di ricevibilità e di drafting in ingresso, alla proposta di assegnazione del testo alla/e Commissione/i di competenza e alla classificazione per materia) e Settore Sistema Informativo consiliare (che provvede all immissione in banca dati Arianna) 3) trasmissione del pdl (strutturato secondo gli standard definiti e corredato dalla relazione tecnico-finanziaria predisposta - se richiesta dal Settore Commissioni legislative - Ufficio di supporto alla Commissione consiliare Bilancio) dai Gruppi consiliari alla Direzione Segreteria della Assemblea regionale - Settore Affari Istituzionali (che provvede all analisi di ricevibilità e di drafting in ingresso e alla proposta di assegnazione del testo alla/e commissione/i di competenza e alla classificazione per materia) e Settore Sistema Informativo consiliare (che provvede all immissione in banca dati Arianna) 4) trasmissione del ddl e del pdl (strutturati secondo gli standard definiti) dalla Direzione Segreteria della Assemblea regionale al Settore Commissioni legislative (che provvede con i referenti legistici all analisi, all istruttoria e al controllo formale del testo licenziato) e da queste al Settore Assemblea regionale (che provvede con i propri referenti legistici in raccordo con quelli del Settore Commissioni al controllo formale del testo approvato dal Consiglio) e trattamento dei testi da parte dei referenti banca dati Arianna 5) trasmissione del testo elettronico, avente coerenza testuale con il relativo cartaceo, dell atto approvato dal Consiglio regionale, dalla Direzione Processo Legislativo Settore Assemblea alla Direzione Affari Istituzionali e processo di delega - Settore Attività giuridico-legislativa (che provvede al controllo formale del testo ed alle eventuali correzioni formali prima della promulgazione, in raccordo con i funzionari competenti della Direzione Processo Legislativo) e, per conoscenza, al Settore Protocollo ed archivio generali della Giunta. D intesa fra le direzioni interessate, il testo verrà corredato dai dati di iter validati, a partire da quelli sui lavori preparatori e dalle note 1 Il testo elettronico dovrà gradualmente essere strutturato anche dalle Direzioni della Giunta regionale, secondo gli standard definiti. 4

5 6) trasmissione del testo elettronico dell atto normativo dal Settore Attività giuridico-legislativa della Giunta (che provvede all immissione degli estremi dell atto, delle formule di promulgazione e delle fonti notiziali di cui al numero 5) al Settore Protocollo ed Archivio generali cui fa capo il Bollettino Ufficiale (che provvede alla trasmissione del testo, secondo le regole in atto, alla tipografia incaricata alla stampa del Bollettino) 7) trasmissione del testo elettronico dell atto normativo come pubblicato nel Bollettino Ufficiale dal Settore Protocollo ed Archivio generali della Giunta (che provvede all immissione degli estremi del Bollettino Ufficiale e delle eventuali note) al Settore Sistema Informativo consiliare (che provvede alla validazione finale e all immissione del testo in banca dati Arianna, all inserimento dei riferimenti normativi, all elaborazione automatica del testo e costruzione del formato ipertestuale per l ambiente WEB e alla eventuale correzione del testo per il trattamento di avvisi di rettifica e errata corrige, nonché alla trasmissione del testo alla banca dati delle leggi regionali della Camera dei deputati) e alla Direzione Processo legislativo (che provvede all immissione dei dati di vigenza e giuridici di competenza da parte del Settore Studi e documentazione legislativi). II - Flusso procedurale regolamenti regionali Per la gestione del flusso sono previsti i seguenti step da implementare gradualmente 1) trasmissione del testo elettronico del regolamento annesso alla proposta di deliberazione di approvazione dalle Direzioni della Giunta alla Direzione Affari Istituzionali e processo di delega - Settore Legislativo della Giunta (che provvede al filtro legistico in raccordo con i referenti legistici delle Direzioni competenti) e del relativo testo cartaceo corredato, se necessario, dall analisi tecnico-normativa e di impatto regolativo 2) trasmissione del testo elettronico (strutturato secondo gli standard definiti) del regolamento approvato dalla Giunta regionale dalla Direzione Affari Istituzionali e processo di delega - Settore Attività giuridico-legislativa (che provvede all immissione degli estremi dell atto e delle formule di emanazione) al Settore Protocollo ed archivio generali cui fa capo il Bollettino Ufficiale (che provvede alla trasmissione alla tipografia incaricata alla stampa del Bollettino) 3) trasmissione del testo elettronico del regolamento pubblicato nel Bollettino Ufficiale dal Settore Protocollo ed Archivio generali della Giunta al Settore Sistema Informativo consiliare (che provvede alla validazione finale e all immissione del testo in banca dati Arianna, all elaborazione automatica del testo e costruzione del formato ipertestuale per l ambiente WEB e alla eventuale correzione del testo per il trattamento di avvisi di rettifica e errata corrige) e, per conoscenza, alla Direzione Processo legislativo. 5

6 III - Regole procedurali sul drafting Sezione I. Disposizioni generali 1. Fino alla piena operatività della firma digitale il testo elettronico è trasmesso di norma mediante posta elettronica da parte dei funzionari individuati e il relativo testo cartaceo è comunque inoltrato secondo il flusso previsto per l inserimento nel faldone dell atto. 2. Prima della piena operatività dell istituto della firma digitale, in caso di difformità tra testo elettronico e testo cartaceo, prevale quest ultimo. 3. Il testo elettronico e il relativo testo cartaceo devono essere conformi in tutte le fasi formali dell iter. 4. Per la redazione formale del testo si applicano le regole del manuale di legistica Sezione II. Drafting in fase di progettazione 5. Nelle more di applicazione degli standard redazionali e delle regole di drafting da parte delle strutture assessorili, la Direzione Affari Istituzionali e processo di delega - Settore Legislativo della Giunta provvede al controllo ex ante del testo in tutte le sue componenti e schede tecniche, finanziarie, nonché all eventuale analisi di impatto di regolazione (AIR) e analisi tecnico normativa (ATN), per l approvazione da parte della Giunta regionale. 6. I consiglieri regionali possono avvalersi del supporto del Settore Studi e documentazione legislativi del Consiglio regionale. Sezione III. Drafting in ingresso (fase di presentazione dei ddl e pdl) 7. La Direzione Affari Istituzionali e processo di delega - Settore Legislativo della Giunta trasmette il testo elettronico come approvato dalla Giunta regionale alla Direzione Segreteria della Assemblea regionale Settore Affari istituzionali e supporto giuridico legale che svolge l analisi di ricevibilità della proposta di legge e del disegno di legge presentati, verificandone la completezza documentale e la congruità formale. 8. Qualora gli standard e le regole di drafting formale del testo non fossero congruenti il Settore stesso segnala ai Consiglieri le correzioni conseguenti per l assenso al visto si stampi. La segnalazione di eventuali incongruenze del disegno di legge è rivolta alla Direzione Affari Istituzionali e processo di delega - Settore Legislativo della Giunta per l assenso formale alle eventuali rettifiche per il visto si stampi. 6

7 Sezione IV. Drafting in fase istruttoria 9. La Direzione Processo legislativo - Settore Commissioni legislative provvede alla normalizzazione dei testi dal punto di vista formale e alla verifica della loro congruità sostanziale durante l istruttoria in sede di Commissioni consiliari, mentre la stessa Direzione - Settore Assemblea provvede al coordinamento tecnico finale del testo approvato dall Aula. Sezione V. Drafting in fase di promulgazione e di pubblicazione 10. Il testo elettronico approvato dal Consiglio regionale è trasmesso dal Settore Assemblea regionale al Settore Attività giuridico-legislativa della Giunta contestualmente alla trasmissione del testo cartaceo da parte del Presidente del Consiglio regionale. I testi che contengono allegati non testuali sono trasmessi comunque in formato elettronico segnalando nella trasmissione la presenza di allegati non testuali, per la pubblicazione del testo integrale nel Bollettino Ufficiale, oltre che in formato cartaceo. 11. Qualora dal controllo d ufficio del Settore Attività giuridico-legislativa della Giunta, o su segnalazione delle strutture competenti del Consiglio, emergano prima della promulgazione errori materiali o difformità rispetto al testo approvato dal Consiglio, viene data comunicazione alle Presidenze della Giunta e del Consiglio. In tal caso, il testo dell atto promulgato è pubblicato già corretto nel Bollettino Ufficiale, secondo le disposizioni di cui al capo I, n.5 e 6 Qualora gli errori materiali emergessero successivamente alla pubblicazione dell atto normativo, nel Bollettino Ufficiale è pubblicato l avviso di rettifica o l errata corrige come definiti e con le modalità di cui ai numeri 12, 13 e L avviso di rettifica dà notizia dell avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell originale o nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione al Bollettino Ufficiale. 13. L errata corrige rimedia ad errori di stampa nel Bollettino Ufficiale. 14. La redazione dell avviso di rettifica è predisposta dal Settore Attività giuridico-legislativa della Giunta; la redazione dell errata corrige è predisposta dal Settore Protocollo ed Archivio generali della Giunta. Dopo la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale il testo relativo all avviso di rettifica o all errata corrige viene memorizzato nella banca dati Arianna da parte del Settore Sistema informativo consiliare che apporta le relative correzioni nel testo dell atto normativo. 15. I rapporti fra il Settore Attività giuridico-legislativa e il Settore Protocollo ed archivio generali della Giunta, anche ai fini del flusso integrato, sono regolati da prassi interne. 7

8 IV - Notifiche all Unione Europea 1. Il Settore Attività giuridico-legislativa della Giunta per i disegni di legge o proposte di deliberazione e il Settore Commissioni legislative del Consiglio per le proposte di legge concordano le modalità di trasmissione dei testi elettronici dei documenti che compongono l istruttoria per le notifiche dei provvedimenti relativi ad aiuti di Stato all U.E., al fine di creare un unico flusso procedurale. Torino, 20 giugno 2002 Direzione Segreteria dell Assemblea regionale (Maria Rovero) Direzione Affari istituzionali e processo di delega (Laura Bertino) di concerto con: Direzione Processo legislativo (Adriana Garabello) Direzione Organizzazione, pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane, sistemi informativi e informatica (Sergio Crescimanno) 8

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